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lunedì 21 marzo 2011

Altre 36 risposte di Rossi ai lettori di Ny Teknik

Direttamente da Ny Teknik - rivista di scienze e tecnologia svedese che vanta 300.000 lettori - ecco qui la mia traduzione dell'ultimo pezzo di Mats Lewan sull'ingegner Andrea Rossi: la seconda parte della domande-risposta scambiate in chat tra l'inventore dell'E-Cat e i lettori della rivista (la prima parte la trovate qui).


Ed ecco altre 36 domande - con le risposte di Rossi

Non c'era abbastanza tempo quando l'ingegnere italiano Andrea Rossi ha incontrato, la settimana scorsa, i lettori di Ny Teknik in una chat dal vivo sul suo 'energy catalyzer'. Perciò gli abbiamo spedito altre 36 domande dei lettori - ed ecco qui le risposte.

(traduzione in italiano di Daniele Passerini - english version here)

L'interesse mostrato dai lettori di Ny Teknik nel porre domande all'ingegner Rossi è stato enorme. Venerdì scorso abbiamo pubblicato tutte le domande a cui Rossi ha risposto immediatamente durante lachat dal vivo , insieme a un video con ulteriori domande.
 
Ora abbiamo riletto tutte le domande fatte prima e durante la chat, e con queste 36 nuove domande che abbiamo selezionato, crediamo di aver coperto quasi tutte le questioni.
 
Se mancasse ancora alcuna risposta, si prega di inviare una email a Mats Lewan.
 
Ecco qui le risposte di Rossi alle 36 domande:
 

1) Mats Johnson. Quando e come il funzionamento della macchina sarà reso di dominio pubblico perun esame scientifico?

Consegneremo il nostro impianto da 1 MW entro ottobre. Il cliente pagherà se i patti saranno stati rispettati. Inoltre, continueremo il test dei moduli con l'Università di Bologna, come ricerca e sviluppo. Ma a questo punto l'esame verrà fatto dai Clienti.
 

2) Carl-Axel. È possibile eseguire una dimostrazione al KTH [ndr. il Royal Institute of Technologies svedese]?

Ci stiamo pensando.

3) Göran Ericsson. Accetterebbe di sottoporre il Suo reattore a un controllo realmente indipendente - per esempio presentando una unità sigillata (per proteggere la Sua invenzione per quel che riguarda l'interno) salvo le connessioni per ingresso e uscita di acqua e idrogeno - a un team di fisici e ingegneriper misurare liberamente tutti  parametri fisici in gioco per un lungo periodo di tempo?

Lo stiamo già facendo con l'Università di Bologna.

4) Anonimo. Chi è il Prof. George Kelly (Università del New Hampshire, USA) che è sulla vostra board of advisors? (l'università sembra non conoscerlo).

Non lo conosco bene. L'ho incontrato dieci anni fa quando ho fatto un test con un apparato a effetto Seebeck alla UNH. Chiunque può entrare nel
board of advisors del Journal Of Nuclear Physics, basta che sia disposto a fare gratis (il Journal non paga nessuno, si basa solo su lavoro volontario e gratuito) una peer review. Ognuno è libero di entrare e uscire quando vuole. È necessario essere un docente universitario in materie scientifiche. Il prof. Kelly è specializzato in Ingegneria Ambientale, se ricordo bene.

5) Peter Ekström. Nella fusione protone + Ni-58 si crea parecchia radiazione dal Cu-59. Infatti il Cu-59 decade con una emivita di 82 secondi (decadimento beta+). Nell'articolo di Focardi e Rossi si afferma che: "Nessuna radioattività è stata trovata nemmeno nel nichel che resta inutilizzato nel processo". Considerando la l'altissima instabilità del Cu-59 che si produce, è sorprendente che non rilevate radiazioni. Anche dieci emivite dopo la fine di una reazione la radiazione dovrebbeessere dell'ordine di 1013 Bq, che non solo sarebbe facilmente misurabile (con un rilevatore abbastanza distante dalla sorgente) ma anche mortale per tutti i presenti in sala! (Come lo spiega?)

Nessuna radioattività è stata trovata nei metalli residui, è vero, ma il giorno dopo lo spegnimento della macchina. In ogni caso Lei ha ragione, se dal Ni-58 si formasse
Cu-59 dovremmo avere le coppie di 511 keV a 180 ° e invece non le abbiamo mai trovate, mentre abbiamo trovato keV da 100 a 300 keV. Penso che non venga prodotto Cu-59, ma soltanto Cu stabile - suppongo -  dalla trasmutazione degli isotopi Ni-62 e Ni-64. Lo desumo da ciò che troviamo dopo le reazioni. La Sua osservazione è corretta. 

6) Paul Hangard. Il Suo esperimento ha a che fare con la Teoria Widom-Larsen? (Secondo questa teoria il processo nucleare in gioco non è di fusionedi fissione, bensì di sintesi nucleare. I protoniisotopo di idrogeno vengono trasformati in neutroni tramite la forza nucleare debole. Questineutroni vengono catturati da un nucleo atomico attraverso la forza nucleare forte poiché non vi ènessuna barriera di Coulomb). 

