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sabato 24 marzo 2018

Le parole che Roberto Fico ha pronunciato oggi nell'assumere l'incarico di Presidente della Camera dei Deputati

Signore deputate, signori deputati! Sono emozionato nel rivolgermi oggi, in quest’Aula, a tutti voi e a tutti i cittadini. Vi ringrazio per la fiducia che mi avete accordato con un incarico di così alta responsabilità. Onorerò il mio impegno con la massima imparzialità e il massimo rigore. Desidero innanzitutto rivolgere il saluto mio e di quest’Aula al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, garante degli equilibri e dei valori costituzionali. Valori che per essere affermati nella nostra Carta costituzionale hanno richiesto il sacrificio di tanti uomini e tante donne nella lotta contro il nazifascismo. Vogliamo ricordare quel sacrificio con particolare commozione oggi, nell’anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Rivolgo inoltre il mio saluto alla Presidente Laura Boldrini, che mi ha preceduto in questo importante incarico, al Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e al Presidente della Corte Costituzionale. Mi perdonerete se cercherò di esprimere con un breve cenno personale l’emozione di rivolgermi oggi a questa Assemblea. Il mio impegno di cittadino nella vita pubblica, condiviso con tante altre persone, ha avuto inizio dalla difesa del territorio e dei beni comuni. Negli anni, l’impegno è andato oltre la dimensione locale, e ha raggiunto una dimensione nazionale, rendendomi portavoce di tutti i cittadini, e oggi, ad avere la responsabilità di rappresentare quest’Assemblea. 
Non vi nascondo che, se ripenso a questo percorso, a come è nato e mi ha condotto su una strada inaspettata, la giornata di oggi assume un significato che mi tocca umanamente nel profondo. Ci troviamo nel luogo in cui si esprime la sovranità popolare. Il luogo della proposta, dell’ascolto e dell’analisi di scelte destinate a incidere sulle vite di milioni di persone. Sento personalmente questa grande responsabilità. Questo è il luogo dove il futuro può prendere forma e intendiamo costruirlo insieme, a partire da oggi, con l’unico interesse del bene collettivo, perché abbiamo il compito di servire un’intera nazione. Dobbiamo far sì che in quest’Aula i cittadini possano sentirsi rappresentati, vedendola come un punto di riferimento in cui tornare a riporre la propria fiducia. Ed è proprio ai cittadini che penso, quando invito tutti noi a riflettere sulla necessità che il Parlamento ritrovi la centralità che gli è garantita dalla Costituzione. Obiettivo determinante per affrontare non soltanto le sfide interne, ma anche per dare nuovo valore all’idea stessa di Europa e affrontare le grandi sfide globali della nostra epoca. 
La questione della centralità del Parlamento ha attraversato la storia costituzionale del nostro Paese con declinazioni e sfumature diverse. Vorrei provare a dirvi cos’è, per me, oggi, la centralità del Parlamento e come possiamo contribuire a riaffermarla ai nostri giorni, in un contesto in cui il rapporto tra potere legislativo e potere esecutivo continua a essere caratterizzato dall’abuso di strumenti che dovrebbero essere residuali, in cui poteri e competenze sono spesso trasferiti in altre sedi decisionali, in cui gli interessi sono frammentati e le leggi sono sempre più settoriali e tecniche. Dobbiamo impegnarci a difendere il Parlamento da chi cerca di influenzarne i tempi e le scelte a proprio vantaggio personale. 
Abbiamo provato tante volte la sensazione amara di essere esposti a pressioni esterne inaccettabili. La massima apertura e la costruzione di rapporti, anche all’esterno del Parlamento, sono un contributo fondamentale al processo democratico, ma voglio affermare con forza che le decisioni finali devono maturare solo e soltanto nelle Commissioni e nell’Aula, perché soltanto un lavoro indipendente può dare vita a leggi di qualità. Per questo motivo voglio affermare con decisione che non consentirò scorciatoie né forzature del dibattito. Un Parlamento centrale, per me, è un Parlamento di cui i cittadini possano fidarsi, e possono farlo perché sanno che qui è perseguito esclusivamente l’interesse generale, qui sono esaminate le loro proposte di legge, qui si realizza la volontà espressa attraverso i referendum, qui si deve intercettare lo spirito di cambiamento che anima l’Italia del 2018 e che i cittadini hanno espresso così chiaramente con il voto del 4 marzo. Le istituzioni sono assolutamente tenute a farsi carico della richiesta di cambiamento, se non vogliono diventare vuote e inaridirsi. L’intento di rinnovamento deve essere la linfa vitale di questa legislatura. Il rinnovamento ha un significato molto chiaro: cominciare a fare scelte che guardino al bene di tutti, e non solo di una piccola parte. 
Gli squilibri che in questi anni si sono creati, vanno riequilibrati. Per questo, è ora prioritario andare verso il superamento definitivo dei privilegi.  Il taglio ai costi della politica dev’essere uno dei principali obiettivi di questa legislatura. Sono profondamente convinto che si debbano e si possano razionalizzare i costi della Camera dei deputati, senza per questo tagliare i costi della democrazia. Qualcosa è stato fatto, ma c’è ancora tantissimo da fare. Occorre andare avanti, perché certi interventi, che ancora oggi qualcuno riduce a una mera questione di bilancio dello Stato, toccano in realtà due temi cruciali della nostra democrazia: - il rispetto per la cosa pubblica e - il rapporto di fiducia tra i cittadini e la più alta istituzione rappresentativa. Questa fiducia non si costruisce con proclami o dichiarazioni d’intento, ma solo attraverso l’esempio, le azioni concrete, le nostre scelte quotidiane, i voti che quest’Aula esprimerà. Dobbiamo aprire ancora di più quest’Aula ai cittadini, sia in senso fisico sia valorizzando gli istituti di democrazia diretta previsti dalla Costituzione. Per esempio, attraverso la previsione di tempi certi per l’esame delle proposte di legge di iniziativa popolare. Ma non solo. Penso a come le Camere - condividendo una riflessione avviata in altri ordinamenti - possano anche diventare luoghi per utilizzare le nuove tecnologie digitali a supporto del processo legislativo, per coinvolgere maggiormente le persone. Quello dell’innovazione è un tema su cui in questi anni si è fatto un lavoro significativo. A questo proposito, voglio esprimere un ringraziamento a tutto il personale dell’Amministrazione della Camera dei deputati, che è un modello di qualità nel panorama europeo. Bisogna continuare su questa strada. 
Le innovazioni devono andare di pari passo con altri importanti interventi che potrebbero essere realizzati nell’ambito di una riforma del Regolamento della Camera dei deputati. Perché è anche da qui che passa il miglioramento della qualità della vita di tutti. Si tratta di interventi a cui non possiamo sottrarci, anche alla luce delle recenti novità introdotte al Senato della Repubblica. In questo senso il mio impegno come Presidente della Camera sarà ispirato a tre princìpi: - garantire un alto livello qualitativo della discussione parlamentare; - garantire il rispetto di tutte le componenti, sia di maggioranza sia di opposizione; - interpretare lo spirito di cambiamento che i cittadini ci hanno espresso nelle ultime consultazioni elettorali. Consentitemi ora una riflessione di carattere più generale. Se il Parlamento deve essere luogo di analisi e di visione di lungo periodo, deve dare una risposta alle domande: Quale legislazione vogliamo produrre? Quali strumenti adottare e come usarli per governare i processi economici e sociali? È necessario porre fine a un modo di legiferare confuso, fatto di aggiustamenti continui, deroghe, estensioni, perché questo modo crea incertezza e diventa un danno per i cittadini e per la crescita del Paese. 
Mi piace immaginare il Parlamento come istituzione pensante, come istituzione culturale che si interroga su che cosa deve fare. Un Parlamento capace di esprimere una visione di Paese è un Parlamento che rispetta i cittadini e ispira così in loro il senso di appartenenza e di fiducia, nel futuro e nella classe politica. E quando i cittadini sentono che le loro richieste sono ascoltate, che è data una risposta ai loro bisogni, allora consolidano il loro essere comunità ed è in quel momento che si crea unione e coesione. Una comunità unita non può tollerare nessuna forma di illegalità, e non si rassegna di fronte alle ingiustizie, anzi, è capace di rispondere con determinazione, perché ha la forza che gli deriva dal sentirsi pienamente rappresentata e rispettata dalle istituzioni. Così, ogni richiesta di pizzo a un imprenditore non sarà più un attacco al singolo, ma a tutta la collettività. Ogni ragazzo che abbandona la scuola e sceglie la via dello spaccio o della violenza, sarà una sconfitta per tutti noi. Ogni individuo che non riesce a vivere un’esistenza dignitosa, sarà una vergogna e una responsabilità per tutti. È solo ritrovando lo spirito di essere comunità di cittadini, che possiamo recuperare il senso di Stato che vogliamo incarnare: portare equilibrio laddove ci sono squilibri, in modo che nessuno debba più sentirsi ai margini e tutti riescano a esprimere le proprie potenzialità. È dall’individuo che bisogna ripartire. 
Per questo motivo, voglio concludere con l’auspicio che in quest’Aula ciascuno di noi porti avanti il proprio impegno con la continua tensione al miglioramento, andando a superare persino l’espressione migliore di sé stesso. Perché sono fermamente convinto che la bontà di ciò che possiamo realizzare sia sempre frutto del valore umano che mettiamo nelle nostre azioni. Auguri di buon lavoro a tutti noi.

