Siamo appassionati d’Amore onestà spiritualità arte poesia politica democrazia sostenibilità tecnologia green-energy cold-fusion LENR medicina alternativa cambi di paradigma rivoluzioni scientifiche criptoarcheologia e “tante cose infinite, ancor non nominate”. Siamo uno specchio capovolto della realtà, fuori c’è il patriarcato qui una "società gilanica", fuori c’è ancora la società del petrolio qui dentro siamo pro E-Cat (funzionanti), mobilità elettrica, fotovoltaico, sistemi d'accumulo ecc.

>>>> CERCHI LIBRI SUL BENESSERE DEL CORPO, DELLA MENTE E DELLO SPIRITO?

BACHECA DEL BLOG

22passi è un blog non una rivista on line, pertanto la responsabilità di quanto scritto in post e commenti dovrebbe appartenere solo ai rispettivi autori. In ogni caso (cfr. Sentenza Corte di Cassazione n. 54946 del 27 dicembre 2016), le persone fisiche o giuridiche che si reputassero diffamate da determinati contenuti, possono chiederne la rimozione contattando via email l'amministratore del blog (vd. sezione "Contatti") e indicandone le "coordinate" (per es. link, autore, data e ora della messa on line).

giovedì 14 luglio 2011

Petrolio dai rifiuti

Krivitsky continua a dimostrare di essere un pessimo giornalista, se non peggio, come a dirla tutta ormai credo.

Ennesima dimostrazione è l'aver pubblicato sul blog di New Energy Times questo post arrivando a mettere in dubbio persino la laurea in filosofia delle scienze presa nel 1973 da Rossi a Milano (dando esami col prof. Ludovico Geymonat).

I've never heard of the existence in 1973 of a degree course in philosophy of science and engineering. Philosophy in Italy, is only a specialization course of Letters faculty.

Ovviamente la laurea di Rossi, conseguita discutendo una tesi su La Teoria della Relatività di Albert Einstein e le sue correlazioni con la Fenomenologia di Husserl (110/110), con relatore il prof. Enzo Paci,  è questa:


Ringrazio Fr@ncesco CH per avermi segnalato questa nuova "incursione" di New Energy Times contro Rossi, soprattutto perché mi da occasione di condividere con tutti il libro - ormai introvabile - su cui l'agente Krivitsky ha basato l'attacco, ovvero Petrolio dai Rifiuti del giornalista Luigi Bacialli, SugarCo Edizioni (1979).

Infatti, grazie alla cortesia di Renzo che lo ha scansionato e caricato su internet, è ora accessibile a tutti cliccando su
http://www.4shared.com/document/npT9bRhM/Petrolio_dai_rifiuti.html
oppure su
http://www.22passi.it/downloads/RifiutiDalPetrolio.pdf

Renzo sta contattando l'autore e la casa editrice per essere sicuro che non intercorriamo in problemi coi diritti d'autore; trattandosi di un libro fuori commercio di 31 anni credo possa essere diffuso gratuitamente.

42 : commenti:

ant0p. ha detto...

su questo sono d'accordo, non ha senso mettersi a disquisire sul passato di una persona per metterla in cattiva luce. ogni episodio va visto il più possibile al presente.
anche se fosse stato il nano a proporre l'e-cat l'avrei trattato come rossi o piantelli o chiunque altro. azzeriamo il passato, tanto è la prima cosa che si viene a sapere facilmente, inutile rimestarlo più di tanto..
purtroppo krivit aveva iniziato con osservazioni nel merito e legittime (e semiinvolotariamente ha scoperto la sfiatella che mi ha fatto diventare pessimista..ma se scopro che tutti sapevano che quella era una prova finta e nessuno dice niente m'incazzo, sia con krivit che con tutti gli altri presenti:)) e adesso si sta perdendo negli attacchi personali..è vero che anche lui li subisce da giugno, ma non è il caso di rispondere..si sta un po' italianizzando anche lui come giornalista:)) è da un mese che promette un report tecnico che entra nel merito ma per adesso si è perso in questioni secondarie..

Gianni Bedini ha detto...

