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martedì 5 luglio 2011

Comitato NO POKER

Roma, S. Lorenzo - l'ex Cinema "Palazzo" occupato dai residenti
Succedeva ad aprile...

ROMA - «No al casinò». Una cinquantina di persone dei comitati per la casa hanno occupato, venerdì mattina, uno stabile in via dei Sanniti, a San Lorenzo. Si tratta dell’ex cinema Palazzo e i manifestanti chiedono che sia destinato ad attività culturali. «Vogliono aprire qui un casinò - spiega Guido, uno degli occupanti - come cittadini e residenti, pensiamo che San Lorenzo abbia bisogno di tutto eccetto che di un casinò».

OCCUPAZIONE - Nello stabile di via dei Sanniti sono in corso lavori di ristrutturazione. «Siamo entrati e abbiamo bloccato il cantiere - continua Guido - è impensabile che con l’emergenza casa e problemi di vivibilità del quartiere si pensi di aprire un casinò». All’esterno dell’edificio, al momento in ristrutturazione, gli occupanti hanno esposto uno striscione con la scritta «no al casinò». Sul posto i carabinieri della stazione San Lorenzo e la polizia. «Il cinema teatro Palazzo - sottolineano gli attivisti - ha una lunga tradizione, iniziata nei primi decenni del ‘900, alla fine dei quali l’intera struttura ha ospitato una sala biliardo e una sede del Bingo. Tale trasformazione ha pian piano svilito la tradizione legata al mondo della cultura che nel corso degli anni ha coinvolto artisti quali Ettore Petrolini e Romolo Balzani. Ora è in corso un’altra ristrutturazione da parte di una società privata per allestire un casino’ con tanto di slot machine e giochi virtuali». (leggi il resto dell'articolo sul sito del Corriere.it)

Già, nel quartiere romano di San Lorenzo chi ci governa vuole compiere l'ennesimo tentativo di speculazione, aprire al posto dell'ex Cinema “Palazzo” un casinò affidato ai "soliti amici". La questione è tornata alla ribalta ieri con questo video in cui "il solito" Capezzone offende l'intelligenza dei cittadini e il principio di legalità stesso.

Mutatis mutandis a San Lorenzo vediamo in azione, in piccolo, lo stesso meccanismo attuato, in grande, con la TAV. Imporre senza consenso un'opera inutile - anzi dannosa - che i cittadini giustamente non vogliono. Quanti di questi vulnus alla democrazia sono ancora necessari per rimandare a casa a calci nel sedere chi ci governa indegnamente?

24 : commenti:

Tal dei tali ha detto...

Si sa mai che la gente abbia finalmente capito che a votare Berlusconi ci sono più contro che pro!

P.S. Anche l'account Google mi dovevo fare, cribbio!

francesco G ha detto...

piccola richiesta di chiarimento anche se non riguarda l'articolo; quando Rossi pagherà la prima rata ci sarà un avviso dal dipartimento???? Nota sono francescog

Giu7 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Red5goahead ha detto...

...o finalmente il blog non consente più l'anonimato totale. bravo..
c'è un altra cosa che manca in questo metodo di discussione. il quote e il multi quote presenti in molti forum. non so se la piattaforma lo consente.
Per la questione casinò è un vergogna quello che ho visto ieri da parte di Capezzone. Un arroganza davvero fuori da ogni limite da parte di un politico di terz'ordine. Sarebbe interessante capire se quello che dice la Guzzanti è corretto cioè che è illegale e non previsto dal piano regolatore la costruzione di un casinò in quell'area. Non sono invece ancora una volta d'accordo con il paragonare, anche lontanamente come giustamente i è detto nel post, questa vicenda a quella della Tav ché è una scelta strategica per il paese su cui si può essere più o meno d'accordo ma non confrontabile con un questione di palazzinaggio.

painlord2k@gmail.com ha detto...

