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martedì 7 agosto 2012

Gli abbiamo sfondato il Coulomb!

NIweek 2012, Francesco Celani e il suo dispositivo LENR con Peter Hagelstein (fonte: New Energy Times)

Prologo

Il "problema" che le persone profondamente oneste hanno, è non capire come sia possibile che altre si comportino in modo scorretto. Prendiamo il meccanismo del sondaggio in tempo reale che voleva permettere a tutti i lettori di 22 passi di scegliere quando attivare la moderazione dei commenti e quando disinnescarla. Basta un unico idiota, che si crede furbo o persino spiritoso, a guastare la festa a tutti. Perché una cinquantina di voti contro la moderazione, arrivati in poche ore proprio mentre crescono sul blog i commenti che allontanano qualsiasi discussione dai binari del buon senso, significano che qualcuno bara con gli IP e vota serialmente pur di buttarla in caciara qui dentro.

La notizia

Tutto ciò ci porta al tema della fusione fredda, dove i denigratori troppe volte hanno utilizzato gli strumenti tipici delle persone disoneste pur di far credere al mondo che le LENR non siano una realtà scientifica o, meglio ancora, un fenomeno assai comune in natura.

Ed ecco perché non ci poteva essere migliore saluto a Martin Fleischmann (tengo aggiornati qui i tributi che vanno diffondendosi) delle prime notizie sul test positivo condotto da Francesco Celani al NIweek 2012 in corso ad Austin (Texas): di fronte agli ingegneri di National Instruments, la più rinomata azienda di strumenti di misura al mondo, Celani ha dimostrato di potere accendere e tenere sotto controllo per 6 ore una reazione LENR in un sistema Nickel-Idrogeno, producendo un piccolo (dell'ordine di 10W) ma inequivocabile eccesso di calore... il buon vecchio soldato Camillo Franchini stavolta dovrà impegnarsi sul serio per spiegarci punto per punto perché tutti gli esperti che hanno assistito ed effettuato le misurazioni siano stati ipnotizzati ancora una volta! Franchini ci ripeterà che queste reazioni sono impossibili, non esistono... cioè non esistono nelle banche dati... il che per lui è lo stesso, lo sappiamo, lo sappiamo.

Invece la "barriera di Coulomb" ieri è stata pubblicamente sfondata, nella materia condensata naturalmente, e il fragore dovrà per forza arrivare anche alle orecchie delle università che per 23 anni hanno bandito la fusione fredda dalle loro aule e dai loro laboratori! In termini poco gentili, ma molto efficaci, possiamo dire ai detrattori delle LENR che... gli abbiamo sfondato il Coulomb!

Una settimana fa, vi avevo promesso sorprese da Celani: bene, oggi le avete avute. In Corea tra pochi giorni, all'ICCF-17, si replica.

Epilogo

L'esistenza del fenomeno diventa sempre più incontrovertibile, resta da confermare la possibilità di avere già dispositivi in grado di sfruttarlo ed essere quindi commercializzati. Questo onore toccherà al convitato di pietra del NIweek 2012, Andrea Rossi, poi la festa sarà completa.

29 : commenti:

Shine ha detto...

magari dirò una cazzata da profano... Ma se per sei ore tiri fuori 10W in eccesso da un bagaglio che ci avevi messo tre giorni a caricare...Non so quanto eccesso ci possa essere

AC/DC ha detto...

Riporto un mio commento dall'altro post:

Molto interessanti i risultati di Celani, speriamo di riuscire ad ottenere maggiori informazioni a riguardo.

Il COP di per se e' un po' bassino (circa 1.2) e non abbiamo idea di quanto possa durare l'effetto, inoltre sappiamo che il tempo di caricamento dell'idrogeno e' pari a 3 giorni ma non sappiamo quanta energia venga somministrata al sistema in quella fase e nemmeno quanta ne serva per la preparazione del filo di Nichel.

Tizzie ha detto...

Magari invece di chiedere l'impossibile a Rossi si potrebbe organizzare dopo ICCF-17 un test al dispositivo Celani da parte dei tecnici di 22passi, scettici e positivisti?

sandro75k ha detto...

