C'è stata una sola donna da cui mi sono sentito totalmente capito, apprezzato, desiderato, amato. Non è stata la madre di mia figlia, né la donna che ha ispirato il mio primo libro, né le altre a cui ho dato il mio amore come a lei...
P.S. di tre anni dopo. La vita non smette mai di offrire sorprese: oggi non sono più in bilico, ho messo felicemente i piedi a terra.
P.S. di tre anni dopo. La vita non smette mai di offrire sorprese: oggi non sono più in bilico, ho messo felicemente i piedi a terra.
12 : commenti:
L'ho letta. Sai che non commento mai i versi se non per dire se mi piacciono o meno. "In bilico" mi piace molto. Buona giornata.
Ciao Daniele, scrivo il commento senza avere in mente (se ho capito... perchè sto andando un po' di fretta oggi), la poesia "IN BILICO", ma questa donna che tu descrivi e che dici di non aver amato...sicuramente ti ha amato!
C'è un solo modo per capire e conoscere veramente qualcuno ed è "amandolo", quando questo ci viene concesso, a volte ci sono persone che non solo non riescono mai loro ad amare per primi...ma a lasciare che qualcuno li ami.
Un caro saluto e una buona giornata
Franca
Cara Donnachenina, ma come??? Metto l'immagine di un cuore di fuoco e tu mi fai acqua acqua così! :-)
Eh sì, andavi parecchio di fretta, perché non ho scritto di non aver amato questa donna, anzi!
Però ho capito l'equivoco in cui sei caduta e per rendere più chiaro quello che intendevo dire ho sostituito la frase "né altre a cui ho dato il mio amore..." con "né le altre a cui ho dato il mio amore come a lei...".
Un abbraccio
P.S. Mi pare che (1) voi donne tendiate a dare per scontato che siano gli uomini quelli incapaci di amare al 100%, si tratta invece di (2) un "dramma" di molte donne quanto di molti uomini. Convieni con queste due affermazioni?
@Surrealina
Scrivo poesia secondo vari stili, quello di In bilico tende alla prosa liricheggiante e a metrica libera (in genere invece preferisco seguire una metrica).
Mi fai piacere che l'hai apprezzata, immagino soprattutto per le emozioni che vi ho seminato... alcune più evidenti, altre più nascoste. Un bacio.
sei stato fortunato...a capire d'aver amato sul serio, intendo. Bellissimo questo pensiero :)
Ciao Danile, si andavo di fretta stavo uscendo...avevo saltato "le", e quindi anche se non sarebbe tornato lo stesso come ho interpretato io... l'ho storpiato.
Per quanto riguarda quello che dici sull'amare....Daniele, non devi pensare alla tua sola esperienza che sarà senz'altro magari singolare....ma lasciati dire, che iniziare ad amare per prima è più una prerogativa femminile che maschile.ma dicendo questo non intendevo dire che l'uomo non ama...ma spesso l'uomo più che amare, si lascia amare...perchè è più facile che perda l'anima, seguendo altre passioni (passioni non erotiche altre...)e quindi è vero che in quel caso, quando si trova ad essere in coppia con una donna, quest'uomo pare amare così tanto...ma in effetti, un uomo con poca anima...o quasi nulla, non ama per niente...dipende totalmente dalla sua proiezione sulla donna...e certe donne si accontentano di vivere così, perchè se l'uomo ha davvero trovato la sua immagine di donna che si porta dentro è addirittura in adorazione verso una donna così, e la donna si sente di avere un grande potere....ma è amore?
Nooo!
Ricordati Daniele, la donna ha uno sviluppo della sua personalità difficilissimo, perchè deve sviluppare il maschile per forza in quanto oggi come oggi la società glelo richiede...senza però perdere la sua "anima" a volte succede ed è un casino, l'uomo però non è costretto a sviluppare l'anima in primis perchè per inserirsi nella società gli basta essere anche solo uomo, lo sviluppo dell'Anima è quindi un optional che affronta o chi ha una natura creativa, o chi si ammala di psiche e si analizza, per il resto degli uomini lo sviluppo d'Anima è solo un optional, anzi la società ti accetta meglio se l'anima non ce l'hai...metti che devi fare il tagliateste in azienda!
