Ogni tanto capitano momenti che vorrei mollare tutto, andare a letto, dormire per un mese di fila, senza mia figlia (mi perdoni) che ha bisogno della mia attenzione per le sue mille domande, senza le scadenze del lavoro che mi aspettano in ufficio, senza bisogno di dover riordinare e pulire la casa... allora mi sento talmente stanco che nemmeno le cose belle della vita come il sorriso di mia figlia o l'orgoglio di qualcosa portato a termine con successo mi bastano. E mi sento fragile, ché anche un piccolo incidente che normalmente mi scivolerebbe sopra finisce col buttarmi giù per terra. L'unica cosa che tutto il mio essere agogna è dormire, riposare, prendersi una pausa, chiudersi dentro una parentesi fin quando siano spuntate nuove robuste foglie alla mia anima. Staccare la corrente, uscire dal flusso del tempo, dai telefoni che squillano, dalle mail a cui rispondere, dai post da scrivere, dalle persone da incontrare... solo un lunghissimo sonno ristoratore e tanto, tanto silenzio. Credo che in questi momenti, in realtà, l'unica cosa che veramente è venuta meno è la capacità di accettare che non ho più una compagna accanto e di godermi comunque la mia vita. È venuto meno il mio amor proprio, fino al punto di sentirmi solo anche vicino a una figlia che stravede per me, di non provare più soddisfazione per i complimenti di un lettore di un mio libro o di un visitatore di questo blog... Sì, ogni tanto, nonostante la consapevolezza che mi riconosco, mi sento semplicemente solo e soffro di non potere condividere quello che mi entusiasma con una donna che sappia travolgere e far rifiorire il mio cuore... come cantava Sting coi Police 29 anni fa inesorabilmente: bed's too big without you!
P.S. Però nonostante tutto questo, la prima cosa che farò domattina è andare a votare. Con mia figlia. Poi al bar a far colazione, come mi piace fare la domenica. E poi, sempre insieme, ad Assisi ad aprire la mostra e poi smontarla domani sera per riportarla insieme a Tamara tra una settimana a Spoleto. Perché la vita non ha tempo di ascoltare le nostre lacrime... e domani è un altro giorno.
7 : commenti:
Ciao!
Avrei tanto voluto ascoltare questo YouTube dei Police!! Ce l'avevo anche registrato una volta!!
Ma il pc non me lo fa ascoltare, si blocca!! uffa!!
Ci ho provato varie volte....
Circa la tematica del post, la conosco bene, quanto le mie tasche!!
^__^
Alla fine di marzo stavo parlando con un'amica buddista che pratica da 20'anni o forse più, lei mi ha detto che per essere amati prima di tutto dobbiamo dare valore a noi stessi, non cercare esternamente!!
Ci dimentichiamo che come budda, siamo "esseri perfettamenti dotati"!
E questo è importante nel nostro desiderio d'amare, perchè la tendenza dell'essere umano è cercare fuori per colmare le mancanze interiori!
...ma non pensare che faccia "la maestrina in cattedra"! Queste cose mi sono state dette perchè io le comprenda nel profondo, le faccia mie, e le viva! Quindi, deduzione: le condivido razionlmente sapendole ancora a livello teorico, in superficie...
Nonostante ciò, sempre a parole, te le passo qui volentieri!! (per rafforzare ciò che già sai, e infatti hai scritto)
;o)
Baci, a presto!
Ieri è stata una splendida giornata, iniziata davvero bene con un bel giro nei pressi di Firenze e poi in centro...sono arrivati i tuoi libri alla Feltrinelli...e poi pranzo fuori e ancora in giro. E che bello che in serata ci siamo incontrati con altri amici, uno in particolare con cui ci vogliamo bene. E l'aria sembra più calduccina, e i pensieri si diradano e il caffè è più buono e i miei occhi sono più belli e tutta la notte a pensare a dove, come spostare "cosa" in casa...ogni tanto le cose si stancano e vogliono essere spostate, stamani Lei è diversa, cambia sempre ed è sempre la stessa e mi avvolge e il mio letto non è mai troppo grande. Il mio cuore sì però. Buon Week!!!
Sì Danda, certe cose si sanno, si sanno... ma ogni tanto bisogna concedere qualcosa anche alle nostre debolezze umane... grazie 1000 delle tue parole.
Grazie anche a te cara Li', proprio una bella giornata la tua! Anche la mia è stata piena, e positiva. Ho il letto o il cuore troppo grande... ma una "scarpetta" della nostra misura possibile che non la troviamo? :))))
Una cortesia: mi scrivi qui la libreria dove hai ordinato i miei libri? E complimenti! Che io sappia e la prima Feltrinelli che non si rifiuta di ordinarli... son stati bravi loro o convincente tu? :)
Daniele! Ti ho nominato per un Meme!!!
Storci il naso o accetti???
Vieni e saprai...
baXbaX
Che pizza rifritta 'sti meme...! :/\)
P.S. naso storto, ma con sorriso!
Maleducato!!! :-(
(mi prendo il sorriso e lascio il naso storto)
Pizza rifritta, eh???
mi sono fatta un nodo...
...moh moh...
#___#
La morale: scherza coi santi e lascia star i meme! :)
Memento mori... non fare il memegramo... tra i blogger vige la memeritrocrazia insomma!
Ok Danda, non m'azzarderò più a rifriggere di pizza i "tuoi" meme... però nemmeno erigerò ad essi un memumento... tipo il famoso meme-lito di 2001 Odissea nello Spazio, sia chiaro! :)
Va be', se hai letto quello che ho scritto sul tuo blog avrai capito che non volevo dire che mi tiravo fuori dal ballare il memeaito... cercavo solo di guadagnare un po di tempo! :)
Un bacione
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