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mercoledì 13 settembre 2017

Il talento delle zavorre e il talento dei propulsori


Post di Daniele Passerini

A ognuno il suo talento.

Certe persone sono bravissime a spiegarci perché una cosa è assolutamente impossibile. La loro intelligenza s'esalta nella difesa di status quo, paradigmi scientifici, certezze incrollabili e così via; hanno idee ed opinioni sempre conformi a quelle della maggioranza. Se ci fossero solo loro al mondo, oggi saremmo ancora all'età della pietra.
Possiamo definirle zavorre

Altri sono bravissimi a dimostrarci come e perché quella stessa cosa è invece possibile. Sono i geni che guardano oltre, aprono nuovi paradigmi scientifici, creano distruptive innovation and technology; le loro idee ed opinioni sono sempre minoritarie... prima di riuscire a imporsi. Se l'umanità ha progredito è grazie alle loro grandi visioni.
Possiamo definirli propulsori

Le zavorre ci dicono che l'EmDrive (il "Sacro Graal" della propulsione spaziale!) è assolutamente impossibile perché vìola il terzo principio di Newton!
Eppure USA e Cina sono in corsa per arrivare per primi al traguardo di questo motore "impossibile":

Le zavorre ci dicono che la Fusione Fredda (Low Energy Nuclear Reaction, Anomalous Heat Effect ecc.) è assolutamente impossibile perché vìola la barriera di Coulomb!
Magari dovrebbero ricordarlo ai gruppi di ricerca, che continuano a conseguire avanzamenti nel campo delle reazioni nucleari a bassa energia, appartenenti a:
Si veda la sintesi dei risultati ottenuti presente sul sito del NEDO, l'agenzia governativa giapponese che promuove la ricerca e lo sviluppo, nonché l'implementazione di tecnologie industriali, energetiche e ambientali.

Sono solo due esempi di campi di ricerca derisi dalle zavorre e portati avanti dai propulsori, ma se ne potrebbero fare molti altri. Il problema poi è che le zavorre sono sempre tante e i propulsori pochi.

Non ho il talento né di quelle né di quelli, però come blogger m'impegnerò sempre a sorridere delle zavorre e a fare il tifo per i propulsori.

112 : commenti:

mirco ha detto...

AKITO TAGAHASCI :
La Nissan Motors e quattro università Giapponesi hanno rilasciato un rapporto tecnico in cui dichiarano di avere "ottenuto una energia (200MJ/mol) pari a 700 (settecento) volte l'energia chimica della combustione dell'Idrogeno (286KJ/mol)."
nb: Usandp anche loro una lega Nichel-Rame con in aggiunta zirconio

Hermano Tobia ha detto...

Ottimo post. Tra le aziende attive nell'ambito LENR inserirei anche Airbus, che ultimamente sta depositando diverse richieste di brevetto su tali tecnologie:

http://appft.uspto.gov/netacgi/nph-Parser?Sect1=PTO2&Sect2=HITOFF&u=%2Fnetahtml%2FPTO%2Fsearch-adv.html&r=1&p=1&f=G&l=50&d=PG01&S1=20170025191.PGNR.&OS=dn/20170025191&RS=DN/20170025191

http://appft.uspto.gov/netacgi/nph-Parser?Sect1=PTO2&Sect2=HITOFF&u=%2Fnetahtml%2FPTO%2Fsearch-adv.html&r=1&p=1&f=G&l=50&d=PG01&S1=20170022055.PGNR.&OS=dn/20170022055&RS=DN/20170022055

Unknown ha detto...

Ottimo come sempre!

Daniele Passerini ha detto...

Colgo l'occasione per ricordare che i ricercatori giapponesi a cui si riferisce il post tengono in alta considerazione il lavoro del nostro Francesco Celani con i fili di costantana.
In Italia però accade che a Celani l'INFN ha tagliato i fondi, chiuso il laboratorio, distrutto la documentazione di anni e anni di esperimenti.
Che differenza eh!

Salvatore Boi ha detto...

Bravissimo Daniele, come sempre!!!

Daniele Passerini ha detto...

Ragazzi, grazie ma sono solo un passero come un altro... non volerò mai all'altezza delle oche!!! :D :D : D

Vincenzo Bonomo ha detto...

Caro Daniele anch'io sorrido delle "zavorre" e faccio il tifo per i "propulsori" (nel mio piccolo mi ritengo uno di essi) e penso che senza sognatori e visionari non saremmo quello che siamo oggi (nel bene e nel male). Eppure con gli anni ho attenuato la mia avversione per la prima categoria e ritengo che in un certo senso sia necessaria per un armonico sviluppo della società, a patto che il numero delle "zavorre" non sia soverchiante rispetto ai "propulsori" nel qual caso ci troveremmo in una fase di restaurazione e oscurantismo, fase che al solito periodicamente ci visita (i famosi corsi e ricorsi storici). Il contraltare è indispensabile altrimenti ci annoieremmo a morte e non apprezzeremmo molte cose belle della vita (pensa al giorno senza la notte, alla gioia senza la pena, al dolce senza il salato) e la noia (almeno per me) è micidiale per cui ben vengano queste persone che ci ricordano sempre con la loro presenza che il progresso per essere tale deve essere "sudato".

Daniele Passerini ha detto...

@Vincenzo
Perfettamente d'accordo!
Infatti ho riconosciuto talento alle zavorre quanto ai propulsori.
Il problema è che - IMHO - per ogni propulsore talentuoso esistono decine di zavorre altrettanto talentuose! ;)

bertoldo ha detto...

"Colgo l'occasione per ricordare che i ricercatori giapponesi a cui si riferisce il post tengono in alta considerazione il lavoro del nostro Francesco Celani con i fili di costantana." quelli fatti come un transistor ad effetto tunnel ?

cikagiuro ha detto...

Scusa Daniele, ma tra i "propulsori" citati per la fusione fredda manca all'appello il nostro Rossi.
Dimenticanza (strana) o voluta omissione?

Daniele Passerini ha detto...

@Cikagiuro
Né dimenticanza né omissione. Mettiamola così: il "prezzemolo" avrebbe coperto i sapori di questo post! :)
Quando ci saranno novità concrete da/su Rossi riparleremo di lui.

Alessandro pepe ha detto...

@Daniele
Come riassumere 5 anni di blog in poche righe, perfetto. Manca adesso un commento di Mario Massa. Ci sei?

Unknown ha detto...

@Daniele
Zavorre e propulsori. Magari fosse solo questo. Grazie al tuo blog ho imparato molto altro. Che il gioco (!) è molto più grande. Il punto è a chi giova tenere nascoste certe conoscenze scientifiche sulle energie LENR, chi ne rallenta lo sviluppo e l'arrivo sul mercato. Ad una elite industrial-finanziaria- politico-militare, che ha interessi enormi a mantenere il controllo delle tecnologie avanzate, a non farle arrivare a tutti. Non sono solo i petrolieri che avrebbero da perdere un mondo, non sono solo i finanzieri che perderebbero tutti gli investimenti su commodities (energia elettrica liberamente prodotta da utenti singoli), sull'industria delle automobili che dovrebbe riconvertirsi a nuovi paradigmi, ai trasporti navali che si dovrebbero riconvertire, e non muoverebbero più petrolio e non inquinerebbero i mari con il carburante. Le nuove energie libere per tutti cambiano il mondo anche dal punto di vista ambientale, meno inquinamento, ma anche fine totale di eolico, solare, ed altre rinnovabili meno effcienti delle LENR. cambierebbero totalmente anche gli equilibri politici ed economici del pianeta, pensate ai paesi produttori di petrolio che non conterebbero più un tubo, dovrebbero ricpnvertire TUTTE le loro economie.Un mondo in cui tutto andrebbe sotto sopra, ed in cui chi sta sopra OGGI, farà di tutto per non andare SOTTO.Insomma Zavorre e propulsori sono solo comparse sbiadite, ombre cinesi, su una scena dove ALTRI sono i veri attori.

Barney ha detto...

Io mi godrei il tuffo di Cassini, invece che le "notizie" cinesi sull'EMDrive...

cikagiuro ha detto...

@ domenico canino

Condivido "ALTRI sono i veri attori".

Ad esempio ecco cosa ci si prospetta per un futuro ormai prossimo

http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1811

http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1812

pegupe@gmail.com ha detto...

Daniele passerini.
Ottima sintesi. I tuoi commenti volano sempre al di sopra delle sterili contrapposizioni e delle tifoserie, cercando di andare all’origine delle cose.

Domenico Canino.

Come non essere d’accordo sull’influenza degli interessi economici, sul distorto senso di potere dei pochi sui molti e su come ogni forma di cambiamento radicale possa rappresentare una grave minaccia alla conservazione di ciò che i tempi ci dicono che è necessario superare. Se ci dovessimo fermare all’analisi e alla critica dei poteri della finanza, dei moderni signori della guerra o di coloro che speculano sulle malattie, allora la partita sarebbe già persa in partenza, perché sono più di diecimila anni che la prepotenza vince sul potere e se non si comprende da cosa abbia origine la prepotenza allora sarà impossibile ristabilire il potere che ognuno di noi ha il dovere e il diritto di esercitare.
Sono da tempo convinto che l’umanità intera sia sulla soglia di un cambiamento epocale e che questo cambiamento o ci riporterà all’età della pietra oppure verso una civiltà che sia degna di essere chiamata tale. Sono convito di questo perché da pochi decenni, per la prima volta nella storia, l’umanità ha la possibilità concreta di provvedere al benessere di ognuno di noi, senza per questo renderci tutti dei “felici” miserabili. Questo cambio strutturale è l’effetto degli straordinari risultati ottenuti dalla scienza e dalla tecnologia. In passato, invece, il timore che le risorse vitali potessero non essere più sufficienti, a causa di carestie o di altri fattori, i potenti prepotenti hanno cercato di accumulare anche più di quanto gli fosse necessario e così i più forti hanno da sempre sottomesso i più deboli. Chi teorizzava la realizzazione di una società giusta e felice era con ragione tacciato di utopia, perché l’egoismo si giustificava a causa di una concreto stato di insicurezza. Le abitudini sono come un enorme volano che continua a girare anche quando cadono le ragioni che lo tengono in movimento. Naturalmente un grande sviluppo tecnologico ha bisogno di essere diretto da un pari sviluppo etico ed è per questo che l’umanità si trova sul crinale di una catastrofe o di una salvezza. Oggi, al contrario, è utopistico pensare che le cose possano continuare a seguire lo stesso flusso dei secoli e dei millenni che ci hanno preceduto. Siamo arrivati alla fine di un gigantesco ciclo dopo il quale o si cambia o si muore.
Mi piace essere ottimista, tanto la fatica di essere ottimisti o pessimisti è le stessa, e spero che le nuove generazioni possano maturare, e maturare in fretta, una nuova coscienza, perché solo così la prepotenza, almeno nella forma che conosciamo, potrà essere sconfitta. Se non avviene questo cambiamento di paradigma etico, la transizione verso la produzione di energia eco-sostenibile non risolverà l’inerzia di un egoismo che non avrebbe più alcun senso. È necessario che le nuove risorse energetiche non rimangano nelle mani di pochi sia che si tratti dei soliti gnomi della finanza, dei vari signori della guerra, dei nuovi controllori dei media o di uno tra i mille Andrea Rossi. L’energia pulita prima o poi si produrrà, ma occorre che vada, per quanto possibile, nelle mani di chi la consuma, perché da sempre chi possiede l’energia possiede il potere. Questa è la vera battaglia che dovrà essere combattuta.
Se è pur vero che devono essere i giovani a farsi carico di questo cambiamento è altrettanto vero che è compito di chi non è più giovane essere, come dice Daniele, propulsore piuttosto che zavorra.

triziocaioedeuterio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
triziocaioedeuterio ha detto...

Distrutto la documentazione di anni di ricerche ?
Ma sei sicuro?
Pazzesco...

mario massa ha detto...

@Alessandro Pepe
"Ci sei?"

Ci sono. Io vedo le cose in modo diverso da Daniele: per me non esistono due talenti, ma uno solo, quello del bravo scienziato. Chi ha la vera mentalità scientifica è assolutamente aperto alle novità, ma rigoroso nell'analisi: si appassiona alla novità ma essa rimane falsa finchè una analisi rigorosa non conferma che è vera. Chi rifiuta la novità senza analizzarla non ha un talento, ma è solo di inciampo. Chi si esalta per la novità senza verificarla non ha un talento, ma è solo una persona pericolosa.
Poi ci sono i geni, quelli che fanno progredire la Scienza. Ma questi sviluppano, fanno, inventano, non giudicano ciò che fanno gli altri.

Alessandro Pagnini ha detto...

"... È necessario che le nuove risorse energetiche non rimangano nelle mani di pochi sia che si tratti dei soliti gnomi della finanza, dei vari signori della guerra, dei nuovi controllori dei media..."

Ecco, riflettendo su questo a volte mi chiedo quale sia l'insana molla che spinge taluni a issarsi verso posizioni di sempre maggior potere/ricchezza. Vediamo faccendieri, dittatori, capi clan, capitani d'industria e altri e ben più potenti 'padroni del vapore', come coloro che manovrano le leve della grande finanza internazionale, che si dannano l'anima e magari condannano altre persone a sofferenza e privazioni, per raggiungere obiettivi che fatico molto a credere possano renderli più felici di qualche medio borghese, che non avendo problemi ad arrivare a fine mese e possedendo con una più corretta igiene mentale, riesce a godersi la vita e le persone che lo circondano (talvolta ci riescono anche i più poveri, ma concediamo che se pure i soldi non portano la felicità, la loro mancanza porta un po' di ansia di troppo ;-) ). Quello che voglio dire è che coloro che impediscono il realizzarsi di condizioni migliori, sono, per certi versi, dei malati con delle strane forme di perversione, per le quali al momento Burioni non ha purtroppo ancora individuato una contromisura vaccinale ;-)

Alessandro Pagnini ha detto...

A mio parere, le cose dovrebbero essere come dice Mario, ma sono come dice Daniele. L'eterna lotta tra teoria e pratica! ;-)

CLaudio Rossi ha detto...

