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martedì 1 novembre 2011

Camillo Franchini peer reviewed

Scientificast.it è il "primo podcast scientifico italiano". Curiosamente per saperne qualcosa sull'E-Cat -- o meglio sulle LENR in generale -- si è rivolto proprio al nemico giurato della fusione fredda in Italia, come possono testimoniare tanti ricercatori e scienziati in gamba di INFN, ENEA ecc. (si legga per esempio Electrochemical compression of hydrogen inside a Pd-Ag thin wall tube, by alcohol-water electrolyte, che ho evidenziato in questo blog qui e qui). 

Parlo naturalmente del chimico nucleare Camillo Franchini -- soprannominato Dr Cold Fusion dalle sue iniziali -- ex supervisore dell'unico reattore nucleare italiano il Galileo Galilei del CAMEN, personaggio notoriamente intollerante alle evidenze empiriche, a ogni anomalia contrarie alle teorie accreditate, a tutto ciò che non è raccolto nelle banche-dati di fisica nucleare, dove - a suo avviso - si può trovare ogni risposta ai segreti dell'universo, evidentemente anche a quelli che ancora non abbiamo scoperto e classificato. Ben ammanicato con ambienti chiave della politica e della grande industria italiana, è socio CICAP di lunga data, pure se ultimamente le sue intemperanze scientico-negazioniste gli hanno valso reprimende persino dalle sue stesse fila.

Ecco l'intervista in questione, pazientemente sbobinata e sottoposta a una prima peer reviewed da parte del nostro OTC.

Negli studi di Scientificast Paolo Bianchi e Simone Angioni.
File mp3 di tutta la puntata n. 4 (intervista da 0:50:30 a 1:12:07) o della sola intervista.

Grazie Camillo per aver accettato la nostra proposta di intervista. Se sei d'accordo partiamo subito con le domande così non ci perdiamo in convenevoli.

Sono d'accordo.
Allora… noi parliamo di fusione nucleare quindi la prima domanda che viene spontanea è: che cos'è la fusione nucleare e come avviene.
Si... la fusione e la fissione nucleare sono concetti purtroppo entrati nella coscienza di tutti perché legati alla tecnologia militare ed alle centrali nucleari di infausta memoria, diciamo così.
La fissione consiste nella rottura… nella frantumazione del nucleo di particolari isotopi di metalli come U-235  e Pu-239 con formazione di due nuclei più leggeri con conseguente emissione di una grande quantità di energia termica derivata dal fatto che i frammenti di fissione ed i neutroni che li accompagnano si allontanano a grande velocità da un centro di massa comune… e questa è energia termica, è energia cinetica che diventa energia termica.
Mentre la fissione riguarda nuclei pesanti di struttura complessa, la fusione avviene tra nuclei di piccola massa, come il deuterio (D) ed il trizio (T), forme particolari dell'idrogeno, o isotopi dell'idrogeno. La collisione D-D e D-T, al di sopra di una certa energia di soglia, porta alla fusione dei nuclei con formazione di isotopi di He, di neutroni e di radiazione gamma che rappresentano, per così dire, la cenere della fusione, la sua caratteristica identificativa; devono essere sempre presenti tutti, sia la radiazione gamma, sia i neutroni sia gli isotopi di elio, che possono essere 3He o 4He a seconda del tipo di reazione di fusione.
La fissione e la fusione sono reazioni fortemente esotermiche, producono cioè calore, in forma esplosiva oppure controllata come avviene nei reattori nucleari.
Prescindiamo dalle fusioni in successione che avvengono sulle stelle e portano alla nucleosintesi, queste non ci interessano perché non sono mai realizzabili sulla terra.
Prescindiamo anche dalla fusione solare che parte dalla reazione protone-protone, una reazione molto difficile, che richiede l'intervento della forza debole (o forza di Fermi o di Fermi - Klein) , che non può essere scatenata dall'uomo, dato che richiede l'intervento di oggetti definiti in maniera “strana”, i bosoni vettori dotati di una carica elettrica elementare la cui massa è pari addirittura a quella di 86 protoni, entità ottenuta al CERN, da Rubbia, dopo aver potenziato l'acceleratore.  

OTC: qui Franchini fa probabilmente una critica implicita alla teoria di Widom-Larsen, a tutt'oggi la più accreditata per spiegare le LENR ed in corso di validazione da parte della NASA, in quanto tale teoria chiama in causa l'interazione debole, e Franchini ritiene assai difficile che l'interazione debole possa essere sfruttata e/o controllata.