"gli abbiamo sfondato il Coulomb"...

Titolo grandioso!!! :D

Daniele Passerini ha detto...

@shine
A leggere Krivit, sembra che gli ingegneri di NI abbiano monitorato tutto sin dalla fase di caricamento, dunque ritengo ovvio che l'accesso di calore del sistema sia stato calcolato tenendo conto dell'energia fornita al sistema; tra l'altro in questi casi si usa sempre un approccio conservativo, cioè la stima viene fatta in difetto. Tu non credi? Se non ti fidi nemmeno di NI uno potrebbe pensare che i panni del complottista li hai addosso tu! :)

Tizzie ha detto...

@Daniele: Celani non puo` dire nulla a riguardo? Tanto per non basarsi solo su quanto viene riportato da Krivit.

AB ha detto...

@shine

L'assorbimento di idrogeno da parte del nichel è un processo che libera calore. Oltre a quello non viene immesso energia nel sistema nella fase di caricamento che è durata tre giorni in questo esperimento. Viene poi applicato corrente elettrica e si ha produzione di calore in eccesso, se tutto va bene.

L'esperimento è diverso dai sistemi elettrolitici con palladio-deuterio che necessitano di corrente elettrica per un tempo prolungato (anche settimane) prima che appaia calore in eccesso.

Da ciò che si legge, la dimostrazione di Celani è estremamente positiva.

Daniele Passerini ha detto...

@tizzboom
Sto aspettando sue notizie infatti...

sandro75k ha detto...

il problema è che il Coulomb non si sfonda... semmai, se esiste la fusione fredda , direi che è più un lavoro di precisione ... più che uno sfondamento è un incoulombamento!!!
@Daniele
è volgare ma me l'hai tirata! :D

triziocaioedeuterio ha detto...

Si si d'accordo ma con soli 10w in eccesso possiamo dire che nn gli abbiamo sfondato il coulomb, ma solo lacerato leggermente la membrana starnazzante...
Perchè tutti quei soggettoni possano e debbano davvero mettersi molti punti di sutura ho l'impressione che dovremmo attendere il grande rossi.
Forza rossi...FORZAAAAAA....

AC/DC ha detto...

@Daniele
penso sia opportuno cercare di mantenere la calma, vedi mio messaggio precedente che mette in evidenza gli stessi dubbi di Shine.

La cosa migliore da fare e' chiedere direttamente a Celani, in particolare:

Quante ore dura l'effetto senza necessita' di un nuovo caricamento?

Quanta energia viene spesa durante la fase di caricamento e durante quella di preparazione del filo di Nichel?

Sono state rilevate radiazioni di qualsiasi sorta durante o dopo l'esperimento?

Sono state misurate differenze nella composizione del filo dopo l'esperimento?

Red5goahead ha detto...

Ovviamente vi continuo a seguire. e sempre più con attenzione, 22passi che linka Krivit è già un evento di per sè :-)

fabioDJ ha detto...

Grazie del suo fare dottor Celani, alla via cosi

mario massa ha detto...

@Daniele
"Tu non credi? Se non ti fidi nemmeno di NI uno potrebbe pensare che i panni del complottista li hai addosso tu! :)"

NI costruisce strumenti di misura, non fa misure: è come dire che un ingegnere della Beretta dovrebbe vincere l'oro al tiro al piattello.

A parte gli scherzi spero proprio che Celani abbia in mano la pistola fumante, ma un COP 1.2 può ingannare il migliore dei misuratori dal momento che mi sembra di capire che non ha usato un vero calorimetro.

Daniele Passerini ha detto...

@TUTTI
HO APPENA PARLATO AL TELEFONO CON FRANCESCO CELANI... NON SAPEVA CHE KRIVIT AVESSE GIA' FATTO LO SCOOP! MA L'ARTICOLO DI NEW ENERGY TIMES NON È AGGIORNATO!!!
TRA UN'ORETTA VI SPARO UN NUOVO POST CON IMPORTANTISSIME NOVITÁ RACCOLTE DALLA VIVA VOCE DI CELANI... ALTRO CHE 6 ORE! ADESSO LA COMUNITÁ SCIENTIFICA DOVRÁ APRIRE GLI OCCHI PER FORZA: IL TEMPO DELLE BUGIE, DELLE DENIGRAZIONI, DELLO SCETTICISMO PRECONCETTO È FINITO!
ARRIVA IL TEMPO DELLE LENR... E DELLE SCUSE.
MARTIN, RIPOSA IN PACE. E SORRIDI!!!!!!! :)))

Tizzie ha detto...