La Guzzanti, come al solito, si è dimostrata una [espletivo a scelta] piena di odio, che non ha rispetto di niente e di nessuno (neanche di se stessa).
1) Era in una conferenza stampa di una società, quindi era, come minimo ospite della stessa. Altrimenti era ospite non invitata (dicessi intrusa). da come reagisce Capezzone, direi la seconda.
2) Le famiglie occupanti non hanno un lavoro? Come fanno ad occupare stabilmente un posto se devono lavorare? Sono tutti pensionati o professionisti della politica?
3) Che c'è di male se si mette un casinò (ma per me poteva essere anche un casino) vicino ad una università? Hanno paura che i giovani studenti si facciano irretire dal gioco d'azzardo?
4) Le famiglie occupanti, oltre a se stesse, chi rappresentano? Gli interessi di qualcuno che vuole usare l'ex-cinema per i suoi scopi senza pagare il dovuto?
5) Quando è che in Italia si imparerà che la proprietà privata è sacra e non va violata? Se questi possono occupare (quindi usare violenza) la proprietà altrui, perché il proprietario non può usare la forza per riappropriarsi di quello che è suo? Anche questo dimostra che in Italia ci sono dei privilegiati che possono impunemente violare le leggi.

Daniele Passerini ha detto...

@Tale dei tali
A leggere quel che scrive Painlord2k non ci resterebbe nemmeno quella speranza.

@Francesco G
Non lo so... ma di certo è un'indiscrezione che farò trapelare. ;)

@Red5goahesd
Ahimé purtroppo la differenza tra Casinò e TAV è quantitativa, ma non qualitativa... anzi, proprio il "palazzinaggio" mi sembra il maggiore trait d'union.

@Painlord2k
Irreplicabile! Le tue sono considerazioni liberticide allo stato puro: mi dispiace, per me i valori che lasci trasparire dalle tue parole sono disvalori, in forte contrasto con i diritti civili in cui credo e per cui lotterei a mani nude anche contro un vigliacco che mi minacciasse con una pistola. E su questo non vedo possibilità di conciliazione tra me e te. Posso solo augurarmi per il bene della nostra patria che l'Italia che rappresenti non diventi mai maggioranza, perché le persone come te sono quelle felici di vivere in una dittatura che mantiene sicuro il loro orticello. Anche perché le persone come te possono vivere tranquillamente in una nazione in cui il mio pensiero coincide con quello della minoranza, mentre se mi trovassi io nella minoranza e tu nella maggioranza non potrei più sentirmi al sicuro. Alla faccia della giustizia, della libertà e di tutte le persone che hanno dato il loro sangue per permetterci di vivere in una democrazia.

Mahler ha detto...

Uao! È dove abito io :-)

Marco_ties ha detto...

Se occupano abusivamente stanno commettendo un reato e vanno sgomberati. Se il casinò è illegale va ferrmato. Non si risponde ad un reato con un altro reato. Bisogna aver fiducia nella magistratura. La Guzzanti perde troppo facilmente le staffe dovrebbe darsi una calmata..

Daniele Passerini ha detto...

@Marco_ties
Se Capezzone è un onesto e un moderato io sono Padre Pio, e pure con le stigmati. Si sincero per favore: compreresti un'auto usata da Capezzone?

Marco_ties ha detto...

@Daniele
Direi di no ma non la comprerei neanche dalla Guzzanti. Io per il momento vado in bicicletta, comprerò una macchina solo quando andrà a polvere di nickel!

Daniele Passerini ha detto...

@Marco-ties
Saggia risposta! :-)

Silvio (non Caggia) ha detto...

Meritevolissima iniziativa.
Li incoraggerei anche ad andare oltre, cioè a girare per tutti i bar e tabacchini a buttare in strada tutte le macchinette slot machine e videopoker che negli ultimi anni si sono moltiplicate peggio dei conigli e stanno rovinando parecchia povera gente.

Alessio da Pisa ha detto...

Se il gioco lo leviamo, leviamo anche le sigarette, le droghe e l'alcool!! Ostentate la libertà come un vostro esclusivo valore e poi fate della repressione un vostro mezzo per la vostra società' perfetta!!!

Mahler ha detto...

