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giovedì 7 giugno 2012

Lo iato tra scienza e "conoscenza"

Circa la guerra scientifica in corso in Italia, metto insieme al volo, prima di correre in ufficio, due "citazioni" segnalate, nell'ordine, dal nostro Paolo e dall'amico Vincenzo Valenzi. Buona giornata a tutti.
Il problema della demarcazione è un concetto proprio della filosofia della scienza si propone di definire i limiti della scienza. Tale problema, infatti, è sorto dalla difficoltà di distinguere la scienza dalle pseudoscienze e dai quesiti metafisici della religione. È anche il principio cardine dell'epistemologia.
Il problema della demarcazione è quindi il problema di trovare i criteri per definire i confini tra ciò che è scienza e ciò che non lo è e tracciare questi confini. Tale quesito, quindi, non si propone di distinguere tra ciò che è "vero" e ciò che è "falso", ma solo di trovare un criterio per stabilire i confini tra conoscenza scientifica e resto delle conoscenze e delle teorie.
Nonostante il dibattito secolare su questo argomento, non si è riusciti a trovare una soluzione univocamente accettata da scienziati ed epistemologi.
Non si è riusciti a trovare una soluzione, già... con tutte le conseguenze spiacevoli del caso che vediamo "attive" in questi giorni. 
Che cosa è "conoscere"? Ricondurre qualcosa di estraneo a qualcosa di noto. Primo principio fondamentale: ciò a cui siamo abituati non rappresenta più per noi un enigma, un problema. Ottundimento del senso del nuovo, dell'estraniante, tutto ciò che accade regolarmente non appare più problematico. Perciò cercare la regola, è il primo istinto di chi conosce; mentre naturalmente stabilire la regola non significa affatto aver "conosciuto "qualcosa.!
Di qui la superstizione dei fisici: dove possono fermarsi, dove cioè la regolarità dei fenomeni consente di applicare formule abbrevianti, pensano di aver conosciuto. Sentono una "sicurezza", ma dietro questa sicurezza intellettuale c'è la paura tranquillizzata, essi vogliono la regola perché toglie al mondo la sua terribilità.
La paura dell'incalcolabile come restroistinto della scienza...
(Friedrich W. Nietzsche, Frammenti postumi 5 (10), 1886-87)

Nietzsche centra in pieno alcune irrisolte problematiche psicologiche di chi basa la propria sicurezza interiore - ruolo esistenziale, senso di efficacia sociale ecc. - su ciò che ha imparato, cioè su una conoscenza che diventa "potere" nei confronti di chi "non sa" e chiusura a ciò che non è contemplato dai propri modelli e paradigmi scientifici. 

35 : commenti:

Zeno ha detto...

La macchina ad aria compressa era ritenuta una bufala anche da ingegneri qualificati ma ora invece, a quanto risulta da un articolo di oggi su "La Repubblica" on line, sembra essere diventata una realtà e sarà venduta dal 2013. Anche la teoria della relatività e lo stesso Einstein furono denigrati duramente dal mondo accademico quando fu presentata e tutti sappiamo come è andata a finire. Il tempo è sempre un galantuomo (anche se un pò lento) e i denigratori a priori dovrebbero imparare a temerlo e ad essere più prudenti.

Anto ha detto...

wow, io ero rimansta che "ma sì, sarà solo per il mercato indiano, quelli non hanno norme di sicurezza"

grandioso!

tia_ ha detto...

>Anche la teoria della relatività e lo stesso Einstein furono denigrati duramente dal mondo accademico quando fu presentata e tutti sappiamo come è andata a finire

La teoria della relatività ristretta fu accettata praticamente subito, proprio perchè metteva a posto un sacco di cose che "non tornavano" negli esperimenti dell'epoca.
Diversamente la relatività generale ci si mise di piu ad accettarla, ma perchè era piu teorica e mancavano quella serie di conferme sperimentali (predizioni dalla teoria) per confermarla.
E' una questione di metodo.

Zeno ha detto...

@Tia
La precisazione sulla teoria della relatività generale è corretta. In effetti la teoria richiedeva di essere confermata da prove sperimentali che vennero effettuate anche molto tempo dopo. Ciò non toglie che il percorso di una scoperta possa avvenire anche in senso inverso e cioè che si abbiano prove sperimentali e successivamente si giunga alla teoria che ne è alla base, come per altro già accaduto molte volte. Il problema è che queste prove debbono essere sottoposte a verifiche indipendenti scevre da pregiudizi o da interessi contrastanti. La vera ricerca scientifica si fa così. A mio parere occorrerebbe garantire a chi fa una scoperta in modo sperimentale, come sostiene ad esempio di aver fatto Rossi, che se la scoperta viene effettivamente validata da organismi indipendenti e allo scopo autorizzati il brevetto non gli può essere negato, anche se presentato dallo scopritore solo successivamente alla validazione.

tia_ ha detto...