No, ho una teoria completamente diversa: sta prendendo forma dall'esperienza empirica che sto portando avanti ogni giorno con gli E-Cat. La metterò nero su bianco non appena ne sarò sicuro, ho ancora bisogno di fare altri esperimenti. 

Di fatto, la teoria che Lei ha menzionato non ha mai generato una macchina che funzioni.

7) Hangard Paolo. Credo che Lei utilizzi in nichel in forma nanometrica, giusto? Qual è il diametrodelle particelle di nichel?

Le polveri di nichel sono comprese nella fascia tra i limiti che Lei ha menzionato e i micron.

8) Per. Ha studiato altre possibili reazioni oltre a Ni-H?

, abbiamo provato molte combinazioni, ma Ni-H è la miglior soluzione.

9) Dante&Carl. Sarebbe possibile utilizzare l'E-Cat come principale fonte di energia per una città abitata da 150.000 persone?

Fatemi cominciare con l'impianto da 1 MW di Atene, poi andremo avanti. Lasciatemi prima  studiare e superare tutti i problemi di messa a punto che avremo con questo primo impianto.

10) Arvid Kongstad. Come si comporta questa tecnologia in scala? Sono fattibili centrali che forniscono energia a intere città nel prossimo futuro?

Il primo mattone sarà l'impianto che inaugureremo a ottobre ad Atene, poi, mattone dopo mattone, ci occuperemo dello sviluppo.

11) Sven. Come si regola il calore che viene prodotto?

La potenza dell'E-Cat si regola modulando i parametri d'inserimento dell'idrogeno.

12) Ola. La macchina sarà costruita per essere ​​auto sufficiente? Mi spiego, sarà possibile usare l'elettricità che genera per soddisfare le sue stesse esigenze di alimentazione elettrica? Sarebbe moltoutile nelle zone senza linee elettriche.

No, perché in caso di emergenza serve l'alimentazione esterna. Può essere accoppiato con un generatore diesel nei contesti fuori mano a cui ha fatto riferimento.

13) Göran Ericsson. Qual è il rapporto tra Lei e Giuseppe Levi? Da quanto tempo il dottor Levi stalavorando con Lei su queste questioni? Il dottor Levi è stato inserito come "adviser" sulla Sua home page ( Journal of Nuclear Physics ) fino alla fine di gennaio 2011 poi è stato rimosso. Perché il dottorLevi è stato rimosso come "adviser"?

Ho avuto modo di conoscere il Prof. Giuseppe Levi a novembre 2010, quando abbiamo organizzato il test di Bologna. L'ho inserito a quel punto nel "Board of Advisers" del Journal of Nuclear Physics per chiedergli di fare qualche peer review di articoli che dovevamo decidere se pubblicare, ma in seguito ha detto che non aveva tempo, così non ha mai fatto da "adviser" e il suo nome dopo pochi giorni è stato tolto. A proposito: gli "adviser" lavorano solo su base volontaria, nessun pagamento è effettuato a nessun titolo, il Journal of Nuclear Physics pubblica gratuitamente tutti gli articoli sottoposti a peer-review, nessun compenso viene pagato agli autori, nessun compenso è pagato al Journal, nessuna pubblicità è pubblicata sulla rivista, nessun contributo di alcun genere è dato alla rivista. Noi tutti diamo il nostro lavoro al Journal gratuitamente, e tutte le spese vive (in verità molto modeste) sono pagate da me.

14) Peter Linder. Ok, per un dilettante è pericoloso provare costruirsi un E-Cat. Ma è alla portata di un dilettante avanzato? È possibile procurarsi i materiali?

A un dilettante consiglio di non provarci. È molto pericoloso. Non mi chieda ancora se è possibile: è mio dovere professionale dirLe di non tentare di replicare questo esperimento, perché è molto pericoloso se non si è esperti professionisti del settore.

15) Ben. Qual è il fattore limite per addivenire a una produzione su larga scala? (Materie prime,  certificazione, problemi di sicurezza, capitale o qualcos'altro)?

Capitale: non voglio denaro da nessuno finché gli impianti non hanno iniziato a dimostrare di mantenere le promesse. Voglio tutti i rischi su di me. Questo naturalmente rende meno facile partire, ma non voglio mettere a rischio denaro altrui. 

16) Ozcar. A che punto è ora il suo brevetto? Lei ha scritto che è stato approvato ed è in attesa diregistrazione. È così?

No, non è così. Il mio brevetto è ancora nella condizione di "Patent Pending". Non ho mai scritto quello che dice, ho sempre detto che i miei legali ci stanno lavorando sodo, e ho ripetuto che il mio brevetto non è ancora stato concesso per centinaia di volte. Purtroppo, questa questione non dipende da me, devo essere paziente. 

17) Anonimo. Caro Rossi, sappiamo che c'è un brevetto "segreto" sui catalizzatori. Qual è la data dideposito di quest'altro brevetto?

