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giovedì 26 gennaio 2012

Il vero comunicato ufficiale di UniBO


È stato pubblicato pochi minuti fa, sulla home page del sito istituzionale dell'ateneo, il vero comunicato ufficiale rilasciato dal Dipartimento di Fisica dell'Alma Mater Studiorum di Bologna, relativamente agli sviluppi della vicenda E-Cat. 

26 gennaio 2012

Rescisso il contratto sottoscritto a giugno con la EFA srl causa il mancato soddisfacimento delle condizioni al termine contrattuale previsto

Il Dipartimento di Fisica dichiara che il contratto sottoscritto nel giugno 2011 tra il Dipartimento di Fisica e la EFA srl (la società italiana in cui Rossi è coinvolto) è stato rescisso causa il mancato soddisfacimento delle condizioni al termine contrattuale previsto. Non c'è più alcun rapporto tra il Dipartimento e la EFA srl legato a questo contratto.

Tuttavia, il Dipartimento di Fisica si è reso disponibile con la sua esperienza e le sue strumentazioni per svolgere autonome misurazioni sulla produzione di calore da parte dell'apparecchiatura denominata E-cat al fine di fornire una risposta all'intera comunità scientifica e all'opinione pubblica in merito al fenomeno. I risultati delle misure saranno pubblicati.
I più attenti noteranno qualche differenza rispetto a quanto anticipato ieri dal Prof. Braga, che evidentemente ci teneva molto a dare la notizia prima di tutti:
  • in un'intervista al "giornalista" statunitense S. Krivit di New Energy Times (link)
  • in una email a un perito industriale che scrive sul blog di un chimico nucleare (link)
  • in una email al nostro utente Merlian, funzionario UE (vedasi post scritto ieri)
  • in un'intervista al giornalista Paolo Soglia di Radio Città del Capo (link)

993 : commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   801 – 993 di 993   Nuovi›   Più recenti»
... Who? ha detto...

Il CICAP dice solo:
"No, non è così, lo dice la scienza!"

Un po' come ha fatto fatto la sinistra italiana finora. Ha detto sempre: "NO!"

Guarda che finaccia ha fatto!

Mahler ha detto...

@Valeria
Ti è stato chiesto di entrare nel merito dell'articolo (a mio avviso ottimo), non di parlare dell'editore.

Mahler ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
patrol ha detto...

@ Valeria

Il paragone con la sinistra non regge, e te lo dice uno che non è certo di sinistra. Per il resto posso solo dissentire da te. Reputo che il CICAP dia risposte un pizzico sensate adoperando appunto un metodo scientifico, come avrai capito non sono uno che da retta alle legende metropolitane. Quindi ben venga il CICAP fa sicuramente un ottimo lavoro, e credo che la risposta alle scie chimiche sia proprio li, semplice, razionale, plausibile.

Mahler ha detto...

(http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273641)

Mahler ha detto...

@Valeria
> Un po' come ha fatto fatto la sinistra italiana finora. Ha detto sempre: "NO!"
>
> Guarda che finaccia ha fatto!

Io l'ho sempre detto che il complottismo politicamente sfocia nel moderatismo…
Energie sprecate.

patrol ha detto...

@ Valeria

Vorrei farti capire da dove nasce il mio scetticismo:

Consideriamo il fenomeno del fulmine, convini con me che esso si tratti semplicemente di un fenomeno elettrico che si innesca da una differenza di potenziale tra nuvole e terra.

Bene se a questo punto uno pseudo esperto se ne esce ponendo dei dubbi sulla loro origine, su alcune anomalie e tenta di dare una spiegazione che verte nel famoso complotto militare (è un arma segrta costruita da Russia e USA), credo sia inutile cercare anche di impostare una discussione, si sa perfettamente che è un fenomeno di natura elettrica, è così e basta.

Stessa cosa per le scie, si tratta di semplice condensazione =).

patrol ha detto...

In vari siti vengono citati 3 parametri per la formazione di scie di condensazione: (Altitudine:8000 m, Temperatura: -40°C, Umidità relativa: 70%) E' vero che in assenza di questi parametri le contrail non dovrebbero formarsi?

Non esistono parametri così stringenti: tali valori, riportati da vari siti, derivano da un collage di frasi, spesso travisate, tratte da pagine divulgative che, in quanto tali, sono per forza di cosa generiche e non rigorose. Per esempio in questa affermazione si parla di temperatura e altitudine a cui si possono formare scie (anche non persistenti):
"Contrails only form at very high altitudes (usually above 8 km) where the air is extremely cold (less than -40 degrees C)."

"le scie di condensazione si formano solo ad altitudini molto alte (solitamente oltre gli 8 km dove l'aria è estremamente fredda (sotto i -40°C)"

Fonte: N.A.S.A
Risulta evidente che questa non è una definizione rigorosa (notare il «solitamente»), bensì una semplice descrizione divulgativa che serve a rendere l'idea ai non addetti ai lavori, e che comunque non propone come variabile l'umidità relativa nella formazione di contrail. Il riferimento a tale parametro deriva, infatti, da un'altra descrizione altrettanto generica:
"The red line (dash-double dot line) in the Appleman chart shows at what humidities contrails can persist (usually between 60% and 70% relative humidity)...."

"La linea rossa (linee e doppi puntini) nel grafico di Appleman mostra a quali umidità le scie di condensazione possono persistere (solitamente tra il 60% e il 70% di umidità relativa)"

Fonte: Appleman Charts Teacher

In questo caso si sta esaminando nello specifico la persistenza e non la semplice formazione di scie di condensazione. Vari studi condotti negli ultimi 55 anni hanno portato a concludere che le scie di condensazione possano formarsi anche ad umidità relative pari allo 0% a patto che la temperatura sia sufficientemente bassa. La persistenza, invece, è un particolare fenomeno che si verifica solo quando l'umidità relativa in quota è sufficientemente alta (solitamente uguale o superiore al 60%-70%), tuttavia è semplicemente impossibile ridurre il fenomeno ad una triade stringente di parametri. Innanzitutto perché i tre parametri in questione vanno considerati in correlazione uno all'altro e non in modo indipendente, sicché le loro combinazioni sono infinite e non catalogabili in modo rigoroso e preciso. Inoltre la formazione e la persistenza delle scie dipendono anche da molti altri fattori difficilmente misurabili e/o prevedibili come efficienza del motore, tipo di combustibile, venti, correnti ecc, ecc.: quindi i modelli previsionali, anche i più recenti, non potendo semplicemente tenere conto di tutto ciò per essere gestibili, sono e sempre saranno imprecisi.

Mahler ha detto...

> > Un po' come ha fatto fatto la sinistra italiana finora. Ha detto sempre: "NO!"
> >
> > Guarda che finaccia ha fatto!
>
> Io l'ho sempre detto che il complottismo politicamente sfocia nel moderatismo…
> Energie sprecate.

P.S. La sinistra è scomparsa per i troppi SÌ che ha detto tutti in una volta durante il Governo Prodi. Sì alle spese militari, sì alla guerra in Afghanistan, sì alla riduzione del cuneo fiscale, sì all'immobilismo sulla patrimoniale, sì alle scuole private, etc.
Se avesse detto NO oggi esisterebbe ancora.

Anonimo ha detto...

si va beh i parametri non sono stringenti per la formazione dei cristalli di ghiacchio ...
ma per rimanere in quello stato e non precipiatare immediatamente c'è una nuova fonte di energia sconosciuta che autosostiene il ghiacchio per aria ?

Mahler ha detto...

@bertoldo
> si va beh i parametri non sono stringenti per la formazione dei cristalli di ghiacchio ...
> ma per rimanere in quello stato e non precipiatare immediatamente c'è una nuova fonte di energia sconosciuta che autosostiene il ghiacchio per aria ?

Si chiama sospensione, questa sconosciuta.
Del resto potrei ribaltarti la domanda e chiederti cos'è che farebbe rimanere sospesi in aria i presunti pesticidi contenuti nelle scie.

patrol ha detto...

Ma non è la stessa cosa: la condensa che esce dallo scappamento delle auto si dissolve in pochi secondi mentre certe scie permangono in cielo anche per ore. Com'è possibile?