@ Alessandro

"..coloro che impediscono il realizzarsi di condizioni migliori, sono, per certi versi, dei malati.."

Hai perfettamente ragione; ma non solo questi malati sono moltissimi, ma si tratta di un morbo molto contagioso che contraggono irrimediabilmente quasi tutti quando accumulano ricchezza o potere.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Claudio
La malattia ha radici fin da quando inizi ad aspirare alla ricchezza e al potere, che magari non raggiungerai mai. Se pensi che quelle siano le chiavi della felicità e che questa le segua in proporzione, hai contratto il morbo. Credo sia uno dei problemi fondamentali dell' umanità. Siamo tutti, o quasi tutti, un po' impazziti.

pegupe@gmail.com ha detto...

Alessandro Pagnini

“Quello che voglio dire è che coloro che impediscono il realizzarsi di condizioni migliori, sono, per certi versi, dei malati...“

Certo che sono dei malati, ma qualunque malattia sia fisica sia mentale è il risultato della risposta che ogni singolo da alle sollecitazioni che provengono dall’ambiente. Mentre non posso e non sono interessato alle ragioni dei singoli, sono invece interessato alle cause ambientali che favoriscono le loro aberrazioni e credo che queste ragioni abbiano origine nella paura ancestrale di non avere sufficienti scorte alimentari, paura che in passato era giustificata, mentre oggi potrebbe non esserlo. La paura, se stimolata, ha sempre dominio sulla ragione.

Daniele Passerini ha detto...

@Guglielmo Pepe
...credo che queste ragioni abbiano origine nella paura ancestrale di non avere sufficienti scorte alimentari, paura che in passato era giustificata, mentre oggi potrebbe non esserlo. La paura, se stimolata, ha sempre dominio sulla ragione.
Condivido. Millennio dopo millennio, la rosa delle risorse indispensabili si è estesa, costruendo la cosiddetta "piramide dei bisogni": ottenuto il cibo (agricoltura, pastorizia, pesca) ci si preoccupa di coprirsi per non avere freddo, di avere un riparo dove dormire, di costruirsi/possedere utensili e attrezzi, di sviluppare la cultura (arte, scrittura, scienza ecc.) e possedere anche beni superflui che rispondo al gusto estetico, a status sociale ecc.
Una volta le persone sfruttavano la loro intelligenza al fine di procurarsi tali risorse. Però da secoli, sempre di più, archiviata l'economia fondata sul baratto di beni e scambio di servizi, l'intelligenza è divenuta funzionale a procurarsi in primis il denaro con cui ottenere tali risorse, fino al paradosso di oggi, dove abbiamo persone "intelligentissime" e superspecializzate ma lontane da praticità, concretezza e principio di realtà. Persone che scaraventate in un'isola deserta morirebbero nel giro di pochi giorni. Queste stesse persone però vanno alla grande nella nostra società. Se hanno problemi col vicinato non si preoccupano di parlare e cercare una mediazione, delegano il loro avvocato ad occuparsene. Se devono sistemare un giardino chiamano un giardiniere, per qualsivoglia piccola riparazione chiamano un artigiano ecc. Non sanno nemmeno cucinarsi un piatto di pasta, friggersi due uova, lavarsi i panni, stirare una camicia, farsi una piccola medicazione ecc. Assumono e pagano qualcuno per fare tutto questo. Non sanno nemmeno più fare i genitori, ma pagano per i loro figli i migliori baby sitter, istitutori, insegnanti, allenatori, psicologi e così via.
Da parte mia non ho mai dato importanza al denaro, ambisco solo ad averne il minimo necessario per poter vivere tranquillo: per me conta soprattutto la consapevolezza che, in un'isola deserta, in mezzo a una "crisi", una guerra, una rivoluzione ecc. (con un po' di fortuna che quella fa sempre comodo) avrei le competenze necessarie per sopravvivere. Ma quanti dei nostri figli oggi sarebbero in grado di affrontare quello che hanno affrontato i nostri nonni?

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Daniele
@ pegupe

Sicuramente le nostre paure/bisogni ancestrali sono alla base dei nostri comportamenti. Sono d'accordo con la vostra analisi, ma aggiungerei che esiste la paura delle paure, quella della morte, che a sua volta è legata al concetto dell'IO. E' questo IO che, spesso, cerca appagamenti inefficaci nel tentativo di esorcizzare le proprie paure e la propria insoddisfazione. Così vediamo quello che ha la barca di 20 metri, invidiare quello che ce l'ha di 30, pensando che ne avrebbe bisogno pure lui, per essere finalmente felice (poi magari si scopre che è più felice Rocco Siffredi con 20cm ;-) ).
Ritengo che alla base di tutte queste distorsioni ci sia anche quella caratteristica che è così sviluppata solo nel genere umano, cioè la autoconsapevolezza e la possibilità di 'pensarsi' come individui anagraficamente ben definiti e, ahimè, a termine! Il grande successo delle religioni (ricordate quello che non ricordo chi, disse a Gesù: "Veniamo da te maestro, perchè solo tu hai parole di vita eterna") si basa proprio sull'offrire una qualche risposta a quella maledetta angoscia di dover rinunciare alla propria esistenza, alla propria identità.
Premesso che ritengo che per poter avere un discreto equilibrio, forse non sarà indispensabile, ma di certo aiuta avere una buona base di partenza per soddisfare i bisogni minimi, che possono comprendere anche quello di essere accettati dagli altri e di 'piacere'(Quasimodo era un gran campanaro, ma partiva sicuramente svantaggiato e questo magari non aiuta a sentirsi bene), nonchè quelli più immediati da immaginare (nutrirsi, ripararsi, scaldarsi, ecc...), credo che oltre a questi si debba trovare il modo di aprirsi a qualcosa che vada oltre la visione dell'IO. Come? Boh.... mica pretenderete che debba pensare a tutto io, vero? ;-) Comunque un po' di filosofia (pochina, che troppa fa male) e un po' di ricerca/pratica spirituale, talvolta aiutano.

Vincenzo Bonomo ha detto...

Ragazzi io cerco di volare basso e in qualità di "propulsore ufficiale" di 22Passi :):):):):) faccio una proposta alla Coca Cola Italia produttrice della mia bevanda preferita (una volta) che è alla ricerca di un sostituto dello zucchero con cui dolcificarla e ha rivolto un appello ai consumatori per avere suggerimenti. Usate la liquirizia e in un sol colpo eliminate lo zucchero per dolcificarla, il caramello per colorarla e la caffeina come eccitante, rendendo la bevanda molto più sana e aiutando i produttori di liquirizia del sud Italia e, cosa da non trascurare, poi anch'io potrei tornare a gustarla :):):)

Alessandro pepe ha detto...

Ragazzi io veramente rinnovo offerta per pranzo con conferenza informale da me. Il locale è vivo e vegeto. Giuro che non vi solo stavolta. A voi una data. Si era detto domenica e pranzo giusto? Attendo vostre.

pegupe@gmail.com ha detto...

Mario Massa

“Chi ha la vera mentalità scientifica è assolutamente aperto alle novità, ma rigoroso nell'analisi”:

Affermazione che nessuna persona dotata di buon senso potrebbe mettere in discussione, ma tu parli di un mondo ideale e non di un mondo reale. Tra gli scienziati, come tra gli uomini comuni, ci sono persone capaci e incapaci, persone oneste e disoneste, persone che uccidono e persone che salvano. Tra la follia del seguire ogni balzana idea e la totale prudenza nel cestinare ogni nuovo progetto che non sia prime provato dai fatti, esiste una zona grigia che in qualche modo ci costringe a essere partecipi. La saggezza sta nel cogliere le nuove strade che hanno qualche probabilità di essere valide e, anche se non lo fossero, quel vigile sostegno sarebbe di aiuto alla creatività di altri. Ponzio Pilato docet.

Alessandro pepe ha detto...

Quoto mio padre in toto. Questo è il punto. La terra di mezzo. È proprio tra i confini delle cose che bisogna stare per capire

Franco Sarbia ha detto...

Grazie Daniele. Il fatto è che non basta avere una laurea in fisica, matematica o ingegneria nucleare per definirsi scienziati. La maggior parte delle zavorre hanno ottenuto il loro titolo dimostrando, esame per esame, di sapere ciò che già si sapeva o si pensava di sapere, non hanno avuto nessuna concreta esperienza di ricerca, non hanno mai seguito nessun programma di aggiornamento. A distanza di anni divengono analfabeti di ritorno nella loro stessa materia, è ciò li induce a negare in modo incrementale tutto ciò che non sanno. Credo che la maggior parte dei divulgatori scientifici si muova in questa brodaglia. Se sapessero fare ricerca la farebbero, non si svilirebbero a fare da cassa di risonanza agli interessi finanziari dei programmi di ricerca dei maggiori utilizzatori dei finanziamenti pubblici: le grandi aziende o le burocrazie accademiche.

Unknown ha detto...

@franco sarbia
Sanno muoversi solo nel deja-vue. Ricerche nuove li mettono in difficoltà. Capisco che non è facile, ma non ci provano neanche.

pegupe@gmail.com ha detto...



Franco Sarbia
Concordo pienamente con il tuo pensiero e vorrei dare il mio contributo. Preferisco partire da quella materia che più di ogni altra avrebbe il compito di sviluppare la creatività. Uno studente di lettere e filosofia, per poter emergere, deve dimostrare di possedere una solida conoscenza dei grandi autori del passato, cosa indiscutibilmente positiva, tuttavia, l'eccessiva energia indirizzata verso l'acquisizione di dati, se non si accompagna allo sviluppo di un proprio pensiero, porta a una progressiva asfissia della creatività. Forse che i grandi filosofi dell'antica Grecia svilupparono il loro pensiero sullo studio dei testi di chi li aveva preceduti? A chi potevano ispirarsi Talete, Parmenide, Eraclito, Democrito se non all'osservazione diretta della natura e degli uomini, dal momento che, in quell’epoca, le scuole e le accademie non erano ancora nate?
Costoro posero le fondamenta su cui si regge l'intera cultura del mondo moderno. Se confrontiamo l'esiguità della popolazione di quei tempi, il grado di alfabetizzazione e il numero dei grandi pensatori emersi in quello stesso periodo con quelli prodotti dall’attuale popolazione mondiale, non avremmo che da vergognarci.
Faccio totalmente mia la frase latina “Primum vivere, deinde philosophari”, ma preferisco dire: “Prima osservare e poi cercare risposte”.
Tutto questo dovrebbe farci venire qualche sospetto sulla natura e sull'efficienza dei nostri sistemi scolastici, altrimenti dovremmo credere che, ai tempi della Grecia antica, un ufo atterrò sulla terra per illuminare alcuni prescelti.
Seguendo il principio del rasoio di Ockham, devo pensare che i nostri cervelli non siano biologicamente più scadenti di quelli dei nostri antenati e, quindi, propendo a considerare come improbabile l'intervento degli alieni.
A cosa si deve questa sproporzione culturale tra la nostra civiltà e quella dell'antica Grecia? Credo di avere una risposta, o, quanto meno, di indicarne una possibile.

pegupe@gmail.com ha detto...

Continua
Guardiamo alla realtà di oggi. Qualcuno può pensare che un giovane laureando in filosofia possa presentare una tesi esprimendo una propria teoria, piuttosto che dimostrare di saper esporre con sue parole il pensiero di altri? Verrebbe tacciato subito di presunzione, perché prima deve dimostrare di aver ben assimilato il pensiero di chi lo ha preceduto e, se ne sarà ancora capace, potrà a fatica, superando “l'invidia” dei suoi insegnanti, esprimere un pensiero veramente suo.
Mi ha colpito la storia del filosofo Vattimo perché studia con Gadamer che è allievo di Heidegger e che, a sua volta, cerca di comprendere Nietzsche. Peccato che nel frattempo, e non mi riferisco a Vattimo, gran parte della creatività, valore proprio di chi è giovane, si sarà spenta per via dell'abitudine a non osare. Certamente qualcuno ci riesce, ma il bilancio tra energia spesa e risultato non sarà certo vantaggioso.
Una volta raggiunta la maturità e, poi, la vecchiaia, ci rimane la possibilità, se la fiamma della creatività non si sarà del tutto spenta, di rivestire con nuove parole, polverosi pensieri.
Cosa è, in fondo, il pensiero debole di Vattimo se non un diverso vestito sul corpo del “sapere di non sapere” socratico?” Cos'è, in fondo, il concetto di “esserci” espresso da Heidegger se non il “cogito ergo sum“ di Cartesio?
Il sistema scolastico istituzionale non si pone l'obbiettivo di sviluppare la creatività, quanto di consolidare, attraverso il passato, il proprio presente. Dietro tutto questo non c'è alcun piano, c'è solo una automatica spinta alla sopravvivenza del sistema.
C'è un secondo punto da evidenziare: l'istruzione, basata tutta sullo studio del pensiero di chi ci ha preceduto, premia coloro che possiedono una grande memoria, ma una solida memoria non sempre si accompagna a una pari creatività. In sostanza chi fosse dotato di ottima memoria, sicuramente emergerà nell'accademia, mentre chi fosse dotato di una buona creatività e di una modesta memoria, e mi riferisco anche a me stesso, avrà più difficoltà a emergere. Il vero genio, invece, possiede, nella stessa misura, una grande creatività e una potente memoria, ma di tali personaggi ne nasce uno per secolo.
Se gli istituiti che si occupano di istruzione invertissero l’importanza tra nozionismo e creatività, privilegiando quest'ultima, in una popolazione mondiale di sette miliardi di anime che ha accesso a una straordinaria quantità di informazioni, si genererebbe un tasso di genialità che anche l'antica Grecia ci invidierebbe.

Alessandro Pagnini ha detto...

