Mi capita di ricevere ogni tanto qualche attestazione di stima... però questa email di un paio di giorni fa mi ha toccato in modo particolare.
07/set/2011, ore 13:56
Grazie Daniele,
ho scoperto il tuo blog dopo una ricerca su internet per quanto riguarda l'E-Cat. Non mi ricordo da che parte è giunta la notizia, ma ho incominciato a fare mille ricerche fino a quando non sono arrivato su 22passi. Il tuo sito è l'unico che riporta notizie sempre aggiornate, ben seguito anche da persone competenti e specialmente perchè scritto in italiano... purtroppo non ho mai studiato l'inglese e mi sento molto tagliato fuori per questo.
Poi pian pianino ho sbirciato nei tuoi post precedenti, anche quelli vecchi di tre quattro anni fa. In quei post ho ritrovato molte cose in comune... eh si, problemi con le donne! Sono sposato da [omissis] anni e ho [omissis] bimbi... da troppo tempo però la situazione sentimentale continua a rotolare giù per un dirupo che non sembra mai aver fine. Mi ritrovo in uno stato che mai avrei immaginato, immerso nel dolore e nell'odio. Quel dirupo però ogni tanto spiana, spiana quando leggo alcuni tuoi post a casaccio. Li leggo, ci rifletto, te li "rubo" e li faccio miei. L'ultimo che mi ha colpito è il "discorso celebrativo per di Charles Chaplin per il suo 70° compleanno", devo masticarlo ancora bene bene e sopratutto digerirlo, ma sento nel mio cuore che prima o poi ci riesco. Con il tuo blog (o meglio ancora con te) ho scoperto la poesia, il piacere di leggere, il piacere di condividere i miei pensieri ad altri... mi ha aiutato a vedere le cose da una prospettiva differente. Mi aiuta a capirmi e a ritrovare la voglia, il desiderio, i sogni... insomma la frase finale del discorso di Chaplin "Oggi so che tutto questo è la vita". Spero di non averti tediato troppo con la mia mail, ma oggi avevo voglia di dirti Grazie Daniele.
Grazie Daniele,
ho scoperto il tuo blog dopo una ricerca su internet per quanto riguarda l'E-Cat. Non mi ricordo da che parte è giunta la notizia, ma ho incominciato a fare mille ricerche fino a quando non sono arrivato su 22passi. Il tuo sito è l'unico che riporta notizie sempre aggiornate, ben seguito anche da persone competenti e specialmente perchè scritto in italiano... purtroppo non ho mai studiato l'inglese e mi sento molto tagliato fuori per questo.
Poi pian pianino ho sbirciato nei tuoi post precedenti, anche quelli vecchi di tre quattro anni fa. In quei post ho ritrovato molte cose in comune... eh si, problemi con le donne! Sono sposato da [omissis] anni e ho [omissis] bimbi... da troppo tempo però la situazione sentimentale continua a rotolare giù per un dirupo che non sembra mai aver fine. Mi ritrovo in uno stato che mai avrei immaginato, immerso nel dolore e nell'odio. Quel dirupo però ogni tanto spiana, spiana quando leggo alcuni tuoi post a casaccio. Li leggo, ci rifletto, te li "rubo" e li faccio miei. L'ultimo che mi ha colpito è il "discorso celebrativo per di Charles Chaplin per il suo 70° compleanno", devo masticarlo ancora bene bene e sopratutto digerirlo, ma sento nel mio cuore che prima o poi ci riesco. Con il tuo blog (o meglio ancora con te) ho scoperto la poesia, il piacere di leggere, il piacere di condividere i miei pensieri ad altri... mi ha aiutato a vedere le cose da una prospettiva differente. Mi aiuta a capirmi e a ritrovare la voglia, il desiderio, i sogni... insomma la frase finale del discorso di Chaplin "Oggi so che tutto questo è la vita". Spero di non averti tediato troppo con la mia mail, ma oggi avevo voglia di dirti Grazie Daniele.
[email firmata]
Questa email mi ha commosso. Perciò ho chiesto all'autore, dopo avergli risposto e fatto i miei ringraziamenti, il permesso di pubblicarla in forma anonima. Mi dà infatti occasione di rimarcare il motivo principale che mi porta a scrivere da quasi 5 anni nel blog, affidando pezzi di vita alle sue pagine "virtuali". La sensazione cioè, e la speranza, che qualcuno possa rispecchiarsi nei miei vissuti, come io spesso mi rispecchio in quelli di altri.
Bisogno narcisistico di mettermi in mostra? Direi di no, visto che in genere sono abbastanza schivo e riservato; in effetti mi è più facile aprirmi scrivendo che parlando. Mi piace piuttosto l'idea di rendermi utile raccontando e confidando esperienze che qualcuno (fosse uno su mille, non importa) riconoscerà simili alle proprie. Che è poi lo stesso motivo per cui ho pubblicato i miei libri.