È un'informazione riservata. È ancora nella fase di pre-pubblicazione, perciò ho ordine dal mio legale di non dare nessuna informazione.

18) Dr Fast. Quando si considera il Suo dispositivo come parte di un ciclo di Rankine, quali temperature sono raggiungibili?

Fino a 500-550 ° C

19) Bertil Karlsson. La reazione è pulsante o continua.

Sostanzialmente continua.

20) Johnny. Caro Sig. Rossi, perché ha scelto di uscire in pubblico ora, mentre prevede di presentare un impianto da 1 MW entro pochi mesi?

Ottima domanda, avrei preferito non uscire in pubblico prima dell'operazione 1 MW. Ma il mio amico Focardi non stava più nella pelle, così l'ho accontentato. L'amicizia ha un prezzo.

21) Nick. Come dovrebbe essere smaltito un E-Cat consumato? Qual è il tempo di vita previsto di un E-Cat?

L'E-Cat, dopo 15, 20 anni di vita prevista è solo un pezzo di acciaio, piombo, ceramica, boro, con dentro della polvere di nichel residua. Tutti riciclabile. Non restano scorie radioattive, naturalmente.

22) Akre. Ci sono dei metalli preziosi nell'E-Cat?

No.

23) Jonas L. La vostra società fornirà la polvere di nichel che serve o ci saranno molti altri fornitori?

Saremo fornitore unico, poiché il Ni deve essere trattata in modo proprietario.

24) Karl Ådahl. Possedere un generatore della vostra società e alimentarlo e vendere l'energia che produce è - come si può immaginare - uno dei tanti modelli di business possibili per l'utilizzo dell'E-Cat. Oppure, considerando un'applicazione di massa su piccola scala, fornire a un'abitazione riscaldamento/raffreddamento e tutta l'energia elettrica che può essere necessaria e persino la ricarica per le batterie di auto elettriche. Immagino che il vostro modello di business potrebbe essere alquanto complesso e limitare la velocità di sviluppo della Sua invenzione. Avete in mente altri modelli di business per questo tipo di applicazioni? Per esempio dare in licenza la tecnologia?

Sì.

25) Gunnar Bertilsson. Hai tutelato l'invenzione, per esempio, se qualcuno volesse distruggerla?

Sì.

26) Anonimo. Perché questa reazione non è stata osservata nelle batterie Nickel-Idrogeno?

Perché nelle batterie non si ha il Nichel appropriato, la quantità appropriata, la temperatura e la pressione dell'idrogeno e per molti altri fattori.

27) Thomas Vilhar. Egregio Signore, vengono emesse radiazioni alfa?

Sì.

28) Mats Johnson. Una volta fatto il pieno, quanto nichel resta della carica dopo 6 mesi? Quanto rame?

Il 90% è riciclabile come combustibile, quello che resta ritorna al fornitore sotto forma di avanzi di nichel.

29) L. Eliasson. Una carica usata può essere raffinata e riutilizzata?

, al 90%

30) Krister. Il sistema è sicuro? Per esempio una sorgente elettromagnetica esterna potrebbe disturbareil processo, arrestarlo, o peggio ancora, farlo impazzire?

Effetti elettromagnetici esterni non hanno l'energia necessaria ha penetrare lo schermaggio (piombo più boro, più l'acqua di raffreddamento).

31) Anders Åberg
. Avete notato qualche fenomeno di auto-mantenimento della reazione, come peresempio la riduzione del tempo di reazione al crescere della temperatura?

, abbiamo notato questo effetto più di una volta.

32) GC. Lei non sembra rendersi molto conto dell'urgenza a livello mondiale. Il problema peggiore del mondo non sono proprio bambini malati di cancro! Non legge mai i giornali? Ci stiamo avvicinando a una grave crisi energetica e a un crollo dell'economia globale! Sta succedendo proprio ora!

Lavoro 16 ore al giorno, più di questo non posso fare. Sono un essere umano. E i bambini con il cancro sono comunque una priorità, rispetto al serbatoio della Sua auto da riempire. A meno che non si vada col cavallo. Finanziare le cure ai bambini non è un freno allo sviluppo di questo lavoro, è uno stimolo. Funziona così per me come, sono sicuro, con tutte le persone di buon senso.  

33) Mats Carlsson. Ciao, quanti chilogrammi di piombo sono utilizzati all'interno di un Energy Catalyzer per la protezione dai gamma?

Circa 50 kg.

34) Per Kylemark. Questa dovrebbe essere la più grande notizia di sempre! Sa spiegarsi perché la copertura mediatica
sulla stampa internazionale è stata così scarsa?

Perché questa tecnologia è promettente, ma non ancora diffusa. Dobbiamo costruire impianti e farli funzionare. Questa è l'unica cosa che conta. Tutto il resto verrà di conseguenza. 

35) Karl-Henrik Malmqvist. Quando Edison inventò la lampadina commerciale ha testato più di 6000 specie vegetali per scegliere il materiale più adatto al filamento. Quante miscele/versioni dei materiali catalitizzatori avete provato fino ad arrivare a quella attualmente usata?