Bell'argomento!
Verso la fine di luglio, c'è stata la cena dei saluti estivi (ogni scusa è buona per gozzovigliare ;-) ) della palestra dove, almeno per adesso, svolgo la mia attività.
Tra un boccone e l'altro, avendo come dirimpettaio l'istruttore di karate, nonchè preparatore atletico per gli agonisti di judo e karate e non solo, la conversazione è andata a finire su argomenti di comune interesse e ho scoperto che in uno degli ultimi corsi di formazione da egli seguito (non ho capito bene, data anche la confusione in sala, se riguardava principalmente il karate o la preparazione in generale) veniva raccomandato di dare all'allievo solo una indicazione, non troppo dettagliata, del movimento da compiere. Anche mostrare più volte il movimento eseguito dai maestri/istruttori, veniva sconsigliato. Il motivo addotto era che l'allievo, se messo di fronte ad un modello reputato da imitare, tende ad assimilarne anche i limiti e comunque a non sviluppare un approccio suo alla risoluzione del problema, che può essere, ad esempio, come riuscire a portare un calcio all'altezza del volto dell'avversario. Premesso che io, per certi versi reputo invece utilissimo fare in modo che chi mi segue possa anche 'rubare con gli occhi' certe sottigliezze che altrimenti impiegherebbe molto a fare sue, sono comunque rimasto piacevolmente colpito da questo approccio creativo.
La mia è la storia di un rompic******i a pila atomica: sempre a rimettere in dubbio persino le proprie conclusioni (mi auto-rompo, anche, giusto per par condicio ;-) ). Onestamente, questo voler sempre andare oltre quello che sembrerebbe acquisito e definitivo, ha anche pagato, ad esempio sul lavoro, dove mi ero fatta una buona reputazione per i risultati tecnici raggiunti, fin dal primo impiego (poi...vabbe'...altri tipi di scelte mi hanno reso impervio il cammino). E pure a scuola aveva portato i suoi frutti. Però non è stato facile essere sempre in amletico dubbio e in continuo rimuginare, senza mai appiattirsi su qualche 'personalità guida', cosa che fa tanto comodo a volte. Ho avuto la fortuna di essere originale, ma abbastanza diplomatico da sapere, quasi sempre, quando era il caso di non dire tutto quello che avevo in mente. Caso volle che, taaaanti anni fa, quando ero istruttore di un corso di aikido e dopo aver cercato più volte, con estrema cautela, di coinvolgere altri miei colleghi istruttori in 'riunioni di studio/pratica' per cercare di risolvere alcuni problemi che innegabilmente si presentavano nell'esecuzione di talune tecniche, uno di loro, con cui ero più in confidenza e al quale avevo mostrato alcune delle tecniche che stavo provando nel mio dojo, si fece scappare qualche parola di troppo. Parecchie parole di troppo, direi, tanto che al successivo seminario per gli istruttori mi fu fatto capire che se non mi fossi adeguato all'ortodossia (che pure non funzionava per molti aspetti), avrei dovuto lasciare il mio incarico. Il ragionamento aveva una sua validità. Le regole le dettavano altri e se quelle erano, a me toccava rispettarle, facendo un passo indietro. Così feci. Peccato, perchè avremmo potuto fare un gran bel lavoro. Chi mi seguiva da vicino lo sapeva bene. Però c'erano delle gerarchie che non sopportavano di essere messe in discussione e che un praticante di grado inferiore (anche se già praticavo da 25 anni, avendo iniziato da ragazzetto) potesse proporre una soluzione tecnica alternativa alla loro. Impensabile! E infatti non ci hanno proprio voluto pensare :-D
Bisogna essere propulsori, zavorrandosi abbastanza da non essere troppo dirompenti, o si rischia di essere 'espunti' ;-)
Sembra difficile, ma pare che Wyatt Hearp, il celebre pistolero, riconoscendo che se pure i tempi di estrazione erano cruciali, comunque anche la possibilità di prendere con calma la mira era fondamentale, abbia sentenziato che si doveva imparare a "Essere lenti, in fretta". Quindi..... :-D

Silvio Caggia ha detto...

@Pegupe
Non cadere nell'errore di pensare che prima dell'antica Grecia ci fosse il nulla...
I signori che citi non si sono svegliati una mattina con una nuova filosofia in testa partendo da zero...
Le scuole iniziatiche sono sempre esistite, e la Tradizione trasmessa oralmente.
Il trucco di ignorare tutto ciò che c'era prima, così da poter dare una falsa idea di progresso continuo, è la mistificazione più grande della nostra civiltà.
Per fortuna che i miti sopravvivono a qualsiasi catastrofe culturale...
Come quello dell'UFO... Riprendilo in considerazione.

Alessandro Pagnini ha detto...

Ecchediamine!!!
Ancora una volta mi tocca quotare Silvio.
Finirò x cadere in depressione :-(

gio ha detto...

qui manco da un pò; saluti a tutti e un aggiornamento:):

https://beta.companieshouse.gov.uk/company/09553031/filing-history

25 Sep 2017 Total exemption full accounts made up to 31 December 2016

View PDF ( Total exemption full accounts made up to 31 December 2016 - link opens in a new window ) (15 pages)

gio ha detto...

NOVITà:

PCT/US17/13931 METHODS AND APPARATUS FOR TRIGGERING EXOTHERMIC REACTIONS

Reel/Frame:
042341 / 0332 Received: 05/11/2017 Recorded: 05/11/2017 Mailed: 05/12/2017 Pages: 8
Conveyance:
ASSIGNMENT OF ASSIGNORS INTEREST (SEE DOCUMENT FOR DETAILS).
Assignors:
LETTS, DENNIS G.
Exec Dt:
07/15/2016
MURRAY, JOSEPH A.
Exec Dt:
10/10/2016
MORRIS, JULIE A.
Exec Dt:
09/08/2016
TANK, TUSHAR
Exec Dt:
10/10/2016
Assignee:

INDUSTRIAL HEAT, LLC
111 EAST HARGETT STREET, SUITE 300
RALEIGH, NORTH CAROLINA 27601

Correspondent:
NK PATENT LAW, PLLC
4917 WATERS EDGE DRIVE
SUITE 275
RALEIGH, NC 27606

gio ha detto...

Pub. No.: WO/2017/127800 International Application No.: PCT/US2017/014558
Publication Date: 27.07.2017 International Filing Date: 23.01.2017
IPC:
C01B 3/00 (2006.01), B32B 15/00 (2006.01), B32B 33/00 (2006.01), C01B 3/06 (2006.01), C01B 3/08 (2006.01)

Applicants: IH IP HOLDINGS LIMITED; 44 Esplanade St. Helier Jersey JE4 9WG (US).

BURGESS, Darren R. [US/US]; (US).
GREENWALD, Michael Raymond [US/US]; (US).
BARBEE, Brent W. [US/US]; (US)
Inventors: BURGESS, Darren R.; (US).
GREENWALD, Michael Raymond; (US).
BARBEE, Brent W.; (US)
Agent: QIN, Letao; (US)
Priority Data:
62/281,392 21.01.2016 US
62/344,009 01.06.2016 US
Title (EN) METHODS FOR IMPROVING LOADING RATIO OF HYDROGEN GAS
(FR) PROCÉDÉS D’AMÉLIORATION DE RAPPORT DE CHARGE DE GAZ D’HYDROGÈNE

pegupe@gmail.com ha detto...

Silvio Gaggia
Non sono così ingenuo da credere che prima dei presocratici, Socrate compreso, ci fosse il nulla; è probabile che ci sia stato un travaso del pensiero filosofico/religioso dall’India verso l’Asia Minore, tuttavia credo che con Platone la sapienza abbia cominciato a cedere il passo alla dottrina. Le due cose devono bilanciarsi, ma occorre dare priorità alla creatività, piuttosto che al nozionismo. Personalmente non ho mai nutrito simpatia verso gli “iniziati” , anche perché li ho avuti in famiglia e, a coloro che aspirano ad esserlo, suggerisco l’idea che la libertà di pensiero nasce con l’emissione del primo vaffan-guru.
Il tuo rifermento alla tradizione orale non fa altro che rafforzare la mia tesi e per questo ti ringrazio. Infatti la tradizione orale, rispetto al rigore della scrittura da più spazio all’immaginazione, ma non vorrei, per questa mia affermazione, essere inquadrato come promotore di roghi della carta stampata. Dico questo nella speranza di evitarmi un’inutile e superficiale critica.
A conforto di questa mio non autorevole pensiero riporto quanto scritto da Nietzsche nel suo saggio “Verità e menzogna”

“Ogni popolo ha di che vergognarsi, quando si guarda a un gruppo di filosofi così mirabilmente idealizzato come quello dei più antichi maestri greci: Talete, Anassimandro, Eraclito, Parmenide, Anassagora, Empedocle, Democrito e Socrate. Tutti costoro sono uomini tutto d’un pezzo e scolpiti in un solo blocco di pietra. Tra il loro pensiero e il loro carattere corre una stretta necessità. In loro manca ogni convenzionalità, perché a quel tempo non c’era ancora una classe di filosofi e di dotti. Essi campeggiano tutti in maestosa solitudine, come quegli esseri unici che allora vivevano solo per la conoscenza. Possiedono tutti l’energia virtuosa degli antichi, per la quale superano tutti quelli che sono venuti di seguito, per trovare la loro propria forma e per continuare a svilupparla, per metamorfosi, fin nell’ultima finezza e grandezza. Nessuna moda, infatti, venne loro incontro per aiutarli e agevolarli. Così essi costituiscono tutti insieme quella che Schopenhauer ha chiamato la repubblica dei geniali, in antitesi con la repubblica dei dotti. Un gigante chiama l’altro attraverso i desolati intervalli delle epoche e l’alto eloquio degli spiriti continua, senza badare ai nani petulanti e strepitanti che strisciano sotto di loro”.
Ma forse anche Nietzsche era ingenuo.

Silvio Caggia ha detto...

@Pegupe
Potresti ascoltarti un po' di radio domani sera...
https://www.facebook.com/groups/sciamanesimosolenero/permalink/10155610889417988/

pegupe@gmail.com ha detto...

Silvio Caggia
Purtroppo io sono un dinosauro che va quasi a gettoni. Quale radio devo ascoltare e quale trasmissione, perché dal link indicato non so proprio come arrivarci

Silvio Caggia ha detto...

@Pegupe
"Nel Segno del Graal questa settimana affronta il tema delle civiltà scomparse, presenti solo nei miti e nei ritrovamenti megalitici apparentemente senza spiegazione. Si parlerà della leggenda celtica della città di Rama, del mito del Graal e di Fetonte, degli alieni venuti sulla Terra nel passato e molto altro. Con Rosalba, i “Ricercatori del Sole Nero”.
La puntata andrà eccezionalmente in onda mercoledì 27 settembre alle 21.
Radio Flash FM 97.6, streaming www.radioflash.to"

Chi prende radioflash l'ascolta per radio, chi non la prende può usare lo streaming per esempio a questo indirizzo:
www.ascoltareradio.com/mobile/flash-torino/

Interessante il dinosauro a gettoni... Vedrai quanto è attinente al tema!

Silvio Caggia ha detto...

@Pegupe
Altrimenti puoi leggerti questo:
http://www.shan-newspaper.com/web/tradizioni-celtiche/649-il-mito-di-fetonte-e-la-citta-di-rama-1.html

@Daniele
Ricorda perché siamo su 22 Passi e non su altri NN Passi a piacere...

Daniele Passerini ha detto...

@Silvio
Ricorda perché siamo su 22 Passi e non su altri NN Passi a piacere...
Non lo dimentico, la mia connessione al 22 è profonda. Interessante il link che hai riportato, grazie.

Unknown ha detto...

@silvio
grazie del link

gio ha detto...

Pub. No.: WO/2017/152889 International Application No.: PCT/CZ2017/050011
Publication Date: 14.09.2017 International Filing Date: 03.03.2017

IPC: G21B 3/00 (2006.01), F24J 1/00 (2006.01)

Applicants: POWER HEAT ENERGY S.R.O. [CZ/CZ]; Na Pankráci 1618/30 14000 Praha 5, Nusle (CZ)

Inventors: OLSHANSKY, Oleg; (CZ).
HUBENY, Emanuel; (CZ).
KOLOSOV, Andrey; (RU)
Agent: GÖRIG, Jan; (CZ)
Priority Data: PV 2016-136 08.03.2016 CZ

Title (EN) THE METHOD OF GENERATING THERMAL ENERGY, DEVICES OF ITS IMPLEMENTATION AND HEAT GENERATION SYSTEMS
(FR) PROCÉDÉ DE GÉNÉRATION D'ÉNERGIE THERMIQUE, DISPOSITIFS POUR SA MISE EN ŒUVRE ET SYSTÈMES DE GÉNÉRATION DE CHALEUR
Abstract:
(EN)The invention belongs to the category of devices used for thermal energy generation based on the principles of low energy nuclear synthesis, so-called LENR reactions. The specific aspect of these reactions is the low energy consumption by the heating devices, while maintaining sufficiently high output of the thermal energy generated by these devices. The declared methods and alternatives of the device enable, with the use of the heaters, the implementation of various schemes of use in liquid and air heating systems. The heater is constructed as a porous ceramic electrically conductive tubular element made of a high-temperature withstanding ceramic and a reaction material comprising a mixture of metallic powders in the form of metal powder of the elements of the 10th group of the Periodic Table, such as nickel (Ni), and a fuel mixture containing the chemical elements lithium (Li) and hydrogen (H), proportionally distributed inside the pores in a ratio ranging between 10 and 80% of the surface of the heater pores, or in a different alternative where the porous ceramic electrically conductive tubular element is made of a high-temperature withstanding ceramic containing a catalyst metallic powder in the form of metal powder of the elements of the 10th group of the Periodic Table, such as nickel (Ni).
(FR)L'invention appartient à la catégorie des dispositifs utilisés pour la génération d'énergie thermique sur la base des principes de synthèse nucléaire à basse énergie, dites réactions LENR. L'aspect spécifique de ces réactions est la faible consommation d'énergie par les dispositifs de chauffage, tout en maintenant une sortie suffisamment élevée de l'énergie thermique générée par ces dispositifs. Les procédés déclarés et alternatives du dispositif permettent, à l'aide des éléments chauffants, la mise en œuvre de divers mécanismes d'utilisation dans des systèmes de chauffage de liquide et d'air. L'élément chauffant est construit sous la forme d'un élément tubulaire électriquement conducteur en céramique poreuse constitué d'une céramique résistant aux hautes températures, et d'un matériau de réaction comprenant un mélange de poudres métalliques sous la forme de poudre métallique des éléments du 10ème groupe du tableau périodique, tel que le nickel (Ni), et un mélange de combustible contenant les éléments chimiques lithium (Li) et hydrogène (H), répartis de manière proportionnelle à l'intérieur des pores dans un rapport compris entre 10 et 80 % de la surface des pores de l'élément chauffant, ou, dans une autre alternative, l'élément tubulaire électriquement conducteur en céramique poreuse est constitué d'une céramique résistant aux hautes températures contenant une poudre de catalyseur métallique sous la forme d'une poudre métallique des éléments du 10ème groupe du tableau périodique, tel que le nickel (Ni).

