Oggi Vettore mi ha scritto sottolineando di avere molto apprezzato la "Breve storia della fusione fredda" di Luca Chiesi: "Non conoscevo - spiega Vettore - tutti i fatti ed i dati che riporta, o ne avevo sentito raccontare soltanto qualcuno quasi come "leggenda metropolitana", invece a quanto pare è anche tutto documentato! Molto, molto interessante..."
Anche Vettore, come Luca ieri, ha regalato a 22 passi un proprio articolo, articolo che - ha precisato - "non si può definire completo, anzi sarebbe bello se i lettori aggiungessero dettagli o correggessero qualche inesattezza..."
Buona lettura a tutti e grazie a Vettore.
Confronto tra fonti di energia "molto alternative"
contributo di "Vettore" per il blog 22 passi
È curioso constatare come di recente e in un periodo di tempo piuttosto limitato, si sia avuta notizia dell'esistenza di un certo numero di nuove fonti di energia che potremo definire "molto alternative". Fonti di energia primarie, basate su fenomeni fisici fin ora sconosciuti, non ben compresi o addirittura ritenuti impossibili in base alle attuali conoscenze scientifiche. Come se non bastasse queste nuove fonti di energia sarebbero anche non inquinanti (senza emissioni di CO2, gas serra, particolato o sostanze nocive), quasi inesauribili ed a basso costo. Tutte queste caratteristiche messe assieme non possono non generare qualche perplessità o incredulità a prima vista, sia per la loro impossibilità in base alle conoscenze attuali, sia perché rappresentano un duro colpo al buon senso ("troppo bello per essere vero!"). Inoltre le loro caratteristiche richiamano alla mente tematiche come quella del "moto perpetuo" o dell'energia libera, abbondante e gratuita ("free energy"), che sono un topos ricorrente nell'immaginario collettivo e nella cronaca, spesso legato a storie esoteriche, a burle, inganni, truffe o anche a vicende del tutto inconcludenti. L'universo della "free energy", a cui fino ad ora eravamo abituati, è ricco di esempi simili, in particolare legati a invenzioni o inventori che hanno affermato di possedere tecnologie capaci di rendimenti superiori all'unità (cioè capaci di fornire più energia di quella immessa). Tra gli esempi più conosciuti si possono citare il MEG (Motionless Electromagnetic Generator) di Bearden, il motore/generatore di Bedini e il generatore omeopolare di De Palma. Per nessuna di queste tecnologie sono mai state fornite prove conclusive dell'effettivo funzionamento: pochi dettagli costruttivi, nessuna replica o misurazione indipendente, nessuno sviluppo o applicazione industriale e soprattutto nessuna commercializzazione. Il tutto rimaneva sempre con connotati tra il misterioso ed il leggendario…
Le fonti di energia presentate di recente hanno invece caratteristiche molto diverse: i loro inventori sono persone con solidi background professionali nei rispettivi campi, la loro gestione è propriamente industriale (dai brevetti ai modelli di business), ed il loro obiettivo dichiarato è raggiungere il mercato, tra l'altro in tempi brevi. Questo colloca queste tecnologie su un piano diverso rispetto a quelle "free energy", tipicamente caratterizzate da connotati più "letterari". Queste nuove tecnologie hanno un denominatore comune: sfruttano reazioni nucleari a bassa energia (LENR), un insieme di fenomeni non ancora ben compresi e studiati, ma la cui esistenza, a differenza di alcuni anno fa, è ormai ampiamente e ripetutamente dimostrata.
Risulta interessante pertanto confrontare queste tecnologie tra loro, proprio per comprenderne credibilità, punti di forza, debolezze, strategie e possibilità di successo. Quello che segue è proprio un confronto sintetico e diretto di alcune tra le più note al momento (molte altre di cui si ha notizia, altrettanto interessanti, non sono qui considerate perché in uno stadio di sviluppo ancora preliminare o per mancanza di sufficienti informazioni).
L'Energy Catalyzer (E-Cat) di Andrea Rossi
È forse l'invenzione più recente tra quelle qui considerate, ma è quella che per caratteristiche e per grado di sviluppo è probabilmente la più promettente. E' stato proprio il clamore suscitato dall'E-Cat a fare uscire allo scoperto gli altri inventori, preoccupati di essere anticipati o resi addirittura obsoleti prima del debutto sul mercato dei loro prodotti.
