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martedì 21 maggio 2013

Prometeon interviene riguardo il report E-Cat
pubblicato ieri su arXiv

È uscita pochi minuti fa, nella sezione NEWS del sito della Prometeon srl, un nuovo post che - come ovviamente immaginerete tutti - riprende e commenta la recente pubblicazione su arXiv dell'ultimo report sull'E-Cat High Temperature.

Si tratta di una versione leggermente diversa del comunicato stampa che Prometeon aveva già diffuso in giornata e che potete leggere qui di seguito. Sì, forse un c'è un pizzico di retorica e di trionfalismo di troppo, ma sicuramente è di grande effetto: ad maiora!

***
Licenziataria esclusiva per l’Italia dell’E-Cat
e dei prodotti della Leonardo Corporation




COMUNICATO STAMPA
 
di lunedì 20 maggio 2013
 
(Release: immediata a partire dalla data sopra indicata)


BOLOGNA. Pubblicati da un team internazionale di ricercatori i dati sulle prestazioni del generatore termico E-Cat. I risultati dimostrano l’esistenza di una rivoluzionaria fonte di energia pulita ed a basso costo diversa da quelle conosciute.

Non è apparso sugli Annalen der Physik come gli articoli di Einstein che hanno rivoluzionato la fisica nel Ventesimo secolo, ma la portata dell’articolo scientifico uscito oggi, che dimostra la scoperta di una fonte di energia completamente nuova, è enorme, e può rivoluzionare sia la fisica sia il mondo dell’energia, come successo a suo tempo con la pila atomica di Fermi.

L’articolo in questione, pubblicato su arXiv al termine di un lungo processo di peer review, aveva come scopo la misura, effettuata per la prima volta in modo accurato e al di là di ogni ragionevole dubbio, delle prestazioni energetiche di un nuovo generatore termico: l’“E-Cat ad alta temperatura”, o Hot Cat, inventato recentemente dall’ingegnere italiano Andrea Rossi.

I risultati delle misurazioni, descritti in modo dettagliato nell’articolo insieme ai relativi calcoli, dimostrano in modo inequivocabile come l’E-Cat ad alta temperatura sia una potente sorgente di energia non convenzionale, pulita e sfruttabile commercialmente, che si colloca in una regione intermedia fra le sorgenti di energia di tipo chimico e quelle di tipo nucleare. Non esistono, cioè, altri processi conosciuti che possono spiegare la quantità di calore prodotto.
Il diagramma di Ragone (ingrandisci) mostra come un E-Cat, quand'anche non spinto al massimo e spento non per esaurimento del combustibile, sia una sorgente di energia di vari ordini di grandezza più grande di quelle chimiche (combustibili fossili, etc.).


Tutte le misure e le successive elaborazioni dei dati sono state effettuate da un team internazionale comprendente professori universitari ed esperti dei vari settori coinvolti: fisici nucleari, fisici delle particelle, fisici teorici, chimici, ingegneri, esperti di misure elettriche, etc. Fra gli autori dell’articolo vi è anche Hanno Essén, un fisico teorico scettico per eccellenza, essendo stato fino al 2011 presidente della Swedish Skeptic’s Society, l’equivalente del nostro Cicap.

Il reattore di Rossi funziona utilizzando come combustibili e reagenti polvere di nichel, idrogeno e un catalizzatore segreto. Il tutto è contenuto in cilindri di acciaio, e le reazioni vengono innescate riscaldando i suddetti ingredienti con una resistenza elettrica. Una volta partite le reazioni, il reattore può funzionare per gran parte del tempo in autosostentamento, cioè utilizzando come energia in ingresso parte della notevolissima quantità di calore in eccesso prodotto.

Le misure ad alta precisione documentate nell’articolo, relative al calore fornito in uscita dall’apparato e sull’energia elettrica immessa in ingresso per farlo funzionare, si riferiscono a due test effettuati negli scorsi mesi di dicembre e marzo, della durata rispettivamente di 96 e 116 ore continuative, cioè di 4-5 giorni ciascuno, ed il tutto è stato anche videoregistrato. Misure analoghe sono state compiute, come ulteriore verifica, anche sull’Hot Cat privato della carica di combustibile e, in tal caso, non si è prodotto alcun calore in eccesso.
Un’immagine dell’E-Cat ad alta temperatura durante il test effettuato nel novembre scorso. Le zone più luminose sono quelle contenenti la carica di combustibile, quella più scura la resistenza elettrica.
In uno dei due test, sono stati prodotti dal reattore 160 kWh termici a fronte di appena 35 kWh termici immessi in ingresso (dato che una resistenza elettrica trasforma il 99% dell’energia elettrica in calore). Ciò corrisponde a un Cop, o Coefficiente di prestazione, calcolato dagli autori essere pari a 5,6: vuol dire che il reattore può moltiplicare l’energia termica fornita in ingresso di circa sei volte, con evidenti applicazioni per il teleriscaldamento, la generazione elettrica, etc.

Va sottolineata la semplicità della tecnica di misura dell’energia prodotta, resa possibile dall’alta temperatura, finanche di 800 °C, raggiunta dal reattore. Gran parte di tale energia, infatti, è emessa per irraggiamento, e viene calcolata con la legge di Stefan-Boltzmann, che fornisce il calore emesso da un corpo nero di cui sia nota la temperatura superficiale, in questo caso misurata con una termocamera operante nell’infrarosso ed avente un errore inferiore all’1%.
L’ingegner Andrea Rossi, inventore dell’Hot Cat sviluppato dalla Leonardo Corporation.
Sono state misurate anche la densità di potenza e di energia termica prodotte dal reattore, risultate pari, rispettivamente, a 530 kW/kg ed a 61.000 kWh/kg. Paragonandole a quelle delle sorgenti energetiche convenzionali riportate sul cosiddetto “diagramma di Ragone”, si può mostrare in modo molto elegante che l’E-Cat è un’invenzione funzionante con un tipo di reazioni completamente diverse da quelle chimiche, che sono di circa 1.000 volte meno energetiche.

I suddetti valori di densità di potenza e di energia termica determinati per l’E-Cat sono di per sé rivoluzionari, in quanto evidenziano l’esistenza di una nuova classe di reazioni che non sono né chimiche né nucleari, almeno non nel senso finora conosciuto. E rappresentano addirittura solo un limite inferiore, non i valori reali - evidentemente più grandi - poiché il test è stato interrotto in maniera deliberata fermando il reattore, non per l’esaurimento del combustibile.
Un’immagine del reattore Hot Cat, ripresa con una termocamera per mapparne la temperatura (a sinistra) ed il suo profilo lungo gli assi longitudinale e trasversale (a destra), nel test di novembre scorso. 
Pertanto, le applicazioni civili di questa invenzione sono paragonabili a quelle della pila atomica di Fermi, il reattore che a metà del secolo scorso ha inaugurato l’inizio dell’era nucleare. Infatti, a differenza delle reazioni di fissione, le reazioni Lenr (Low Energy Nuclear Reactions) che sono alla base del funzionamento dell’E-Cat non producono né radioattività né scorie, e non possono essere usate per produrre ordigni di potenza devastante come una bomba atomica.

Ecco, infine, l’elenco dei firmatari dell’articolo con le rispettive affiliazioni: Hanno Essén (fisico teorico, Royal Institute of Technology, Stoccolma), Evelyn Foschi (fisica esperta di radioprotezione, già Università di Bologna), Torbjörn Hartman (ingegnere senior presso lo Svedberg Laboratory, Uppsala), Bo Höistad (fisico delle particelle, professore all’Università di Uppsala), Giuseppe Levi (fisico nucleare, Università di Bologna e associato dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), Roland Pettersson (già professore di Chimica presso l’Università di Uppsala), Lars Tegnér (professore al Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Università di Uppsala).

Contatti stampa:
Ufficio Stampa Prometeon srl
Info o interviste (rilasciate solo scritte e su accordo)
e-mail: ufficiostampa@prometeon.it

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329 : commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   1 – 200 di 329   Nuovi›   Più recenti»
robi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Andrea Michielin ha detto...

Partecipo poco ma... in lettura vi sono sempre vicino.
Non ho mai smesso di riporre fiducia nel progetto e tantomeno in chi ci dona ospitalità.
Un altro passo credo sia stato fatto e... vedremo, con calma e pazienza, cosa potrà donarci questo presente... :)

sandro75k ha detto...

@Silvio

non ho capito cosa cambi fra prendere la rossa e nn prendere nulla ma se proprio dovessi prenderne una per forza sceglierei la pillola rossa...

ps: non ho seguito molto quel post e non so se l'intervitsa sia autentica tuttavia assolutamente non escludo che si facciano azioni del genere...

mi scuso per l'OT

Silvio Caggia ha detto...

@sandro75k
Risposta OT:
Libero di non prendere nessuna delle due e di pensare quindi che siano tutte balle entrambe le pagine web... Ma penserei che tu non abbia guardato bene la seconda pagina web... :-)

gio ha detto...

@ silvio caggia

se non ho capito male la densità di energia della benzina è di circa 13 kWh\kg.....

il confronto è con 61.000 kWh\kg......

........praticamente motore e serbatoio in un motore da 1MW di quanto si ridurrebbero di 100 ....1000 volte

sandro75k ha detto...

@silvio

ahahahhaha Bellissima Silvio.... :)

non le ho aperte.... giuro!!!!!!!!!!! :)
spettacolare!
ps: adesso che faccio, vado a vederle entrambe o continuo a farmi i cavoli miei??? :)

Spat ha detto...

@ Silvio Caggia
Se non funzionano le pillole prova con le supposte, magari qualcuno le preferisce. ;-)

E.Laureti ha detto...

su free.it.scienza.fisica

ci si diverte di più

"Daniele Orlandi" ha scritto nel messaggio
news:aMWdnd-jqfBlJwbMnZ2dnUVZ7sidnZ2d@kpnqwest.it...
> Erminio Ottone wrote:
>>
>> Dicevano che avrei fatto una figura di merda con i miei post di
>> propaganda......
>
> Sei ancora in tempo, non disperare.
>
> Faccio delle considerazioni:
>
> - Il tipo di approccio alla misura è demenziale e suscettibile di errori e
> manipolazioni enormi. Per quanto ne sappia poco di calorimetria, quello
> sembra un setup pensato da un'incapace... (T^4, calibrazione, ...)
>
> - Se l'e-cat produce tanto calore e le resistenze servono proprio a dare
> il
> calore iniziale, perché togliendo corrente l'ecat si raffredda?
>
> - Rossi aveva ancora un sacco di controllo sul setup e sul funzionamento
> del
> tutto... "It was not possible to evaluate the weight of the internal steel
> cylinder or of the caps because the E-Cat HT was already running when the
> test began." whaaaaat?!?
>
> - "the TRIAC power supply has been replaced by a control circuit having
> three-phase power input and single-phase output, mounted within a box, the
> contents of which were not available for inspection, inasmuch as they are
> part of the industrial trade secret." WHAAAAAAT?!?!
>
> E delle premonizioni:
>
> - Quell'articolo non verrà mai pubblicato su una rivista scientifica.
> Risultato: c'è un complotto dell'establishment scientifico per mascherare
> la
> verità blah blah.
>
> - Tu continuerai a sostenere di aver ragione, proprio come fanno i
> truffati
> dai nigeriani che dopo aver mandato 300 ? ne mandano altri 300, poi 1000,
> poi 5000, etc...

le ipotesi più lineari (scrivo io) che mi sovvengono sono almeno 2 divergenti e
convergenti ...ovvero parallele e antiparallele :-)

1) Professori universitari che hanno steso il rapporto non capiscono una
ceppa di sperimentazione pur smattettando settimane e settimane con gli
input e output degli E-Cat

e/o

2) Sono collusi con Rossi ....quinci e quindi c'è un semifreddo gombloddo in
corso con a capo Rossi e partecipanti italo svedesi :-)

Silvio Caggia ha detto...

@gio'
Il motore non credo, ma il serbatoio di piu'... Fai il pieno ogni 6 mesi e giri 24/24 7/7... :-)
Ma stai scoprendo adesso cosa implica l'e-cat?
Esci dal tuo incubo della ricerca del partner di rossi! :-)

triziocaioedeuterio ha detto...

A me da tempo frulla per la testa il fatto che con l'e cat avremo finalmente l'energia per perforare la crosta ghiacciata di europa e penetrare nel vastitssimo oceano sottostante...immaginateve che razza di creature potremmo incontrare...

Silvio Caggia ha detto...

@sandro75k
Boh, fai tu... Ma scegli di vederle solo se sei lucido... :-)

@spat
Non sai quanto sono tentato con alcuni... :-D

Unknown ha detto...

@mario massa

Torbjörn on May 21, 2013 at 6:46 pm
“In the case of cables in the systems control box-reactor (and between them), all participants had full control. All existing cables and connections were checked thoroughly and was fully visible. As far as I can see, there was no room whatsoever for smuggling of electricity past our measuring instruments.
Regards
Hanno

PS And there was not (no room for smuggling) nor at Kullanders and my visit earlier and the thing with smuggling through the ground kable was checked as extra by Mats Lewan using appropriate test.”

http://www.energikatalysatorn.se/forum/viewtopic.php?f=2&t=560&p=25225&sid=625afa97723e82c4ff53603346f4b1d5#p25222

“No, as far as I know no one has a financial interest in the
invention. Also the measurements and the trips were financed by
independent sources.
regards
Hanno”

http://www.energikatalysatorn.se/forum/viewtopic.php?f=2&t=560&p=25114&sid=3df51fa705752aac6ab8dbca762ad046#p25109

“The article on arXiv.org is genuine and all writers provide the content.
Hanno Essén”

http://www.energikatalysatorn.se/forum/viewtopic.php?f=2&t=560&p=25044#p25042

cosa ne pensi? mi piacerebbe un tuo commento;
ciao

Alessandro Pagnini ha detto...