Il blog poi mi consente di selezionare e mettere in evidenza le notizie in rete, storie, cronache, poesie, che più collimano col mondo e la società che vorrei vedersi avverare. Un giga-blocco notes che condivido con gioia.
Bisogno narcisistico di mettermi in mostra? Direi di no, visto che in genere sono abbastanza schivo e riservato; in effetti mi è più facile aprirmi scrivendo che parlando. Mi piace piuttosto l'idea di rendermi utile raccontando e confidando esperienze che qualcuno (fosse uno su mille, non importa) riconoscerà simili alle proprie. Che è poi lo stesso motivo per cui ho pubblicato i miei libri.
Il blog poi mi consente di selezionare e mettere in evidenza le notizie in rete, storie, cronache, poesie, che più collimano col mondo e la società che vorrei vedersi avverare. Un giga-blocco notes che condivido con gioia.
Certo, da gennaio 2011 il blog parla anche dell'Ecat, ne parla parecchio: perché considero anche questo qualcosa d'importante che "mi è accaduto" e voglio condividere.
Così facendo il pubblico del blog è decisamente cambiato: per esempio, "decimati" gli amanti della poesia che amavano visitarlo, sembrerebbe che ingegneri e inventori siano al momento le categorie più rappresentate tra i lettori... e in ciò vedo una sorta di allegra "nemesi", visto che 25 anni fa detti gli esami del biennio di Ingegneria (tutti meno Meccanica Razionale) prima di capire che preferivo studiare altre cose.
Ma continuerò a pubblicare post come quello di Charlie Chaplin, che per me restano le parti più vive del blog. La curiosità (legittima ma talvolta morbosa) che l'Ecat necessariamente attira e tutto lo spazio che dedico ai suoi aggiornamenti, non cambierà questa mia impostazione di fondo.
A proposito, appena posso vi racconto del firewalking di ieri... tutto bene (o quasi) per me; tutto bene (senza quasi) per mia figlia che è stata eccezionale nella camminata ardente finale e protagonista nel gruppo durante tutta la giornata. Brava figliola!
19 : commenti:
Daniele, c'è un piccolo errore di grammatica.. 25 anni fa diedi, non detti...
@Mahler
Mi appello a Pirandello!
http://it.wikipedia.org/wiki/La_vita_che_ti_diedi
:)
> Mi appello a Pirandello!
Appunto... la vita che ti diedi ;-)
@Mahler
Ah ok, avevo capito il contrario, di avere scritto "diedi" e che me lo correggevi in "detti". Entrambe le forme sono corrette e non a caso le uso indifferentemente.
Ti cito l'Accademia della Crusca:
Dare, passato remoto: diedi o detti?
Sono corrette entrambe le forme, anche se la più comune e diffusa è la prima. Detti ha preso piede nel corso del Quattrocento per l’influsso esercitato da stetti, passato remoto di stare.
@Daniele
Thnx, questa mi mancava. È che detti mi era sempre suonato come forma dialettale tipica di alcune zone dell'Italia Centrale…
Condivido la tua commozione (cerebrale), bellisima lettera, scritta con cuore, pane e amore..
Mi preoccupa il "non tutto bene" per la camminata nel fuoco, hai trovato e individuato il tuo blokko, se non lo ha superato subito vuol dire che era bello tosto, ma sono certo che ci sei riuscito.
Immagino non ne vuoi parlare altrimenti avresti già scritto, ma se posso, ti dico che io ho impiegato 6 mesi a capire che cosa avevo superato dopo la camminata sul fuoco e a metterlo in pratica rovesciando un tavolo con tutta la cena sulla testa del mio EX-capo...
"Diedi o detti", ma guarda, mi ricorda qualcosa! E a te Daniele? :-p
@Mahler
Questo è un blog ad alto livello culturale! :)))
@MISTERO
Non preoccuparti... non ci si può far male nella camminata sul fuoco, a meno di non commettere qualche dabbenaggine!
Ecco qui il resoconto:
http://22passi.blogspot.com/2011/09/coi-piedi-sul-fuoco-bruciare-un-cattivo.html
@Tal dei Tali
Francamente no. Dimentico le cose serie figuriamoci le sciocchezze! :)))
Si infatti ero certo che l'avevi superato, come ho scritto infatti, la mia preoccupazione è (non era) in quanto tempo capirai la portata di quanto hai fatto e la metterai in pratica, leggendo il resoconto della giornata, il peso che hai nello stomaco (bolla nel centro del tallone)ha un'origine che da quanto scrivi è stata individuata, risolverlo dipende solo da te, ma ricordati una cosa importante, non sei solo fratelo camelo!!!