Per questo motivo il sole brucia, non esplode, ha difficoltà a generare i neutroni che gli servono per la produzione di He.
Sulla terra le solo fusioni praticabili sono quelle tra gli isotopi dell'idrogeno, le D-D e D-T, che avvengono ad energie relativamente basse raggiungibili anche per via termica, come avviene ad esempio nelle esplosioni militari.
Questo è possibile perché non deve essere coinvolta la forza nucleare debole.
La reazione D-D avviene per semplice collisione dei due nuclei, e deve essere superata la barriera di potenziale coulombiana. Per la D-D basta un acceleratore che faccia collidere nuclei di deuterio accelerati a circa 150Kev con molecole di deuterio assorbite da reticoli di titanio (o di scandio). Questi acceleratori, ed i bersagli di titanio o scandio caricati con deuterio elementare sono oggetti comunemente in commercio usati per produrre flussi di neutroni di 10^6 neutroni per cm^2 al secondo, usati per scopo scientifico, credo anche in medicina.
Nella banca dati BNL, che sarebbe il Brookhaven National Laboratory americano, sono riportati i riferimenti bibliografici di una quarantina di articoli che descrivono le condizioni sperimentali di queste reazioni relativamente semplici.
La reazione di Fleischmann e Pons presentata nel 1989 è certamente la più nota e studiata, non viene mai riportata come reazione fredda.
Ecco, a questo proposito, esiste una banca dati che contiene informazioni aggiornate sulle reazioni nucleari, è un argomento sempre in evoluzione oppure è abbastanza “concluso” ?
È un argomento certamente in evoluzione e mai concluso in pratica. Lo dimostra il fatto che esiste una gigantesca banca dati del BNL, ed è la IAEA che praticamente ripete le stesse cose, è quasi una ripetizione, una copia di quello che fanno là, credo che la IAEA sia una ripetizione dei dati ricavati e conservati al BNL. La IAEA sarebbe la International Atomic Energy Agency

Si, si…
sono descritti ben 19106 esperimenti a tutt'oggi, l'aggiornamento è circa trimestrale ed attualmente l'archivio è aggiornato al 3/10/2011, quindi non c'è niente di più preciso e più accurato direi, e di più attuale.
Ci sono anche le reazioni di Fleischmann e Pons e di Focardi e Rossi, ma non sono fredde, ed i dati raccolti dimostrano che non possono essere fredde, basta controllare l'andamento della sezione d'urto in funzione dell'energia di impatto.
La sezione d'urto è, diciamo, una misura della probabilità che una reazione avvenga in funzione dell'energia di impatto delle particelle che devono reagire.
In quella banca dati non sono riportate reazione LENR, cosiddette fredde, e piezonucleari. Di ogni reazione viene fornita la sezione d'urto (in questa banca dati) ed una quantità di altri dati. L'accesso è libero, ma per interrogare correttamente l'archivio ci vuole una notevole competenza, non è di accesso immediato, bisogna essere un po' gente del mestiere, o chimici o fisici, ecco. E sono a disposizione di chiunque desideri dati numerici, tabelle, diagrammi o altre informazioni su qualsiasi reazione LENR. Sono in grado di dimostrare che la reazione proposta è stata studiata, voglio mettermi a disposizione di chiunque voglia interrogare questa banca dati, la reazione proposta è stata studiata, realizzata, ma non ha la possibilità di essere low-energy.
Ovviamente la reazione, e questa è una cosa su cui insisto, la reazione deve essere scrivibile, non deve contenere difetti di forma, non possono dire “sottoponiamo a pressione un blocco di granito e ne ricaviamo dei neutroni”,

OTC: Qui CF fa riferimento agli studi del Prof. Carpinteri, Ordinario di Scienza delle Costruzioni al Politecnico di Torino, relativamente alle reazioni piezonucleari, ovvero prodotte da pressione (qui il video si una recente conferenza).

una descrizione del genere non mi consente di interrogare la banca dati BNL, devono essere reazioni scrivibili, e non avere difetti di forma.
Si può dubitare della validità delle banche dati, ma allora il confronto diventa duro, un confronto tra la comunità scientifica mondiale e pochi eccentrici, quindi bisogna stare molto attenti a criticare queste banche dati. Lo dico perché molti lo fanno, pensano che siano ambienti di pertinenza esclusiva degli accademici

Beh di fatto come dicevi tu in un certo senso lo sono, nel senso che serve una certa competenza per poterli consultare, parlavi di oltre diciannovemila esperimenti descritti, quindi diciamo che queste banche dati danno una buona idea di quale sia lo stato dell'arte delle conoscenze a proposito delle reazioni nucleari

Si, non ci sono complotti, non ci sono tentativi di insabbiare, se cominciamo a ragionare in questi termini qui allora davvero non c'è confronto tra la scienza “accademica”, comunemente accettata, e queste persone

Ci deve essere una certa distinzione tra un'affermazione “a caso” ed un'affermazione circostanziata da esperimenti e prove

Si, se mi criticano la banca dati BNL, mi tolgono ogni possibilità di confronto

Beh, andiamo avanti: volevo chiederti che differenza c'è tra la fusione calda e la fusione fredda... prima avevi detto che la fusione calda è quella che avviene militarmente, nelle bombe atomiche

La fusione calda è diversa da quella militare, utilizzata nelle bombe H, avviene sempre con l'aiuto di un generatore di potenza, modesta, ma non è necessario avere gli acceleratori del CERN, ecc, basta un oggettino grande come un calcolatore desktop, sono acceleratori molto piccoli, però ci vuole un acceleratore. Se la reazione è la D-T, l'energia di impatto può essere di soli 120Kev, la D-D e la D-T avvengono sempre con produzione di neutroni e di gamma, come ho detto prima. La reazione fredda proposta da Fleischmann e Pons e da Preparata è una reazione a-neutronica ed a-gamma, ovvero che non prevede la produzione di neutroni e raggi gamma. Per questa ragione non è mai stata modellizzata in modo accettabile. Preparata ha elaborato la teoria dei tre miracoli (la definizione è sua, è contenuta nel suo trattato di QED, Elettrodinamica Quantistica, scritta da lui, diversa da quella di Feynman in realtà), per indicare che i tre punti non erano “generally accepted” dalla comunità scientifica. I tre miracoli sono rimasti una curiosità… una teoria bizzarra in realtà:  [OTC: se fossero spiegabili con le conoscenze attuali, Preparata non li avrebbe definiti “miracoli”...] nessuno crede che la branching-ratio sia modificabile (la branching ratio sarebbe la possibilità… la frazione secondo cui una reazione può avvenire secondo diverse modalità). Nel caso della D-D le modalità sarebbero 3, ma non val la pena di entrare nei dettagli.  

