Dedicato all’estrema vulnerabilità
a cui è soggetta ogni cosa
che vive in natura.
Uomo compreso.
Siamo alla vigilia delle IX edizione di Bergamo Scienze (1-16 ottobre 2011), un collaudato festival di divulgazione scientifica che vanta un programma di spessore e contenuti a dir poco impressionanti, si vedano le 160 pagine di programma online dove sono state condensate 2 settimane e 2 giorni di eventi, mostre, laboratori ecc.
Tra i tantissimi eventi di questo festival -- tra cui ciascuno può trovare quelli congeniali -- voglio segnalarne uno di carattere più culturale che scientifico e in grado di evocare temi di forte attualità: l’inaugurazione dell'istallazione Fukinagashi - mosso dal vento dell'artista Francesco Pedrini, che si svolgerà il 4 ottobre alle ore 18.30 presso Piazza Vittorio Veneto, a Bergamo naturalmente. A seguire ci si trasferirà presso la sede di ABenergie, promotore e ideatore del progetto, dove sarà allestito lo story-telling della genesi dell’opera, ci sarà un incontro con l'autore e il momento conviviale dell'aperitivo.
Un modo efficace di focalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla "lezione di Fukushima" e contribuire alla costruzione di una nuova coscienza ambientale, in cui le energie pulite, rinnovabili, sostenibili siano condicio sine qua non.
Come ben ha insegnato C. G. Jung, i simboli appartengono al regno degli archetipi, sfuggono le leggi della casualità, sono collocati fuori dal tempo, senza un prima e un dopo. Complimenti perciò a chi ha colto per primo la potente sintesi che l'attualità ha rivelato all'interno della parola fukinagashi, come un soffio di vento a sollevar la polvere che ricopre un'iscrizione:
NAGASAKI + FUKUSHIMA = FUKINAGASHI
È opportuno precisare a questo punto -- io l'ho scoperto solo oggi, dopo aver intuito l'associazione/condensazione di termini di cui sopra -- che nell'antichissima tecnica, nonché arte, di coltivazione dei Bonsai, con fukinagashi si intende lo stile capace di ricreare nell'albero in miniatura la sensazione che sia cresciuto perennemente mosso dal vento in un'unica direzione. Fantastico!
Per me è impossibile essere a Bergamo in un giorno infrasettimanale, abito troppo lontano e impegni di lavoro e di famiglia me lo impediscono: invidio chiunque avrà la possibilità di partecipare il 4 ottobre all'inaugurazione e ad altri eventi di Bergamo Scienze 2011.
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9 : commenti:
la cosa interessante di questi "futili" studi è che sono improntati nella ricerca e nella conoscenza di un miglioramento conoscitivo di se stessi.
noi in occidente non siamo ancora in grado di apprezzare e percepire.
sai Daniele ,guardando Bergamo scienza, la frase che accompagna l evento è
-Il dubbio cresce con la conoscenza-
di Goethe
altri tempi. Adesso ci si difende ,a spada tratta, dalle novità.
Mi piacerebbe aver tempo per mettere in pratica l'arte dei Bonsai... Forse un giorno lo farò...
@robi
Caro amico, però siamo sempre di più a riuscire, nel nostro piccolo di occidentali, ad apprezzare e percepire la grandezza della saggezza orientale. Che poi diciamo "orientale" per distinguere un pensiero che taglia e classifica da un pensiero che un unisce e comprende, che non è assente nella cultura occidentale, anzi, solo che è finito per essere minoritario. La frase di Goehte, analoga al "so di non sapere" socratico, ne è un esempio.
@Enrico Maria Podestà
Anche a me attira. Ma è importante comprendere che per gli orientali tutto ciò che accade fuori ha sempre un corrispettivo interiore: per esempio nell'arte bonsai ci si accosta "semplicemente" all'amore e al godimento delle "piccole cose".
Un abbraccio a tutti e due.
E pensando di unire l'Oriente e l'Occidente in un'unica immagine, una specie di Yin e Yang geografico, mi è venuta in mente, praticamente da sola, come la freccia che colpisce il bersaglio senza la coscienza dell'arciere, questa citazione di Guzzanti:
Oggi, fra “essere” e “avere”, non ho più dubbi, scelgo l’essere. Anzi, ne prendo due.
@Eddy
Iconoclasta!! :))
Vale la pena di citare il brano completo:
Per tanti anni ho lavorato solo per diventare ricco, ho dedicato tutta la mia vita al denaro, ho sognato ville in campagna, auto costose e abiti firmati…
Ho sognato consigli d’amministrazione, quotazioni in borsa, fabbriche da dirigere, giornali da controllare… Ma oggi che ho ottenuto tutto questo, la mia vita mi sembra vuota.
Davvero non c’è altro? Certo che c’è dell’altro, ci siamo noi stessi.
Oggi il mio desiderio è quello di essere, voglio essere ricco dentro, voglio essere apprezzato per ciò che sono, non più per quello che ho. Oggi, fra “essere” e “avere”, non ho più dubbi, scelgo l’essere.
Anzi, ne prendo due. (Corrado Guzzanti)
Ottima metafora del "consumismo spirituale" di certi adducted new age! :))
Che tutti i conflitti dell'animo umano e tutte le sue guerre possano finire...
http://www.youtube.com/watch?v=2cZDlw1fidw
@Tutti
Daniele è un po' assente per ...overdose di amore, come mi ha scritto questa mattina presto. Mi ha chiesto di darne comunicazione e quindi... lo metto un po' in tutti i post più recenti, perchè non ho altri mezzi più furbi!Scusate!
"Galeotto fu il firewalking".... Ah,ah,ah!!!!
Bravo Daniele! Ciao!!
@tutti
Per tornare al tema del post:
http://youtu.be/eOQ6yilogA4
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