L'E-Cat è basato sulla reazione nucleare a bassa energia in ambiente gassoso, ad alta temperatura (fino a 500°C) e pressione (fino a 20 bar) tra polvere micrometrica di Nichel e Idrogeno. I sottoprodotti sarebbero, oltre al forte e prolungato eccesso di calore, Rame derivante dalla trasmutazione del Nichel. La reazione di base è la stessa descritta da Piantelli e Focardi fin dai primi anni '90, con alcuni miglioramenti al processo che la renderebbero più controllabile e più efficiente. L'elemento che consente questo miglioramento viene definito "catalizzatore" dal suo inventore (non è chiaro se si tratti si un elemento o composto chimico o di qualche accorgimento tecnologico), ed è tenuto strettamente segreto.
La potenza prodotta dal sistema è molto grande, dell'ordine dei kW (dai 10-20 kW dei modelli più grandi ai 3-5 kW di quelli più piccoli e più recenti). La potenza in ingresso è dell'ordine di alcune centinaia di W. Il consumo dichiarato è di circa 50 g di Nichel e pochi grammi di Idrogeno per la produzione di alcuni kW termici continui per 6 mesi. Il processo potrebbe fornire anche una maggiore potenza e "autosostenersi" (cioè procedere calore senza bisogno di immissione di energia dall'esterno), ma questo risulterebbe pericoloso in quanto in questi stati la reazione risulta difficilmente controllabile.
La tecnologia è basata su fenomeni originariamente descritti su pubblicazioni scientifiche, e quindi si può considerare quantomeno una riproduzione di questi, ma non è replicabile nella sua forma più recente a causa del segreto industriale mantenuto sul "catalizzatore". Tuttavia gli E-Cat sono stati dimostrati pubblicamente e validati preliminarmente da scienziati indipendenti (Università di Bologna, Uppsala e Stoccolma).
La tecnologia è stata sviluppata con fondi propri dell'inventore, è coperta da brevetti internazionali (non ancora concessi), ed il modello di business previsto è la produzione di apparati completi per diversi settori di applicazione (riscaldamento, condizionamento, co-generazione, desalinizzazione, etc.) da parte di aziende dell'inventore stesso o suoi partner. La prima installazione funzionante consegnata ad un cliente è prevista per fine Ottobre 2011.
Maggiori informazioni:
Cella di Piantelli
Questa tecnologia è simile a quella di Rossi, essendo basata sullo stesso tipo di reazione LENR tra Nichel e Idrogeno, scoperta tra l'altro proprio da Piantelli in origine. Tuttavia, dai pochi dati disponibili, sono evidenti parecchie differenze pratiche nel processo. La cella di Piantelli impiega materiali accuratamente preparati su substrati appositi tramite processi di MBE (Molecular Beam Epitaxy) che consentirebbero di ingegnerizzare nel dettaglio la struttura degli atomi del reticolo cristallino. Inoltre la cella lavorerebbe a pressioni inferiori a quella atmosferica e sarebbe capace di autosostenersi in maniera controllabile. I dati sulle potenze prodotte sono inferiori a quelle del dispositivo di Rossi, attestandosi nel range delle decine o centinaia di W, anche se sarebbe possibile un certo grado di scalabilità che permetterebbe di arrivare ad alcuni kW.
La tecnologia di Piantelli (nelle sue recenti evoluzioni) non è stata dimostrata pubblicamente, né riprodotta, né pubblicata su riviste scientifiche, ed il gruppo mantiene uno stretto riserbo sullo stato di avanzamento, che comunque sembra meno avanzato di quello di Rossi, nonostante si basi sullo stesso fenomeno. Piantelli comunque sostiene di avere una comprensione teorica migliore del fenomeno rispetto a Rossi, e quindi migliori possibilità di controllare e scalare il processo in futuro.
La tecnologia è stata sviluppata con fondi privati (finanziatori?), è stata oggetto di brevetti internazionali (non ancora concessi), ma non è chiaro ancora il modello di business finale.
Maggiori informazioni (?):
Il processo BlackLight di Randell Mills
Questo processo, ideato da Randell Mills, fondatore della BlackLight Power Inc., verso la fine degli anni '80, consentirebbe di produrre un eccesso di energia da una reazione di "catalisi" sugli atomi di Idrogeno. Secondo Mills il livello energetico fondamentale degli atomi di Idrogeno potrebbe essere ulteriormente abbassato a livelli frazionari, liberando energia. Per ottenere questo effetto Mills impiega un processo elettrolitico (sembrerebbe che esistano anche versioni in fase solida) in cui viene impiegato un catodo di Nichel ed un catalizzatore a base di carbonato di Potassio o altri elementi alcalini.