>il brevetto non gli può essere negato, anche se presentato dallo scopritore solo successivamente alla validazione.

La domanda di brevetto di Rossi non è completa perchè non descrive accuratamente l'invenzione, in modo che sia replicabile.
Questa è l'essenza di un brevetto: si da una "garanzia legale" ad una invenzione purchè questa sia descritta in modo completo.

Zeno ha detto...

@ Tia
In effetti questo è il vero lato oscuro della vicenda poichè con l'attuale legislazione questa era l'unica via corretta da seguire. A meno che lui non avendo il pieno dominio della reazione non temesse che altri potessero migliorarla presentando ulteriori brevetti sia originali che di utilità.

mario massa ha detto...

@Zeno
"La macchina ad aria compressa era ritenuta una bufala anche da ingegneri qualificati ma ora invece, a quanto risulta da un articolo di oggi su "La Repubblica" on line, sembra essere diventata una realtà e sarà venduta dal 2013."

Sembra essere diventata realtà? A me sembra la stessa bufala della Eolo (fine anni '90) versione 2012-13. Se un oggetto puramente meccanico non si riesce a realizzare in 15 anni significa che qualcosa tocca: ero uno di quegli ingegneri (non so quanto qualificato) che vide 2 pagine entusiastiche sul Sole 24 ore, fece 2 conti e in 10 minuti la classificò come bufala (o truffa?).
Mi pare che quei conti valgano ancora di più oggi che dichiarano di usare normali bombole da metano a 248 bar.

La storia con 74 operai licenziati e mai pagati la trovi qui:
http://www.giornaletecnologico.it/hitech/200512/05/43932a0507aae/

sandro75k ha detto...

grazie Mario... era tutto oggi che ti inseguivo!

sandro75k ha detto...

volevo anche chiderti che pressione genera una rotaia di un treno su un binario in frenata.... Scusa la domanda "folle"...:)

sandro75k ha detto...

...mi correggo, il disco (ruota) di un treno in frenata sulla superficie della rotaia... vabè, avrai capito... scusa ma non me li ricordo più questi problemi... troppi anni ai fornelli!

sandro75k ha detto...

...dove volgio andare a parare mi sembra ovvio...

sandro75k ha detto...

rettifico, non ho mai saputo fare nulla del genere..:) http://www.aiasonline.org/AIAS2005/Articoli/art197.pdf

giuliano ha detto...

mi pare che uno dei problemi della Eolo era il congelamento di una valvola dovuta alla fase di espansione dell'aria. Forse questo problema è ora risolto con l'introduzione di un piccolo motore a benzina al solo scopo di scaldare l'aria in uscita dalla bombola? Secondo il progettista questo sistema aumenta pure l'autonomia di 3 volte!
Non so fare i relativi conti energetici ma, ad intuito, come sempre.... troppo bello per essere vero!
in questo caso, per me, la probabilità di truffa: 70%

Zeno ha detto...

@ Mario Massa
Nell'intervista a Repubblica il figlio dell'Ing. Negre descrive chiaramente sia i pregi sia i difetti della tecnologia ad aria compressa dichiarando che essa è vantaggiosa solo se si considera nell'intero ciclo energetico.
Può darsi che tali conti non contrastino con quelli effettuati da te ma che essi vengano ricompresi e superati nell'economia generale del ciclo energetico da lui descritto. Ad ogni modo con quanto da me affermato non volevo certo offendere il tuo sano scetticismo prova ne è che, dopo aver letto con molto interesse, se non tutti, quasi tutti i tuoi post condivido pienamente il tuo approccio all'indagine scientifica sulla realtà delle nuove scoperte e la tua onestà intellettuale.
Per quanto riguarda le ipotesi di truffa, anche riguardo a Rossi, occorre dire che la truffa si verifica solo quando ci sono dei truffati e al momento non mi pare che ci sia ancora qualcuno che sia stato truffato, o almeno che dichiari di esserlo stato. Io personalemnte se non verifico personalmente non caccio un centesimo.
Per il resto chi vivrà vedrà.

mario massa ha detto...

@giuliano
Quello era un problema "pratico", che derivava dal problema di base cioè che l'espansione era praticamente adiabatica. Ciò faceva sì che il rendimento fosse bassissimo e pure l'autonomia.

