Stamattina io e Arianna ci siamo cimentati con l'autocostruzione dei nostri primi antristress.
Ingredienti:
- palloncini
- farina
- pennarello indelebile
- un po' di pazienza
Siamo appassionati d’Amore onestà spiritualità arte poesia politica democrazia sostenibilità tecnologia green-energy cold-fusion LENR medicina alternativa cambi di paradigma rivoluzioni scientifiche criptoarcheologia e “tante cose infinite, ancor non nominate”. Siamo uno specchio capovolto della realtà, fuori c’è il patriarcato qui una "società gilanica", fuori c’è ancora la società del petrolio qui dentro siamo pro E-Cat (funzionanti), mobilità elettrica, fotovoltaico, sistemi d'accumulo ecc.
Stamattina io e Arianna ci siamo cimentati con l'autocostruzione dei nostri primi antristress.
Ingredienti:
Stasera ho convinto un'amica, che so un po' giù per motivi di cuore (si fa per dire!) e di lavoro, ad accompagnarmi alla Sagra dello spaghetto, a S. Lucia, qui a Perugia.
Sarà un po' troppo una bottiglia di vino in due? Ma sì dai, col bianco si può fare, anzi non prendiamo nemmeno l'acqua così ce lo dobbiamo bere tutto per forza.
Insomma, per essere la Sagra dello spaghetto la scelta tra i primi è un po' strettina: spaghetti al laghetto o spaghetti alla norcina. Oste, cosa c'è negli spaghetti al laghetto? Ah, capito, praticamente sono una variazione di quelli alla puttanesca. Ok due spaghetti al laghetto, una patatina fritta e una bottiglia di Grechetto.
Ci sediamo al tavolo. Ci prendono subito l'ordinazione e in nemmeno cinque minuti abbiamo tutto servito. Fantastico!
Be', gli spaghetti sono mooolto al dente... ma il sugo li ammorbidisce bene e col Grechetto vanno giù che è una meraviglia. Slurp, gnam gnam, slurp!
Ehi Chiara, guarda l'etichetta della bottiglia: non vedi qualcosa di strano? Già proprio così, questa scritta "2008" è appiccicata sopra. Dai sono curioso. Vediamo cosa c'è sotto... sì, viene via bene... nooooooo, non ci posso credere: è un bianco del 2004! Gli hanno aggiunto 5 anni di giovinezza con il lifting!!
Le foto qui accanto documentano il tutto.
Francamente non so quanto tutto ciò possa essere regolare. Può essere considerata sofisticazione o frode? Non faccio parte dei NAS quindi mi astengo dal giudicare.
Ho chiesto a un ragazzo che serviva ai tavoli cosa significasse quel "2008" posticcio; ci ha risposto che... be' francamente non abbiamo capito bene cosa ci ha risposto: credo che il senso fosse che il produttore aveva da smaltire un po' di etichette del 2004 e così, invece di stamparne di nuove, nel 2008 si era dato al... bricolage! Ma dai!!!
So solo che il rosso invecchiato migliora, ma il bianco in genere no! Però questo era passabile: i suoi 5 anni spacciati per 1 se li portava comunque bene!
E la serata è stata allegra, leggera e piena di risate. È quel che conta è questo!
Buonanotte.
Codesto lavoro narrativo non è un lavoro. Sono suggerimenti. Possono venir letti dalla fine all'inizio, o in mezzo e poi di traverso. La paragrafatura consente al lettore e alla lettrice, scusandomi per l'ordine con cui vengo a dire, di interrompere quando lo desidera, per i suoi più piacevoli motivi. Ognun di noi persone ha dei motivi anche quando non ne ha. Il parto è compiuto, i tuoi occhi son belli, sogna pure di pagina in pagina.
33.Il bar più fico di Brussel, il pittore leoparda la campana suonar di dieci, suoni psichedelici di donne in francese, di spalle seduto in tavolo di bois si miscelano i pensieri per i pochi clienti di buona mattina i negozi aprono la penna scorre di piacere, la vita bohémienne di una accademia reale di belle arti, e gli uccellini assiepati morbidi di gioia ripetuta, gli occhi furbi di un ramoscello, di un fuscello dalle grandi mani rosa e nere, si incazza come un aereoplano e non posso evitare di ridere, scrivere, mangiare e leccare il sesso poderoso della compagna che sembra un capo tribù, tanto è il suo orgoglio antico, la statuarietà dei suoi movimenti, calmi, lenti e decisi, ritrovando lo stesso occhiaie di baci di ier l'altro, e l'armonia di uno spazio con specchi da condivider d'idee e d'ispirazione. Voglio dell'acqua, la voglio ora, dice N. a Bijou. Le sue trecce di serpente muscoloso ondeggiano l'equilibrio, la forza antica di chi non fa l'amore da anni, il sentirsi amati, importanti, fuori dal bunker familiare, e una autovettura passa, a fianco la polizia in cappello, le armi sono scimitarre gloriose portate in grembo di stomaco, l'organo più importante e intelligente, l'organo del comando.

