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sabato 1 agosto 2020

Cosa è successo nel 2020

















Post di Gabriele Soranzo
(quello che è qui scritto rappresenta l'opinione dell'autore del testo)


VERSIONE BREVE:

Un'accelerazione.


VERSIONE LUNGA:

Una incredibile accelerazione di processi sociali già in atto da decenni.

Sono stati fatti in tre mesi, e verranno completati in qualche anno, processi sociali che altrimenti avrebbero richiesto altri decenni per la loro finalizzazione.

Questi sono i processi sociali di cui parlo:

  • considerare il pensiero unico un valore, la differenza di opinioni un disvalore;
  • considerare il controllo dei singoli individui un valore, la libertà di azione del singolo individuo un disvalore.

Sottolineo il fatto che qui parlo di valori, quindi dei punti di riferimento voluti e considerati giusti dalla società tutta, da tutta la popolazione, non solo dai suoi vertici.

Ad essere più precisi, l'accelerazione è stata impressa ai due valori sociali sopra citati - pensiero unico e controllo dei singoli individui - ed i processi sociali che rafforzano questi valori sono da considerarsi un mero "dettaglio implementativo".

I due valori si sposano perfettamente con una visione politica e sociale della Cina e della sua cultura orientale sottostante, cultura profonda, stabile e millenaria e con l'obiettivo dichiarato di diventare il modello di riferimento culturale mondiale entro i prossimi trenta anni.

I due valori si sposano perfettamente con un terzo valore, più apparentemente occidentale: 

  • considerare la monetizzazione un valore. Tutte le azioni e financo i pensieri, umani o artificiali essi siano, è un bene possano essere monetizzati.

Da qui la grande sinergia di intenti tra due blocchi politici e geografici altrimenti in contrapposizione.

Definisco i processi sociali come "mero dettaglio implementativo" in quanto essi possono essere A o B, X o Y, non è questo il punto, il punto è l'obiettivo di rendere unici e assoluti a livello mondiale i tre valori sociali sopra citati: 

  1. pensiero unico;

  2. controllo di tutti i singoli individui;

  3. monetizzazione.

Per completezza di esposizione, elenco qui di seguito alcune implementazioni dei processi sociali in atto ora:

  • reddito universale;
  • distanziamento sociale;
  • tracciamento delle persone;
  • tracciamento della moneta (resa digitale con l'esclusione del contante);
  • indebolimento del concetto di Stato a favore di enti sovranazionali;
  • indebolimento fino allo svuotamento degli organi istituzionali degli Stati (es. i Parlamenti nazionali);
  • indebolimento del concetto di famiglia;
  • indebolimento del concetto di affettività ed emotività;
  • indebolimento del concetto di risparmio privato;
  • indebolimento del concetto di "incentivo" rappresentato da "un premio aggiuntivo" a favore di "incentivo" -> "una punizione in meno";
  • educazione dei bambini al di fuori della famiglia ed all'interno dello Stato;
  • azzeramento dei feti potenzialmente "malati" ("malati" -> "non normo-efficienti") sia con selezione dei feti ottenuti da una procreazione uomo-donna classica, sia con il potenziamento della tecnologia degli uteri artificiali.

Il più importante di tutti di questi processi sociali, e l'unico su cui mi soffermo qua, è

========================

il reddito universale.

========================

Esso è la base di tutto ed è lo strumento principe per il raggiungimento dei tre valori fondanti.

Il reddito universale deve essere cosi' definito:

  • calibrato quel tanto per non generare rivoluzioni ma non troppo per permettere un affrancamento da esso. 

  • deve essere *concesso* dallo Stato all'individuo solamente se l'individuo rispetta i tre valori fondanti. In altre parole il contratto, chiaro ed "alla luce del sole" è: "Io Stato ti concedo il reddito universale, ma se e solo se, tu individuo rispetti il pensiero unico e il controllo e la monetizzazione di tutte le tue azioni. Se tu individuo non le rispetti, io Stato ti tolgo il reddito universale". 