In attesa di terminare il download del libro... Krivit in effetti aveva scritto che avrebbe pubblicato l'analisi dei dati raccolti a Bologna e questo stavo aspettando. Non capisco il motivo della pubblicazione di un post come quello, scritto in pessimo inglese e di cui non ho trovato l'autore.
Che l'E-cat funzioni o no, lo farà indipendentemente dal passato di Rossi e, mi permetto di aggiungere, di Focardi, che dal 2007 segue l'E-cat. O forse anche Focardi non si è laureato in Fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa...
Sembra che Krivit sia l'unico, tra coloro che hanno assistito a una dimostrazione di funzionamento dell'E-cat, a essere rimasto scettico.

Saluti
Gibed

Tizzie ha detto...

Krivit menziona letteralmente philosophy of science and engineering. Quella non mi sembra che esista, ma e` anche vero che non e` neanche menzionata nella versione inglese del sito di Rossi.

Anonimo ha detto...

Certo che se l e-cat funzionasse e la storia della trasformazione di certi rifiuti in petrolio (non posso prender posizione non avendo dati certi)fosse valida si potrebbe definire Rossi un genio-inventore.Aggiungiamo i tanti (sui 100? mi par di aver letto)brevetti!!
Al contrario sarebbe incredibile da quante se ne è inventate!

Tizzie ha detto...

Segnalo questa trascrizione (in inglese) dell'intervista audio da 30 minuti di EVWorld ad Andrea Rossi:

Link a PESN

Giu7 ha detto...

http://it.wikipedia.org/wiki/Petrolio_sintetico

la domanda nasce spontanea , è conveniente oppure no?

Giu7 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Giu7 ha detto...

http://www.dillinger.it/nazismo-e-benzina-sintetica-58112.html

http://lidi.forumfree.it/?t=46831270

http://www.storiain.net/arret/num152/artic6.asp

Unknown ha detto...

Quello che e' successo dopo il 1979 e' cronaca. Da Wikipedia:"Negli anni ottanta dello scorso secolo, la società (PetrolDragon) accumula una ingente quantità di rifiuti (circa 56.000 t) ceduti da circa 300 aziende attratte dai bassi costi di smaltimento. Nonostante spesso tali rifiuti siano di natura industriale e di alto livello inquinante, la Petroldragon li stoccherà in varie aree che non risulteranno quasi mai idonee, generando una situazione che porterà a ben 11 indagini da parte di altrettante procure.
Questo stato di cose farà si, che agli inizi degli anni novanta, l'allora assessore dell'ambiente della Regione Lombardia, revocherà alla Petroldragon la licenza di smaltimento dei rifiuti e di conseguenza avverrà la chiusura dell'azienda.
Successivamente la società viene messa in stato di accusa e processata per vari reati. Viene condannata e quindi avviato un procedimento di risarcimento dei costi di smaltimento, ammontanti a quasi 50 milioni di euro, sostenuti dalla Regione Lombardia e dallo stato. Nell'autunno 2001 viene fatta una transazione che accorda alle 300 aziende e a Petroldragon un risarcimento complessivo di circa 5 milioni di euro.

Giu7 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

mcap
bravo, hai trovato una versione....
adesso per esser coerente trova anche
quell altra...

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Fr@ncesco CH ha detto...

@Daniele 22passi


:)

Unknown ha detto...

@robi
come richiesto, la versione di Rossi
http://ingandrearossi.com/

Anonimo ha detto...

mcap
adesso fatti un idea personale...
notte

Fr@ncesco CH ha detto...

@mcap

il brano che hai riportato da Wikipedia è perfetto, ma c'è un verbo in particolare che è perfetto:

"non risulteranno"

in particolare il tempo verbale è quello giusto: il futuro.

Nel senso che quando i rifiuti sono stati stoccati le aree ERANO IDONEE.

E POI non risulteranno più idonee, dopo cioè una avvenuta e successiva modifica della legge.

Unknown ha detto...