:-))))))))))
@Daniele
è un pò che non mi faccio sentire ma seguo sempre assiduamente il tuo blog... che dire, bella lettera e penso proprio che te la meriti.
Come, non ricordi la tua reazione alla discussione sul qual'è quello giusto? (qual'è!) Dovrei fare la fatica di andare a ricercare il post ma per te non lo faccio. Comunque allora mi rinfacciasti il fatto di aver cercato informazioni su Internet! E' proprio vero, basta saper aspettare in riva al fiume ... e tu hai fatto plof, proprio come uno s...ciocco! ;-) P.S. La prossima volta che corri sui carboni fallo per la memoria, il ritorno sarebbe migliore ;-))))
@MISTERO
Scusa se non ho potuto rispondere al telefono... ci sentiamo in giornata.
@AC/DC
Boh, non so se me la merito davvero... la vita è una brutta bestia che ripartisce le cose in modo molto caotico! :)
@Tal dei tali
Ok, ora ricordo, grazie. Dubito di averti "rinfacciato" quello che dici tu, conoscendomi penso di averti "fatto notare" che solo frugando su internet potevi trovare qualche prova a sostegno della tua teoria. È ben diverso.
Mentre detti e diedi sono forme che appartengono a due diverse coniugazioni del verbo dare ritenute entrambe corrette su tutte le Grammatiche, tutte le Grammatiche (mi pare che ci sia un unico autore tra centinaia a cui puoi appellarti) dicono che scrivere qual'è è del tutto equivalente a scrivere un'uomo. Infatti, come davanti a vocale non si usa uno ma un, così non si usa quale ma qual. Puoi girarci attorno quanto ti pare, ma il punto è proprio questo: qual'è è grammaticalmente un errore da penna rossa.
Se poi a te piace più qual'è di qual è, usalo pure, non è che non ci dormo, ma fallo consapevole che è come se scrivessi un'uomo. Magari tra qualche secolo qualcuno userà anche un tuo scritto per dimostrare la legittimità acquisita di qual'è: per essere un precursore spesso bisogna assumersi l'onere di "sbagliare" consapevolmente. E io ti auguro di essere un precursore!
P.S. Tra l'altro, a proposito del tuo nick, parliamo dello stesso motivo per cui si scrive tal è e non tal'è... mo' non mi vorrai dire che ti suona meglio il secondo del primo? A me fa pensare al modo affettuoso con cui la moglie chiamava a letto il grande Talete: "Tale', amo', lascia perdere la geometria e vie' qua..."!! :))
Comunque se c'è una cosa che devo rimangiarmi su di te è che è vero che a volte dai dei contributi interessanti. Su questo faccio volentieri ammenda.
estranged
tradotta
A Dani'è, hai toppato, non ti arrampicare sugli specchi! Attento però a non perseverare! ;-)
Grazie Bertoldo ,riascoltare i guns'n roses è stato un bel tuffo in tanto tempo fa.
@Tal dei tali
Ma proprio su 'sto post!!! :)
Se per te insegnare la grammatica a chi la sbaglia è arrampicarsi sugli specchi, allora mi ci arrampico fino alla luna! Ripeto: qual'è = un'uomo. Sono sbagliati nello stesso identico modo. E ribadisco: non è portare UN CASO trovato su internet a sostegno di una tesi (come facesti tu con qual'è) che dimostra la fondatezza di quella tesi, se poi ci sono altre decine di link (ma soprattutto quello più autorevole dell'Accademia della Crusca) che la negano. Il paragone che hai voluto fare non regge, e ti ho già spiegato per filo e per segno prima perché e non ci voglio perdere altro tempo.
Se tu preferisci credere di avere ragione pure quando hai torto, è un problema che riguarda te non me. Ciao.
Ciao MISTERO, perchè non racconti la scena di te e del tuo EX capo con un po' più di dettagli? Mi hai acceso una curiosità che non ti dico!
Per il resto... come stai!? E' un sacco che non ci si vede!
Daniele, complimenti per la lettera a te e all'autore, queste piccole/grandi attestazioni di stima danno energia a chi le dà e a chi le riceve. Ma anche a chi le legge! ;-)
Grazie!
@LucaCh
Ormai vivo una sorta di spersonalizzazione rispetto al blog... comincio a sentirlo procedere sulle sue gambe, e mi sento rispetto a lui come un padre orgoglioso di suo figlio. Ma ormai il blog lo animate voi che ci commentate dentro (nel tuo caso pure scrivete) quanto e più di me. Questa è la sensazione più bella.
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