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giovedì 13 novembre 2008

Tutto l'universo obbedisce all'amore

Quando preparo un minestra di verdure o una qualsivoglia zuppa, m'accompagna regolarmente l'impressione di non averla insaporita abbastanza. A dispetto dei miei dubbi, quasi sempre il risultato finale è di mio gradimento (e pure degli eventuali invitati). Così è stato per il minestrone che mi sono preparato e mangiato stasera, da solo però, senza ospiti e senza mia figlia. Qualche giorno fa alla radio ho sentito per la prima volta Tutto l'universo obbedisce all'amore, una delle ultime canzoni di Franco Battiato, dal suo ultimo album Fleurs 2. All'inizio m'è sembrato un brano musicalmente non all'altezza del migliore Battiato... poi ascoltando le parole del ritornello ho pianto di commozione: "...come possiamo tenere nascosta la nostra intesa... ed è in certi sguardi che s'intravede l’infinito... tutto l’universo obbedisce all’amore, come puoi tenere nascosto un amore, ed è così che ci trattiene, nelle sue catene, tutto l’universo obbedisce all’amore...". Ahimè quanto mi ci sono rivisto! Davvero una grande pietanza questa canzone, arricchita dall'ottimo contrappunto degli archi nei momenti più intensi del testo, calda e nutriente d'emozione, insaporita anche dalla voce, più gentile e composta del solito, della brava Carmen Consoli. Rara la vita in due fatta di lievi gesti e affetti di giornata, consistenti o no, bisogna muoversi come ospiti pieni di premure: con delicata attenzione per non disturbare. Ed è in certi sguardi che si vede l’infinito. Stridono le auto come bisonti infuriati, le strade sono praterie, accanto a grattacieli assonati come possiamo tenere nascosta la nostra intesa. Ed è in certi sguardi che s'intravede l’infinito. Tutto l’universo obbedisce all’amore, come puoi tenere nascosto un amore, ed è così che ci trattiene, nelle sue catene, tutto l’universo obbedisce all’amore. Come possiamo tenere nascosta la nostra intesa ed è in certi sguardi che si nasconde l’infinito Tutto l’universo obbedisce all’amore, come puoi tenere nascosto un amore, ed è così che ci trattiene, nelle sue catene, tutto l’universo obbedisce all’amore... obbedisce all’amore.

17 : commenti:

María Zambrano ha detto...

E' la prima volta che ascolto questa canzone. Bello il testo, nella sua semplicità.

Maria Chiara ha detto...

Oddio!!!guarda...ti devo assolutamente ringraziare di cuore per aver postato questo video e quindi questa canzone!!!l'ascoltai qualche giorno fa alla radio e me ne innamorai subito...purtroppo però non riuscii a sapere di chi fosse. E' meravigliosa,struggente...ti giuro che è la prima volta che sento una tale commozione dentro di me (e ce ne vuole visto che la mia vita scorre sempre accanto alla musica).
Grazie ancora.

Daniele Passerini ha detto...

@Maria

Solo le cose "semplici" riescono a coinvolgermi emotivamente. Quelle più complicate solleticano solo la mia parte razionale. E preferisco lasciare a digiuno la testa che a stecchetto il cuore! ;-)

@M.K.B.

E come hai potuto non riconoscere la voce dell'iperuranico Battiato!? :)))
Ho parlato qualche volta nel blog di una donna che ho molto amato, ricambiato, ma che voleva comunque tenere nascosto il suo amore... questa canzone descrive perfettamente quello che vivevo con lei ed è per questo che - come te - mi ha commosso tantissimo.

Donnachenina blog ha detto...

Ciao Daniele,
io in genere riesco poco con le parole ad esprimere quello che una canzone, una musica o altro toccano le mie emozini, ma considera che sono una persona che devo difendermi dalle emozioni, ed io al contrario tuo devo metterle a stecchetto e nutrire di più la testa, purtroppo.
Io continuo ad avere problemi di connessione,tu questo post lo hai fatto l'altra notte, ma come al solito io stamattina non lo roiuscivo ad aprire, aprivo e mi compariva ancora il post di mercoledì, e aggiungo che abbiamo avuto l'idea per un post con lo stesso argomento, ho visto che hai lasciato un commento, ma non ti sei reso conto che era un post che è stato interrotto?
Stavo provando a cambiare i caratteri con la quale scrivere, sono stata interrotta da qualcuno che è venuto a trovarmi ed è rimasto così solo abbozzato.
Come avrai potuto leggere, mi riferivo a un libro che ho letto da poco, domani lo completo..siccome mi sono fatta una certa idea su di te su come vivi i sentimenti, sarei curiosa davvero di sapere cosa ti potrebbe trasmettere a livello emotivo, una storia d'amore come quella di cui tratta il libro..nota che non è un romanzo, ma è una lettera scritta dall'autore a sua moglie..insomma, posterò qualcosa che te ne potrai fare una idea, e poi vediamo cosa dirai.
Un cordiale saluto

Donnachenina blog ha detto...