"Il motore non credo, ma il serbatoio di piu'... Fai il pieno ogni 6 mesi e giri 24/24 7/7... :-)"
Avete letto di un supercondensatore che potrebbe fungere da batteria per un cellulare ed essere ricaricato in circa 20 secondi? Sembra che sia opera di una studentessa californiana 18enne. Vi immaginate che bello avere energia elettrica a costi irrisori, grazie all'E-CAT e batterie che si ricaricano in decine di secondi. Non è necessario avere l'E-CAT a bordo, a questo punto, basta che se ne stia a fare ben benino il suo lavoro di generatore elettrico. Anche perchè 2 ore per accenderlo e altrettante per spegnerlo non lo rendono, al momento, molto pratico per chi esce a comprare le sigarette :-)

mario massa ha detto...

@domenico canino
"cosa ne pensi?"

Mi fa piacere sapere che si sono dati da fare a cercare possibili trucchi. Preferirei che i controlli effettuati fossero descritti dettagliatamente in un articolo e non solo raccontati in interviste.

Il fatto che non compaia da nessuna parte che abbiano preso visione della forma d'onda dalla rete rimane per me il punto cruciale che mi porta a dichiarare il test non risolutivo.

Dimostrino che l'alimentazione era corretta (o almeno che il wattmetro legge regolarmente la DC) e il mio parere cambierà completamente come ho già detto a Sandro.

sandro75k ha detto...

@mario massa
riporto la tua citazione:

"Se qualcuno dimostra che quel wattmetro è in grado di leggere regolarmente la DC salgo al 51% (divento un believer!). Non vado oltre perchè avrei voluto vedere là a fare le misure un vero scettico cattivo.
In caso contrario non mi esprimo, ma qualcosa in più ce lo metto."

sandro75k ha detto...

@D22

per favore, fai battere sto calcio di rigore ....

Tizzie ha detto...

Segnalo che International Business Times Italia riporta qualche stringato commento di Levi riguardo i test.

Hermano Tobia ha detto...

@Mario Massa
Ciao Mario, leggendo il report mi sembra di capire che le misure elettriche sono state fatte sul cavo trifase di alimentazione del triac e della Control box, e quindi un'eventuale componente continua avrebbe dovuto fare saltare il differenziale dell'impianto (se fatto bene) ... o ho detto una cavolata ?

gio ha detto...

@ silvio caggia

:)

guarda silvio che sempre lì vado a parare ....motore:).....industria che fa motori:)

Andrea Michielin ha detto...

Ammiro parecchio l'onestà intellettuale di Mario Massa.
Apprezzo molto il suo modo di porsi nei confronti di ciò che, ancora, si conosce poco e, probabilmente, verso l'intera vita.
Che prendano appunti i varii distruttori e denigratori.
Si può essere scettici e, allo stesso tempo, educati, costruttivi e aperti alle novità.
Complimenti!

mario massa ha detto...

@Hermano
"quindi un'eventuale componente continua avrebbe dovuto fare saltare il differenziale dell'impianto (se fatto bene)"

I differenziali intervengono quando la somma delle correnti nelle tre fasi e neutro è diversa da 0, il che vuol dire che corrente sta tornando al centro stella del trasformatore di cabina per l'unica altra via possibile cioè la terra.
La presenza o meno di corrente continua non mi pare possa alterare questo funzionamento (il phon che usi per asciugarti i capelli quando è a metà potenza assorbe corrente con forte componente continua).

E' chiaro che se si prende in considerazione l'ipotesi di correnti continue (e secondo me è doveroso farlo) significa prendere in considerazione l'ipotesi di frode (come hanno fatto se, come dicono, si sono messi a cercare cavi nascosti). Se prendi in considerazione la frode e ti trovi nel capannone di Rossi devi assicurarti che sull'alimentazione non possa essere presente qualcosa che non sei in grado di misurare. Se questo non viene dimostrato significa che l'ipotesi di frode non è stata considerata in maniera esaustiva.

sandro75k ha detto...

@Andrea Michielin

Molti non hanno capito che il sano scetticismo di mario massa è funzionale all'inovazione... ed è l'unico sentimento realmente efficace! Mi sembra chiaro che non lo sia l'ostruzionismo ed innevce ci ho messo più tempo a capire che in ambito scientifico è altrettanto dannoso il tifo e la faciloneria...
Adesso speriamo di fugare gli ultimi dubbi... :)

Hermano Tobia ha detto...

@Mario
Grazie per la risposta, concordo con te che in ogni caso era un dato da verificare. Io cmq mi riferivo a differenziali tipo questi della ABB:

http://www.abb.it/product/ap/seitp329/ad60746f40335b9ec12571d8002af2bf.aspx

Alessandro Pagnini ha detto...

"Ciao Mario, leggendo il report mi sembra di capire che le misure elettriche sono state fatte sul cavo trifase di alimentazione del triac e della Control box, e quindi un'eventuale componente continua avrebbe dovuto fare saltare il differenziale dell'impianto (se fatto bene) ... o ho detto una cavolata ?"

Ora sono troppo stanco, ho avuto una giornata campale, anche se credo di aver risolto il primo di tre problemi (gli altri 2 me li sono lasciati per domani ;-)), ma stavo cercando di capire come si poteva assorbire una corrente continua, o almeno unidirezionale, in attesa di un chiarimento da Mario, che mi sa dovrebbe avere già qualche idea in proposito. Forse aprendo un triac, magari per caricare un condensatore, solo durante una delle due semionde e usando un circuito a correzione di fattore di forma, si può avere una corrente che scorre in maniera pressoché costante per quasi 10ms, poi si acquieta e riparte dopo altri 10. Diciamo una specie di onda quadra con un offset che pone il minimo di corrente sullo zero. Non so che effetto farebbe a quel wattmetro una forma d'onda siffatta. Il differenziale non dovrebbe saltare se comunque la corrente scorre tra una fase e l'altra. Dovrebbe saltare se c'è una dispersione verso terra, magari attraverso il corpo di un 'ciaccione' che ha infilato le dita nello scatolotto dei triac (io ne so qualcosa e non ho fatto neppure scattare il differenziale ;-) ). Comunque a quest'ora e nelle mie attuali condizioni faccio prima a descrivere la danza degli elefanti rosa, che non a cercare di risolvere un rebus, sia pur banale, di elettronica, anche perché sono da tanto fuori da questo tipo di giochi, ormai. Buonanotte a tutti :-)

Alessandro Pagnini ha detto...

Ho postato insieme a Mario e vedo che in parte ha già risposto alla mia domanda e che siamo d'accordo sul differenziale. Di nuovo buonanotte :-)

giorgiok ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Spat ha detto...

L'ofide attacca come un'afide:
http://news.newenergytimes.net/2013/05/21/rossi-manipulates-academics-to-create-illusion-of-independent-test/
Comunque interessanti le risposte di Essen.
Tra l'altro c'è scritto che parte delle spese sono state a carico dell'università di Bologna, per cui già prevedo grosse critiche dal solito blog, magari anche qualche telefonata.

nemo ha detto...

Condivido il malessere di Mario Massa nel non poter escludere, dalle verifiche svolte, possibili frodi.

Detto questo, possiamo solo attendere che prima o poi scopra le carte e che si palesi la truffa o la scoperta epocale.

robi ha detto...

io direi che prima di fare una critica bisognerebbe premettere che, questa, parte da un interpretazione del testo
Si è già visto Mario e Sandro dare del grande incompetente a Rossi, per poi scoprire che eran loro a male interpretare.
è giusto ,per chi ne ha le competenze,controllare minuziosamente il report ,sempre però, con un pò di umiltà nel sentenziare.
Ricordiamoci che finchè non daranno chiarimenti ai nostri dubbi tecnici o interpretativi ,non si potrà asserire con certezza.

buongiono a tutti

Unknown ha detto...

@mario massa
grazie, chiaro ed efficace;
Però c'era tra i tester un ingegnere elettrico, portato apposta da Essen, bisognerebbe fare queste domande direttamente a lui,
ciao

Paul ha detto...

Ma, mi pare che siamo alle solite.
Noi qui, davanti alla tastiera, a fare le pulci a chi era presente e ha fatto il lavoro.
Ma i professori autori del test non erano forse esperti e ben consci di questi fenomeni elettrici? Ma davvero qualcuno può pensare che gli altri siano ingenui ed inesperti e pronti a mettere in gioco nome e carriera senza prima aver analizzato tutte le ipotesi e possibilità?
Solo al di qua della tastiera ci sono i furbi e gli esperti?

Altrimenti ricadiamo nel fatto che mi hanno detto che uno dei professori è parente di un pescivendolo. Che credito si può dare al parente di un pescivendolo???

Sal ha detto...

Purtroppo sono capitato sul blog di un certo Lubos che, pur criticando, a ragione, la mancanza di riferimenti alla teoria dell'errore e la notazione non proprio rigorosa del report,
fa riferimenti razzisti verso gli italiani accusandoci di essere tutti mafiosi
e se si prova controbattere alle argomentazioni errate del post, soprattutto riguardo al fatto che ponendo un'alta emissività si sovrastimerebbe la potenza in uscita, mette i commenti in moderazione invocando un attacco d parte di crackpot fan italiani. Io sono ancora moderatamente scettico ma una tale arroganza l'ho trovata davvero irritante.

http://motls.blogspot.it/2013/05/tommaso-dorigo-impressed-by-cold-fusion.html

mario massa ha detto...

@Paul
"Ma i professori autori del test non erano forse esperti e ben consci di questi fenomeni elettrici?"

Si sta solo dicendo che dall'analisi del report non appare questo impegno a individuare una possibile frode. Con ogni probabilità avranno fatto tutte le verifiche possibili, ma perchè non pubblicarle in modo che chi analizza il report possa giudicarle? Rossi ha lasciato loro ogni libertà di misura fuori dall'Hot-Cat. Basandoci solo sul report la possibilità di ottenere quei risultati con una frode c'è.

Sal ha detto...

@Mario Massa
Hai reso disponibile la tua simulazione?

mario massa ha detto...

@Sal
"soprattutto riguardo al fatto che ponendo un'alta emissività si sovrastimerebbe la potenza in uscita"

L'utilizzo di una termocamera si sa che avrebbe avviato tutte queste discussioni. In realtà il problema dell'emissività è un po' più complesso. Teoricamente la potenza calcolata è indipendente dal valore di emissività impostato sullo strumento. In pratica non è così, probabilmente a seguito del fatto che a seconda del valore vero di emissività dell'oggetto il massimo di emissione si sposta secondo la legge di Wien, mentre il picco di sensibilità del sensore della termocamera è fisso. Questo porta a errori abbastanza grossi, ma a mio parere non tali da inficiare la misura della potenza in uscita.
Se guardiamo la verifica fatta da Levi ponendo l'emissività a 1, 0.8 e 0.95 vediamo che la temperatura letta dallo strumento diviene 837K e 785K contro una temperatura di 768K delle zone vicine misurate a emiss. = 1. Andando a ritroso si deduce che l'emissività "corretta" nei due casi era 0.71 (contro 0.8, errore del 12% sulla potenza stimata) e 0.92 (contro 0.95, errore del 3% sulla potenza stimata).
Come si vede la scelta di Levi è stata corretta e gli errori sono importanti ma non tali da far dichiarare la misura inaccettabile.

Vettore ha detto...

Mi vengono in mente alcune riflessioni:
- il discorso della DC sull'alimentazione, possibile? Certo... E che ci vuole: basta un dispositivo che sommi alla tensione di rete una tensione/corrente DC per qualche kW (5/6 volte quella AC), che riesca a non fare fondere tutti i carichi collegati alla rete (in particolare alla stessa presa) e le protesioni fino alla più vicina cabina MT, e che però si disconnetta automaticamente quando si collega l'E-Cat dummy (che sarà pure diverso, ma ha una massa minore perchè gli mancano pezzi, e quindi si dovrebbe riscaldare di più a parità di potenza immessa e non di meno)...
- Interessante il fenomeno dell'ombra delle resistenze: implica che c'è qualcosa di più caldo di loro dentro l'E-cat. Come si spiega questo in un ottica di "frode"? (Rimane da spiegare anche il particolare decadimento di temperatura, considerando gli scambi termici calcolati).
- Dal famoso Gennaio del 2011 abbiamo visto parecchie dimostrazioni, eseguite con tecniche diverse, con dispositivi diversi, da persone diverse: tutte hanno dato più o meno lo stesso risultato, ossia un COP >> 2. In tutti i casi si potevano fare parecchie critiche, ma la cosa fondamentale non poteva essere messa in discussione, ossia che gli errori, per quanto grossi fossero non potevano coprire l'eccesso di calore (detto in altri termini: misurare un eccesso di calore di 6 non è così difficile come si è voluto fare credere). Questo implica solo due possibilità: o tutte le misure sono ragionevolmente corrette, o Rossi riesce ad ingannare sistematicamente parecchie decine di persone qualificate indipendentemente dal dispositivo e dalla tecnica di misura usata... (Lo ammirerei quasi di più in questo caso che nell'altro!)
- Pubblicazione del rapporto: a mio parere così com'è il report non sarà accettato da nessuna rivista scientifica, perchè non rientra nei canoni delle normali pubblicazioni scientifiche. Ossia non si descrive l'oggetto della misura (per questioni di riservatezza), non si descrive qualcosa che può essere riprodotto e replicato, non si danno spiegazioni sull'origine dell'eccesso di calore, etc. Si comunica solo che esiste questo oggetto "anomalo" (che non è un fenomeno naturale, ma un oggetto costruito da qualcuno e che non è a disposizione di nessuno). Probabilmente l'unica cosa che abbia senso è comunicarlo alla stampa, cosa che comunque immagino non avverrà, visti gli infausti precedenti... :-)
- Morale della favola: finchè Rossi non inizierà a vendere gli E-Cat in maniera massiccia, nel mondo non cambierà nulla ne riguardo all'opinione sulle LENR ne sulle politiche energetiche...

