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venerdì 18 marzo 2011

E-Cat, ultime news da States e Grecia

La città di Xhanti, Grecia.
La novità di oggi è che - per effetto della riflessione sull'abbandono del nucleare a fissione in atto in tutto il mondo - l'E-Cat è arrivato su The Washington Times (qui l'articolo)!

Intanto le news che erano state date in Grecia da Investor's World (ne ho parlato qui) sono state riprese e arricchite di particolari dal Xhanti Press (in questo articolo), giornale della regione in cui sorgerà la fabbrica che costruirà il l'unità da 1 MW, costituita da un centinaio di E-Cat. 

Xhanti è una cittadina di circa 56.000 abitanti nel nord-est della Grecia, Macedonia Orientale e Tracia.

Ho dato un'occhiata all'articolo (in greco) tramite Google Translate e questa è la sintesi delle notizie che mi hanno colpito di più.

Nella fabbrica di Xhanti la Defcalion Green Technologies produrrà unità da 1 MW (costituite da un centinaio di E-Cat ciascuna) in grado di produrre energia termica (ed elettrica) mediante il processo di reazione nichel-idrogeno messo a punto dall'ingegner Rossi e dal professor Focardi. 

L'unità da 1 MW sarà commercializzata col nome "Hyperion"

Secondo l'articolo, la produzione dovrebbe partire a ottobre 2011 con volumi di 300.000 macchine l'anno; entro il 2012 verranno creati 215 nuovi posti di lavoro nello stabilimento di Xanthi e altre 2.000 persone lavoreranno nella rete di vendita e supporto in tutta la Grecia. All'interno della fabbrica di Xhanti verrà inoltre creato un centro di ricerca con 25 scienziati.  

La notizia sarebbe confermata da fonti del governo greco.

P.S. Però certe cifre lasciano un po' dubbiosi: 300.000 macchine all'anno sarebbero un migliaio al giorno... un po' troppe direi. Anche 2.000 addetti tra vendita e assistenza mi pare un po' troppo...

47 : commenti:

Anonimo ha detto...

E su NyTeknik sono uscite le ulteriori 36 domande a Rossi!!!
www.nyteknik.se/nyheter/energi_miljo/energi/article3126617.ece

Renzo

Daniele Passerini ha detto...

@Renzo
Per pochissimo! Sei arrivato 10 minuti in ritardo. :)
Ho già detto a Mats che sarà la mia prossima traduzione dall'inglese... penso di pubblicarla entro domani.
Grazie lo stesso e continua così.

Lasciare tra i commenti link a ultime notizie e ad approfondimenti che si ritiene utile condividere è un'ottima cosa!

Federico ha detto...

E' da gennaio che seguo molto attentamente la vicenda e il tuo blog è ormai un appuntamento fisso ogni giorno per scoprire le ultime novità.
Grazie per il tuo impegno nel tenerci aggiornati e informati, impegno che credo ti costi molto tempo ed energie. Grazie!

Luca ha detto...

Grazie ancora per la divulgazione che stai facendo su questo interessantissimo argomento. Ormai il tuo Blog è diventato il mio primo riferimento per avere info sull'apparato Rossi-Focardi. Se non ci fossero blog come questo in Italia non sapremmo nulla o quasi di una grande invenzione realizzata da due Italiani. Questo sì che è il modo giusto di festeggiare i nostri 150 anni di unità nazionale. Continuate così

Silvio (non Caggia) ha detto...

Bellissimo articolo, pieno di rosee speranze per il nostro futuro energetico. L'unica cosa che mi preoccupa un pochino sono tutti quei verbi coniugati al futuro ...

tia_ ha detto...

uuh che bello! c'è pure la mia domanda:

Guest: Dear Rossi, we know that there's a "secret" patent about the catalysts. What's the filing date of the catalyst patent?

Rossi: It is secret. It is still in the phase pre-publication, so I have order from my Attorney not to give any info.

Sapendo che la durata massima della pre-pubblicazione è di 18 mesi, il brevetto per i catalizzatori è stato consegnato a metà 2009. Piu di un anno dopo la richiesta di brevetto che noi conosciamo (Aprile 2008).

ant0p. ha detto...

quando dicono 300000 macchine l'anno intendono 300000 impianti da 1megawatt?? sembra uno sproposito per un solo stabilimento, sarebbero 300gigawatt all'anno..

