post
di Francesco Santandrea (SPAXIO)
Open
Source da www.spazionica.org
In
un recente commento Mauro Elia sul blog scriveva :
"Se
non sbaglio gli esperimenti sui "tubi roventi" sono passati
di moda.. adesso l'ecat X è come un Wafer (quindi nessuno lo ha
ancora replicato)...."
Ebbene
cari lettori di 22 passi la PILA C1, qui presentata in Open Source, è
un inedito setup che stiamo sperimentando da anni!
Questo
setup ha delle similitudini con il recente Wafer E-CAT X di Andrea
Rossi, e non dimentichiamoci anche dei fili di Francesco Celani che
sono ricoperti di nanostrati.
Premessa
Fin
dal 1980 mi occupo professionalmente di Ricerca, Sviluppo, e
Scienza; dal 1994 (ad oggi oltre 22 anni) assieme ad alcuni colleghi
e amici appassionati abbiamo iniziato a percorrere anche argomenti Scientifici di
frontiera: LENR, PNNE, Teorie di Unificazione, ecc.; ho
collaborato personalmente a titolo di volontariato con diversi
Scienziati, Ricercatori e Inventori fornendo loro consulenza tecnica
e apparecchiature tecnico–scientifiche appositamente progettate e
costruite, anche offrendo una discreta parte delle mie personali
disponibilità finanziarie. Tutto questo semplicemente per viscerale
e innata passione per Scienza e Tecnica, per l'ambizione, la voglia
di scoprire e di condividere quanto trovato per il bene di tutta
l'Umanità.
Rivoluzione
Scientifica imminente
Sono
fermamente convinto che con le LENR e la PNNE siamo alle soglie di
una grandissima rivoluzione scientifica, rivoluzione che ritengo sarà
accompagnata da un cambiamento di paradigma.
Forse
l'umanità non è pronta, ma penso sia doveroso da parte di tutti
partecipare attivamente e soffermarsi ed operare affinché tutto ciò
si sviluppi velocemente.
Credo
che chiunque sia in possesso di scoperte* epocali come l'Energia da
LENR (Reazioni Nucleari a Bassa Energia o Fusione Fredda) o la PNNE
(Propulsione non Newtoniana Elettromagnetica - senza espulsione di
massa) non deve assolutamente tenerle segrete.
*
Scoperte che, come ho già scritto varie volte, ritengo siano
collegate.
Con
una fonte inesauribile di energia si avrebbe la Pace nel Mondo, e si
risolverebbero i problemi di inquinamento. E' veramente deprimente
invece osservare che ci siano ancora guerre, ingiustizie e la
sopraffazione di molte popolazioni schiacciate dagli interessi di
pochi.
Perchè
Open Source
Credo
fermamente che se queste scoperte venissero divulgate liberamente in
Open Source, ci sarebbe uno sviluppo rapidissimo.
Per
queste motivazioni essendo detentore di setup sperimentali originali
e inediti ho deciso di renderli pubblici.
Invito
tutti gli Scienziati, i Ricercatori e gli Inventori a replicare e
sviluppare i setup che presentiamo con la raccomandazione di farlo in
laboratori idonei e con tutte le precauzioni necessarie.
Non
mi si venga a raccontare che questo potrebbe creare instabilità sociale, non
ci credo, esistono gli Stati Sovrani e l'ONU che dovrebbero gestire
questo sviluppo con leggi e regolamenti mondiali da emanare
velocemente.
Qualche
volta ho letto (anche qui su 22 Passi) che i blog non sono adatti per
fare scienza, in parte è vero ma ritengo che i blog siano un ottimo
strumento divulgativo-comunicativo per condividere e dare visibilità
alle nuove idee.
La
Pila C1
Da
diversi anni stiamo sperimentando i reattori a Pila C0 e C1, questi
tipi di reattore sono derivati dagli Esperimenti
denominati tipo C che
iniziammo nel 1993 e che sono brevemente illustrati nella “Teoria
dello Spazio Quantizzato” pubblicata nel 1994, così scrivevamo ...
Esperimenti
tipo C
…
… abbiamo
iniziato delle prove con vari materiali conduttori e semiconduttori
collegandoli come mostrato in fig. 2.
Ai
provini abbiamo inviato sia correnti continue che alternate con
energie da pochi Ws a centinaia di Ws ottenendo in
alcuni casi una forte emissione di calore, che a nostro avviso
risulta superiore all'energia inviata.
In
particolare cio' avviene con scintillazioni più o meno continue (da
alcuni secondi a qualche decina di secondi) volontariamente prodotte
interrompendo il circuito e cercando di mantenere l’arco voltaico
che si innesca.
Nel
caso di questo arco induttivo si ottiene un forte arrossamento e/o
fusione dei vari tipi di provini usati. In particolare l’aumento
dell’induttanza accentua l’emissione di energia. … …
Ma
ora veniamo alla Pila C1 oggetto di questo post, il
reattore Pila C1, simile a quello C0*, è semplicemente composto da
una pila di dischetti di metallici o leghe con placcatura e/o
trattamenti superficiali.