107 : commenti:

Daniele Passerini ha detto...

Ottimo discorso.
E spero che tutte le forze politiche sedute in Parlamento si sentano quanto basta gli occhi di tutti gli Italiani addosso affinché dalle parole si passi FINALMENTE ai fatti.
Buongiorno Italia.

triziocaioedeuterio ha detto...

Emozionante.!
Finalmente le istituzioni anche ai livelli più alti sono rappresentate da chi ha veramente a cuore il bene comune.
Credo che siamo ad un punto di svolta.

Franco Sarbia ha detto...

«Valori che per essere affermati nella nostra Carta costituzionale hanno richiesto il sacrificio di tanti uomini e tante donne nella lotta contro il nazifascismo. Vogliamo ricordare quel sacrificio con particolare commozione oggi, nell’anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine». Con questa chiara premessa sottoscrivo ogni singola parola dell'intervento, privo di faziosità, e pieno d'idee per ridare vita, pulizia e credibilità alle istituzioni democratiche. Davvero riesce a rappresentare i sentimenti della parte sana dell'intero paese, me compreso. Buon lavoro!

sono solo un misero test ha detto...

E a nome di tutti faccio il Franco (spero non si risentirà) della situazione:

Robbè,.. Robbè... ti prego, non mi tradire... Guarda che dopo c'è l'inferno. Ti preghiamo, noi semplici, noi mediocri, ti preghiamo: non tradire.

Daniele Passerini ha detto...

@Franco
A chi gioca da tanto tempo a bocce, dovrebbe bastare osservare la traiettoria e la velocità della boccia per prevedere, subito dopo il lancio e con buona approssimazione, se la boccia andrà a pallino o no... ;)

@SSUMT
Per ora non hanno sbagialto un colpo. ;)

Silvio Caggia ha detto...

Va be', anche il discorso della Boldrini non era male...

https://storiografia.me/2013/03/16/la-casa-della-buona-politica-il-discorso-di-insediamento-di-laura-boldrini-a-presidente-della-camera/

Francesco Santandrea ha detto...

Un ringraziamento ad Alessandro e Guglielmo Pepe, a Daniele ed Elisa e a tutti i partecipanti al pranzo di 22 Passi, è stato un grande piacere rivedervi e/o conoscervi di persona e scambiare idee e opinioni gustando specialità gastronomiche e vini genuini e di qualità.
Ai prossimi incontri nella speranza di incontrare di persona altri frequentatori del blog.

machtub ha detto...

Finalmente la parola "speranza" ha un significato concreto. Auguri a tutti noi.

Daniele Passerini ha detto...

Mi unisco al caro Francesco, nel ringraziare Alessandro per la squisita ospitalità di ieri. Abbiamo passato una bella giornata, in ottima compagna, in pieno centro di Roma (a due passi dal foro e dal ghetto ebraico), scivolata via saporita ma leggera (come l’olio Titone!) assieme a tutte le interessanti sorprese enogastronomiche proposte da Ale. È stato bello conoscere la famiglia di Ale, la sua compagna, papà Guglielmo, mamma Gabriella eccetera, e gli amici, Franco Sarbia e consorte, Franco M. e trovare conferma che, quelle che sul blog possono sembrare “dure” contrapposizioni, nella realtà siano solo analisi complementari e integrabili scambiate insieme tra belle persone. Grazie a tutti.

In effetti, vista la riuscita, i pranzi del blog dovrebbero diventare più frequenti... :)

Franco Sarbia ha detto...

Mi associo a Francesco e Daniele nel ringraziare Alessandro e compagna, Guglielmo e tutta la loro squadra per la splendida qualità della loro ospitalità e delle persone che hanno riunito a condividerla. La Rimessa ha cucinato una impagabile ricetta di cultura, enogastronomica, politica, umanistica, miscelate con champagne e uno spettacolare vino di Val di Noto che abbiamo assaporato in quantità con gran godimento. A nutrire lo spirito ci ha pensato pure Daniele con l'intensità emotiva delle sue liriche, composte per raccontare le immagini di Tamara Farnetani sulle donne di Vridavan del volume illustrato, fresco di stampa, che ci ha regalato. Entro l'anno Melania e io speriamo di ospitarvi per la presentazione in anteprima, e in esclusiva per voi, dei risultati della ricerca che sto completando sulle tecnologie logistiche dell'antico Egitto. Non sarà necessario che vi portiate i panini, vi dovrete accontentare delle ricette genovesi che ho imparato a cucinare da mia madre.

Daniele Passerini ha detto...

@Franco
Solo una precisazione: il catalogo era tutt’altro che fresco di stampa: ha appena compiuti 10 anni esatti ;-)

Franco Sarbia ha detto...

@ Daniele
per me che non sapevo nulla delle vedove di Vridavan era fresco di conoscenza codesto tuo bellissimo lavoro. Ho immaginato celebrasse questo otto marzo e invece era fresco di dieci anni di ibernazione. Grazie.

Unknown ha detto...

@tutti
Recupero finalmente il mio telefono e posso così controringraziarvi di aver percorso kilometri per essere venuti a trovarci. Confermo con Franco che il libro le donne di Vidravan è bellissimo e dimostra che Daniele è innanzitutto un grande poeta. Un abbraccio a tutti.

Ps adesso la situazione politica, se possibile, si fa ancora più complicata.

Daniele Passerini ha detto...

@Franco
@Alepepe
Sono contento che avete apprezzato il catalogo, la mostra 10 anni fa fu un successo, fu allestita una settimana a Perugia, una ad Assisi e una a Spoleto. E fu anche portata una settimana a Trento al Festival dell’economia.

@tutti
Finalmente qualcuno che ha le idee chiare, dice ai cittadini come stanno le cose, sa definire gli obiettivi giusti: sono anni che dico che è stata una idiozia istituire SIA e REI senza affrontare prima di petto la piaga del non funzionamento dei Centri per lImpiego.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/03/27/reddito-di-cittadinanza-prima-50mila-assunti-centri-per-limpiego-senza-risorse-e-banche-dati/4228332/

triziocaioedeuterio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
triziocaioedeuterio ha detto...

L’autore del seguente articolo fa un parallelismo tra le forze neorepubblicane del primo dopoguerra che pensavano al bene comune dopo i disastri del fascismo e la situazione politica attuale...sostenendo che finalmente potrebbe essere arrivato di nuovo il tempo in cui forze nuove possano riprendere a fare politica per i cittadini...cosa di cui sono pienamente convinto :
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/03/27/roberto-fico-cosa-si-intende-veramente-per-cambiamento-di-paradigma/4254585/

Daniele Passerini ha detto...

@trizio
Bell’articolo. Ma la politica non ha nulla di scientifico e francamente riserverei alla scienza l’uso del termine paradigma, così come inteso da Kuhn, e userei per la politica semmai il termine visione (o “vision” all’inglese). Dunque, a parer mio, sarebbe più corretto e opportuno prendere il discorso di Fico come segno di un CAMBIAMENTO DI VISIONE. Sono solo sfumature: la sostanza non cambia ed è buona! ;)

Franco Sarbia ha detto...

@ Daniele
Vision, ma pure "Visione" da visio-onis, va benissimo. Paradigma, modello, anche nella sua accezione filosofica sempre più va assumendo il significato di "nuovo sistema di idee" ottimo per la scienza, ma tradotto in politica rischia di non essere distinguibile da ideologia: sia pur nuova.

Unknown ha detto...

Concordo con il suggerimento di Daniele sul uso di paradigma in politica. Però a voler ribaltare Khun ( o ancora di più Feyerabend, scusate la citazione :) ), l’utilizzo di paradigma in politica non serve a rendere scientifica la stessa ma piuttosto a rendere politica o filosofica la scienza.

Ps qui però se siamo tutti d’accordo la discussione non va da nessuna parte. Lancio un sasso: se i 5stelle fanno governo con la Lega dobbiamo fare tutti mea culpa e chiedere scusa a Sarbia?

Unknown ha detto...

Kuhn scusate

sono solo un misero test ha detto...

tonk... onomatopea del sasso lanciato da alessandro e che mi colpisce in testa :-)

fare il governo... sarebbe più una questione di forma che di sostanza, perchè dipende da cosa farà poi il governo.

comunque, per stare alla semplicità del sasso, diciamo che effettivamente mi sentirei in grande imbarazzo. probabilmente la faccenda UKIP/ALDE è stata anche peggio, ma l'imbarazzo resta.

l'imbarazzo non sarebbe ancora sufficiente a chiedere scusa a FS, occorre per il momento mandare giù l'amaro calice e vedere quanto costa ripulire la res-publica italiana. se il costo tocca la coscienza (di uno de sinistra), allora si, presenterò le scuse.

Silvio Caggia ha detto...

Perché state a coglionare su questa facezia del m5s al governo con la lega?
Chi è la fonte di queste puttanate?
Dai, seriamente, che poi qualche stordito finisce per crederci...

Franco Sarbia ha detto...