@Daniele
Fin quando il tuo blog si occuperà di e-cat la vedo dura affrontare commenti su questioni politiche. Hai inevitabilmente dato in prestito il tuo blog anche a persone di destra e idioti.

Daniele Passerini ha detto...

@Miglietto
Considera che i GOAT delle Asl, che prima trattavano solo gli alcolisti, si stanno specializzando per intervenire anche sulle dipendenze da gioco. L'abuso di gioco è una dipendenza quanto le altre.

@Alessio da Pisa
Ci scherzi???
I videopoker sono una piaga e tantissima gente (psicologicamente fragile) ci si rovina. Che sia legale la loro diffusione nei quartieri è una autentica vergogna: dovrebbero essere limitati giusto ai casinò mentre nei bar dovrebbero starci solo flipper e videogames.
Gioco, tabacco e alcol sono droghe legali: che lo Stato ci commerci sopra è semplicemente IMMORALE.

@Mahler
Caz, hai ragione!
Ok, quasi quasi... :)

painlord2k@gmail.com ha detto...

@Daniele 22 passi
Lo stato serve (se serve) per proteggere gli individui dalla violenza di altri individui sia interni che esterni.
Gli stati che legiferano su questioni morali (e cioè opinabili) sono solo in grado di creare disastri.

Non si può rendere morale una persona con delle costrizioni, non certo se è adulta.

Libertà implica anche la libertà di sbagliare e di pagare i propri errori (ma anche ottenere tutti i frutti dei propri successi).

Essere altruisti significa esserci se uno vuole accettare un aiuto per cambiare strada e smettere di commettere errori.

Se questa gente "psicologicamente fragile" deve essere protetta dai suoi stessi comportamenti, allora non dovrebbe avere diritto di votare. Se possono avere voce nel mio destino (o del tuo), allora possono sopportare le conseguenze delle loro azioni.

Chi ha il diritto di decidere chi è "psicologicamente fragile"? E di vietare loro di giocare, bere, fumare, sniffare, o altro?

Daniele Passerini ha detto...

@Painlord2k
Mi devi spiegare una cosa... se un adulto è totalmente libero di perdere la casa al gioco, drogarsi, ubriacarsi (e magari investire e ammazzare qualcuno strada facendo), perchè non è libero, per esempio, di fare violenze sessuali o di guadagnarsi da vivere rapinando?
La consapevolezza è una dimensione individuale, su questo non ci piove, ma se lo Stato favorisce (invece di limitare) le condizioni che remano contro la nostra consapevolezza a te sta bene???
Comincio a pensare che transumanista, significhi "dedito alla transumanza", non in senso negativo (al giorno d'oggi la vita del pastore è tra le più sane che si possa immaginare), dico nel senso di girare le spalle alla società e alla sua complessità e portare il proprio gregge a spasso tra i monti, via dai problemi delle nostre città.
Perdonami la battuta, ma faccio veramente fatica a seguire certe affermazioni che fai.

ant0p. ha detto...

per me lo stato e le istituzioni hanno principalmente lo scopo di deresponsabilizzare le persone..se mettono le macchinette lo fanno per cercare qualche rincoglionito che ci butta mezzo stipendio per tirare su un po' di soldi vantandosi di non aver alzato le tasse.. se le proibiscono devono alzare le tasse e fare la morale a tutti:))
senza stato sicuramente ci sarebbero i truffatori che vanno in giro con le macchinette, ma in quel caso non avrebbero il culo parato, dovrebbero stare molto più attenti a cosa fanno..perché non è assolutamente vero che in una situazione di anarchia si può fare quello che si vuole senza conseguenze, anzi, bisogna imparare molto più velocemente a prendersi delle responsabilità serie, cosa che con lo stato non succede mai per tutti quelli che ci credono e aspettano che sia qualcun'altro a prendersi le responsabilità al posto loro.

painlord2k@gmail.com ha detto...

Mi devi spiegare una cosa... se un adulto è totalmente libero di perdere la casa al gioco, drogarsi, ubriacarsi (e magari investire e ammazzare qualcuno strada facendo), perchè non è libero, per esempio, di fare violenze sessuali o di guadagnarsi da vivere rapinando?