Franco Sarbia ha detto...

Rossi ha sempre difeso i suoi segreti, sostenendo che al termine del processo d'industrializzazione nessuno avrebbe potuto essere più competitivo sul mercato. Chissà che gli sviluppi di altri gruppi di ricerca in varie parti del mondo non lo costringano a mostrare le carte. Se non sono un bluff.

mario massa ha detto...

@gio
"Pub. No.: WO/2017/152889"

Una delle richieste di brevetto più lunghe che abbia mai visto (104 pagine, 32 rivendicazioni).
Il fatto che Rossi si sia riuscito ad arricchire moltiplicherà questi tentativi di replicare il colpaccio. Qualche ingenuo che ci casca e ci mette tanti soldi può sempre saltare fuori. Se qualche politico abbocca (vedi Realacci) butteranno anche tanti soldi nostri.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Mario

Ecco perchè a volte ti tirerei volentieri le orecchie ;-), guarda la differenza tra uno scettico e un credente:

Franco Sarbia: "...Se non sono un bluff..." (Franco sa di non avere verità per le mani)

Mario Massa: "...Il fatto che Rossi si sia riuscito ad arricchire moltiplicherà questi tentativi di replicare il colpaccio. Qualche ingenuo che ci casca e ci mette tanti soldi può sempre saltare fuori. Se qualche politico abbocca (vedi Realacci) butteranno anche tanti soldi nostri. ..." (certezza!)

Come fai ad essere sicuro che Rossi abbia messo a segno un 'colpaccio' alla cui eventuale replica potrebbero abboccare solo 'ingenui'?
E sai per certo che soldi pubblici spesi nelle LENR sarebbero buttati al vento? Hai forse il mago Otelma come consulente (o il mago Franchini)? ;-)

Ho veramente grande stima per te, anche per la misura che in genere usi nei tuoi interventi, ma non condivido la tua presunzione di poter derivare certezze in casi come questo. Ecco dove un potenziale protagonista 'capace e equilibrato' si condanna a essere una zavorra!

Perchè, anche se correttamente scrivi: "...Chi rifiuta la novità senza analizzarla non ha un talento, ma è solo di inciampo. Chi si esalta per la novità senza verificarla non ha un talento, ma è solo una persona pericolosa...."
Alla fine, come avevo scritto, hai ragione in teoria, ma in pratica le persone tendono ad avere opinioni troppo radicate per essere obiettive ed aperte e in mancanza di una analisi possibile, si appiattiscono sulle proprie idee, pensandole vere. In genere accade su entrambi i fronti, sia delle zavorre, che dei propulsori. Rarissimo trovare chi incarna il ruolo che tu indichi come auspicabile, un po' come fosse una semplice astrazione statistica, come la famiglia media che ha 1,5 figli :-D

Anche sui vaccini hai fatto affermazioni più che imprudenti, proprio indirizzate a me, che non ti ho sottolineato. Ora non ho tempo per andare a ricercare e quotare, ma ti invito a riflettere su una cosa: io e altri molto poco convinti che la politica vaccinale 'imposta' sia corretta, potremmo anche aver ragione e chi la sostiene potrebbe domani accorgersi di essere stato lui a provocare danni ai suoi figli e a quelli altrui. Eppure tu davi per scontato che le mie posizioni potessereo essere pericolose. E se fossero le tue? Guarda che le voci dissonanti dalla prassi Lorenzin, sono tante e con tante diverse sfumature, ma sono tutte soffocate. Occhio che non è affatto detto che tu stia dalla parte giusta della barricata, ma anche qui purtroppo dai per certo di esserci e di nuovo diventi una inamovibile zavorra. E la rabbia è che avresti palle e polvere per fare molto meglio di così. Solo rimettendo 'sinceramente' in discussione le tue convinzioni, giusto per avere almeno un sacrosanto dubbio, che faccia da seme per futura conoscenza! :-)
Comunque bravo per le verifiche che fai/fate col GSVIT, che sono sacrosante. Poi spero che tu e Andrea ci direte come va col sistema anticalcare e antirisalita dell'acqua, che farebbe comodo a tanti.

Marcello ha detto...

@Alessandro

Rossi potrebbe anche avere ciò che sostiene di avere da anni, ma resta il fatto che è riuscito ad arricchirsi senza mai aver dimostrato (seriamente) l'esistenza del fenomeno e senza aver mai messo nessun prodotto in commercio. Questo è il colpaccio. (secondo me)
Quindi altri potrebbero "replicare il colpaccio" nel senso di arricchirsi senza produrre o dimostrare nulla, senza in pratica aver nulla in mano, ripeto: questo vale anche se Rossi avesse davvero un prodotto valido.

mario massa ha detto...

@Alessandro
"Come fai ad essere sicuro che Rossi abbia messo a segno un 'colpaccio'"

Be direi che un bel gruzzolo l'ha portato a casa. Siccome per me, come ho scritto tante volte, in campo scientifico ogni cosa che va contro le conoscenze acquisite è falsa fino a inoppugnabile prova contraria, sostengo che Rossi dice il falso. Come sai gli abbiamo chiesto (non GSVIT, ma un gruppo di più di 10 ingegneri compresi alcuni che gli davano fiducia più altre persone legate a 22Passi) di testare presso di lui insieme al mio amico Focardi l'E-Cat come scatola nera: nessun rischio per lui SE funzionava. Ci ha detto di no ( Pordenone) senza motivazione. Sono convinto che oggi tu sosterresti la nostra richiesta. All'epoca tutti qui trovarono giustificazioni al suo comportamento.
Tu ovviamente puoi continuare a sperare che dica il vero. Io in questa situazione, pur ritenendomi un garantista, mi sento giustificato a ritenerlo un imbroglione.
"E sai per certo che soldi pubblici spesi nelle LENR sarebbero buttati al vento? "
Assolutamente si, a prescindere che le LENR esistano o meno. Se esistono sarebbe sufficiente una dimostrazione pubblica seria da parte di uno qualunque dei fusionisti che dice di avere un eccesso di calore importante (hai presente il film "Il Santo"?). Dopo potrebbero partire a ragione tutti gli investimenti pubblici che vogliamo. Siamo un po grandicelli per credere a BabboNatale perchè lo dicono mamma e papà, non ti pare?

gio ha detto...

@ Mario

bentornato!
sulle richieste di brevetto non sono in grado di dire alcunchè! non è nelle mie competenze.
posso solo riportare qui e ascoltare e leggere il tuo commento e di chi vorrà farlo!

sarei curioso di sapere la tua opinione sui 2 brevetti più sopra?! se puoi e vuoi!?

su quelli è probabile che siano stati investiti un bel pò di denari!(una 20ina di mln $ i soldi riversati sulla società richiedente dalla parent company IH uk holdings)

Daniele Passerini ha detto...

@tutti
Per quel che mi riguarda, francamente, più passa il tempo più mi faccio la “fantasia” che tutta la vicenda E-Cat sia un’operazione di intelligence USA che (utilizzando anche tecnologie militari segrete di cold fusion) ha lo scopo di predisporre nel modo migliore pro USA i pezzi sullo scacchiere in previsione dell’abbandono dei combustibili fossili... Rossi fa e non fa, mostra e non mostra, dice e non dice... l’unica cosa certa è che da ormai 7 anni a tutti i suoi annunci non consegue alcun ingresso sul mercato. Si può giocare a poker rilanciando all’infinito? No. Ma da 7 anni questo fa.
Potrebbe un imbroglione continuare a farlo scivolando pure indenne attraverso un tribunale USA?
Oserei dire: no al 100%.
Logica conclusione?
L’unica che vedo è che Rossi agisca sin dall’inizio per conto dell’intelligence USA.
E resto convinto che Rossi a Focardi, Levi e parecchi altri abbia mostrato (anche se non glielo ha detto) tecnologie militari segrete USA... per questo sia Focardi che Levi non hanno mai enfatizzato le pecche (chiaramente evidenti anche a loro) dei vari test pubblici... si erano già convinti a monte che il gallo ruspava e cantava... per loro quei test avevano molto meno rilievo di quel che han dato a vedere... erano i test che avevano fatto personalmente senza pubblicità a contare.
N.B, La mi posizione è ben diversa da chi dice o funziona o è un complotto (se non erro era la posizione verso cui erano andati a convergere “a centro fiume” Silvio Caggia dalla sponda believers e Ascoli65 dalla sponda unbelievers):
per me l’e-cat è al 100% un “complotto”, allo stesso tempo al 100% funziona ma, sempre al 100%, NON COME DICE ROSSI.
Come dire che rispetto all’opzione binaria di A o B mutuamente esclusivi, la mia posizione è “quantica”: è A e B. :)

CLaudio Rossi ha detto...

@ Daniele
Trovo la tua ipotesi piuttosto interessante anche se forse il Pentagono, la CIA, la DARPA o l'accidente che vuoi dei militari USA, avrebbero potuto adottare un rappresentante migliore.
A suo dire entro circa un mese ci sarà il "redde rationem". Personalmente mi sono dato proprio questo termine. O il Quark X funziona coram populo in modo esagerato (SSM per ore, fine delle misurazioni col bilancino) o Rossi è veramente un cialtrone. Trovo infatti debolissimi i suoi argomenti per non donare la sua scoperta all'umanità e ancora più deboli quelli sul confronto tra fonti fossili e rinnovabili (come se le spese sanitarie per i tumori ai polmoni non andassero in buona parte aggiunte ad uno dei due conti).

Barney ha detto...

Si puo' giocare a poker per sette anni?
Certo: basta cambiare tavolo quando la gente vuole vedere le carte che hai in mano.
Magari riuscendo contemporaneamente a portarsi via dal tavolo un po' dei soldi delle puntate.

No?

Daniele Passerini ha detto...

@CLaudio
...avrebbero potuto adottare un rappresentante migliore.
Migliore? Rispetto a quale standard? Rossi è unico! :)

Daniele Passerini ha detto...

@Barney
No?
A mio avviso decisamente no.
Ma che dai medesimi dati diverse persone giungono a conclusioni diametralmente opposte non è certo una novità!

Unknown ha detto...

@Daniele
Ottima analisi. A mio avviso però le cose sono andate un pò diversamente. La tech LENR si capisce che esiste e funziona ma non affidabilmente nel 1989, con Fleischmann e Pons. Segue bombardamento di disinformazione. Poi per anni tanti lab al mondo hanno perseguito la strada. Perchè gli USA avrebbero dovuto scegliere uno screditato inventore italiano per ritirare fuori le LENR e dargli un pò di visibilità? Per me non quadra. Io, se fossi stato un servizio segreto federale USA non avrei scelto Andrea Rossi, come vettore per questa rivelazione tecnologica. Rossi sicuramente ci è arrivato per vie traverse, forse per fortuna forse per qualche imbucata, ma all'inizio era sicuramente da solo. Quello che è successo dopo è che i governi, i militari, i petrolieri ed i banchieri, hanno voluto metterci lo zampino, accelerando e ritardando Rossi a loro piacimento dando soldi e togliendoli con imprese farlocche, senza fermarlo od ucciderlo come avrebbero potuto,(il cancro della pelle è stato forse un avviso?) segno, e su questo sono pienamente d'accordo con te, che ormai la decisione è stata presa, che questa tecnologia LENR, che loro hanno da decenni e ben affidabile, sarà lentamente ed a strapponi, rilasciata al grande pubblico, e petrolieri e banchieri hanno così un pò di tempo per adeguarsi e cambiare rotta per i loro investimenti. E' questo lasso di tempo lasciato ai grandi potentati economici che rallenta Andrea Rossi, non le tecnologia in sè. Il dado è tratto, ma i risultati saranno per noi lentissimi. A meno che qualche ricercatore indipendente la tiri fuori Open Source. Ma i soldi piacciono a tutti, non solo a Rossi.

Marcello ha detto...

Son tutte ottime analisi quando non si debbono fornire prove a sostegno.
Secondo me Rossi viene dal futuro e sta tentando di costruire un mezzo che gli permetta di tornare nel suo tempo, purtroppo la tempolizia rettiliana che controlla la stabilità dello spazio-tempo non gli permette di stravolgere il corso della storia inventando robe che saranno disponibili all'umanità solo fra qualche secolo.
Scusate, ma se di fantasie si parla io ai gialli ho sempre preferito la fantascienza.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Marcello
"...Quindi altri potrebbero "replicare il colpaccio" nel senso di arricchirsi senza produrre o dimostrare nulla, senza in pratica aver nulla in mano, ripeto: questo vale anche se Rossi avesse davvero un prodotto valido. ..."

Se avesse un prodotto valido, allora qualcosa in mano praticamente ce l'avrebbe, ti sembra? Ma se la logica 'mariana' ;-) è che a proposte del genere può abboccare solo un ingenuo e non un investitore lungimirante e paziente, direi che si dà per scontato che il nostro 'inventore' non abbia nulla. Il che è comunque possibile. Ma non sicuro.

@ Mario
"...in campo scientifico ogni cosa che va contro le conoscenze acquisite è falsa fino a inoppugnabile prova contraria..."

Eccallà! CVD! :-D
Questa tua affermazione la rifiuto completamente. Si può dimostrare che una cosa è falsa (es.: non è possibile il volo spaziale)con un risultato che ne contraddica le affermazioni (compio un paio di orbite intorno alla Terra), ma assolutamente non si può ritenere falsa una cosa solo perchè ancora non la si è dimostrata. La si può ignorare, se ne può avere una percezione negativa, ma affermare che è falsa è di nuovo anteporre una propria opinione (magari anche giusta) ad una realtà che è di incertezza. Qui è il punto dove mangi le spagnolette e ti trasformi in super zavorra, con la calzamaglia rossa (perdonami la battuta)! :-D


"...Sono convinto che oggi tu sosterresti la nostra richiesta. All'epoca tutti qui trovarono giustificazioni al suo comportamento...."