@ Alessandro
Non pretenderei le scuse, sarei assai più felice di un altro pranzetto tra amici. Ritengo assai improbabile un governo Lega-5 Stelle. I loro programmi sono incompatibili e qualsiasi governo tentasse di combinarli non potrebbe che scontentare tutti. Continuo a pensare che a entrambi convenga ritornare alle elezioni per cavalcare l'onda lunga del consenso, fondato su promesse assai difficili da mantenere: impossibili se prive della necessaria maggioranza. Per sfruttare l'attuale vantaggio entrambi dovranno dimostrare il loro senso di responsabilità provando tutte le vie d'uscita percorribili, per poi dire: «Avete visto? Noi ci siamo impegnati allo spasimo per dare un governo all'Italia, ma l'irresponsabilità del PD non ce lo ha permesso». Provando così a spartirsi le spoglie di quel che rimane del Renzismo. C'è una possibile subordinata favorevole a Salvini piuttosto che a Di Maio. I parlamentari PD sono stati nominati in schiacciante maggioranza da Renzi. Della loro lealtà abbiamo avuto prova con la trombatura del loro padre nobile da parte di 101 deputati, renziani della prima ora. Conseguentemente, non è escluso che i 60 voti che mancano a Berlusconi alla Camera siano ottenuti, o dallo sfascio definitivo del PD, o dal tentativo di Renzi di rifondare il "partito della nazione", presentandosi come salvatore della patria: passando così armi e bagagli all'alleanza con la destra. Non sarebbe facile, ma se accadesse ci attenderebbero altri 5 anni di autodistruzione non necessariamente favorevoli ai 5 Stelle. Come disse Andreotti: «il potere logora chi non ce l'ha».

sono solo un misero test ha detto...

@Silvio

gli storditi, storditi erano, sono e resteranno. qui si discute tra adulti, no?

sono come te e Franco incline a credere che lo scenario sia improbabile.

ma, pur essendo iscritto, pur partecipando alle votazioni online, pur alzandomi alle 4.30 per riuscire a essere a perugia alle 9, pur facendo donazioni (si, plurale) per il rally, pur facendo 120 km in scooter per andare a rimini, pur essendo speranzoso come da anni non ero più, pur essendo pronto a dare una mano come posso, resto un adulto che alla sua coscienza non rinuncia in nessun modo. non è 5* anche questo?

se poi, come immaginiamo, nessuno verrà a chiedercelo, tanto meglio. tanto, tanto meglio.

Silvio Caggia ha detto...

Il m5s ha la "presunzione" di ricevere l'incarico a formare il governo, di minoranza e monocolore, chiedendo l'appoggio esterno, su ciascun tema del suo programma politico, di chiunque ci stia, nessuno escluso.
Poi, chi vorrà far cadere il governo e magari la legislatura con una maggioranza contraria ad uno di questi temi se ne prenderà tutta la responsabilità di fronte agli elettori.
Purtroppo pero possiamo andare a votare anche altre 100 volte di seguito, ma finché non vedo i miei indicatori campione, Pagnini e Sarbia, dichiararsi pronti ad agire diversamente per ottenere un diverso risultato, non vedo prospettive se non un governo di centrodestra con l'appoggio del PD (i patti del Nazareno sono sempre validi).

Franco Sarbia ha detto...

@ Silvio
sono lusingato, spero anche Alessandro Pagnini lo sia, per i superpoteri che ci attribuisci. Ti fa un po' difetto l'aritmetica, giacché se i voti leghisti provenienti dal sinistra fossero andati a sinistra la destra sarebbe fuori gioco, ma al movimento 5 stelle farebbero difetto nella stessa misura i voti per governare. Con una differenza fondamentale: non sarebbe numericamente possibile una maggioranza Lega-5 Stelle. Come vedi il tuo ruolo di catalizzatore, capace di passare attraverso infinite reazioni rimanendo inalterato in te stesso, è l'unica cosa che continua a funzionare alla perfezione nella tua mente.

Franco Sarbia ha detto...

Per tranquillizzarti ancor più ti dirò che se anche metà dei voti di Liberi e Uguali fossero andati ai 5 Stelle - giacché l'altra metà mai avrebbe votato un partito che si dice di destra e di sinistra e si dichiara "oltre il nazismo" - l'annientamento della sinistra vi avrebbe spinto ancor più decisamente nelle braccia di Salvini.

Daniele Passerini ha detto...

@Franco
Sembra che Silvio abbia identificato in te e Silvio un campione rappresentativo da cui estrapolare le tendenze generali dell’elettorato di sinistra ma non 5 stelle ;)

Franco Sarbia ha detto...

Ovviamente senza alcuna possibilità di ottenere la necessaria maggioranza.

Silvio Caggia ha detto...

@Franco Sarbia
Parli ancora di "necessaria maggioranza"... Evidentemente quando scrivo governo monocolore di minoranza ti distrai...

https://www.money.it/cosa-come-funziona-governo-di-minoranza

E continui a distrarti quando dico che se tu e Pagnini aveste votato M5S a quest'ora Mattarella non avrebbe dubbi su chi incaricare.

Franco Sarbia ha detto...

@ Daniele
l'ho capito. Il problema è la trascurabilità numerica della sinistra, aritmeticamente ininfluente sulla possibilità del Movimento 5 Stelle di conseguire la maggioranza, o anche solo il 40% dei voti. Indipendentemente dalle fantasie strumentali di Silvio invito tutti a riflettere su quanto sta avvenendo. Tutte le trasmissioni TV e tutta la stampa stanno sottoponendo il PD a una pressione ossessiva perché scenda dall'Aventino e si rimetta in gioco rendendo possibile una maggioranza. Tutti loro sanno che Renzi non si alleerà mai con Di Maio. La richiesta neppure tanto mascherata è quindi di aprirsi a una maggioranza di "salvezza nazionale" con la destra. Non ritengo sia casuale questa campagna d'opinione: è assai probabile che sia promossa dalle stesse forze occulte, (P2, P3, P4?) che hanno sostenuto prima Berlusconi e poi Renzi. E oggi non hanno nessuna intenzione di passare la mano a favore dei 4 scalzacani del Movimento 5 Stelle. Se questo è lo scenario, catechizzare Alessandro e me, non aumenterà le chance del Movimento 5 Stelle. Al contrario una opinione indipendente, se opportunamente diffusa, sarà assai più efficace nello sventare il rischio, rispetto a una scontata denuncia di parte.

Franco Sarbia ha detto...

@ Silvio
ma lo hai spiegato a Mattarella che i nostri due voti lo avrebbero indotto a dare l'incarico a Di Maio per un governo di minoranza(?)? Secondo me se gli scrivi ti dà retta. Spiegagli pure di non tener conto dei nostri due (duecento, duecentomila) voti, forse lo convinci. Cerca però di non trasmettergli la logica confusionale che ti muove, finirebbe per dare l'incarico a te.

Alessandro Pagnini ha detto...

"... ma finché non vedo i miei indicatori campione, Pagnini e Sarbia, dichiararsi pronti ad agire diversamente per ottenere un diverso risultato..."

Tranquillo Silvio, ho due buone notizie per te. Il tuo pressing mi ha finalmente portato a questo:

1) Mi sono convinto anche io che se tutti votassero per un unico partito, tutto sarebbe più semplice. Basta continuare a rompere le scatole a quelli che non lo fanno e il gioc è fatto. Chissà come avevo fatto a non pensarci prima? :-D

2) Ho deciso che la prossima volta ti ascolterò e mi metterò in gioco: voterò per Forza Italia sperando che Berlusconi sia candidabile e soprattutto che proponga come premier una persona seria come la Minetti (che comunque...buttala via! ;-) ).

Allora siamo d'accordo? La prossima volta tutti per il Berlusca, ok? ;-)

Mauro elia ha detto...

OT: riguardo la spia russa avvelenata e la conseguente espulsione dei diplomatici russi:

I russi (facendo finta che siano stati loro e che volevano eliminare una spia scomoda) potevano:
strozzarlo
sparargli
investirlo
accoltellarlo
farlo sparire

No, hanno deciso di tentare l'omicidio in modo complesso usando l'agente nervino (dicono prodotto in russia) in maniera di firmare l'attentato (evidentemente per essere accusati)

Sono stupidi?
Volevano una ritorsione?
Stiamo quindi facendo il loro gioco?
Non sono stati loro?

Daniele Passerini ha detto...

@Mauro Elia
1) Sono stupidi?
2) Volevano una ritorsione? (Stiamo quindi facendo il loro gioco?)
3) Non sono stati loro?

Scarterei la 1.
Non si può escludere la 2.
Ma la 3 mi sembra la più probabile: tocca chiedersi di chi staremmo facendo allora il gioco credendo (o facendo finta di credere) che siano stati loro.

Franco Sarbia ha detto...

@ Mauro Elia
Nei giorni scorsi, prendendo spunto dalle tue acute osservazioni ho scritto il seguente Post su Facebook.