Infatti non è la stessa identica situazione: l'esempio precedente aveva lo scopo di mostrare come qualsiasi motore che bruci idrocarburi espella vapor acqueo, ma logicamente un motore d'automobile è molto diverso da un motore d'aereo e in particolare il secondo espelle quantità di vapor acqueo enormemente superiori rispetto al primo. Inoltre va considerato che in quota le condizioni atmosferiche sono estremamente diverse da quelle che si trovano al suolo. Molta importanza nella formazione ed evoluzione delle scie ha la temperatura, che in quota è molto più bassa rispetto al suolo. Le altre grandezze fisiche rilevanti per il fenomeno sono pressione ed umidità, anch'esse molto diverse in quota rispetto al suolo. In generale e a seconda delle condizioni atmosferiche il vapore contenuto nei gas di scarico può:
- non condensare;
- condensare e/o congelare per poi dissolversi in poco tempo;
- condensare e congelare, perdurando in cielo per parecchio tempo ed espandendosi.

ulixes ha detto...

Mahler ha detto...

(http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273641)


Grazie.
Come già detto, ora ho fugato i miei dubbi.

Merlian ha detto...

@bertoldo

La stessa fonte di energia che sostiene le nubi...

ulixes ha detto...

Mahler ha detto...

(http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273641)


Grazie.
Come già detto, ora ho fugato i miei dubbi.

Mi auguro che anche i vertici della difesa italiana leggano l'articolo del Cicap:

http://www.youtube.com/watch?v=9-sydKQfxv8

patrol ha detto...

@ Ulixes

Per poter mettere in atto un progetto di tale portata servirebbero enormi flotte di aerei con equipaggi. Come è possibile che nessuno abbia ancora confessato?

I sostenitori delle scie chimiche ritengono che ci sia un complotto radicato in ogni livello della società per impedire alla verità di emergere. Le categorie che dovrebbero essere coinvolte sono decine e decine. Per capire la portata del complotto da loro sostenuto è sufficiente fare un semplice ragionamento:
Chi pilota gli aerei deve sapere quello che sta facendo; quindi i piloti militari sono coinvolti, però anche quelli civili devono aver percepito qualcosa, visto che volano spesso vicini agli aerei chimici e ancora più spesso sono proprio i voli civili a generare le presunte scie chimiche. I controllori di volo devono essere tutti a conoscenza della faccenda, per poter coordinare questo enorme traffico criminale senza intralciare il comune traffico civile.
I meteorologi, i fisici, i chimici, i biologi e gli ingegneri devono sapere perché studiano in vario modo l'ambiente e non possono non accorgersi dei milioni di tonnellate di sostanze nocive scaricate quotidianamente sulle loro teste. I medici dovrebbero notare la presenza di nanomacchine nei loro pazienti e l'insorgenza di sintomi e malattie nuove, quindi sanno tutto e nascondono la verità. I governi pagano le irrorazioni e il silenzio di tutti tramite i servizi segreti; di conseguenza anche la Guardia di Finanza deve essere a conoscenza della questione, altrimenti tutte le tangenti che il governo paga per avere il silenzio di questi milioni di persone sarebbero già emerse da tempo. Questo è solo un piccolo esempio delle categorie che dovrebbero essere coinvolte; molte vengono aggiunte all'elenco senza un particolare motivo. Basti pensare che tra gli "insabbiatori" del fenomeno scie chimiche sono stati inseriti anche gli autori e i produttori di spot pubblicitari e film ove appaiono raffigurate scie di condensa. Un sito di riferimento nel quale è ritrovabile un elenco di presunti disinformatori in continuo aggiornamento è il seguente: Gli Occultatori

patrol ha detto...

In rete si trovano persone che tramite un radar notano che gli aerei che rilasciano le scie non sono identificabili. Sono quindi aerei militari quelli che rilasciano le scie?

Il congegno a cui si fa riferimento si chiama AirNav RadarBox e, nonostante il nome altisonante, non si tratta di un radar vero e proprio, ma di un semplice ricevitore dei transponder situati a bordo dei velivoli: in particolare è in grado di ricevere solo i segnali di tipo ADS-B e SSR modeS. In Italia tali segnali non sono obbligatori e quindi non tutti i transponder trasmettono le informazioni ricevibili dall'AirNav. Quelli che non trasmettono la posizione non possono essere visualizzati sulla mappa oppure possono anche non essere rilevati per nulla nel caso a bordo vi sia installato solo l'SSR mode-A o mode-C. Detto questo, quindi, il fatto che alcuni aerei non vengano rivelati non dimostra in alcun modo che tali aerei siano militari. In ogni caso siccome le scie di condensa si formano con ogni tipo di volo (militare o civile) è normale osservare aerei militari che rilasciano scie esattamente come è normale vedere aerei civili che le rilasciano. Ovviamente i primi saranno più rari da osservare, ma posto che i voli militari esistono e che possono rilasciare scie di condensa, risulta evidente che l'osservazione di un volo militare con dietro una scia non è sintomo di alcuna anomalia o complotto segreto.

ulixes ha detto...

"Per poter mettere in atto un progetto di tale portata servirebbero enormi flotte di aerei con equipaggi. Come è possibile che nessuno abbia ancora confessato?..."

Infatti, mannaggia!

Glielo voglio chiedere al Generale Mini.

sandro75k ha detto...

@Mahler
Ieri ti avevo chiesto se, in base alle considerazioni sulla meccanica quantistica che avevi brillantemente spiegato, non si potesse dedurre che non solo la posizione ma di conseguenza anche la massa dipendano dall' entanglement quantistico...
A questo punto il Cern a cosa serve più?
Faccio confusione io?

sandro75k ha detto...

@Mahler
Ieri ti avevo chiesto se, in base alle considerazioni sulla meccanica quantistica che avevi brillantemente spiegato, non si potesse dedurre che non solo la posizione ma di conseguenza anche la massa dipendano dall' entanglement quantistico...
A questo punto il Cern a cosa serve più?
Faccio confusione io?

patrol ha detto...

@ Ulixes

Guarda ti sei dimenticato questo pezzo forse ti è sfuggito:

I sostenitori delle scie chimiche ritengono che ci sia un complotto radicato in ogni livello della società per impedire alla verità di emergere. Le categorie che dovrebbero essere coinvolte sono decine e decine. Per capire la portata del complotto da loro sostenuto è sufficiente fare un semplice ragionamento:
Chi pilota gli aerei deve sapere quello che sta facendo; quindi i piloti militari sono coinvolti, però anche quelli civili devono aver percepito qualcosa, visto che volano spesso vicini agli aerei chimici e ancora più spesso sono proprio i voli civili a generare le presunte scie chimiche. I controllori di volo devono essere tutti a conoscenza della faccenda, per poter coordinare questo enorme traffico criminale senza intralciare il comune traffico civile.
I meteorologi, i fisici, i chimici, i biologi e gli ingegneri devono sapere perché studiano in vario modo l'ambiente e non possono non accorgersi dei milioni di tonnellate di sostanze nocive scaricate quotidianamente sulle loro teste. I medici dovrebbero notare la presenza di nanomacchine nei loro pazienti e l'insorgenza di sintomi e malattie nuove, quindi sanno tutto e nascondono la verità. I governi pagano le irrorazioni e il silenzio di tutti tramite i servizi segreti; di conseguenza anche la Guardia di Finanza deve essere a conoscenza della questione, altrimenti tutte le tangenti che il governo paga per avere il silenzio di questi milioni di persone sarebbero già emerse da tempo. Questo è solo un piccolo esempio delle categorie che dovrebbero essere coinvolte; molte vengono aggiunte all'elenco senza un particolare motivo. Basti pensare che tra gli "insabbiatori" del fenomeno scie chimiche sono stati inseriti anche gli autori e i produttori di spot pubblicitari e film ove appaiono raffigurate scie di condensa. Un sito di riferimento nel quale è ritrovabile un elenco di presunti disinformatori in continuo aggiornamento è il seguente: Gli Occultatori

Anonimo ha detto...

"La stessa fonte di energia che sostiene le nubi... "

Io che pensavo che i cristalli di ghiacchio fossero più pesanti e quindi dovessero precipitare ...Grazie per il chiarimento .

Anonimo ha detto...

non è una nuova specie di granchio ...

ulixes ha detto...

"...I medici dovrebbero notare la presenza di nanomacchine nei loro pazienti e l'insorgenza di sintomi e malattie nuove, quindi sanno tutto e nascondono la verità..."

