"Più caldo fa meno post fa" lessi all'inizio di luglio su un altro blog che frequento. Forse sì. Nel mio caso però non è solo questo a incrinare la mia costanza a scrivere qui da un po' di settimane (ormai son quasi 400 post, più nei primi 7 mesi del 2008 che in tutto il 2007)... a incidere è piuttosto il mio umore, legato a cicli diversi da quelli stagionali.
Ecco così accumularsi sulla strada delle mie buone intenzioni parecchi post non scritti. Sulla mostra a Trento o sulla visita a Pomaia, o sulla mostra a Roma dell'amico Piero, o la recensione a un paio di libri che ho voglia di condividere (I quattro accordi di Don Miguel Ruiz e il celeberrimo Psicomagia su Jodorowsky) giusto per fare qualche esempio. E ai post non scritti si aggiungono tutte le telefonate non fatte e le mail rimaste in fieri a Danda, Enrica, Gaetano, Michele, Lisa, Paola e Caterina, Piero, Mary, Cinzia, John, Dania, Tamara ecc..
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Siamo appassionati d’Amore onestà spiritualità arte poesia politica democrazia sostenibilità tecnologia green-energy cold-fusion LENR medicina alternativa cambi di paradigma rivoluzioni scientifiche criptoarcheologia e “tante cose infinite, ancor non nominate”. Siamo uno specchio capovolto della realtà, fuori c’è il patriarcato qui una "società gilanica", fuori c’è ancora la società del petrolio qui dentro siamo pro E-Cat (funzionanti), mobilità elettrica, fotovoltaico, sistemi d'accumulo ecc.
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mercoledì 30 luglio 2008
Bilanci di una notte di mezza estate
"Più caldo fa meno post fa" lessi all'inizio di luglio su un altro blog che frequento. Forse sì. Nel mio caso però non è solo questo a incrinare la mia costanza a scrivere qui da un po' di settimane (ormai son quasi 400 post, più nei primi 7 mesi del 2008 che in tutto il 2007)... a incidere è piuttosto il mio umore, legato a cicli diversi da quelli stagionali.
Ecco così accumularsi sulla strada delle mie buone intenzioni parecchi post non scritti. Sulla mostra a Trento o sulla visita a Pomaia, o sulla mostra a Roma dell'amico Piero, o la recensione a un paio di libri che ho voglia di condividere (I quattro accordi di Don Miguel Ruiz e il celeberrimo Psicomagia su Jodorowsky) giusto per fare qualche esempio. E ai post non scritti si aggiungono tutte le telefonate non fatte e le mail rimaste in fieri a Danda, Enrica, Gaetano, Michele, Lisa, Paola e Caterina, Piero, Mary, Cinzia, John, Dania, Tamara ecc..
sabato 26 luglio 2008
Il pescatore e l'economista
Un pescatore torna a casa con la sua piroga e incontra un ECONOMISTA, un esperto che opera nel mondo degli affari. L’esperto gli chiede come mai è rientrato così presto.
Il pescatore risponde che avrebbe potuto trattenersi più a lungo, ma che aveva pescato quanto bastava per provvedere alla famiglia.
“Mi dica un po’, come impiega il suo tempo?”, chiede l’esperto.
Il pescatore risponde: “Beh, vado un po’ a pesca. Gioco con i miei figli. Ci facciamo tutti un riposino pomeridiano quando fa caldo. La sera ceniamo insieme. Più tardi mi godo un po’ di musica con gli amici, ecc”.
L’esperto lo interrompe: “Senta, ho una laurea e ho studiato queste cose. Vorrei aiutarla. Dovrebbe trascorrere più tempo a pescare. Guadagnerebbe di più e in poco tempo sarebbe in grado di acquistare una barca più grande di questa piroga. Con una barca più grande guadagnerebbe ancora di più e presto potrebbe avere una flottiglia di motopescherecci”.
“E poi?”, domanda il pescatore.
