|
"Abbiamo bisogno di idee come questa" Start Cup 2009
|
Mentre sicuramente gli storici analizzeranno un domani il fenomeno
M5S, è mai possibile che non ci sia oggi un giornalista, degno di questo
nome, almeno tra quelli che ho avuto opportunità di leggere o
ascoltare, che in maniera asettica non senta la curiosità, di fronte
all’affermazione di Grillo” ho un sogno”, di capire cosa possa voler
dire questo grido/contenitore per andarvi pazientemente ad incastrare,
come tessere di un mosaico, almeno gli enunciati del programma M5S?
Forse, se questo ipotetico giornalista operasse in questo modo, si
renderebbe conto della vera e unica contraddizione, solo apparente, del
Movimento che, mentre dice no alle vetuste ideologie e la conseguente
schematica suddivisione fra destra e sinistra, di fatto ne sta
proponendo una nuova: il neoumanesimo, con l’uomo, in quanto persona,
unico epicentro dell’azione politica e sociale. Dicevo contraddizione
apparente, poiché questo nuovo indirizzo, diversamente dai passati
trascorsi non è contro una parte o l’altra, ma è solo per, appunto ogni
singolo individuo identificabile nel “nessuno deve essere lasciato
indietro”.
È quindi con questa premessa di salvaguardia del benessere del
cittadino, di ogni cittadino, che vanno letti e inquadrati tutti gli
articolati del programma, dalla salute alla preservazione del
territorio, dal lavoro alla scuola, dalla mobilità all’informazione,
dall’economia all’impresa. Un programma per ristabilire la democrazia
sostituita dalla burocrazia e dalla partitocrazia. Un programma con una
visione di ampio respiro che dovrà inevitabilmente ridisegnare lo stato e
le sue funzioni, snaturati da decenni di cannibalismo dissennato.
Sono troppi anni che aspetto e mi adopero per una rivoluzione,
culturale, non violenta. Questa è la volta buona, ma dobbiamo stare
attenti che faranno di tutto per sopravvivere, ché se vinciamo in Italia
sarà un dilagare prima in Europa e poi in tutto il mondo.
PENNAdOCA
20.02.2013
LINK ORIGINALE SU: http://lapennadoca.wordpress.com/
***
In passato ho votato PSI, poi Berlusconi, poi i Verdi e poi ho rinunciato, cambiano i colori e le facce ma LE AZIONI sono sempre le medesime.
Una storia di fantasia
Ricordo un imprenditore, ingegnere e inventore con una azienda solida e una attività praticamente senza concorrenza.
Ricordo il suo sogno; far conoscere al mondo la sua più importante invenzione, sviluppare impresa, utilizzare e far utilizzare una soluzione per il problema dei rifiuti.
A: Caro Gino, hai mai provato con la biomassa? Lascia perdere i rifiuti, Rossi docet, lascia perdere.
G: Ok Antonio ti faccio vedere che funziona anche con la biomassa.
A: Ti presento dei tecnici consulenti del Ministro dell'Ambiente, dovrai fare molte dimostrazioni, ci saranno molti test ed analisi, ti senti pronto?
G: Sono anni che sono pronto e non vedo l'ora.
A: Fai attenzione però, serve l'accreditamento, non t'infilare nel girone dei finanziamenti pubblici, questa tecnologia non ne ha bisogno.
G: Ma come li trovo i finanziamenti?
A: Non ti preoccupare, ti presento molti privati che attendono solo la certificazione e l'accreditamento
G: Secondo te in quanto tempo riusciamo a farci finanziare il primo impianto?
A: Pochi mesi Gino, basta che mi ascolti: non farti prendere dall'entusiasmo e soprattutto non farti coinvolgere dalla politica, la politica è al nostro servizio, non il contrario.
G: Sono impaziente, ad oggi ho conosciuto solo imprenditori che hanno cercato di fregarmi l'invenzione e politici in cerca di mazzette.
A: I tecnici che ti presenterò fino ad oggi si sono comportati in modo corretto, li ho portati con me in Russia e li ho accreditati alla "Casa Russa" per quelle tecnologie che ti ho fatto vedere, ma sono anche loro circondati da politici, basta non farsi coinvolgere e tutto andrà bene.
Ho un'idea, utilizzeremo come biomassa i ritagli di meli biologici coltivati da un caro amico a Nave San Rocco (TN).
Era il 2007.
Nel 2011 dopo la prima e unica dimostrazione a cui ho partecipato ricevo una telefonata da Gino:
G: Sono nei guai, quei tuoi amici mi hanno fregato, non ho più nulla, la mia azienda è fallita e si sono presi i brevetti.
Mi avevano convinto a fondare una newco, nella quale io mettevo i brevetti e loro i soldi, inizialmente erano questi gli accordi e poi in seguito mi hanno convinto ad accedere a finanziamenti pubblici perché sarebbe stato stupido non prenderli visto che erano disponibili.
A: Scusa Gino, ma che cosa posso fare; sei sparito, hai voluto fare di testa tua, hai accettato delle situazioni che non dovevi accettare; ti avevo avvisato, non accettare finanziamenti pubblici.
Comunque non sei l'unico, in un certo senso hanno fregato anche me, ti ricordi quelle tecnologie russe di cui ti avevo parlato?
G: Si certo che mi ricordo, alcune le volevo utilizzare per raffinare il gasolio prodotto dai rifiuti perché poteva contenere, a seconda del materiale/rifiuto in ingresso, cloro, zolfo e altre porcherie.
Tu eri contrario e volevi utilizzare solo la biomassa, per questo mi spiace ammetterlo, ho preferito escluderti da ogni situazione, gli stessi imprenditori amici dei tecnici che mi avevi fatto conoscere non ti volevano tra i piedi.
A: Solo per questo?
Beh lasciamo perdere, tanto anche con me gli imprenditori amici dei tecnici si sono comportati molto male, me ne hanno combinate di tutti i colori, pensa che mi hanno messo contro gli amici con i quali organizzavo ogni anno una manifestazione per gli inventori, il tutto organizzato senza scopo di lucro, come senza scopo di lucro era la presentazione e la divulgazione in Italia delle tecnologie russe tramite la "Casa Russa".
Le loro intenzioni sono ed erano accedere a finanziamenti pubblici utilizzando "canali privilegiati", non ho mai voluto conoscere queste cose e neppure discuterle, per questo da subito mi hanno estromesso, non prima però di aver avuto accesso diretto ad invenzioni ed inventori che conoscevo, mi hanno saltato sfruttando i tecnici che avevo accreditato in Russia.
Anche un direttore della "Casa Russa" mi ha cercato per dirmi le stesse cose che mi hai appena raccontato tu, pensa anche loro vogliono un aiuto, sono rimasti fregati; si è giustificato con "questioni politiche".
D'altra parte, Verdi, sinistra, comunisti, vecchie nostalgie, il passo tra di loro è stato breve.
Sono tutti uguali Gino che vuoi farci, mi dovevi ascoltare e impedire che ci separassero, se mi tenevi vicino avrei fatto di tutto per impedire quanto è accaduto, ora non posso fare più nulla.
G: Ma io posso fare dei nuovi brevetti con modifiche migliorative e farli accettare, ho bisogno di ripartire, mi hanno rovinato.
A: Mi spiace Gino, non ne voglio più sapere, non mi posso più fidare di te e poi mi sto occupando di altro, scusa ma ti devo salutare, buona fortuna.
Un filmato di fantasia creato nel 2007
P.S.
Per i free-lance che non guardano in faccia nessuno, KEYS:
Basta seguire i puntini e collegarli con una linea...
"Aime comme si tu devais haϊr un jour"