Daniele Passerini ha detto...

@Luca e Federico
Grazie 1000 a voi del vostro incoraggiamento... mi ci vuole che in certi momenti mi dico "ma chi me l'ha fatto fa'" che sto davvero dormendo troppo poco alla notte e pure oggi che ero in ferie e potevo riposarmi, macché: qui a scrivere.
Come ho già detto, fortuna (si fa per dire) che mi ritrovo single da questa estate che se no sarei stato lasciato 100 volte per colpa dell'E-Cat! ;)

@tia
Dunque?

@ant0p
Hai ragione... e un migliaio di macchine" al giorno non mi sembra nemmeno concretamente possibile. Come pare eccessiva la rete di vendita/assistenza di 2000 persone. È che mancano 2 settimane, altrimenti avrebbe puzzato un po' di pesce d'aprile. Insomma restiamo in attesa di conferme/smentite.

tia_ ha detto...

Oh beh niente, solo un altra stranezza da aggiungere alle altre.

roberto ha detto...

Probabilmente mi sbaglio,ma ,una macchina da 1mw non è composta da tante di minore potenza?

Daniele Passerini ha detto...

@tia
Ah.

@Roberto
No dici benissimo, la tua potrebbe essere una risposta. All'inizio Rossi parlava di 100 E-Cat da 10 kW messi insieme per tirar fuori 1 MW, poi ho letto di 125 E-Cat (dunque tarati a max 8 kW ciascuno). In ogni caso, calcolando 300 giorni di produzione all'anno, sarebbero rispettivamente 10 o 8 Hyperion al giorno... una cifra più ragionevole.

ant0p. ha detto...

@roberto
si probabilmente 300000/100 è più ragionevole, 100 e-cats per un hyperion:)) 3gigawatt all'anno per uno stabilimento è già molto buono.
ma prima bisogna assicurarsi che sia una cosa che funziona bene e non da problemi imprevisti, per impostare una produzione industriale in serie bisogna preparare tutto molto bene, penso che sia per quello che rossi e i suoi stanno lavorando come dei pazzi:))
e ovviamente sono molto importanti anche i risvolti sperimentali-teorici, ma per quello si può fare tutto con calma, anche se ci sono gli impazienti che vogliono sapere tutto e subito e magari si augurano pure che sia tutta una pataccata:))

Daniele Passerini ha detto...

@Andrea
Al presente c'è l'articolo la cui fonte (se la segnalazione che è arrivata è corretta) è il ministro dell'Ambiente del governo greco.
Non mi preoccupano i verbi al futuro, con un po' di pazienza spero di vederli volgere al presente, e un giorno guardarli come roba passata... e quel giorno poter parlare di un E-Cat da 100 kW per esempio e ancora di meglio al futuro! ;)

Daniele Passerini ha detto...

@ant0p
Ho un bel po' di amici psicologi, proverò a suggerire loro se qualcuna/o se la sente di scrivere un libro sulla "Psicologia del cacciatore di bufale"... tra commenti di Tia e Aldo qui e quelli di Franchini e Bianchi su Query on line ce ne sarebbe di materiale.

ant0p. ha detto...

@daniele
per me bufalisti e complottisti sono abbastanza simili, due facce della stessa medaglia, un po' come guardie e ladri:))
però anche bufalisti e complottisti sono utili, servono per mettere alla prova la realtà. cercare di far sorgere qualche dubbio, anche se poi si rivela infondato, è sempre meglio che avere un interpretazione unanime che potrebbe rivelare delle debolezze non prevedibili all'apparenza. non importa nemmeno se sono dubbi messi in giro ad arte per interessi di bottega..è sempre un buon modo per confrontarsi con la realtà.

Daniele Passerini ha detto...

@ant0p
Ok, mi piace la tesi + antitesi = sintesi d'hegeliana memoria trasformarsi in bufala + complotto = verità.
Ma se mettiamo che i partigiani del CICAP sono i bufalisti... chi sarebbero i complottisti qui? Guarda che Tia direbbe che lo siamo io e te allora! ;)

Ovviamente scherzo.

ant0p. ha detto...

