Qualche giorno fa ho imbastito una serrata conversazione (o scambio di colpi) su Giovanni Allevi con alcuni visitatori de Le Malvestite. Si tratta di un noto blog (anzi un weblog) che si pone esattamente a 180° gradi rispetto a Ventidue passi d'amore e dintorni: qui da me l'obiettivo è parlare di ciò che piace ed emoziona (salvo le eccezioni che confermano la regola, chiaro), spaziando in lungo e in largo dalla poesia alle nuove tecnologie ecocompatibili; invece sulle Malve l'obiettivo è giudicare quello che non piace e fa sghignazzare., a partire da come malvestono le italiane modaiole (e i loro partner). Due prospettive e messe a fuoco decisamente diverse per guardare a ciò che ci circonda, però preferisco considerarli costruttivamente complementari piuttosto che sterilmente contrapposti. Lo so, sono un inguaribile idealista!
All'autrice de Le Malvestite, Betty (o probabilmente il collettivo che si cela dietro questo nick), riconosco la grande cura con cui è realizzato il sito, lo spirito d'osservazione e la verve caustica. Al punto che è persino un peccato - ma è soltanto il mio personale punto di vista - che un tale sguardo attento e critico sia indirizzato esclusivamente al mondo delle apparenze.
Insomma, se volete concederci una pausa dai buoni sentimenti e fare il bagno in un po' di (sana?) cattiveria e tagliente ironia, non c'è cosa migliore che fare tappa sul blog de Le Malvestite. Certo, non si dovrebbe ridere di chi scivola su una buccia di banana però... magari se l'era proprio cercata! Certo, il fatto che Betty mitragli a zero senza rivelare la propria identità suona un po' troppo facile, ma non la critico per questo, anche perché è bravissima a difendersi (vedi le sue avvertenze per i visitatori).
Se poi vi interessa leggervi le disquisizioni pro e contro Allevi leggetevi prima i due blog che Betty ha dedicato al tanto amato quanto contestato idolo delle folle marchigiano - Malvageddon #20 - Giovanni Allevi e poi Essere Giovanni Allevi: il manuale (Mozart meets Ecce Bombo) - e infine alcuni dei commenti dei navigatori... sono migliaia, regolatevi!!! I miei li trovate nel secondo dei due post citati, a partire dal #1099 del 19/09/08 (che riporto qui sotto) fino al #1141, del 25/09/08.
Allevi no, Allevi giù… Allevi sì, Allevi su…? Di fronte alla musica o all’arte in generale (o semplicemente alla moda) possiamo “reagire” fondamentalmente in due modi: prenderla per quello che ci dà (e il livello emozionale m’interessa molto più di quello emozionale), o giudicarla. Ma perché qualcosa che non piace deve essere giudicato e criticato, piuttosto che ignorato? Ovvero: è meglio spendere le proprie energie e il proprio tempo per parlare (o sentire parlare) di ciò che ci disturba e suscita una reazione negativa, oppure di ciò che ci emoziona e riempie di sentimenti positivi? La seconda via forse è meno “divertente” e “salottiera” della prima, ma è più "vera“, quanto un sorriso di gioia vale sempre più d’una risata d’ironia. :-) Commento #1099 di daniele Settembre 19th, 2008 @ 7:59 am
P.S. Per la cronaca... a me Allevi piace! Vedansi anche (cliccando qui sotto la categoria Giovanni Allevi) gli altri post che gli ho dedicato.
6 : commenti:
Scopro ora il tuo blog dopo aver letto, sul sito delle Malvestite, la miriade di commenti ai due post su Allevi. Anch'io avevo lasciato qualche commento ma mi sono stancata subito, data la poca apertura mentale degli interlocutori. Ad ogni modo io adoro Allevi, e adoro tutte le sue composizioni, nessuna esclusa!
Mi incuriosisce molto il tuo libro "Ventidue passi d'amore", credo che ne terrò conto alla prossima visita in libreria! ;)
Ciao Pip, piacere. Io non mi sono stancato subito subito di scrivere su Le Malvestite, ma dopo un po' sì: purtroppo è difficile trovare un punto d'accordo tra chi la musica l'ascolta soprattutto con la testa e chi soprattutto con il cuore. Stesso discorso vale pari pari per la poesia.
Allevi mi piace parecchio, ok, comunque ci sono suoi pezzi che preferisco e altri che mi arrivano meno. Ad esempio sono stato molto coinvolto ascoltando Evolution dal vivo (alla prima ad Assisi) mentre la registrazione su disco mi trasmette meno... eccetto "300 anelli" che sviluppa l'idea di "Breath", un pezzo che adoro , così come adoro "Come sei veramente" (No Concept resta il mio album preferito), "Aria", "Viaggio in aereo", "Il nuotatore"... i primi titoli che mi vengono in mente senza dover andare a prendere in mano i suoi 6 CD (anzi 7 considerato che il AlleviLive è doppio).
Sul blog trovi poesie e brani tratti sia da Ventidue passi d'amore che da Sospensioni di gravità... sono due libri molto legati tra loro. Quindi puoi valutare da sola se possono piacerti al punto da decidere di comprarne uno o entrambi. In questo caso fammi sapere se incontri difficoltà ad ordinarlo/i (lo faccio presente al mio editore) oppure ti spiego dove richiederlo/i su internet senza essere prosciugata dalle spese di spedizione!
P.S. Vedo dal tuo profilo che sei di Milano: Ventidue passi d'amore l'ho presentato nel 2006 alla Esoterica di Piazza Missori.
Anch'io ascolto la musica prevalentemente col cuore, e non con la testa. E' per questo che Allevi mi è piaciuto subito al primo ascolto, mi ha emozionato. Ho anche avuto modo di ascoltare dal vivo due tappe dell'Evolution Tour e tra pochi giorno assisterò al mio primo concerto di piano solo qui a Milano, al Blue Note. Credo sia l'unico artista del quale ami tutte le composizioni, anche se, anch'io come te, ho qualche preferenza: Prendimi, L'Orologio degli dei, Ossessione, Pensieri nascosti, Il nuotatore e Ti scrivo. Di Evolution i brani che preferisco sono senz'altro Perfect Day e 300 anelli.
Grazie per i consigli sulle tue pubblicazioni, non mancherò di contattarti in caso di bisogno. E' bello poter dialogare direttamente con l'autore! :)
"E' bello poter dialogare direttamente con l'autore! :)", dici... e sapessi quanto è bello potere dialogare con i lettori, non lo immaginavo nemmeno io prima!
Grazie di essere ritornata e a presto.
Buonasera Daniele,
solo un breve messaggio per dirti che anch'io ho appena scritto un post su Giovanni Allevi, in relazione ai concerti che ha tenuto al Blue Note la scorsa settimana. Se ti andasse di leggerlo, lo trovi qui.
Grazie Pip, hai scritto veramente un bel post e ti ho lasciato un commento.
Grazie e a presto
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