@robi
una mia idea personale io me la sono fatta: credo nell'ecat e nella sensazionale scoperta fatta da Rossi e gli saro' grato perche' questo probabilmente cambiera', e in modo positivo, le nostre vite.
Gli sono meno grato per aver speculato sull'ambiente e aver accumulato, nella sola Lacchiarella, 57mila tonnellate di sostanze tossiche, che potete chiamare materie prime o rifiuti a vostro piacimento, incassando soldi dalle aziende che altrimenti avrebbero dovuto smaltirle.

Anonimo ha detto...

LEONARDO TECHNOLOGIES, INC.
HC 331
BANNOCK, OH 43972-0178

http://www.governmentcontractswon.com/department/defense/leonardo_technologies_inc_123687142.asp?yr=08

tia_ ha detto...

Il refluo-petrolio non è conveniente.
Infatti sono nati i termoutilizzatori per far fuori i rifiuti. E non sono nemmeno auto-sufficienti.

painlord2k@gmail.com ha detto...

@Tizzie
philosophy of science and engineering ha a che fare con la tesi di laurea di Rossi, non con la facoltà.
Lui ha fatto Filosofia, e si è laureato con una tesi sulla "filosofia della scienza e della tecnica".

Fr@ncesco CH ha detto...

@Painlord2k

Lascia stare che io ho avuto al liceo come prof di filosofia Minazzi che era l'assistente di Geymonat ergo io so vita morte e miracoli dell'illustrissimo filosofo con cui Rossi ha dato la tesi.

Quando ripenso a quei tempi ho ancora gli incubi, mi sveglio e poi non riesco a dormire la notte...

Comunque Geymonat, da buon comunista, era un vero fautore del pensiero razionalista applicato alla filosofia della scienza e alla filosofia della matematica.

Ho ancora in casa il libro di Geymonat su Galileo Galilei, che ero stato gentilmente invitato a leggere da parte di Minazzi.

Unknown ha detto...

Interessante articolo:"I Rifiuti Sparenti".

www.9online.it/../i-rifiuti-sparenti/

Unknown ha detto...

Si trova anche con questo link
circolopasolini.splinder.com/post/23250017/i-rifiuti-sparenti-1

Fr@ncesco CH ha detto...

@mcap

Ma cosa? Questa roba qui:

http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2010/09/07/i-rifiuti-sparenti/

La mia opinione è che tutta questa ricostruzione è semplicemente una PAGLIACCIATA in cui politici d'accatto hanno tentato di trarre giovamento dalle inchieste d'assalto di pubblici ministeri d'assalto, il tutto sostenuto da giornalisti leccapiedi e compiacenti che scrivono su giornali che possono servire solo per incartare il pesce.

Tanto è vero che Andrea Rossi alla fine è stato prosciolto da tutto questo fitto guazzabuglio di insussistenti reati ambientali.

Il risultato finale secondo me è chiaro: Andrea Rossi se ne esce come l'uomo di scienza e inventore più perseguitato dai tempi di Galileo e forse della storia italiana (record di 56 procedimenti penali, è riuscito a battere pure Berlusconi).

Viceversa l'Italia se ne esce con le ossa rotte, immagine di un paese da vomito ove è impossibile o quasi fare impresa a meno di non disporre di uno stuolo di legali che ti parino il sedere per interpretare norme e leggi che dicono tutto e il contrario di tutto.

E infine, la cosa che ovviamente a me dà più fastidio è il totale disprezzo del denaro pubblico con annesso latrocinio da parte di bonificatori et similia. Il tutto per nutrire il portafogli di certuni e l'ego e la sete di potere di certi altri.

Le bonifiche servivano a nulla, ci pensava già il processo industriale a smaltire il rifiuto.

E' il classico esempio di burocrazia elevata alla massima potenza: il rifiuto è ancora rifiuto? Ma allora è "speciale" e va trattato, però l'azienda necessita di altre autorizzazioni. Oppure è carburante? Ma allora è stata evasa l'accise sui carburanti. E lo smaltimento allora è legale o illegale?

Come direbbe Totò: "ma mi facciano il piacere!!!"




ps

Riguardo al mio post precedente
oops... Avrei dovuto scrivere: "illustrissimo filosofo con cui Rossi diede la tesi" e lo "ha dato la tesi"

Silvio (non Caggia) ha detto...