@daniele
i complottisti sono quelli che vogliono sempre vedere un disegno superiore/maligno pseudo divino/diabilico o extraterrestre sotto ogni cosa. a volte tutto è molto più banale, altre volte non si sa tutto e allora tocca immaginare cercare di interpretare cosa può essere più verosimile. ci si improvvisa tutti a rotazione compottisti o bufalisti per cercare di capire meglio. fa parte del modo di ragionare di chiunque, non solo di quelli che sono abituati a farlo professionalmente:))
in questo caso di complottisti in azione non se ne vedono perchè la fusione fredda è sempre finita nel calderone 'complottista' delle cose 'vere' ma nascoste dalle 'verità' ufficiali e allora solo i bufalisti sono in piena azione. se diventerà una verità ufficiale allora uscirà dal calderone e si creeranno anche i complottisti anti-fusione fredda.

Daniele Passerini ha detto...

@ant0p
:-)

Anonimo ha detto...

Daniele, complimenti per il suo lavoro e per la diffusione entusiastica (nel senso dell'etimologia ellenica del termine..) della conoscenza, la seguo purtroppo solo da Gennaio, ma come altri il 'campanellino' del suo Blog è ormai familiare e praticamente quotidiano (anche mia moglie mi chiede novità sullo sviluppo LENR quando sente a distanza dal mio studio il background audio del suo blog :D). Approfitto per farle due domande che mi pare di non aver mai letto :
Lei è stato presente per ore davanti ad un E-Cat in funzione, 1) le è stato chiesto di spegnere il cellulare *IF NOT* il cellulare funzionava regolarmente?
2) In quella occasione, potrebbe descriverci le sue sensazioni uditive? Che tipo di 'rumore' ha percepito dall'E-Cat in funzione?

Grazie in anticipo,

Alessandro Malato di S.Margherita (BOLOGNA)

A Greek friend ha detto...

Thanks to the pure translation of google-translate, a lot of mistakes appear in this article creating some confusion.

1. The factory will have the capability to produce up to 300.000 e-cat units (not ...cars, as translated in English). These industrialized e-cats will produce 10-20Kwh/h heat energy. Drawings of such industrialized e-cats appear in www.xanthipress.gr reproduced by Investor's World article. In those drawings it is also shown the way the e-cat heat energy source can be combined with CHP machines (sterling or rankine) to produce electricity (around 20-25% of the heat produced). Remaining heat energy is then availiable for heating/cooling household or industrial applications. (Please check CHP or micro-CHP ie in wikipedia, to see how this is done)

2. The Xanthi factory that will produce such devises of 10-20Kw will be powered (heat and electricity) by a 1MW energy source consisting of 100 e-cats of 10Kw each.

3. In Investor's World it is also reported that a second factory has been scheduled in Greece that will produce e-cat configurations at the range of MWs as well as e-cats for exporting.

4. The 300.000 e-cat units of Xanthi's factory are to cover Greek and Balkan area needs only.

Dear friends,
you better start learning Greek. As soon as posible!

Massimo - Bologna ha detto...

@Daniele
Dal momento che non ci sono notizie ufficiali dall'università di Bologna, poi darci qualche news ufficiosa ? Sai se Levi o altri all'universita' hanno testato nuovamente l'e-cat o fatte nuove misure termometriche ? Ci saranno comunicazioni prima di ottobre al riguardo ?
Fatico a immaginare che il catalizzatore sia rimasto chiuso in un armadio tutti questi giorni !
Riuscirai a fare una nuova intervista a Focardi ?
Ciao
Massimo - Bologna

A Greek friend ha detto...

Sorry for the mistakes in the previous message. The translation was poor, not pure :-)

By the way, the e-cat industralized product, based on the drawings published in Investor's World, does not look like an old fashioned refrigerator with a handler to open it. And its logo does not like as an electrified cat (the one that sounds like miaou).

Be patience and let Rossi and his people to work in piece.

Best regards from sunny Greece (today)

Anonimo ha detto...

Cose che non tornano ce ne sono in questa vicenda, non lo si può negare.
Per quanto riguarda le cifre dello stabilimento di Xanthi sono convinto si tratti semplicemente della solita frottola raccontata da qualche politico locale per raccogliere un po' di consensi (promesse in materia di occupazione, innovazione etc. in un paese profondamente in crisi). Cazzate dunque a cui non badare.

