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venerdì 14 dicembre 2012

COHERENCE 1999-2012 (1/5):
web-cronaca della mattina


 (ATTENZIONE: DA LEGGERE DAL BASSO VERSO L'ALTO)

15.34 Lunga pausa pranzo! Tra poco si riprende sul prossimo post.

13.45 Sta intervenendo anche Bob Greenyer per ribadire come è perché ritiene che la replica dell'esperimento sia riuscita e confermata. Ecco le slide presentate stamattina:
http://www.22passi.it/coherence2012/Early Results of Cell_2.pdf

13.40 Celani spiega che il MFMP ha riscontrato 15-30W/g di eccesso di potenza una volta superata una certa soglia di attivazione.

13.35 Da qui l'idea di rendere disponibile il filo di costantana a più ricercatori possibili, in modo che partisse una campagna di repliche. Degno di noto è il lavoro "open source" e totalmente trasparente del MFMP che coinvolge una ventina di ricercatori in tutto il mondo. Celani inizia a mostrare un report avuto appunto dal MFMP... N.B. è tutto in rete e tra un po' vi linkerò le slide che ha appena presentato.

13.33 Sottolinea che i risultati ottenuti a Roma, sono stati riottenuti questa estate ad Austin, in occasione del convegno della National Instruments, utilizzando strumentazioni differenti (le migliori) e sotto la supervisione dei migliori tecnici esperti in misurazioni del mondo. Portato in Corea subito dopo, il reattore ha nuovamente prodotto eccessi di calore osservabili e registrabili.

13.30 Tra tante prove hanno anche provato a scaricare dall'Idrogeno la costantana (è complicato, ma ci si può riuscire) e a ricaricarla una seconda volta, scoprendo che il processo è perfettamente riversibile: nel filo s'innescava la reazione esattamente come dopo che era stato caricato la prima volta. Hanno poi osservato che sostituendo il Deuterio all'Idrogeno, si hanno deboli emissioni gamma (non pericolose), ma il filo si è fuso. Tutto ciò è spiegato nell'articolo.

13.25 Per caso (c'era una piccola perdita nella cella) si sono poi accorti che al diminuire della pressione del gas la reazione migliorava... Celani ritiene di aver compreso il meccanismo di ciò, ma ne parlerà in altra occasione (oggi si è già abbondantemente sforato nei tempi da parte di tutti).

13.20 Ha appena spiegato (pag. 29 dell'articolo di cui al link precedente) che una volta caricata di Idrogeno la costantana perde la caratteristica della resistenza costante e acquista nuove proprietà (pag. 30). Hanno trovato dunque correlazione tra caricamento dell'Idrogeno, diminuzione della resistenza della costantana, aumento di eccesso di calore nel sistema. Celani ribadisce che il fenomeno avviene all'interno del reattore (e non dipende da condizionatori e stufette esterne come sostengono certi critici!) e che una minima instabilità ambientale favorisce solo l'innesco della reazione.

13.10 Ecco perché il gruppo di ricerca di Celani ha cercato nuove strade. Preso atto che il Nichel funzionava quanto il Palladio, se non meglio, hanno cercato altri materiali, fino ad arrivare alla fine al filo di costantana (lega di Rame e Nichel) con superficie elaborata a livello nanometrico. La costantana ha - è ben documentato in letteratura - una resistenza quasi costante al variare della temperatura ed era un ottimo candidato per assorbire l'idrogeno, ma non così com'è. Portandola a temperatura superiore ai 600° si "danneggia" in modo tale da riuscire a caricare idrogeno. Tutto questo è spiegato in un articolo che ormai è ben conosciuto tra gli addetti ai lavori:
http://www.22passi.it/coherence2012/ICCF17_Transp_3.pdf

13.00 Ha iniziato a parlare Francesco Celani. Ha premesso che lavorando col Palladio si ottiene sempre qualche risultato, ma - ahimè - quasi sempre rompendo e rendendo non più utilizzabile il campione. Inoltre il prezzo del Palladio è ulteriormente salito a causa della grande richiesta dell'industria automobilistica per le marmitte catalitiche.