Tentato omicidio di una spia russa avvelenata con gas nervino proveniente da Mosca per ordine diretto di Putin. Certo che gli Inglesi devono considerarlo talmente scemo da mettere la propria firma su un delitto totalmente imperfetto. Se fosse stato appena appena più astuto lo avrebbe fatto ammazzare con una Colt 45 proveniente dal Connecticut, lasciata accanto al cadavere. Sarebbe almeno riuscito a farlo tacere e gli Inglesi avrebbero dato la responsabilità all’America: naturalmente. O no? Questo è il secondo caso eclatante di avvelenamento dopo quello di un’altra spia Russa col Polonio. Anche quello fornito personalmente da Putin. Alla luce di questo nuovo avvelenamento quell’omicidio appare in una nuova luce. Di omicidio di Stato quasi sicuramente si tratta. Sì: ma di quale Stato? Come mai le spie russe vanno tutte a morire in Inghilterra? Non si tratta per caso di una riedizione della bufala delle armi chimiche attribuite a Saddam, che tanti lutti è costata, ancora costa, e costerà a noi e alla culla della civiltà mesopotamica? Anche in quel caso gli Inglesi erano sicuri di trovarle, perché le avevano fornite loro all’Iraq per armare la guerra contro l’incolpevole Iran. Il Regno Unito pare proporsi di uscire dall’Isolamento della Brexit chiamando l’intero occidente a proteggerlo dalla crescente potenza dell’orso Russo: in sconsiderate prove di guerra economica e militare che lo rimettano in gioco da protagonista, come principale nodo intercontinentale della “civiltà occidentale”. Per nascondere il vero scopo delle loro accuse alla Russia devono aver affidato il comando investigativo all’ispettore James Japp capo di Scotland Yard, l’amico stupido di Hercule Poirot, investigatore dei polizieschi di Agatha Christie. Se non proprio 007 ridateci almeno Sherlock Holmes, per favore!

Alessandro Pagnini ha detto...

In effetti la storia della loro ex spia uccisa dai russi proprio in modo da farsi sospettare, è piuttosto strana......

Silvio Caggia ha detto...

@Franco Sarbia
Non c'è bisogno che spieghi io a Mattarella che l'incarico di governo va dato al rappresentante della forza politica con più seggi in Parlamento...
Il problema è che Mattarella si sta chiedendo se per forza politica deve intendere la coalizione o il singolo gruppo parlamentare...
Se gli intellettuali di sinistra si fossero presi conto prima che avrebbe vinto la coalizione di centro destra avrebbero votato in modo più utile...

Silvio Caggia ha detto...

@Pagnini
Ma certo Alessandro anche io avrei votato Berlusconi se avessi un reddito da €300000 all'anno o se fossi scemo...

Silvio Caggia ha detto...

@tutti
Lo so è noioso rileggere sempre le stesse cose... Ma finché qualcuno fa finta di non capire, io farò finta che davvero non abbia capito...

Franco Sarbia ha detto...

@ Silvio
sei una forza inesauribile di illuminazione. Ho capito finalmente la definizione di voto utile: non quello che rappresenta l'onesto sentire di ognuno nel rispetto di ogni idea fosse anche quella di una singola persona, perché chi governa possa conoscere e rappresentare i suoi bisogni e armonizzarli con quelli dell'intera collettività. No, il voto utile è quello che piace a te. Anche quando non sarebbe di alcuna utilità per impedire la vittoria del centrodestra o non avrebbe alcuna influenza nel determinare quella del movimento 5 stelle. Chi non è d'accordo con te o è il male assoluto o è scemo. Sei sicuro di non dover rivedere il tuo concetto di democrazia? Ti prego, per una volta fai finta di capire.

Silvio Caggia ha detto...

@Franco Sarbia
Il tuo voto è stato utile a te?

Franco Sarbia ha detto...

@ Silvio
ogni singolo voto per qualunque partito è fondamentale per la sovranità popolare. Chi non lo rispetta e pensa che l'unico voto utile sia quello per il suo partito, ha in mente il partito unico. No grazie, abbiamo già dato. La democrazia è un'altra cosa, anche se mostri di non gradirla.

Silvio Caggia ha detto...

@Franco Sarbia
E poi il tuo voto non è solo "il tuo voto"...
Fai un esperimento:
Conta quanti commenti hai scritto su internet contro il m5s negli ultimi mesi e conta quanti ne hai scritti contro il centrodestra...

Silvio Caggia ha detto...

@Franco Sarbia
"ogni singolo voto per qualunque partito è fondamentale per la sovranità popolare"... Ma sei rimasto al proporzionale di quando eri bambino? Ti sei accorto che ci sono state un tot di leggi elettorali nel frattempo?
Continua così... Contento tu di ciò che hai ottenuto... Basta che non ti lamenti di cosa hai ottenuto... Questo è quello che conta... Basta che non fai come Pierino che si lamenta del panino col formaggino che trova nel suo zaino a ricreazione, dimenticandosi che quel panino se lo prepara lui la sera prima...
A me sembra invece che ti stai cominciando a lamentare...

Franco Sarbia ha detto...

@ Silvio
a me veramente sembra infantile questo tuo ostinato disprezzo nei confronti di chi ha il solo torto di non condividere il tuo settarismo scientista. L'opinione di ogni singolo cittadino va rispettata se è rispettosa delle regole democratiche, e ne va stimolata l'espressione indipendentemente dalla sua capacità di conseguire una rappresentanza parlamentare. Per soddisfare la tua curiosità e anche la mia ti segnalo il risultato dell'ultima perdita di tempo alla quale mi ha costretto la tua sterile polemica. Nell'ultimo anno ho scritto post "contro" razzisti, fascisti, omofobi e femminicidi. Ho escluso dai miei contatti su Facebook chiunque manifestasse simpatie per queste categorie di persone. Ho scritto molti post contenenti critiche equanimemente distribuite tra destra, renzismo e movimento 5 Stelle, talora assieme, talora singolarmente, in questa proporzione: 58 a destra, 36 al PD, 16 al Movimento 5 Stelle, 2 alla sinistra. Effettivamente costituiscono una rappresentazione equilibrata dei valori parzialmente o totalmente negativi che attribuisco a ciascuno di questi attori. Circa il triplo dei post di contenuto politico e sociale che ho scritto sono espressione positiva delle mie idee originali, non dettate da nessuno e non rivolte contro nessuno. E sono quelli che hanno ottenuto maggiori consensi. Nessuno di questi contiene un tuo like. Me ne farò una ragione. Ora continua pure da solo a manifestare la tua moralità cristallina con gli insulti.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Franco

Come avrebbe detto ......qualcuno: discutere con Silvio non è difficile, é inutile.
E sappi che ciò che la natura gli ha negato in elasticità e apertura mentale, gli é stato risarcito ampiamente in termini di incredibili capacità fondistiche.
Se accetti il confronto, devi prendere le ferie e cospicue dosi di anfetamine x riuscire a tenere il ritmo.
Io più lo leggo, più mi viene voglia di votare per il bau bau dei 5 stelle, l'altro Silvio, giusto per fare una sorta di controfuoco. :-D
Sarà almeno un voto utile a togliermi una soddisfazione. E spero sempre nella minetti, ma anche la carfagna potrebbe andare, in subordine. ;-)
Dammi retta, quando Silvio si impunta, fatti una risata e lascia perdere :-)

Silvio Caggia ha detto...

@Franco Sarbia
Il bello è che fai l'offeso come se io avessi espresso dei giudizi nei tuoi confronti, e continui in ogni tuo messaggio invece a cercare di offendere me e/o il m5s con i tuoi giudizi personali...
Come fai a scambiare le constatazioni fattuali per degli insulti?
Per te forse è un insulto che prima, durante e dopo queste elezioni ti abbia detto che il tuo voto contro il m5s avrebbe portato ad una maggioranza di centrodestra?
Per me è una constatazione fattuale, ma se la consideri un insulto è perché ti brucia parecchio questa cosa...

16 post di invettive contro il m5s ti sembrano poche?
A me sembrano tantissime. E queste sì che sarebbero un insulto... A quelle che mi è capitato di vedere ho sempre risposto con dei link al mondo reale...

sono solo un misero test ha detto...

@Alessandro

e viceversa. non nel senso che Franco sia un cane attaccato alla bistecca (per quanto, a volte... :-) ).

nel senso che cercare di convincere persone intelligenti (posto di essere dalla parte, non dico della ragione, ma almeno del flusso della storia) è impossibile. è nella natura stessa dell'essere intelligenti: o ci arrivano da soli, oppure si peggiorano le cose. di solito ci arrivano.

l'unica, IMHO, è mantenere fermo il timone nella direzione che i 5* hanno preso. comunque vada un pochettino di storia l'avremo fatta, senza farci tagliare fuori completamente come a qualcuno piacerebbe.

è questa la sfida adesso: non farsi impestare dalle pulci, chiedere l'impossibile e accontentarsi anche di muovere la classifica con dei pareggi, essere felici: dopo 30 anni di umiliazioni rovinose a cui la sedicente sinistra ci ha abbandonato, sarebbe un successo di portata storica.

Alessandro Pagnini ha detto...

Secondo me dobbiamo rilassarci e allentare la presa. Sono d'accordo con SSUMT, inutile tentare di convincersi, oltre un certo livello di discussione. Può capitare che venire a conoscenza di certe implicazioni, possa portare ad un cambio di opinione su un determinato argomento, ma ciò è raro, almeno in tempi brevi,così come lo è ancor di più quanto maggiore è l'insistenza a voler trascinare qualcuno sulla propria linea. Sono meccanismi automatici, che ci fanno reagire irrigidendoci.
Per questo meglio ogni tanto 'svaccare' un po' per ricordarci di non prenderci teoppo sul serio e di quanto, invece, possa essere terapeutica la compagnia di persone intelligenti, quanto non ti affondano gli artigli nelle parti nobili ;-)
In un ambiente sereno si vedono meglio anche le idee degli altri.

Marcello ha detto...