Ora qui: http://www.mdi.lu/english/
alla sezione motore, spiegano che sono riusciti ad ottenere una espansione quasi isoterma. Sarà vero? Ci sono voluti pià di 15 anni? Comunque in questo caso deve necessariamente esserci uno scambiatore con l'aria esterna per cedere i 3-4 kW termici necessari: io non lo vedo e la sola scarsa alettatura dei cilindri appare insufficiente, ma da delle foto non si può pretendere.
Considerando questo e che c'è dietro la Tata ho qualche speranza anche io e mi allineo sulla tua percentuale, nel senso che non credo raggiungerà prestazioni, affidabilità e sicurezza per i passeggeri sufficienti.
Il riscaldamento mediante combustibile è previsto sulle versioni più grandi, non su quella che entrerebbe in produzione. In quel caso mi pare che le prestazioni dichiarate non differiscano da quelle di un'ibrida. Anche se funziona chiamarla rivoluzione mi pare eccessivo.

mario massa ha detto...

@Zeno
"Per quanto riguarda le ipotesi di truffa, anche riguardo a Rossi, occorre dire che la truffa si verifica solo quando ci sono dei truffati e al momento non mi pare che ci sia ancora qualcuno che sia stato truffato"

Se vedo uno girare armato preferisco avvertire chi c'è attorno a me prima che possa compiere un reato. Se poi scopro che era un poliziotto in borghese mi tranquillizzo.
Comunque quando parlo di truffa intendo una attività falsa che ha secondi fini, non necessariamente economici. E che Rossi abbia detto tante volte il falso ci sono le prove. La speranza è che l'abbia fatto come semplice strategia commerciale, ma ci credo pochissimo, giusto quell'1%.

mario massa ha detto...

@Sandro75k
"volevo anche chiderti che pressione genera una rotaia di un treno su un binario in frenata.... Scusa la domanda "folle"...:)
...dove volgio andare a parare mi sembra ovvio..."

Sarà ovvio per te. Spiegati meglio.

sandro75k ha detto...

@Mario Massa
volevo sapere se le forse di attrito superficiali sulle rotaie potevano essere paragonate alle pressioni che innescano l'eventuale piezonucleare dichiarato.. lo so forze diverse ma sulla superficie forse l'effetto potrebbe essere simile.

sandro75k ha detto...

...forze...

giuliano ha detto...

in ogni caso è interessante l'assenza di batterie che vanifica ancora l'economicità delle auto elettriche. Anche se il rendimento è l'autonomia non sono buoni come dichiarato potrebbe essere una buona concorrente all'auto elettrica cittadina. Vivo nella città dove doveva sorgere uno degli stabilimenti della Eolo... speriamo che funzioni e che qualcuno si metta a produrla dando anche un po' di lavoro. Localmente, il 50 % delle fabbriche del nucleo industriale, hanno chiuso!

mario massa ha detto...

@sandro75k
"volevo sapere se le forse di attrito superficiali sulle rotaie potevano essere paragonate alle pressioni che innescano l'eventuale piezonucleare dichiarato.."

Prima di tutto una pressione è ortogonale a una superficie mentre una forza di attrito è tangente, quindi non vedo una correlazione (a parte che sono entrambe forze). Che gli ipotetici effetti piezonucleari siano legati a forze non mi pare chiaro: se così fosse perchè Carpinteri avrebbe il getto di neutroni al momento della rottura quando le forze si annullano?

Sai Sandro che non mi piace fantantiscare: qualcuno dichiara fenomeni strani? Chiami qualcun altro a verificare. Quando sarà chiaro che i fenomeni ci sono, chi ne ha le capacità cercherà di spiegarli.
Nel momento in cui 800 e passa scienziati firmano per smetterla con queste indagini mi pare irrazionale cercare di fare altri studi: oggi occorre scovare almeno una anomalia assolutamente inspiegabile e inequivocabilmente vera tra quelle già dichiarate. Se nonostante ci si metta tutti in ricerca non salta fuori, mi dispiace, ma significa che hanno ragione gli 800 firmatari.

Contrariamente a ciò che dice Vettore rimango assolutamente convinto che ciò che occorre è un gruppo, il più vasto possibile, composto da tecnici e scienziati di ogni tipo disposto a indagare sulla reale esistenza di questi fenomeni. La cosa fondamentale è che questo gruppo non può essere formato solo da scettici perchè i risultati delle verifiche verrebbero contestati dai sostenitori, ma nemmeno da soli sostenitori perchè il risultato rimarrebbe quello attuale: di qua convinti che è una bufala, di là convinti che funziona.