“Poi, invece di vendere il pesce a un intermediario, potrebbe trattare direttamente con lo stabilimento che lo lavora o addirittura mettere su un’industria di prodotti ittici. Potrebbe lasciare il villaggio e trasferirsi a Cotonou, a Parigi o a New York, e dirigere l’azienda da lì. Potrebbe perfino valutare la possibilità di quotare le sue azioni in borsa e diventare miliardario”.
“Quanto tempo richiederebbe tutto questo?”, chiede il pescatore.
“Più o meno dai 15 ai 20 anni”, risponde l’esperto.
“E poi?”, continua il pescatore.
“È a questo punto che la vita si fa interessante”, spiega l’esperto. “Poi potrebbe andare in pensione. Potrebbe lasciarsi alle spalle il trambusto della città e ritirarsi in qualche villaggio sperduto”.
“E poi?”, chiede il pescatore.
“Poi avrebbe il tempo di andare un po’ a pesca, di giocare con i figli, di farsi un riposino pomeridiano quando fa caldo, di cenare con la famiglia e di godersi un po’ di musica con gli amici”.
mercoledì 23 luglio 2008
La fonte della poesia
Il porto sepolto
Vi arriva il poeta
e poi torna alla luce con i suoi canti
e li disperde
Di questa poesia
mi resta
quel nulla
d'inesauribile segreto.
lunedì 21 luglio 2008
La leggenda del lago di Varese
domenica 20 luglio 2008
Una girandola di amici a Umbria Jazz
Immagine presa col telefonino, a ricordo di una piacevolissima serata appena trascorsa, piena di incontri inaspettati con persone che non vedevo da pochi mesi o perfino parecchi anni: Emanuela ex compagna di corso di tango argentino (abbiamo mollato entrambi!) con sorelle e fidanzato; Anna, terapista shatsu che avevo conosciuto a marzo alla mostra Donne di Vrindavan; Federico, collega assistente sociale di cui supervisionai il tirocinio 7 anni fa; il mitico tenore Giuseppe, reduce da concerti in Qatar e Giappone, con cui cantavo nel coro dell'Università fino a qualche mese fa; Francesca, assistente sociale che non vedevo dalla bellezza di 6 anni, quando avevo supervisionato pure il suo tirocinio (incontrare due ex tirocinanti nel giro di un'ora è un caso più unico che raro!) e che ora lavora a Milano; con lei c'era un'amica omonima che, tra un discorso e l'altro, ho scoperto lavora a Radio Subasio insieme al mio amico Francesco.
La serata era già partita bene con Chiara, amica storica, poi si erano via via aggiunti altri amici... Marcella, Roberto e Massimiliano... ci aveva raggiunto Eva, Stefania, Gloria e i loro rispettivi amici... e per ultima Maya.
Un esempio della magia che - non sempre ma spesso - Umbria Jazz sa creare tra piazza IV Novembre e i giardinetti di Piazza Carducci a Perugia. Ero partito un po' sul distaccato, come tendo ad essere ultimamente, poi il lievitare di incontri e il bel clima creatosi ha cominciato a farsi strada dentro me: così mi sono ritrovato a chiacchierare e ballare come non mi capitava da tanto tempo! E dopo questa bella serata, non mi resta che una meritata buona notte!
venerdì 18 luglio 2008
I numeri del divorzio
Nessuno ha il potere di renderci felici o infelici:
siamo noi stessi i soli responsabili della nostra felicità.
martedì 15 luglio 2008
Ma dove cavolo è Matt?
"Quando avete dei dubbi sulla bellezza del genere umano, e sulla nostra capacità di essere uniti dalla gioia... andatevi a vedere questo video, intitolato "Ma dove cavolo è Matt?". Matt è un altro saggio pazzo che gira il mondo per ballare con tutti... enjoy!!! Un abbraccio da Panna."