OTC: I possibili “percorsi” (branch) della  reazioni di fusione D-D sono i seguenti:

(a) D + D -->3He (0.82 MeV) + n (2.45 MeV)
(b) D + D -->T (1.01 MeV) + p (3.02 MeV)
(c) D + D -->
4He + gamma (23.85 MeV)
La sezione d'urto (probabilità) di (a) e (c) è più o meno identica, mentre quella di (c) è 10^7 volte inferiore a quella di (a) e (b). Se la fusione fosse a-neutronica, dovrebbe per forza seguire il percorso (c) che però si è rivelato quello a probabilità più bassa (questo è uno dei “miracoli” di Preparata).


Né crede che gamma da 24MeV possano produrre calore sensibile, cioè calore misurabile con un termometro, per intenderci. Con i gamma non scaldi niente, non si aumenta la temperatura di un corpo, anche se trasportano molta energia, perché il gamma per essere assorbito richiede una grande massa di materiale, per cui l'aumento di temperatura non esiste, la temperatura rimane quella ambiente

Si… in parte hai già risposto anche alla prossima domanda, comunque te la chiedo lo stesso in maniera esplicita: esistono quindi degli elementi rivelatori per dimostrare che si tratta di fusione nucleare (fredda o meno) e non di una banale reazione chimica ?

Eh si, esiste eccome: tutte le reazioni nucleari portano a nuclei caldi, per così dire, la “sofferenza” della nascita, nascono in maniera piuttosto violenta, per cui sono caldi, sono instabili. Il nucleo caldo si “rilassa” con emissioni varie, la più semplice delle quali è un decadimento gamma “puro”. Nel caso della fusione il segnale rivelatore è la presenza di neutroni e di radiazione gamma (io parlo della fusione che abbiamo definito prima, quindi D-D e D-T), non conosciamo altre fusioni.
Basta una semplice apparecchiatura di fisica sanitaria per rilevare la presenza di fusione nucleare,  perché basta rilevare gamma o neutroni.

Tu la butti sul semplice, tuttavia negli ultimi anni sono state fatte molte dichiarazioni abbastanza sensazionali nell'ambito della fusione fredda, in seguito sono state smentite dai dati sperimentali ed il tutto si è concluso con un nulla di fatto. Ma perché è così difficile determinare se la fusione fredda è reale o se si tratta di un abbaglio ?
L'ho detto un po' prima: una fusione D-D (che è quella di Preparata, Fleishmann e Pons, ecc), e quella che stanno studiando in questo momento a Frascati [OTC: si riferisce agli studi del prof. Celani presso i laboratori INFN di Frascati] che non comporti la produzione di neutroni e di gamma, non ha ancora trovato un modello teorico accettabile. Gli articoli che descrivono la fusione fredda non reggono ad una peer-review. Non bisogna dimenticare che il rapporto 41 di Del Giudice, De Ninno, Frattolillo e Preparata non è stato accettato, se ricordo bene, da ben 5 riviste scientifiche, e di questo si sono molto lamentati.  

OTC: Ricordiamo che il Rapporto 41 è stato voluto da Rubbia, e che si tratta di uno studio quasi esclusivamente sperimentale, volto ad accertare la presenza di prodotti di fusione, in particolare 4He. Tali misure sono estremamente complesse e per completare ed approfondire lo studio in modo da agevolarne la pubblicazione, sarebbero serviti altri fondi, che però non sono mai arrivati.

È rimasto soltanto un rapporto interno ENEA. Lo stesso vale per il paper di Focardi e Rossi, che non è nemmeno stato accettato da arXiv, che addirittura è privo di peer-review, quindi non esiste una letteratura accademica di qualità sulla fusione fredda. I brevetti relativi alla fusione fredda sono respinti da molti anni. La fusione fredda è materia che appassiona soltanto 190 persone in tutto il mondo, tanti sono gli associati alla International Society for Condensed Matter Nuclear Science,  [OTC: Fra di essi ci sono anche Premi Nobel, come Brian Josephson, membri della Royal Academy of Science, ecc.] che si riunisce con cadenza annuale insieme alla ICCF (International Conference on Cold Fusion). Quindi sono molto pochi per una ricerca che ha grandi ambizioni, 190 persone sono “nessuno”, se la materia avesse interesse si sarebbero buttati a “corpo morto” su una materia del genere, soprattutto perché si tratta di produrre energia in quantità illimitata ed a buon prezzo.

A questo punto viene spontanea la domanda successiva: in ordine di tempo l'ultima uscita nel campo delle invenzioni riguardo alla fusione fredda riguarda il prototipo costruito dall'ing. Andrea Rossi e basato sulle idee del professor Sergio Focardi che abbiamo già citato in precedenza. Su quale principio di basa questa nuova invenzione ?

