Post di Franco Sarbia
Papa Bergoglio dice che le famiglie secondo natura sono volute da Dio e vanno distinte da ogni altro tipo di unione. Ovvero, quanto corrisponde alla volontà divina è moralmente giusto, in contrapposizione a ciò che è contro natura.
Papa Bergoglio dice che le famiglie secondo natura sono volute da Dio e vanno distinte da ogni altro tipo di unione. Ovvero, quanto corrisponde alla volontà divina è moralmente giusto, in contrapposizione a ciò che è contro natura.
Ora la natura, cioè Dio, hanno generato alcuni organismi che
si riproducono per via sessuata. Altri per via asessuata si autogenerano. Altri
sono ermafroditi con ruolo femminile o maschile secondo necessità. Altri ancora
sono multisessuali e si accoppiano volentieri tra generi diversi oppure uguali.
Anche la natura umana ha ereditato questa preziosa riserva di diversità. Alcune
persone sono donne o uomini con componenti profonde del sesso opposto più o
meno dominanti, e corrispondenti sensibilità nell'identificarsi con l'altro genere e
comprenderlo. Altre nascono con caratteri sia maschili sia femminili. Altre
ancora, per naturale differenziazione genetica o epigenetica, con orientamento
ineluttabilmente omosessuale. La natura, e Dio, così hanno voluto.
Sarebbe contro
natura e contro Dio, quindi immorale, costringere una persona omosessuale ad
amarne intimamente una di sesso opposto verso la quale non prova alcuna
attrazione, se non ripugnanza. Sopruso ancor peggiore sarebbe negarle il diritto-dovere di
amare, di avere una famiglia e dei figli. Gesù non ha posto limiti all'amore: non ha mai parlato dei gay. Quando la Chiesa impone per legge, contro la
volontà di Dio e l'evidenza scientifica, ciò che è naturale e morale o
innaturale e immorale rimane pur sempre l'organizzazione oscurantista che ha
costretto Galileo Galilei a negare la realtà dei fatti sull'Universo.