La questione del Washinghton Times invece mi preoccupa di più. E' vero che i mass-media nazionali non hanno affatto dato risalto alla vicenda e questa sorta di censura è degna solo di un paese come il nostro, tuttavia non so se questa cosa sia un fatto positivo o al contrario, permetta a Rossi & C. di lavorare in assoluta tranquillità. Il fatto di raggiungere popolarità troppo in fredda, per l'e-cat, potrebbe mettere in piedi un intreccio di reazioni imprevedibile ed incontrollabile e questo onestamente mi spaventa.

Bingel

Vettore ha detto...

La cifra di 300.000 e-cats all'anno non è particolarmente strana, ne considerando il potenziale mercato (una sola città grossa può contare 1 milione di abitanti, ossia da sola almeno 300.000 famiglie potenzialmente interessare), ne considerando la capacità produttiva in se, visto che quando si realizza uno stabilimento lo si dimensiona sulla capacità potenziale stimata, non su quella iniziale. Inoltre un e-cat non è un'automobile, è un oggetto piccolo e con meno componenti: in una linea di montaggio ben progettata non è difficile produrne anche un centinaio all'ora.
Riguardo al fatto che la prima centrale da 1MW sarà costruita con 125 unità e non 100, questo (l'ha detto Rossi) è dovuto alle unità ridondanti che entrano in funzione quando si procede alla manutenzione delle altre, in modo da assicurare sempre la potenza nominale.

Daniele Passerini ha detto...

@Alessandro Malato
Grazie per i complimenti, entusiasmo nel senso di en theos è l'unico significato che prendo in considerazione! ;)
Risposte:
1) funzionavano telefoni e internet;
2) un leggerissimo fruscio/ronzio, quasi impercettibile:
3) a questo punto non do nessuna notizia ufficiosa, aspetto di poter dare quelle ufficiali;
4) a dire il vero un'intervista con Focardi ce l'avrei già in corso... ;)

@greek "friend"
1) I think you aren't friend as you say... ;)
I trust in Rossi, Focardi, Levi... and I'm not so sure that you are by the side of Rossi as you want let me believe...
2) I have to learn greek, maybe... but it's sure that you have to learn italian. "Macchina" in italian doesn't mean only car... is it been Google to suggest you this bullsh***?
3) In that article there are too many scoops for my taste and especially I don't trust to some politician's words... so I selected only a few things, not all. It was my choose.
4) It seems that it's you that are creating some confusion here, not me! :)

@Bingel
In due parole: SPERIAMO BENE!

@Vettore
C'è molta ragionevolezza nelle tue parole. E sono curioso quanto te di vedere quello che verrà fuori al di là di tutti gli scoop, magari la realtà supera l'immaginazione.

Daniele Passerini ha detto...

@Alessandro e Massimo
Chiedo a scusa a tutte e due, mi sono confuso e vi ho scambiato per la stessa persona: ovviamente le risposte 1 e 2 sono per Alessandro e la 3 e la 4 per Massimo.

Anonimo ha detto...

Hyperion power plant already exists: http://en.wikipedia.org/wiki/Hyperion_Power_Generation

Daniele Passerini ha detto...

@ant0p, tia e altri ingegneri o fisici o chimici nei paraggi.
Ai commenti anonimi non dovrei dar spazio, ma questo mi incuriosisce, mi aiutate a capire cos'è un reattore a idruro d'uranio???

ant0p. ha detto...

@daniele
è un omonimo da 70megawatt termici:)) non so niente di cosa possa essere questo idruro di uranio, sembra da un'altra pagina di wikipedia che sia un prodotto derivato da una reazione tra uranio e idrogeno, ma non so che caratteritiche abbia. Ne parlano come un reattore di 4a generazione..

Vettore ha detto...

@Daniele
l'Hyperion all'idruro di uranio (in realtà nitrato) è una specie di piccolo reattore autocontrollato molto semplice che è stato proposto di recente. Niente di nuovo dal punto di vista fisico, la ricetta è quasi quella classica a base di uranio arricchito, solo che gli altri ingredienti a quanto pare riuscirebbero a moderare la reazione quando la temperatura sale. Questo permette di mettere l'intruglio bollente in un grosso crogiolo e di sotterrarlo in profondità dove non dà fastidio a nessuno (teoricamente), tirando su il calore con uno scambiatore.
Rispetto alle centrali convenzionali è un bel passo avanti, però è sempre roba "sporca" rispetto al Hyperion al Ni-H...