Appello per la crisi energetica ed ecologica
Importante! Un appello promosso dal mondo della ricerca italiano per invitare il governo di centro-destra a desistere dal ritornare a correre sul binario morto del nucleare e investire invece, come stanno facendo tutti i Paesi industrializzati, sulle energie pulite, unica ipotesi di sviluppo percorribile, dai costi economici e ambientali inferiori a quelli del nucleare e con rese energetiche complessive di gran lunga superiori (per via della parcellizzazione della produzione energetica piuttosto che centralizzazione).Ma possibile che un premio Nobel come il nostro Carlo Rubbia è dovuto andare in Spagna per dimostrare che il solare è una tecnologia ormai matura e competitiva con le altre fonti energetiche, mentre qui in Italia si prova ancora a spacciare il nucleare per una soluzione ragionevole!?
Invito tutti a firmare questo appello, per noi, i nostri figli e le generazioni che ci seguiranno.
La crisi energetica ed ecologica
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| Firma qui l'appello! Per docenti e ricercatori. Vedi le firme raccolte Firma qui per sostenere l'appelloPer tutti gli altri cittadini. Vedi le firme di sostegno raccolte | ||||||||||||||||||
Scarica e leggi la lettera al presidente del consiglio 16 giugno 2008 | ||||||||||||||||||
lunedì 14 luglio 2008
C'era una volta Shreck
Casualmente, questi giorni, leggendo su internet della scomparsa a 91 anni della prima "modella" dei nostri tempi, Dorian Leigh (1917-2008), ai cui canoni si rifece la stessa Haudrey Hapburn, gli occhi mi sono caduti su una foto che ritrae la Leigh insieme a un "energumeno" dall'aria bonaria e familiare... Qualche click e qualche ricerca su Google dopo, avevo scoperto la storia di Maurice Tillet (1903-1955), uno dei primi lottatori professionisti di wrestling.Nato in Francia e dimostratosi subito un bambino particolarmente intelligente, Maurice Tillet aveva una particolare propensione per le lingue (arrivò a parlarne 14!) e nutriva il sogno di diventare attore; verso i venti anni sviluppò però una patologia dell'ipofisi, l'acromegalia (gigantismo), che causa lo sviluppo abnorme di testa, mani e piedi. Deriso in patria, trovò comunque successo negli USA come lottatore di wrestling, soprannominato (si noti bene) "l'Orco del quadrilatero" e anche "l'Angelo francese". Morì a 51 anni a causa delle complicazioni cardiache originate dalla sua malattia.
Benché la Dreamworks, che ha prodotto la serie di film di Shrek, non abbia mai citato la fonte dell'ispirazione, è ben evidente che proprio a partire dall'aspetto di Tillet sia stata creata la fisionomia del simpatico orco verde, riprendendone anche postura ed espressioni. Si guardi ad esempio questo video tratto da un TG francese.
Le persone nascono per realizzare un certo destino: potranno riuscirci meglio o peggio, prima o poi, anche molto poi... la storia è piena di artisti diventati famosi solo dopo la loro morte. Così a distanza di mezzo secolo Maurice Tillet è diventato molto più di un attore famoso, è diventato il "protagonista" segreto di Shrek, una fiaba moderna per bambini che è già un classico. L'acromegalia provoca grandi sofferenze fisiche, senza considerare le conseguenze psicologiche, dunque quella di Tillet è una storia drammatica, però a lieto fine. E immagino il nostro Angelo francese, Lassù, sorriderne fiero!
Altro che nucleare, l'elettricità arriverà dalle finestre!
I pannelli fotovoltaici sono ancora troppo costosi a confronto del loro rendimento? Bene, si dicono alcuni ricercatori del MIT, aumentiamone il rendimento, anzi troviamo un sistema per ricavare elettricità da qualsiasi superficie vetrata. Come le finestre di un appartamento, il parabrezza o il tetto trasparente di un'automobile, la "pyramid" del Louvre ecc. I particolari su questo articolo tratto dal sito de La Repubblica.Da un po' raccolgo sul blog, mano a mano che li intercetto, segnali dell'avvento di un nuovo paradigma tecnologico eco-compatibile, ad esempio le batterie ad acqua, il programma eolico inglese, la terza rivoluzione industriale di Rifkin, Güssing - il paese a emissioni zero ecc.