Si basa sulla convinzione che esista un catalizzatore che favorisca la interazione tra un protone ed un nucleo di Nickel, producendo un nucleo di rame, e sulla convinzione che la reazione sia esotermica. Le obiezioni sono due: in realtà le reazioni nucleari non sono catalizzabili,
questo è un principio inderogabile della scienza nucleare, ed infatti avvengono solo per urto diretto tra nuclei : a che livello del processo potrebbe collegarsi un fenomeno catalitico? 

OTC: Questo non è esatto: la fusione nucleare catalizzata da muoni è un esempio di come anche le reazioni nucleari possono essere catalizzate e realizzate ad energie molto più bassa, dal momento che il catalizzatore ne aumenta la loro sezione d'urto. Tale reazione catalizzata, tranquillamente accettata dalla comunità scientifica, avviene a basse temperature molti studiosi la annoverano a “pieno titolo” tra le LENR. Fu proprio in occasione della scoperta di tale tipo di fusione (fine anni 50) che per la prima volta che venne coniato il termine di “fusione fredda”.
Si veda ad esempio questa pagina di wikipedia:
http://en.wikipedia.org/wiki/Muon-catalyzed_fusion, oppure questa presentazione dell'INFN: http://theor.jinr.ru/~mcf07/reports/Kimura_mcf07.pdf .
Cercando i termini “muon catalyzed fusion” nel database del CERN escono più di 70 articoli.
Tale tecnica non è ancora sfruttabile industrialmente in quanto l'energia necessaria per produrre i muoni è (leggermente) maggiore di quella che si ottiene dalla fusione; la ricerca in questo campo è molto attiva specialmente in Giappone ed Australia.
C'è da dire che la fusione catalizzata da muoni non fa “miracoli”, ovvero presenta comunque le caratteristiche “classiche” della fusione nucleare (gamma e neutroni), ma avviene a temperature ed energie inferiori.
Sarebbe interessante verificare se questa forma di fusione catalizzata è presente nei database BNL/IAEA.

Si tratta di elementi elementari, una collisione tra due corpi, inoltre la reazione non è esoergonica, perché bisogna tener conto che il nucleo di rame che si forma è caldo; io ho fatto dei calcoli su questo punto, e li ho anche messi in rete, tuttavia anche se l'interazione descritta da Rossi avvenisse, non si spiega perché si produce calore sensibile, dato che i gamma derivanti dal decadimento del nuovo nucleo formato non possono produrre calore sensibile, a causa di un LET (Linear Energy Transfer) molto basso… si sa, un gamma cede un po' di energia qui, poi un po' più in là, non è come un alfa che cede tutta la sua energia in un percorso molto, molto breve, e quindi può localmente scaldare.
 
OTC: effettivamente non è chiaro dal punto di vista teorico da dove venga fuori il calore in eccesso, o più in generale che cosa succeda dentro il reattore. Sarebbe interessante a proposito avere accesso alla teoria elaborata dal prof. Piantelli.

Dunque, per concludere, per tirare un po' le fila di quanto ci siamo detti, ad oggi quali sono le prove che sono state eseguite sul prototipo di Rossi e quale sarebbe la prova necessaria per giungere ad una posizione definitiva e condivisa sulla questione

Nessuna prova è stata prodotta in realtà, al di fuori che l'oggetto produce calore, in quantità discussa … stanno discutendo tuttora su come fare le misure calorimetriche, forse avrà seguito la questione. La prova più semplice sarebbe la misura di gamma associati alla produzione di nuclei caldi di rame. Una misura gamma la fa anche un fisico sanitario, basta uno strumento da laboratorio molto elementare. Se non si trovano gamma, non c'è niente di nucleare. Questo è tutto. 

OTC: questo è certamente condivisibile, aggiungerei anche una prova spettrometrica per individuare eventuali trasmutazioni. Sarei curioso di sapere se Franchini sarebbe d'accordo nell'approfondimento degli esperimenti del famoso Rapporto 41, che sostanzialmente aveva lo stesso scopo, ovvero quello di determinare se nelle celle a Deuterio-Palladio avvenivano reazioni nucleari.

Chiarissimo... grazie per aver risposto alle domande, e spero sarai nostro ospite ancora nel caso ci siano sviluppi futuri su questo argomento, e magari su altri argomenti che riguardano la chimica nucleare.
Si, mi tengo a disposizione volentieri perchè l'argomento è di grande attualità a quanto pare.
 
 OTC: Qualche considerazione conclusiva: tutto la ricerca sulle LENR si basa sul fatto di rompere un “tabù”, ovvero di provare a  “catalizzare” le reazioni di nucleari, aumentandone la sezione d'urto in modo da renderle possibili ad energie più basse ed in maniera meno “violenta” rispetto a quella standard (dove sostanzialmente i nuclei vengono accelerati e “sparati” contro un bersaglio).

La fusione catalizzata da muoni è un primo passo, poi le linee di ricerca sulle LENR si articolano nei seguenti filoni:
  • fusione alla Fleischmann/Pons (Palladio + Deuterio, dove l'elemento catalizzante sarebbe la matrice metallica del Pd)
  • reattori a Ni-H (dove il catalizzatore è segreto)
  • reazioni piezonucleari (catalizzate da energia meccanica, prodotta attraverso frattura o cavitazione)
La teoria di Widom-Larsen attribuisce ai neutroni a bassissima energia (ULMN, Ultra Low Momentum Neutrons) il ruolo di catalizzatori delle reazioni nucleari.

