Post di Alessandro Pepe
Il 22 Febbraio 2017, alle 11.35am ho risolto i problemi di Roma. O
meglio ho risolto la questione della percezione dello sporco di questa
città, che stando alle statistiche è la prima questione sensibile
secondo i cittadini romani. Sporco inteso non solo
come immondizia nei cassonetti, ma quel senso diffuso di non pulito. Ci
sono ancora le questioni dei mezzi pubblici, del degrado culturale, del
traffico, della corruzione ma sono convinto che tutti questi temi
verrano risolti a seguire.
Quanto tempo ci è voluto? quanto mi è costato?
Se consideriamo anche il tempo per l’approvvigionamento materiale e per
la campagna promozionale circa 26.10 minuti. Ma va considerato che di
questi 12.25 minuti sono stati utilizzati per l’acquisto
dell’attrezzatura, quindi una tantum.
Il costo sostenuto è stato di 7.50 euro, al momento finanziato da una
ditta privata (me stesso) ma conto di trovare in futuro finanziatori
esterni.
Ma partiamo dall'inizio.
La percezione della sporcizia a Roma più che dai cassonetti pieni e dai
frigoriferi è data da una monnezza minuta, tra gli interstizi, tra i
gradini dei marciapiedi, fatta di materiale urbano di risulta di varia
natura: bottigliette di plastica, carta di giornale,
depliant pubblicitari, cicche di sigarette, escrementi di cane, etc…
È in questa zona di confine che si annida lo sporco più ostinato ed è
proprio lì che percepiamo quel senso di impotenza, dove ci sentiamo
inferiori rispetto agli svizzeri, ai tedeschi e agli emiliani.
Abito al Pigneto, quartiere semiperiferico di Roma, da alcuni
considerato il Greenwich Village romano, da altri un immondezzaio a
cielo aperto.
Io mi ci trovo bene. Ha i suoi problemi, ma si respira (oltre alla monnezza) un sano senso di comunità. Anche se…
Abito precisamente in via Ettore Giovenale 44. Proprio al confine con la
movida e dove inizia una sconnessa ma simpatica area residenziale.
Ecco, succede che dal civico 44 al civico 52 (circa 32 metri di marciapiede)
vi è un accumulo di sporcizia composta dagli elementi di cui sopra che a
giudicare dalle incrostazioni sembrerebbe lì da qualche
mese, sicuramente da prima dell’8 Dicembre (giorno del mio insediamento
in questa zona).
Non so perché proprio questo tratto di strada sia ignorato dall’AMA. Sta
di fatto che un giorno mi dico: perché non scendere e pulire. Avevo
programmato di spenderci un pomeriggio di un mio giorno libero, ma in
meno di 15 minuti ecco che ho sistemato un tratto
di marciapiede di quasi 40 metri. A Roma è una bella giornata di sole,
ho riempito mezzo sacco nero 80 x 120 e riciclato 6 bottiglie di vetro e
12 di plastica (il resto nell’indifferenziata).
Intendiamoci, non sono un maniaco dell’ordine e sono pochissimo attento
alla questione rifiuti e differenziata. Ho uno scarsissimo senso civico e
sono in ritardo di 3 mesi con la rata condominiale.
Ma una volta finito il lavoro mi sono fermato a fare due conti.
Correggetemi se sbaglio: se lo 0,6% dei cittadini romani dedicasse 15
minuti alla settimana alla pulizia delle strade, Roma non splenderebbe
più di Zurigo?
Non è forse in questa dimensione atomica del problema che si scatena la
reazione nucleare della moderna potenziale democrazia partecipata?
Ipotizzate che per magia ci si fermasse un attimo e invece di
condividere il video del cane che rutta si decidesse di
mettersi in gioco per qualche minuto?
Quale sarebbe la risultante esponenziale di quest’equazione?
Qui non si tratta di fare una rivoluzione, ma di dirigerla, perché la
rivoluzione in termini tecnici c’è già, solo che è una forza in potenza e
non in atto.
In fondo e proprio su questi temi che ci si scontra oggi. Forse è proprio qui che avviene il cambio di paradigma.
La settimana prossima metto a disposizione della collettività altri 12
minuti e ad Aprile, precisamente Domenica 23 alle ore 11am, il mio
locale per un incontro tra gli amici del blog 22 passi per parlare di:
Vino, archeologia, LENR, democrazia partecipata, filiere produttive, cibernetica, paradigmi, etc... e ancora vino.
Appuntamento alla Rimessa Roscioli
Via del Conservatorio 58, Roma (max 40 posti)
Ci saranno video proiezioni, dibattiti e incontri sullo scibile umano senza discriminazione alcuna.
A presto!
Alessandro Pepe