Più che altro i medici dovrebbero accorgarsi di cosa si usa per curare il cancro:

http://www.iss.it/binary/publ/publi/0216.1109320399.pdf

Per brevità si legga da pag. 5 a pag. 7.

Mahler ha detto...

@patrol
Il mio paragrafo preferito è questo (la filologia mi ha sempre appassionato xD):

Da dove nasce la teoria delle scie chimiche?

La teoria delle scie chimiche nasce nel 1995 ideata da Bill Brumbaugh, un conduttore radiofonico americano, il quale osservando queste scie bianche nel cielo immaginò potesse trattarsi di sostanze tossiche presenti nel carburante. Riuscito ad impossessarsi di qualche campione di carburante per aerei e non potendo permettersi le analisi, si affidò a Larry Wayne Harris, microbiologo, il quale eseguì le analisi, ma non le pubblicò mai a causa di problemi legali (collegati alla detenzione illegale di bacilli della peste bubbonica ottenuti in modo fraudolento). Nel 1997 un suo vicino di casa, Richard Finke, inviò un e-mail in una lista tematica sul bioterrorismo affermando che nel carburante era stato trovato un pesticida molto tossico (1,2-dibromo etilene). In questa e-mail non erano riportati i dettagli delle analisi (tecnica usata, operatore, quantità rilevata), inoltre i riferimenti del laboratorio si rivelarono falsi; tuttavia, come spesso succede con questo tipo di messaggi, l'e-mail si diffuse incorporando varie aggiunte e modifiche. Nel 1999 un giornalista, William Thomas, nella popolare trasmissione radiofonica "Coast to Coast AM" parlò delle scie chimiche e da quel momento in poi la teoria delle scie chimiche diventò di dominio pubblico e vari media la riprenderanno negli anni trattandola spesso in modo acritico; questo metodo di divulgazione ha portato una leggenda senza fondamento ad essere discussa nei parlamenti di numerosi stati. Da sottolineare il fatto che il programma "Coast to Coast AM" è noto anche per aver lanciato vari altri argomenti come varie invasioni extraterrestri imminenti, la presenza di alieni nell'area 51 e la storia incredibile del viaggiatore nel tempo John Titor.

Anonimo ha detto...

"I sostenitori delle scie chimiche ritengono che ci sia un complotto radicato in ogni livello della società per impedire alla verità di emergere."

Tre alluvioni in Italia nel giro di due mesi sono più che semplici intemperanze metereologiche , sono un guerra dichiarata e finchè il virus non viene estirpato , alias NATO OTAN , l'Italia e le altre nazioni patiranno questi bombaroli ...

sandro75k ha detto...

Ragazzi, si arriva a campare quasi 100 anni in Italia ... diamoci un taglio con queste cazzate! Se le scie esistono si evince che facciano bene!

patrol ha detto...

@ Ulixes

Sto legendo ma onestamente mi sfugge il nesso con le scie chimiche...

patrol ha detto...

@ Bertoldo

No aspe tu intendi dire che le alluvioni in italia sono state causate dalle scie chimiche?

Mahler ha detto...

@sandro75k
> Ieri ti avevo chiesto se, in base alle considerazioni sulla meccanica quantistica che avevi brillantemente spiegato, non si potesse dedurre che non solo la posizione ma di conseguenza anche la massa dipendano dall' entanglement quantistico...
> A questo punto il Cern a cosa serve più?
> Faccio confusione io?

Scusa, non me n'ero accorto... :-)
A questo non saprei proprio darti una risposta, l'entanglement è uno dei fenomeni più misteriosi che si conoscano. E per colpa del fatto che è così poco compreso a seconda dell'interpretazione che se ne dà nascono addirittura teorie dell'esistenza tra le più bizzarre (basti pensare alla teoria dell'Universo Olografico). Ma appunto, non si sa nulla se non il fatto che le particelle si comportano così. Neppure la decoerenza (l'opposto dell'entanglement) è compèresa a pieno: radice profonda del secondo principio della termodinamica? proprietà intrinseca della materia?
Boh, non saprei che dirti...

patrol ha detto...

@ Mahler

Il mio paragrafo preferito è questo (la filologia mi ha sempre appassionato xD)...


Ne ha fatti di danni questo tizio, ha praticamente creato una setta...

Mahler ha detto...

@sandro
Cmq sulla massa ti direi di no. Il bosone di Higgs è una buona spiegazione. Ma quella che proponi tu dell'entanglement non l'ho capita a pieno mi sa...

ulixes ha detto...

"Sto legendo ma onestamente mi sfugge il nesso con le scie chimiche... "

Mai dare per scontato che "gli altri" facciano ciò che devono fare o sappiano ciò che devono sapere!

Indossare il cervello, osservare e riflettere.

Mahler ha detto...

@ulixes
> Mai dare per scontato che "gli altri" facciano ciò che devono fare o sappiano ciò che devono sapere!
>
> Indossare il cervello, osservare e riflettere.

Buahahahah :-)
Ammappa! sei già entrato nella parte! Poche ore di scie chimiche e parli già per oracoli!!!

patrol ha detto...

@ Ulixes

Hmmm forse ti sfugge che ogni medico è un essere individuale; ti do una mano a capire: se un medico fa il cattivo ciò non toglie che gli altri medici siano cattivi, anzi ce ne stanno tanti altri che fanno bene il loro mestiere...

Capito il nesso. Non so se mi spiegato.

ulixes ha detto...

Mahler!
Indossare il cervello, osservare e riflettere!

RISPONDEVO AD UNA OSSERVAZIONE DI PATROL!

"...I medici dovrebbero notare la presenza di nanomacchine nei loro pazienti e l'insorgenza di sintomi e malattie nuove, quindi sanno tutto e nascondono la verità..."

Più che altro i medici dovrebbero accorgarsi di cosa si usa per curare il cancro:

http://www.iss.it/binary/publ/publi/0216.1109320399.pdf

Per brevità si legga da pag. 5 a pag. 7.

patrol ha detto...

@ Ulixes

Quindi i comandanti delle navi da crociera dovrebbero evitare di far affondare quei bestioni metallici...

Aspetta prendo nota.

sandro75k ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
sandro75k ha detto...

Mahler
Come si calcola la massa per le particelle subatomiche? ...poi cerco di fornirti una elazione...

Mahler ha detto...

> Come si calcola la massa per le particelle subatomiche? ...poi cerco di fornirti una elazione...

Dipende. Ogni particella ha avuto la massa determinata da un esperimento diverso. In ogni caso sempre per via sperimentale (anche se conoscendo la massa di alcune particelle è possibile determinare la massa di altre per via puramente matematica).

sandro75k ha detto...

@Mahler
..e cosa significa di una particella essere priva di massa?

... Who? ha detto...

Ammazza che confusione che c'avete in testa!

O la create di proposito!?

(la seconda che ho detto...)

Osservazioni RISIBILI!!
è DIRE POCO!!
"dovrebbero saperlo tutti...ma come si fa a tenere segreta una cosa così?...e i radar?...e i medici di base?..."

Ma siete insostenibili, ve ne rendete conto, sì o no?

e questa sarebbe una confutazione scientifica?!...
Vabbè...vado a lessare i broccoletti: meglio, va!

patrol ha detto...

@ Valeria

Osservazioni RISIBILI!!
è DIRE POCO!!
"dovrebbero saperlo tutti...ma come si fa a tenere segreta una cosa così?...e i radar?...e i medici di base?..."

No non mi sembra, sono spiegazioni più che plausibili, la storia del complotto mondiale ha le sembianze di essere un'argomentazione più che risibile, roba da creduloni per fartela breve.

... Who? ha detto...

sì falla breve..meglio per tutti

C'è un chimico per caso qua?
Una domandina facile facile: si conosce la composizione esatta del petrolio, oppure della benzina o del gasolio?

Mi spiego meglio, se analizziamo tali composti organici, sappiamo esattamente descrivere le singole componenti?

gian ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
... Who? ha detto...

io ho citato tanker enemy come mia fonte di abbeveraggio?
l'unico link era quello di ieri ed è esterno a tanker enemy, ma è di scienzamarcia.
Se un bugiardo ed è la seconda volta che mi appioppi fonti che non ho preso in considerazione.