Sì, vorrei tanto che voi poteste metterci le mani sopra e misurarlo. Però se continui a esprimerti come ti sto facendo notare, non fai che rafforzare le possibili ragioni di Rossi nel rifiutare un test da personaggi percepiti come 'ostili' e 'prevenuti'. Io sono convinto che saresti onesto, ma questa è solo la mia idea, mica posso imporre a Rossi di credermi. E poi sembra gliene importi il giusto di dare certe dimostrazioni. Perchè? Possono esserci tanti motivi, anche quello che pensi tu.

"...Assolutamente si, a prescindere che le LENR esistano o meno. Se esistono sarebbe sufficiente una dimostrazione pubblica seria da parte di uno qualunque dei fusionisti che dice di avere un eccesso di calore importante (hai presente il film "Il Santo"?)..."

Rileggeiti con calma. Se le LENR esistessero sarebbero comunque soldi buttati? Scherzi vero? Immagina che il fenomeno sia reale, ma ostico e difficile da maneggiare. Però sai che potenzialità avrebbe. Immaginiamo rimangano da fare passi avanti o teorici e/o ingegneristici, per sfruttarlo. Non servirebbe investirci? Serve prima una dimostrazione pubblica di serio guadagno energetico, anche se si può ammettere che il fenomeno può esistere? Hai un'idea strana della ricerca e dell'investimento pubblico.
Se ti sentono quelli di ITER ti mandano un paio di bravacci sotto casa, che a dire queste cose rischi di fargli revocare i fondi ;-)

@ Barney
"...Certo: basta cambiare tavolo quando la gente vuole vedere le carte che hai in mano.
Magari riuscendo contemporaneamente a portarsi via dal tavolo un po' dei soldi delle puntate..."

Ma lo sai che sono tentato di darti ragione? Sì penso sia possibile e potrebbe essere esattamente quello che ha fatto Rossi. Potrebbe....


@ Claudio

Dubito che la dimostrazione fugherà tutti i dubbi. Mi sa che se questo è il discrimine, dovrai annoverarlo tra i cialtroni. Spero che Rossi mi smentisca.

Marcello ha detto...

@Alessandro

O difetti in logica o mi son spiegato male (più probabile).
Poniamo il caso che Rossi abbia davvero l'ecat funzionante: resta il fatto che si è arricchito senza dimostrazioni valide e senza prodotto in commercio (il colpaccio). Ne consegue che tizio, caio e sempronio possono sperare di arricchirsi anche senza avere nulla in mano, ovvero solo con claims, pseudo-brevetti e fondi d'investimento.

Marcello ha detto...

ps: Massa ha perfettamente ragione a ritenere una cosa falsa finchè non viene dimostrata, in ambito scientifico.
Ritenerla falsa non significa che sia falsa davvero, ma che va considerata tale finchè non avviene la dimostrazione.
Già i fondi e le energie disponibili alla ricerca sono pochi, vogliamo pure sprecarli nel rincorrere teiere spaziali?
Non è possibile dimostrare che non esiste Dio e l'onere della prova spetta a chi afferma. Se non si condividono neanche questi pilastri del metodo scientifico allora auguri... buon medioevo a tutti.

sono solo un misero test ha detto...

... ha perfettamente ragione a ritenere una cosa falsa finchè non viene dimostrata...

... che si è arricchito ...

ecco, bravo, dimostracelo. dove l'hai letto? perchè noi che seguiamo da vicino la vicenda non ne abbiamo prova documentata da nessuna parte. se tu si, scientificamente condividi per cortesia.

... questi pilastri del metodo scientifico allora auguri...

grazie Marcello per essere ri-tornato tra noi per fare ri-iniziare tutta la discussione da capo. abbiamo già dato, grazie. se lo vedi, salutaci cimpy.

ps: uhei... artiglieria pesante campale sul terreno, quella che costa... vuoi vedere che stiamo per svegliarci dal torpore?

Marcello ha detto...

@SSUMT

Non ho ben capito il tuo post. Dovrei dimostrarti che Rossi si è arricchito? Pensavo che il contratto fra Rossi e Industrial Heat fosse di dominio pubblico, soprattutto dopo la causa.
Il resto del tuo post mi è ancora meno chiaro, chiedo scusa, forse mi confondi con qualcun altro.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Marcello
"...Poniamo il caso che Rossi abbia davvero l'ecat funzionante: resta il fatto che si è arricchito senza dimostrazioni valide e senza prodotto in commercio (il colpaccio). Ne consegue che tizio, caio e sempronio possono sperare di arricchirsi anche senza avere nulla in mano, ovvero solo con claims, pseudo-brevetti e fondi d'investimento. ..."

Eddai! :-)
Corretto tutto, ma tu dimentichi il seguito, ovvero che viene definito ingenuo a prescindere chiunque si possa imbarcare in codesta impresa, mentre può essere un rischio calcolato da imprenditore magari avventuroso. La definizione 'ingenuo' sottintende ben altro e presume quindi che si parli di inevitabile fuffa. Il problema è infatti l'atteggiamento dichiaratamente schierato su una cosa ancora da dimostrare. Vediamo se riesco a spiegarmi io, stavolta....uff... mi fate sudare però! :-)

"...ps: Massa ha perfettamente ragione a ritenere una cosa falsa finchè non viene dimostrata, in ambito scientifico.
Ritenerla falsa non significa che sia falsa davvero, ma che va considerata tale finchè non avviene la dimostrazione..."

E' praticamente impossibile dimostrare la correttezza di una teoria, se ne può solo dimostrare la falsità totale, o parziale (es. Newton e Einstein). Infatti ogni buona teoria, anche la più in voga, dovrebbe esporre una interfaccia di falsificabilità, ovvero dei criteri in base ai quali la si può mettere alla prova. Alcune carenze che possono inficiarla, a volte si rivelano con secoli di ritardo. Considerare falso qualcosa finchè non viene dimostrato vista l'impossibilità di addivenire ad una dimostrazione di 'vero' (mentre si può ottenere il contrario), è come dire che ogni cosa è falsa: la relatività, l'elettromagnetismo, le teorie LENR. E siccome non dobbiamo sprecare tempo dietro alle cose false, affiliamo la clava, altro che medioevo!
Trovo sorprendente che si debbano dire cose così antiscientifiche, solo per attaccare Rossi, che poi a fare autogol ci pensa da solo, con rimandi vari e giochi a nascondino. Non ho difficoltà a pensare che potrebbe essere tutto un bluff, anche se non è la mia prima opzione. E credo che diversi lo pensino possibile, anche qui dentro. Però sembra che si debba per forza portare a casa il risultato di far accettare come verità indiscussa la propria opinione. Buon per voi che avete la verità in punta di dita, io navigo ancora a tentoni, nel buio, ahimè!

Alessandro Pagnini ha detto...

@ ssumt
"...ps: uhei... artiglieria pesante campale sul terreno, quella che costa... vuoi vedere che stiamo per svegliarci dal torpore? ..."

Io dormivo così bene, perchè svegliarsi! :-D
Se ti riferisci alle novità in arrivo da Rossi, non rimane che dire 'speriamo in bene', ma temo che si avvererà quanto ho anticipato a Claudio, o almeno questa è l'idea che mi sono fatto leggendo sul jonp. Niente di conclusivo. Finchè non si vedono risultati tangibili, ovvero, nel caso di Rossi, applicazioni pratiche sul mercato, l'ipotesi del 'pacco rossiano' resta sul tappeto.
Questo non implica che le LENR su cui c'è un notevole interessamento da parte di tanti soggetti, anche importanti, debbano essere snobbate e qui si può davvero dire 'a prescindere dal fatto che Rossi abbia o no qualcosa di valido in mano'.

sono solo un misero test ha detto...

Se ti riferisci alle novità in arrivo da Rossi...

no, mi riferisco al fatto che qualcuno, senza alcun motivo apparente, cerca di mettersi avanti coi lavori, ad esempio...

... Heat fosse di dominio pubblico...

lo è, ma lo è anche che i soldi sono stati restituiti ed è stata mantenuta l'IP. se sai qualcosa di diverso, dillo; altrimenti stai scientificamente manovrando una macchina spandiletame. d'altro canto è stagione.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ SSUMT
Cosa sia accaduto nell'accordo, a parte che lo IP è stato mantenuto da Rossi, in effetti io non lo ho capito. Evidentemente qualcuno è stato più attento di me e di te.

Marcello ha detto...

@Alessandro
"E' praticamente impossibile dimostrare la correttezza di una teoria"

Non stiamo parlando di dimostrare la correttezza di una teoria (quale sarebbe poi la teoria fra le mille fornite in questi anni?) bensì di dimostrare l'esistenza di un fenomeno.
Se in più di 25 anni NESSUNO (non solo Rossi) ha potuto dimostrare che da una scatola esce più energia, sotto forma di calore, rispetto a quella che ne entra allora mi dispiace, ma è giusto che la comunità scientifica reputi inesistente questo fenomeno.
Esistono applicazioni reali nella vita di tutti i giorni legati ai concetti di relatività ed elettromagnetismo (guarda ad esempio il gps) mentre non esiste nulla di tutto ciò riguardo la presunta fusione fredda.

mario massa ha detto...

@Alessandro
""...in campo scientifico ogni cosa che va contro le conoscenze acquisite è falsa fino a inoppugnabile prova contraria..."Eccallà! CVD! :-D Questa tua affermazione la rifiuto completamente. Si può dimostrare che una cosa è falsa"

Per riprendere vecchi esempi, dimostrami che non ho un drago rosa in cantina (o forse era a pallini gialli? Facciamo che ho l'uno e l'altro).
In campo scientifico l'onere della prova spetta a chi fa il claim. Se non accetti questo, come dice Marcello, è inutile discutere.

cikagiuro ha detto...

Marcello: "Poniamo il caso che Rossi abbia davvero l'ecat funzionante: resta il fatto che si è arricchito senza dimostrazioni valide e senza prodotto in commercio (il colpaccio)."

Beh, nel caso così fosse, non credi che sarebbe un male da poco per l'umanità intera? Che lui si sia arricchito approfittando della sua scoperta con qualche decina di milioni di dollari in confronto non solo al risparmio sulla bolletta energetica, ma al benessere planetario prodotto che vuoi che sia. Non ti pare?

Marcello ha detto...

@cikaguro

Son d'accordo, per l'umanità sarebbe una scoperta eccezionale che cambierebbe le sorti del pianeta.
Qualsiasi macchina a moto perpetuo potrebbe cambiare le sorti del pianeta, se esistesse davvero. Diamo priorità al fine a scapito del metodo scientifico? Ci sono 258'000 video solo su youtube di "perpetual motion machine", perchè non cominciamo da lì e investiamo tempo e denaro nel debunkarli tutti? Non sarebbe comunque un male da poco se fra quei 258'000 ce ne fosse davvero uno funzionante?

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Mario
"...Per riprendere vecchi esempi, dimostrami che non ho un drago rosa in cantina (o forse era a pallini gialli? Facciamo che ho l'uno e l'altro)..."

Ma fate sul serio tu e Marcello? Non ci credo che siate così accecati dai vostri pregiudizi da non capire cosa sto dicendo. Conosco poco Marcello, ma sono basito da te.
Quando mai avrei affermato una cosa simile?
Io mi riservo di non crederci, pur non potendo affermare che è falso di certo (beh...proprio il drago, magari :-D ). Se tu affermi di avere un drago rosso (visibile) stabilmente in cantina, posso confutare la tua affermazione venendo in cantina e non trovandolo. Ma anche se ci vengo una volta e lo vedo e poi la volta dopo no, potrei ancora confutare almeno lo 'stabilmente', qualora tu lo avessi sostenuto, ovviamente (confutazione parziale). Chiaro adesso?
Ovviamente se non posso venire in cantina tua, niente mi impedisce di (mi quoto)"...La si può ignorare, se ne può avere una percezione negativa, ma affermare che è falsa è di nuovo anteporre una propria opinione (magari anche giusta) ad una realtà che è di incertezza..."
Ovviamente nel caso limite del 'drago rosso', probabilmente parlandone ad amici potrei essere tentato di toccarmi ripetutamente la tempia con l'indice, riferendomi a chi fa tale affermazione, ma questo fa parte del nostro essere umani e di usare ogni tanto più il buon senso che la logica formale :-)
Mi permetto di dire che ritenere che le LENR siano di certo un campo di ricerca in cui i soldi sarebbero sicuramente buttati, è una opinione personale e politica, ma gioverebbe allora affiancarla ad un " è mia opinone che " o qualcosa del genere, non buttarla sul tavolo come verità acclarata. La mia opinione è infatti diversa e continuo a dire che vorrei che un governo prestasse attenzione a certe ricerche anche 'di frontiera', che potrebbero avere ricadute importantissime a fronte di investimenti non necessariamente onerosi.

Franco Sarbia ha detto...

@ Mario
"Siccome per me, come ho scritto tante volte, in campo scientifico ogni cosa che va contro le conoscenze acquisite è falsa fino a inoppugnabile prova contraria, sostengo che Rossi dice il falso"
C'è qualcosa che mi sfugge nel tuo procedimento logico. Fammi capire.
E=mc2 fu falso ed Einstein fu un bugiardo finché il primo ordigno nucleare non ne dimostrò con buona approssimazione il fondamento scientifico? Giordano Bruno che sosteneva essere il sole una delle tante stelle con una conseguente alta probabilità della vita al di fuori della terra, continuerà a bruciare come eretico e bugiardo finché non riceveremo un segno di vita intelligente dai confini dell'universo? Non ti sfiora il sospetto che l'indagine scientifica conduca alla formulazione di ipotesi finché una verifica ripetibile non ne abbia dimostrato la verità o la falsità? Dobbiamo considerare ipotesi sinonimo di bugia? Non ritieni che se così fosse nessun metodo scientifico avrebbe potuto svilupparsi, perché tutti gli assunti dei filosofi presocratici in occidente, da Eraclito a Pitagora, ed il Tao in oriente, sui quali si fondano i processi conoscitivi, che hanno condotto alla progressiva differenziazione delle scienze, avrebbero dovuto essere considerati a buon diritto degli imbrogli ed essere rigettati sul nascere dall'umanità? Una affermazione, faccia o meno parte delle conoscenze acquisite, è falsa solo dopo che ne sia dimostrata la falsità. Ed è vera solo dopo che ne sia dimostrata la verità, almeno finché nuove conoscenze scientifiche e nuovi paradigmi non ne dimostrino la parzialità o l'erroneità.

sono solo un misero test ha detto...