Silvio Caggia ha detto...

@mario massa
Mi ricordi tanto piero angela ai tempi di "Viaggio nel mondo del paranormale - Indagine sulla parapsicologia"...
Lui si divertiva a ricostruire, con dei trucchi, i fenomeni che venivano considerati magia...
Per essere convincente dovresti fare lo sforzo anche tu di ricostruire: fai un e-cattino che potrebbe prendere in giro un tecnico e DOPO mostra il tuo trucco...
In ogni caso ricorda che il fatto che si possa ANCHE ottenere una cosa con un trucco non vuol dire che la si sia ottenuta proprio con il trucco... :-)

mario massa ha detto...

@Sal
"Hai reso disponibile la tua simulazione?"

Franco Morici le ha provvisoriamente poste qui per renderle visibili.
Ho dato qualche spiegazione da Camillo.

http://gsvit.files.wordpress.com/2013/05/simulazione-variazione-temperatura.png

http://gsvit.files.wordpress.com/2013/05/circuito-simulazione.png

mario massa ha detto...

@Silvio Gaggia
"In ogni caso ricorda che il fatto che si possa ANCHE ottenere una cosa con un trucco non vuol dire che la si sia ottenuta proprio con il trucco... :-)"

Questo è ovvio, Silvio!!

mario massa ha detto...

@Vettore
"il discorso della DC sull'alimentazione, possibile? Certo... E che ci vuole: basta un dispositivo..."

Erano nel capannone di Rossi: bastava un relè e un ponte. Se non è dimostrato diversamente possiamo supporre che quell'attacco trifase alimentasse solo l'Hot-Cat.
In ogni caso ti chiedo: se tu fossi stato là, il dubbio non ti sarebbe venuto? Una misurina con un oscilloscopio (Rossi ha lasciato liberi di fare le misure che si volevano) non l'avresti fatta? O almeno con un comune tester in DC non ci avresti guardato? Chiedo solo se l'hanno fatto. Oppure di mostrare che quel wattmetro legge correttamente la DC (è possibile, non lo conosco).

Sal ha detto...

@Mario Massa
Grazie per i link.

Riguardo all'emissività, sul post non si fa alcun riferimento al settaggio della termocamera, si parla soltanto del fatto che essendo l'emissività un fattore della formula di stefan-boltzmann, aumentarla porterebbe a sovrastimare la misura, punto. Nessuna menzione al fatto che ponendo un'alta emissività nelle impostazioni della termocamera (fig.7) si sottostima la temperatura che poi, nella stessa formula, viene elevata alla quarta potenza. Io credo che un fattore alla quarta potenza pesi più di un fattore alla prima, e le differenze di temperatura non sono così piccole. Correggimi se sbaglio.

Silvio Caggia ha detto...

@mario Nassa
"Questo è ovvio, Silvio!!"

Mica tanto mario... La maggior parte delle persone ragiona occamicamente, per cui se puo' essere spiegato con un trucco E' un trucco. :-)

Silvio Caggia ha detto...

@vettore
Quoto tutto il tuo ragionamento e ti segnalo che anche rossi la pensa come te:

Silvio Caggia
May 21st, 2013 at 3:16 PM
Dear Andrea Rossi,
I think it’s time to stop call ourselves “believers”
and others “skeptics”, it’s time to call ourselves
“resistance” (stamina) and others “un-believers”! :-D
Andrea Rossi
May 21st, 2013 at 8:17 PM
Dear Silvio Caggia:
Yes, our “resistance” will produce good plants
and good plants will produce more stamina.
Warm Regards,
A.R.

Silvio Caggia ha detto...

@daniele
Tu hai mai notato quanto e' bravo rossi con i giochi di parole? :-)
Te ne segnalo un paio che a me hanno fatto morire... Solo il grassetto e' mio.

Peter Fimmel
May 21st, 2013 at 3:28 AM
Dear Dr. Rossi,
My congratulations to you for such a
monumental contribution to nuclear physics,
and its safe and practical utility. I regard your
achievement as equal to that of heavier than air
flight. Perhaps you have captured nuclear
supersymmetry with the E-cat. Which, if it is, is
perhaps the deepest symmetry in Nature.
Kind regards
Peter Fimmel

Andrea Rossi
May 21st, 2013 at 5:28 AM
Dear Peter Fimmel:
Thank you, but I do not think our energies are
such to make the job you said…even if NUclear
is so UNclear…

Warm Regards,
A.R.


Claud
May 21st, 2013 at 4:44 PM
Dear Andrea it’s not easy to describe the
growing enthusiasm in reading the report.
Besides your personal success (and revenge) I
think that this is the time for a grateful
acknowledgment to Prof. Focardi who sustained
a difficult role against the “mainstream science”
pundits.
If now, as it shoud be, a good part of ITER funds,
will be diverted to LENR applicative research, a
really new era could start from your historical
endeavour.
Thanks from all your first-time open minded
supporters….

Andrea Rossi
May 21st, 2013 at 8:11 PM
Dear Claud:
I totally agree with you regarding Prof. Sergio
Focardi.
About the funds: my opinion is that if a
technology works, the funds come from the
Customers. Most of time funding pulls carts with
square wheels with the taxpayers in the role of
the horses. With all respect for the Eater.
Warm Regards,
A.R.

mario massa ha detto...

@Sal
"Io credo che un fattore alla quarta potenza pesi più di un fattore alla prima,"

In teoria si compensano esattamente. In pratica Levi ha giustamente scelto il valore che dava la minore potenza calcolata.

Silvio Caggia ha detto...

@sal
Per me un fattore di potenza sara' sempre un contadino della basilicata... :-D

Unknown ha detto...

@silvio
NUCLEAR DIVENTA UNCLEAR E ITER DIVENTA EATER;
fantastico, come umorista è ancora più forte che come scienziato;
@vettore
concordo, tra qualche giorno nessuno parlerà più di correti e smuggling, ma si aspetterà finalmente un impianto pilota al lavoro da almeno 6 mesi in un fabbrica nota che lo usa davvero e ci fa vedere le bollette enel ; vedrai che andranno a contestare anche l'Enel che usa dei contatori non tarati dai peer reviewers e dunque non affidabili;
ciao

Sal ha detto...

@Mario Massa

Che dipenda dalla legge di Wien come dici tu(probabile) o dal fatto che nella formula la temperatura sia elevata alla quarta come ho supposto io,
sta di fatto che considerare emissività=1 è conservativo.
Su questo siamo d'accordo e quel blogger presuntuoso naturalmente ha torto.

Riguardo ai risultati della simulazione, anche in questo caso avevi ragione tu e di conseguenza nel report ci sono alcune assunzioni sbagliate. Non cambia nulla riguardo alle conclusioni ma fa comunque un certo effetto...

Anonimo ha detto...

@Mario Massa

Mario, il tuo dubbio a quanto mi sembra - vedo anche da Franchini - è l'unica obiezione "tecnica" al report (anzi, fuori dal report in quanto è un dato non riportato).

Sarebbe bello chiarirla in quanto avere te come possibilista al 51%....beh, conoscendo la tua pignoleria ingegneristica è come avere un dato certo.

Nella speranza che Daniele possa intercedere per Levi (Daniele sei diventato come la Madonna :) potresti però mandare una mail a Mats Levan e chiedere di avanzare la tua domanda a Hessen in aunto credo sia in contatto.

Che dici?

Silvio Caggia ha detto...

@domenico canino
Ho sempre pensato che l'umorismo alla bergonzoni sia segno di una energia mentale che non trova altrimenti sfogo... Come il processo "idle" nelle cpu... Menti di ingegno fertili con difficolta' a trovare un momento di riposo mentale... :-)

Hermano Tobia ha detto...

Su vortex viene fatta un'analisi interessante del report, riportando alcuni dubbi che sono emersi anche dalle analisi di Mario:

http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg80544.html

Daniele Passerini ha detto...

@Mario Massa
Noto che ultimamente stai rivalutando la professionalità di Giuseppe... se ricordi bene, io ti ho sempre detto, fin dal 2011, che era tutto l'opposto dello sprovveduto dipinto "di là".
Ora, non so se si tratti di un calcio di rigore o di punizione (sic!), ma mi dicono che per rispondere alla tua domanda che vale la medaglia di "51% believer" devi solo consultare il materiale dello strumento utilizzato:
http://www.industrial-needs.com/technical-data/power-anlayser-PCE-830.htm
http://www.industrial-needs.com/manual/power-anlayser-pce-830.pdf
E mi dicono che dovresti trovarci scritto che quello strumento legge dalla corrente continua alla 99 armonica 5kHz. Ti torna?

Diogene ha detto...

Io, dopo riflessioni varie, ho decso di non leggermi il report, né di farlo in futuro - mi bastò a suo tempo tutte le storie sul vapore umido secco -. Finita la premessa vorrei capire se ho ben compreso il punto cardine della questione, ossia:

1) (di minore importanza in quanto i prof potevano cmq fare tutte le misure esterne al dispositivo che gli pareva) l'esperimento, anche se a Ferrara, è stato condotto sempre in uno stabilimento di Rossi

2) Il vero punto della questione è l'alimentazione. È stato, infatti, utilizzato per la misura dell'energia (potenza integrata nel tempo) uno strumento che tramite i suoi bei algoritmi calcola la potenza di un'onda in ingresso. Ora però 'sti cosi hanno dei limiti di funzionamento, se la forma d'onda esula dalle "loro competenze" loro ne prendono solo una parte, sottostimando quindi la potenza, e, se c'è una componente in continua, potrebbero (a seconda del dispositivo) non conteggiarla.

Se ho ben capito il dubbio del Massa e di altri, c'è un punto cardine qui. Infatti, dato che l'esperimento è una black box, qui si controlla solo l'in e l'out, e su l'in, se non si fuga ogni dubbio, si rimane sospesi.

Dai fatti passiamo alle supposizioni, ipotizzando che la misura sia stata mal fatta, saremmo di fronte un bluff a carte scoperte, giusto? cioè Rossi avrebbe appioppato la sua "macchina truffa" ad un team di scienziati con la speranza nella loro incompetenza nelle misure elettriche. Un comportamento bello spregiudicato e immensamente matto.


Se nella ricostruzione ho detto scemenze mi fareste un grandissimo favore nel farmelo notare dato che questo è lo scopo de 'sto messaggio!

Franco Morici ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Franco Morici ha detto...

Approfitto dell'occasione della discussione per porre due domande:

1) dando una rapida scorsa alle caratteristiche della termocamera PI160 al link:
http://www.optris.com/thermal-imager-pi160

tra i vari parametri specificati al link:
http://www.optris.com/thermal-imager-pi160?file=tl_files/pdf/Downloads/Infrared%20Cameras/PI_Brochure.pdf

per quanto riguarda il range di misura immagino per logica che, nel caso in discussione, sia stato scelto quello compreso tra 150°C e 900°C.
A questi valori, se non ho errato nei calcoli, dalla relazione di Wien:
λpeak = 2.8977685 *10-3 [m·K]/Temperatura [K]
corrisponderebbe una "λpeak" che varia tra 6.85 e 2.47 µm.

Come riferimento:
a 250°C corrisponderebbe una λpeak di circa 5.54 µm
a 300°C corrisponderebbe una λpeak di circa 5.05 µm
a 350°C corrisponderebbe una λpeak di circa 4.65 µm
a 400°C corrisponderebbe una λpeak di circa 4.3 µm

Il datasheet della IR camera però riporta come Spectral range specifico per il modello in questione solo valori compresi nel range tra "7.5 - 13 µm", per cui agli occhi di un non esperto come me essi appaiono poco chiari.


2) il valore di "potenza di targa" complessivo dei resistori di riscaldamento posti all'interno del HT E-Cat.

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Robbins ha detto...

@Diogene
>>> Io, dopo riflessioni varie, ho decso di non leggermi il report
>>> Un comportamento bello spregiudicato e immensamente matto

Lei è intelligente. Complimenti da uno meno intelligente di Lei.

Rossi non è matto, ma come dice Vettore mi sarebbe piaciuto di più che lo fosse ... la madre di tutte le frodi, the Snake che vince il Pulitzer ecc: un film straordinario, altro che "The Belivers"!

Alessandro Pagnini ha detto...