Io mi abbevero al mio cervello di preferenza...
tu dimostri chiari segni di disidratazione: fatti una birretta chiara!

... Who? ha detto...

Allora?
'Sta formula chimica della benzina?
La scienza la conosce o no?

... Who? ha detto...

Non ci vorrà tanto a tirarla fuori da qualche analisi, no?

...o no?

Mahler ha detto...

@Valeria
Non sono un chimico, ma la risposta è sì. Considerando che persino il fumo di una sigaretta è visibile e tendente al bianco unicamente per via del vapore in esso contenuto, mi spieghi dove vuoi arrivare?

Mahler ha detto...

benzina: tendenzialmente C8 H18

Ma non è una sostanza omogenea. Contiene molti idrocarburi diversi tra loro (ma sempre carbonio + idrogeno), quindi è informulabile.

Mahler ha detto...

@sandro
> ..e cosa significa di una particella essere priva di massa?

bella domanda ;-)

... Who? ha detto...

e un analisi molto accurata non riuscire ad identificare ogni singolo idrocarburo e stabilire la sua proporzione nella formula totale?

gian ha detto...

Vabbè Valeria, allora te le cerchi.


Valeria ha detto...
Ripassavo...per non dimenticare il CICAP!
http://www.tanker-enemy.tv/Superquark.htm
18 dicembre 2011 13:18



Valeria ha detto...
Avrai finito sicuramente...
allora leggiti anche questo...con link correlati
Compresa la risposta al question time in Aula di Ignazio la Russa sulle chemtrails
http://www.tankerenemy.com/2009/04/loracolo-si-e-pronunciato-risposta-del.html
23 novembre 2011 13:59


Se un bugiardo ed è la seconda volta che mi appioppi fonti che non ho preso in considerazione.
Certo, lo vedo. Ti ricordi che la prima volta nel post "E pur si muove, la fusione fredda!" poi sei corsa a cancellare tutti i post dopo essere stata beccata in castagna? (peccato però che le tue risposte siano rimaste citate nei commenti) Ecco, fai così anche questa volta. Tanto per mostrare chi è il bugiardo

... Who? ha detto...

ammazza sei andato indietro nel tempo, eh?
che c'è? tieni un archivio accurato? ti insegnano pure questo ai corsi di AGW training?

io parlavo di ieri...non catalogo, elaboro cose nuove ogni giorno.
Gli archivisti e i topi impolvarati mi fanno schifo

Mahler ha detto...

@Valeria
> e un analisi molto accurata non riuscire ad identificare ogni singolo idrocarburo e stabilire la sua proporzione nella formula totale?

Non è che non sia possibile. È che ciascun produttore di benzina e ciascun barile di petrolio ha la sua "benzina caratteristica". Se analizzi una benzina oggi non è detto che sia la stessa di quella che analizzerai domani ;-)

... Who? ha detto...

ok..ci sta. Diversi tipi di brent o greggio, diversi tipi di resa, ottani...ecc.ecc

Ma se volessi creare una "media" che produca un buon rapporto di combustione/energia potrei formulare la "benzina perfetta" scrivendola su una lavagna, o sbaglio?

gian ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
tia_ ha detto...

EPIC FAIL di Valeria
QI 15.2

Mahler ha detto...

> Ma se volessi creare una "media" che produca un buon rapporto di combustione/energia potrei formulare la "benzina perfetta" scrivendola su una lavagna, o sbaglio?

No. Perché se è vero che è l'ottano quello che fornisce maggiore energia, è anche vero che l'ottano è presente in maggiore quantita se non è puro ma è miscelato con altri idrocarburi. Quindi non c'è via d'uscita.
Ma potrei sbagliarmi. Non sono un chimico.
Devi dire dove vuoi arrivare.

... Who? ha detto...

Quindi considerato che il limite economico di sfruttamento di un pozzo, o polla, che varia a seconda che sia sottomarino, terrestre o reef, varia in dipendenza del prezzo del greggio, ossia più alto è il prezzo al barile, meno dura lo sfruttamento di un pozzo ed esso viene abbandonato appena il tasso di olio fossile comincia a perdere in convenienza estrattiva...una media di due anni, diciamo...

consideriamo il consumo di raffinato nel Mondo. Milioni e milioni di barili di greggio al giorno....

e consideriamo la durata dei pozzi, il cui sfruttamento intensivo è cominciato attorno agli anni 50 dello scorso secolo, con una durata media di due anni a trivellazione.....

Mahler ha detto...

@Valeria
> Devi dire dove vuoi arrivare.

Possibilmente in breve.

... Who? ha detto...

prima osservazione:

come mai non siamo precipitati già nella cavità terrestre, oramai svuotata di una massa incalcolabile di fluido, più o meno denso, prelevato immediatamente sotto la crosta terrestre.

Vi è mai capitato di sentire di crolli devastanti e voragini aperte in zone di intenso sfruttamento estrattivo?

E nel deserto?
dove il sostrato è per lo più sabbioso a di arenaria?
come mai l'arabia saudita non è soggetta a frane continue che inghiottono anche le mandrie di cammellieri?

Se invece perrforiamo strati rocciosi per fondare un plinto di sostegno per un grande ponte, abbiamo bisogno di grandi opere di consolidamento per far si che questo pilone non collassi con il peso delle capate, giusto?

Infatti spesso accade....

Mahler ha detto...

@valeria
Ma che c'entra con le scie chimiche????????

Basta, mi arrendo. Te l'avevo già fatto notare che salti di palo in frasca. Troppo snervante...

... Who? ha detto...

seconda osservazione:

siamo in grado di creare in laboratorio pelle umana (lo fa l'IDI a Pomezia, ho realizzato un video una decina di anni fa) a partire da meno di un cm quadrato di tessuto sano, in meno di 10 giorni si ottiene un panno di circa un metro quadro di pelle, completamente compatibile.

siamo in grado di riprodurre stati di pressione, acidificazione, ossidazione, combustione, putrescenza e qualsiasi altro processo esistente in natura...

tutti processi alla base della decomposizione lentissima di materiale organico che poi diviene fossile e sfruttabile come combustibile, sempre ammesso che non vi sia una piccola infiltrazione d'acqua, perchè il pozzo va a farsi benedire...

siamo inoltre capaci di sottoporre il carbonio a temperature e pressioni talmente alte da essere riusciti a sintetizzare in laboratorio uno dei materiali di più difficile creazione in natura; il diamante. In varie fogge per i gioielli delle donne, in varie fogge per le punte diamantate o perline usate per l'estrazione in cava....

diamanti di sintesi sono oramai praticamente indistinguibili ad occhio nudo, anche dai più esperti gemmologi. Ci vuole una spettrometria sofisticatissima...

Mahler ha detto...

Cmq se ti riferisci al petrolio artificiale... esiste ovviamente. Ma il problema principale è il fatto che per crearlo devi fornirgli più energia di quella che ne ricavi dalla combustione.

... Who? ha detto...

quindi...per farla breve, c'è qualche chimico che possa escludere, dati alla mano, nella maniera più assoluta e totale che benzina e gasolio non siano ASSOLUTAMENTE SINTETIZZABILI CHIMICAMENTE IN LABORATORIO?

Vogliamo quindi escludere in modo categorico che un liquido con le stesse caratteristiche di combustione della benzina SIA IMPOSSIBILE DA RICREARE A PARTIRE DALLE SUE SINGOLE COMPONENTI?

ma dev'essere una cosa della quale siete completamente certi....

... Who? ha detto...

e quale energia serve per sintetizzare un liquido inorganico?

sai quanto costa lo sfruttamento annuale di un singolo pozzo estrattivo, tra diritti agli stati, mano d'opera, personale, estrazione, commesse, accise, trasporto, raffinazione e distribuzione al dettaglio?
hai un'idea?

... Who? ha detto...

Oltre tutto mi rimane aperto il capitolo "cedimenti strutturali della crosta terrestre marina e sottomarina"

la Terra a quest'ora dovrebbe avere l'aspetto di un pallone da calcio bucato...e noi chissà dove

non vi torna?
c'è qualcosa non va nei numeri e nelle masse estratte finora

Mahler ha detto...

@Valeria
> e quale energia serve per sintetizzare un liquido inorganico?

Più di quella che ne ricavi dalla sua combustione. È questione di termodinamica.