Decine di migliaia di combinazioni.

36) Karl-Henrik Malmqvist. Nel reattore potrebbe esserci un flusso di elettroni. È possibile prendere direttamente in considerazione quel flusso per generare elettricità, o il numero di elettroni in movimento è troppo piccolo?

È troppo piccolo, non vale la pena di prenderlo in considerazione.

24 : commenti:

Silvio (non Caggia) ha detto...

Mi lascia un pochino perplesso la risposta alla domanda 3.
Significa che un reattore si trova in un laboratorio al dipartimento di fisica dell'università di Bologna ?
Oppure è sempre nei capannoni di Bondeno dove presumibilmente si e' svolta la dimostrazione di Gennaio ?
Se vale la prima, chi garantische gli inventori che non vengano fatte misure tali da rivelare il contenuto del reattore ? (vedi ad es. l' episodio con Celani a cui non è stato consentito di misurare lo spettro della radiazione emessa)

Se vale la seconda a me sembra non vengano rispettati i termini posti nella domanda (libertà di fare tutte le prove scelte dai testers)

Infine l'università di Bologna ha confermato quento riportato nella risposta ? cit. "Lo stiamo già facendo"

Giovanni La Fiura ha detto...

Rossi su Coast to Coast AM mercoledì 23 (notte) insieme a Sterling Allan di PESN Network

"Andrea Rossi to Join Me on the Show
I just got an email from Andrea Rossi this morning saying he would be willing to join me for the portion of the show where we talk about his technology.

I had thought he wasn't going to do any more interviews until the 1 MW plant is operational in October, so I had asked him for his recommendation of who might be able to come on with me."

link:
http://peswiki.com/index.php/Event:Sterling_Allan_on_Coast_to_Coast_AM%2C_March_23%2C_2011
Daniele, grazie per il tuo impegno
ciao
Giovanni

Alberto ha detto...

Bondeno? I miei sono di Bondeno! Addirittura avevano la farmacia in centro! Daniele dimmi qualcosa di più, ti prego!

Daniele Passerini ha detto...

@Andrea
Credo che ci siano almeno un paio di E-Cat al momento in Italia. A gennaio la presentazione (e il test privato a febbraio) non sono stati fatti a Bondeno ma nella zona industriale nella periferia nord di Bologna.
Comprendo le tue perplessità riguardo la disponibilità dell'E-Cat e le apparenti contraddizioni tra le affermazioni di Rossi e quelle dell'Università rispetto al proseguimento dei test... ti do la mia parola che - sapendo come stanno le cose - in realtà non c'è alcuna contraddizione. Ma ancora non posso spiegare perché e percome: tradirei la fiducia di chi mi ha confidato come stanno le cose, vincolandomi - e ci sono ottimi motivi - alla massima discrezione. In realtà si tratta dell'annuncio che avevo preventivato per metà marzo e che invece sta ritardando... abbiate tutti pazienza e vedrete che nel giro di non molti giorni questo aspetto si chiarirà.

@Giovanni
Grazie 1000 a te, tu non sai quanto mi sia utile la segnalazione che mi hai dato, tanto ma proprio tanto! ;-)

@Alberto
Ne ho già parlato in vattelapesca quale commento tempo fa. A Boldeno c'era (e c'è) la EON srl, una delle fabbriche che Rossi ha venduto (ne parla qui) per finanziare lo sviluppo dell'E-Cat: lì un prototipo ha funzionato per un paio d'anni... ma Rossi se l'è portato via, ovviamente non l'ha lasciato al nuovo proprietario. :)

zippo ha detto...

@ daniele:

cit: non sai quanto mi sia utile la segnalazione...

Ma perche', ve lo eravate perso (Rossi, intendo)??? :-D

Scherzi a parte, una curiosita': come mai non avete coinvolto quelli di PESN in rossiportal? Forse sono un po' fanatici e dispersivi, ma bisogna dire che ci stanno mettendo un entusiasmo fuori dal comune. Al proposito ti segnalo anche la FAQ sull'argomento che hanno predisposto; mi sembra molto ben fatta. L'unica notizia un po' troppo "spinta" e' che danno per gia' chiuso l'accordo di ricerca e sviluppo con UniBO... Ma forse si sono solo messi un po' avanti col lavoro... ;-)

Daniele Passerini ha detto...

@Zippo
Ma ancora non ti sei accorto che l'ambiente delle LERNs è, fuor di metafora un allucinante campo di battaglia? :(
È stata la sorpresa più amara che ho avuto da quando ho cominciato a interessarmi di questa materia: piantelliani contro ingegnerrossiani, blaklightpower contro tutti, New Energy Times contro PESN, INFN e ENEA separati in casa ecc.
A uno "sprovveduto" come me pare il regno del divide et impera... chi sarà a muovere di nascosto i pezzi in campo? chi ha interesse che la ricerca sulle LERNs si dissipi in mille rivoli invece che coalizzarsi per una causa comune?
Nel mio piccolo, per esempio, ho cercato di costruire un ponte tra Rossi e Piantelli... impossibile, non c'è verso! :(
Anche se, devo essere sincero, il totale silenzio di Piantelli in tutta questa faccenda, mi pare alquanto sospetto...