Stante la situazione attuale, vedo poco probabile un governo di minoranza 5S, nè il cdx nè il PD avrebbero interesse a farlo nascere. Ragionando quindi di possibili "allenze" quali pensate potrebbero essere i punti programmatici in comune fra i diversi schieramenti?
Fra cdx a guida Salviniana e il PD ci vedo praticamente nulla. (diverso sarebbe se fosse cdx a trazione forzista). Fra 5S e PD si potrebbe ragionare di miglioramento del REI per avvicinarsi alla concezione 5S del reddito di cittadinanza, ma vedo pochi altri punti di contatto. 5S e cdx salviniano potrebbero invece puntare a superamento Fornero, superamento Jobs Act e interventi sul fronte immigrazione.
Da un punto di vista puramente programmatico (anche se sappiamo benissimo che poi non ragionano così) vedo l'alleanza 5S-Lega la più fattibile. Siete d'accordo?

Silvio Caggia ha detto...

@Marcello

Danilo Toninelli e Giulia Grillo hanno incontrato Anna Maria Bernini e Maria Stella Bernini. "E' stato un incontro molto utile: abbiamo ascoltato le loro proposte e abbiamo presentato le nostre. Andremo avanti con un confronto parlamentare continuativo al livello dei capigruppo", ha detto la Bernini al termine.

Incontro anche con i capigruppo del Carroccio Giancarlo Giorgetti e Gian Marco Centinaio.

I pentastellati hanno incontrato poi LeU. "Noi abbiamo detto che non ci sottraiamo al dialogo e al confronto sulle cose concrete anzi vediamo positivamente il fatto che si esca da una fase in cui si parla di poltrone. Sul confronto parlamentare diamo la nostra totale disponibilità". hanno detto lasciando la riunione che si è tenuta alla Camera con i capigruppo M5s i rappresentanti di Leu, Loredana De Petris e Federico Fornaro. 

Silvio Caggia ha detto...

http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2018/03/29/toninelli-su-temi-ok-dialogo-con-altri_415eeaee-e270-4b07-b2ee-5ff508d5354b.html

Marcello ha detto...

@Caggia
Grazie Silvio-Ansa per il servizio news, ma giornali e tg li ricevo pure da qua :)
Se mi riporti queste news perchè pensi siano il preludio a un governo di minoranza 5S secondo me sei un illuso, ma queste sono considerazioni da provetti Nostradamus.
Nel merito della mia domanda, ovvero punti di contatto fra i diversi programmi hai opinioni da esporci? Dove vedi più convergenze?

Silvio Caggia ha detto...

Suppongo che Maria Stella sia Gelmini, non Bernini... I giornalisti ANSA sono un po' confusi di questi tempi...
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2018/03/28/governo-salvini-lega-va-da-sola-al-colle-_cc877312-b7b3-4cde-abbb-653d48eaecc8.html

Silvio Caggia ha detto...

@Marcello
Parlane con Salvini...
http://www.repubblica.it/politica/2018/03/29/news/m5s_incontro_capigruppo-192505425/
Con la lega credo che l'unico tema su cui siano d'accordo è l'abolizione della Buona Scuola di Renzi.

Daniele Passerini ha detto...

@Marcello
Francamente, al di là di alcune convergenze su temi specifici, i presupposti da cui partono M5S e Lega sono troppo diversi per poter credere a un loro governo insieme (che tra l’altro riframmenterebbe la destra). Sono un elettore di sinistra che ha votato M5S e non mi riconosco minimamente nella Lega.
Non succederà mai, perché ci sono troppi interessi contro, ma penso che se potesse dipendere dalla volontà degli elettori lo scenario che metterebbe d’accordo la maggior parte delle persone sarebbe questo:
1) spaccatura del PD in una parte renziana minoritaria e una parte riformista maggioritaria;
2) confluenza di LeU e questa parte del PD non renziana per costituire una coalizione di sinistra riformista;
3) formazione di un governo composto da M5S e questa nuova sinistra riformista (sfiorerebbe il 50%, ma se costruissero buone proposte di riforma potrebbero acquistare un bel po’ di centro che ha votato destra con pochissima convinzione).

Silvio Caggia ha detto...

@Marcello
A me piacerebbe un governo di minoranza monocolore, come vorrebbe Di Maio, ma scommetto che Mattarella darà l'incarico a qualcuno indicato dal centrodestra con l'appoggio esterno del PD.
Il PD sa chi sarà al governo, infatti ha già detto che starà fuori dal governo. Se non sapesse chi ci sarà come potrebbe dirlo?
Chiedi a Renzi, lui sà...

Marcello ha detto...

@Daniele

Son d'accordo con te, in particolare quando dici che non succederà mai :)
Soprattutto non capisco, qualora invece succedesse, cosa farebbe in concreto questa "alleanza" 5S + nuova sinistra.
Non si può certo chiedere appoggio alla sinistra per smantellare ciò che la sinistra ha fatto in questi anni. (jobs act,buona scuola, fornero). Per non parlar di europa e vaccini.
Va bene che a sx siam masochisti, ma a tutto c'è un limite.
Rimarrebbe ampliamento REI e forse forse Ius Soli. Mi sembra poco.

Daniele Passerini ha detto...

@Marcello
Che dirti, la mia impressione è che l’elettore di sinistra medio non sia così poi tanto soddisfatto di quel che ha fatto la sinistra al governo.
Non è che tu avevi in mente, più che l’elettorato, l’apparato del PD inteso come rappresentanti politici e tecnici? In questo caso il tuo discorso avrebbe un (tragico) senso, ma - inevitabilmente - rafforzerebbe il mio discorso.

P.S. Parli di SIA/REI, ma da tecnico competente ti garantisco che averlo varato senza prima rendere funzionanti i Centri per l’Impiego (oggi sono una barzelletta, privi di personale e di misure con cui intervenire), senza prima avere rafforzato gli uffici comunali, senza avere prima meglio organizzato i processi dell’INPS, è stato come mettere in mare una nave in cui erano stati costruiti i ponti superiori ma ancora non era stato completato lo scafo sotto la linea di immersione... non ci si può stupire poi che l’applicazione del REI stia facendo acqua da tutte le parti.

Daniele Passerini ha detto...

@Marcello
Chiedi “cosa farebbe in concreto questa "alleanza" 5S + nuova sinistra“?
Finalmente delle politiche di sinistra, finora direi che si è abbastanza “scherzato”!

Marcello ha detto...

@Daniele
Per onestà intellettuale dovresti ammettere che il tuo discorso sul SIA/REI vale anche quando il M5S fa campagna elettorale sull'RDC. Senza potenziamento dei centri dell'impiego come pensano di poter fornire le famose 3 proposte? (se ad oggi i centri d'impiego non riescono a fornirne neanche una)

Sulle politiche di sinistra ci andrei piano a dir che abbiamo scherzato, per quel che riguarda i diritti civili non mi sembra ci sia mai stato governo che ha fatto di più, e l'atteggiamento dei 5S a riguardo, vedi Ius soli / immigrazione / unioni civili, non mi è proprio sembrato da partito di sinistra, anzi, si son ripresi giusto sul finale con il testamento biologico.

Daniele Passerini ha detto...

@Marcello
Senza potenziamento dei centri dell'impiego come pensano di...
Evidentemente ti è sfuggito questo mio commento dell’altro ieri:

@tutti
Finalmente qualcuno che ha le idee chiare, dice ai cittadini come stanno le cose, sa definire gli obiettivi giusti: sono anni che dico che è stata una idiozia istituire SIA e REI senza affrontare prima di petto la piaga del non funzionamento dei Centri per lImpiego.
‪https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/03/27/reddito-di-cittadinanza-prima-50mila-assunti-centri-per-limpiego-senza-risorse-e-banche-dati/4228332/‬

Daniele Passerini ha detto...

@Marcello
Sulle politiche di sinistra ci andrei piano a dir che abbiamo scherzato, per quel che riguarda i diritti civili...
Peccato non poter dire lo stesso per i diritti dei lavoratori eh. Ma un governo di sinistra che non se ne preoccupa, che sinistra mi rappresenta? Quella benestante?

Silvio Caggia ha detto...

@Luigi Di Maio
"Noi prima di presentarci dal Presidente Mattarella abbiamo invitato i capigruppo delle altre forze politiche al confronto, per sapere prima di tutto se ci sono convergenze sui temi importanti del Paese e posso dirvi che ci sono, sia a destra sia a sinistra. Ce lo aspettavamo. Perchè le idee che portiamo avanti sono di buon senso e non hanno etichette ideologiche. L'unico gruppo politico che finora si è sottratto completamente al confronto sui temi è stato quello del Pd, che sta ancora portando avanti la linea di porsi come freno al cambiamento, quello che i cittadini hanno chiesto con il loro voto del 4 marzo."
Eh, Giggino, chiediti perché...

Marcello ha detto...

@Daniele
Mi piacerebbe dirti la mia su cosa ha fatto il PD per il mondo del lavoro e su quale tipologia di sinistra rappresentano Pd e 5S, ma non voglio neanche monopolizzare la discussione e probabilmente ne abbiamo anche già discusso.

@tutti
Ne approfitto però perchè magari siete in grado di togliermi una curiosità:
Il regolamento parlamentare del movimento 5 stelle è stato discusso e/o redatto sulla piattaforma rousseau? Cosa ne pensate? Vi sembra in linea con i principi del movimento?

http://www.repubblica.it/politica/2018/03/28/news/cinque_stelle_regolamento-192419690/

Unknown ha detto...