> sai quanto costa lo sfruttamento annuale di un singolo pozzo estrattivo, tra diritti agli stati, mano d'opera, personale, estrazione, commesse, accise, trasporto, raffinazione e distribuzione al dettaglio?

Meno di quanto si guadagna dallo sfruttamento di un pozzo. È questione di economia ;-)

... Who? ha detto...

strano, molto strano....

credo che ci vendano qualcosa di molto diverso da quello che crediamo provenga dalle viscere della Terra...

Molto diverso!

Mahler ha detto...

@Valeria
> e quale energia serve per sintetizzare un liquido inorganico?

P.S. Gli idrocarburi sono composti organici.

... Who? ha detto...

No, mi dispiace.
La valutazione economica di un'estrazione naturale in rapporto alla possibile sintentizzazione in laboratori con gli strumenti odierni non regge il confronto...

sono solo preconcetti dati per buoni finora...

Mahler ha detto...

> credo che ci vendano qualcosa di molto diverso da quello che crediamo provenga dalle viscere della Terra...
>
> Molto diverso!

Ahahahah fantastico ;-)
Dopo le sciechimiche e gli ufo devo aggiungere anche questa alla lista della spesa dei seguaci di David Icke :-)

... Who? ha detto...

provate a moltiplicare i dati dell'OPEC sull'estrazione annua, moltiplicateli per il numero di decenni...o meglio, secoli che data lo sfruttamento estrattivo con le dovute proporzioni storiche al consumo, trasformateli in milioni di metri cubi, dato che i liquidi sono incomprimibili e spiegatemi perchè non ci troviamo sprofondati al centro della terra,in questo preciso istante

gian ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
tia_ ha detto...

AHAHAHAHAHAHAHHA
Oddio sto morendo dal ridere. XD rotfl

... Who? ha detto...

le risate grasse non sono ammesse...se ci vediamo a Roma, ti racconterò una barzelletta carina...

... Who? ha detto...

Non è che mi aspettassi una reazione diversa, dato il parterre...ma non importa: ennesimo appello all'utilizzo della riflessione e della logica...

Ovvio, non è diretto a voi!

Mahler ha detto...

@Valeria
> No, mi dispiace.
> La valutazione economica di un'estrazione naturale in rapporto alla possibile sintentizzazione in laboratori con gli strumenti odierni non regge il confronto...
>
> sono solo preconcetti dati per buoni finora..

No, Valeria, questa è una questione di fisica. Non potrai mai fare in modo che l'energia che ricavi dal petrolio sia maggiore di quella che ti serve per crearlo (almeno sulla Terra, dove l'idrogeno va estratto dall'acqua). Puoi invece consumare meno energia per scavare un pozzo di quanta ne ricavi dalla combustione di ciò che hai trovato. Non ci sono vie d'uscita, sorry.

... Who? ha detto...

Ma chi calcola il dispendio energetico atto a produrre?
Tu?

lo hai verificato tu, di persona?
o lo hai letto sul manuale del bravo petroliere?

... Who? ha detto...

Un esempio tra diversi che si possono reperire in rete

petrolio in pochi giorni, invece di secoli...

http://www.biopetroleo.com/italy/noticia/il-petrolio-che-elimina-co2-alternativa-allenergia-nucleare/

... Who? ha detto...

http://www.carismi.it/export_nau/sites/carismi/azionisti/rassegna_stampa/2008/1808/data/rassegna_az_96539.pdf

Mahler ha detto...

Valeria, te lo ripeto, è una questione di termodinamica.

Ti faccio quest'esempio semplice semplice. Immagina di estrarre dell'idrogeno dall'acqua tramite elettrolisi e di dargli fuoco. Credi che l'energia convertibile in lavoro che puoi ricavare dalla fiamma potrà mai raggiungere quella che hai speso per separare gli atomi di idrogeno da quelli dell'ossigeno??

Se invece trovi una botte di idrogeno sotto terra può darsi che l'energia che ti fornirà sia maggiore di quella che hai speso per estrarlo. Non è una legge, certo. Ma di certo non è impossibile come nel primo caso.

Ti è più chiaro adesso?

tia_ ha detto...

@Mahler
Inutile, è come parlare ad un gatto.

... Who? ha detto...

Non mi è chiaro affatto perchè non lo è di suo!

è un assunto rigido al quale ti aggrappi, facendo appello alle leggi della termodinamica.
Conosci il procedimento di sintesi in laboratorio?
sai, se industrializzato, a quanto ammonterebbe il suo costo?

bada bene, devi calcolare tutto...comprese le petroliere, gli oleodotti...una valutazione economica si può fare solo in questo modo.

il resto sono chiacchiere da tesine di laurea
"costerebbe troppo. punto!"

e che cacchio di spiegazione è la tua?

Mahler ha detto...

È ovvio che se nel mio esempio l'energia elettrica per l'elettrolisi la ottieni ad esempio col fotovoltaico ottieni un bilancio cmq positivo: avrai rubato energia al sole. Cerca di comprendere un po' più in profondità qual è il punto. Non sto dicendo che le energie pulite siano impossibili. Sto dicendo che per creare petrolio serve dispendio di energie. Non si scappa.

gian ha detto...

Mahler, è che devi usare la termodinamica "flessibile", non quella "rigida".

Mahler ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
... Who? ha detto...

>Sto dicendo che per creare petrolio serve dispendio di energie. Non si scappa.

Perchè?...estrarlo è GRATIS?

Magaaari!...e da quando?

Mahler ha detto...

> sai, se industrializzato, a quanto ammonterebbe il suo costo?

Più dell'energia che ne potrai ricavare. Da questo non si scappa.

Mahler ha detto...

@tia
Ti passo la palla. Ho da fare ora...

... Who? ha detto...

Hai letto il doc che ho postato?
sai cosa vuol dire ridurre il processo di fossilizzazione a pochi giorni?

hai idea cosa voglia dire industrializzare tale processo?

hai idea che io sono convinta che già accada?

... Who? ha detto...

e chi ci parla col mentecatto?

ciao, te saluto pure io...
Per carità!

Mahler ha detto...

@Valeria
> Hai letto il doc che ho postato?

Sì. Essendoci segreto industriale non dice granché. Ma da quello che ho capito c'è di mezzo lo sfruttamento dell'energia solare per creare petrolio (come dicevo dalla termodinamica non si scappa). Saluti.

Merlian ha detto...

@Valeria

Se non erro il petrolio non è che si trovi in giacimenti tipo laghi sotterranei, ma dovrebbe essere presente in uno strato di roccia porosa e quindi la pressione della terra o, in mancanza di questa, quella che viene pompata all'interno della trivella, che lo fa fuoriuscire. Il petrolio estratto di norma è rimpiazzato in parte da acqua (ma di questo non sono sicuro al 100%) e comunque la roccia è abbastanza solida.

tia_ ha detto...

>Ti passo la palla. Ho da fare ora...

Non c'è nulla da passare, è impossibile discutere con Valeria di qualsiasi argomento che tocchi minimamente la tecnica o la scienza.
Piuttosto meglio discurere di cose come http://www.memecenter.com/uploaded/infinite-energy_762b1084275d6f6d2a1096264ebd37e6.gif

sandro75k ha detto...

@Valeria
Sei simpatica ma a volte esageri....
@Mahler
perchè bella domanda?
Io credo che la massa esista come asimettria dell'englantement quantistico...
Non ho basi solide a suffraggio di tale ipotesi, è chiaro! :)

sandro75k ha detto...

certo che la roccia viene rimpiazzata da acqua ma non è vero che non si subiscono conseguenze....

... Who? ha detto...

@Merlian

quindi noi estraiamo petrolio che esce a pressione rimandiamo dentro acqua...
ma da quando e soprattutto COME!?

viviamo su una groviera traballante?
la massa estratta è rimpiazzata? NO...siamo appesi a un filo, quindi?

conoscete la profondità media di estrazione?
sapete che oltre una certa profondità non si trivella?

boh...mi sembra di parlare a persone prive di logica, proprio

... Who? ha detto...

e comunque non esiste computo accettabile sulla base delle immani estrazioni quotidiane...
non ci siamo proprio con i numeri, cari signori

tia_ ha detto...

Mio cugino mi diceva che su una isola una volta tutti si sono messi a saltare contemporaneamente, e l'isola è affondata!!

... Who? ha detto...