Se prendiamo 15 watt come valore di potenza media erogata (se era da 58 a 68 watt come descritto, a fronte di 48 watt in entrata), il COP e` di 1.3 - cambia poco ma gia` e` qualcosa di piu`.

A me interesserebbe sapere se la corrente in entrata e` applicata in maniera diretta oppure in maniera impulsiva. L'abbattimento delle condizioni di equilibrio all'interno del metallo idrogenato sembra essere uno dei punti chiave per ottenere alti eccessi di calore a quanto sembra.

E poi, ovviamente, maggiori informazioni sulle possibili firme nucleari, ecc., insomma tutto il possibile ovviamente.

@mario massa: da quello che ho capito dall'articolo hanno avuto sia limitazioni temporali che logistiche (ambiente non ottimale, permessi per le bombole, ecc) e non hanno potuto assemblare un set up sperimentale completo. Presumo che in condizioni migliori e controllate sia piu` facile stabilire la resa di questo apparato.

A proposito, quale sarebbe il COP che ritieni essere il minimo sindacale e mantenuto per quanto tempo per un apparato delle dimensioni di quanto e` visibile nelle foto?

federico ha detto...

@ daniele
inizialmente ho votato contro la moderazione dei messaggi .
però una risposta di si o no non può spiegare ciò che penso.
se moderazione vuol dire che non si pubblica nulla se non c'è un moderatore(o piu di uno) che da il via libera allora sono contrario perche si castrerebbero i botta e risposta che danno vitalità a un blog come questo.
se moderazione vuol dire che un moderatore sega i commenti ritenuti non pubblicabili in un momento successivo allora sono favorevole.

il mio parere tuttavia è che attualmente un impostazione da blog non è sufficente per un argomento come questo.

daniele la vita è evoluzione e forse è il momento di trasformare il tuo blog in un forum .
capisco che non era nei tuoi programmi ma ti sei trovato in questa avventura e il mio personale parere (per quello che può valere) è che un forum è molto piu facilmente gestibile di un blog cosi.

un forum dove la lettura è free ma la scrittura ti devi iscrivere con una mail valida .
si possono anche creare user e super user ovvero chi scrive da anonimo e chi lo fa con nome e cognome.
quest'ultimo non si lascierà facilmente andare a sproloqui perche se bannato poi non si potrà piu segnare (addirittura si potrebbe chiedere un documento ).
i super user possono moderare gli user che se vogliono scrivere tranquillamente lo potranno fare senza sproloquiare .
se un superuser abusa del suo potere c'è il moderatore (te) che ha l'ultima parola.

in questo modo io credo che da una parte si limitano i bot troll con una schiera di persone per bene magari scettiche ma comunque vere e non solo dei parti di qualche ego malato e dall'altro non si limita la liberta di discutere e crescere a questa ormai se pur piccola comunità.

ogni viaggio a un inizio e una fine forse è il caso chiudere questo e iniziarne un altro ancora piu grande e bello.

con stima
fefochip

federico ha detto...

per quanto riguarda la notizia invece sono sempre piu basito e incredulo di fronte allo scetticismo a oltranza di certi personaggi compresi alcuni esempi qui.

è proprio vero che ci sono persone che non permettono in nessun modo alla realtà di interferire con il loro pensiero

Anto ha detto...

>TRA UN'ORETTA VI SPARO UN NUOVO POST CON IMPORTANTISSIME NOVITÁ RACCOLTE DALLA VIVA VOCE DI CELANI..

:D :D fan-tastic

(quando senti Celani, gli dici che sono molto..fiera di lui che si è messo in collaborazione con gli inglesi?)

rodrigo ha detto...