Non c'è consenso unanime nella comunità scientifica sulla possibilità di ottenere reazioni nucleari “catalizzate”, ma molti indizi lasciano intendere che ciò sia possibile. L'esperimento più “probante” in questo senso è sicuramente quello di Arata, svoltosi nel 2008 presso l'Università di Osaka, dove con uno spettrometro di massa ad altissima risoluzione si rileva la presenza di 4He in una cella di Palladio/Zirconio caricata a Deuterio, segno inequivocabile di fusione nucleare. In ogni caso ricordiamo che l'esperimento di Arata non è stato però pubblicato in una rivista peer-reviewed.

39 : commenti:

Red5goahead ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Red5goahead ha detto...

Rimetto il link per la puntata tagliata con la sola intervista e per facilitare l'ascolto

http://goo.gl/zMEaW

Tizzie ha detto...

Complimenti per la trascrizione, 20 minuti li avrei personalmente trovati un'enormita`.

Daniele Passerini ha detto...

@Red5goahead
Grazie, ottimo.

aki ha detto...

Salve, vorrei una vostra opinione. Dunque, uno dei poteri forti di cui parla Rossi, decide di far sparire dalla circolazione l'e-cat. Cosa può fare? Semplicissimo: compra un impianto da Rossi, magari tramite un prestanome, lo smonta, lo studia velocemente (lo stesso Rossi afferma che un qualunque elettrochimico è in grado di replicare il fenomeno) e, grazie ai suoi forti poteri lo fa brevettare prima di Rossi, che nel frattempo continua a cercare compratori. E una volta acquisito il brevetto, addio E-cat, neanche Rossi potrebbe più costruirlo.
Per questo sono scettico sul piano di Rossi. Avrebbe dovuto prima brevettare l'E-cat, e non ditemi che è difficile. Come ben sapete è possibile brevettare anche un processo, una tecnica, non solo il prodotto. Come fa a vendere un prodotto che il giorno dopo glielo copiano, magari in Cina, magari a 100 euro? Secondo me non c'è nessun compratore.

Anonimo ha detto...

Daniele
hai letto i commenti di "Diego" su scientificast.it.
veramente interessanti.

Merlian ha detto...

mi sembra che scientificast.it è solo più diplomatica di Franchini, ma si trova sulla stessa lunghezza d'onda e se hanno inscenato quella trasmissione è comunque per continuare a fare terra bruciata intorno a Rossi nel modo scientifico, penso che a Franchini più del progresso interessa ritornare allo status quo degli anni 70'-'80, quando andava per la maggiore il nucleare e lui si sentiva il re, ora mi sembra solo un pover frustato e depresso, magari quanto c'è stato il risultato il referendum sul nucleare avrà avuto anche un travaso di bile e un attacco di panico che lo hanno portato ad attaccare con ancora più veemenza le fonti di energia alternative...

Mahler ha detto...

@aki
Rossi ha già presentato una domanda di brevetto. Nessuno potrà presentare un brevetto se esiste già una domanda pendente per il medesimo.

PB ha detto...

@Merlian, nessun obiettivo nel fare terra bruciata intorno a Rossi o nessun'altro. Scientificast e nato nel 2007 con l'obiettivo di fare divulgazione scientifica nel panorama del podcasting italiano. Non e' una messa in scena ma un prodotto con un suo pubblico e una sua storia che non tratta solo di fusione fredda ma come potra' vedere parla di svariati argomenti.

Alle volte bisogna avere l'onesta' intellettuale di capire che non sempre le opinioni possono coincidere, soprattutto in ambito scientifico. Questo senza per forza accusa di complottismo o chissa che cosa la controparte. Rispediamo al mittente dunque ogni accusa in questo senso.

Colgo l'occasione poi per ringraziare Daniele Passerini per la gentile pubblicazione con tanto di logo. Grazie infinite.

Ripeto, le opinioni non sempre coincidono e noi ci manteniamo sulla nostra posizione. L'importante e' confrontarsi con civilta'.

Saluti.

Paolo "PB" Bianchi
Scientificast.it

Merlian ha detto...

@Paolo Bianchi

Se è così come dice, allora spero che concederete gli stessi minuti a qualcuno che sostiene il contrario di Franchini in modo che entrambe le posizioni abbiano pari dignità...

Yuz ha detto...

Riporto una delle considerazioni di Rampa persa nel marasma di commenti dei giorni scorsi che mi pare di una certa importanza.

I consumi dichiarati per l'impianto da 1MW in mesi di funzionamento sono di 10kg di Nichel e 18kg di idrogeno.

Poichè la massa molare di atomo di idrogeno è 1,008 g/mol e la massa molare del nichel è circa 58 (nel caso del nichel esistono diversi isotopi con massa molare che differisce di poche unità) facendo il rapporto delle masse dei reagenti (idrogeno e nichel) con le rispettive masse molari si trova che

17800 moli di idrogeno reagiscono con 172 moli di nichel

cioè che vengono consumati circa 100 atomi di idrogeno ogni atomo di nichel.


La trasmutazione del Nichel in Rame (che pesa circa 63) però richiede 5 atomi di idrogeno.