La
pila C1 in questa versione è stata alimentata in corrente continua,
anche se non è facile accenderla una volta attivata risulta stabile;
si deve operare partendo da tensioni basse inserendo un elemento alla
volta fino ad ottenerne l'incandescenza.
*
Sul reattore C0 è stato presentato un video circa un anno fa qui
il link
Setup semplificato del reattore a Pila C1
Descrizione degli elementi costituenti la pila C1
Gli
esperimenti su C1* di cui stiamo parlando sono stati eseguiti in aria
libera alla pressione atmosferica, quindi gli elementi della pila si
ossidano superficialmente, riteniamo che gli strati di ossido giocano
un ruolo importantissimo nelle LENR.
Nel
reattore Pila C0 abbiamo utilizzato Idrogeno in bassa pressione 10-20
mBar.
l'Idrogeno
a nostro avviso svolge un ruolo fondamentale nelle LENR ---> la
riduzione degli ossidi. La rimozione degli atomi di ossigeno dalla
struttura dell'ossido potrebbe rendere zone del materiale
superconduttrici (come accade nelle perovskiti) e quindi variare la conducibilità totale della pila C1.
In
altri post qui
su 22 Passi abbiamo anche citato l'ipotesi della fusione /
annichilazione dell'elettrone e in generale della materia.
Su
C1 probabilmente è presente in quantità minima l'Idrogeno che viene generato dalla scomposizione dell'acqua presente come umidità nell'aria.
Contiamo
comunque a breve di condurre anche sulla Pila C1 prove con bassa
pressione di Idrogeno, in vuoto e in atmosfera controllata.
Veniamo
ora alle anomalie termo-elettriche che riscontriamo nella Pila C1 e
alla generazione di elettricità diretta dal reattore, da misure
preliminari semi-quantitative al variare della
differenza di potenziale applicata alla Pila C1 si nota una evidente
non linearità nell'assorbimento di corrente.
Facciamo
un esempio: dopo aver acceso il reattore e averlo portato ad un
regime stabile ad esempio a 9 V si ha una corrente assorbita attorno
ai 13 Ampere, ora se si diminuisce il potenziale a 6 V per la legge
di Ohm il reattore dovrebbe assorbire 8,66 Ampere :
R
= V/I = 9 Volt / 13 Ampere = 0,692 Ohm
(Resistenza
della Pila C1 a regime)
I
= V/R = 6 Volt / 0,692 Ohm = 8,66 Ampere
(Corrente
della Pila C1 alla tensione di 6 V)
ebbene
questo non sempre accade, il reattore talvolta assorbe una corrente
inferiore che scende a circa 5-6 Ampere, in pratica a tensioni più
basse si ha un aumento della resistenza, questo in prima analisi
potrebbe essere giustificato da un comportamento NTC (Negative
Temperature Coefficient) della Pila C1.
In
pratica una diminuzione della tensione applicata determina una minore
corrente e una minore dissipazione di energia elettrica della Pila C1
con conseguente abbassamento della temperatura, l'effetto NTC quindi
determinerebbe un aumento della resistenza come è stato rilevato
sperimentalmente, ma si è osservato che l'abbassamento della
corrente anomalo (superiore a quanto stabilito dalla legge di Ohm)
accade praticamente senza inerzia, fatto non compatibile con il
raffreddamento del reattore che avviene lentamente. Siamo di fronte
ad una evidente anomalia.
Come
si può giustificare questo comportamento anomalo ?
Una
spiegazione può essere data semplicemente ipotizzando che
ci sia generazione di corrente elettrica diretta da parte della Pila C1 che quindi in parte si
autoalimenta e determina una riduzione della corrente erogata
dall'alimentatore con l'apparente aumento della resistenza della Pila
C1.
Attenzione
ripetiamo che sono misurazioni preliminari semi-quantitative quindi
da prendere con beneficio di inventario,
stiamo
mettendo in funzione un setup sperimentale con un multimetro di
precisione HP34401A a 6 ½
cifre, e un oscilloscopio digitale Picoscope 3224, quanto prima pubblicheremo i risultati.
Con
questa ipotesi si può anche arrivare a dare una spiegazione
dell'eccesso termico e dell'autosostentamento.
Inoltre
nelle sperimentazioni abbiamo notato evidenti anomalie termiche della
Pila C1 che, a parità di potenza erogata dall'alimentatore, a volte
si accende rosso-arancio scuro e altre volte in giallo-arancio.
Infine
non dimentichiamoci dell'ipotesi da noi avanzata sulla vera natura
“elettromagnetica” della materia illustrata qui
che spiegherebbe le motivazioni che sono alla base delle LENR e della PNNE.
Conclusioni
Sembrerebbe
quindi che l'effetto Rossi esiste e che finora nessuno aveva
operazionalmente compiuto banali misure di elettrotecnica sui
reattori, a onor del vero le prime misure in tal senso sono state
fatte da Francesco Celani che ha rilevato sperimentalmente
generazione di correnti anomale sui fili nanostrutturati di
Costantana dei suoi reattori, qui
l'ultimo lavoro presentato all'ICCF19.
Restate
sintonizzati! ... sono in programma post, relazioni e notizie su
evoluzioni dei reattori dal C2 fino al C6!
Buon
2016 a tutti!
Francesco
Santandrea