Per chiudere, la maggior parte degli uomini che ho conosciuto e che tutt'ora osservo sono al grado "zero anima" o quasi...e personalmente per me non vanno bene, per altre donne invece sono il massimo, perchè possona farla da padrone!
Ciao e scusa del trattato di psicologia
Buona notte e un abbraccio
Franca
Franca, io vorrei non essere d'accordo con te ma per quanto riguarda la mia esperienza personale mi vedo costretta a darmi MOLTA ragione.
Spero di poter cambiare idea.
Daniele: Sei comunque stato fortunato ad averla incontrata, no?
Scusate il refuso: volevo scrivere "mi vedo costretta a darTI molta ragione"
(ma andiamo tutti di fretta oggi???)
Ad Artemisia e Naimablu... certo, nell'incontrarlo quell'amore sono stato fortunato.
A Franca e Artemisia... generalizzando posso darvi ragione, ma solo generalizzando. Non sono d'accordo che esistano "prerogative" maschili o femminili, se non appunto generalizzando. Le anime non hanno sesso, e noi siamo tutte anime alla pari... ci si incarna ora in un sesso ora in un altro... l'incontro col Sé non è un evento più probabile nell'uno o nell'altro sesso, ma un conseguimento di un'anima che ha fatto un certo percorso. Ho incontrato parecchie donne, incapaci di viversi la propria anima peggio, per usare la generalizzazione di cui sopra, di un uomo! :)
In conclusione se ne vogliamo fare una questione di numeri, vi do pienamente ragione. Ma non condivido che da una generalizzazione si possa ricavare una tipizzazione delle caratteristiche dei sessi.
P.S. Arte', mettila come ti pare, ma il tuo è stato un lampante lapsus freudiano!!! ;o)
Danile, accettiamo pure quello che dici tu....ma se mi permetti, a noi non interessa il cavillo, e il discorso numerico purtroppo ancora non è un optional per le donne, le donne spesso si ritrovano o a vivere come anima dell'uomo proiettata, o come donne scomode...se pretendono l'anima dall'uomo...qualche anno di differenza tra me e te non deve servire solo per farmi sentire più vecchia...non amo parlare di cose che conosco poco, ma questo è un argomento che conosco troppo...e non solo per le esperienze della mia sola vita...
Anzi ti dirò di più....oggi è facile trovarsi davanti ad un'altro fenomeno...uomini che sono posseduti dall'anima...diciamo che invece di essere "uomini" con la parte femminile pure integrata...trovi semplicemente "uomini effeminati"
però un uomo effeminato non è più un uomo, e non può farti sentire donna...le cose stanno purtroppo così, e sono sotto gli occhi di tutti....non sono cose che mi invento...basta guardare come vanno le coppie....e non che una volta andassero meglio, ma per fortuna almeno oggi c'è qualcuno che si mette in discussione e vorrebbe vivere il rapporto in una maniera diversa.
Poi di quale rapporto parliamo?
Se parliamo di matrimonio...c'è da fare tuytto un altro discorso, da tempo devo fare un post...su questo argomento...ma lo farò...
Buona notte a domani
Franca
Daniele, è vero, il maledetto Freud colpisce ancora!
:D
@Donnachenina
Scusa ma questa volta sono io che sento te "cavillosa"! Il pensiero "crea" e - leggila come una provocazione se vuoi, ma per me non è tale - i tipi di uomini che descrivi (devo sottolineare che sono ennesime generalizzazioni?) riflettono/rispecchiano/riproducono/manifestano/sostanziano proprio la confusione che in questo momento storico molte donne hanno dentro di loro rispetto all'uomo che desiderano accanto.
@Arte
Già!!! :)
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