Quoto Vettore, Silvio e lo stesso Rossi: ci vorranno 'working plants' (e dodici ;-) ) per convincere i pessimisti ad oltranza e per tranquillizzare definitivamente gli ottimisti che per scaramanzia ancora tengono le dita incrociate :-)

Sal ha detto...

@Franco Morici
Se il range operativo arriva fino a 900°C evidentemente la termocamera è capace di derivare tutta la distribuzione spettrale a partire da una parte di essa. E dato che la legge della radiazione di Plank assegna una ben precisa distribuzione in potenza dello spettro ad ogni temperatura, la cosa non mi sembra così assurda. Potrei sbagliare, vediamo cosa rispondono i diretti interessati.

Marco_ties ha detto...

Guardando la documentazione dell'analizzatore in effetti lo strumento sembrerebbe misurare anche la continua.
Nessun altro trucco potrebbe a questo punto giustificare una tale produzione di energia da parte dell' e-cat HT.
Siamo alla svolta.

nemo ha detto...

@Daniele
Grazie per aver riportato la risposta in merito alle capacità di misura dello strumento!
Ora spetta a Mario la parola e spero aiuti a fugare ogni dubbio, perchè logorano le discussioni.
Io, che sono un pessimista di natura, ho fiducia in Rossi e nel suo lavoro

Diogene ha detto...

@ Robbins
Ringrazio per i complimenti, ma, ad essere sincero, a me i complimenti non piacciono. Limite mio.

Le possibili trame sono entrambe stupende, sia nel caso di una truffa (un mondo degno del miglior teatro dell'assurdo), sia in quello di una rivoluzione epocale nata in un sottoscala per mezzo di un finto ing.

Quindi io, come faccio da 3 anni quasi, mi limito a leggere compiaciuto. (E faccio fare, da buon scansafatiche il lavoro di verifica a chi è più volenteroso di me)

Il Santo ha detto...

@Daniele
@Massa

Ho consultato la scheda tecnica del wattmetro, le sonde sembrano utilizzabili in AC 50 o 60 Hz... e fin qui nulla di che... il problema e' sulle armoniche misurabili che partono dalla prima e arrivano alla 1000 con un certo scaling dell'errore.

Il problema e' che non leggo da nessuna parte che lo strumento con qualsiasi tipo di sonda sia in grado di misurare la 0-esima armonica, cioè la continua.

piero41 ha detto...

Ed ora, dove andrà a finire quello Hot-cat? La vedo un po’ dura inserirne uno o due nella famosa caldaietta da cosegnare ai civili, 800/1000° con rischio di fusione in mano a gente normale? Ne dovranno passare di anni per ottenere la massima sicurezza, stabilità e conoscere i possibili guai che potrebbero mostrarsi nel tempo. Certo sarebbe il top oltre ad avere in casa, l’indipendenza energetica riuscire anche a venderne una buona parte !!!
Allora dovranno inserire gli hot in impianti di vari tagli con relative turbine... Non credo vi saranno 50-100 scatole separate a 800 gradi!! Così penso sia più razionale inserire tutti gli Hot in un’unica caldaia a pressione fissandoli con la flangia all’esterno con uno schema di funzionamento simile ai core dei reattori con scambiatore e produzione di vapore per la turbina, il tutto più semplice certo!!. A questo punto si ritorna agli studi dei precedenti impianti a barile. e a quello da 2 mc e da 2 ton . Saranno stati studiati e ingegnerizzati per la produzione?? O invece erano solo a bassa T e pressione per il calore? Da Camillo mi sembra dicessero (non so se per sfottere) ora Rossi deve iniziare a vendere per accontentare i believers.. Certo che se il nostro non ha portato avanti, insieme allo studio sullo Hot, anche gli studi per il contenitore e turbina, ora avrà ancora un anno, uno e mezzo di duro lavoro prima di incominciare a rifornire i licenziatari della distribuzione, compreso il ritiro dellee licenze. E nel frattempo?? il calore?
Se qualche ente o industria it. si facesse avanti con Rossi , ora, forse sarebbe in tempo ad aprire più stabilimenti per la fabbricazione e vendita a livello europeo. Ma tutti i media e grand’uomini se ne fregano!!

Unknown ha detto...

@tutti
mi sento come i passanti romani nel racconto del grande Flaiano, un marziano a Roma: dopo i primi giorni ad incuriosirsi ed ad osservare il marziano ecco la battutaccia degli sfaccendati romani che già cominciavano ad annoiarsi: A marzià facce ride!

Franco Morici ha detto...

Marco_ties wrote:
Guardando la documentazione dell'analizzatore in effetti lo strumento sembrerebbe misurare anche la continua.

E' molto probabile che mi sarà sfuggito, ma sul manuale
http://www.industrial-needs.com/manual/power-anlayser-pce-830.pdf
non trovo molto se non la specifica:
Harmonic Analysis to the 99th Order
però non viene detto se considera anche la f=0

Oltre a questa frase leggo in una pagina Web del sito PCE:

At PCE Instruments you will find power analysers to measure the power in W, kWh or to analyze and measure harmonics. These power analysers arePower analysers to show the power in Watts or to analyze and measure harmonic multi-function power analysers devices that measure precisely direct current, alternating current, AC-voltage, DC-voltage the intensity of DC or AC, phase rotation and idle, apparent and effective power. The reading of AC power is considered the real value and has a maximum range of 6000 Watts. While a reading is being taken, the polarity changes automatically, if negative values are taken then a minus sign will appear on the device display. Nowadays, power analysers have many features such as, insulated current input, measurement of harmonics, AC and DC current measurement, AC and DC voltage measurement, frequency measurement, phase rotation measurement and idle, apparent and effective power measurement

questa parte è riportata al link:
http://www.industrial-needs.com/measuring-instruments/power-analyzers.htm


Hai trovato degli altri punti specifici della documentazione applicabile al PCE-830 dove sia evidenziato quello di cui discutiamo?
Se vorrai segnalarmeli te ne sarei grato.

Il Santo ha detto...

@Daniele
>E mi dicono che dovresti trovarci scritto che quello strumento legge dalla corrente continua alla 99 armonica 5kHz. Ti torna?

La componente continua per definizione non ha armoniche.

Diogene ha detto...

Anche io non ho letto la cc nelle caratteristiche dello strumento. Vedo che non sono il solo...

Il Santo ha detto...

Ulteriore osservazione (come tutte le precedenti posso tranquillamente sbagliarmi): le sonde applicabili al wattmetro sono ad induzione che esclude apriori una qualsiasi misurazione della componente continua.

Anonimo ha detto...

Se mi è consentito, vorrei chiedere ai progettisti dei test, tramite Daniele, perchè per il vattmetro non è stata prevista una raccolta dati tramite un interfaccia elettrica con un PC invece della telecamera.
Ricorda lo stesso sistema usato nelle prove di Febbraio 2011 ma lì era giustificato dal fatto che i contatori dell'acqua non hanno interfacce di alcun genere se non l'spezione visuale.
Grazie

Il Santo ha detto...

@Tutti
Lo voglio dire chiaramente, salvo assetti sperimentali che ci sono stati accuratamente nascosti nel report, l'aver usato quello strumento per misurare la potenza in ingresso è un po' come usare una sonda RH per misurare il titolo del vapore... siamo alle solite. Voglio solo sperare che stavolta Levi sia disponibile a ripetere le misurazioni tenendo conto dei rilievi che vengono fatti.

Chiedo troppo? un saluto dal "troll anonimo senza palle".

tia_ ha detto...

> Ulteriore osservazione (come tutte le precedenti posso tranquillamente sbagliarmi): le sonde applicabili al wattmetro sono ad induzione che esclude apriori una qualsiasi misurazione della componente continua.

Ci vuole un sensore apposta ad effetto Hall (integrato nella sonda) per misurare una corrente continua

Silvio Caggia ha detto...

@diogene
"Io, dopo riflessioni varie, ho decso di non leggermi il report, né di farlo in futuro -"

Bravo. Io sto valutando se fare altrettanto dei tuoi commenti... :-D

"saremmo di fronte un bluff a carte scoperte, giusto? cioè Rossi avrebbe appioppato la sua "macchina truffa" ad un team di scienziati con la speranza nella loro incompetenza nelle misure elettriche. Un comportamento bello spregiudicato e immensamente matto"

Mi devo ricredere, in effetti sei la dimostrazione che si puo' capire anche senza studiare. Sono quasi pentito di aver letto il report... :-)

@andrea michielin
Thank you!
E' che io non vorrei proprio entrare nel web ma gestire tutto via mail...
Vorrei che mi arrivasse via mail anche il post stesso :-)

@marco ties
Ehi aspetta! Ed una trasmissione di energia tramite microonde dal soffitto allo scatolotto come la escludi? E se la cassetta della telecamera e' stata sostituita? E se...
Se si entra nella logica del trucco tutto e' possibile e non devi mandare gli scienziati, ma il mago silvan e toni binarelli! :-)
Solo che, a chi ragiona cosi', va ricordato il "cui prodest?", a silvan finito lo show facciamo un bell'applauso, a rossi se venisse fuori che ha barato gli fanno un tombino della madonna! :-D
Ma possibile che nessuno riesca a guardare le cose nel suo complesso e da queste arrivare a darsi una certezza interiore senza ricadere nelle paranoie dei dettagli? Ci si perde nel "potrebbe essere che" e si perde di vista quello che e' certo che sia... :-(

Franco Morici ha detto...

@ Marco_ties
Ho trovato un manuale più completo del PCE-830 ma neanche QUI trovo le indicazioni alle quali ti riferisci nel tuo commento.

A questo link:
http://www.pce-instruments.com/english/measuring-instruments/installation-tester/clamp-meter-pce-holding-gmbh-clamp-meter-pce-830-1-det_56526.htm?_list=kat&_listpos=12

verso il fondo pagina, con riferimento alle sue Clamps, è scritto:
General technical specifications
...
Operation frequency of current clamps 40 Hz ... 1 kHz


Potresti linkare le fonti documentali a cui ti riferivi e la pagina dove risulta indicata questa specifica?

sono solo un misero test ha detto...

@silvio

Ma possibile che nessuno riesca a ...

ma no, è ovvio che c'è un sacco di gente che ha capito il giochino. Ma ogni secondo che tiene la foglia di fico sono milioni... Non è così?

Il Santo ha detto...

@Tia

Da una rapida lettura della scheda tecnica del wattmetro sembra ci siano solo tre tipi di sonde. Per tutte viene dato il range di applicazione dalla prima alla 99esima armonica. Per nessuna è citata la continua. Dalle foto sembrano sonde ad induzione... ma questo non cambia il punto: non sono idonee a misurare la continua.

Silvio Caggia ha detto...

@s. thomas
Hanno usato la videoregistrazione e non il datalogging per evitare dubbi di tamperizzazione dei dati, e' chiaramente scritto sul documento.

Robbins ha detto...

@Diogene
Mi scuso per la confidenze - mi permetta di farle notare che un complimento è anche un giudizio - Lei i giudizi li schifa? Non mi sembra, giudicare sta alla mente come la bava sta alla lumaca, non è possibile che non ci sia.
Comunque qui di gente epistemologicamte confusa ce ne sta parecchia - il marziano di Flaiano sarebbe disperato.

tia_ ha detto...

>er nessuna è citata la continua. Dalle foto sembrano sonde ad induzione... ma questo non cambia il punto: non sono idonee a misurare la continua.

Era per farti capire che anche se sembrano contact-less, se c'è integrato il sensore di Hall (che non è a contatto) puoi leggere la continua.

>Operation frequency of current clamps 40 Hz ... 1 kHz

Allora non c'è il sensore di Hall

Diogene ha detto...

@ Il Santo

Fra le caratteristiche c'è anche l'energia (Energy (WH, KWH, KVARH, PFH)) quindi se fosse in grado di analizzare anche la continua non sarebbe lo strumento sbagliato. (Detto da uno che al massimo ha misurato le i volt delle pile stilo per vederne la carica)

Neri B. ha detto...

@Tia
@IlSanto
Una domanda: da dove potrebbe arrivare una componente continua? Se anche il control box generasse una continua non sarebbe comunque una raddrizzata (alimentazione in AC giusto?) e quindi misurabile dallo strumento?
Lo chiedo perchè non sono esperto di misure

Anonimo ha detto...

@Tecnici

Potete chiedere al costruttore?

Thanks

Ric

Franco Morici ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Robbins ha detto...

@Franco Morici
Si potrebbe dare un'occhiata anche al manuale del software dello strumento, che è qui:
http://www.pce-instruments.com/software/pce-830v6.50.zip

Franco Morici ha detto...

Silvio Caggia wrote:
Ma possibile che nessuno riesca a guardare le cose nel suo complesso e da queste arrivare a darsi una certezza interiore senza ricadere nelle paranoie dei dettagli?

Secondo me ntrambe le cose sono necessarie.
Questo Report è sovrapponibile a quello di Penon ma secondo me per certi aspetti quello di Penon era più chiaro e sinceramente in quel caso il quadro mi risultava più definito.

Il fatto che si cerchino di verificare anche determinati dettagli secondo me non significa automaticamente non dare credito agli autori del Report (come qualcuno vorrebbe far credere).
E' quello che andrebbe fatto in sede di verifica e, per quanto mi riguarda, credo che lo si stia facendo con i modesti mezzi a disposizione, senza particolari secondi fini.

Il Santo ha detto...