Certamente siamo in una situazione pasticciata dopo le lezioni. Abbiamo I 5S primo partito, il Pd secondo partito, la coalizione di destra maggioranza relativa. Vedere un governo 5S-centro destra è quasi impossibile per il veto a Berlusconi. Solo 5S e Lega siamo ad una maggioranza risicata e sopratutto con programmi troppo diversi. La logica direbbe 5S con Pd per una maggiore vicinanza ideologica. Non credo che il PD accetti, salvo che per senso di responsabilità quasi costretti da Mattarella. In questo caso però certamente il premier sarà non Di Maio, ma Gentiloni con ministri al lavoro e tesoro del PD. Situazione però che rischia di affossare totalmente il PD. I 5S potranno sempre addossare al PD la mancanza delle riforme e del loro programma di cui solo in minima parte sarà possibile e uscirne rafforzati. Il PD, dopo aver dato un bel esempio di concretezza e responsabilità, sarà cornuto ed ammazziato, vista ormai l'onda di facile populismo che fa presa tra gli italiani. Avevo detto "mala tempora", per ora lo ripeto . Spero sempre che non sia così, naturalmente e che qualunque governo arrivi faccia bene.

Franco Sarbia ha detto...

5 stelle e PD avrebbero un solo voto di maggioranza la senato. E non ritengo possibile che il PD nell'attuale stato di sbandamento possa votare compatto a sostegno di un governo Di Maio. L'alleanza con la Lega costringerebbe i 5 Stelle a ingoiare il rospo Berlusconi. Continuo a ritenere improbabile un governo di minoranza. I due vincitori continuano a guadagnare consensi nei sondaggi e avrebbero convenienza a capitalizzare il vantaggio. Solo Mattarella potrebbe rimettere in gioco il PD in un Governo di salvezza nazionale con la destra. Se come probabile questo non durasse che pochi mesi, alle prossime elezioni i 5 Stelle potrebbero ottenere la maggioranza, altrimenti sarebbe uno sfacelo per tutti.

triziocaioedeuterio ha detto...

Ma chi lo vuole sto PD pieno zeppo di personaggi che odiano l’Italia e gli italiani appoggiare il M5s...preferisco la LEGA tutta la vita...tanto il destino di forza Italia è segnato.
Se con l’auto della LEGA si faranno buone leggi per l’Italia ma quale è il problema...?!

Franco Sarbia ha detto...

@ Daniele, @ Alessandro.
Questo vostro silenzio è terrificante. Tuttavia, vi ringrazio. Quello che pareva un confronto sterile tra posizioni inconciliabili, s'è rivelato invece una fortunata occasione per esplicitare le diverse anime del Movimento 5 Stelle che s'incontrano nel Blog, e forse in Italia in modo non dissimile. Come direbbe Di Maio: auguri.

Daniele Passerini ha detto...

@Franco
Questo vostro silenzio è terrificante.
Perché???
Se dovevo rispondere a qualcosa scusa ma mi è sfuggito, comunque tutto quello che avevo da dire su questa fase politica mi pare di averlo detto. Ora sono immerso in una fase di studio matto e disperatissimo!
Buona Pasqua :)

Franco Sarbia ha detto...

Risorgere! Risorgere! Risorgere!
Buona Pasqua!

Daniele Passerini ha detto...

@Franco
Hai letto l’ultima ANSA? Il PD si è scisso e la parte renziana è già confluita in Forza Italia!
Il ritorno a casa del figliuol prodigo. :D

Alessandro Pagnini ha detto...

Eddai! Va bene che é il primo aprile, ma é anche Pasqua. Non vale fare il pesce quando il piatto é l'agnello :-D
Auguri e un bacio a tutti da parte di Giuda ;-)

Franco Sarbia ha detto...

@ Daniele
Sono stato facile profeta allora. Pochi commenti sopra dicevo:
"I parlamentari PD sono stati nominati in schiacciante maggioranza da Renzi. Della loro lealtà abbiamo avuto prova con la trombatura del loro padre nobile da parte di 101 deputati, renziani della prima ora. Conseguentemente, non è escluso che i 60 voti che mancano a Berlusconi alla Camera siano ottenuti, o dallo sfascio definitivo del PD, o dal tentativo di Renzi di rifondare il "partito della nazione", presentandosi come salvatore della patria: passando così armi e bagagli all'alleanza con la destra. Non sarebbe facile, ma se accadesse ci attenderebbero altri 5 anni di autodistruzione non necessariamente favorevoli ai 5 Stelle. Come disse Andreotti: «il potere logora chi non ce l'ha»."

Unknown ha detto...

@Franco

Anch io non sapevo di dover rispondere. A quale domanda?

Franco Sarbia ha detto...

@Alessandro
A Salvini buon Italiano, alleato storico di un corruttore, evasore fiscale pluri pregiudicato e finanziatore della mafia, che aiuta a fare buone leggi per l'Italia.

Daniele Passerini ha detto...

@Franco
A Salvini buon Italiano, alleato storico di un corruttore, evasore fiscale pluri pregiudicato e finanziatore della mafia, che aiuta a fare buone leggi per l'Italia.
Che domanda è? Retorica?
Penso che se il M5S si alleasse con la Lega ne prenderei le distanze esattamente come feci col PD quando si alleò (patto del Nazareno) con Forza Italia. Se però fosse un’alleanza di puro scopo, non per governare ma solo per fare una legge elettorale di cui non doverci più vergognare (fermo restando che una legge elettorale deve per definizione godere del più ampio sostegno dell’arco parlamentare possibile), sospenderei pragmaticamente il mio giudizio.
Franco, come te lo devo far capire che io voglio semplicemente METTERE ALLA PROVA DI GOVERNO il M5S? Guarda che se sfrondi le informazioni dalle fake news, distorsioni, maldicenze ecc. a Roma sta governando bene.

Daniele Passerini ha detto...

@Franco
P.S. Ho qualche riscontro di qualche vecchio lettore silente del blog: anche loro faticano a capire la tua posizioni. Appari come un vecchio “compagno fedele alla linea” che si batte per il mantenimento dello status quo: solo così (e su questo do ragione a Silvio Caggia) può essere letto il tuo voto a LeU.
E ribadisco non è un’analisisi politica, ideologica, filosofica ecc., è un’analisi pragmatica: pane al pane e vino al vino.

Franco Sarbia ha detto...

@Daniele, @Alessandro
Il mio stupore per il vostro silenzio era successivo a questo commento di Triziocaiodeuterio: «Ma chi lo vuole sto PD pieno zeppo di personaggi che odiano l’Italia e gli italiani appoggiare il M5s...preferisco la LEGA tutta la vita...tanto il destino di forza Italia è segnato.
Se con l’auto della LEGA si faranno buone leggi per l’Italia ma quale è il problema...?!»
Non me ne sono scandalizzato, mi ha aiutato a capire che le anime del Movimento 5 stelle sono molteplici, difficilmente componibili in scelte di governo sostenute dall'uno o dall'altro. Occorrerebbe pensare a maggioranze variabili: a destra per scelte di destra, come i respingimenti indiscriminati e la riduzione delle tasse per i ricchi, al centro (il PD non è più un partito di sinistra) per scelte di centro, come il reddito di cittadinanza: con grossi problemi di coscienza per molti. Tuttavia l'idea che la Lega sia considerata amica dell'Italia e possa aiutare a fare buone leggi per aiutarla, mi ha sorpreso non poco. La Lega ha già fatto tutte le buone leggi per aiutare Berlusconi ad affossare l'Italia. Il suo razzismo costituisce di per se una pregiudiziale incompatibile con qualsiasi ipotesi di sviluppo sostenibile.
In altre parole tra le varie anime del movimento sembra esservene anche qualcuna disposta a giustificare tutto pur di spazzare via il vecchio. Ma quanto sarebbe vecchio questo "nuovo"! Molto più vecchio dei vecchi compagni fedeli alla linea (che io non sono), molto più simile ai vecchi orrori della prima metà del novecento. Speravo capiste la mia domanda, niente affatto retorica, prima di farmi dire queste cose. Non ho nessuna voglia di ricominciare la discussione con "i guardiani della rivoluzione" essi sì portatori inconsapevoli di una ideologia già morta.

Silvio Caggia ha detto...

@Franco
Non ho risposto perché vedo che tanto è inutile...
Devi capire la differenza che c'è tra gli iscritti m5s (alla piattaforma Rousseau per capirci), i simpatizzanti, quelli che hanno solo votato m5s...
Chi conosce il m5s sa che non può fare nessuna alleanza di governo con nessuno, può solo proporsi per un governo di minoranza e ricevere l'appoggio di ciascuno sui singoli temi, per esempio dai leghisti su qualcosa, da leu su un'altra, da fi su un'altra ancora...
Nessuna maggioranza, se non una maggioranza fluida...
Nessun accordo di scambio, l'accordo sta semplicemente nel fare quello che si appoggia di fare, nel dar loro la possibilità di farlo.
Nessun compromesso quindi.

Poi i simpatizzanti e gli elettori possono sognarsi il m5s che vogliono, ma semplicemente non è così, almeno finora. Se in futuro deviasse dalle sue sane regole non sarebbe più il m5s.
Come ti ho sempre detto a quelli del movimento come me non interessa che gli dai il voto, ma che ti informi e partecipi, e quindi poi dai un voto ad un noi... Se vuoi dare un voto ad un voi, tienitelo, non serve all'Italia.

So che per te questo è pensiero unico, ai limiti del nazionalsocialismo, ma pazienza, così è, se vi pare...