Non me ne voglia Sergio Cammariere, se questa canzone eseguita da Bersani, che ne è autore, mi piace molto più, per arrangiamento, atmosfera, voce e interpretazione, della sua versione del 2007 (giudicate voi). Nonostante il jazz sia il pane di Cammeriere, trovo che Bersani riesca a dare al proprio brano più ritmo e "profondità di campo", con suggestioni - in certi momenti - alla Sting dei tempi migliori. Altri non condivideranno, ma de gustibus non est...

Esistono diverse orfanezze.
Ci sono lettori orfani dei propri scrittori preferiti, o dei traduttori di questi ultimi... penso alla scomparsa l'altro ieri di Fernanda Pivano. Uno non sa se sentirsi più triste per la perdita di questa grande donna o più riconoscente per tutto ciò che è stata capace di donarci. Senza lei i versi di Spoon River non sarebbero stati quelli che abbiamo amato.
Chi lavora con le mani è un operaio, chi lavora con le mani e con la mente è un artigiano, chi lavora con le mani, con la mente e con il cuore è un artista.
Questo Ferragosto ho preso coscienza d'un bisogno che finora - pare - non avevo ascoltato.
Dei cari amici mi hanno presentato alcuni loro amici, tutti artisti, tra cui una coppia con due bimbe dolcissime. Mi ha colpito la comunicazione tacita che scorreva tra lui e lei. A un certo punto lei stava potando un roseto e ho preso a osservarla: nei suoi movimenti c'era qualcosa che trasmetteva serenità, un quid legato all'interiorità ed essenza di quella persona. Insight!
Ho capito che saper dare serenità è una dote che non ho mai considerato né cercato in una donna, incredibile: mi sono sempre innamorato di chi, pur amandoti, ti tiene un po' sulla corda, in bilico tra cielo e terra, paradiso e purgatorio. Non voglio dire che non ci fosse serenità in queste relazioni, ma che davo attenzione solo a quel livello di serenità, gioia, pienezza ecc. che consegue all'amore tra due persone. Mi sfuggiva il livello a monte, proprio della persona in quanto tale e che l'unione di coppia amplifica piuttosto che generare.
Proprio poco fa ho letto (qui) questo proverbio: "Le abitudini all’inizio sono fili di seta, poi diventano funi.
" Spero allora che la mia abitudine a innamorarmi di "belle stronze" (ops!), forse compiacendomi di essere entrato in un cuore-fortezza, sia un filo di seta spezzato e che la prossima donna che amerò abbia un cuore-casa. E se sperarlo non basta, lo voglio!
Non una donna per soddisfare un bisogno, bensì una donna che cerca per la propria anima lo stesso nutrimento che cerco per la mia.
Dalla Costituzione della Repubblica:
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro (Art. 1, 1° comma).
"Le statistiche sono come i bikini. Ciò che rivelano è suggestivo, ma ciò che nascondono è più importante. ”
Al Campo Base 2 (Umbria) di Paganica non passava inosservato il "carro armato" AIB (Anti Incendio Boschivo) con serbatoio e pompa ad alta pressione ospitati nel modulo posteriore. Così come ha lasciato il segno la simpatia di chi lo conduceva per i monti dell'Aquilano, i mitici Gianni e Luciano (a sinistra e destra nella foto rispettivamente) della Protezione Civile di Selvazzano D. (PD). Dal 1 all'8 agosto han donato tanto del loro impegno agli Abruzzesi, e pure tanto bel conviviale a tutti a conclusione delle giornate.
Grazie di cuore!
Sono venuto, come volontario della Protezione Civile, a lavorare nel Campo Umbria di Paganica (AQ) per aiutare concretamente la popolazione terremotata di L'Aquila, la città dove sono nato, e anche per vedere coi miei occhi come stanno le cose, dopo avere letto al riguardo tutto e il contrario di tutto. Sette giorni è un piccolo periodo, ne so quindi ancora poco, però decisamente più di prima.
Mai come d'estate, per riempire le loro colonne, i giornali pubblicano pseudo-ricerche scientifiche che resta solo d'augurarsi non siano state finanziate con fondi pubblici! Questa di cui mi occupo oggi magari l'avrà commissionata il Consorzio del Chianti DOC!MILANO - Un moderato consumo di vino rosso stimola l'erotismo femminile, ma l'alcol non c'entra. Lo hanno scoperto ricercatori italiani dell'Università di Firenze, che hanno pubblicato la loro ricerca nel Journal of Sexual Medicine. Sarebbero infatti sostanze chimiche, responsabili dell'aumento dell'afflusso di sangue ad aumentare il desiderio. «Uno o più bicchieri al giorno di vino rosso sono associati a una maggiore salute e a un maggiore piacere sessuale», ha detto Nicola Mondaini, professore a capo dello studio e che pubblicherà il mese prossimo anche un libro sull'argomento dal titolo Vino ed Eros.