@Diogene

Lo strumento (nel senso dello "scatolotto che visualizza e registra le misurazioni") è in grado di leggere input in continua. Il problema è e sulle sonde che invece sono fatte esclusivamente per regimi alternati: esse raccolgono solo segnali variabili nel tempo.

@Neri B.

Da quello che ho capito nell'asset sperimentale si misura la potenza in ingresso alla cavo di alimentazine della trifase, come è corretto che sia. In questo modo dovrei misurare tutta l'energia che il mammozio succhia dalla presa elettrica indipentemente dall'uso che ne fa.

Franco Morici ha detto...

Robbins wrote:
Si potrebbe dare un'occhiata anche al manuale del software dello strumento...

Grazie Robbins, gli do subito una occhiata. .)

Il Santo ha detto...

@Neri B.
La misurazione è quindi a monte del control box o di qualsiasi apparato sia necessario al funzionamento del gatto. Cosi' mi è parso di capire dal report.

Il Santo ha detto...

>>Operation frequency of current clamps 40 Hz ... 1 kHz
>Allora non c'è il sensore di Hall

Si, è un passa-banda... il team del report ha supposto che lo strumento+sonda sia un passa-basso.

Neri B. ha detto...

@IlSanto
Appunto..se il control box generasse una "continua" non sarebbe una raddrizzata dalle fasi?
Da dove potrebbe saltare fuori una continua "pura"?
Anche se le sonde non fossero in grado di rilevare una continua (da verificare) ma una "continua" è impossibile che ci sia mi chiedo cosa stiamo cercando...ripeto io non sono esperto di misure elettriche

tia_ ha detto...

>Una domanda: da dove potrebbe arrivare una componente continua? Se anche il control box generasse una continua non sarebbe comunque una raddrizzata (alimentazione in AC giusto?) e quindi misurabile dallo strumento?

Stai dando per scontato che la tensione in ingresso sia una normale triface AC 50Hz. Ma se c'è una componente continua?
La scelta della trifase poi mi pare un poco sospetta, è la prima volta che la usa, e le potenze in entrata in gioco non sono tali da averne bisogno

Diogene ha detto...

@ Il Santo

Grazie mille, però mi pareva di aver capito che lo scatolotto proprio, il PCE-830, non misurasse altro che AC. Leggendo i due link dati da Daniele, ho letto solo robe di alternata e con i vari tipi di sonda a disposizione, vari range di utilizzo (da mA con una, a migliaia di Ampere con altra)

Sempre chiedendo venia per il mio parvenuismo massimo in materia di misure elettriche.

Hermano Tobia ha detto...

@tia_
Stai dando per scontato che la tensione in ingresso sia una normale triface AC 50Hz. Ma se c'è una componente continua?

Premesso che ho fatto l'esame di elettrotecnica 15 anni fa e poi mi sono occupato di tutt'altro, quindi potrei dire una cavolata, mi chiedo: ma dato che per misurare la tensione i sensori del wattmetro sono comunque a contatto, se ci fosse una componente continua fra una fase ed il neutro dovrebbe essere rilevata, giusto ?

Il manuale del sw mostra che lo strumento manda comunque in uscita anche l'armonica 0, anche se negli esempi è sempre nulla.

Silvio Caggia ha detto...

@sono solo un misero test
E la fogli di fico deve durare ancora un bel po', ci mancherebbe, vuoi mica assistere a scene manzoniane davanti al forno di rossi? Ricordati dei bambini all'uscita da scuola e delle poche caramelle... :-)

Che siamo certi che l'e-cat funzioni ce lo possiamo contare solo tra di noi, in questo blog che non legge nessuno, tanto non cambia nulla e non facciamo danni... Qui puoi asserire che da 30 anni si sa come guarire di cancro e non succede assolutamente nulla intorno... quindi possiamo tranquillamente parlare di tutto e di piu' senza pericolo di fare danni... :-)

@rict
"Potete chiedere al costruttore?"

Nooooo... Troppo facile! E poi con cosa ci divertiamo qui? :-D

@franco morici
Ma tu sai quanto vi stimo... Le obiezioni degli un-believers sono sempre stata una delle fonti principali della mia convinzione... :-)
Oggi siete tutti concordi che NON puo' essere uno sbaglio, o funziona o c'e' del dolo, tanto dolo dietro.
Ed io vi dico: se c'e' dolo rossi non e' cosi' stupido da perdersi in dettagli che voi potete scoprire da qui mentre i professori no... :-)
Pensare che rossi abbia scambiato la cassetta della telecamera sarebbe piu' realistico :-)

tia_ ha detto...

>Premesso che ho fatto l'esame di elettrotecnica 15 anni fa e poi mi sono occupato di tutt'altro, quindi potrei dire una cavolata, mi chiedo: ma dato che per misurare la tensione i sensori del wattmetro sono comunque a contatto, se ci fosse una componente continua fra una fase ed il neutro dovrebbe essere rilevata, giusto ?

Si, ma la corrente associata alla tensione continua non la vedresti per via delle pinze che non prendono la corrente continua.

Giovanni Costantini ha detto...

@Franco Morici
"E' molto probabile che mi sarà sfuggito, ma sul manuale
http://www.industrial-needs.com/manual/power-anlayser-pce-830.pdf
non trovo molto se non la specifica:
Harmonic Analysis to the 99th Order
però non viene detto se considera anche la f=0"

Condivido quanto dice @rict, io proverei a mandare il quesito al produttore per avere una delucidazione definitiva. E' infatti possibile (ma io non ho neanche idea di cosa stiate parlando), che il quesito che vi state ponendo sia così di nicchia che pur rientrando nelle potenzialità dell' oggetto non venga descritto nei relativi manuali.

Red5goahead ha detto...

Ho continuato a leggere il blog, sono ormai due anni mi pare, ma vedo che siamo sempre alle solite :-) Notizie splendide a parte,
mi chiedo e vi chiedo ma per le misurazioni ci sono sempre questi dubbi, difficoltà sospetti? Intendo per una normale caldaia. La sensazione è molte polemiche siano sterili e sorgano solo perché si deve trovare qualcosa che non va a tutti i costi. Che non c'entri il metodo scientifico e la volontà di perseguirlo.
Io resto dell'idea che segnarsi i 'numeri' del contatore Enel come faceva la mia nonna sarebbe stata una buona idea. Alla fine si paga su quello. Altro che 'continua' e 'armoniche'.

Franco Morici ha detto...

@ Robbins

Leggendo il manuale di programmazione vi si trovano raffigurati dei set-up per misure armoniche (ti parlo di pagina 36 e 37).
La notizia incoraggiante è che viene riportata (sul lato destro) una colonna che elenca le armoniche analizzate. Come si può notare vi è anche l'armonica denominata H0 che (in mancanza di sub-armoniche, dovrebbe essere quella corrispondente alla f=0 cioè la componente continua (H1 normalizzata al valore 100% dovrebbe rappresentare la fondamentale).

Ora una cosa importante da capire sarebbe quella che riguarda le sonde usate per accoppiare/prelevare il segnale e cioè se esse permettono o meno il passaggio della corrente continua verso lo strumento di acquisizione.

Nel Report gli AA purtroppo non riportato quale sia stata la Clamp utilizzata congiuntamente allo strumento.
Suppongo che, dati i bassi valori di corrente attesi, abbiano utilizzato il modello base in dotazione, il PCE-6801, se non erro è quella da 100A.
Dati per questa Clamp ne ho trovati ma non so quanto completi. Quando è associata allo strumento, PCE riporta delle specifiche in AC e non molto altro, ma sto ancora cercando altre informazioni utili.

Diogene ha detto...

@red5
Il mio punto di vista è questo: se qualcuno del campo solleva il dubbio, mi interessa verificare con i miei mezzi. E dato che sarebbe la (vera) scoperta epocale da 80 anni a questa parte, il sospetto mi pare lecito (nei limiti che c'entri coi fatti).

Hermano Tobia ha detto...

@tia_
Si, ma la corrente associata alla tensione continua non la vedresti per via delle pinze che non prendono la corrente continua.

Certamente, ma lo strumento fornisce le armoniche sia di corrente che di tensione, quindi in queste ultime in ogni caso dovrebbe emergere l'ipotizzata componente. Questo tornerebbe con il fatto che il sw mandi in output anche l'H0.

Ovviamente tali armoniche non verrebbero considerate nel computo di potenza ed energia, se le pinze amperometriche sono insensibili alla DC.

Anonimo ha detto...

Scusate l'ignoranza, ma per verificare se lo strumento misura la continua non basta fare un'opportuno circuitino con una pila o batterua e vedere se la misura? E se è così semplice, volete che levi questa prova non l'abbia fatta?

GabriChan ha detto...

@Tia, se lo vuoi vendere all'industria ti chiedono il trifase.
Ho controllato le sonde sembra non abbiano nessun sensore di Hall, e quindi la continua non dovrebbero rilevarla, però lo strumento ha un'uscita RS232 e una USB potevano collegarla al PC e salvare i dati sarebbe stato interessante vedere pure quelli, come cambiava l'assorbimento col il regime impulsivo.

@MarioMassa non credo che Rossi permetta di fare una lettura con un oscilloscopio e una resistenza di shunt perché credo che da li si possa risalire alla forma d'onda che viene mandata al reattore.
Altra considerazione guardando la curva mi sembra strano il tempo di risposta impulso variazione di temperatura, sembra quasi che l'inerzia termica li sia poca, che ne pensi?
PS, hai poi fatto qualche altra prova con il plasma?

Robbins ha detto...

@Red5goahead
E' assolutamente chiaro che buona parte degli argomenti delle polemiche sono suggeriti agli scettici dall'esterno.
E all'interno, abboccano. Gli onesti, pensino quello che vogliono, sono soverchiati dal baccano.
E' proprio questo quello che vuole la reazione: sollevare un polverone negativo, in modo da nascondere e/o sminuire la realtà non della prova ma dell'oggetto, e generare dubbi e/o stanchezza nel pensiero indipendente.
Si tratta di una battaglia persa: nella Storia nessuna scoperta REALE è mai stata tenuta sotto a lungo con tattiche di così corto respiro.

Robbins ha detto...

@Franco Morici
Le caratteristiche delle diverse pinze sono specificate congiuntamente a quello dello strumento nelle ultime pagine del manuale d'uso, che è incluso nel download del software. Bisogna trovare qualcosa di più dettagliato.

Diogene ha detto...

C'è anche d'aggiungere che questa volta la prova l'hanno fatta aFerrara e non a quello di Bologna. Magari ad uno Rossi s'è fatto allacciare la monofase, all'altro la trifase.

Mi preme anche d'aggiungere che la situazione di oggi è completamente diversa rispetto a quelle del 2011. Dato che in una c'era una sonda che non c0entrava nulla, quindi tale da inficiare le misure prese, qui, al più, un possibile trucco da dimostrare (a differenza della sonda) sia che fosse possibile (lo strumento gabbato da una componente continua) sia che effettivamente ci sia stata questa componente.

Anonimo ha detto...

L'osservaziobne fatta da un ingegnere sul fatto che T scala con la 4 potenza nella legge di S-B e quindi un piccolo errore nella misura con la camera IR potrebbe cambiare di un fattore 2 la stima dell'energia irraggiata mi pare ignorare il resto della verità: e cioè che questa osservazione è irrilevante, poiché se non ho letto male il report l'energia irraggiata è circa 3/4 di quella totale, quindi nel test con COP 6 mi basta misurare bene la parte convettiva, responsabile già da sola di un COP 1,5, se poi uno vuole inventarsi storie anche su quella...

Daniele Passerini ha detto...

@Robbins
Per gli appassionati di lingua: il giornale Il Tirreno definì mammozi le false statue di Modigliani trovate a Livorno presso gli Scali degli Olandesi. Il termine indica oggetto informe e di natura sconosciuta. E’ la toscanizzazione di mamozio.
Ieri abbiamo avuto 1509 visite.

Il Venerando di là, non solo ritiene di "sanare" un errore di ortografia citando come fonte un ulteriore errore (mamozio si scrive senza doppie, punto), ma gioca pure con i soldatini... beata innocenza! Mi ricorda me stesso a gennaio 2011 quando vidi per la prima volta schizzare in su le visite del blog... gli auguro di superarmi un giorno, con tutto il cuore e il bene che gli voglio. :)

@tutti
Sarà il caso di ribadire che NON TUTTI I PAPER mandati ad arXiv vengono pubblicati... chiedere ad Alessio Guglielmi per conferma, che pubblica i suoi stessi articoli (indubbiamente ben scritti) su arXiv o a quanti contestarono Carpinteri proprio tramite pubblicazione su arXiv (stranamente in quel momento nessuno insorse sull'uso di arXiv, mah!).
È altresì ovvio che se uno scienziato che pubblica su arXiv dovesse rispondere a ogni constatazione avanzata su qualsivoglia blog della rete, passerebbe 24/24h solo a fare questo, ottenendo in risposta ulteriore "trolling science" alla Crotalo Krivit o alla Oca Sapiens. Se invece i critici formalizzassero le loro osservazioni in forma di articolo e lo sottomettessero ad arXiv, in caso di accettazione dello stesso gli autori dell'articolo contestato dovrebbero necessariamente pubblicare su arXiv le loro contro-osservazioni. Funziona così il dialogo scientifico. Quello che si vede qui dentro, più che al dialogo scientifico assomiglia alle recriminazioni che gli "atleti della domenica" fanno agli allenatori mentre guardano le partite alla Tv in salotto: seduti in poltrona con un panino in una mano e una lattina di birra nell'altra!