Se volete un parere dei Brianzoli sulla vicenda ci sarebbe anche questa fonte.
E' a monte della vicenda e-cat per cui non si può dire che sia strumentale.
http://brianzolitudine.splinder.com/post/10623310
Mi piacerebbe vederlo passare in qualche bar di Aicurzio a bere il caffè dove probabilmente se ne parla ancora oggi.
Ma poi il metodo perchè è stato abbandonato? Per colpa delle nuove normative o perchè inefficace ?
Se fosse il caso 1 perchè non portato in qualche paese meno schizzionoso ?

Fr@ncesco ha detto ...
Nel senso che quando i rifiuti sono stati stoccati le aree ERANO IDONEE.
Il sottosuolo della ex cartiera Sigicar nel lazio era un area IDONEA ?
http://archiviostorico.corriere.it/1996/settembre/13/pseudo_greggio_spedito_Ciociaria_finiva_co_9_9609132478.shtml
Questi compravano il magico greggio e poi lo sotterravano ? Forse avevano incontrato il gatto e la volpe che gli aveva raccontato come moltiplicare le 5 monete d'oro.

Anonimo ha detto...

Miglietto
Rossi i processi per il discorso Petroldragon li ha già affrontati e ne è uscito tranquillo.
Adesso bisognerebbe verificare con una bella inchiesta tutte quelle versioni che hanno portato Rossi in tribunale.
Ma dall inizio ,però,da quando i rifiuti ordinari son diventati (dalla mattina alla sera)speciali.
Penso che non sia questo il tema che stiamo seguendo.Pertanto ,consiglio a tutti di lasciar perdere ,per il momento questo discorso e magari riprenderlo dopo la certezza se l e-cat esiste o no.
Avremo ,in ogni caso, uno stato d animo differente

Silvio (non Caggia) ha detto...

Ma ragioniamo un attimino con serenità. Lasciamo da parte i processi e le accuse fondate o infondate e rispondetemi alla domanda: Se lui non c'entra nulla, le porcherie nel sottosuolo della lombardia (lachiarella, aicurzio, isola d'arce) ci sono finite da sole ?
Che siano solo un invenzione dei perseguitatori di rossi per mettere su appalti miliardari di bonifiche inutili ?
Provate a farvi un giretto da quelle parti, fermatevi in un bar a prendere un caffettino e sentite cosa ha da dire la gente del popolino ignorante che vive a 2 passi da quei paradisi ecologici.
Poi spiegatemi perchè anche il prodotto finito, risultato dalla magica trasformazione, aveva bisogno anche lui di essere sotterrato invece che impiegato industrialmente o distribuito sul mercato. Forse il processo prevedeva, come un buon vinello, un periodo di invecchiamento nel sottosuolo, (magari a contatto delle falde acquifere dove noi attingiamo per cucinarci i maccheroni) ?
Concordo che Daniele avrebbe fatto bene a non rispolverare la faccenda.
P.S. Se scomodiamo il principe De Curtis "ma mi faccia il piacere" lo ripeterebbe a raffica per mesi di seguito.

Silvio (non Caggia) ha detto...

Errata: scusate, Isola d'Arce si trova nel Lazio

Giu7 ha detto...

http://en.wikipedia.org/wiki/Synthetic_fuel

Anonimo ha detto...

Miglietto
son convinto che per aver certezze bisognerebbe indagare.
Qui da me è successo un caso in cui una persona (A) diceva di esser stato fregato da un altro (B) .Lo sanno tutti e tutti gli credono.Io non convinto conoscendo B son andato a chieder lumi.Come me hanno fatto tutti i suoi amici.Bene la storia è completamente opposta (documentata!)
Ecco da uno stupido esempio puoi capire il valore che hanno le "convinzioni"della gente.
Fine.adesso non torno più sul discorso
ciao.

mirco ha detto...