12.57 Gli studenti del Pirelli stanno presentando una versione aggiornata delle slides già viste 10 giorni fa al convegno Nuove energie nella scuola:
http://www.22passi.it/coherence2012/presentazione convegno 4-12 V1.0. def.ppt

12.48 La prof.ssa Paola Pieravanti, sta spiegando che la progettazione degli esperimenti su Hidrobetatron viene fatta dentro la scuola mentre la loro esecuzione avviene in un laboratorio esterno (l'attività relativa all'Athanor era stata invece condotta tutta dentro l'IIS Pirelli).

12.36 Stanno intervenendo, dopo una breve premessa dell'Ing. Ugo Abundo, gli studenti dell'IIS Pirelli per spiegare l'evoluzione dei reattori costruiti nell'istituto. Dato l'ampio spazio già dato al Pirelli su questo blog... ne approfitto per riposarmi un po'! A tra poco.

P.S. Trovate qui approfondimento e materiali relativi all'intervento di Mastromatteo:
http://22passi.blogspot.it/2012/12/coherence-2012-contributi-di-ubaldo.html

12.27 Sul filo di Celani, Mastromatteo ha riscontrato, oltre all'eccesso di potenza, anche le trasmutazioni ormai viste in tanti esperimenti. Conclude in questo momento.

12.22 Mostra il grafico sul test effettuato col filo di Celani, quello che è stato molto contestata in internet. Spiega che la calibrazione è stata fatta su filo non attivato, ma che una volta attivato il filo aveva bisogno di meno potenza in input per dare lo stesso output. E questo spiega l'apparente contraddizione rilevata dai critici via internet.
N.B. Ricordo a tutti che non sono un esperto, quindi potrei avere frainteso qualcosa.

12.16 Mastromatteo spiega di avere in laboratorio tre reattori LENR e di condurre regolarmente esperimenti con essi. Prima di avere il filo di Celani, ha provato a utilizzare anche un filo di costantana naturale e anche in questo caso ha ottenuto un piccolo eccesso di calore e soprattutto anomalie simili a quelle viste col microscopio elettronico nel Palladio. In tutti gli esperimenti LENR effettuati non ha mai riscontrato raggi gamma oltre il fondo naturale.

12.13 Ricorda analoghi esperimenti condotti da Piantelli e presentati nel 2005, che hanno dato luogo a trasmutazioni del tutto simili. Bartalucci chiede se si possono escludere fenomeni di contaminazione. Mastromatteo spiega che sarebbe molto difficile che le contaminazioni si verifichino sempre in modo identico, con le stesse proporzioni di nuovi elementi. Vincenzi interviene per ricordare l'alto livello dei laboratori di STMicroelectronics.

12.05 Sottolinea la differenza di risultati avuti con Idrogeno e Deuterio: varia - a parità di campioni di riferimento (Palladio) - il tipo di trasmutazioni che si verificano. Parla di dati sperimentali e perfettamente riproducibili che dimostrano che - in presenza di Deuterio - avvengono trasmutazioni.

12.00 Mastromatteo ha presentato tutta una serie di esperimenti che lo hanno convinto della realtà di fenomeni LENR non contemplati dalle teorie "ufficiali". Spero che renda disponibili le sue slide alla fine dell'intervento.

11.50 Ha iniziato a parlare Ubaldo Mastromatteo, sottolineando che qualcuno ha avuto da ridire che STMicroelectronics si sia occupata anche di fusione fredda. Ma non c'è nulla di strano che tra i tanti campi di interesse dell'azienda ci sia anche questo. Ricorda una serie di esperimenti fatti con il Prof. Vincenzo Nassisi nel 2003, presso l'Università di Lecce (esperimenti che - sottolinea scherzando - forse Bartalucci non conosce), sui fenomeni di assorbimento dell'Idrogeno (e anche del Deuterio) nei metalli.

11.45 Aspettando che fossero pronte le slide di Mastromatteo, è intervenuto Francesco Celani per ringraziare Bartalucci, con cui ha spesso collaborato: un esperto che fornisce critiche costruttive, non distruttive.

11.38 Nella slide n. 8 elenca le risposte a cui dovrebbe rispondere un buon esperimento in ambito LENR.

11.36 Nella slide n. 8 ribadisce le critiche, ben note, che giustificano la diffidenza, se non l'ostilità, della scienza ufficiale nei confronti della fusione fredda.

11.34 Nella slide n. 7 elenca tutte le difficoltà di una buona calorimetria. Chiaro dunque che le ricerche sugli eccessi di calore in reazioni LENR si muovono sulle sabbie mobili.