Robbins ha detto...

@Franco Morici
Lo strumento ha un clone (è un clone, in realtà).
Specifiche qui:
http://ebookbrowse.com/prova-6830-power-harmonics-analyzer-specifications-pdf-d238419522

Robbins ha detto...

@Daniele Passerini
Al Vecchione, nella sua superbia, NON passa nemmeno in mente che le migliaia di visite siano tutte di credenti che voglio malignamente constatare il suo affannoso arrampicarsi sugli specchi.

Anonimo ha detto...

Se fosse un trucco (quella della continua) Rossi doveva essere certo di non venire scoperto. Essendo gli strumenti scelti dai 7 prof, Rossi doveva essere necessariamente in combutta con loro (i 7 in galera!! :)) e suggerirgli di usare strumenti inadatti a scoprirlo.

Oppure ha azzardato e gli è andata bene.

Oppure ha scoperto qualcosa di rivoluzionario con buona bile (...scusate pace) degli antifusionisti :)

RicT

rodrigo ha detto...

Comunque lo strumento è in grado di visualizzare le forme d'onda, quindi se ci fosse stata una componente continua in tensione si sarebbe vista indipendentemente dalle sonde.
Trattandosi di kW, la tensione continua non poteva essere piccola, pena il passaggio di una corrente esagerata, e non credo che sarebbe stata neanche tanto livellata, ergo avrebbe dovuto essere abbastanza visibile sovrapposta ad una sinusoide pura.

comRED ha detto...

Ma quelle benedette resistenze del Cat non possono essere alimentate in corrente continua in on/off con la batteria di un muletto elettrico...???

Marco_ties ha detto...

@tutti

Risposta del produttore:

Salve,

il modello PCE-830 rileva solo corrente alternata





Cordiali saluti/Best Regards



Cordiali saluti/Best Regards

<<< cut

Tecnico/Technician

PCE Italia S.r.l.
Via Pesciatina, 878/B-int. 6
55010 Gragnano-Capannori (LU)
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Diogene ha detto...

Io avevo letto infatti solo AC e da nessunissima parte DC.


@ rict
C'è anche la possibilità del bluff a carte non completamente scoperte. nel senso che Rossi, volendo truffare e sicuro che i prof non avrebbero controllato una componente continua da una "presa di casa" (che per antonomasia è in alternata) si è giocato il tutto per tutto sperando, appunto, nel fatto che i prof non avrebbero mai controllato una componente continua.

Diogene ha detto...

io tiro la conclusione:

Ci potrebbe essere stata una componente continua, bisogna dimostrare, però, che effettivamente ci fosse. messi così i fatti il giudizio lo lascio sospeso fino al prossimo esperimento.

sandro75k ha detto...

secondo me le possibilità di truffa a parte di Rossi sono ridotte al lumicino... speriamo bene..... era troppo facile scoprirlo e troppo rischioso, speriamo bene!
Solo un dubbio, se non ci sono radiazioni, non è fusione fredda...cosa sia non lo so e forse non lo sa ancora nessuno!

gio ha detto...

@ daniele

>Il Venerando di là, non solo ritiene di "sanare" un errore di ortografia citando come fonte un ulteriore errore (mamozio si scrive senza doppie, punto), ma gioca pure con i soldatini... beata innocenza! Mi ricorda me stesso a gennaio 2011 quando vidi per la prima volta schizzare in su le visite del blog... gli auguro di superarmi un giorno, con tutto il cuore e il bene che gli voglio. :)


daniele ...alla fine è simpatico:):)...io lo inviterei al pranzo del 1 giugno

bertoldo ha detto...


magari il Rossi ha usato questo : con cop 2.8 ...comme ?

Franco Morici ha detto...

Robbins wrote:

Lo strumento ha un clone...

Dal link del clone sono risalito alle specifiche al link:
http://www.obiat.com.au/Prova-1_6830_6801-Data_Sheet.pdf

Consultando queste ultime si dedurrebbe un utilizzo in AC e l'analisi armonica solo dalla 1alla 99th.
Al disotto della 1a armonica nulla, né correnti né tensioni DC.

tia_ ha detto...

>Certamente, ma lo strumento fornisce le armoniche sia di corrente che di tensione, quindi in queste ultime in ogni caso dovrebbe emergere l'ipotizzata componente. Questo tornerebbe con il fatto che il sw mandi in output anche l'H0.

Infatti per quello si parlava del THD sulla tensione e di sapere quanto valeva.

Pino Grasso ha detto...

>Ci potrebbe essere stata una componente
>continua, bisogna dimostrare, però, che
> effettivamente ci fosse.

Ma anche se ci fosse non spiega come mai le resistenze elettriche, che nell'ipotesi truffa dovrebbero essere le uniche sorgenti di calore, nelle immagini della termocamera siano scure.

L'ipotesi corrente continua non regge.

tia_ ha detto...

>Scusate l'ignoranza, ma per verificare se lo strumento misura la continua non basta fare un'opportuno circuitino con una pila o batterua e vedere se la misura? E se è così semplice, volete che levi questa prova non l'abbia fatta?


Se c'avesse pensato l'avrebbe fatta e scritto nel report.
Sinceramente, ma voi pensate che un fisico sperimentale/nucleare sia onniscente?
Per fare una misura di calorimetria ben fatta si chiama un esperto di termodinamica, ecc ecc. Ad ognuno il proprio lavoro.

Anonimo ha detto...

@Diogene

Yes. E' l'ipotesi dell'azzardo :)
Più opportuni maneggi per il test col dummy :)

Giovanni Costantini ha detto...

@Daniele

Sai che anche io avevo fatto le stesse considerazioni =) ?

cit. Franchini "C. Franchini "Per gli appassionati di lingua: il giornale Il Tirreno definì mammozi le false statue di Modigliani trovate a Livorno presso gli Scali degli Olandesi. Il termine indica oggetto informe e di natura sconosciuta. E’ la toscanizzazione di mamozio."

cit. me stesso: "Ovvero giustifico un errore tramite la citazione dell' errore (presunto) di un altro. L'importante che l' "Altro" sia blasonato (in questo caso una testata giornalistica). Secondo me sia il primo che - eventualmente - il secondo, hanno semplicemente scritto il termine in maniera errata.
Si, è una questione di lana caprina, lo so, ma è anche -cosa più importante - indice di una certa attitudine ed approccio verso le osservazioni critiche di terzi."

=)

GabriChan ha detto...

Sandro75
>Solo un dubbio, se non ci sono radiazioni, non è fusione fredda...cosa sia non lo so e forse non lo sa ancora nessuno!

a me piace molto questa spiegazione sempre da arxiv:

http://arxiv.org/abs/0810.0955

Diogene ha detto...

Beh che la parte più scura fosse dovuta alle resistenze è un rossi says, dato che i prof operavano su una black box. (solo il dummy era aperto, non mi sbaglio?)

Paul ha detto...

>Ma anche se ci fosse non spiega come mai le resistenze elettriche, che nell'ipotesi truffa dovrebbero essere le uniche sorgenti di calore, nelle immagini della termocamera siano scure.

A questo FATTO (segnalato qui almeno un paio di volte), nessuno ha proposto spiegazioni.
Che poi, porta solo alla conclusione che la fonte di calore principale ha una temperatura molto più alta di quella delle resistenze.
E questo è un FATTO, non una illazione. Non c'entra una possibile corrente continua.

Tizzie ha detto...

Il test di terze parti è arrivato anche da Attivissimo.

Diogene ha detto...

Anzi ritiro il commento precedente, a come ne parlano sembrerebbe che in tutti i casi ne abbiano visionato l'interno.

Tizzie ha detto...

Secondo me Attivissimo toppa alla grande quando scrive che dato l'E-Cat non si può aprire allora non si può parlare di test indipendenti. Direi che non c'entra nulla, si può benissimo effettuare un test indipendente anche su una black box.

Anonimo ha detto...

@TizzBoom

Non solo toppa, perchè - sorry - ora bisogna rispondere nel merito.

Ma anche perché per smontare le LENR cita New Energy Times - il mitico Krivit - che le sostiene.

Articolo veramente bislacco.

Robbins ha detto...

@rodrigo
Specchi, specchi ... c'è chi ci si arrampica sopra (non Lei, ovviamente). Per non parlare di Daniele, che avrà dei difetti ma è onesto e giura sull'onestà di Levi. E nessuno di questi cuori pronti al pelo nell'uovo ha notato che, secondo il loro scetticismo, Levi o è un cretino o un disonesto. Non il massimo della sensibilità, devo constatare - la personalità, l'integrità, la capacità degli scienziati coinvolti conteranno pure qualcosa, o ci dobbiamo limitare all'"oggettività" della sfiatella (visto che l'argomento, come era prevedibile, sta riemergendo)?

gio ha detto...

si cita krivit ...o meglio lo citano attivissimo e il " ragazzino"del giardino accanto(non lo chiamo pensionato così non si offende)..non so se locitino anche altri...quando krivit parla di test non indipendente....

comincia a bruciare o peperone!!!!

Franco Morici ha detto...

@ D22

se non ti scoccia, quando puoi, potresti farti portavoce presso gli AA anche delle domande che avevo postato (non so se gli autori vorranno considerarle, ma ci spero):
a)
Nel Report non trovo figure o descrizioni che illustrino la composizione esatta del set-up elettrico....è stato utilizzato/interposto un trasformatore di isolamento?
(vedere commento 1)

b)
se lo hanno rilevato:
il valore di "potenza di targa" complessivo dei resistori di riscaldamento posti all'interno del HT E-Cat.
(vedere commento 2)

sandro75k ha detto...

@gabriChan

grazie mille per lo spunto...

E.Laureti ha detto...


A proposito della componente continua di cui si parla.
E' noto che se in un segnale uno vuole tagliare la componente continua piazza in serie un bel condensatore. Ora qui sembra aleggiare il sospetto che nessuno di quelli che hanno esaminato input alternato degli e-Cat sia venuta in mente l'idea di piazzare un condensatore in serie o nella control box o prima o dopo o dentro il triac.

AC/DC ha detto...

Domanda da ignorante:

è possibile far transitare sullo stesso cavo simultaneamente una corrente continua ed una alternata?

Lo chiedo perché ipotizzando che la sonda sia in grado di rilevare la sola AC , se non fosse possibile una concomitanza di AC e DC, potremmo escludere che su quel cavo passasse anche una DC visto la sonda stava comunque leggendo dei valori non nulli che potevano essere inputati alla sola AC.

Nikola Tesla ha detto...

Forse c'era componente continua nell'alimentazione...

Se si verifica che non c'era, allora...

Forse c'era una componente a 50KHz o a 100KHz....

...c'era un laser infrarosso che scaldava il tutto da dietro...

...c'era una sorgente geotermica sotto il pavimento...

...è stato il riscaldamento globale...

Indico una gara per trovare altre possibilità che tolgano l'ansia agli scettici (sia in bouna fede che non) :o)

E.Laureti ha detto...

@AC/DC

a me sembra estermamente coerente che chi ha costruito lo strumento per rilevare la potenza di un segnale in alternata ci piazzi un condensatore per tagliare le componenti continue.
C'è qualcuno che ha lo schema elettrico dell'oggetto usato per rilevare la potenza in ingresso degli E-Cat?

GabriChan ha detto...

@AC/DC
Si in teoria è possibile, pero si avrebbe uno spostamento dello 0 dell'onda sinusoidale con uno spostamento o verso l'alto o il basso, in pratica l'onda non è più simmetrica e credo che lo strumento questa cosa la segnali, ecco perché mi sento di escluderla come ipotesi.

Fabio Crestani ha detto...

... caspita dei professoroni dicono che l'e cat funziona... che faccio? Mi sembra impossibile, vuoi vedere che la scienza accademica non ci è mai arrivata? e poi la barriera di Coulomb? Mah, meglio non correre rischi, non voglio mica fare la figura del pirla e del boccalone!
Non voglio sembrare un believer ingenuo, gli scettici hanno fascino.
E poi a fare lo scettico non rischio niente. Anzi, sembro intelligente, arguto, preparato in materia...
si si dai, in fondo se non c'è la peer review tutto può essere, possono essersi sbagliati, rossi li ha plagiati, le attrezzature erano tarocche, il metodo sbagliato...
potrebbero fare gli stessi errori anche i professori che faranno la peer review ma a quel punto sarei tutelato.
L'importante è seguire il blindato formalismo non l'attaccabile buon senso.

Neri B. ha detto...

Ripeto:
qualcuno può indicarmi quali potrebbero essere le sorgenti di una tensione/corrente continua in una alimentazione trifase prelevata dalla rete ENEL?!

GabriChan ha detto...

@NeriB.

L'unica cosa che mi viene in mente è che si possa giocare con riferimenti di terra diversi, ma per quanto ne so sono stati staccati dal box di controllo.

bertoldo ha detto...

replica del gegene di jl naudin

come ottenere il doppio con un bobina bifilare ...

robi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
AC/DC ha detto...

@GabriChan
Grazie della spiegazione, penso di aver capito graficamente la questione.

Forse a questo punto l'unico modo per risolvere in maniera definitiva questi dubbi sarebbe fare dei test di lettura con lo stesso strumento.

gio ha detto...