@ragazzi, per favore: don't feed the trolls!

uno delle loro armi per alzare polverone e rendere illeggibile un blog (e quindi introvabili le notizie o meglio ancora i riscontri alle notizie) è quello di riempirlo mille volte con le medesime, infinite, discussioni. non cascateci: non è evidente che arrivano dalle agenzie?

prendiamo quello che c'è di buono: buona a sapersi che si muovono. questa è per il momento la notizia.

Daniele Passerini ha detto...

@Ma(r)cello
Ero curioso di vedere dove volevi andare a parare, se potevi portarci un minimo “guizzo” di verve, intelligenza, cose non già dette, lette e ripetute migliaia di volte qui dentro.
Zero assoluto!
Sembrerebbe che tu sia andato a ripescare tra le stesse cose che scrivevi 5 anni fa, adattandole lievemente al presente.
Come ben ha detto SUNT, è evidente a tutti che il tuo unico scopo e mettere il piede tra lo stipite e l’uscio e progressivamente portare “macello” dentro casa.
Per cui, oltre alla R, da questo istante in poi ti tolgo tutte le altre lettere dell’alfabeto.
Addio, non ci mancherai! :)***

mario massa ha detto...

@Franco Sarbia
@Alessandro

"Non ti sfiora il sospetto che l'indagine scientifica conduca alla formulazione di ipotesi finché una verifica ripetibile non ne abbia dimostrato la verità o la falsità?"

E ti pare sia la storia della FF? Scoperta per caso (ma in realtà c'erano già dichiarazioni simili decenni prima di F&P), nessuna ipotesi. Va contro tutto ciò che conosciamo (Focardi diceva:"non so come sia possibile, ma le misure dicono che è così"); 28 anni di tentativi di repliche e nessuno che sia stato in grado di dare una prova certa nè una teoria a supporto che sia stata verificata in almeno qualche sua previsione. E ovviamente nessuna teiera in vendita. Come ho sempre detto, per me è la nuova versione dei raggi N.

Come fai a paragonarla alla relatività di Einstein? Lui ha scritto una teoria inoppugnabile (che però poteva essere falsa) che prevedeva delle conseguenze che ha effettivamente verificato (per la Ristretta già alla pubblicazione suggeriva di verificare la teoria in laboratorio utilizzando il Radio, per la Generale l'anomalia della precessione del perielio di Mercurio). Ma stiamo scherzando?

Quello che sostengo è che PRIMA i fusionisti, seppure incapaci di darne una spiegazione teorica, devono dare una dimostrazione certa dell'esistenza del fenomeno, POI sarà naturale che tutti i governi ci investiranno soldi a palate. Il motto dice: "prima vedere cammello".

Il primo che effettuerà una dimostrazione tale da convincere i rappresentanti di governi diventerà ricco e famoso. Com'è che in tanti dicono di avere kW a volontà (a partire dagli anni '90) e depositano brevetti, ma nessuno organizza questa dimostrazione?

Come ha detto Marcello, la scienza ufficiale fa benissimo a ignorare le LENR (= considerarle false) finchè i fusionisti continueranno a operare come hanno fatto in questi 28 anni.

Se invece ritenete che esistano dimostrazioni ineccepibili, parliamone. A breve dovrebbe uscire su GSVIT la nostra analisi della recentissima dimostrazione "ineccepibile" di Mizuno (come Arata, mostro sacro della FF).

Daniele Passerini ha detto...

@Mario Massa
Focardi diceva:"non so come sia possibile, ma le misure dicono che è così"
Tanto di cappello a Focardi. Un giorno qualcuno riuscirà a spiegare come sia possibile... l ’unica certezza è che quel qualcuno non sarai tu, Mario. La scienza del XXI secolo ha bisogno di uomini come Focardi... di scienziati “ragionieri” ne abbiamo fin troppi.

mario massa ha detto...

@Daniele
"Un giorno qualcuno riuscirà a spiegare come sia possibile..."

Focardi si fidava delle misure di Piantelli prima e di Rossi e Levi dopo. Quando le sue stesse misure dichiararono che si stava sbagliando preferì ignorare la cosa. Nonostante l'amicizia gliel'ho sempre rinfacciato.

Ti è chiaro che se le misure sono sbagliate, nessuno "riuscirà a spiegare come sia possibile"?

Daniele Passerini ha detto...

@Mario
Quando le sue stesse misure dichiararono che si stava sbagliando preferì ignorare la cosa.
Preferì... già... e tu continui a non chiederti perché.

mario massa ha detto...

@Daniele
"Preferì... già... e tu continui a non chiederti perché."

In campo scientifico è fondamentale l'onestà intellettuale. Se fai delle misure che mettono in discussione quello che hai fatto fino a quel momento non puoi ignorarle. Si chiama cherry pikking, un cancro in campo scientifico. So benissimo che lui era fermamente convinto dell'esistenza della FF e voleva evitare qualsiasi azione che potesse in un qualche modo danneggiarla, ma questo non è comportamento scientifico. Poteva temporaneamente tenere riservato il risultato di quel test, ma avrebbe dovuto approfondire la cosa fino a scoprire come mai il metodo usato da Piantelli dava un risultato diverso dal calorimetro. Ma non so nemmeno se sai di cosa sto parlando.

Non so chi sia Marcello, ma non ho visto un suo commento OT rispetto al post, nè tale da giustificare la tua azione (potrebbe essermi sfuggito). O questo è il tuo concetto di democrazia e libertà di opinione?

Daniele Passerini ha detto...

@Mario
In campo scientifico è fondamentale l'onestà intellettuale. Se fai delle misure che mettono in discussione quello che hai fatto fino a quel momento non puoi ignorarle. Si chiama cherry pikking

E prima ancora avevi scritto:
Quando le sue stesse misure dichiararono che si stava sbagliando preferì ignorare la cosa.

In campo scientifico è fondamentale l’oggettività, Mario.
Tu quali possibilità prendi oggettivamente in considerazione? Che Focardi si fosse... rimbecillito? Che fosse diventato complice di una truffa? Quali altre?
Cosa c’è di oggettivo nella tua analisi? Contempla tutte le possibilità o solo quelle che tu preferisci? Tu non fai cherry picking? Io vedo solo un giudizio negativo di Focardi, che tiene in piedi l’idea che tu si sei fatto.
Alla faccia del paladino della scientificità e dell’onestà intellettuale.

Unknown ha detto...

@daniele
Sei diventato un leone. I casi della vita ti hanno rafforzato.
@franco sarbia
ogni volta che scrivi, vorrei averlo scritto io? Un caso di transfert?
@ssumt
Come al solito hai colto nel segno. Non è che possiamo riazzerare e tornare alla solita solfa di 5 anni fa. Non so perchè, ma gli unbè si muovono, hai ragione.

Daniele Passerini ha detto...

@Domenico
Sei diventato un leone. I casi della vita ti hanno rafforzato.
Non so, mi sento sempre il solito gatto! ;)
Avere meno tempo per il blog mi costringe a essere coinciso e andare al sodo, questo sì.
Un abbraccio.

mario massa ha detto...

@Daniele
"Tu quali possibilità prendi oggettivamente in considerazione? Che Focardi si fosse... rimbecillito?....Io vedo solo un giudizio negativo di Focardi "

Secondo me, come avevo scritto, non sai nemmeno di cosa stavo parlando. Io parlavo di un Focardi vispo e arzillo che aveva più o meno l'età che ho io ora, un amico con cui era un piacere collaborare. Ma anche gli amici possono sbagliare. Dubito che a quell'epoca tu, come la maggior parte delle persone qui dentro, ti interessassi alla fusione fredda.

Daniele Passerini ha detto...

@tutti
Quiz del sabato sera.
Chi, dove e quando scrisse la frase che segue?
La mia era un'analisi di chi a lungo vi ha osservato con interesse dall'esterno. Non penso di giocare nessuna battaglia, nel senso che non mi interessa convincere nessuno. Personalmente nella FF non credo, ma ci spero (quindi mi piace tenermi aggiornato e questo forum credo sia il posto migliore per farlo)
Naturalmente mi fa piacere poter esprimere le mie idee, ma ripeto, non ho interesse a convincere nessuno che la FF non esiste.


Altro quiz.
Con Opel e Astra, quale "proporzione semantica anagrammata" si può fare?

Per "proporzione semantica" intendo qualcosa di questo tipo:
scollatura : incollatura = foto osé : fotofinish
fax : sax = nota cartacea : nota musicale
guida : Giuda = crocevia : via crucis
testa : Tesla = melone : Elon M.


Notate che la "proporzione semantica" deve contenere assonanze, somiglianze, anagrammi, cambi o sottrazione di lettera ecc.

Date una stringa di lettere A e un suo qualsivoglia anagramma A' e una stringa di lettera B (logicamente collegata ad A) e un suo qualsivoglia anagramma B' (logicamente collegato a A'), dicasi "proporzione semantica anagrammata" l'espressione A : A' = B : B'.

Ciò detto, con Opel e Astra, quale "proporzione semantica anagrammata" si può fare?

P.S. chi frequenta il mio profilo fb o il mio gruppo WA è pregato di non dare la soluzione! ;)

Franco Sarbia ha detto...

@Domenico
Credo che l'affinità dei nostri procedimenti logici derivi dal comune interesse per la filologia e per la ricerca delle corrispondenze tra nostre origini culturali e le cosiddette "lingue morte". Gramsci sosteneva l'importanza dello studio del latino come insostituibile mezzo di sviluppo della logica. Una sorta di studio della "fisiologia del pensiero" impossibile sul corpo di qualsiasi lingua vivente ed in continua trasformazione.

cikagiuro ha detto...

Mario Massa: "(Focardi diceva:"non so come sia possibile, ma le misure dicono che è così")...
....Quello che sostengo è che PRIMA i fusionisti, seppure incapaci di darne una spiegazione teorica, devono dare una dimostrazione certa dell'esistenza del fenomeno.."

Quindi Focardi sarebbe stato uno sprovveduto, un venduto o che altro?

mario massa ha detto...

@cikagiuro
"Quindi Focardi sarebbe stato uno sprovveduto, un venduto o che altro?"

Marcello è stato bannato perchè "voleva portare macello dentro casa". Vuoi fare altrettanto? Se ti interessa davvero come stavano le cose parliamone, altrimenti non abbocco.

Daniele Passerini ha detto...

@Mario
E no, tu hai lanciato il sasso e ora devi mostrare la mano. Cikagiuro non ha fatto altro che chiederti in due parole quelli che ti ho chiesto io. E tu hai fatto finta di non capire. Io non conosco Focardi da quando lo conoscevi tu, né la FF da quando te ne interessavi tu, ma ho ascoltato con attenzione chi ha lavorato con Focardi e tutti mi hanno raccontato fior di aneddoti a dimostrazione che fosse un grande ricercatore.
Per te è uno che ha fatto cherry picking, preferendo ignorare i dati che SECONDO TE dimostravano DIO SOLO SA COSA!
E allora RIBADISCO: perché secondo te uno scienziato come Focardi si sarebbe comportato come tu DA 5 ANNI CI RACCONTI?
Mostra ‘sta mano, forza!

cikagiuro ha detto...

Mario Massa: "Marcello è stato bannato perchè "voleva portare macello dentro casa". Vuoi fare altrettanto?"

No, vorrei solo fare chiarezza.

"Se ti interessa davvero come stavano le cose parliamone, altrimenti non abbocco"

Si m'interssa, e visto che dai a intendere di sapere come stavano davvero le cose sarebbe opportuno che le svelassi.

Tutto qui e senza alcuna ironia, rassicurandoti che non ho mai usato una canna da pesca in vita mia.

mario massa ha detto...

@Daniele
@Cikagiuro
"perché secondo te uno scienziato come Focardi si sarebbe comportato come tu DA 5 ANNI CI RACCONTI?"