Daniele Passerini ha detto...

@ant0p e Vettore
Mi sembrava impossibile potesse trattarsi di un reattore di IV generazione (a proposito, fantastica la spiegazione che Sertori dà sulle "generazioni" di 'sti reattori)... questi qui so' un po' matti! Avete visto il loro sito? Sembra la pubblicità a quanto più di verde e pulito esista... una centrale da teleriscaldamento urbano a fissione nucleare!!!
E sempre Sertori (o sbaglio?) a citare l'idea di Teller di costruire le centrali nucleari sottoterra in modo che a fine vita si autosarcofaghizzino. Be' questi di Hyperon USA lo hanno fatto, ma immagino che Fukushima gli guasterà un po' la piazza a questi.
Comunque forse Defkalyon Green Technologies dovrà ripiegare su un altro nome, visto com'è andata la storia tra Ford e Ferrari con la F-150. ;)

Comunque ora Fukushima passa in secondo piano (si fa per dire) almeno per l'Italia e l'Europa... non credo ci fosse altra soluzione ormai, ma rischiamo di trovarci un Irak al confine al posto della Libia... speriamo bene...

Mahler ha detto...

Ci sono cattive notizie sul fronte del brevetto. Come riportato in un documento dell'ufficio brevetti (il documento è reperibile a questo indirizzo) viene contestata l'esistenza del famoso elemento tenuto segreto che consente di ottenere la reazione, per tanto si chiede l'archiviazione della domanda con un nulla di fatto. Cito testualmente: “Nessun materiale catalizzatore è presentato nella domanda. Per questo motivo, l'applicazione viola l'articolo 83 della Convenzione sul brevetto europeo e non dovrebbe essere concessa.”

Incollo di seguito il contenuto del documento di cui ho precedentemente segnalato il link. Tutti i documenti relativi a questa domanda di brevetto li potete trovare qui: https://register.epo.org/espacenet/application;jsessionid=540A3872CC4B88F0AD00B0BC9241BCE3.RegisterPlus_prod_1?number=EP08873805&lng=en&tab=doclist

Speriamo bene!
--------------------------------

fm:freefaxButton.com To:Document Attachment (498923994465) 16:59 03/03/11 GMT-05 Pg 02-05

Mar 2, 2011
European Patent Office
80298 Munich
Germany

Fax: +49 (O)8923994465

European Patent Application no: 08873805.9
METHOD AND APPARATUS FOR CARRYING OUT NICKEL AND
HYDROGEN EXOTHERMAL REACTIONS

As allowed in Article 115 of European Patent Convention is filed third party observation for this European patent application. In interview on internet page: http://www.nyteknik.se/nyheter/energi_miljo/energi/article3081694.ece (printout of Mar 2, 2011 enclosed), inventor asserts that catalyst material is key to making invention work. See quote:

“The secret lies primarily in materials acting as some kind of catalysts.
«That's the crucial point that makes it worrk - not in a laboratory for a few seconds producing a few watts, but as a device producing continuously. Just to have nickel
react with hydrogen is no news. That has been done for years.» Rossi said.”

No catalyst material is presented in application. For this reason, application violates Article 83 of European Patent Convention and should not be granted.

Sincerely
Bruce Banner

ant0p. ha detto...

comunque penso che questo hyperion con l'uranio se fosse una cosa che non rimane radioattiva per millenni l'avrebbero detto in modo molto chiaro, per farsi pubblicità almeno..magari è più piccolo e di minore impatto di un reattore da 1gigawatt, ma ce ne vorrebbero di più per coprire il fabbisogno, è sempre a base di uranio che è radioattivo per tempi lunghi. è molto probabilmente una variazione sul tema, ma nella sostanza cambia poco.

Daniele Passerini ha detto...

@Mahler
Quella NON è una lettera dell'Ufficio Brevetti ma all'Ufficio Brevetti, è una cosiddetta "osservazioni di terze parti" di qui ho già parlato qui: L'incredibile Hulk contro l'ingegner Rossi!
Tu pensi che qualcuno si prenderebbe la briga di metter i bastoni tra le ruote così a Rossi se l'E-Cat non funzionasse?
Tra poco pubblico la traduzione in Italiano di 36 nuove domande dei lettori di Ny Teknik a Rossi. Ti riporto solo questa domanda e riposta.