Ciao Daniele,
ho aperto per vedere se c'era un post riferito a venerdì, come capita a volte, quando posti dopo la mezzanotte....ora non mi appare nulla...vedremo tra un po', intanto nè approfitto per aggiungere una cosa che avevo dimenticato di dire nel mio commento di ieri:
"Daniele, vorrei che tu mi facessi capire (se vuoi...naturalmente) come si possa ricambiare un Amore, e volerlo nascondere nello stesso tempo...vagamente immagino una tale situazione, ma se avviene ci sarà anche un motivo valido che forse l'altro ci può aiutare a superare...davvero questo argomento mi fa pensare, anche perchè hai detto la stessa cosa in quel post dove racconti quella storiella Zen...
Ciao un caro saluto

Daniele Passerini ha detto...

@Donnachenina.

Ops sono rimasto indietro...
difendesi dalle emozioni?? Una nave non deve "difendersi" dal mare: deve seguire una rotta piuttosto che essere alla mercé della corrente, certo, ma senza mare non avrebbe ragione di esistere.

Riguardo il post che avevi lasciato "interrotto", no non me ne ero accorto... lo era per te che volevi continuarlo, per me che lo leggevo ti assicuro che aveva un senso compiutissimo. E questa mi sembra una bellissima metafora, non ti saprei dire bene di cosa, ma intuisco che sia importante! :)
Comunque ho letto il post finito è appena ho il momento giusto lascio un commento, sì quel libro mi ha decisamente colpito!

Per quel che riguarda "come si possa ricambiare un Amore, e volerlo nascondere nello stesso tempo", posso dirti solo che per me farlo sarebbe impossibile, e che nemmeno io lo concepivo prima di averlo visto succedere coi miei occhi. Di più non posso dirti, perché questo blog è frequentato anche da qualche amico non virtuale che potrebbe capire di quale situazione parlo.

Note "tecniche":

1) Hai due pulsanti fondamentali nel tuo form di creazione dei post: PUBBLICA e SALVA. Se pubblichi qualcosa per errore riaprilo da "modifica post" e salvalo: e finché non lo ripubblichi come meglio ti aggrada sarà invisibile a chi visita il blog.

2) Per quel che riguarda il fatto che vedi in ritardo i post che pubblico, a quel che mi risulta sei l'unica persona a cui capita... conoscevo una persona che fulminava le lampadine vicino a cui passava: non è che tu invece mandi in tilt blogger!?! :)))

Donnachenina blog ha detto...

Ciao Daniele,
mi sono fatta una risata all'accenno che fai di una persona che fulminava le lampadine a cui passava vicino, ed io magari riesco a mandare in tilt blogger!!
Ci può stare, fenomeni poltergeist,anche se non sono più una adolescente, ma visto che la menopausa è considrata la seconda adolescenza magari è proprio così|
Per il discorso dell'amore che pur ricambiato viene nascosto, mi sono soffermata a pensarci con più attenzione avendo in mente diverse situazioni, e credo che mi ci sono avvicinata...anche per me credo che sarebbe impossibile, però ti dico che se provo ad immaginare che l'altro non è coinvolto quanto me e nutro un piccolo dubbio che potrei essere ferita, forse esiterei a mostrarmi.
Grazie per i consigli tecnici.

arzach ha detto...

è dura mister passerini sapere che tutto l'iniverso obbedisce all'amore...
è dura assai

Caterpillar 1 ha detto...

peccato che Bat si riferisca ad un Amore sottile sottile sottile sottile sottile, diafano, un sospiro

Daniele Passerini ha detto...

@Arzach

Stavolta non capisco cosa vuoi dire... lo riconosco... :(

@Caterpillar 1

Il bello dell'arte in generale, è che ognuno vi proietta se stesso: in questa canzone ho visto muoversi una storia reale e vera, di amore e di eros, di spirito diafano e carnalità selvaggia insieme - ma clandestina - nel preciso momento in cui deve celarsi agli occhi altrui.