@Mahler
io non ho detto di sintetizzare chimicamente il petrolio con procedimenti alchemici a costo zero e zero dispendio di energia...

dico che è possibile ed anche molto più conveniente

e che, a mio avviso, si fa da anni, a nostra insaputa, facendo cartello e sfruttandoci come bestie da soma: solito copione, insomma

ghixx ha detto...

epic thread

... Who? ha detto...

Attraverso l'idrogenazione dei catrami di carbon fossile o di lignite, la Germania produce, a partire dal 1939, 1,5 milioni di tonnellate di carburante e di olio lubrificante. Lo sforzo si intensifica nel periodo successivo. Nei pressi dei siti di estrazione vengono costruite delle fabbriche di trasformazione, fuori dal raggio d'azione degli aerei della RAF (Royal Air Force), in un primo tempo in Renania, nella Saar o nella Ruhr. L'efficacia crescente dell'aviazione britannica obbligherà tuttavia a interrare a poco a poco i siti. E' il caso dell'Alta Slesia, con due stabilimenti semi sotterranei di Bleckhammer nord e sud e di Odertal.

... Who? ha detto...

Per il petrolio di sintesi sono in concorrenza due procedimenti. Si può idrogenare il gas di carbone a una pressione quasi ordinaria: è il procedimento Fischer-Tropsch.

Oppure, sotto forte pressione e alta temperatura gli oli di catrame estratti dalla lignite, carbone naturale abbastanza abbondante oltre Reno: è il sistema del Dottor Bergius. Risalente all'agosto 1913, questo procedimento è utilizzato dalla IG Farben. Nel 1939 la produzione di petrolio sintetico raggiunge 2 milioni di tonnellate (1,3 t con il sistema Bergius e 0,7 con il sistema Fischer-Tropsch)

Un totale che raggiungerà i 5 milioni nel 1943 (3,7 con il Bergius e 1,3 con il Fischer-Tropsch), quindi ai circa 6 milioni (4,6 e 1,3), prima di scendere in occasione del crollo della Germania.
E' la IG Farben che diviene l'arbitro della situazione. Nel 1943 la Wehrmacht dipende da questo cartello che gli fornisce il 100% degli oli lubrificanti sintetici, il 46% delle benzine a forte numero di ottani, il 33% delle sue benzine di sintesi. Si comprende in tale contesto perché la RAF e soprattutto l'US Air Force si accaniranno a lungo sulle fabbriche di Ludwighafen e di Leuna.

...E PARLIAMO DI 90 ANNI FA!
ma che cosa stiamo dicendo??

sandro75k ha detto...

@Valeria
la negazione dell'estrazione è scioccante....
Mio suocero guidava le petroliere... non mi ha mai raccontato di avere effettuato un carico in una azienda chimica...
Per quanto riguarda la subsidenza degli strati interessati ad estrazioni, qui c'è un piccolo esempio....
source=bl&ots=uP6XpO82Tg&sig=nErE7vmil83r3-Y8_AHy_nioHkg&hl=it&sa=X&ei=6K0mT_fOMYeE4gTXoP36DA&ved=0CDIQ6AEwAg#v=onepage&q&f=false

Mahler ha detto...

@tia
> Mio cugino mi diceva che su una isola una volta tutti si sono messi a saltare contemporaneamente, e l'isola è affondata!!

Uahahahahahah sei un mito!
Sto ancora ridendo!!!! :-) :-) :-)

@Valeria
Tornando seri. Il petrolio sintetico potrebbe essere conveniente solo in uno dei seguenti scenari:
1) come vettore energetico (al pari dell'idrogeno) purché unito a una fonte di energia vera (fotovoltaico, nucleare - anche se io sarei contrario, etc.)
2) come vera e propria fonte di energia (come è quello che ora come ora trovi sottoterra, per capirci) se estratto da composti ancora più complessi (il brevetto di Rossi se non sbaglio si basava su questo principio) che ti diano un bilancio termodinamicamente conveniente.

gian ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
... Who? ha detto...

La sorpresa viene dall'URSS. Il paese di Stalin si lancia nella fabbricazione di prodotti di sintesi. Con 130 milioni di tonnellate di carbone annuali e con le 200 nuove miniere aperte fra il 1941 ed il 1945, c'è di che produrre quantità di carburante sia per distillazione, sia per idrogenazione. E poi ci sono la torba, ricca di catrami, di cui l'URSS è la prima produttrice mondiale, e le immense foreste, da cui i russi ottengono sostanze che permettono di derivare l'uratol, un additivo per la benzina d'aviazione.
Secondo alcune fonti l'URSS produsse nel 1942 da 9 a 9,5 milioni di tonnellate di carburante sintetico su un totale mondiale di 24 milioni. Tutto questo esclusivamente per lo sforzo di guerra. Perché in URSS, come altrove, la maggior parte del know how accumulato nei cinque anni del conflitto sarà poi destinato a perdersi per mancanza di interesse immediato.


10 milioni di tonnellate
il 60% della produzione mondiale di allora!

e vogliamo dire che oggi che non sia possibile CLONARE UN PETROLIO DI SINTESI?

Ma non esiste al Mondo una sciocchezza dimile

Mahler ha detto...

@Valeria
> Attraverso l'idrogenazione dei catrami di carbon fossile o di lignite, la Germania produce, a partire dal 1939, 1,5 milioni di tonnellate di carburante e di olio lubrificante. Lo sforzo si intensifica nel periodo successivo. Nei pressi dei siti di estrazione vengono costruite delle fabbriche di trasformazione, fuori dal raggio d'azione degli aerei della RAF (Royal Air Force), in un primo tempo in Renania, nella Saar o nella Ruhr. L'efficacia crescente dell'aviazione britannica obbligherà tuttavia a interrare a poco a poco i siti. E' il caso dell'Alta Slesia, con due stabilimenti semi sotterranei di Bleckhammer nord e sud e di Odertal.

Rientra nel mio secondo scenario. Non ti fare illusioni, non c'è n'è tanta di cuccagna come questa in giro. Si tratta di fonti esauribili al pari del petrolio puro.

... Who? ha detto...

gian

Vai dall'ottico...oppure rompi il fondo della bottiglia della birra che ti sei fatto e mettitela davanti agli occhi...

NON SAI NEMMENO LEGGERE L'ITALIANO

OPPURE SEI UN BUGIARDO E FALSO
(la seconda che ho scritto!)

... Who? ha detto...

sto dicendo che se un secolo fa lo facevano con queste proporzioni e con queste modalità
non esiste che oggi non si possa procedere ad una produzione di sintesi degli idrocarburi...

Capite solo quello che volete capire o solo quelle CHE SIETE IN GRADO DI CAPIRE?

Mahler ha detto...

@Valeria
> Si tratta di fonti esauribili al pari del petrolio puro.

gian ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
... Who? ha detto...

A COSTI PARI AD UN OTTAVO!

E qui si parla di storia, un secolo fa...
non lo scrivo più:
'u capisti!?

Mahler ha detto...

Adesso scappo davvero... Saluti!

:-) :-) :-)

... Who? ha detto...

infatti sei cieco, gian

e lo copi pure?...
ma guardati allo specchio e pigliati a schiaffi da solo!!

Merlian ha detto...

Non c'è nessun pericolo ed è comunque da considerare diversamente da, per esempio, lo sfruttamento delle miniere che poi lasciano delle gruviere nelle viscere della Terra e che spesso crollano, o dove si hanno giganteschi incendi che durano decine, a volte anche centinaia di anni, senza che nessuno riesca a fare nulla per domarli.

... Who? ha detto...

"io NON ho detto..."

se un poverino pure te, però, eh?

... Who? ha detto...

< che spesso crollano

ma dove Merlian?
puoi indicare cosa e dove sia crollato in seguito a pompaggio di greggio?

sandro75k ha detto...

@Valeria
ho lasciato un link di un libro di 50 anni fa che descrive le subsidenze dovute ad estrazione... ho l'originale di quel libro...

robi ha detto...

interessantissima dichiarazione riportata da Minno sul primo post

sandro75k ha detto...

http://www.verdilugo.it/2011/si-scrive-estrazione-di-metano-si-legge-subsidenza/

robi ha detto...

scusate
Mimmo

sandro75k ha detto...

http://allegriadinaufragi.blogspot.com/2009/04/petrolio-subsidenza-e-terremoti.html

sandro75k ha detto...

partire da molecole pesanti per ottenere benzine e combustibili vari è un mero dettaglio...

sandro75k ha detto...

state facendo confusione.. anche il petrolio va distillato e trattato per ottenere carburanti...

sandro75k ha detto...

partire da molecole pesanti non significa fare petrolio di sintesi....

sandro75k ha detto...