Unknown ha detto...

Non si governa con il 32%, ergo che si fa? Nessun partito si sogna di dare un appoggio ai 5S senza contropartita.E' illusorio. Secondo me o i 5S fa digerire ai suoi sostenitori l'inciucio oppure Mattarella farà un governo PD-centro destra. Siamo sicuri che alle prossime elezioni la maggioranza 5S, a parte i duri e puri, accetterà questo disimpegno dopo tante promesse? Il richio è che i 5S si possono sgonfiare, o no? A voi l'ardua sentenza.

Silvio Caggia ha detto...

@Vincenzo Gribaudo
"Non si governa con il 32%"
Nel modo tradizionale no. Ma siamo di fronte ad un nuovo paradigma di fare politica. Se mai Mattarella desse l'incarico a Di Maio ed alla sua squadra di governo lo vedresti in azione.
Ed i partiti che impedissero l'attuazione dei temi che sono presenti anche nel loro programma sarebbero spazzati via ad eventuali nuove elezioni anticipate.
In questo starebbe la solidità fluida di un governo di minoranza.
Di un eventuale partito che facesse cadere il governo si direbbe: Ti sei opposto a quello che vuoi anche tu solo perché non hai avuto le poltrone? Allora è vero che sei lì solo per le poltrone e non per fare i miei interessi!
Lo capirebbero anche i più testoni...
Ma temo anche io che il problema non si porrà, Mattarella è pienamente nella vecchia logica e darà l'incarico a chi sulla carta gli mostrerà di avere una maggioranza.
Poi si terranno il potere per i prossimi 20 anni inventandosi il modo di rendere illegale il m5s ed ogni altra cosa che possa ancora disturbarli...

Unknown ha detto...

Parli di un nuovo paradigma quando è invece già vecchio.Bersani e lo stesso Renzi tentò di fare un governo con i 5S, almeno come invito, discutendo su alcuni punti convergenti.Ne ricevettero scherno con un senso di superiorità autoreferenziale che gli Italiani ricordano benissimo. Perché ora invece, secondo te o voi, dovrebbe andare diversamente? Ricordato che per ora solo il 32% dei votanti ha dato fiducia ai 5S. Renzi era arrivato alle europee al 40%. L'errore politico madornale dei 5S è stata l'opposizione alla modifica costituzionale nella sua seconda parte,da anni auspicata da tutti e che è urgente per mettere chi governa nelle condizioni migliori per buone ponderate leggi. Se qualcosa non andava in alcune parti si poteva poi con piccole modifiche parlamentari , cosa che spesso si è fatto, porvi rimedio.Invece si pensò di ergersi a difensori della Costituzione, cosa , a mio parere, veramente stupida e propagandistica. Inoltre si poteva arrivare alla riforma elettorale, dove, quarda caso, ora i 5S con il loro 32% potrebbero governare con una solida maggioranza, come succede in Inghilterra. Vi siete fregati da soli, o no? Mattarella farà quello che é possibile per dare un governo valido e non andare alle elezioni. Come? Credo che gli italiani vogliono vedere i 5S e la Lega, assieme magari a Leu all'opera e non più fare promesse e chiacchiere. Diversamente la faranno pagare ad ambedue, la logica dice, pur ammettendo che la logica in politica è sempre molto sfuggente.

sono solo un misero test ha detto...

...inventandosi il modo di rendere illegale il...

esagerato :-) non sono mica così idioti.

è molto più redditizio mandare in ogni blog con più di 20 partecipanti qualche provocatore che inviti a riflettere sulle presunte contraddizioni interne del movimento (leggasi: seminare scompiglio), con assoluto sprezzo del ridicolo e della vergogna, impliciti nel fatto di non riuscire a vedere le proprie immense contraddizioni: quelle che hanno sfinito i loro elettori.

l'importante è non cascarci. non siamo mica così idioti.

Daniele Passerini ha detto...

@SSUMT
Che preveggenza! ;)))

Marcello ha detto...

E ti pareva se non saltava fuori il solito complotto dei poteri forti contro le brillantissime e innovative menti rivoluzionarie.

... dopo i troll pagati dalla lobby dell'energia e dopo quelli pagati dalla lobby di BigPharma arrivano i troll pagati dal piddi...

Dai che se oltre a tutti questi bonifici mi arriva pure il reddito di cittandinanza posso finalmente cambiar casa.

Fate attenzione che le manie di persecuzione sono un sintomo da non sottovalutare.

Silvio Caggia ha detto...

@Vincenzo Gribaudo
"Parli di un nuovo paradigma quando è invece già vecchio.Bersani e lo stesso Renzi tentò di fare un governo con i 5S, almeno come invito, discutendo su alcuni punti convergenti."
Evidentemente non riesco a spiegarmi in modo comprensibile anche a te...
Provo in modo più diretto: noi non faremo MAI un governo CON qualcuno.

Daniele Passerini ha detto...

@Marcello
E ti pareva se non risaltava fuori il solito codapagliaro che si sente immediatamente chiamato in causa!
:D :D :D

Unknown ha detto...

@Silvio Gaggia
contenti voi... l'impressione é allora che ci possa essere una coalizione PD-centro destra. Questa resiste per cinque anni, garantito. Siete sicuri che con il vostro vaffa sistematico nel tempo non vi logoriate?. Vuol dire fidarsi della pazienza dei vostri sostenitori, cosa di cui posso dubitare molto visto le alte e basse maree rapide di questi ultimi anni. Per fortuna è bello sognare.
Vincenzo da torino

Daniele Passerini ha detto...

@Vincenzo G.
Sarei curioso di sapere da cosa trai l’idea che a sognare siano quanti hanno dato il loro al voto al M5S (di cui mostri di avere un’immagine molto generalizzata e fatta “con lo stampino”) e non tu stesso: minimo minimo dovresti concederti il dubbio.

triziocaioedeuterio ha detto...

Io ritengo che fare buone leggi per i cittadini con l'appoggio della lega o di chiunque voglia contribuire con il proprio voto all'approvazione di misure che attendiamo da 30 anni sia una cosa oltre che auspicabile anche saggia(e giusta).
E questo è ancor piu' vero in una democrazia parlamentare come la nostra(che ci piaccia o no) accompagnata da un sistema elettorale di stampo proporzionale come il rosatellum.
La forma con cui cio' avverrà, se con un governo di ministri solo 5 stelle o,dietro invito di Mattarella, con l'inclusione di ministri esterni al movimento io non lo so.
Ma dire che il m5s non puo' fare allenaze in nome di una purezza originaria che altrimenti verrebbe meno è una grande minchiata.
Il fine deve essere sempre il bene dell'italia e degli italiani e questa cosa viene dimenticata troppo spesso in nome di simpatie o antipatie che non dovrebbero essere usate come parametro di giudizio.
Ho piena fiducia in Di Maio che ha dimostrato di avere notevoli doti da statista.,,lasciamolo lavorare in pace e smettiamola di gridare allo scandalo se si pensa ad alleanze con quella o quell'altra forza politica pechè non ne condividiamo l'ideologia di fondo.
Il Movimento è POSTIDEOLOGICO ma vedo che molti, anche simpatizzanti dello stesso, contiuano ad avere un approccio che tiene TROPPO conto di categorie oramai superate.

Unknown ha detto...

@Daniele. In parte Trizio ti ha risposto anche per me. Non si può negare che una buona parte dei voti andati ai 5S, sopratutto al Sud deriva dalle promesse elettorali come il reddito di cittadinanza e la speranza di lavoro con la riforma dei servizi per l'impiego. Cose che, come capite dalla maggioranza, sono solo sogni e speranza, ma per essi vale tentare. Come per la Lega la flax-tax o una riduzione forte delle tasse. Non lo dico io , seguendo i vari dibattiti, viene chiaro dalla maggioranza degli esperti, salvo dai vostri candidati per il lavoro e l'economia che ritengo grandi teorici, ma che non hanno mai fatto da consiglieri per nessun gruppo bancario, finanziario o industriale. Pensare che basti riformare i servizi per il lavoro perché si possa avere grandi numeri di impiego é di una stupidità incredibile. Qualcosa si può ottenere per alcuni con la riqualificazione, ma con numeri miseri. Al Sud che proprio il lavoro non c'è neppure le riqualificazione incide. Eppure avete dato speranze incredibili. Nessuno come me vorrebbe al prova chi ha promesso tanto. Magari fosse così e finalmente si può tornare con i piedi per terra. Terza repubblica? Per cosa e su cosa?. Sarò tonto...pazienza.

Silvio Caggia ha detto...

@Trizio
Non è che nei 5 anni a venire si sta con le mani in mano se non saremo noi al governo...
Si fanno le leggi, che è la cosa più importante, in accordo col nostro programma.
Pensa a cosa si è fatto in pochi e pensa cosa faremo in tanti...
Fico!
Ma certe fantasie di governo sono e resteranno fantasie. Chi conosce cosa vuole il Movimento, che magari è cosa diversa dei suoi elettori, sa che ad oggi è impossibile.
L'assemblea dovrebbe quantomeno deliberare online in merito, e finora non ho visto interrogativi di questo genere...

triziocaioedeuterio ha detto...