Anonimo. Caro Rossi, sappiamo che c'è un brevetto "segreto" sui catalizzatori. Qual è la data di deposito di quest'altro brevetto?
Rossi. È un'informazione riservata. È ancora nella fase di pre-pubblicazione, perciò ho ordine dal mio legale di non dare nessuna informazione.

Capito? La formula della polvere è un brevetto a parte, ancora non pubblicato... Rossi sa il fatto suo, credo che abbia calcolato tutti i tempi ad hoc in modo da garantirsi il massimo vantaggio competitivo possibile.

@ant0p
Si è sempre un reattore nucleare a fissione.

Mahler ha detto...

@Daniele Grazie della spiegazione... avevo letto in parte il tuo post "L'incredibile Hulk contro l'ingegner Rossi", ma poi prima di finire di leggere mi ero perso tra i documenti dell'ufficio brevetti da cui ho estrapolato il contenuto del mio post. Tra l'altro credo di aver anche combinato un po' un casino coi commenti :-)
Che dire... facciamo il tifo per Rossi, un po' meno per il nostro paese che davvero ne esce ancora di più con le ossa rotte da questa faccenda (unica nota positiva la collaborazione con l'Università di Bologna). Oltre ai grandi balzi in avanti per la società tutta che consentirebbe quest'invenzione, un appassionato di astronautica come me non può non pensare alla possibilità di alimentare navette senza equipaggio per viaggi di lunghissima percorrenza per molti molti anni, chissà, forse verso le stelle in un tempo comparabile alla vita umana. Faccio il tifo.

Daniele Passerini ha detto...

@Mahler
Se non era per la collaborazione con Focardi e l'Università di Bologna, Rossi si giostrava il tutto tra Usa, Svezia e Grecia... e in Italia saremmo stati gli ultimi a conoscere questa storia. Benvenuto nella curva degli ultras! :)

mario massa ha detto...

Ciao Daniele, complimenti per la tua opera di informazione.
Premesso che spero vivamente che sia tutto vero e che Rossi vinca il Nobel,non mi pare che da quello che noi esterni abbiamo visto ci sia la certezza della produzione di 12 kW. Tu che eri presente puoi essere certo, noi no. In particolare nella prova di gennaio hai visto con i tuoi occhi il getto di vapore uscire continuamente dal tubo? (20 kg/h di vapore è molto molto di più di una vaporella). Nella prova di febbraio hai visto con i tuoi occhi il getto di acqua? (60 l/min con quel tubo significa un getto che arriva a 2.5 - 3 metri) e hai visto misurare la temperatura all'uscita del tubo o con la sonda che si vede nelle tue foto posta dentro il reattore? In entrambe le prove hai visto se era utilizzata una normale presa elettrica domestica?

Ciao Mario Massa

Daniele Passerini ha detto...

@mario massa
Grazie per i complimenti ma... in tutta franchezza: ANCORA CON QUESTE DOMANDE QUA??? NON NE POSSO PIU'!!!
È stato detto fino alla nausea che il vapore era SECCO e voi (dico voi perché sei solo l'ultimo di una serie) pensate ancora agli sbuffi della Vaporella!?!?
Ripeto: PER ME NON C'ERA IMBROGLIO.
Ed è chi è convinto che ci fosse che deve dimostrarlo, non il contrario. Il giudice di Rossi sarà il mercato, non il popolo del web.
Scusa se ti sei beccato lo sfogo accumulato con 1000 commenti simili al tuo a cui ho pazientemente risposto.
Buona serata e un sorriso :)

P.S. Le prese... era un capannone INDUSTRIALE con relativo impianto elettrico, non un appartamento. Il tubo... finiva direttamente dentro il tombino delle fogne. Le sonde... erano collegate al software che monitorava ogni secondo temperatura ambiente, temperatura acqua in e temperatura acqua out.

Luca ha detto...

Segnalo una interessante risposta di Rossi sul blog http://www.journal-of-nuclear-physics.com a questa domanda di un certo Mattia:

“Dear Rossi,
how can you say that it’s easy ‘cut the hydrogen supply and cool down the E-Cat increasing the flow of water as much as necessary’ if the test made in February had a flow of water around 1 LITER for second and the hydrogen supply was cut at the beginning?”