@Daniele V
il petrolio che si estrae non è certo pronto ala combustione...

sandro75k ha detto...

partire da carbone per ottenere benzine e olii combustibili è una sottigliezza... in realtà devo sempre trattare il prodotto... a questo punto ci si deve solo chiedere quale estrazione costi di più ammesso e non concesso che scomporre molecoli pesanti (da carbone) sia più economico di farlo con molecole più leggere (petrolio liquidi grezzo)...

sandro75k ha detto...

per essere più conveniente dell'estrazione del petrolio, dovremmo creare combustibili dall'aria, dalla sabbia dall'acqua... i metodi da te descritti non sono competitivi...
Non credo che tutte le tensioni internazionali nei Paesi produttori servano per generare aria fritta!

sandro75k ha detto...

...mi riferivo a Valeria

Merlian ha detto...

@Valeria

Ho detto che le miniere di carbone crollano o ardono, non i pozzi petroliferi in seguito al pompaggio di greggio!

Merlian ha detto...

@Sandro

In Canada si estrae petrolio da sabbie bituminose, ma non so che resa hanno, so solo che ha un impatto devastante sull'ecosistema.

sandro75k ha detto...

...infatti Merlian quelle di gas e Petrolio vanno in subsidenza , che bello non è....

sandro75k ha detto...

....Daniele V,
mi riferivo a Valeria, tu sei stato chiarissimo e sono d'accordo...

mulhollandriver ha detto...

@tutti

Mai sentito parlare dell'origine abiotica del petrolio? Ricordo che all'uni il mio prof di chimicha ne era convinto sostenitore. Tra l'altro s'incastra alla perfezione con tutti i dubbi posti da Valeria e oserei dire con l'indissolubile legame petrolio-crescita economica.

Teknico ha detto...

Stiamo perdendo la rotta.
Cosa cambia se il petrolio fosse abiotico? Che se trovi la formuletta magica riesci a ricrearlo? Si, certo ma con quale energia? Se vuoi intanto ti scrivo la formuletta per il marmo di Carrara.
Prendi del calcare (si, proprio quello che rovina le lavatrici) e lo porti a fusione sotto altissime pressioni, lasci raffreddare lentamente in modo che si formino i cristalli e una volta raffreddato lo porti dal tuo marmista per fartelo lavorare.
Forse però è più facile e meno costoso andare a cavarlo a Carrara :)

mulhollandriver ha detto...

"legame petrolio-crescita economica."

Per chiarezza intendo il picco del petrolio e la decrescita, con tutto cio che comporta.

mulhollandriver ha detto...

@Teknico

se il petrolio fosse una risorsa rinnovabile precipiterebbe il principio di "crisi ecologica": non aumentano le risorse dunque non cresce l'economia.

Le conseguenze sarebbero di dimensione geopoliticamente enormi!

ne convieni?

Teknico ha detto...

Ne convengo ma hai dimenticato un dettaglio. Se il petrolio fosse abiotico e rinnovabile mancherebbe in ogni caso una variabile, il tempo.
Ovvero se si riformasse abioticamente in 1 milione di anni, o anche 10.000 o addirittura appena 200 in ogni caso sarebbe da considerare un processo inutile per le attuali esigenze energetiche.

sandro75k ha detto...

Assolutamente d'accordo con Teknico! L'origine del petrolio non cambia il discorso...

sandro75k ha detto...

...anche i diamanti si possono fare artificialmente...i Sudafricani lo sanno?

mulhollandriver ha detto...

@Tecnico
La teoria inquestione asserisce che è un materiale primordiale che "erutta" dalle viscere della terra. ciò è pure testimoniato dai misteriosi pozzi che tornano utilizzabili dopo anni dalla loro cessata attività, tutti in prossimità di faglie. Ti preoccupi che il magma esaurisca? ora sono via ma magari tornato a casa cerco la tesi del gruppo di ricerca del mio ex prof.
io ogni caso volevo arrivare ad un ragionamento lontano da quello in cui ci troviamo, più vicino a ciò che diceva Valeria. Proviamo a rispondere a questo: se fosse vera la teoria, ci sarebbe recessione economica???

Vi lascio per qualche ora

sandro75k ha detto...

se il petrolio non si ricrea in un tempo sufficientemente basso e le esigenzie mondiali si accrescono esponenzialmente il problema resta uguale....

mulhollandriver ha detto...

E dai giocate un poco! Consideratelo un esercizio mentale! ;)

patrol ha detto...

Dalle scie chimiche siamo passati al complotto dei carburanti sintetici con bilnacio energetico positivo?

Andiamo bene...

sandro75k ha detto...

il complotto dei carburantisti sintetici batte tutto e tutti.... :))))))

... Who? ha detto...

Solo Mull(...) ha capito cosa volevo dire....

Una media leggermente bassina, ne convenite?

... Who? ha detto...

Ma già il fatto che lo avvia capito lui (che spesso è in sintonia con me) mi fa bene sperare sulle mie capacità di esprimermi in un italiano intellegibile...mi stavo preoccupando!

... Who? ha detto...

sandro
non ti facevo un "liquidatore frettoloso" come gli altri... mi ha spiazzato

sandro75k ha detto...

@Valeria
l'estrazione di idrocarburi crea o no subsidenza? Hai letto i vari link che ti ho postato?

... Who? ha detto...

l'ipotesi è:
se il petrolio estratto fosse in realtà solo un sistema, una convenzione per mantenere attivo il sistema di crescita economica, ma di fatto non fosse basato su reale estrazione e su una bilancia risorse/sfruttamento...

provate a pensare se la realtà effettiva fosse altra.

... Who? ha detto...

sandro

sali sulla montagna e guarda dall'alto: sei rimasto ai pozzi.

sandro75k ha detto...

Valeria, io non sono come gli "altri" ...dipende da ciò che si discute... non ho nulla di personale con nessuno...

sandro75k ha detto...

...

... Who? ha detto...

In particolari condizioni di temperatura e pressione si possono formare catene lunghe di idrocarburi a partire dal metano.

sperimentazione tramite il cluster Mako a partire da atomi di carbonio e di idrogeno in condizioni similari a quelle esistenti sotto la crosta terrestre a circa 50 chilometri di profondità.
Origine abiotica del petrolio.

22 aprile 2011, sito ufficiale dei geologi italiani

(cluster di computer dell’Università della California a Berkeley, computer del Lawrence Livermore National Laboratory)

altro che lunga decomposizione della durata di milioni di anni....

sandro75k ha detto...

le guerre per i pozzi di petrolio degli ultimi 20 anni per cosa erano? In Libia l'Eni ci sta per passare il tempo? Non ti capisco ed in generale non capisco mai la mancanza di equilibro nelle esternazioni... Avere dei dubbi può essere lecito , avere solo certezze, no!

... Who? ha detto...

Il 3 ottobre 2007 un altro giornalista, Ugo Bardi (toh! Ma guarda un po' chi c'è!!), pubblicava un articolo sulla teoria del petrolio abiotico considerandola al pari di quella che regge “Babbo Natale”
Il 30 settembre 2010 il Sole 24Ore ha riproposto la medesima teoria in chiave possibilista, a cura di Leopoldo Papi, riportando le teorie di Vladimir Kutcherov.

non ho il link dell'articolo ma ve lo posso copiare, se interessa....

sandro75k ha detto...

...l'origine abiotica del petrolio è molto molto plausibile ma non sposta di una virgola il problema!

sandro75k ha detto...

...basti pensare che gli idrocarburi sono presenti anche su altri pianeti...

... Who? ha detto...

troppo lungo qui...

cercate voi stessi gli studi di Kudryavstev, Kropotkin, Shakhvarstova, Dolenko, Linetskii, Porfir'yev e Anikiev.

Vedrete come vi farà piacere fare benzina la prossima volta!

... Who? ha detto...

eh, no
l'origine abiotica del petrolio viene considerata FUFFA, caro il mio Sandro.