ATTENZIONE: a proposito di PETROLIO dai RIFIUTI, ho contattato questo per motivi di lavoro e SORPRESA! E' BOICOTTATO a tutti i livelli....non mi sorprenderei se Rossi avesse qualche ragione;
http://www.piromak.it/produzione_pirodistilgasogeno.htm

tia_ ha detto...

>Ecco da uno stupido esempio puoi capire il valore che hanno le "convinzioni"della gente.

Ah, adesso i rifiuti nel sottosuolo sono 'convinzioni della gente'?

Anonimo ha detto...

Tia
la morale della storia è che:
-prima di emettere sentenze è meglio esser sicuri di come siano andate le cose.
Come minimo bisognerebbe sentire anche la versione dell interessato.
Comunque va di moda colpevolizzare qualcuno senza interpellarlo.

tia_ ha detto...

>Come minimo bisognerebbe sentire anche la versione dell interessato.

Ma iuo l'ho letta la versione dell'interessato.
Il succo è che son state cambiate le leggi e non poteva fare piu quello che faceva.
Vedi, il "refluo-petrolio" non era mica una novità nemmeno all'epoca.
Il problemna erano i rendimenti troppo bassi e quindi non remunerativi. Rossi invece diceva di aver inventato un metodo redditizio, con alti rendimenti (uhm, com'è che mi ricorda il TEG?).
Era vero? Non era vero?
Rossi ha acquistato un sacco di ex-fabbriche e riempito i serbatoi (anche interrati) di tutti quei rifiuti, che magicamente diventavano materie prime grazie ad un buco nella normativa.
Poi la legge è cambiata e non l'ha piu potuto fare.
Sul fatto che funzionasse o no, come dice Rossi, l'ha gia giudicato il mercato: il petrolio sintetico è morto da tempo immemore. Troppo costoso se di qualità, troppo scadente se poco costoso.

Fr@ncesco CH ha detto...

@Miglietto

Fr@ncesco ha detto ...
Nel senso che quando i rifiuti sono stati stoccati le aree ERANO IDONEE.
Il sottosuolo della ex cartiera Sigicar nel lazio era un area IDONEA ?
http://archiviostorico.corriere.it/1996/settembre/13/pseudo_greggio_spedito_Ciociaria_finiva_co_9_9609132478.shtml
Questi compravano il magico greggio e poi lo sotterravano ? Forse avevano incontrato il gatto e la volpe che gli aveva raccontato come moltiplicare le 5 monete d'oro.



La risposta te la dai da solo: E' NELLA DATA ovverosia 1996.

Se tu cambi la legge cambia tutto. E' come ha scritto Tia: il refluopetrolio in sé era costoso da produrre come combustibile ma all'epoca era un buon sistema per trattare e riciclare il rifiuto.

Anche un impianto di questo tipo:

http://it.wikipedia.org/wiki/THOR_(Total_HOuse_waste_Recycling)

viene prodotto combustibile (considerato anche di ottima qualità), ma lo scopo primario dell'impianto è il trattamento del rifiuto non la produzione di combustibile.

Silvio (non Caggia) ha detto...

La risposta te la dai da solo: E' NELLA DATA ovverosia 1996.

Scusa se sono un po' legnoso ma non ho capito la storia della data. Vuoi dire che il prodotto aveva una scadenza, come la mozzarella, e dopo quella data non funzionava più ? E quindi bisognava sotterrarlo nel capannone per farlo resuscitare ?
Guarda che forse non stiamo leggendo la stessa pagina. Non sto parlando della materia prima, e ciè i prodotti di scarto pronti per essere trasformati e stoccati nei depositi, ma del PRODOTTO FINITO (greggio di alta qualità) che invece di venire utilizzato veniva trasportato nel lazio e sotterrato sotto la cartiera.

Unknown ha detto...

robi ha detto...
Miglietto
Rossi i processi per il discorso Petroldragon li ha già affrontati e ne è uscito tranquillo.

Ne e' uscito tranquillo? Beato lui! Ha venduto in fretta e furia a una societa' di comodo i terreni ed e' sparito. I cittadini italiani hanno invece dovuto pagare un conto di 50 milioni di euro.