ANALISI - «Questa scoperta ci permette di avere un'immagine più chiara del ciclo di risposta sessuale femminile». I ricercatori hanno analizzato 798 donne della zona toscana del Chianti, controllando il consumo di vino rosso e sottoponendole a questionari che misuravano la salute e il piacere sessuale. «Ne è risultato che il vino ha un impatto sulle funzioni sessuali femminili, migliorandone la risposta e il piacere», ha concluso Mondaini.
RISULTATI - Le donne che hanno partecipato alla ricerca sono state suddivise in tre gruppi: quelle che bevevano 1-2 bicchieri di vino rosso al giorno; più di due bicchieri e altri tipi di alcolici; astemie. Le donne del primo gruppo hanno detto di avere più desiderio sessuale e lubrificazione vaginale, mentre non ci sono state differenze nei gruppi per quanto riguarda orgasmo, soddisfazione, dolore ed eccitazione sessuale. Gli stessi ricercatori, però, invitano ad analizzare i dati con prudenza visto il ristretto gruppo sul quale è stato effettuato lo studio e la mancanza di esami di laboratorio.
04 agosto 2009
P.S. Mi sa tanto che i ricercatori fiorentini in questione sono dei toscanacci buontemponi che volevano farci sorridere un po'! Anzi li ringrazio proprio per avermi distratto un attimo e fatto ridere di gusto. Comunque, se è tutto vero quello che l'articolo riferisce, il Premio Ignobel quest'anno il Prof. Mondaini e collaboratori se lo sono già aggiudicato!
Questa barzelletta circola nella rete: humor ineccepibile...
Primo giorno di scuola in una scuola americana. La maestra presenta alla classe un nuovo compagno arrivato in USA da pochi giorni: Sakiro Suzuki (figlio di un alto dirigente della Sony).
Inizia la lezione e la maestra dice alla classe: «Adesso facciamo una prova di cultura. Vediamo se conoscete bene la storia americana. Chi disse: "Datemi la liberta o datemi la morte"»? La classe tace, ma Suzuki alza la mano. «Davvero lo sai, Suzuki? Allora dillo tu ai tuoi compagni!»
«Fu Patrick Henry nel 1775 a Philadelphia!»
«Molto bene, bravo Suzuki!»
«E chi disse: "Il governo è il popolo, il popolo non deve scomparire nel nulla?"»
Di nuovo Suzuki in piedi: «Abraham Lincoln nel 1863 a Washington!»
La maestra stupita allora si rivolge alla classe: «Ragazzi, vergognatevi, Suzuki è giapponese, è appena arrivato nel nostro paese e conosce meglio la nostra storia di voi che ci siete nati!»
Si sente una voce bassa bassa: «Vaffanculo a 'sti bastardi giapponesi»
«Chi l’ha detto?» chiede indispettita la maestra.
Suzuki alza la mano e senza attendere risponde: «Il generale Mac Arthur nel 1942 presso il Canale di Panama e Lee Iacocca nel 1982 alla riunione del Consiglio di Amministrazione della General Motors a Detroit.»
La classe ammutolisce, ma si sente una voce dal fondo dire: «Mi viene da vomitare!»
«Voglio sapere chi è stato a dire questo!» urla la maestra.
Suzuki risponde al volo: «George Bush Senior rivolgendosi al Primo ministro Giapponese Tanaka durante il pranzo in suo onore nella residenza imperiale a Tokyo nel 1991.»
Uno dei ragazzi allora si alza ed esclama scazzato: «Succhiamelo!»
«Adesso basta! Chi è stato a dire questo?» urla inviperita la maestra.
Suzuki risponde imperterrito: «Bill Clinton a Monica Lewinsky nel 1997, a Washington, nello studio ovale della Casa Bianca.»
Un altro ragazzo si alza e urla: «Suzuki del cazzo!»
«Valentino Rossi rivolgendosi a Ryo al Gran Premio del Sudafrica nel Febbraio 2005.»
La classe esplode in urla di isteria, la maestra sviene.
Si spalanca la porta ed entra il preside: «Cazzo, non ho mai visto un casino simile!»
«Silvio Berlusconi, luglio 2008, nella sua villa Certosa in Sardegna.»
L'onda bacia la sua sponda
e la sabbia gode il mare,
così si ama per vivere
si vive per amare.
Siamo giunte come valve,
anime, in acqua e terra.
Gemelle dall'origine
a ritornare perla.