Chiedilo all'ASPO, vedi che ti rispondono!

tia_ ha detto...

Se non l'avete ancora capito, Valeria sposta continuamente l'argoeìmento quando si sente alle strette. E' passata dalle scie chimiche al complotto del petrolio sintetico e ora al petrolio abiotico.
Risposte nel merito: zero spaccato. Passerini style.

... Who? ha detto...

"I russi dimostrano che il carburante ‘fossile’ è spazzatura scientifica legata alla teoria del riscaldamento globale. Il petrolio è dimostrato essere originato dai minerali, non da organismi fossilizzati. Niente più paura per la contrazione delle riserve, come dicono gli esperti del petrolio naturalmente ‘rinnovabile’.
Sì, avete letto bene e più di 2.000 revisori scientifici dell’Europa orientale sinistramente ignorati dai governi e dai media mainstream occidentali, sostengono tale affermazione. Dalla metà del 20.mo secolo, gli scienziati sanno che la teoria dei combustibili fossili è falsa e hanno dimostrato irresistibilmente che il petrolio deriva da depositi di minerali altamente compressi dalle profondità alla superficie. Ma la conseguenza più sorprendente di questi risultati, è che il petrolio è una fonte rinnovabile dalla rigenerazione costante in natura"

Vogliamo scommettere che tutta un'altra enorme presa per il culo planetaria, atta a sostenere i mercati e più di recente le teorie farlocche del riscaldamento globale?

... Who? ha detto...

un altro cappio al nostro collo...finchè regge la menzogna, poi dopo, SI BALLA!

sandro75k ha detto...

Valeria... ma quale fuffa???? Ci sono dei periodi che vanno più di moda certe teorie, altri periodi in cui ne vanno altre... le teorie vanno studiate tutte... secondo me il petrolio si forma sia abioticamente che in modo organico... L'una non esclude l'altra!

... Who? ha detto...

Questi tipi di idrocarburi NON FOSSILI sono rinnovabili, molto presenti nelle falde profonde e sopratutto a partire dal metano, RIPRODUCIBILI!

... Who? ha detto...

E TU PAGHI LA BENZINA 1 E 80 NEL FRATTEMPO!

se felice....?
e paga, va!

tia_ ha detto...

Ma tuo figlio lo educhi mettendogli in testa queste cose? Complotti lunari, settembrini, petrolio sintentico, scie chimiche&co?
Sono serisssimo.

sandro75k ha detto...

Il petrolio si rinnova forse , sembrano esserci tanti dati a suffraggio di questa ipotesi ma a me risulta che il processo non sia velocissimo... é questo il punto dolente...

sandro75k ha detto...

Valeria, ma tu con il metano cosa vorresti fare? ..spiegalo a parole tue...

... Who? ha detto...

I russi dal metano riescono ad ottenere idrocarburi complessi...
in laboratorio

... Who? ha detto...

"spiegalo a parole tue"

devo usare forse il linguaggio dei segni?
non capisco la tua esortazione...
non capisci l'idioma italico?

sandro75k ha detto...

non sono così colto da capire tutti i segni dell'italico linguaggio...
I Russi ottengono dal metano idrocarburi complessi???
Spera che Tia non lo legga mai....
magari ci fanno il catrame per i manti stradali....
Per quanto riguarda l'origine abiotica, l'altro problema insormontabile a livello di costi riguarda le profondità....

... Who? ha detto...

no, forse non mi sono spiegata...
hai letto la storia della riproducibilità delle sequenze lunghe di idrocarburi verificata dagli elaboratori di Berkeley?
sei andato a cercare gli articoli dei russi che ti ho enumerato?

Perchè cerchi (cercate) da me le risposte, se io ti (vi) offro il modo di andarle a verificare tu (voi) stesso(i)?

sandro75k ha detto...

Valeria, tu hai il metano e lo vuoi trasformare...contenta tu... Negli anni '80 ,
"Il mago Pancione", un manga simpaticissimo prendeva le stelle e ci fabbricava lampadine....

piero41 ha detto...
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... Who? ha detto...

lo vedi, non leggi e non cerchi...
perchè dovrei impegnarmi? Dimmelo...

Teknico ha detto...

@Valeria & Ulixes
Quando intendo la luna come trampolino di lancio per Marte, pensavo che le vostre eccelse menti sapessero che si userebbe la luna per produrre il carburante (hanno trovato l'acqua in alcuni crateri sempre in ombra, e usando l'elettrolisi si produce ossigeno e idrogeno) dato che portare il carburante dalla terra è molto più costoso, data la forza di gravità.
Sulla luna è 6 volte più bassa e rifornire un'astronave in orbita lunare è molto più economico.

... Who? ha detto...

quanto ne producono per coprire 56 milioni di chilometri?

si portano appresso pure gli alambicchi?

caspita! perchè non ce ne passano un po' di questa mistura!?

mulhollandriver ha detto...

@valeria

"se il petrolio estratto fosse in realtà solo un sistema, una convenzione per mantenere attivo il sistema di crescita economica, ma di fatto non fosse basato su reale estrazione e su una bilancia risorse/sfruttamento..."

hai capito, ma quello che credo si spinge un passo oltre: e se il sistema fosse uno strumento ora destinato a creare decrescita e recessione? per arrivare a sacche nel mondo occidentale di lavoro sottopagato sul modello cinese? il sogno dei lobbisti: moneta forte (euro-dollaro) ed un mercato forte (grande export)! impossibile atrimenti..

... Who? ha detto...

@Mull..

quella è la risoluzione finale: impoverimento a caduta verticale, appropriazione di ogni forma di risparmio privato, beni mobili e immobili, asservimento totale, controllo RFID, paura, schiavitù, privazione di ogni libertà...dopo di chè il cerchio, a loro dire e secondo la loro agenda, si chiude.

Una leggera riduzione della popolazione mondiale. Virus senza cura (ne hanno già di virulenti a disposizione da anni), un conflitto nucleare mondiale, poco importa...l'importante è la riduzione del genere umano a 500 milioni di esseri totali, come predetto nelle scritte in sei lingue scolpite nel marmo del monolite che va sotto il nome di Georgia Guideline Stone (USA)...
Un numero sostenibile per ciò che rimarrà del Pianeta Terra.

E i morti dove li mettiamo?
non c'è problema: è tutto pronto, tutto previsto. Chiave di ricerca = campi FEMA, black coffins, underground wide blocks.
costruiti a decine e decine in zone militari dimesse, e vecchi cimiteri sempre militari.

il tutto molto in fretta: il tempo sta per scadere. Devono sbrigarsi

... Who? ha detto...

Ma hanno fatto male i loro conti: qualcosa sta velocemente risvegliando la coscienza delle persone...

molto velocemente

... Who? ha detto...

Non sono più i soldi che li intrigano....è il potere assoluto sull'Uomo, nella sua parte fisica e nella sua parte essenziale. Nella sua energia intrinseca e immortale.

Mullhollandrive, capisci a me!
Altro che le scommesse di Shine.
questa è la sfida più antica che il Mondo possa ricordare.
Sta scritta anche nella Bibbia.
Ma non è mai stata una storiella come tante altre.

mulhollandriver ha detto...

"Non sono più i soldi che li intrigano....è il potere assoluto sull'Uomo, nella sua parte fisica e nella sua parte essenziale. Nella sua energia intrinseca e immortale."

Valeria, spero tu stia parlando della stessa cosa che intendo io. Se ti ho compreso bene e se ho capito che intendi con energia intrinseca ed immortale devo fare un passo indietro. Come puoi esserne così sicura? il tempo stringe anche per noi..

... Who? ha detto...

Il tempo stringe per tutti.
Ma solo chi ne sarà consapevole e percorrerà una strada diversa, senza farsi trascinare dagli eventi, ma opponendosi con la sua forza vitale interiore, avrà la meglio. e dovrà far sì che altre persone capiscano e si muovano verso la parte giusta del proscenio.
Per gli altri, ci sarà ancora molto, moltissimo da aspettare ...

so che hai capito.
te lo confermo: hai capito

... Who? ha detto...
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... Who? ha detto...
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sandro75k ha detto...

...

sandro75k ha detto...
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piero41 ha detto...

La cultura borghese e la religione del peccato-inferno condiziona bene l'insofferenza e la ribellione dei propri rampolli.. ehh!!.

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