Penso di avere già risposto più volte alla tua domanda, ma ripeterò la mia storia con Focardi dalla quale avrete la risposta.
Non so perchè hai riportato quel mio commento di quasi 7 anni fa, ma comincio da lì. Non avevo più contatti con Focardi da 7 o 8 anni, da quando lo salutai smontando computer, alimentatori e calorimetro dal suo laboratorio. Avevamo collaborato per alcuni anni, eravamo arrivati a organizzare una seria misura calorimetrica su una cella di Piantelli. Io ci dedicai parecchio tempo nel progettare e costruire il tutto, assieme a un altro tecnico e a un softwerista. Focardi ci dedicò parecchio tempo, dalla fase iniziale di progettazione ma soprattutto nella fase di test e calibrazione nel suo laboratorio. Quando si sentì sicuro della elevata qualità dello strumento mi chiamò per inserire insieme la cella. Io non assistetti mai alle misure, ma furono negative. Quello che avrebbe dovuto farlo sobbalzare sulla sedia era che la misura contemporanea eseguita come aveva fatto fino a quel momento (secondo le indicazioni di Piantelli) continuava a vedere l'eccesso di calore.
Mettete per un attimo da parte il vostro "tifo pro LENR" e sforzatevi di capire cosa significava: se lo strumento non mentiva (e lo avevamo testato per mesi prima io poi Focardi) allora il metodo di misura usato fino a quel momento da lui e Piantelli dava una misura errata, misurava un eccesso di calore inesistente.
Dopo anni di collaborazione (eravamo anche andati insieme a un ICCF) eravamo diventati amici. Che fosse una persona seria ne ero convintissimo, ma proprio per questo mi aspettavo che quella misura avrebbe fatto partire una serie di verifiche: in quel periodo Piantelli aveva più celle in funzione nel suo laboratorio a Siena. Ma lo fece solo a parole: per un motivo o per l'altro il sistema calorimetrico non uscì mai dal suo laboratorio.
Insistetti per più di un anno, supportato anche da William Collis e dal prof. Lee, ma senza risultato. Così smontai tutto e ci salutammo senza rancore.
Perchè si era comportato così? La mia opinione è che avesse paura di scoprire che per 10 anni aveva studiato un fenomeno inesistente. Si rifugiava nelle foto al SEM, nelle trasmutazioni, nei saltuari picchi osservati al rilevatore di gamma, ma la misura del calore gli faceva paura.
Così arriviamo al 2011, quando leggo su un giornale (ero all'estero) della dimostrazione tenuta a Bologna cui partecipasti anche tu. Gli telefonai. Con l'entusiasmo di un tempo mi assicurò che era tutto vero, che questo ingegner Rossi c'era riuscito.
Scoprii che 22Passi (che non conoscevo) aveva molte informazioni riguardanti quella dimostrazione e un giorno, venuto a sapere che tu eri stato presente, decisi di scrivere un commento chiedendoti informazioni quale testimone oculare. Il mio intervento che riporti deve essere di poco dopo. Troppe cose non quadravano, ma speravo che Focardi avesse eseguito misure inequivocabili. Davanti all'evidenza io accetto anche i draghi rosa in cantina.
Lo andai a trovare nel suo studio per sapere direttamente da lui come erano andate le cose. Ci incontrammo spesso anche per ricordare i tempi passati, ma più parlavamo e più a me pareva chiaro che era stato raggirato: ovviamente è solo la mia opinione. Credo che come era succube di Piantelli nel periodo che operammo insieme, in quel momento fosse succube di Rossi. Come al tempo del calorimetro tentai fino alla fine di farlo ragionare, ma per lui quelle misure, sebbene alcune platealmente farlocche, gli confermavano che aveva avuto sempre ragione e questo gli bastava. Era certamente una persona onesta, il denaro non c'entra nulla con il suo comportamento. L'onestà intellettuale però è un'altra cosa: quella, penso per una forma di codardia, gli ha sempre fatto difetto.


Daniele Passerini ha detto...

@Mario
La cosa buffa è che chi ha lasciato nel blog il commento che ho fatto oggetto del quiz NON lo ha firmato come Mario Massa, né quel commento risale al 2011... è di 4 anni più recente.
E su questo non aggiungo altro... dovrei... ma lascio perdere...

Veniamo al tuo ricordo su Focardi. Veramente non vedi alcuna interpretazione alternativa alla tua circa il comportamento di Focardi?
Cosa misura secondo te uno strumento di misura? Qualcosa di fenologicamente oggettivo? qualcosa di geneticamente soggettivo? un mix di entrambi? Ma restiamo sul concreto.
Si dice che un effetto della FF (un fenomeno che se esistesse sarebbe comunque inspiegabile, con tutto quel che ne consegue) è l’eccesso di calore... ok. Prendiamo un sistema di misura A è un sistema di misura B. Sfruttano metodologie diverse, ma entrambi sono realizzati a regola d’arte e sono ugualmente affidabili. Ora, di fronte all’oggetto sperimentale, A misura sempre un eccesso di calore e B non misura mai nulla. Tu concludi che A non misura bene e che B dimostra che ciò che è misurato da A non esiste.
Sei consapevole che un epistemologo troverebbe un “peccato originale” insanabile nel tuo ragionamento?

cikagiuro ha detto...

Caro Mario Massa, purtroppo, Focardi non è più tra noi per sentire la sua versione dei fatti.
Non rimane che questa intervista https://www.youtube.com/watch?v=CJX7GVem3VY
che ho riascoltato attentamente nella quale egli quanto ad effettività, riproducibilità e misurazione del fenomeno FF non lascia dubbi alcuno.
Ora delle due l'una: o Focardi era sincero oppure era un bugiardo incallito e seriale.tertium non datur.
Converrari che l'onestà intellettuale e la codardia che gli ascirvi non centrino proprio nulla.
Tanto varrebbe che tu gli dessi del bugiardo tout court in attesa del verdetto della storia per verificare chi ha detto la verità.

Daniele Passerini ha detto...

@Cikagiuro
Ti quoto.

F.C. ha detto...

Pur non volendo dar ragione a Massa volevo solo sommessamente far notare una cosa.

L'interpretazione di Mario Massa del comportamento di Focardi riguardo le misure non andate a buon fine, ha una probabilità di essere corretto molto simile a quella di Daniele.
Anzi a dirla tutta potrebbe anche essere più semplice immaginare una "testardaggine" o mancanza di coraggio nell'ammettere di aver sbagliato piuttosto che ipotizzare complotti internazionali orditi dalla CIA.
Questultima però è una considerazione soggettiva e per poter fare delle valutazioni più precise ci sarebbe bisogno di considerare tanti dettagli che tra l'altro ognuno potrebbe percepire in modo diverso, quindi di nuovo soggettivo.

Quella che resta secondo me oggettiva invece è la considerazione che entrambe le ipotesi hanno la stessa dignità e nessuna delle due può essere provata certamente vera o falsa, almeno fino ad ora.

Alessandro Pagnini ha detto...

Piacerebbe anche a me che venissero organizzate dimostrazioni ineccepibili, ma temo sia difficile trovarne una che possa essere definita tale. Capisco anche, però l'impazienza di alcuni, che è anche la mia, tra l'altro (almeno per Rossi, che comincio a sopportare con sempre maggior fatica). Il fronte LENR è popolato da moltissimi ricercatori, alcuni dei quali probabilmente cercano di vedere un risultato che non c'è. E alla fine ci riescono pure, come ci racconta Mario relativamente alla cella di Piantelli, ad esempio. Che siano tutti in errore è possibile, ma non probabilissimo. Qui si entra in ambito di valutazione personale, per cui posso accettare senza problemi che qualcuno mi dica che la vede diversamente: io, mia modesta opinione, ritengo che ciò che si muove dietro al mondo LENR giustifichi un interessamento, eventualmente anche pubblico.
Per rispondere a Marcello, che la butta platealmente in caciara, certo che teoricamente si potrebbero anche considerare le macchire a moto perpetuo, però qui entra in gioco quello che ho definito il 'buon senso' e la valutazione 'politica'.
Il fenomeno LENR consta di molti qualificati sostenitori e di risultati annunciati piuttosto incoraggianti.
Ma se Marcello preferisce le macchine a moto perpetuo, faccia pure....
Non dimentichiamoci però che, pur con tutti i suoi difetti (bravo Mario a evidenziarne alcuni), il Lugano report ha pur prodotto qualcosa e c'erano diversi ricercatori che ci hanno messo faccia e firma. La cosa più incontrovertibile, che corroborava la teoria che si stesse assistendo a un fenomeno nucleare, furono le trasmutazioni trovate, come ci si poteva aspettare nell'ambito di quel tipo di esperimento. Magari non ci si sarebbe aspettato il tipo di isotopi ricavati, uno dei quali particolarmente raro e costoso. L'unico modo per demolire quel risultato, è stata l'ipotesi della truffa, che, se non ricordo male i sospetti di Mario, poteva essere favorita dalle abilità presidigitatorie di uno dei più fedeli collaboratori di Rossi. Qualcuno potrebbe dire che Mario è paranoico e che dal momento che invece egli si aspetta di NON trovare risultati, alla fine in qualche modo ci riesce, ma io preferisco vederlo come estremamente prudente e non escludere la sua ipotesi. Mi piace la prudenza, specie se la si usa anche verso le proprie idee e convinzioni.

mario massa ha detto...

@Daniele
"La cosa buffa è che chi ha lasciato nel blog il commento che ho fatto oggetto del quiz NON lo ha firmato come Mario Massa"

Da come è scritto avrei scommesso che era un mio commento. Inoltre è effettivamente ciò che ho fatto, anche se 6 anni fa. Se non era mio (e certamente non lo è se è recente come dici) mi piacerebbe sapere di chi era.

Vengo alle tue domande. Premetto che non me la prendo affatto se qualcuno ipotizza mia malafede o altro: dovendo scegliere tra me e Focardi penso che giustamente la maggior parte di chi non mi conosce scelga Focardi.

"Veramente non vedi alcuna interpretazione alternativa alla tua circa il comportamento di Focardi?"

Ho scritto e ripetuto che quella è la mia interpretazione dei fatti. Mi hai chiesto:"Perchè secondo te..." e te l'ho detto.

"Cosa misura secondo te uno strumento di misura? Qualcosa di fenomenologicamente oggettivo?"

Assolutamente sì. Spero che non verrai fuori con frasi del tipo:"ma secondo la relatività..." tipiche di chi di fisica non conosce nulla. Se si dichiara che esce calore e si misura che con certezza il calore non esce fine della storia.
La caratteristica comune a tutti i supposti fenomeni di FF è la prduzione di calore. Fanno eccezione alcuni supposti fenomeni LENR che causerebbero solo trasmutazioni, ma è chiaro che l'interesse è per il calore. Quindi mi pare logico indagare prima di tutto se il calore c'è o non c'è.
Con cosa si misura il calore? Quando si può si utilizza un calorimetro o un set-up calorimetrico. Si possono utilizzare anche metodi indiretti, ma è ovvio che sono meno affidabili e li si utilizza solo quando non si può fare altrimenti.
Invece la maggioranza dei fusionisti usa metodi indiretti: misura temperature e fa confronti. Questo è anche quello che faceva Piantelli (e Focardi lo seguiva pedissequamente).
Quando a Bologna, mi pare nel 1998 lanciammo il progetto Prometeo (di cui certamente ho già parlato qui anni fa) imposi che prima di tutto si facesse una misura calorimetrica. Focardi accettò di buon grado e si diede da fare come ho già ricordato. Era tranquillo che la misura avrebbe confermato i risultati di anni. Piantelli lo ebbi sempre contro (guai a mettere in dubbio i suoi metodi di misura) ma dovette cedere alla maggioranza (nel gruppo c'erano anche William Collis e Christos Stremmenos).

Ora ti chiedo: se alla fine uno strumento realizzato secondo i sacri crismi e testato da Focardi dichiarò che la misura indiretta di Piantelli su quella cella era fasulla, cosa si sarebbe dovuto fare?
Ripetere al più presto la misura su altre celle direbbe una qualunque persona ragionevole. E così chiedemmo tutti. Ma le celle le aveva Piantelli che a forza di scuse non le mise mai alla prova. Conservo copia delle mail che dimostrano (e così voglio sperare) che Focardi tentò più volte di convincere Piantelli (aveva anche individuato una cella che mi scrisse avremmo utilizzato per la misura poco prima di aprirla per il SEM, ma alla fine Piantelli la aprì senza dire nulla a nessuno impedendo di fatto di fare il test).
Quando, mi ripresi il calorimetro mi salutò abbacchiato come per dire:"non dipende da me". Capisci perchè parlo di codardia? Può sembrare strano in un professore universitario che è stato anche preside di facoltà, ma come dice don Abbondio....

Ovviamente l'utilizzo di un calorimetro richiede conoscenze superiori a quelle necessarie all'utilizzo della bilancia di cucina. Quindi non è sufficiente che un calorimetro o un set-up calorimetrico "veda" un eccesso di calore (come nei test sull'E-Cat di Rossi o dell'Hyperion della Defkalion), ma occorre che persone qualificate controllino che tutto sia corretto. Per questo ho sempre detto che è importante che si eseguano verifiche (e non repliche) da parte di un ragionevole numero di tecnici indipendenti.

mario massa ha detto...

@cikagiuro
"Ora delle due l'una: o Focardi era sincero oppure era un bugiardo incallito e seriale.tertium non datur."

Quando Focardi racconta è sincero: crede in ciò che dice. Questo non vuol dire che ciò che dice sia vero. Per me è quindi vero il caso "tertium".

Se come dici hai ascoltato attentamente l'intervista che hai linkato del 2011 avrai notato che Focardi smise di lavorare alla FF non molto tempo dopo che ci siamo salutati allo smontaggio del set-up calorimetrico (cosa che avvenne, se ben ricordo, a metà del 2003). Riprese la ricerca alla comparsa di Rossi. Lo stop fu certamente dettato dal tumore alla prostata, ma non escludo che quella misura negativa avesse avuto un peso: chiediti perchè quando comparve Rossi lasciò completamente fuori Piantelli con cui aveva lavorato per tanti anni e con cui aveva anche un brevetto in comune ("credo che Francesco ce l'abbia con me dopo l'arrivo di Rossi. Non ci siamo più sentiti, ma io non ho nulla contro di lui, non l'ho coinvolto perchè non mi sembrava il caso" mi disse in una delle nostre conversazioni).

Nella intervista Focardi racconta anche come Abel (comproprietario del brevetto) se ne andò dopo un paio di anni di collaborazione: ti sembra normale che un fisico abbandoni una cosa simile se ha la certezza che funzioni? (e non mi risulta abbia più fatto alcuna ricerca in campo FF). O si sarà accorto che le misure di Piantelli erano farlocche come il calorimetro sembrava indicare?

Nell'intervista Focardi ribadisce ciò che ha sempre sostenuto: chi usa Deuterio - Palladio non produce nulla. "se non ottengono nulla, perchè non smettono? Io avrei smesso da tempo" dice. In un nostro incontro mi raccontò di avere commissionato a un laureando una indagine sui risultati dei vari fusionisti che utilizzavano Palladio-Deuterio e il risultato fu che nessuno otteneva neanche un W. Se questa cosa la dicessi io mi saltereste tutti addosso.

cikagiuro ha detto...

"Quando Focardi racconta è sincero: crede in ciò che dice. Questo non vuol dire che ciò che dice sia vero."

No, Mario Massa, non cambiare il senso logico di quanto affermato da Focardi.

Focardi non è che crede in ciò che dice, ma afferma che il fenomeno è reale, riproducibile e misurabile. Non a caso si richiama al metodo Galileiano.

Ribadisco: lo si può considerare un bugiardo, ma non uno sprovveduto. O l'uno o l'altro.