@ tutti

a questo punto mi sembra di capire che il punto di( per me molto debole) di controversia sia il fatto che il test sia ritenuto da alcuni non indipendente in contraddizione con quanto riportato:

"The scope of the present work is to make an independent test of the E-Cat HT reactor under
controlled conditions and with high precision instrumentation"

A questo punto faccio una domanda :

quali sono le fonti normative (penso assolutamente improbabile che ci siano) o di prassi e comportamenti universalmente riconosciuta dagli esperti in base ai quali un test possa essere riconosciuto indipendente o si fa un'pò come c***o si vuole ...del tipo il test non è indipendente perche Levi mi sta antipatico?

Spat ha detto...

Devi rispettare i 6 gradi di separazione :-)

GabriChan ha detto...

Credo che si sia voluto spettacolarizzare la cosa, vedere un bel tubo in acciaio incandescente è più ganzo che una normale calorimetria con tubetto di rame e coibentazione in lana di vetro, pompa d'acqua, pt100 e flussometro.
Anche se più affidabile, in più si metteva anche un buon vecchio contatore ENEL all'ingresso insieme all'altro strumento.
Continuo a non capire perché si complichino le cose, sarebbero così semplici e darebbero risultati indiscutibili.

Spat ha detto...

@ Gabrichan
A domanda di Krivit il fisico Essen ha così risposto
K: Is there any reason you did not use either mass-flow calorimetry or envelope calorimetry to analyze for total heat enthalpy?
E: Yes, practical reasons. The current setup made it difficult. (Practical reasons determined by the reactor, its placement, and the available equipment.)

Neri B. ha detto...

@GabriChan
Per me sarebbe più ganzo e più "alla Fermi" un motore Stirling che contemporaneamente si alimenta i cicli ON/OFF e accendo un banco di lampadine...forse ancora il COP è troppo basso da permetterglielo...ma sarebbe di grande effetto

Hermano Tobia ha detto...

@Tizzboom
Il test di terze parti è arrivato anche da Attivissimo.

Ah beh, se un ex DJ, nemmeno laureato, pontifica che dall'alto delle sue conoscenze che non si può testare una black-box e che quindi un test fatto da 7 professori universitari non è un test, non possiamo che inchinarci di fronte a cotanta competenza ed autorevolezza.

Antonio ha detto...

@mariomassa
Seguo queste discussioni intervenendo molto raramente ma apprezzo molto il tuo modo rigoroso e concreto di analizzare le cose.
Il dubbio che hai sulla componente continua sull'alimentazione è sensato e potrebbe inficiare tutto il lavoro. Va anche detto che se il "taroccamento" (perché di taroccamento parliamo) è ipotizzabile è relativamente semplice da mettere in pratica su un sistema monofase, più complicato su uno trifase (che stando al report, anche se non è chiaramente riportato il setup elettrico, è stato *anche* usato).
C'è un "ma" in tutto il discorso. Sebbene il PCE830 sia uno strumento "da campo" e non da laboratorio e che non è comunque in grado di fare misure in DC o in AC "non di rete" ha comunque delle features interessanti: per esempio mostra nei menù che si è costretti ad accedere prima di andare a fare le letture di potenza e di energia le forme d'onda di tensione e corrente (oltretutto sovrapposte nella stessa schermata) , in ipotesi di "adulterazione" della tensione per via di una componente continua non sarebbe più simmetrica la tensione rispetto all'asse x e quindi si vedrebbe un grande offset verticale rispetto alla forma d'onda della corrente (che invece sarebbe sempre centrata perché lo strumento non sente le componenti di offset di corrente).
E' impossibile non accorgersi "ad occhio" di una tale stranezza se si è fatta anche una sola misura nella vita con uno strumento del genere.
Non ho mai fatto la prova ma esiste anche la possibilità che lo strumento non riesca proprio a computare misure fornendo un "errore di inserzione" in uno scenario del genere. Anche perché parliamo di una componente continua comunque molto rilevante (al punto da minacciare la vita delle resistenze stesse a meno che non siano molto sovradimensionate)

neutrino ha detto...

@gio

Io terrei separati due livelli.

Quello della comunicazione e quello scientifico.

Sul primo la questione se questo sia o no un terze parti ha un certo valore ma a me lascia indifferente, anche se non posso non sottolineare la poca correttezza nei confronti dei suoi lettori da parte di Rossi

Sul secondo, fino a dimostrazione di dolo palese, e personalmente credo che non sia il caso, l'articolo va analizzato e, eventualmente, criticato nel suo contenuto (metodo, misure e risultati).

Laciatemi aggiungere che anche le critiche sulla presunta/vera non sottomissione a rivista peer a livello scientifico e' debole. Gli autori hanno messo a disposizione il lavoro su una piattaforma accessibile e largamente usata dalla comunita' scientifica e credo/spero sono pronti a rispondere a critiche che gli saranno fatte usando lo stesso mezzo.
(Ogni tanto concordo con Daniele :-) )

@Franco Morici

l'ho postato da camillo approfitto della pazienza di daniele per chiedertelo anche qui. Hai qualche ref sul modello da te e mario implementato mella simulazione spice ?

Ale ha detto...

Questo cosa vi suggerisce?
E se semplicemente ci fosse una transizione di fase di un qualche metallo all'interno del core?
http://it.wikipedia.org/wiki/Curva_di_raffreddamento

(lo posto come possibile spiegazione delle curve di raffreddamento non come esponenziali decrescenti)

E' per questo che i test DEVONO comprendere la fase di riscaldamento e di raffreddamento, altrimenti, potrebbe non essere facile stabilire i parametri di funzionamento (ed eventuali errori, che possono anche esserci). Anche a me la frase che ha stupito e' stata quella relativa all'inizio del test, in cui non e' stato possibile analizzare l'oggetto perche' il test era gia partito.

Ma come, dopo tutte ste critiche, mi fanno un paper del genere (su una rivoluzione epocale) trascurando dettagli macroscopici (dandoli magari per scontati, ma che per noi comuni mortali non sono affatto ? )

Ale ha detto...

(ps, intendo la curva relativa alla Lega a miscibilità completa, con solidificazione nell'intervallo di temperature Tl-Ts )

hint ha detto...

Ma se è possibile costruire una scatola, che scalda e si comporta (in termini energetici), esattamente come l'e-cat, perchè non fornite uno schema di realizzazione indicando il tipo di alimentazione (mix di trifase e corrente continua) e tutto quanto serve per dimostrare che con tale scatola sarebbe possibile ottenere lo stesso report????
Questo dimostrerebbe la buona fede dei "grandi esperti" e fornirebbe la controprova per smascherare la "truffa".
Che ci vuole a fare questo?
Leggendo i post che analizzano con tanta saccenza e puntigliosità il report, non ho dubbi, che le stesse persone saranno in grado di fornire il progetto di una scatola che riproduce il trucco in brevissimo tempo!!!

Il Santo ha detto...

@Antonio
@GabriChan
@Laureti

Le sonde dello strumento lavorano a induzione: non c'e' alcun modo, per questo tipo di sonde, di rilevare una eventuale componente continua. L'apparecchio visualizzerebbe sembre la stessa forma d'onda sinsoidale indipendentemente dalla presenza di una dc.

Fabio Crestani ha detto...

"Ma come, dopo tutte ste critiche, mi fanno un paper del genere (su una rivoluzione epocale) trascurando dettagli macroscopici (dandoli magari per scontati, ma che per noi comuni mortali non sono affatto ? ) "
Ricordo a tutti che il COP è quasi 6 e che l'esperimento è durato parecchie ore!
Queste sono speculazioni da COP 1.1!

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Neri B.
"qualcuno può indicarmi quali potrebbero essere le sorgenti di una tensione/corrente continua in una alimentazione trifase prelevata dalla rete ENEL?! "

A questo ha già risposto Mario, mi pare. Non è specificato se è stato controllato che l'alimentazione per l'E-CAT provenisse dalla normale rete. Avrebbe potuto essere una presa 'tarocca' con un trifase ritoccato, dedicato solo all'E-CAT. E' possibile? Direi di sì. E' probabile? Io ritengo che ci si stia arrampicando sugli specchi, ma è anche bene fugare ogni dubbio. Secondo me, quella del tarocco di Rossi, sperando che i prof non controllassero la continua è al limite dell'incredibile, ma ora è inevitabile che ci sia un fuoco di fila con tutta l'artiglieria che può essere messa in campo. Forse è anche utile, finchè si rimane nella contestazione tecnica dettata da scetticismo costruttivo. Basta non arrivare a sfiorare il ridicolo, o alle campagne di demonizzaione.

sandro75k ha detto...

@Ale

quello che dici tu l'ho detto a mario massa in privato rispetto ad altri esperimenti e a nemo rispetto a questo di Rossi... entrambi mi hanno mandato a............. :)

Antonio ha detto...

@ilSanto: no, le sonde di corrente lavorano ad induzione (e quindi correttamente non sentono l'eventuale componente continua), la tensione viene invece rilevata ad inserzione diretta e si vedrebbe l'offset.
Faccio rilevare che non parliamo di "qualche volt" ma di "centinaia" di volt per ottenere l'effetto misurato. Tale offset (devo fare i conti) ma farebbe intervenire i varistori che, all'interno dello strumento, sono messi a protezione dei sense di tensione,

sandro75k ha detto...

...ovviamente mi riferivo alle transizioni di fae....

tia_ ha detto...

> se lo vuoi vendere all'industria ti chiedono il trifase.

Si vabbè, e secondo te i pc industriali hanno l'alimentatore trifase?
Il carico è meno di un kilowatt, lo attacchi benissimo ad una delle fasi e tanti saluti.
A me sembra uno stratagemma per evitare che qualcuno colleghi altri apparati, che magari con una tensione alterata darebbero problemi.

Silvio Caggia ha detto...

@ac/dc
Una domanda sulla corrente alternata/continua, DAL TUO NICK, non me la sarei mai aspettata... Una forma di INTROSPEZIONE? :-D

@nikola tesla
Io qualche aiuto l'ho dato... Non devono cercare trucchi di fisica o elettronica... Un esperto li sgamerebbe subito... Ma trucchi da prestigiatore... Psicologia... Tipo scambiare la cassetta della telecamera... :-D

@neri b.
In effetti c'e' una tensione continua... Continua da circa 22 anni... E con l'e-cat e' la tensione e' indubbiamente aumentata... Qualcuno avra' una crisi di nervi... :-D

@bertoldo
Stavo facendo il conto alla rovescia di quando avresti tirato fuori tesla (quello vero non il nostro)... :-)
Pero', se accetti un suggerimento, invece di linkare intere enciclopedie o video (in francese!), scrivi un discorso tuo di 100 parole su come giocando sugli impulsi elettrici si puo' produrre energia dall'etere... ;-)

@Neri b.
Rossi non puo' dimostrare la produzione di energia elettrica stabile quando non ha ancora mai detto di esserci riuscito... :-)

@ale
Quanto dici si riferice solo al secondo test, nel terzo non mi sembra

@hint
E' quello che suggerivo anche io a Mario, almeno piero angela quando svelava i trucchi dei maghi prima li riproduceva... :-)

GabriChan ha detto...

@ilSanto, si la sonda è induttiva ma credo serva un riferimento diretto al neutro per una lettura corretta.
In teoria andrebbero messe su L1,L2,L3 e N per avere la lettura giusta, ma non ho mai usato quello strumento ho letto solo come funziona e il tipo di sonde.

Silvio Caggia ha detto...

@tia
Al prossimo test: generatore e taniche di benzina! :-D
E webcam 24/24 per prevenire che nottetempo qualcuno riempia i serbatoi! :-D

GabriChan ha detto...

@Tia
La scelta del trifase può essere dettata da richieste dei clienti che lo acquisteranno.
Sei ingegnere elettronico credo, e laureato a Brescia proponi tu un circuito in cui si sommi la DC alla AC senza giocare con neutro e massa, prova se ci riesci :) senza far saltare l'alimentatore in continua.

Franco Morici ha detto...

neutrino wrote:
Hai qualche ref sul modello da te e mario implementato mella simulazione spice ?

scusa per il ritardo nella risposta.
Per miei limiti di conoscenza nel campo, sinceramente non sono in grado di darti ulteriori "ref" rispetto al modello definito e descritto da Mario in questo commento
http://fusionefredda.wordpress.com/2013/05/09/rossi-2/#comment-20607
Se rinnovi questa richiesta a Mario, certamente potrà fornirti le eventuali informazioni mancanti.

Red5goahead ha detto...

@hermano tobia

>Ah beh, se un ex DJ, nemmeno laureato, pontifica >che dall'alto delle sue conoscenze

Interessante. Ho provato a chiedere sul suo blog se è vero quanto lui affermi.

"nei commenti su blog 22 Passi dicono che Lei sia un ex DJ e non sia laureato, immagino si riferiscano ad un ambito attinente gli argomenti di cui discute. Vorrei sapere se è vero e quali siano le conoscenze in materia."

Perché alla fine della storia tutto si riduce a questo: si possono anche fare le pulci a dieci professori di varie università ma se fai il benzinaio perché ti devo ascoltare?

Antonio ha detto...

@gabrichan è molto banale inserire una componente continua. Su un circuito monofase basta mettere una batteria (o un alimentatore) in serie alla fase.

Anonimo ha detto...

