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mercoledì 1 agosto 2012

Galleria fotografica Hydrotron
(evoluzione Athanor) - parte 1

1: strumentazione acquisizione/misura
L'ingegner Abundo, mi ha inviato stanotte foto del nuovo Hydrotron (evoluzione dell'Athanor) e dell'apparato di misura, c'è anche il confronto col primo Athanor e col clone di riferimento a semplice resistenza.
Nell'occasione, segnalo a tutti il riferimento twitter di Ugo Abundo:
https://twitter.com/Hydrotron_lab





2: strumentazione acquisizione/misura
3: Hydrotron con cella di confronto resistiva

4: vista di Hydrotron, particolare

5: vista di Hydrotron, d'insieme

6: strumentazione acquisizione/misura

7: confronto Hydrotron-Athanor

8: confronto Hydrotron-Athanor


14 : commenti:

Julian ha detto...

Fantastiche foto!

E' chiaro che la National Instruments sta collaborando con l'Ing. Abundo.

Sento (...quasi) il profumo dell'arrosto.

miau ha detto...

bravo julian, esorcizzare le proprie paure è un primo passo verso l'illuminazione.

GuidoGG ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
piero41 ha detto...

@Abundo
Non entro in merito all'oggetto ma alla qualità delle immagini.. le ha fatte eseguire ad un ragazzo di prima con una macchinetta da 80 euro? Sono immagini che potrebbero andare in giro nel mondo e soprattutto davanti ai pignoli di 22passi, non son degne di un professionista . La prossima volta le sostituisca con una serie a 8-10 Mp con maggior controllo della luce, profondità di campo e che soprattutto quando si aprono rendano possibile la lettura di tutte le indicazioni scritte e dei particolari fini. Altrimenti avranno ragione loro quando parlan di approssimazione e di "arrosto"!!..

Tizzie ha detto...

Link a twitter errato.

Daniele Passerini ha detto...

@tizzboom
Copia-incollato così come mandato da Abundo... mi scrivi il link giusto per favore? Ricordo che qualcuno lo aveva riportato ieri nel blog, ma vattelappesca! :)

Tizzie ha detto...

Il link e` questo

Offtopic, ma visto che forse te lo sei perso consiglio anche la lettura di questo altro link.

Anto ha detto...

@Piero
>le ha fatte eseguire ad un ragazzo di prima con una macchinetta da 80 euro?

hahahahaha sei tremendo!!!

(però ci hai ragione :D )

Il Santo ha detto...

Mi spiegate a cosa serve il controllo "a sola resistenza"? La resistenza assorbe energia in continuo mentre la cella elettrolitica ha forti variazioni nel tempo. Se proprio un controllo si voleva fare sarebbe stato meglio fare una cella elettrolitica senza gli elementi che si suppone vadano a contribuire alla ff.

Adriano ha detto...

Il controllo con una cella senza elemento attivo non è detto che produca lo stesso tipo di rumore elettrico di una cella con elemento attivo. Personalmente preferisco usare una resistenza e poi fidarmi della qualità del sistema di analisi dell'assorbimento elettrico effettivo.

Adriano ha detto...

Aggiungo poi che in qualsiasi tipo di esperimento è assolutamente meglio operare con il più piccolo insieme di elementi variabili. Una seconda cella di riferimento raddoppia le variabili in gioco senza dare la certezza che il suo comportamento elettrico e termico sia effettivamente equivalente. A questo punto si amplificano solo i problemi.

gio ha detto...

Andrea Rossi
August 2nd, 2012 at 2:47 AM
Dear Piero:
A burner implies a combustion room, a chimney… But we have to resolve this problem, we cannot be bound to electricity for ever.
Warm Regards,
A.R.

Piero
August 2nd, 2012 at 2:36 AM
Reading your answer to Seppo, i’m lead to believe the opposite: using for example a gas burner allows for a better and faster control of the temperature. Think how harder it is to control the cooking of some food on an electric stove as compared to a gas one. May the issue is not that simple uh? All the best Piero

gio ha detto...

Andrea Rossi
August 1st, 2012 at 4:59 PM
Dear Seppo:
It is possible to have other heat sources, but not easy because the heating must be precisely focused. We are working also on this issue.
Thank you for rephrasing,
Warm Regards,
A.R.

Abundo ha detto...

@piero41,
quando abbiamo piacere di condividere immediatamente quello che stiamo facendo ci sono inconvenienti tipo la qualita' delle immagini, e tanto altro.Chi se ne preoccupa avra' soddisfazione attraverso rapporti ufficiali, ma dovra' pazientare un po'.Gli altri sapranno sopperire con la loro tolleranza, se pensano possa valerne la pena.

@il Santo
grazie del grande aiuto.
Abbiamo spesso avuto difficolta', anche con altri interlocutori altrettanto qualificati, a far passare l'idea che Il Santo ha ben chiara, e che condividiamo appieno (vedete come e ' valido rendervi partecipi ?).
Senza sottrarci quindi da un raffronto col reattore resistivo, abbiamo pianificato di utilizzare un intero quadro di raffronto, costitutito da:
- rettore resistivo
- reattore elettrolitico con impossibilita' di accensione del plasma per via della elevata superficie catodica (bassa densita' di corrente), con produzione di idrogeno, vapore
- reattore a catodo di carbonio con elettrolisi, vaporizzazione, plasma acceso, ma assenza di reazioni LENR almeno per quanto se ne sa alle condizioni d'esperimento.
Specialmente dal raffronto con l'ultimo, che ha in se' tutte le condizioni di Hy esclusa ovviamente la ipotizzata LENR, prevediamo possano provenire le maggiori informazioni.
Al momento questo prezioso reattore di raffronto accende il plasma stabilmente ma a correnti non paragonabili con Hy, e stiamo diminuendone la superficie catodica per una vera comparabilita'.
Grazie a tutti dei commenti, cordiali saluti.
Ugo Abundo

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