Comunque, il tempo è sempre galantuomo e la verità, qualunque essa sia, non credo tarderà molto ancora venire a galla.

mario massa ha detto...

@cikagiuro
"Focardi non è che crede in ciò che dice, ma afferma che il fenomeno è reale, riproducibile e misurabile."

Lo afferma perchè ci crede. Questo non vuol dire che le prove che lo portavano a quelle conclusioni fossero vere. Quando una prova inoppugnabile diceva che la cella che aveva davanti non erogava potenza contrariamente a quanto diceva il metodo indiretto fino ad allora utilizzato non si impegnò veramente a fondo per rimettere in discussione le misure a Siena. Preferì, alla fine, assecondare Piantelli. Lui rimase convinto che le celle a Siena erogavano potenza.
Penso che anche tu, che non sei un fisico ma spero abbia logica, capisci che quella misura a Bologna non solo diceva che la sua cella non erogava potenza, ma metteva in discussione il metodo di misura da loro utilizzato. Focardi non ebbe il coraggio e la volontà di andare fino in fondo. Preferì che tutto rimanesse nell'incertezza. Capisci perchè parlo di codardia e poca onestà intellettuale? Nè bugiardo, nè sprovveduto. Non so quanti anni hai, ma forse sei giovane e non hai ancora avuto modo di scoprire quanto complesse a volte siano le personalità.

Unknown ha detto...

@Mario massa
Apprezzo molto il tuo "redde rationem". Davvero. Sei Galileiano sempre e non a corrente alternata. Se quella è la tua stella polare, va bene. Però, per quanto riguarda le LENR, tutti noi sappiamo di non avere la prova regina, il test inequivocabile, la pistola fumante. Se ci fosse stato, non saremmo qui a discutere. Qui, invece, in base alle informazioni che abbiamo, ognuno si è fatta una opinione diversa. E ci divertiamo a scommettere che la nostra intelligenza, la nostra sensibilità, la nostra percezione, ci abbia permesso di "leggere" la vicenda Rossi meglio degli altri. Mario, nessuno qui dice di avere la verità rivelata, ma scommette sulla propria intelligenza e ci mette la faccia. Se le LENR ed Andrea Rossi daranno finalmente, come io credo fermamente, prova inequivocabile di funzionamento, io avrò letto bene e tu male. Viceversa io mi sarò dimostrato un deficiente che non ha capito nulla, e tu un razionale scienziato. E' tutta lì. Un ultimo consiglio, non fermarti nella tua analisi alle prove di laboratorio, analizza i comportamenti degli uomini, il contesto politico ed economico, i poteri e le forze il gioco, forse potresti avere delle sorprese.

Daniele Passerini ha detto...

@Mario
Ho imparato a conoscerti in questi anni, e comprendo la tua convinzione di essere al 100% dalla parte della scienza, ma non la condivido. Trovo equilibrata, pressoché “definitiva”, la conclusione di F.C.
Esiste una verità, esistono infinite opinioni al riguardo (difficile parlare di “certezze scientifiche” riguardo un supposto fenomeno di cui si ignorano cause e meccanismi): io rischio di essere vittima di una ILLUSIONE quanto tu di una OSSESSIONE.
Per il resto sei naturalmente libero - quale “iscritto” a questo blog - di rimettere indietro le lancette dell’orologio e rinnovare ad libidum, le stesse critiche, osservazioni, deduzioni PER TE incontrovertibili che hai già fatto 1000 volte e che abbiamo già discusso qui dentro 1000 volte. Ma qui prodest?

Marcello ha detto...

Volevo sommessamente far notare ad Alessandro, se il padrone di casa permette, visto che mi accusa di "buttarla in caciara" solo perchè ho osato parlare di macchine a moto perpetuo, che se l'ecat funzionasse sarebbe una macchina a moto perpetuo di prima specie.

@Massa

Mi onora che ti sia riconosciuto in un mio commento, per la stima che ho nei tuoi riguardi, voglio sperare significhi che ogni tanto qualcosa di intelligente lo dico anche io :)

Alessandro Pagnini ha detto...

La storia di Mario, riguardo la cella di Piantelli, è molto interessante e anche la sua descrizione delle possibili motivazioni di Focardi, per certi suoi comportamenti, le trovo quantomeno credibili.
Resta il fatto che il fenomeno LENR potrebbe essere sì una pia illusione di un discreto numero di ricercatori, ma pare anche essere abbastanza credibile, dal momento che alcuni atenei e industrie dai nomi altisonanti vi dedicano una certa quantità di energie. Cosa che non mi risulta avvenga per i motori magnetici a moto perpetuo, ad esempio.
E' anche piuttosto chiaro che la materia POTREBBE verosimilmente essere tenuta al guinzaglio, per le sue dirompenti implicazioni. Questo aspetto non lo metterei troppo frettolosamente da parte, bollandolo come complottismo. E' solo uno degli altri naturali aspetti dell'animo umano, che porta chi ha posizioni influenti a volerle mantenere e magari incrementare. Se Focardi non era un santo irreprensibile, figuriamoci i 'padroni del vapore', siano essi finanzieri e/o militari, che di fronte a questo stuzzicare la materia da parte di alcuni, tentano di affossarla nel modo più intelligente possibile, ovvero cercando di ignorare o ridicolizzare ed esercitando la minima necessaria influenza percepibile per controllarne l'evoluzione, rallentandola al massimo. Una possibilità quella del controllo 'discreto' e attraverso canali autorevoli, che non solo ha un suo impatto diretto, ma ha anche la capacità di convincere ancora più coloro che seguono il mainstream in perfetta buona fede, di essere assolutamente nel giusto, trasformandoli in preziosi e inconsapevoli soldati da usare per la causa. Siamo facilmente programmabili e manipolabili. Siamo un po' come animali addestrati, basta vedere come riescono a indottrinarci sia con la religione (intendo riferirmi a fedi organizzate e strutturate) che con i credo politici. Mentre dovremmo sempre tenere presente i due famosi detti di occidentale e oriente:

"So di non sapere"

"Se incontri il Buddha sulla tua strada, uccidilo"

Perle di sconfinata saggezza, che possono aiutare a scardinare la nostra programmazione imposta da altri e farci essere un po' meno 'zavorre'.

sono solo un misero test ha detto...

"So di non sapere"

giustissimo. ma arriva un momento nella vita in cui stai andando ai 120 orari e c'è il bivio tra firenze e milano. beh, è meglio sapere dove andare, o almeno scegliere a sentimento, altrimenti sbatti contro il cartello stradale e relativo jersey (che in effetti qualche ammaccatura ce l'ha).

@Alessandro, come sempre cerchi il "centro": ti faccio sommessamente notare che nessun beh (mi piace di più di ) ha mai starnazzato "è vero!" e soprattutto non si è mai sentito in dovere di farlo 200 volte al giorno, fino all'esaurimento delle gonadi altrui. Ai beh tocca invece sopportare lo starnazzamento contrario: "non è vero, non è vero, non è vero...". Ti invito a rivedere il tuo concetto di "centro" alla luce di questa considerazione.

@MM : come da riflessione precedente, se ti fossi limitato a riportare le esperienze degli ultimi due interventi, saresti risultato credibile. volendo ripetutamente convincere il resto dell'umanità che non c'è niente da vedere, circolare, circolare..., hai ottenuto l'effetto contrario: ah, ma allora è vero che c'è qualcosa da vedere...

Alessandro Pagnini ha detto...

@ SSUMT

Dire che cerco il centro è riduttivo. Diciamo che pur dovendo scegliere una rotta, evito di pensare che la scelta fatta non sia da riconfermare e continuo a fare il punto nave regolarmente, nonchè a rivalutare i motivi per cui la scelta è stata fatta. Può anche darsi che per anni e anni e anni, mi si confermino sempre, ma l'importante è non sentirsi vincolati ad una scelta. Sono un tifoso moto mainstream (Juventus, Ferrari e Valentino Rossi) e su questi aspetti ludici, non è che mi rimetto a valutare più di tanto, anche se cerco di non essere nè agitato, nè esagerato. Sulle cose importanti, invece, non voglio 'appartenere' ad alcuno schieramento. Posso accompagnare persone con le quali mi trovo d'accordo, ma la mia sarà sempre un'adesione 'dinamica', passibile di essere rivalutata. Ci sono cose delle quali resto sostanzialmente convinto da decenni, ma magari la mia valutazione è comunque un po' cambiata, diciamo che si è evoluta. Per altre cose, invece, ho mutato idea in maniera abbastanza importante, anche se con un processo che magari è stato graduale, ma non obbligatoriamente lentissimo. Quindi al bivio prenderò la strada che reputo migliore, ma continuerò ogni tanto a rivalutare la scelta, che potrà anche rafforzarsi, magari. Non chiedermi però di fare un atto di fede. Per quelli, se volessi farne, andrei in chiesa, che tra l'altro l'architettura sacra mi affascina (e pure il rituale gregoriano) :-)

"... ti faccio sommessamente notare che nessun beh (mi piace di più di bè) ha mai starnazzato "è vero!" e soprattutto non si è mai sentito in dovere di farlo 200 volte al giorno, fino all'esaurimento delle gonadi altrui...."
Assolutamente d'accordo! Credo di averlo scritto anch'io e anche più volte. Il comportamnto di alcuni, infatti, riflette propriamente il modus operandi degli 'inquadrati' e dei 'tifosi' di un'idea, coloro che non sopportano che il loro 'credo' possa essere non dico discusso, ma addirittura 'non convintamente accettato e senza riserva alcuna'. Fa parte dei doveri dei 'programmati', cui accennavo nel mio ultimo post, quello di cercare di spargere il verbo e fare proseliti, o almeno screditare gli empi irriducibili ;-).
E secondo me hai ragione da vendere a dire che tali individui si trovano principalmente nello schieramento mainstream, guarda caso. Non sarà perchè è proprio lì che cercano di portarti e chi ci si trova è spesso stato oggetto, con successo, della politica di 'convincimento' che viene messa in atto? Io eviterei, però, di indulgere nel medesimo errore. Domani potrei anche pensare che Rossi (Andrea non Valentino ;-) ) ha davvero barato, cosa che per adesso non ritengo, ma se lo facessi in assenza di evidenze in tal senso, vorrei continuare a reputarla una mia opinione. Non un fatto!
Così come sono partito convinto che i vaccini fossero una buona cosa al 100% e la ritenevo più una evidenza che una mia opinione e dopo qualche settimana di discussioni qui e altrove e rivalutando o scoprendo nuovi dati, ho una opinione diversa. Eppure in precedenza la strada al bivio l'avevo pur scelta, però sono uscito al primo casello e sono ritornato su una strada diversa. :-)
Quindi, stiamo a sentire anche quello che dice Mario e dice il GSVIT, che su molte cose possono aiutarci. Sopportiamo qualche eccesso di zelo e cerchiamo di aiutarci reciprocamente. Il fatto che il blog sia in moderazione, autori a parte, può permettercelo, perchè l'invasione degli 'ultracorpi trollazzanti' ;-) che abbiamo subito in alcuni periodi, era insostenibile. In quelle condizioni non c'era più dialogo e si verificava ineluttabilmente quello a cui tu accenni, vale a dire che si diventava anche più schierati e incapaci ognuno di vedere le ragioni dell'altro. Per tornare in topic, si diventava tutti più 'zavorre', ognuno nel proprio schieramento.

Vincenzo Bonomo ha detto...

@Mario Massa
Caro Mario in un tuo commento precedente sostieni: "E ti pare sia la storia della FF? Scoperta per caso (ma in realtà c'erano già dichiarazioni simili decenni prima di F&P), nessuna ipotesi. Va contro tutto ciò che conosciamo (Focardi diceva:"non so come sia possibile, ma le misure dicono che è così"); 28 anni di tentativi di repliche e nessuno che sia stato in grado di dare una prova certa nè una teoria a supporto che sia stata verificata in almeno qualche sua previsione. E ovviamente nessuna teiera in vendita. Come ho sempre detto, per me è la nuova versione dei raggi N.".
A mio avviso una teoria che ne spiega il funzionamento e di cui è stata verificata qualche sua previsione esiste ed è quella postata da me alcuni anni fa in questo blog riguardante la possibilità che Rossi sia riuscito a metallizzare l'idrogeno con i relativi fenomeni superconduttivi (Rossi confidò che l'ecat "produceva" campi magnetici che, probabilmente, sono alla base anche degli strani fenomeni visti da Camillo Urbani durante un test con il reattore). Un'altra previsione confermata legata alla metallizzazione dell'idrogeno è l'estrema volatilità della reazione che non permette una replicabilità affidabile dei test e che per questo tanti dubbi ha sollevato tra gli scienziati. Pensi che sia troppo poco per lavorarci su?

mario massa ha detto...

@domenico canino
"Se le LENR ed Andrea Rossi daranno finalmente, come io credo fermamente, prova inequivocabile di funzionamento, io avrò letto bene e tu male. Viceversa io mi sarò dimostrato un deficiente che non ha capito nulla, e tu un razionale scienziato."

Se le LENR non esistono non sarai tu a doverti considerare un deficiente, ma gli scienziati che, rifiutando il metodo scientifico, le hanno sostenute.
Se le LENR esistessero sarebbero una notizia incredibile che farebbe fare un balzo in avanti alla Scienza e a quel punto si dovranno considerare cretini quegli scienziati che hanno dichiarato che sono impossibili. Invece gli scettici che hanno chiesto prove indiscutibili avrebbero fatto solo il loro dovere.
Io sono solo un ingegnere e non uno scienziato e vorrei solo che chi ricerca in campo LENR operasse seguendo le normali regole che la Scienza si è data, con serietà e trasparenza.

VLF ha detto...

@domenico canino
"Se le LENR ed Andrea Rossi daranno finalmente, come io credo fermamente, prova inequivocabile di funzionamento, io avrò letto bene e tu male. Viceversa ..."

Forse già detto (come quasi tutto ormai) ma tranquillo che il "Viceversa" non accadrà. Chi crede può solo vincere o aspettare (Godot?). Anche Rossi confessasse un imbroglio, subito nascerebbero tesi giustificative come già si intravede.
E non capisco l'impegno di Mario Massa ... energie buttate.

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