Fortuna che non sei tu che stabilisci la strategia politica del M5 S altrimenti staremmo all’opposizione fino al 2050:-D
Così come il movimento ha imposto l’attenzione a certi temi mai prima ad
ora concepiti come il reddito di cittadinanza ed i tagli ai costi della politica(è notizia di questi ultimi giorni che altre cariche istituzionali appartenenti ad altre forze politiche rinunciano ad indennità varie) imporrà anche questo nuovo modo di fare politica....gli altri partiti sono ormai agonizzanti...così come lo sono certo sofismi che vanno bene per dibattiti da salotto ma non certo per risolvere problemi concreti:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/03/governo-di-maio-lancia-programma-di-governo-da-sottoscrivere-o-con-lega-o-con-pd-ma-fuori-forza-italia/4268406/

Daniele Passerini ha detto...

@Trizio
Resta il fatto che il 54% di chi ha votato M5S non è favorevole ad alcun governo insieme alla Lega, e io sono tra questi, mentre tu rientri nel 46% favorevole (la fonte è il Fatto Quotidiano di oggi). Se si vara però un governo di minoranza di scopo, con l’obiettivo di costruire una nuova legge elettorale, non solleverei obiezioni all’appoggio della Lega, anzi: più forze politiche convergono su una legge elettorale meglio è.

@Vincenzo G.
Devo ribadire che non mi riconosco nei quadretti del M5S che dipingi. Si direbbe che il M5S sia qualcosa troppo al di fuori della tua mappa cognitiva perché tu riesca a fartene una rappresentazione sufficientemente aderente alla realtà. Insistere a farne una sorta di caricatura ti serve solo a polarizzare la tua posizione e perdere l’occasione di comprendere quanto sia variegato l’arcobaleno di anime che lo compongono. Per esempio, prima o poi dovrai farti ragione che una buona metà del M5S è costituito da ex compagni come me.

Silvio Caggia ha detto...

@Trizio
"Fortuna che non sei tu che stabilisci la strategia politica del M5 S altrimenti staremmo all’opposizione fino al 2050:-D"
E chi pensi che la stabilisca? :-D

triziocaioedeuterio ha detto...

@Daniele
"Per esempio, prima o poi dovrai farti ragione che una buona metà del M5S è costituito da ex compagni come me."
E' questa la cosa affascinante(o terribile,a seconda dei punti di vista:-D) del m5s...che mette insieme anime diverse e fino all'alro ieri inconciliabili.
Mai avrei pensato che un giorno avrei votato alle politche come un ex compagno...io che fino al di2013(escluso)ho scelto sempre forze dx.
Le ideologie sono superate in favore di un nuovo approccio piu' pragmatico alla cosa pubblica.
E cio' a mio avviso è un bene...

Silvio Caggia ha detto...

@Trizio
Prova a classificare le risposte di Di Maio come di destra o di sinistra:

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1666890840014122&id=522391027797448

Penso che chi è di sinistra ci veda le risposte che avrebbe voluto desse la sinistra e chi è di destra ci veda le risposte che avrebbe voluto desse la destra (sociale)...

Come vedi non si fanno alleanze o coalizioni con nessuno, ma un contratto di governo con gli italiani con chi ci sta...
E comunque gli interlocutori hanno già risposto pubblicamente che non ci stanno... Traine le conseguenze per le tue fantasie di governo M5S-Lega...

Unknown ha detto...

@Daniele. Non ho dubbi che il m5s sia composto da persone diverse come estrazione politica: questo é un bene per il numero che però se va al governo diventerà un grosso problema. Che piaccia o no gli interessi non sempre coincidono tra chi la pensa e vive realtà sociali ed economiche diverse. Può convincere quando un movimento teorizza la possibilità di accontentare un poco tutti. e lancia un rinnovamento che crea speranze forse eccessive. Sicuramente la promessa di lotta ai privilegi e sprechi é diventato un collante, a mio parere , a di scapito sull'urgenza più forte: il lavoro e come programmarlo. Che una buona parte dei 5s provengano dal PD non meraviglia, perché Leu è uscita troppo tardi e sopratutto perchè il PD ha perso smalto e entusiasmo propositivo , invischiato dai troppi problemi creati dalla crisi economica e del sistema che, non va dimenticato, potrebbe essere la tomba dello stesso 5S se va al governo, viste le esagerate promesse. Ieri a Di martedì qualcuno ha ricordato che Mattarella ha chiesto al dimissionato Gentiloni di rimanere in carica per l'ordinaria amministrazione. Dopo i giri di consultazione se non si arriva ad un governo con stabile maggioranza sarà lui che verrà incaricato per trovare un governo che non sarà che PD-centro destra. Un vero peccato perchè veramente friggo per vedere 5S e Lega al governo. L'idea di Di Maio di un governo tutto 5S con appoggio esterno di Lega e altri non ha senso. Bisogna ricordagli che l'unico vero vincitore delle elezioni é il centro-destra, non i 5S pur essendo il partito maggiormente votato. Un governo per solo fare una nuova legge elettorale è di nuovo una stupidaggine colossale , anche se è nell'interesse, come loro pensano, ma non é detto che la indovinino, dei 5S e Lega. Poi, quale legge visti i vincoli costituzionali? Magari con il doppio turno tra partiti o coalizioni, sempre che la costituzione lo permetta?. E' facile impantanarsi con la Consulta che può facilmente mettere i bastoni tra le ruote. Fidarsi dei costituzionalisti non é il caso dopo il protagonismo assurdo di troppi su sponde diverse. Sarà dura...
Vincenzo da torino

Franco Sarbia ha detto...

@ Vincenzo
Condivido la tua visione equilibrata. Non ha nulla di ideologico. Grazie.

Silvio Caggia ha detto...

@Vincenzo
Anche io condivido quanto hai scritto in questo post illuminato...
Unico appunto per chi frigge a vedere il M5S al governo: lo avete votato?
O volete friggere con le padelle degli altri?

Silvio Caggia ha detto...

@Vincenzo
In effetti non avevo pensato a quanto ipotizzi: un governo PD (Gentiloni) con l'appoggio del centrodestra...
Geniale! Un vero colpo da maestro di Renzusconi...
Mi torna in mente lo spot di Renzi:
- Io il PD stavolta non lo voto
+ Sicuro-sicuro? Pensaci...

Nel senso di: Pensaci, tanto lo stai votando lo stesso...

triziocaioedeuterio ha detto...

@silvio
“Come vedi non si fanno alleanze o coalizioni con nessuno, ma un contratto di governo con gli italiani con chi ci sta...
E comunque gli interlocutori hanno già risposto pubblicamente che non ci stanno... Traine le conseguenze per le tue fantasie di governo M5S-Lega...”

Si ma siccome per far passare una legge col 32,5 % c’è bisogno oltre che del contratto con gli italiani amche dei voti delle altre forze politiche allora tu non chiamarle,se vuoi,coalizioni,e trovagli un altro nome che a te piace perché per tenere in piedi un governo di minoranza c’è bisogno di una qualche sorta di compromesso.
E poi non è vero che gli altri hanno già risposto picche perché le dichiarazioni anche da parte del PD (ma anche della lega)lasciano aperte varie possibilità ...mettiti l’anima in pace

Silvio Caggia ha detto...

@Trizio
Se hai visto il video di Di Maio spiega come funziona il contratto di governo.
Il contratto implica l'impegno ad appoggiare le leggi sui temi concordati.

A ieri sera mi sembra che Lega e PD avessero commentato negativamente la proposta di Di Maio.

Anzi, PD e FI dicono di voler star fuori dai giochi... Che ti fa pensare?

Marcello ha detto...

Concordiamo dieci punti, ma il governo lo facciamo noi, con Di Maio premier e voi vi limitate a votarci i provvedimenti concordati? A me fa pensare che il MoVimento ha valutato che governare non gli conviene. Porre veti come Di Maio premier, no Renzi, no Berlusconi, significa che vogliono giocarsi ancora il ruolo dei "noi siam bravissimi, ma gli altri non ci fanno lavorare".

Mica scemi, se governassero le conseguenze sarebbero una inarrestabile emorragia di voti. In primis perché hanno sempre proclamato di non fare mai alleanze con chicchessia, a seguire perché governare significa fare scelte, possibilmente ragionevoli, che non potranno fare altro che scontentare sempre qualcuno ( specie se è stato promesso l'irreale) e quindi abbandonare il ruolo di protesta pura e dura (nonché fine a se stessa) sulla quale ha creato il suo consenso. O governi o mantieni il consenso (che poi è solo un "dissenso").

ps: se Salvini appoggia un governo Gentiloni mi faccio frate.

Unknown ha detto...

@Silvio. Non ho votato, questa volta, ne Pd ne 5S, anche se vedevo l'urgenza di votare PD. Friggo come tanti per vedere quanto ci sia di reale nel programma e promesse elettorale dei due, visto le grandi speranze che ha suscitato in molti che promesso di fare una politica nuova con cambio di paradigma. Se poi mi sono sbagliato son ben contento di essermi sbagliato, ma non ci credo troppo.
@Marcello
Comincia a preparare il saio! Se non vi é accordo 5S - Lega Salvini sa che non può fare a meno di Berlusconi per un governo. I FDI sono debolucci, ma servono ugualmente. Se crede di andare alle elezioni da solo sa che perde comunque, anche se aumenta leggermente i voti. Bisogna vedere come si risistema Forza Italia, che non é morta affatto. Se finalmente Berlusconi trova un sostituto valido, pur ammettendo che dietro le quinte sarà sempre lui a dettare legge, le cose possono cambiare velocemente. Salvini non piace a molti come persona e come politico.

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