@tia
guarda che come è stato detto a altri taroccare una trifase è molto più difficile.. tra parentesi, se tu ci riesci, chapeau! ma mi sa che molti dei critici come te avrebbero qualche difficoltà a taroccare anche la 230

Tizzie ha detto...

Repubblica.it

"La fusione fredda italiana funziona".
Ok a E-Cat da Forbes e test indipendenti

tia_ ha detto...

>La scelta del trifase può essere dettata da richieste dei clienti che lo acquisteranno.

Eh, stavo appunto dicendo che non ha senso richiedere il trifase su carichi cosi piccoli. Ripeto: hai mai visto un pc industriale con l'alimentatore trifase?


>Sei ingegnere elettronico credo, e laureato a Brescia proponi tu un circuito in cui si sommi la DC alla AC senza giocare con neutro e massa, prova se ci riesci :) senza far saltare l'alimentatore in continua.

Pigli una fase, la raddrizzi con un ponte a diodi e ci metti un condensatore non troppo grosso in uscita: hai la DC piu una componente alternata dovuta al ripple del condensatore.
Questo procedimento lo puoi applicare o meno anche alle altre fasi.

Hermano Tobia ha detto...

@red5goahead

Ma come non conosci il mitico John Sinclair ?!?!

https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Attivissimo

Qui il suo CV, dove come titolo di studio viene riportato "diploma in lingue" (quindi non è nemmeno perito) ...

http://attivissimo.blogspot.it/p/mi-presento.html

Ale ha detto...

Si, in effetti sono d'accordo che sia molto difficile, servirebbe tarare alla perfezione il tutto, e non so proprio se il risultato sarebbe quello, assolutamente. Pero'ne report si legge anche: "It was not possible to evaluate the weight of the internal steel cylinder or of the caps because the ECat HT was already running when the test began. Weighing operations were therefore performed on another perfectly similar device present on the premises"
On another perfectly similar... Ok, saro'io che penso male, ma mi confermerai che non puoi fugare OGNI dubbio in questo modo (ripeto, stiamo parlando di una cosa mai fatta prima d'ora al mondo, e si e' giustamente curiosi dei dettagli).

Poi tutti speriamo sia effettivamente cosi' alla fine poco importa convincere me o qualcun altro, se il tutto funziona davvero. Per ora, mi ritengo possibilista, ma con tanti dubbi.

Marco_K ha detto...

@Tia

"Pigli una fase, la raddrizzi con un ponte a diodi e ci metti un condensatore non troppo grosso in uscita: hai la DC piu una componente alternata dovuta al ripple del condensatore."

sono un bel po' arrugginito, probabilmente mi sbaglio; ma facendo come dici tu, la componente alternata sarebbe più bassa del dovuto, sia la componente alternata che la continua varierebbero al variare del carico, e in più avresti uno sdravello di armoniche spurie quantomeno per via dei diodi.. o no?

Senza contare che, citando Antonio, lo strumento non misura la componente continua della corrente, ma della tensione sì.

GabriChan ha detto...

@Antonio, toglimi una curiosità lo hai mai fatto?
Di solito gli alimentatori hanno un diodi di protezione tra il + e il - ci fai passare l'alternata?, l'unica è una batteria forse.

@Tia, io i PC industriali li vendo.... di solito hanno un'alimentazione di 24DC.
Per il trifase in caso non lo sai ha un prezzo diverso dal monofase e di solito è di meno per l'industria.
Cosa???? un ponte condensatore.... ottieni una semi onda positiva del ripple, ma hai presente che forma ha? ti sembra una sinusoide?

Diogene ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Diogene ha detto...

@ Tia

Io in casa ho sia la trifase che la monofase, con la trifase mio padre ha mandato i frigoriferi e l'illuminazione (oltre che gli aggeggi propriamente in trifase). il tutto prendendo solo due cavi della trifase e la terra o qualcosa del genere. Insomma questa mi sebra proprio l'ultima delle cose. Lì a Ferrara Rossi ha allacciato la trifase, a Bologna la monofase.

tia_ ha detto...

>sono un bel po' arrugginito, probabilmente mi sbaglio; ma facendo come dici tu, la componente alternata sarebbe più bassa del dovuto

La componente alternata sarebbe piu bassa della DC, si vero, ma è esattamente questo il caso no?
La componente AC copre 1/4-1/6 di tutta la potenza termica in uscita

>sia la componente alternata che la continua varierebbero al variare del carico

Carico protetto da segreto industriale

>Senza contare che, citando Antonio, lo strumento non misura la componente continua della corrente, ma della tensione sì.

Eh, non voglio mettermi a fare il moviolista per vedere se le sonde di tensione erano attaccate o solo lo strumento impostato su tensione trifase perchè senno polemiche a non finire. Però il THD della tensione da l'indicazione se c'è o meno questa componente.

sono solo un misero test ha detto...

@Tizzie

grazie! ma dove lo hai trovato? non c'e' sulla home delle scienze...

dare una notizia del genere quasi con distrazione è un po' ridicolo, ma evidentemente si stanno preparando per quando cadrà la fogli di fico...

Fabio Crestani ha detto...

neanche io non riesco a trovare l'articolo su repubblica... strano...

tia_ ha detto...

>Lì a Ferrara Rossi ha allacciato la trifase, a Bologna la monofase.

Eh, e io ripeto che dalla trifase ci ricavi la monofase, e dicevo a gabrichan un carico del genere una alimentazione trifase è ingiustificata

>io i PC industriali li vendo.... di solito hanno un'alimentazione di 24DC.

E c'è anche chi prende la 230V monofase, ma trifase è ingiustificata

>Cosa???? un ponte condensatore.... ottieni una semi onda positiva del ripple, ma hai presente che forma ha? ti sembra una sinusoide?

Finchè non si vedono i dati di distorsione, per me puo pure essere rettangolare.

Il Santo ha detto...

@Pagnini
>Forse è anche utile, finchè si rimane nella contestazione tecnica dettata da scetticismo costruttivo. Basta non arrivare a sfiorare il ridicolo, o alle campagne di demonizzaione.

Si arriva a questo quando di fronte a obiezioni di tipo tecnico dall'altra parte si risponde col nulla. Levi deve ancora rispondere sul report di due anni fa: come, secondo lui, è possibile misurare il titolo del vapore usando una sonda rh? Non e' arrivato manco un "ops, ci siamo sbagliati", niente di niente, mutismo... credi che questo sia un comportamento corretto di una "parte terza"?

Antonio ha detto...

@gabrichan: si l'ho fatto. Sulla monofase è banale è solo sufficiente che l'alimentatore abbia un adeguato isolamento AC/DC, per zelo ci metti due zener contrapposti che ti limitino la tensione ai capi dell'alimentatore e poi ti diverti con l'oscilloscopio (o con l'analizzatore di rete).
E' una prova banale che puoi fare, non si rompe nulla se il carico è adeguato.
La soluzione di raddrizzare l'alternata non la vedo sensata perché il PCE630 ha una specie di oscilloscopio integrato su tensione e corrente e la cosa ti "sbatterebbe in faccia".
Occorrerebbe una vera cattiva fede di tutti (non solo di Rossi) per non accorgersi di una cosa del genere con quello strumento e quindi tenderei ad escluderla. Non mi sembra proprio un "manipolo di delinquenti" quello che guardava e smanettava con lo strumento.

GabriChan ha detto...

@Tia, lo strumento legge anche le armoniche, ti pare che se c'è un valore anomalo su quelle uno il perché non se lo domanda?
Hai presente le armoniche su un'onda quadra... ?

tia_ ha detto...

> lo strumento legge anche le armoniche, ti pare che se c'è un valore anomalo su quelle uno il perché non se lo domanda?
Hai presente le armoniche su un'onda quadra... ?

Indicami sul report il valore di distorsione della corrente

Diogene ha detto...

@ Tia

Che non sia una pompa da 3 kW per pescare l'acqua a 200 metri ci sto, son 600 watt. Però il punto è se lui lì a Ferrara ha allacciato solo quella, quale corrente avrebbe dovuto utilizzare? È una cosa troppo generica per trarne conclusioni.

GabriChan ha detto...

@Antoni, un alimentatore lineare standard senza isolamento AC/DC salta, fidati, "fatto con relativa fumata bianca" :)
se poi limiti la tensione con degli zenner si la cosa funziona, ma non puoi metterli più bassi di quanto ti da l'alimentatore.
In effetti l'ipotesi di una DC occulta è abbastanza improbabile, per me l'unica è che giochino tra neutro e terra ma la vedo dura ed è facile da sganare, basta non collegare il neutro.

tia_ ha detto...

>Però il punto è se lui lì a Ferrara ha allacciato solo quella, quale corrente avrebbe dovuto utilizzare?

Non hai capito.
Se hai un contratto trifase da quella puoi sempre ricavarti la monofase da una delle tre. L'unico vincolo che hai è non sbilanciare troppo le fasi, ma un carico del genere è insignificante.

Paul ha detto...

TITOLO: Va dove ti porta il cuore (e la testa).
Da cobraf quoto ciò che dice Novanlinna:
"...La scommessa era rischiosa, ma, alla fine, sembra che la cosa sia andata. Naturalmente ci vorranno anni per far tacere le voci avverse, cioè il tempo che ci separa dalle dimostrazioni pubbliche e dai prodotti industriali.
Mi sono deciso [e con molti dubbi], solo perché Cures mesi fa mi ha detto "sì, funziona": ignorando la letteratura ufficiale ho creduto irrazionalmente al tono e alle parole di un'ombra.
Per questo [e in maniera un po' patetica, di cui mi scuso], lo voglio ringraziare.
Quindi sia qui un "VIVA!" all'amico integro e sconosciuto, assediato dagli scettici, paziente col Diabolico, capace col "reattore"..."

Fantastico, al di là di armoniche e spaccacapelli....

Diogene ha detto...

Ho capito che intendi, poteva ricavarsi (come ha fatto mio padre per i frigoriferi) solo la monofase e usare quella. Però era obbligato a far 'sto gioco? se alla fine il carico non richiede espressamente la monofase, perché avrebbe dovuto tirare fuori quella? Magari, semplicemente, aveva quella e ha settato il tutto per quella. Non mi sembra uno spunto per tirar fuori magagne, almeno che non si abbiano delle prove ecco.

Tizzie ha detto...

@sono solo un misero test:
@Fabio Crestani:

Con Google, semplice.

Marco_K ha detto...

@Tia

"La componente alternata sarebbe piu bassa della DC, si vero, ma è esattamente questo il caso no?"

Non credo proprio.
La tua tensione AC provocata dal ripple è molto minore della AC di partenza.
Credo che M.M. ipotizzasse una tensione AC nominale, a cui si sommava una DC molto maggiore.

"Carico protetto da segreto industriale"

E allora?
Qualunque carico ti sballa tutto aumentando la componente AC e diminuendo la DC.
Inoltre riempi tutto di armoniche.

E.Laureti ha detto...


@Il Santo
>Le sonde dello strumento lavorano a induzione:
>non c'e' alcun modo, per questo tipo di sonde, >di rilevare una eventuale componente continua.

senti prova sperimentalmente a far passare una componte continua su un cavo di alimentazione dove c'è un condensatore in serie

>L'apparecchio visualizzerebbe sembre la stessa >forma d'onda sinsoidale indipendentemente >dalla presenza di una dc.

tanto quella dc non passa attraverso il condensatore in serie su un cavo o nel triac.
Sto cercando di capire se quelli che hanno costruito il triac usato per l'input dell'E-Cat per l'alternata sono così approssimativi da averlo costruito pure per la continua :-)

Antonio ha detto...

@gabrichan: fidati, funziona. So quello che dico ;-) Tieni presente che, per normativa un alimentatore AC/CD deve avere un isolamento sull'utilizzatore minimo di 500V, considerando che il valore di cresta della monofase sono c.a. 310V fino a 200V di continua non ti succede nulla.
Non fuma, non fuma... se poi usi un alimentatore a trasformatore (di quelli vecchio stile) con ponte e condensatore di filtro puoi pure strapazzarlo.
Comunque il punto è che, ragionando sull'ipotesi mariomassa e avendo presente lo strumento che hanno usato ci vuole troppa, troppa malafede da parte di ci esegue la misura (magari non sono espertissimi di misure elettriche ma la cosa sarebbe così evidente che non si può non notarla con una strumento del genere).
Lo strumento presenta tutte le misura in una schermata riassuntiva presentando anche PF e THD... anche un perito agrario cieco se ne sarebbe accorto di un'anomalia del genere.

gio ha detto...

@ neutrino

>Io terrei separati due livelli.

>Quello della comunicazione e quello scientifico.

>Sul primo la questione se questo sia o no un terze parti ha un certo valore ma a me lascia indifferente, anche se non posso non sottolineare la poca correttezza nei confronti dei suoi lettori da parte di Rossi

..comunicazione.....non è comunicazione :

"Financial support from Alba Langenskiöld Foundation and ELFORSK AB, for the Swedish
participation in the E-Cat test experiment, is gratefully acknowledged."

questi signori hanno pagato e pretendono che il test sia indipendente!!!!!!

e i testatori hanno l' obbligo nei loro confronti ad essere in primis indipendenti!!!!

come avrai capito questo non mi lascia assolutamente indifferente!!

anzi!!!!

Fabio Crestani ha detto...

@Tizzboom
...strano che non si veda nel sito di repubblica. Comunque bene, sarà contenta l'oca

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