Rossi risponde:

“The internal hydrogen supply system is different from the external supply system. The external (general) supply system is the one of which you are talking about, but then the hydrogen makes a path that is cut if power goes off or if we want for any reason.”

Quindi c’è una circolazione interna nell’ E-Cat! Ho provato a chiedergli se quindi la reazione non funzionasse se l’idrogeno non è in movimento, e se per caso ci sono dei meccanismi interni tipo un piccolo compressore elettrico che permette di ottenere una pressione variabile come descritto nel brevetto.

La domanda non è stata mai pubblicata, mi ha bannato! Poteva almeno rispondere che erano informazioni che non poteva dare, ma perché bannarmi non capisco.
Chi riesce a capire un po’ meglio questo aspetto si faccia vivo sul blog.
Saluti

Luca

ant0p. ha detto...

@luca
ecco forse perchè rossi diceva sempre che il drive elettrico esterno è necessario, si vede che serve per muovere l'idrogeno all'interno per mantenere viva (o stabile) la reazione..

Daniele Passerini ha detto...

@Luca
Mettiamoci nei panni di un inventore come Rossi: da una parte muore dalla voglia di mostrare al mondo come funziona la sua macchina, dall'altra è legato al rispetto di un patto commerciale che lo vincola al segreto (fino al brevetto).
Così di volta in volta decide cosa poter dire e cosa no. Alla domanda di Mattia avrà ritenuto di dover rispondere per dimostrare che non c'era nessuna contraddizione tra quanto aveva dichiarato in due occasioni diverse. La tua domanda invece andava troppo nel merito del funzionamento della macchina.
Certo io non ti avrei bannato, per lo meno ti avrei risposto che non potevo risponderti. :)

@ant0p
Domando a mia volta: ma se fosse come dici tu non dovrebbe risultare nel brevetto?

ant0p. ha detto...

@daniele
non so:)) era un'ipotesi sul fatto che rossi dice che è meglio tenere il drive elettrico esterno sempre attivo, nel brevetto non mi ricordo bene se c'era, però era abbastanza generico e non mi pareva desse dettagli su come dovesse muoversi all'interno l'idrogeno.
vedendo la domanda di luca ho collegato la possibilità di minicompressorino interno per muovere l'idrogeno con il drive esterno che potrebbe alimentare il compressorino..

Daniele Passerini ha detto...

@ant0p & Luca
Ricordo che Rossi in più di una occasione ha detto che il reattore potrebbe funzionare anche staccato dalla corrente (la reazione si può auto-sostenere) e che il drive elettrico serve a garantire il controllo e la sicurezza del reattore in caso di comportamenti anomali. Non so se questo collima con le vostre ipotesi.

Anonimo ha detto...

Se ci riesco, inserisco un link ad un 3D di un forum americano, postato da zorto su energeticambiente, dove scrive il premio Nobel Brian Josephson.

http://www.physicsforums.com/showthr...49#post3212649

Che ne penseranno tia86 e il dott. Franchini?

Skybox

Daniele Passerini ha detto...

@Skybox
Grazie, il link giusto è questo:
http://www.physicsforums.com/showthread.php?p=3212649#post3212649
Non a caso ho dedicato già un paio di post a Josephson nel blog:
Il vero scetticismo scientifico
La rivoluzione scientifica prossima ventura

Tia e Franchini diranno che anche i premi Nobel sbagliano, poi sai Josephson è "chiacchieratissimo", gli scienziati ortodossi (specie quelli che non vinceranno mai un Nobel, ottusi come sono) lo considerano uno un po' "strano". Bah, fortuna per la Scienza che ne esistono tante di menti aperte come Brian Josephson. Continuino a dire quel che vogliono Tia e Franchini... io con loro sono già nell'ottica del ride bene chi ride ultimo. ;)

Mahler ha detto...

altro link utile....

http://www.renewableenergyworld.com/rea/blog/post/2011/03/low-energy-nuclear-reactions-2-5-million-watt-hours-from-a-nickel

ciao

Daniele Passerini ha detto...

@Mahler
Grazie 1000 sei fantastico... usi Google Alert?
Mi sa che devo impostarmi qualche ricerca in inglese anche io, in italiano escono poche news su tutta questa storia.
Grazie ancora e buona giornata

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