A questo punto le interpretazioni possibili sono due:

A) l'E-cat è una specie di laboratorio di sintesi atomica dove avvengono una miriade di reazioni di trasmutazione che coinvolgono almeno la metà degli elementi della tavola periodica: in questo caso l'attuale applicazione per la produzione del calore è solo la prima e la meno importante di una lunghissima serie;

B) nella dichiarazione dei consumi c'è una svista e in realtà il consumo di idrogeno è 10 volte inferiore e allora la reazione di trasmutazione Ni->Cu e poche altre che coinvolgano atomi nello stesso periodo della tavola periodica del rame e del nichel giustificano il
consumo dei 10 atomi di idrogeno per atomo di nichel.

C'è qualcun'altro oltre a me e Rampa che coglie l'estrema importanza di questo punto?

GUIDO310 ha detto...

Avevo letto anche un commento di Mistero, in cui si prefigura la possibilità in un futuro prossimo, credo proprio grazie a questa nuova classe di reazioni così impossibili (Franchini docet), di poter ottenere "artificialmente" molti elementi della tavola periodica...cosa che comporterebbe un ulteriore sconquasso delle economie mondiali, oltre il drstico calo dell'utilizzo di idrocarburi fossili...lera degli Alchemisti si sta avvicinando!
Quindi possiamo dire che rossi abbia scoperto...LA PIETRA FILOSOFALE! Che oltretutto produce calore...

gian ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
francesco G ha detto...

@Yuz potrebbero benissimo esserci delle perdite di H ed essere conteggiate (non necessariamente tutto reagisce); poi 10 kg di Ni per un MW per 6 mesi(mi pare) sarebbero 1,6 MeV per atomo...direi che sono conteggiate anche le "perdite" (nichel non reagito)....controllate i calcoli non vorrei aver sbagliato...

Rampa ha detto...

Questi consumi vengono riportati e confermati da Rossi su JONP per ben due volte e sono riferiti a sei mesi di funzionamento dell'E-Cat.

Se le cifre non sono sbagliate di qualche ordine di grandezza e se si tratta di un dato sperimentale, è chiaro che in quei 10kg di Nickel succede veramente di tutto e veramente il calore può essere cconsiderato un mero sottoprodotto della reazione.

Una volta avviata, la sperimentazione dell' E-Cat a Bologna e ad Uppsala porterà a scoperte incredibili sulle LENR.

Questo si ricollega in qualche modo a quanto preannunciato da Mistero sulla possibilità di sintesi di elementi rari attraverso le LENR.

A me il termine di Alchimia non piace, ma veramente dobbiamo a riguardo aspettarci un futuro incredibile nel quale verrà forse realizzato l'antico sogno degli alchemici...

GuidoGG ha detto...

@OTC @Daniele
Secondo me c'è una svista in una considerazione di OTC.
Anzichè:

La sezione d'urto (probabilità) di (a) e (c) è più o meno identica, mentre quella di (c) è 10^7 volte inferiore a quella di (a) e (b).

a mio parere dovrebbe essere, per dare senso logico alla frase:
La sezione d'urto (probabilità) di (a) e (B) è più o meno identica, mentre quella di (c) è 10^7 volte inferiore a quella di (a) e (b).

@Daniele
Se la mia correzione è giusta (o anche se non lo è), cancella pure questo mio commento senza renderlo pubblico. Grazie e complimenti per il tuo ottimo blog.

miau ha detto...

@gian

visto che nessuno ha potuto vedere che c'è all'interno del "reattore" il parere di un Franchini (negatore) ha la stessa validità del parere di un Levi (forte possibilista). con in più il fatto che Levi (faccio questo nome per fare un esempio, potrebbe essere un nome qualsiasi di bologna o di uppsala) ha potuto assistere a molti tests, molti più di quelli divulgati.

se la posizione di un Levi (che vuole poter aprire il giocattolo e studiarlo) è "fideistica", quella di franchini che se ne sta lontano e, armato dei database, pronuncia le scomuniche preventive e la mesasa all'indice è fideistica al quadrato.

scientificast farebbe opera di divulgazione corretta (e non mirata) se desse spazio ad entrambi i punti di vista. entrambi del resto provenienti da scienziati/esperti. tutto qua.

è un discorso relativo a e-cat e LENR. non va a collidere con l'operato meritorio di scientificast.it

Merlian ha detto...

@gian

Se mi sono permesso di attribuire a scientificast quello che ho scritto è perché non ci è stato contradditorio, hanno invitato ( o si è proposto) Franchini, che si sa che è un negazionista accanito. Avrei apprezzato se fosse intervenuto anche Focardi per esempio...

francesco G ha detto...

mi sa che ho sbagliato i conti;

in 6 mesi si produco con un MW 1,55*10^13J in 10kg ci sono circa 170 moli con un totale di 1*10^26 atomi....quindi considerato che un MeV è 1,6*10^-13J sono circa 1 MeV per atomo...la conclusione è la stessa

Teknico ha detto...