Celani, nell'incontro fatto nella enoteca con i lettori di 22passi (febbraio 2012 ?), dichiarò che il miglior risultato da lui ottenuto (non credo però con lo stesso filo usato nella demo attuale) fu nel 2010 con:

-eccesso di potenza 26W;
-temperatura del filo attivo 900°C;
-densità di potenza 1800W/g;
-durata continuativa 6 giorni (interrotto volutamente per fare altre verifiche in quanto il quantitativo di energia ottenibile per via chimica era stato abbondantemente superato e i dati a disposizione erano sovrabbondanti)

Ricordo che in un'altra occasione più recente, parlò di più di venti giorni di durata dell'eccesso termico.

... Who? ha detto...

Grande il titolo
Grande il risultato
Sono felicissima!!

alla via così....indietro non si torna!

Alain_Co ha detto...

@Celani
bravo
@Daniele
gracie.thanks.

#8-))))))))

Briel ha detto...

Congratulazioni a Francesco Celani, al suo staff, e a tutti i sostenitori di questa ricerca che va avanti malgrado e contro tutto !

Anonimo ha detto...

finche' si genera calore non si va da nessuna parte, da vapore a corrente elettrica il rendimento e' grosso modo del 30% per cui solo per questo ci vorrebbe un cop3 per pareggiare i conti. poi siccome tutti i componenti vanno costruiti e ci vuole energia direi che per avere un vero ciclo di ausostentamento ci vorrebbe almeno un cop6.
con questo 1.2 non ci facciamo niente.

Merlian ha detto...

@indopama

Sai in quanto tempo si ammortizzerebbero i componenti dell'apparato? Il tuo calcolo mi sembra proprio campato in aria...

Anonimo ha detto...

La natura non ne vuole sapere dei soldi, lei fa i conti in energia. ;-) e ne consumiamo tanta, non solo quella confinata in una parte del ciclo che ci fa comodo analizzare.

sono solo un misero test ha detto...

Indopama, stai dicendo che il fenomeno (uno sconvolgente cambio di pagina scientifico e umano) esiste, ma non serve a niente? Complimenti, un ottimo sistema per suicidarsi dal punto di vista logico/retorico. Ma forse non sai di che parlo. O di che parli.

RED TURTLE ha detto...

Esperimenti simili a questi li aveva già fatti PREPARATA 15 anni fa!

Certo, se l'esperimento è fatto in maniera open-source, dichiarando esattamente la composizione di ogni particolare e ogni possibile modalità di idrogenazione e le caratteristiche della corrente applicata (continua, alternata, a onde rettificate, ecc.) permetterebbe la riproducibilità e dunque sarebbe SCIENZA.

Comunque la cosa più importante è la comparsa di eventuali radiazioni nucleari: raggi beta, raggi gamma, e forse addirittura neutroni?

Inoltre il filo dovrebbe essere analizzato sia prima che dopo l'esperimento, per constatare la comparsa di nuovi elementi o di isotopi diversi da quelli di partenza!
-----------------------------------------------
Giancarlo Rossi

Daniele Passerini ha detto...

@tutti
Rispondo in generale a vari commenti.
Ovvio che esperimenti simili sono già stati svolti in passato con successo... è mesi che diciamo che chi sostiene che non ci siano prove scientifiche delle LENR mente sapendo di mentire.
MA CI SONO NOVITA' SOSTANZIALI NELLA DEMO DI AUSTIN!
1) Il reattorino (con lo stesso filo) è stato accesso e spento più volte a Frascati e due volte ad Austin e verrà portato pure in Corea; dunque Celani ha raggiunto un buon livello di affidabilità e riproducibilità.
2) Non è successo in un laboratorio in presenza di pochi testimoni, né in un convegno di fusionisti freddi. È successo in casa di National Instruments, in un meeting internazionale sulle misure scientifiche, di fronte agli occhi di migliaia di esperti.
3) Tutto l'esperimento è stato registrato e monitorato dai migliori strumenti di misura esistenti; il set up di misura è stato curato dagli stessi ingegneri di NI.

VI PARE POCO?

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