11.30 Nella slide n. 6 sottolinea una serie di evidenze sperimentali che la scienza "ufficiale non sa ancora spiegare.

11.20 Bartalucci (INFN), sta spiegando (è arrivato alla slide n. 5) la difficoltà di identificare fenomeni molto sfuggenti e di come molte volte è stata annunciata la "pistola fumante" per poi fare retromarcia ad analisi più approfondite. Parla anche dei limiti intrinseci degli ormai famosi CR-39, che non ci danno informazioni temporali sui fenomeni di emissioni di radiazioni.

11.15 Bartalucci, premesso che la difficoltà dell'attecchire dell'idea stessa delle LENR nella scienza sta forse proprio nella scarsa propensione alla interdisciplinarità all'interno delle strutture accademiche (dove - aggiungo io - ognuno preferisce coltivare e difendere le proprie alte specializzazioni), ha iniziato a presentare le proprie slides che ripercorrono il cammino della fusione fredda (potete guardarle in diretta anche voi):

11.10 Conclusa la parte dei Saluti, Valenzi passa la parola a Sergio Bartalucci (INFN), qui a rappresentare - senza preclusioni - le ragioni delle critiche alle LENR.


11.00 Mattioli, ringraziato Vincenzi, sottolinea che l'assetto della scienza italiana e molto perbenista e raramente esce dai percorsi accreditati e sicuri... allude alle piacevolezze lette recentemente su Repubblica e altri giornali... parole di cui - aggiunge - qualunque scienziato dovrebbe vergognarsi. Ricorda quando - studente di fisica - scoprì da uomini come Giuliano Preparata che la scienza per fortuna può essere molto migliore. Augura alla giornata il migliore successo possibile, affinché le idee che verranno esposte possano germinare nella scienza.


11.00 Valenzi ribadisce che la scienza oggi, paga dei successi del XX secolo, invece di studiare ciò che non si sa - quale dovrebbe essere il suo ruolo - preferisce dedicarsi esclusivamente a ciò che si sa. Passa quindi la parola all'ex Ministro Gianni Mattioli, che porta ai presenti il saluto dell'UNESCO.

10.50 Valenzi dà la parola a Bob Greenyer, del MFMP, il progetto "open source" che in memoria di Martin Fleischmann, sta promuovendo la replica di esperimenti LENR e in particolare quello di Francesco Celani. Robert è venuto al convegno dall'India... da La Sapienza, qui accanto, non è venuto nessuno. Ribadisco che è curioso pensare che nei laboratori de La Sapienza e della maggioranza delle Università italiane la fusione fredda è "bandita" e che essa è ormai entrata nel terreno dell'evidenza e della replicabilità grazie a ricercatori indipendenti e appassionati.

10.45 Bernardini sta ripercorrendo l'evoluzione della professione medica e riflette su quanto siano diversi gli studi che fece negli anni '50 da quello che è necessario studiare oggi. La medicina è diventata quanto mai multidisciplinare, così come la società è diventata multietnica, ma il rapporto medico-paziente continua a restarne il fulcro.

10.37 Ha preso la parola Mario Bernardini, Presidente dell'Associazione Stampa Medica Italiana. In teoria stamattina si troverebbe in una "posizione difficile", infatti le ricerche di cui si interessa Valenzi sconfinano fuori dai territori medici consolidate (la parte del convegno dedicato a medicina e biologia sarà nel pomeriggio).

10.18 Valenzi, scherzando, sottolinea che mai avrebbe immaginato, visto le sue radici politiche di estrema sinistra, di trovare tolleranza e apertura nel mondo militare piuttosto che in quello dell'università! Prende poi la parola il Gen. Stefano Murace che, tra tante cose, ribadisce l'apoliticità dell'Aeronautica e delle Forze Armate in generale, ricorda i propri studi in campo di motori alimentati a gas, promuove l'attività dell'associazione Futura Onlus attiva nel campo della ricerca medico-scientifica internazionale, in particolare cita la ricerca sulla retinopatia genetica rispetto alla quale - annuncia in anteprima - si sta sperimentando su cavie animale un vaccino che sta dando ottimi risultati.

10.10 Salutati i ragazzi dell'IIS Pirelli presenti in sala, prende ora la parola, a nome dell'Accademia degli Ufficiali di Aeronautica, il Gen. Mario Majorani che ringrazia la Casa dell'Aviatore che ci ospita, i relatori, docenti e studiosi e il pubblico presenti. Ribadisce che i giovani in sala sono la nostra speranza per il domani.