Ma sono "liberi" di farlo anche adesso.
La differenza è che adesso lo stato si assicura che le vittime siano disarmate. Quindi una donna di 1.60 e del peso di 50 kg, se si trova di fronte uno stupratore deve difendersi con le unghie e con i denti. Se la donna ha un'arma da fuoco, la questione della forza fisica scompare. Anche se lo stupratore ha un'arma da fuoco, la situazione è alla pari.
E dato che i criminali sono in stragrande maggioranza opportunisti (cioè cercano vittime indifese), questo da solo riduce la probabilità che i crimini avvengano. Senza dover mai sparare un colpo.

Spiegava Milton Friedman che se ogni vecchina avesse una pistola nella borsetta e una su dieci la usasse per difendersi e una su dieci di quelle che si difendono riuscisse a ferire o uccidere il criminale che la rapina, molto presto non ci sarebbero più rapine alle vecchine. Perché il denaro che una vecchina porta con se non giustifica 1% di probabilità di essere ferito o ammazzato.
Quindi, i rapinatori furbi cambierebbero mestiere o preda, mentre quello stupidi finirebbero abbastanza velocemente al cimitero o in galera.

O, come si dice, essere contro il diritto all'autodifesa armata è essere convinti che una donna morta stuprata e strangolata in un vicolo sia moralmente superiore ad una che spiega alla polizia come è finito il proiettile nella testa dell'aggressore.

ant0p. ha detto...

ancora con le discussione sulle armi:)) è un falso problema perché le armi ci sono e sono disponibili in ogni caso se uno le vuole avere. ma chi non ne è appassionato (cioè la stragrande maggioranaza delle persone) non passa le giornate a esercitarsi a sparare o a fare karate (perché anche le arti marziali o la boxe sono armi e possono essere usate per attaccare qualcuno), anche se ha una pistola o ha fatto una volta un corso di autodifesa, la volta (rarissima nella vita normale di tutti, siamo obbiettivi, mica viviamo in un film di stevenseagal:)), sono molto più comuni altri rischi..malattie o incidenti stradali ecc.) che capita che si deve per forza usare l''arma' ci si trova quasi sicuramente di fronte un criminale o un militare allenatissimo nell'uso delle armi, e quindi si rimane fregati lo stesso..gli episodi di violenza estrema vanno visti come gli incidenti stradali, si fa il possibile per non finirci in mezzo..se poi ci finisci in mezzo sono cazzi in ogni caso:)) al limite se sei aggredito da un criminale chiami la polizia o se sei aggredito dalla polizia chiami i blackbloc:))
mentre se si tratta di cose più comuni come furti, borseggi o scippi mettersi a sparare è sempre una reazione spropositata rispetto all'offesa. in quei casi se puoi cerchi di far prendere il ladro per farti restituire il portafogli o la macchina, ma mica puoi pretendere di ammazzarlo sul serio..

painlord2k@gmail.com ha detto...

Solo che una persona pacifica ed onesta deve infrangere le leggi dello stato per portarne una addosso. Cosa che una persana pacifica ed onesta raramente fa, date le conseguenze sulla sua vita di una condanna. Un criminale incallito, invece, non si fa di questi problemi, dato che di solito una condanna non gli farà ne caldo ne freddo e già fa cose per cui rischia di finire in galera.

Guarda, una donna che fa boxe o arti marziali (a meno che non sia una campionessa e anche per quelle qualche dubbio lo avrei) in un corpo a corpo con un uomo della sua stessa stazza con cattive intenzioni, anche se non allenato, finisce male. Quello che può ingannare è che gli uomini, quelli civili almeno, sono condizionati fin da piccoli a trattenere l'uso della forza nei confronti delle donne.

Il criminale allenatissimo a sparare o a combattere corpo a corpo è, in gran parte, un mito. Forse l'1% dei criminali è di quel tipo e, stai certo, non fa rapine per strada.