Una decina di anni fa nacque CMNS che ha oggi 273 membri di tutto il mondo, con l'intento di studiare questi fenomeni. A mio parere fu un fallimento, vista la situazione attuale.

Oggi credo che dovrebbe nascere qualcosa di simile ma con l'unico intento di scoprire almeno un fenomeno certamente vero da presentare alla comunità scientifica.
Sono più di 10 anni che insisto su questa idea, ma mi pare ci sia solo tu ad ascoltarmi.

Scusa se ho divagato un po' dalle tue rotaie...

marco da rallo ha detto...

@Mario e @Sandro
..non siete soli
M.

Anonimo ha detto...

@mario massa

"Oggi credo che dovrebbe nascere qualcosa di simile ma con l'unico intento di scoprire almeno un fenomeno certamente vero da presentare alla comunità scientifica"

L'unico fenomeno "probabile" oggi (l'aggettivo usato può essere sostituito a piacimento) è rappresentato da:

fusione fredda - LERN - LERNT

... mi speghi/ate dove è andata finire tutta questa conoscenza?
... siamo proprio sicuri che se non si fosse pensato al carrozzone ITER, non saremmo vicini al bandolo della matassa?

Son mesi che vado avanti con la stessa canzone, ormai è diventata una barba; quindi, non sarà che i Signori approffittano di alcune ricerche "zoppicanti" perché non ancora verificate come si dovrebbe per fare di tutta l'erba un fascio?

paolo

Anonimo ha detto...

... scusate mi sono dimenticato il link dopo: ... mi speghi/ate dove è andata finire tutta questa conoscenza?

http://old.enea.it/produzione_scientifica/pdf_volumi/V2008_14_StoriaFusioneFredda.pdf

... conoscenza di singoli o singoli gruppi, mai un Centro Ricerca tipo CERN, perchè il risultato - eventuale - avrebbe giustificato gli investimenti, molto, ma molto più del Bosone di Dio!

Anto ha detto...

Marco! sei tornato?

marco da rallo ha detto...

ciao @Anto
Revisione progettuale "dura" .. assorbito 25 ore/gg.. partenza riprogrammata per la settimana entrante (16 gatti +4 nuovissimi, indipendenza e divieto di entrare in casa, ..niente topi ;)

per la statistica partecipata:
truffa 0 (zero) solo tristi esperienze pregresse e conseguente (giustificata) paranoia

.. e un purosangue appena sellato da portare al concorso di 'dressage'...:)

buon sabato
M.

Anto ha detto...

@Marco

sei tu che fai dressage?

marco da rallo ha detto...

@Anto
no! Rossi (in senso figurato..)

era riferito al quesito e-cat < > truffa (..instabilità, fenomeni macro.. prototipi etc)

:)

Anto ha detto...

:D


sto ascoltando questa
http://www.youtube.com/watch?v=sSRJvq4Wd48&feature=share

erano aaaanni che non la sentivo!

sandro75k ha detto...

@Mario Massa
A te non piace fantasticare ma a me sì...facendo altro nella vita, posso permettermelo... Che non possa farlo la scienza è un altro discorso. Che si debba assolutamente verificare con certezza uno di questi fenomeni paventati sono d'accordo alla ennesima potenza!!! ... e c'è anche Marco da Rallo con noi... Grazie per la spigazione della rotaia!

sandro75k ha detto...

a me sembrava di ricordare che Capentieri dicesse in una intervista che l'emissione dei neutroni si verifica anche "prerottura"...

marco da rallo ha detto...

@Sandro
..bondì

ferro nell'acciaio ce n'é un bel pò,
.. molto ma molto di più che nella pietra di Luserna
per cui se in pre-rottura c'è emissione (..anche fenomeno rilevato Fe > Al..?) una qualche pre-rottura si potrebbe anche organizzare con dei 'provini' da trazione (che hanno una sezione appositamente sagomata per la rottura localizzata..) sottoposto a prova "invertita" di compressione (stessa pressa-dinamometro del laboratorio prove sui materiali da edilizia ?.
Probabilmente il responsabile del laboratorio ci rincorrerà con la "chiave del 36" soltanto a proporglielo..
;)
M.

marco da rallo ha detto...

..(sottoposti..)

sandro75k ha detto...

@Marco da rallo
ahhahah, sei un grande!!! quando vado in Trentino, ti faccio un fischio e magari ne parliamo...

marco da rallo ha detto...

@sandro
..ti aspetto!
anche se passi per Milano.. ho il dono dell'ubiquità

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