10.00 Da qualche minuto ha aperto i lavori Vincenzo Valenzi, ripercorrendo la storia di Coherence e ricordando lo scomparso Giuliano Preparata. Riassumo con parole mie: oggi si parlerà di scienza di frontiera, dalla fisica alla biologia, ma non per contrapporsi alla scienza accademica, né alla farmacologia, ma per integrare ad esse nuovi modelli e visioni, per lavorare insieme per il bene dell'umanità. Oggi si tende a credere che la scienza non sia tale se non offre certezza, ciò è pericolo e falso: l'incertezza va elogiata quale dimensione imprescindibile alla ricerca stessa... non a caso Colombo scoprì le Americhe cercando le Indie.

9:45 Sono in posizione. Macbook ok, wifi ok. La sala della Casa dell'Aviatore in cui stanno per aprirsi i lavori di Coherence 2012 è già gremita ed echeggia del conversare di decine e decine di ricercatori attivi nel campo delle LENR. Curioso pensare che ci troviamo a pochi metri da La Sapienza, il cui prorettore Ruocco ha pubblicamente espresso pareri - ehm - non molto lusinghieri nei confronti dei qui presenti.

17 : commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Daniele,

probabilmente è presente anche Robert Greenyer del Martin Fleischmann Memorial Project.
Sarebbe interessante agganciare anche lui per avere un po' di notizie sul loro progetto (che per quanto ne capisco sembra stia replicando positivamente quello di Celani).

E poi: c'è Roy Virgilio?

Pasquale De Santis ha detto...

@ Daniele

Grazie per quello che fai, per tenerci informati.

Daniele Passerini ha detto...

@Rict
Sì c'è Robert, ci siamo salutati prima.
Roy non credo.

MISTERO ha detto...

Prima foto, Cardone e Manuello!!
:-))))
Manuello parlerà al posto di Carpinteri..

triziocaioedeuterio ha detto...

A pratica di mare,dove c'è l'omonimo aereoporto militare,vi sono dei laboratori militari in cui si fanno ricerche davvero sensazionali...voci di corridoio mi confermano che si studiano anche apparati di diagnostica per malattie assolutamente rivoluzionari.
Resta da vedere se divulgheranno i risultati ottenuti.
Io nn credo,altrimenti avremmo già sentito parlare di applicazioni civili derivanti da tecnologie sviluppate in ambito militare, ed invece...nisba.

Spat ha detto...

Ecco, l'ex ministro Gianni Mattioli è proprio un fisico che insegnava all'università la Sapienza.

sandro75k ha detto...

...salutatemi Manuello.... ;)

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Daniele Passerini ha detto...

@MISTERO
Sì, si sapeva da qualche giorno che Carpinteri non sarebbe più potuto venire e avrebbe relazionato Manuello.

Daniele Passerini ha detto...

@Gaetano
Cartellino giallo... niente incitazioni alla violenza. Grazie

Salvatore Boi ha detto...

Bravo Daniele: La prima si perdona...

Grazie ancora per come ti metti ad incomparabile servizio di tutti nel tenerci costantemente (ed in tempo reale, direi) aggiornati relativamente agli interventi dei vari relatori.

Ti seguo con... Vorace interesse!!! :-)

Salvatore Boi ha detto...


13:30/15:00 Lunch Buffet (€25,00)

Buon appettito a tutti!!!

Tizzie ha detto...

Anche secondo me la replicazione europea del MFMP, intesa come riproduzione dei risultati riscontrati da Celani, ha avuto successo.

Ora si tratta di stabilire se c'e` effettivamente viene generato un surplus di energia, od in altre parole, verificare che l'effetto non sia un artefatto di misurazione.

gio ha detto...

un gran lavoro ...non c'è che dire......alternativamente si possono leggere le banche dati e dire che tutto ciò non esiste!:)

:)

Salvatore Boi ha detto...

@Daniele

Pendiamo dalle tue... Dita!!! :-)

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Mi sarebbe piaciuto partecipare. Meno male che Daniele ci tiene comunque informati. Grazie anche da parte mia! :)

Fabio Crestani ha detto...

Sempre più persone coinvolte! vedere un aumento quasi esponenziale di interesse attorno le lenr non può che essere un buon segno!

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