Le teorie di Mills sugli stati frazionari dei livelli energetici dell'Idrogeno non sono accettate dalla comunità scientifica, ne sono mai state fornite evidenze dell'esistenza di atomi di Idrogeno in questi stati ("Hydrini"). Non è neanche chiaro se gli Hydrini ritornano allo stato fondamentale assorbendo energia ed in che tempi avvenga questo processo. Alcune repliche degli esperimenti sono state effettuate dalla NASA e dalla Rowan University negli anni '90, sponsorizzate da Mills stesso. I risultati parzialmente positivi (leggero eccesso di calore) non sono comunque mai stati pubblicati su riviste scientifiche. Lo stesso Mills invece ha pubblicato decine di lavori su questi ed altri argomenti su riviste scientifiche, molte delle quali comunque a bassa diffusione o basso impact factor.
Secondo Mills il processo BlackLight è largamente scalabile ed è possibile raggiungere produzioni di alcuni MW (termici).
La tecnologia è stata sviluppata grazie al finanziamento di investitori e Venture Capitalist. Il processo BlackLight è stato brevettato (sotto forma di parecchi brevetti, soprattutto US), ed il modello di business previsto è la licenza della tecnologia. Ad oggi risultano concesse alcune licenze, ma non si ha notizia di nessun impianto realizzato e funzionante, nonostante la tecnologia sia sviluppata da quasi due decenni.
Maggiori informazioni:
Il processo Brillouin di Robert Godes
Il processo proposto da Brillouin Energy, e messo a punto da Godes nei primi anni '90 consiste in un processo elettrolitico a base di acqua leggera in cui vengono impiegati elettrodi di Nichel o Palladio (ma anche altri metalli di transizione produrrebbero lo stesso effetto) e dei particolari impulsi di corrente. Secondo Godes gli impulsi di corrente favorirebbero reazioni di cattura elettronica da parte dei protoni vicini al reticolo del metallo, producendo neutroni ultra-lenti, che a loro volta verrebbero assorbiti dagli atomi della soluzione (soprattutto di Idrogeno), formando isotopi più pesanti e liberando energia. Questo processo ricorda quello descritto dalla teoria di Widom-Larsen, che però a detta di Godes non spiegherebbe il meccanismo di formazione dei neutroni, e quindi non sarebbe capace di fornire indicazioni su come innescare il processo.
Il processo di Godes attualmente è ancora nella fase sperimentale in attesa che finanziatori esterni (Venture Capitalist) ne permettano lo scaling industriale. Attualmente le potenze prodotte sono di alcune decine di W, e le temperature massime vicine ai 100°C (temperatura di ebollizione dell'acqua). Il processo quindi risulterebbe indicato soprattutto per realizzare "bollitori" efficienti, ma non potrebbe produrre temperature più alte, utili per esempio per la generazione di energia elettrica tramite macchine termodinamiche (anche nell'ipotesi di innalzare la pressione ambiente).
Attualmente non risultano pubblicazioni, ma sembrerebbe che siano stati ottenuti risultati positivi da repliche condotte nei laboratori della SRI e ai LALN (in particolare si sarebbe osservata produzione di Trizio). Sembrerebbe depositato un brevetto sulla tecnologia, ma l'azienda è in attesa di trovare finanziatori per continuare l'attività di sviluppo. Il modello di business è quello della vendita delle licenze.
Maggiori informazioni:
Tabella riassuntiva/comparativa
Tecnologia | E-Cat | Cella Piantelli | BlackLight proc. | Brillouin proc. |
Inventore | A. Rossi (imprenditore) | F. Piantelli (prof. Biofisica Univ. Siena) | R. Mills (inventore e imprenditore) | R. Godes (ingegnere elettrico) |
Potenza in uscita | 3-20 kW | ≅100-1000 W | ? | 10-100 W |
Temperatura | Alta (500°C) | Alta (?) | Non bassa (?) | Bassa (<120°C) |
Repliche/validazioni | Si (preliminari) | N.C. | Si (preliminari) | Si (preliminari) |
Costo finale (apparato) | Basso | Medio | Alto | Basso |
Finanziatori | Rossi | ? | V.C. | - |
Business model | Vendita apparati | Vendita apparati (?) | Licenza | Licenza |
Debutto previsto | 31/10/2011 | ? | ? | ? |
41 : commenti:
Nella casella repliche/validazioni metterei NO per l'e-cat.