NOTA: qui adopero, impropriamente, il termine "Stato", ma in realtà il singolo Stato verrà sostituito da entità sovranazionali (es. in occidente dall'Europa e dalle istituzioni europee, bisogna capire che i Parlamenti nazionali sono visti come dei lacciuoli e vincoli, sicuramente da svuotare di potere).

A titolo esemplificativo, descrivo un probabile scenario operativo del reddito universale e delle sue implicazioni:

  • Io Stato definisco una lista di fonti di informazioni (social, televisioni, radio, stampa, "la rete", etc) affidabili: se tu Individuo ti informi da queste fonti, allora meriti il reddito universale, altrimenti non lo meriti e te lo riduco/tolgo.
  • Io Stato definisco una lista di luoghi fisici (città, scuole, musei, mostre, eventi pubblici, etc) affidabili: se tu Individuo vai (o resti) in questi luoghi fisici, allora meriti il reddito universale, altrimenti non lo meriti e te lo riduco/tolgo.
  • Io Stato definisco una lista di tuoi doveri sociali (es. pagamento del dovuto per i vari servizi statali, rispetto di una coda, divieto di assembramento, parlare sempre sottovoce, partecipare alle parate sovranazionali, gli esempi potrebbero essere senza fine): se tu Individuo assolvi questo doveri, allora meriti il reddito universale, altrimenti non lo meriti e te lo riduco/tolgo.

Un po' meno "alla luce del sole":

  • Io Stato creerò tanti di quei paletti sociali a chi non meriterà il reddito universale e "incentivi" a chi lo meriterà, da rendere questa via impercorribile per la maggioranza della popolazione. Alcuni esempi di paletti sociali: divieto di accesso alle migliori scuole, divieto di accesso ai migliori percorsi formativi professionali, "incentivi" alle aziende che daranno lavoro a chi merita il reddito universale, "incentivi" a chi frequenterà persone meritevoli del reddito universale creando "bolle di relazioni interpersonali" impenetrabili dall'esterno. In pratica, nel momento che tu individuo accetti di entrare nella logica del reddito universale, nel momento in cui ne sarai fuori diventerai un paria (perché senza formazione adeguata a fare altro, perché senza risparmio privato per fare altro, perché senza amicizie e rapporti sociali con altre persone cosiddette "perbene").

Una penultima considerazione sulla famiglia: la famiglia è potenzialmente un nemico del pensiero unico, in quanto, al momento, sistema principe di riferimento valoriale del bambino. In pratica, ogni famiglia attualmente dà una "impronta" educativa ai propri figli potenzialmente differente da ogni altra famiglia. Questo è un male da estirpare per il pensiero unico: molto meglio "prelevare i bambini dalla culla" e istruirli fin da subito nei nidi di infanzia, asili e scuole esautorando i genitori nel compito di educatori.

Una considerazione sul "grande assente", o meglio, sul "convitato di pietra" di tutta questa mia disquisizione: le Intelligenze Artificiali. Dico solo questo: loro sono totalmente funzionali al concetto di pensiero unico e controllo degli individui, e nei processi sociali in atto saranno pervasive, fino a passare dallo status di "oggetto" allo status di "soggetto", ma questo e' un altro discorso (non starebbe nel margine troppo stretto della pagina :-)).

Poco prima di concludere, vorrei lanciare una "terza via" tra la prima via, "il mondo prima del 2020", e la seconda via, "il mondo dopo il 2020": quello della decentralizzazione pubblica trasparente non avversa ad un modello di società separato e diverso. Mantenere quindi in atto tutti i valori e i processi sopra descritti, ma farlo in maniera trasparente e pubblica, senza imbrogli, senza mistificazioni, senza bugie, senza neolingue, senza manipolazioni di dati, senza livello di privilegio di accesso ai dati, ed assicurare il non conflitto a chi volesse creare una società non basata sui tre valori fondanti, o perlomeno, non basata sul pensiero unico (a mio modo di vedere il tracciamento pervasivo e condiviso in entrambe le due società potrebbe essere il modo più facile per una cooperazione fruttuosa, mentre il concetto di "black box" lo vedo di più difficile attuazione, anche se non impossibile).

