Ecco una sequenza di foto dell'eclissi di stanotte, scattate e montate al volo dopo una levataccia nel cuore della notte! Prime prove di uso della mia nuova reflex: peccato solo che non avessi un cavalletto.
Ma giocare all'astrofilo fotoamatore forse non figura nella top-ten delle cose con cui mi piace esprimermi, perciò aggiungo - visto che siamo in tema - una mia poesia tratta da Sospensioni di gravità, la quarta del "settenario dell'Inverno".
Alterno fare
Ad un tratto ti eclissi
dissimulato il volto
.
Poi candida ritorni
Luce di bianco acciaio
mi cadi sopra il petto
All'ombra dei tuoi dubbi
arrugginisci e vieni
Così ti tengo stretta
rido e gioco:
...............il bimbo
salta a colpir la luna.
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Sospensioni di gravità è un libro strettamente legato al nostro satellite (e alla donna e al mare). Raccoglie ventotto poesie (7x4) collegate alle quattro fasi lunari e ai sette Pianeti dell'astrologia antica, ovvero ai sette giorni della settimana. Contiene sette "orbite di lettura" introduttive e quattro "eclissi" conclusive in prosa. Prosa e poesia, numeri e parole; la sintesi di apparenti opposizioni; una formula simile a quella di Ventidue passi d'amore, ma con un respiro più vasto.
P.S. Alterno fare è anagramma di colei (nome e cognome) che ispirò i versi.