Tutto questo non posso che paragonarlo alla "svolta" (si fa per dire) nucleare sbandierata dal nostro governo di centro-destra che ha trovato un buon sistema per far uscire l'Italia dl gruppo dei Paesi più progrediti, visto che il nucleare ormai è una tecnologia "vecchia" oltre che insensata e pericolosa, un binario morto anche per nazioni come USA e Francia che su esso in passato hanno pesantemente puntato. Ne ho parlato qui a proposito della fusione fredda e ancora qui.
Non ho invece avuto tempo di occuparmi del motore ad acqua giapponese di cui ha parlato recentemente il Corriere della Sera: mi limito a lasciare il link.
domenica 13 luglio 2008
Gli amici dei miei nemici...
In generale le persone si comportano come se le relazioni godessero delle stesse proprietà dell'algebra, dove moltiplicando insieme quantità entrambe positive o entrambe negative si ottengono quantità positive e moltiplicando una quantità positiva con una negativa si ottiene una quantità negativa.
giovedì 10 luglio 2008
Blackbird
mercoledì 9 luglio 2008
E ora nel mio letto resto solo...
La vita continua... ma non riesco a riprendere a scrivere... mi limito a riportare versi...
Da uno dei più grandi poeti d'ogni tempo, la dolce Saffo, c'è giunta questa poesia venata di solitudine, qui nella traduzione di Salvatore Quasimodo per la Mondadori. Mutatis mutandis stanotte me ne vado a dormire con lo stato d'animo di un'ape senza fiore...
Tramontata è la luna
Tramontata è la luna
e le Pleiadi a mezzo della notte;
anche la giovinezza già dilegua,
e ora nel mio letto resto sola.
Scuote l'anima mia Eros,
come vento sul monte
che irrompe entro le querce;
e scioglie le membra e le agita,
dolce amara indomabile belva.
Ma a me non ape, non miele;
e soffro e desidero.
Nella foto: "La metrica di saffo" (2006) terracotta policroma di Paolo Borghi
martedì 8 luglio 2008
Questo amore (dedicato a Federica Squarise)
Perdona questo mondo, Federica.
Ai tuoi progetti e sogni rimandati
ad altra vita e a più gentil destino,
dedico questi versi di Jacques Prevert.
Questo amore
Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gaio
E così beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio
E così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso
negato dimenticato
Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito
calpestato ucciso negato
dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora così vivo
E tutto soleggiato
È tuo
È mio
È stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda e viva come l'estate
Noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E quindi riaddormentarci
Risvegliarsi soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la morte
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanire
Il nostro amore è là
Testardo come un asino
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocco come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io tremante l'ascolto
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me e per tutti coloro che si amano
E che si sono amati
Sì io gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conoscono
Fermati là
Là dove sei
Là dove sei stato altre volte
Fermati
Non muoverti
Non andartene
Noi che siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare gelidi
Anche se molto lontano sempre
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Alzati subito
Tendici la mano
E salvaci.
venerdì 4 luglio 2008
Milikituli performed by Arianna!
L'estate scema... (terza persona singolare)
giovedì 3 luglio 2008
Soddisfazioni che valgono... BENTORNATA INGRID!
Stamattina su internet ho scoperto due cose...
di aver contribuito, scaricando (e istallando) una copia di Firefox 3 il 17/06/08, a stabilire il primato per il maggior numero di download di un programma effettuato nell'arco di 24 ore: 8.002.530. Ho pure ricevuto l'attestato personale di partecipazione al record... BE' ECCO UN ESEMPIO DI PSEUDO-SODDISFAZIONE CHE NON VALE NIENTE! :-)
mercoledì 2 luglio 2008
Cercasi compagnia per weekend
Mai pensato di usare il blog a questo fine... ma siccome è un periodo che ho voglia di allargare il giro delle mie conoscenze, perché no?
Chi mi accompagna in Toscana il 12 13 luglio?