Per quel che riguarda la polizia, vale il detto: Quando i secondi contano, la polizia arriverà a minuti."

Per quel che riguarda gli incidenti stradali, è vero. A volte non c'è nulla da fare, capitano. Ma è differente finirci in mezzo a piedi, in biciletta o sopra un tir.

Se uno scippa per strada, fino a che non molla la refurtiva penso sia legittimo usare la forza necessaria per fermarlo. Se non vuole essere usato come bersaglio basta che non scippi o che molli la refurtiva prima che la vittima o un passante che intervenga in soccorso della vittima inizi a agire per interrompere il crimine. Ovviamente in Italia è illegale, ma questo non significa che non sia giusto.

Tu confondi gli effetti con i fini.
Lo scopo dell'uso dell'arma è far cessare l'aggressione (cioè la rapina e il conseguente danno ingiusto inflitto dal criminale alla sua vittima). Nel momento in cui il criminale molla la refurtiva, cessa l'aggressione ed ovviamente cessa il diritto di autodifesa. Quindi non è lecito sparare ad uno scippatore che fugge dopo che ha lasciato cadere la refurtiva oppure che è stato catturato. Se possibile lo si perseguirà in altro modo (per vie giudiziarie).

ant0p. ha detto...

può essere che i criminali non siano esperti di karate o tiro a segno, ma l'esperienza sul campo ce l'hanno, se no sarebbero morti o ar gabbio:)) poi mica conta solo la tecnica imparata in palestra o al poligono di tiro, quando sei in una situazione reale cambia tutto e il criminale è molto più abituato alle situazioni scabrose reali di te in ogni caso.

painlord2k@gmail.com ha detto...

Leggi qui, uno studio poco conosciuto al riguardo dei criminali e delle armi e dei cittadini armati.

Q: Have you ever been scared off, shot at, wounded or captured by an armed citizen?

Agree 37%

Il resto è altrettanto interessante.

P.S.
Certe situazioni si evitano se possibile, ma a volte non è possibile evitarle.

P.P.S.
Se non è possibile evitarle, rimanere passivi, lasciar fare, scappare, invita solo ad una escalation dell'aggressione.

ant0p. ha detto...

vabè quelle sono statistiche ammerigane:)) io sono sempre stato a milano e nessuno mi ha mai aggredito in modo grave, adesso non ne parliamo nemmeno che a pavia sembra di essere in svizzera..comunque anche in quella statistica la maggior parte delle persone non sono mai state aggredite gravemente.
se capita non c'è un modo migliore di reagire o non reagire, nemmeno mettersi a reagire da esagitato è una bella cosa, perchè se non sei abituato a quelle situazioni qualsiasi cosa fai è una cazzata:)) se mi capitasse non ho la minima idea di come reagirei, ma anche se avessi una pistola non penso che migliorerebbe la mia situazione, anzi sarebbe una preoccupazione in più, metti che vede che ho la pistola e allora decide di accoltellarmi preventivamente..
mentre se si tratta di ladruncoli o bulletti da scuola media chissenefrega, quando ero piccolo pullulavano quelli che con 2-3 anni e 20kg in più di te cercavano di umiliarti, ma in quei casi tiravo giù dei macelli che poi lasciavano perdere, e anche se dovevo scappare me la cavavo benissimo visto che correvo più veloce di quasi tutti:))
l'importante è non dimostrarsi troppo succubi ma nemmeno atteggiarsi a giustizieri della notte..sono 2 estremi che vanno evitati secondo me, meglio cercare di far capire all'aggressore che non gli hai fatto niente e che non deve rompere i coglioni:)) se riesci a fargli capire che anche se ti ammazza non ottiene niente e ci perde anche lui magari la smette..se poi è un maniaco esaltato vabè, tenti le dita negli occhi o un calcio nelle palle, tanto ormai se la situazione è disperata una vale l'altra..è inutile parlarne in teoria, ognuno porta statistiche che portano acqua al suo mulino ma poi la realtà è che se stai a caracas rischi di più mentre in altri posti meno..

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