Repliche non sono possibili causa la segretezza del catalizzatore.
Validazioni a quanto risulta non sono state eseguite (la validazione la fanno enti e/o persone indipendenti dal costrutture nelle condizioni ambientali decise dagli stessi).
Ottimo riepilogo dei principali concorrenti nel campo. Mancano un paio di nomi minori ma quelli che hanno maggiori probabilita` di debuttare sul mercato in tempi brevi probabilmente sono questi.
Se Rossi riuscira` nel suo miracolo ad Ottobre, in ogni caso, moltre altre aziende spunteranno come funghi a seguire. Il terreno e` inesplorato ed il mercato e` vergine: se la cosa funziona l'occasione sarebbe troppo ghiotta per non essere presa al volo.
@Daniele
Scusami per l'OT ma questo sicuramente ti piacerà:
http://www.informationisbeautiful.net/visualizations/snake-oil-supplements/
Chiarissimo articolo, schematico e sintetico, complimenti
@Il Santo
Se noti, nella caselle "Repliche/validazioni" è indicato "Si (preliminari)", che a mio parere è decisamente più vicino alla realtà di un "No". Questo perchè, come è spiegato nel testo, la reazione Ni-H sono state replicate anche di recente (Ahern, Celani, etc.), e i test pubblici effettuati da Rossi sono a tutti gli effetti delle "validazioni preliminari" (è il termine tecnico esatto per quel tipo di prove). Lo stesso ragionamento l'ho applicato ad altre due tecnologie concorrenti, sebbene per queste le repliche e le validazioni siano state ancora meno evidenti e convincenti (ma ci sono state, e bisogna registrare il fatto).
Quale è la definizione di:
"validazione preliminare"?
mW
Rossi su Jonp ha risposto "yes" a questo:
"at the presentation of the 1 MW module, will also a scientific report be released, written by independent and authoritative scientists, validating and confirming from the scientific point of view the performances of the module that will be declared and showed in the presentation?"
speriamo che non faccia come Berlusconi e parta coi vari distinguo.
Voglio vedere quanto ci mette e cosa si inventa Krivit per rientrare nel giro, adesso che le probabilità di esito positivo stanno nuovamente aumentando...se ci pensate è questo il momento esatto in cui sul piatto c'è tutto: la credibilità di decine di persone (e fra questi il buon Krivitsky...) è lì sul piedistallo in bella mostra, in tutti i casi, comunque finisca, il punto più alto è questo. Quando usciranno le foto dell'impianto o Rossi comincerà ad accampare scuse saremo già uno scalino sotto questo momento, sarà già tutto finito. Nessuno finora ha fatto marcia indietro.
@ZZZ
te lo spiego io cosa farà Krivit: dirà che l'errore di Rossi è stato non dire subito che l'eCat funziona tramite la WLT :) :) :)
@Max Altana
La wlt porta alla trasmutazione degli elementi?
Oppure hai un link che me la leggo?
assolutamente si, Nemo.
ci sono anche delle belle slide di Larsen che fanno vedere tutta la sequenza del Nickel.
Certamente non sono sicuro che sia "reale", ma sono sicuro che sia l'unico modello scientifico con un minimo di solidità.
dammi un minuto che trovo il link....
@nemo
http://www.i-sis.org.uk/Widom-Larsen.php
per la teoria generale (ma trovi moltissimo anche nel sito dell'ERETICO :P Krivit)
qui invece trovi tutto su come dovrebbe funzionare secondo loro la reazione H-Ni
http://www.slideshare.net/lewisglarsen/lattice-energy-llcnickel-seed-wl-lenr-nucleosynthetic-networkmarch-24-2011
le slide sono toste, buon divertimento! ;D
modifiche per riforma brevetti usa:
§ 103. Conditions for patentability; nonobvious subject matter
‘‘A patent for a claimed invention may not be obtained, notwithstanding that the claimed invention is not
identically disclosed as set forth in section 102, if the dif
ferences between the claimed invention and the prior art
are such that the claimed invention as a whole would have
been obvious before the effective filing date of the claimed
invention to a person having ordinary skill in the art to
which the claimed invention pertains. Patentability shall
not be negated by the manner in which the invention was
made.’’.
18 (d) R
#
Andrea Rossi
September 13th, 2011 at 6:19 AM
Dear Malcom Lear:
Yes,
Warm Regards,
A.R.