@Yuz
Il tuo commento mi ha fatto riflettere e pensare a qualche possibile soluzione.
Premetto che non sono un fisico per cui mi scuso in anticipo per le minchiate che scriverò ma forse possono essere di ispirazione per chi ne sa molto più di me.
Ipotizziamo che il reticolo del nichel e/o il misterioso catalizzatore facciano "fondere" l'elettrone e il protone dell'idrogeno formando un neutrone.
Si,si, lo so Dott. Franchini, ad oggi è dimostrato solo per le stelle di neutroni ma ho premesso che avrei detto delle minchiate.
A questo punto i neutroni "termalizzerebbero" fino a diventare neutroni "freddi" riducendo la loro energia rimbalzando sul nichel fino ad avere l'energia giusta per essere catturati dal nucleo di nichel.
Questo spiegherebbe l'eccesso di idrogeno necessario, solo una parte dei neutroni verrebbe catturata dai nuclei.
Arrivato ad un isotopo troppo alto, il nichel decadrebbe in rame con emissione beta- .
Questo potrebbe spiegare anche due "stranezze" del funzionamento del e-cat.
La prima "stranezza" è che bisogna dare calore con le resistenze per non perdere il controllo della reazione. Se aumento la temperatura dell'e-cat, meno neutroni diventano "freddi" e quindi la reazione rallenta.
La seconda "stranezza" e che non producendo vapore ma facendo scorrere moltissima acqua (1 litro al secondo, come riportato da Levi in una intervista di Krivit) si era avuto un picco altissimo (delta T di 40°C) con potenza stimata in un singolo e-cat di 120KW, test interrotto subito per motivi di sicurezza. Con molta acqua a disposizione molti neutroni diverrebbero "freddi" per cui la reazione accelera.
Come ripeto questi sono pensieri in libertà ma mi è piaciuta molto la pag.23 del seguente link.

http://siba.unipv.it/fisica/Scientifica%20Acta%20fascicoli%20divisi/X/X_1_Guglielmi.pdf

Raffreddare neutroni facendoli rimbalzare in una guida di NICHEL raffreddata da ACQUA.

gian ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Daniele Passerini ha detto...

@aki
Sono convinto che Rossi sappia quel che fa... dovrei andare a ritrovare i commenti di giugno del tenore: "altro che centinaia di E-Cat in costruzione e container da 1 MW a ottobre... Rossi ha giusto i 3 'tubi' che ci fa vedere a Bologna e Uppsala", sempre quelli!!!"
Tra qualche mese si riderà dei dubbi di oggi (io però rido già, se permetti).

@robi
Corro a leggere. Immagino sia lo stesso Diego che tiene testa alla banda Franchini-Varalta-Guglielmi sul monoblog... non mi ci voglio più mischiare: esaltati pieni di ego. Auguro con tutto il cuore a Guglielmi che le sue ricerche abbiano in futuro le grandi ricadute sull'informatica che dice... ma se ci prende come per l'E-Cat stiamo freschi! Fino a prova contraria - e ripeto gli auguro tutto il successo che merita la bontà della sua ricerca, se ha la bontà che lui dice - per me è un blasonatissimo accademico con l'hobby del mitomane. Sarò felicissimo di essere smentito.

@Merlian
Devo dire che ascoltare Franchini è stato un duro colpo, ormai qualsiasi cosa legga scritto da lui risento la sua voce... e questo spegna e neutralizza tutta la vis retorica di cui ama infarcire i suoi sermoni.
Dispiace che una persona con la sua esperienza e cultura sia destinata a cancellare dalla memoria dei posteri, con questa sua guerra ai mulini a vento, tutto quel che di buono avrà pur fatto nella sua vita.
P.S. Piacerebbe anche a me vedere un match Franchini-Focardi. Ti dico come finirebbe: vincerebbe Franchini senza convincere, convincerebbe Focardi pur perdendo! :))

@PB
A parte la diversa opinione sull'opportunità di rivolgersi a Franchini per avere una opinione equilibrata sull'E-Cat e sulle LENR in generale, apprezzo molto scientificast, veramente una bella iniziativa. Vi auguro sempre più successo e continuerò a seguirvi volentieri ora che vi ho scoperto.

@Yuz
Io la colgo! :))

@Gian
Il punto è che chiedere a Franchini una opinione sulle LENR è come chiedere a Berlusconi un'opinione sulle trasmissioni di Santoro. Chiedi pure conferma di questo per esempio ai Laboratori Nazioni di Frascati (INFN) se non sei convinto. Come ho già scritto recentemente, la "guerra" non è tra scienziati e non-scienziati, ma tra scienziati e scienziati. E non tra scienziati in gamba e scienziati dilettanti, come spesso Franchini far credere cercando di salvarsi in corner, quando è messo alle corde, ma semplicemente tra scienziati oscurantisti e scienziati animati da vero spirito scientifico.

@GuidoGG
Aspettiamo che OTC si esprima. Grazie dell'intervento.

@miau
Levi è tenuto al NDA imposto dal DF a tutti i suoi ricercatori in merito all'E-Cat.
N.B.
- Da una parte abbiamo Rossi, che si muove da imprenditore, senza nessuna concessione al metodo scientifico.
- Dall'altra parte abbiamo quelli che, come Franchini, usano internet per invocare crociate contro Rossi autoproclamandosi difensori della Scienza
- Dall'altra ancora abbiamo il DF di Bologna che ha un contratto in essere con Rossi, aspetta di potere entrare da protagonista in scena e portare l'E-Cat nella giurisdizione del metodo scientifico e, nel frattempo, non vuole essere tirato dentro polemiche faziose e risibili. Il CICAP (Query On Line) questo lo ha capito benissimo, da ciò la rottura del sodalizio con Franchini!

Hermano Tobia ha detto...

@GuidoGG
La tua osservazione è corretta, si tratta ovviamente di una svista, i branch (a) e (b) hanno più o meno la stessa probabilità mentre il percorso (c) è molto meno probabile.
Grazie

PS: se riesco dopo o domani volevo aggiungere alcune note, ma il lavoro mi assorbe ....

zimo ha detto...