Roy ha detto...

Ciao Daniele e tutti,
sul dividi et impera hai abbastanza ragione... purtroppo la scienza è fatta di uomini e ricalca i loro vizi e virtù...

Per il silenzio di Piantelli... non è assolutamente sospetto. E' il silenzio dovuto di una nuova realizzazione industriale rischiosa e potenzialmente molto importante. Parlano solo i brevetti che man mano escono. E alcuni nuovi ne stanno già per arrivare...
Bye!
Roy

Silvio (non Caggia) ha detto...

Daniele, ne approfitto per chiederti se sei a conoscenza di una ipotetica conferenza pubblica tenuta ieri da Focardi all'Istituto San Luigi alle ore 18 in via d'Azeglio a Bologna.
Ne ho trovato deboli tracce su usenet in questo post http://www.foonews.info/it-scienza/13880261-21-marzo-2011-via-dazeglio-bologna.html

Più avanti c'e' anche il report che non voglio linkare visto il linguaggio non esattamente pacato ed accademico dei newsgroup.

zippo ha detto...

@ Daniele e Roy (about divide...)

gia'... alcune cose le avevo ben intuite; mi mancava l'antagonismo NET/PESN; e vabbe', me ne faro' una ragione :-)

Riporto le profetiche parole di Quantum Leap nel forum di EA di un paio di anni fa: l'aria all'interno della comunita' LENR sta cambiando... Come dire: amici amici, ma quando ci son di mezzo le palanche...

Vabbe', noi continuiamo a batterci perche la realta' delle LENR venga a galla: magari alla fine pagheremo sempre la stessa bolletta, ma comunque il mondo sara' piu' pulito e con piu', non meno, risorse.

Gran buon lavoro a entrambi e grazie per quello che fate.

Daniele Passerini ha detto...

@Roy
Si Roy, è sempre il "fattore umano" che rende la vita degna di essere vissuta per un verso quanto assurda e aggrovigliata per l'altro...
Prendo atto che Rossi e Piantelli (il primo da quello che vedo e che so, il secondo da quello che mi lasci capire tu) hanno scelto due strade diametralmente opposte per conseguire i loro obiettivi: clamore mediatico (non eccessivo comunque) il primo, silenzio catatombale il secondo. Come ti ho risposto poco fa a un altro commento (nel post in cui ho promosso l'appuntamento a Milano del 1 aprile) nel mio ingenuo idealismo mi piacerebbe potessero avere entrambi ragione e arrivare entrambi al successo. Quello che veramente mi auguro di non dover mai vedere è che le prime applicazioni funzionanti delle LENRs finiscano per arenarsi in tribunale, in cause brevettuali, invece che diffondersi nel mondo! :(
Sarebbe il colmo.

@Andrea
Mi ha fatto la tua stessa domanda Tiz (nello stesso post che ho appena linkato qui sopra) e gli ho risposto poco fa così:
Ho letto il link, non mi pare ci sia nulla di nuovo a quanto si sa già. Cosa ti ha colpito in particolare?
Quanto alla conferenza di Focardi, immagino ne faccia spesso, ma di questa non ero a conoscenza... non sono un'agenzia di stampa :)


@zippo
Come ho scritto a Roy prima... l'importante è che non scoppi la "guerra civile" delle LENRs, sarebbe il colmo!
Quello che invece auspicherei, ma allo stato attuale sembra fantascienza, sarebbe al contrario una "santa alleanza"... anche perché di palanche dovrebbero essercene in abbondanza per tutti. :)

roberto ha detto...

Una settimana dopo l esperimento dell E-cat fatto in gennaio,ho scritto ad un fisico che lavora al Cern di Ginevra,domandando se avessero avuto notizia della prova di Rossi. Mi ha risposto che lui ne era a conoscenza e giravano già voci di corridoio.Mi consigliava ,per tenermi informato,di consultare (ovviamente) query on line.
Quindi nonostante a tutt oggi questo laido silenzio della stampa ,nella Sancta Sanctorum della fisica ufficiale le voci erano arrivate sin dai primi momenti e mi sa che ci siano ben molte orecchie aperte sull esito di questo esperimento.

Daniele Passerini ha detto...

@roberto
Sì, e ci sono molte posizioni al suo interno. Ovviamente a prevalere è la prudenza, prendi Margherita Hack qualche giorno fa:

A Bologna è stato realizzato un processo di fusione nucleare fredda, utilizzando nichel ed idrogeno, capace di produrre una energia incredibilmente superiore a quella utilizzata per creare la reazione. Lei pensa che questo tipo di ricerche, portino alla produzione di energia pulita?
La fusione fredda è ancora poco chiaro se sia davvero in grado di produrre tanta energia. È un processo ancora non ben compreso ma che certo va studiato a fondo.