#
Malcolm Lear
September 13th, 2011 at 5:48 AM
Hi Andrea,
Could you tell us if independent testing of the 1Mw plant is already in progress.
Ciao
Malcolm
Questo sì che è interessante :)!
1. Sarà vero?
2. Ipotesi sul/sui "very very tester"?
Io dico:
1. Prego per il si, altrimenti non avrebbe piu' senso neanche leggerlo JONP
2. NASA - Upsala - Bologna (o similia). Se è Aperego/Defkalion o altri Rossi compartecipati diventa ridicolo...
@D22
"dopo mesi e mesi di conoscenza non riesco a non parteggiare per qualcuno. "
Vero o no è lodevole porsi il problema :-)
mW
Scusatemi un leggero OT,
ma si sa qualcosa dei test effettuati dalle autorità greche nel mese di luglio?
@ Pietro F.
c'e' stato un po' di forse si-forse no, poi una mail possibilista "da un insider" (non si è mai saputo se fosse attendibile), ma alla fine le autorità greche hanno detto che non hanno fatto nulla del genere.
Notate il paradosso: abbiamo comprato e compriamo moduli fotovoltaici e inverter dalla Cina versando nelle loro casse circa 1 MILIARDO DI EURO all'anno per i prossimi 20 e più anni, per garantirci una produzione elettrica di meno del 0,6 % del nostro fabbisogno, con soldi prelevati dalle bollette elettriche. Adesso Tremonti bussa dai cinesi e chiede, col cappello in mano, che comprino i nostri BOT...COI NOSTRI SOLDI!
In tutta Europa solo tedeschi, danesi e italiani si sono riempiti i tetti di quell'immondizia, solo che tedeschi e danesi soldi da buttare ce ne hanno, noi italiani no!
Come mai in questo blog non è ancora intervenuto Giacobbo? Ci si troverebbe a suo agio. Dopo l'omeopatia, la memoria dell'acqua e reazioni chimico/fisiche impossibili il prossimo post potrebbe essere dedicato a Andrew Wakefield e alla relazione tra vacini e autismo.
#
Andrea Rossi
September 13th, 2011 at 8:31 AM
Dear AB:
Yes,
Warm regards,
A.R.
#
AB
September 13th, 2011 at 7:38 AM
Dear Andrea Rossi,
I wanted to congratulate you on your invention. Is there perhaps going to be a live stream of the 1 MW presentation event?
Best wishes.
Finalmente arriva la mitica sfiatella da 1MW.
Quindi vedremo l'impianto finito ed up and running, aveva già detto che presenterà pure la teoria alla base del medesimo, ci saranno gli invitati che 'contano' e per i peones la webcam.
fabbiob ha detto...
Come mai in questo blog non è ancora intervenuto Giacobbo? Ci si troverebbe a suo agio. Dopo l'omeopatia, la memoria dell'acqua e reazioni chimico/fisiche impossibili il prossimo post potrebbe essere dedicato a Andrew Wakefield e alla relazione tra vacini e autismo.
Ti do un consiglio, non perdere tempo in questo blog ma vai a vedere il blog di Paolo Attivissimo del CICAP http://attivissimo.blogspot.com/
In questo blog non rischierai di trovare Giacobbo e simili, ma tuttalpiù potrai trovarci Giovanardi, Piero Angela, Cecchi Paone, insomma quelli che più ti rappresentano.
Buona fortuna..........
@fabbiob
@sergio
ma se non vi piace il blog xchè ci scrivete commenti?
c'e' tanta gente con interesse a cui piace (e accetta) l'impostazione di Daniele, e non credo che nessuno abbia voglia di stare a perdere tempo con modi offensivi ed inutili di interloquire.
Che tristezza...
@Daniele
stai diventando troppo famoso... ora anche trolleggiatori senza un minimo di "scusa" imnperversano
@tutti (quelli a cui interessa)
voi che nepensate dei test indipendenti dichiarati?
Facciamo piccolo sondaggio (Daniele PLSpartecipa anche tu dai!!!)
1. Sarà vero?
2. Ipotesi sul/sui "very very tester"?
Io dico:
1. Prego per il si, altrimenti non avrebbe piu' senso neanche leggerlo JONP
2. NASA - Upsala - Bologna (o similia). Se è Aperego/Defkalion o altri Rossi compartecipati diventa ridicolo...
@Sergio:
errata corrige, ovviamente il post di prima non era per te...