Caterpillar 1 ha detto...

a me capita con altri autori di vedere solo storie reali e vere, ma con Battiato i livelli sono sempre due (almeno per me. Anche se Battiato l'ha sempre sostenuto)...e l'altro livello, quello sottile, che lui canta è quasi qualcosa che non appartiene a "questo" mondo o, comunque, qualcosa a cui tendere, ma che pochi riescono a raggiungere. E poi..."Rara la vita in due fatta di lievi gesti
e affetti di giornata, consistenti o no,
bisogna muoversi come ospiti pieni di premure:
con delicata attenzione per non disturbare.
Ed è in certi sguardi che si vede l’infinito"
io lo applicherei ad ogni rapporto umano basato sull'amore (che non è solo quello di coppia) perché davvero "tutto l'universo obbedisce all'amore" il che non è un peso (come forse intende arzach) è un impegno e occorre responsabilità. Occorre "muoversi come ospiti pieni di premure:con delicata attenzione ..." nella vita di ognuno (anche in quella di un fiore , ma questo è un altro discorso...)...vabbè mi fermo qui.

Daniele Passerini ha detto...

Ok, ma diamo a Cesare quel che è di Cesare, pur amando e apprezzando lo spessore spirituale dell'uomo Battiato, è pur sempre più vicino a Batman che a Buddha! E forse a volte esagera nella "diafanicità".
Bellissima l'immagine del muoversi come ospiti pieni di premure ecc. Già nei primi versi c'è tutto un manifesto poetico dell'amore che condivido pienamente:
Rara la vita in due fatta di lievi gesti
e affetti di giornata, consistenti o no,
bisogna muoversi come ospiti pieni di premure:
con delicata attenzione per non disturbare.
Ed è in certi sguardi che si vede l’infinito.


Condivido, però col distinguo importante che non bisogna nemmeno esagerare... se no a camminare in punta di piedi vengono i crampi! Questa dimensione eterea non deve diventare - per qualcuno - l'alibi a "non sporcarsi le mani" e a dire che l'altra metà (perché si tende sempre a proiettare sull'altra metà della coppia la responsabilità di una incomprensione) non è stata abbastanza attenta.

In una coppia vera non ci sono solo rose e fiori, ci sono anche spine e fango: il vero amore è quello che resiste anche a ciò.

Per questo della canzone, resto più focalizzato a questi versi:
come puoi tenere nascosto un amore,
ed è così che ci trattiene, nelle sue catene,
tutto l’universo obbedisce all’amore.
Come possiamo tenere nascosta la nostra intesa
ed è in certi sguardi che si nasconde l’infinito.


Un abbraccio e buona domenica.

Caterpillar 1 ha detto...

mah... non è mia intenzione difendere Battiato (che spero non si consideri un Buddha)! Personalmente lo considero un veicolo, uno strumento di divulgazione.
Non era ad una dimensione "eterea" che mi riferivo, ma alla "cura" e alla necessaria delicatezza che occorre (occorrerebbe) usare in ogni rapporto umano e non (non solo quello di coppia, insomma estendevo, allargavo il campo dell'amore. Cosa che Battiato fa) il che non esclude che i rapporti siano impastati di sangue, polvere, carne (anzi, guai se non lo fossero!) perché questo (o anche questo) siamo. "bisogna muoversi come ospiti pieni di premure" parole semplici che per me indicano la fatica di un atteggiamento quotidiano tutt'altro che semplice da adottare nel momento in cui ti poni "in" relazione (anzi, io direi nel momento in cui ti scopri come essere "condannato" -in senso buono- a porsi in relazione...vabbè, ma qui comincio a filosofeggiare -cosa che non mi capitava da anni- e certe cose è meglio dimostrarle anziché dirle altrimenti ci si riduce a fare della filosofia spicciola e ad annoiare)

Daniele Passerini ha detto...

@Caterpillar 1

Scusa, se mi sono fatto un po' trascinare dalle parole... forse perché penso di conoscerti un po', anche se ripensandoci questo non è vero. Sono un single "per caso", che crede tanto nella vita di coppia, che ha vissuto 11 anni con una compagna, passando dalla convivenza al matrimonio (e purtroppo anche alla separazione e al divorzio), a cui manca parecchio la vita in due fatta di lievi gesti e affetti di giornata, consistenti o no...

Però si è partiti da una canzone non da un sistema filosofico, per questo la frase bisogna muoversi come ospiti pieni di premure: con delicata attenzione per non disturbare, pur trovandola un'immagine di grande forza poetica e d'infinita dolcezza, mi evoca il più prosaico il medico pietoso fa la piaga puzzolente(!), forse proprio perché ci sono passato in tutto ciò.

E sorvolo su quando mi sono trovato a dire io stesso, parola più parola meno: come puoi tenere nascosto un amore... che ci trattiene, nelle sue catene. Come possiamo tenere nascosta la nostra intesa... A volte l’infinito che si nasconde in certi sguardi non è un premio, ma una sottile condanna... e forse questo lo sai bene anche tu. In questa canzone vediamo cose diverse? Ok, non ci vedo nessun problema, come non ne vedo quando qualcuno intende una poesia che ho scritto in modo diverso dalle mie intenzioni: questa è ricchezza non incomprensione, ti pare?

