A seguito di una serie di interventi nei commenti, mi sento in obbligo di specificare alcune distinzioni su questioni di natura religiosa, giacché ho visto circolare molta confusione al riguardo, a essere sincero più in certi "blog-doppelganger" che qui, ma visto che cominciano a volare parole grosse, meglio mettere i puntini sulle i.
Il
Cattolicesimo (o Chiesa Cattolica) non è una religione, ma solo una delle
Confessioni della religione Cristiana.
Volendo definire per esclusione
22 passi, si può tranquillamente scartare a priori che sia un blog Cattolico, né estremista né moderato! È aperto a discussioni di natura religiosa, e soprattutto
spirituale, quanto a tanti altri argomenti che reputo interessanti.
Tutte le principali religioni si dividono in filoni differenti, si pensi alle varie correnti esistenti del Buddismo (
Theravāda,
Mahāyāna,
Vajrayāna, indiano, tibetano, cinese, giapponese) o a quelle dell'Islam (in primis
Sunnita e
Sciita). Mi sembra lapalissiano spiegarlo, ma tant'è che ho scoperto in questi giorni che per taluni questi distinguo sono tutt'altro che ovvi.
Per inciso.
Personalmente, pur sentendo l'appartenenza a cultura e tradizione di radici cristiane, credo profondamente in un Dio di tutti i popoli e di tutto l'Universo, non di quella o quell'altra religione. Non mi sento cattolico. Ho moltissima simpatia per il
Francescanesimo, quello autentico e spirituale però, quello vicino al messaggio originale della predicazione di Cristo: una sorta di "zona franca" all'interno della Chiesa Cattolica. Allo stesso modo apprezzo la saggezza del Buddha e di quant'altri, nel corso della storia, siano stati illuminati dal contatto col Divino. In particolare trovo il
Buddhismo Zen molto interessante, non per niente sono stati gettati molti ponti tra esso e la psicoanalisi, specie quella
junghiana.
Torniamo alle religioni. Il
Sionismo, non è una religione e nemmeno una confessione dell'EBRAISMO: è un movimento politico e nazionalista nato poco più di un secolo fa, nelle ultime decadi del XIX secolo.
Sionista NON È sinonimo di Ebreo,
anti-sionista NON È sinonimo di antisemita, punto. Giocare su questo equivoco, come
qualcuno va facendo, è veramente roba degna da
fabbrica del fango. Fosse pure che tutti i Sionisti fossero Ebrei (e non è detto), di certo gli Ebrei non sono tutti Sionisti: ASSOLUTAMENTE NO. Ho più volte espresso sul blog le mie aperte simpatie per lo scrittore israeliano David Grossmann, Ebreo e pacifista, così come lo è il mio amico Giuseppe Levi. Ho più volte ribadito, a chi forzosamente voleva trascinarmi su tali tematiche (e ora capisco perché), che l'infinito e snervante dibattito sionismo/
anti-sionismo NON MI INTERESSA.
Ciò detto, ovviamente questo non è un sito negazionista, anzi, per quel che mi riguarda considero l'
Olocausto una delle più grandi tragedia della storia dell'umanità a prescindere se i morti siano stati 4, 5, 6 o 7 milioni: ciò non sposta di una virgola il confine dell'ORRORE.
Aggiungo che mi ritengo abbastanza ferrato in materia: all'età di 14 anni avevo già letto tutta l'Enciclopedia della II Guerra Mondiale di
Arrigo Petacco più decine e decine di libri sull'argomento. Sono anti-nazista fino al midollo e, proprio per questo, mi chiedo perché gli Israeliani non siano in grado di fare coi loro persecutori quello che hanno fatto i Sudafricani coi loro (
vedi sul lustro di ieri i TRIBUNALI DEL PERDONO).
Per cui se qualcuno non si scuserà pubblicamente e continuerà a dipingere nero ciò che è bianco sarò io a QUERELARLO SUL SERIO. Lo ho già fatto in passato con chi mi aveva fatto stalking a causa delle mie nette posizioni di sinistra e anti-berlusconiane, e sono pronto a rifarlo SUBITO contro chi dipinge 22 passi come un blog di estrema destra (deve esserci una vena di follia in chi lo pensa), di estremismo cattolico (follia al quadrato), di negazionismo (follia al cubo). Di amici avvocati in gamba pronti a menar le carte grazie a Dio non me ne mancano, qua a Perugia c'è un'ottima tradizione giuridica.
Finché si scherza si scherza, se vogliamo fare sul serio si prosegua nelle sedi opportune.
In conclusione, come quando ascoltando Berlusconi dare dei coglioni a chi non lo votava o dei "poveri comunisti" a chi lo contestava, mi sentii orgoglioso di essere di sinistra e di non essere "ricco" come lui, così oggi, di fronte a chi mistifica questo blog, mi sento veramente orgoglioso di esserne l'autore.