Sorry
Luca Ch
spero che si possa più avanti riprendere (cominciare) a discutere sull argomento che avevi proposto.Adesso non mi pare il momento ideale.Mi pare che la gente non sappia più ascoltare,non sappia criticare al fine di creare un dialogo istruttivo.Ci si vuole solo imporre.
al prossimo tentativo
ciao.
@Sergio
grazie del consiglio, ma io mi rappresento da solo e soprattutto leggo un po' di tutto, giusto per non fossilizzarmi e avere una visione la più ampia possibile delle cose.
... leggi un po' di tutto? ... ti riferisci a Giacobbo?
Invitalo sul blog che ci divertiamo un po'!
A proposito di invitare, dovremmo invitare l'ing. Rossi.
Daniele dice che Rossi legge questo blog. Sarebbe bello se lui volesse anche scrivere qui, rispondendo a qualcuna delle infinite domande che potremmo rivolgergli.
Stasera su JoNP gli è stato chiesto:
"Italo
September 13th, 2011 at 8:31 AM
Gentile Ing. Rossi, in un recente messaggio lei ha dato conferma che sono in corso test indipendenti sull’impianto da 1 MW.
Questo significa che gli scienziati di livello mondiale previsti per il collaudo finale stanno già testando l’impianto?
Grazie per una sua risposta,
Italo"
e la risposta è stata:
"Andrea Rossi
September 13th, 2011 at 3:02 PM
No, the plant is not yet ready. There has been a misunderstanding. The tests will be done in end October.
Warm Regards,
A.R."
Paul
@Vettore
Ottimo riassunto delle tecnologie più promettenti, magari avrei incluso anche il piezonucleare comunque diciamo che hai fatto un buon lavoro di sintesi.
@Daniele
Scrivo poco ultimamente perchè preferisco non buttarmi nella caciara senza avere nuovi elementi, però le tue anticipazioni mi hanno solletticato non poco... non vedo l'ora di leggere le tue news.
Nell'attesa potrei chiederti se chi ti ha detto che "gli sembrava di essere dentro la pila di fermi" era da Rossi per eseguire dei test? e magari anche se è un italiano?
E' solo una curiosità, se non puoi rispondere fa niente.
Ciao e grazie.
@lutoit
>... leggi un po' di tutto? ... ti riferisci a Giacobbo?
era ironico
@fabbiob
Se il blog non ti piace non venirci... o ci vieni per dirci che non ti piace!? :))
@Paul
Dubito fortemente che Rossi abbia minimamente tempo di leggere questo blog, tanto meno i commenti. Ma sicuramente c'è chi gli riferisce se viene lasciata in un commento qualche malignità su di lui.
@AC/DC
Ti rispondo.
1) Era da Rossi per prendere visione del 1 MW plant.
2) È Italiano.
@Daniele
Grazie delle info... ora attendiamo fiduciosi!
@Daniele
veni vidi commentai
@fabbiob
:-)
Anni fa in pratica ai tempi dello start della fusione fredda di F&P
affascinato dall'induzione unipolare costruii questo apparato "giocattolo" ripreso da DePalma
http://depalma.pair.com/ColdFusion.html
Non ho mai indagato ulteriormente la cosa dato che i miei interessi sono diversi www.asps.it
Saluti
E.Laureti
@Tutti
Daniele è un po' assente per ...overdose di amore, come mi ha scritto questa mattina presto. Mi ha chiesto di darne comunicazione e quindi... lo metto un po' in tutti i post più recenti, perchè non ho altri mezzi più furbi!Scusate!
"Galeotto fu il firewalking".... Ah,ah,ah!!!!
Bravo Daniele! Ciao!!
@ vettore - incredibile, parla dell'e-cat come se fosse vero e per dimostrarlo usa come referenza il jnp. non può essere un errore , è un tentativo di accreditare rossi presso i gonzi.@645df798247e1b51e4c4c4d46eb48828
Posta un commento
N.B.PER LASCIARE COMMENTI È NECESSARIO REGISTRARSI CON LA PROPRIA GMAIL
22passi è un blog non una rivista on line, pertanto la responsabilità di quanto scritto in post e commenti dovrebbe appartenere solo ai rispettivi autori. In ogni caso (cfr. Sentenza Corte di Cassazione n. 54946 del 27 dicembre 2016), le persone fisiche o giuridiche che si reputassero diffamate da determinati contenuti, possono chiederne la rimozione contattando via email l'amministratore del blog (vd. sezione "Contatti") e indicandone le "coordinate" (per es. link, autore, data e ora della messa on line).