P.S. Curiosità: Battiato ad amori (umani) e vita privata com'è messo che tu sappia?... non ho mai sentito parlare di partner... predica senz'altro bene, ma come razzola?

Anonimo ha detto...

in questo momento della mia vita do più importanza alla....come difinirla? "ri"tessitura di relazioni amicali. Sento più forte il bisogno di una rete, di una comunità solida e solidale (ma non immobile) di cui far parte per questo, probabilmente, dò più peso a quest'aspetto.
Cmq credo sinceramente che questa canzone possa abbracciare qualunque tipo di relazione. Come credo sinceramente che qualunque tipo di relazione richieda impegno e delicatezza. In fondo tutti entriamo nella vita degli altri un po' come elefanti in una cristalleria (è buffo sapere di essere, al tempo stesso, elefanti e cristalli. Possiamo infrangere ed essere infranti). E credo che lo stesso principio si possa applicare al nostro rapporto col "creato" o, se vuoi, con la natura tutta (e con "l'infinito"?).
Vedi che fa Battiato? Induce a scrivere, a riflettere (maledetto : ) !!!).
Dei rapporti terreni di Bat non so nulla (e francamente non me ne curo) mi bastano le porte che mi apre con la sua divulgazione il resto spetta a me.
Baci
Simo

Daniele Passerini ha detto...

@Caterpillar 1

Oggi è stato un piacere scambiare con te, usualmente sei molto più parca di commenti! Ok, ci siamo capiti entrambi. Anche a me la canzone aveva per contrasto evocato l'immagine dell'elefante nella cristalleria e sono d'accordo con te, siamo allo stesso tempo cristalli e pachidermi. Con la precisazione che tutti potenzialmente siamo cristalli capaci di rigenerarci dai nostri frammenti e che troppi elefanti camminano sopra i pezzi di vetro altrui senza provare alcun dolore.
Buonanotte e sogni d'oro. Spero che passata la buffera-convegno avremo più tempo di parlare, pure in altre sedi.

Gaspare Serra ha detto...

PROPRIO IN QUESTI GIORNI È USCITO L'ULTIMO CAPOLAVORO MUSICALE DI FRANCO BATTIATO, “FLEURS 2”.
TRA LE NUOVE CANZONI PROPOSTE, MERITA UNA CITAZIONE "TUTTO L'UNIVERSO OBBEDISCE ALL'AMORE", CANTATA DAL MAESTRO INSIEME AD UN'ALTRA GRANDE ARTISTA CATANESE, CARMEN CONSOLI.
ANCORA UNA VOLTA, CON BATTIATO LA MUSICA SI FA "POESIA", UNA SPLENDIDA MELODIA RIFLESSIVA E VISIVA CHE COLPISCE I SENSI E LE EMOZIONI DELL'ASCOLTATORE.
VORREI, ALLORA, SEGNALARE E PROPORRE LA LETTURA DI UN SAGGIO SULL'AMORE SCRITTO DA GASPARE SERRA SU ISPIRAZIONE DEI VERSI DI BATTIATO E PUBBLICATO SUL BLOG HTTP://SPAZIOLIBERO.BLOGATTIVO.COM .
CHI È INCURIOSITO, PUÒ LEGGERNE UN'ANTICIPAZIONE QUI DI SEGUITO:
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
“TUTTO L’UNIVERSO UBBIDISCE ALL’AMORE”
RIFLESSIONI SUL SENSO DELLA VITA E SULLO SCOPO ULTIMI DELLE RELIGIONI

PREMESSA:
Qual è la cosa più importante della nostra esistenza, la cosa per cui vale la pena vivere e verso cui indirizzare tutti i nostri sforzi?
Nel film “Il senso della vita”, di Monty Python, ci si pone una domanda -dallo spirito tipicamente buddista-: “C'è una vita prima della morte?”. Perché porsi quest’interrogativo è inusuale? Semplicemente perché noi ci facciamo solitamente la domanda contraria: “C’è una vita dopo della morte?”. E qual è l’importanza dell’interrogativo che ci pone “Il senso della vita”? Capire come non è possibile occuparsi del vivere se non si è fatto prima i conti con l’Amore!
Vivere è amare: viviamo perché il domani ci porti qualcuno da amare, aspettiamo il domani per trascorrerlo con la persona amata, vogliamo morire quando non ci sentiamo amati e vivremo finché avremo persone attorno che ci amano (anche semplici amici): per un essere umano, il destino peggiore è quello di vivere e morire solo, senza amare e senza essere amato!
L’Amore è il legame con l’esistenza, è “l’energia della vita”: qualunque sia il nostro credo o la nostra fede -se fede vi è-, l’unica cosa cui nessuno può rinunciare e la prima cosa da ricercare nella vita è l’Amore…

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