(fonte)

Mario Massa ha detto...

Ciao Daniele, avevo già scritto ma non vedo più il mio intervento: ho commesso un errore io ed è andato chissà dove o lo hai censurato? Comunque lo ripropongo: al di là di tutte le misure di Levi o altri scienziati, un getto di vapore da 20kg/h è MOLTO MOLTO di più di quello di una vaporella: tu lo hai visto? Qualcuno non direttamente coinvolto può dire di averlo visto? E per la prova di febbraio qualcuno ha visto il getto di acqua da 60 l/min e soprattutto qualcuno ha verificato la temperatura di ingresso e uscita all'esterno del E-CAT o è stata usata la sonda che si vede nelle tue foto dentro al reattore? Hai visto con i tuoi occhi se l'E-CAT era effettivamente alimentato da una comune presa domestica? Scusate se qualcuno ha già risposto a queste domande, ma io queste risposte non le ho trovate da nessuna parte.
Ovviamente come tutti spero che sia tutto vero e ci sono buoni motivi per crederlo, (conosco Focardi da quasi 20 anni) ma la storia insegna di granchi paurosi (vedi raggi N).

Daniele Passerini ha detto...

@Mario Massa
Ok, non c'è due senza tre...
Prima mi ha scritto questo stesso commento sul post E-Cat, ultime notizie da States e Grecia, e ti ho risposto lì.
Poi me lo hai riscritto sul post Energy Catalyzer: facciamo un po' di chiarezza, e ti ho rimandato alla mia risposta e già che c'ero ti ho domandato anche io qualcosa.
Ora mi riscrivi qui di nuovo le stesse cose... ti invito ad andare a cercare le mie risposte nei link che ti ho dato.
Dici che conosci Focardi da 20 anni... ho l'impressione che hai la sua età e sei poco pratico della navigazione dentro i blog: è l'occasione giusta per imparare, anche perché qua dentro ci sono più di 1200 post... non vorrai mica lasciarmi su tutti la stessa domanda? :)

Mario Massa ha detto...

Scusa Daniele, sono un ingegnere imbranato (non anziano come Focardi) ma molto oltre i 50 e non mi ero accorto che hai vari post sull E-CAT. Ti rifaccio i complimenti perché stai facendo un opera importante e mi pareva impossibile che mi avessi censurato l’intervento. Rispondo alle tue domande in due tempi perché pare che un intervento troppo lungo non venga caricato (probabilmente sono sempre io che non sono pratico).
1 – ho telefonato a Focardi anche una decina di giorni fa (ma lo avevo chiamato anche in gennaio per fargli i miei complimenti) e siamo rimasti al telefono un ora parlando dei tempi passati, dei suoi seri problemi di salute per fortuna risolti, delle prove con Piantelli, dei lavori fatti insieme tanti anni fa, del soggiorno all’Asti Workshop del ’97 con le nostre rispettive mogli. Lo stimo moltissimo e l’unica domanda che gli ho voluto fare sui risultati attuali è stata: “sei sicuro che funzioni?” e lui mi ha risposto: “ti garantisco che funziona, ed ha funzionato dalla prima volta che l’abbiamo accesa. Ha cominciato ad erogare già a 50°C”. Mi ha poi raccontato di come ha incontrato Rossi tramite il prof. Bertoldi (che ai tempi lavorava sulla fusione umida ma che non ho mai conosciuto) ecc. Non gli farei mai domande per scoprire qualcosa dell’E-CAT. Le mie domande mirano solo a capire se la sovraproduzione di energia un dato certo ma lui è completamente coinvolto e non è un osservatore credibile (dal punto di vista scientifico): ti ho accennato ai raggi N: probabilmente conosci la storia, ma se non la conosci ti invito ad andarla a vedere: fisici serissimi di varie nazionalità che si erano convinti che esistessero: ci sono voluti alcuni anni prima che tutto fosse chiarito essere un granchio colossale (e, bada, senza frode).
2 – Sono stato al telefono a lungo anche con il prof. Levi, che non conoscevo, essendo lui parecchio più giovane. Mi è sembrata persona gentile e seria ma, come mi pare qualcuno ha già scritto nel tuo blog, a mio avviso è troppo propenso a credere che il tutto sia vero: un conto è sperare ardentemente che lo sia (come qualsiasi persona di buon senso) un conto è essere colui che deve effettuare i test e comportarsi apertamente in modo favorevole.
(continua)

Mario Massa ha detto...