@YUK - @ Teknico
Queste sono considerazioni molto interessanti, bello il link al pdf ...altro materiale da leggere

Per chi è curioso come me consiglio di dare un'occhiata anche qui http://www.keshefoundation.com/en/
(che tra l'altro mi accorgo ora che il sito è appena stato aggiornato!)

Si parla di teorie molto simili e reattori basati più o meno sugli stessi principi, ma va oltre la semplice generazione di calore ...letture interessanti...

PS: Grazie Daniele per i tuoi post sempre interessanti e la dedizione con cui segui l'e-cat e ne pubblichi info

gian ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Pietro F. ha detto...

aggiornamento news:
http://www.foxnews.com/scitech/2011/11/02/andrea-rossi-italian-cold-fusion-plant/

Paul ha detto...

Aggiornamenti di Fox News:
==========================
Si parla di Rossi, E-Cat e Customer
Dal blog della Defkalion:
"BTW Fox news has a story out on Rossi. It has some minor factual errors, but otherwise is fair. I think the buyer is probably DARPA, not NASA. DARPA already has laboratories in Italy and has been studying LENR for some time."

http://www.foxnews.com/scitech/2011/11/02/andrea-rossi-italian-cold-fusion-plant/

Daniele Passerini ha detto...

@Gian
E comunque per lo stesso principio potrei dire che chiedere a Rossi se funziona l'e-cat è come chiedere all'oste se il vino è buono. O no?
Vorresti dire che per te anche Focardi, Stremmenos, Levi, Ferrari, Bianchini, io, Mats Lewan, Sterling Allans, Domenico Fioravanti... siamo tutti osti?
Quanto al metodo scientifico... lo difendono anche Celani e tanti altri con lui quando replicano a Franchini.
Il metodo scientifico non va difeso, è auto-evidente. Ma qui in gioco c'è ben altro e non capisco come tu non riesca a vederlo. In questi 10 mesi ho parlato con tanti ricercatori seri, che sanno benissimo cosa sia il metodo scientifico, credimi, e le opinioni che mi sono fatto sono a ragion veduta. TU GIUDICHI questa vicenda da dietro un computer, niente di male, sia chiaro, ma è un limite.
Rossi non applica il metodo scientifico? Verissimo. E allora? Ci penseranno le Università di Uppsala e Bologna a quello... la scienza non ha mai fretta. Solo i Tia che commentano sui blog sono animati da sacro furore e fretta all'ennesima potenza.

nemo ha detto...

@Teknico
Non sono ancora riuscito a leggere la pubblicazione, ma quello che scrivi non mi pare per nulla una minchiata...
anzi.. un elegante spiegazione. Tieni conto però che nemmeno io sono competente in materia e ne so certamente meno di te...

Paul ha detto...

Il gioco inizia a farsi duro.
Chi sarà questo "burattinaio"?
"Andrea Rossi
November 2nd, 2011 at 9:32 PM
INFORMATION:
An imbecile is going around sending “confidential” letters saying that our plant tested on the 28th did not have safety valves. Of course everybody with a minimum of knowledge of the matter knows that it is not possible not to put safety valves in a steam generator , but let me confirm the obvious: the plant has 104 safety valves, one per every vessel, regulated to open at 3 bars. The imbecile who is expanding this and other falsities is not a puppett, he is a puppetteer. Before or later I will publish the story of our relationship with this guy, as well as tapes in which he and his fellows have been videotaped while trying to steal samples of powder in my factory during a visit, as well as a draft of a contract which was a fraud. Desperate of the fact that we started the manufacturing of our 1 MW plants the puppetteers are scratching the bottom of their bullshit barrells, and teaming up with other gangs of thieves too.
Andrea Rossi"

gian ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
gian ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Ha proprio fatto bene Rossi a muoversi come sta facendo ora.

Se si fosse rivolto alla comunità scientifica avrebbe ricevuto solo beffe e insulti e di Ecat on si sarebbe nemmeno sentito parlare mentre i vari affossatori, chi per invidia chi per soldi chi per arroganza, avrebbero brindato al funerale burocratico della scoperta.

Tranquilli che tra dieci anni verrà pubblicata per review la spiegazione del tutto nei minimi dettagli, che tanto per accendere la luce mica ci serve l'autorizzazione in copia conforme di Edison.

Red5goahead ha detto...

"the puppetteers are scratching the bottom of their bullshit barrells, and teaming up with other gangs of thieves too. "

un inglese probabilmente si diverte moltissimo a leggere Rossi
(Tizzie confermi?)
meraviglioso!... :-)

Anonimo ha detto...

Gian
secondo me far commentare Franchini sull e-cat ,sarebbe stato come se i giornali di informazione e scienza ,il giorno dopo Fukushima avessero chiesto a Chicco Testa un parere.
Gian ,non voglio assolutamente far polemica, ma, può esser che ognuno recepisce un fatto a modo suo
ciao

gian ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Teknico ha detto...

Gli arrampicatori di specchi hanno ancora qualche speranza :-)

http://www.lescienze.it/news/2011/10/30/video/geco_robot-623345/1/

epOde ha detto...

http://www.greenme.it/informarsi/energie-rinnovabili/6139-fusione-fredda-e-cat-nato

N come NATO? Ma...

Daniele Passerini ha detto...

@Teknico
Ne avranno davvero bisogno :))

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