@Francesco CH
La definizione legale di cosa fossero i prodotti in entrata alla Petroldragon era cambiata nell'82 e poi di nuovo nell'87, ma questo non e' il punto.
Il punto sta nel fatto che se tu ritiri prodotti di scarto pericolosi che altrimenti andrebbero smaltiti, ti fai pagare un prezzo inferiore al mercato cosi' hai la fila di aziende che te li vogliono vendere, e invece di processarle e reimmetterle sul mercato le lasci marcire nei tuoi depositi o tuttalpiu' crei un prodotto finito talmente scadente che riesci solo a sotterrarlo sotto una cartiera, non ti devi lamentare se poi qualcuno te ne chiede conto.

tia_ ha detto...

>i, ma del PRODOTTO FINITO (greggio di alta qualità) che invece di venire utilizzato veniva trasportato nel lazio e sotterrato sotto la cartiera.

Ma è ovvio miglietto, lasciava li i rifiuti di modo che, fra 1 milione di anni, una nuova specie umana potesse usare un petrolio ad altissima qualità.

Fr@ncesco CH ha detto...

Allora mi dispiace, ma sulla questione Sigicar non c'è nulla.

Inoltre nel 1996 Rossi era già uscito dalla società.

C'è qualche sentenza che stabilisce che la zona dello stabilimento Sigcar è stata oggetto di inquinamento da parte di chissachi?

Io non credo alla ricostruzione data dal Corriere della Sera.

Inoltre Rossi era già sotto processo: come mai non se ne è saputo più niente della Sigicar in riferimento al refluopetrolio e alla Petroldragon?

Secondo me sono tutte chiacchere finché non vedo una sentenza passata in giudicato.

Author ha detto...

@Tutti

Rossi stesso ha detto di aver fatto molti errori nella faccenda Petroldragon. Quindi non mi metterei adesso a fare dei processi al passato.

Quello che mi colpisce è la capacità di Rossi di essere sempre avanti. In realtà i principi alla base del refluopetrolio sono diventati importanti nelle tecnologie dei biofuel, biomasse, gas estratto dal carbone eccetera.

Però trent'anni dopo.

Anche le "termopile" miracolose suggeriscono che Rossi avesse imbroccato qualcosa senza poi essere stato in grado di produrre in serie.

chissà che proprio in quell'incendio misterioso del primo laboratorio non ci sia stato il primo "semino" dell'E-cat. Metallurgia, idrogeno, catalizzatori...

Anche ora Rossi spunta dal niente (anche se lui dice di lavorarci dalla metà degli anni 90, cioè quando è ancora negli US con la LTI) con una tecnologia piuttosto avanti rispetto ai big del settore.

Strano destino, eh? Quello di avere accesso a tecnologie che arrivano allo sfruttamento industriale (civile) venti anni più tardi...
É come avere un cassetto da cui estrarre la diavoleria con venti anni di anticipo.

Author ha detto...

@Tutti

ah, Krivit non si capisce cosa aspetti a pubblicare. Proprio non si capisce...

Anonimo ha detto...

La velocità è importante.
Cambiare le leggi ed impedire a chi si vuol colpire di avere il tempo di fare qualunque cosa per adeguarsi.

La sulute pubblica?? Suvvia basta dare un'occhiate al settore del tabacco e degli alcolici per fare un confronto tra chi è un pollo come Rossi e chi ha le spalle grosse e dopo vent'anni se la cava con un'etichetta ' fa male un solo pacchetto al dì per i bambini'.

Posta un commento

N.B.PER LASCIARE COMMENTI È NECESSARIO REGISTRARSI CON LA PROPRIA GMAIL
22passi è un blog non una rivista on line, pertanto la responsabilità di quanto scritto in post e commenti dovrebbe appartenere solo ai rispettivi autori. In ogni caso (cfr. Sentenza Corte di Cassazione n. 54946 del 27 dicembre 2016), le persone fisiche o giuridiche che si reputassero diffamate da determinati contenuti, possono chiederne la rimozione contattando via email l'amministratore del blog (vd. sezione "Contatti") e indicandone le "coordinate" (per es. link, autore, data e ora della messa on line).

Related Posts with Thumbnails