@Daniele
3 – le domande che ti ho fatto ti potranno sembrare sciocche, ma tu non hai risposto: non mi interessa se tu sei sicuro; ti ho chiesto “hai visto TU con i tuoi occhi, dato che sei uno dei pochi esseri fortunati che era presente, il getto di vapore? Perché la questione è questa: se si trattava di una dimostrazione (bada bene non un esperimento scientifico), allora lo scopo era quello di dimostrare la veridicità delle affermazioni: da qui la presenza della stampa (te compreso). Ora se devi convincere qualcuno che stai erogando 15kW gli fai vedere il getto di vapore o glielo tieni nascosto? Posto che questo getto non si vede in nessuna foto – filmato, viene da sé chiedere a chi era là (TU) sei andato a sbirciare in quel benedetto tombino se usciva tutto questo vapore o no? Considera che 20kg/h di vapore non condensano spontaneamente per 40 minuti, occorre mandarvi dell’acqua: c’era un tubo che immetteva acqua nel tombino per condensare il vapore o no? Non voglio polemizzare sul discorso del vapore secco, a meno che tu non sia un ingegnere o un fisico (o a meno che fra le persone che intervengono non ci sia un esperto). Non insisto sulla prova di febbraio anche se questa pone ancora più dubbi (per esempio: ammesso che l’E-CAT fosse lo stesso, perché Rossi dice che per spegnere la reazione basta togliere potenza e aumentare la portata dell’acqua in modo da raffreddare il reattore e in questa prova la potenza era di soli 80W con la temperatura del l’acqua di 10-15°C e una portata esagerata eppure erogava 15kW?). Ribadisco: avere ragionevoli dubbi non significa remare contro significa affrontare le cose con serietà. L’entusiasmo è prerogativa dei giovani, la pacatezza e l’analisi accurata di quelli della mia età: mi dispiace ma in una cosa di questa portata occorre pacatezza e analisi accurata.
4 – Ho contattato anche l’ing. Rossi via EM, sia a livello personale che aziendale (una delle aziende in cui sono amministratore la emme piemme srl di Piacenza con la Defkalion-energy). Mi hanno gentilmente risposto, ma sembra non abbiano nessuna intenzione di avere alcuna relazione, almeno per ora.
5 – Sia Focardi che Levi sono informati del fatto che in un’altra azienda (sempre fondata da me e in parte di mia proprietà) la Alter srl di Reggio Emilia è in corso una replica dell’esperimento (in scala ridotta 1:30 per permettere l’inserimento dell’intera cella in un calorimetro -che ora ho io- che costruii su idea di William Collis e che installai nel laboratorio di Focardi una decina di ani fa). Spero che tanti altri gruppi stiano facendo altrettanto. Il nostro scopo è di pura verifica e qualsiasi cosa positiva venisse fuori sarà immediatamente resa pubblica. Tu, come chiunque altro, puoi venire a vedere (anzi mi farebbe piacere conoscerti di persona): non ci sono segreti ; Levi mi ha detto che se rilevassimo qualcosa verrà a fare le misure (non siamo attrezzati per misure nucleari ad eccezione di un volgare contatore geiger). Chiaramente come avrai capito a tutt’oggi non abbiamo misurato alcuna sovraproduzione di energia (e mi pare che nessun gruppo terzo abbia dichiarato fino ad ora risultati positivi) ma le variabili sono moltissime.
Scusa sono stato prolisso, per cui se a qualcuno interessa vi dirò la mia opinione sull’ ing. Rossi in un altro intervento (sperando di non sbagliare post. Scusa l’ignoranza, ma non potevi farne uno solo sull’E-CAT?).

Mario Massa ha detto...

@Daniele
4 – Ho contattato anche l’ing. Rossi via EM, sia a livello personale che aziendale (una delle aziende in cui sono amministratore la emme piemme srl di Piacenza con la Defkalion-energy). Mi hanno gentilmente risposto, ma sembra non abbiano nessuna intenzione di avere alcuna relazione, almeno per ora.
5 – Sia Focardi che Levi sono informati del fatto che in un’altra azienda (sempre fondata da me e in parte di mia proprietà) la Alter srl di Reggio Emilia è in corso una replica dell’esperimento (in scala ridotta 1:30 per permettere l’inserimento dell’intera cella in un calorimetro -che ora ho io- che costruii su idea di William Collis e che installai nel laboratorio di Focardi una decina di ani fa). Spero che tanti altri gruppi stiano facendo altrettanto. Il nostro scopo è di pura verifica e qualsiasi cosa positiva venisse fuori sarà immediatamente resa pubblica. Tu, come chiunque altro, puoi venire a vedere (anzi mi farebbe piacere conoscerti di persona): non ci sono segreti ; Levi mi ha detto che se rilevassimo qualcosa verrà a fare le misure (non siamo attrezzati per misure nucleari ad eccezione di un volgare contatore geiger). Chiaramente come avrai capito a tutt’oggi non abbiamo misurato alcuna sovraproduzione di energia (e mi pare che nessun gruppo terzo abbia dichiarato fino ad ora risultati positivi) ma le variabili sono moltissime.
Scusa sono stato prolisso. Spero che si sia capito che non ho assolutamente nulla contro l’ing. Rossi e con quanti lavorano al suo progetto: se accettasse lo finanzierei e cercherei di dargli un (seppur piccolo) contributo tecnico per il solo piacere di partecipare a questa operazione.

Daniele Passerini ha detto...

@Mario Massa
Vedi Mario, ho scritto ormai una quarantina di post sull'E-Cat e non solo io (questa ad esempio è una directory a cui partecipo: www.rossiportal.com), può sembrarti tanto, ma è appena il 3% di tutti i post che ho caricato su questo blog.

Conosco bene la storia dei raggi N, conosco bene anche quella di Marconi, di Wegener e tanti altri. Levi è membro della Skeptics Society da un bel po', sono suo amico da 35 anni e credo di conoscere molto bene il suo modo di ragionare e di procedere. Sbagli a sottovalutarlo: lui ha cominciato a interessarsi all'E-Cat proprio perché era convinto che Rossi avesse "riscoperto i raggi N"! :)

Non voglio sembrarti scortese, ma hai parlato con Focardi, hai parlato con Levi, hai contattato Rossi e Defkalion, se loro non hanno soddisfatto la tua curiosità sarebbe estremamente scorretto se lo facessi io. Non sono un giornalista e non sono tenuto a comportarmi da giornalista. Questo è il mio blog personale e non è un sito scientifico. Sono amico di Giuseppe Levi e questo è il mio principale legame con l'E-Cat. Non c'è nient'altro da aggiungere.

Anzi, non è vero che non ti ho risposto, è solo che - appunto - non sono né un ingegnere, né un fisico, quindi le mie risposte per te sono deludenti... comunque il tubo nel tombino si riferiva al test dell'11 febbraio; il 14 gennaio eravamo 50 persone e non ricordo i particolari che chiedi, considera che ancora non avevo inquadrato abbastanza la situazione da capire cosa valesse la pena osservare e cosa no.

Altri che stanno cercando di replicare l'esperimento li incontri sul forum di EnergeticAmbiente, lì puoi sicuramente trovare modo di confrontarti su questioni tecniche. Rossi comunque ha ribadito infinite volte che se la miscela di polvere non è quella giusta il fenomeno non si innesca, è che - in ogni caso - può essere abbastanza pericoloso armeggiare nel tentativo di replicare l'E-Cat (a lui stesso negli anni passati scoppiò qualcuno dei primi prototipi).

Immagino ci siano centinaia di persone che in questo momento collaborerebbero volentieri con Rossi, ma lui ha un unico obiettivo di cui deve occuparsi: ottobre 2011, Atene, impianto da 1 MW.

Ciao e buona serata.

Mario Massa ha detto...

Ciao Daniele, credo che anche se non sei un giornalista lo sai fare benissimo. Comunque ripeto che non stiamo cercando di replicare l’esperimento di Rossi per fargli concorrenza: vogliamo solo verificare se il fenomeno esiste perché se esiste nasce un periodo nuovo per la fisica e a breve anche per l’ingegneria. Qui non è importante sapere come si costruisce un E-CAT (Rossi lo ha inventato ed è giusto che sia lui a decidere come se e quando dire come è fatto) , qui è importante sapere se la ricerca in fisica deve fare una svolta.
I miei dubbi sulle misure sono giustificati da una frase del report dello stesso Levi: Per il resto… SE MI TROVO DI FRONTE A DATI SPERIMENTALI CORRETTAMENTE ACQUISITI e mi manca una spiegazione teorica… beh vorrà dire che avremo molto lavoro da fare.
Grazie comunque per la pazienza.
Speriamo di vederci ad Atene e che Rossi raggiunga il più rapidamente possibile l’obiettivo comune.
Un saluto
Mario

Daniele Passerini ha detto...

@Mario Massa
Grazie Mario, mi muovo in questa storia mettendoci tutta l'attenzione che posso e che ritengo l'invenzione di Rossi merita. Non dubito delle tue buone intenzioni, semplicemente non sono l'interlocutore giusto per le questioni che sollevi.

E speriamo sì d'incontrarci ad Atene a ottobre!

rodrigo ha detto...

Daniele,
ho letto dal tuo post di contrasti tra "piantelliani" e "ingegnerrossiani"
saresti così gentile da darmi qualche link in proposito, non riesco a trovare nulla se non chiacchiere di commentatori.
Te ne sarei molto grato.

Daniele Passerini ha detto...

@rodrigo
Non credo che esistano i link che chiedi. Ti confermo che il contrasto c'è, ne ho preso atto parlando sia con Roy Virgilio, sia con Andrea Rossi e con i rispettivi entourage. Ho provato a parlare direttamente col Prof. Piantelli per avere un chiarimento direttamente da lui, ma si è negato. Diciamo che chiunque è nel giro sa che la situazione è questa, ma non troverai articoli di giornale al riguardo :)

rodrigo ha detto...

OK. Grazie Daniele,
spero che i contrasti non sfocino in dispute legali o baggianate simili che finiscano poi per bloccare lo sviluppo della tecnologia.
Se tutto andrà come speriamo, io propongo un bel Nobel a tre: Focardi-Piantelli-Rossi in rigoroso ordine alfabetico. :-)
E poi, con calma, un Nobel a chi ne darà la spiegazione fisica del fenomeno.
Ciao.

Daniele Passerini ha detto...

@rodrigo
Lo spero anche io!
Ma francamente il silenzio di Piantelli m'inquieta...

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