Una utopia? Sì, ma percorribile.

Per concludere riporto una considerazione sulla mia nazione, l'Italia. È circa da 17 secoli che l'Italia viene invasa dall'Europa e l'Europa viene invasa dall'Asia. D'altra parte l'Italia è una penisola dell'Europa e l'Europa è una penisola dell'Asia. Nonostante questo gli italiani sono "italiani", ed una nazione tutta è sempre difficile da conquistare e mantenerne il dominio culturale.

Gabriele Soranzo

47 : commenti:

CLaudio Rossi ha detto...

Molte delle osservazioni sono condivisibili: pensiero unico, omologazione dell'individuo, monetizzazione di tutto.
Non è chiaro, però, chi si ipotizza dietro a questo “disegno”.
Credo purtroppo che sia una tendenza accettata dalla gran parte degli individui nella errata convinzione di semplificarsi la vita rinunciando alla propria libertà.
Suggerisco di leggere “Il grande inquisitore” tratto da “I fratelli Karamazov” di Fedor Dostoevskij.

gabriele ha detto...

Ciao Claudio,

ovviamente io non posso essere sicuro chi ci sia dietro questo disegno o piano, però nel mio testo ho ben (mi sembrava :)) indicato chi ne trarrebbe vantaggio o ci "sguazzerebbe" in un sistema sociale così definito.

Tu mi suggerisci una lettura (grazie, riporto qui un link al brano che cui fai riferimento per chi fosse interessato https://www.preg.audio/p/58cb124402068a93045bc6b4), io te ne suggerisco due!

https://dirittocinese.com/2018/03/24/il-significato-per-la-governance-globale-delliscrizione-nella-costituzione-della-comunita-per-il-destino-del-genere-umano/
in cui tra l'altro si dice
"la “Nuova Via della Seta” come meccanismo di interconnessione dell’ordine interno ed internazionale, lo sviluppo della filosofia di governance dello “sviluppo pacifico”, del “mutuo beneficio e comune profitto” come nuovo piano di governance globale che supera il piano occidentale di “globalizzazione democratica”, la Cina che modifica la costituzione cambia il mondo. ".

Scendendo invece nel dettaglio (mi rendo conto che il primo articolo è un articolo di "big vision", mentre qui è si parla di una implementazione tecnica), ti segnalo questo link:
“… cryptocurrency system using body activity data”
https://patentscope.wipo.int/search/en/detail.jsf?docId=WO2020060606

Per quanto riguarda il tuo punto, mi sentirei di essere d’accordo con te sulla sostanza del tua analist, ma in disaccordo quando dici “errata”:
“Credo purtroppo che sia una tendenza accettata dalla gran parte degli individui nella errata convinzione di semplificarsi la vita rinunciando alla propria libertà.”

Intendo dire: secondo me (siamo in questo blog per confrontarci!) sarebbe giusto scrivere:
“… nella giusta convinzione …”.

Siamo sempre lì: se finissimo nelle mani del “dittatore illuminato”, la nostra vita sarebbe senza libertà ma sicuramente più semplice!

CLaudio Rossi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
CLaudio Rossi ha detto...

Ti ringrazio per le indicazioni di lettura, sempre utili.
In qualsiasi situazione sociale e politica c'è qualcuno che ne beneficia: che sia la Cina o gli USA o chi altro, la vedo oggi più come una conseguenza che come una causa. Certo quanto più si accumula potere tanto più si riesce a condizionare (anche per via persuasiva) l'adesione alle proprie ragioni. Ma finchè c'è una molteplicità di vedute tutti sono in grado di sentire più campane e aderire a quella con cui sono intimamente più in sintonia. Ecco, già solo la possibilità di decidere cosa preferire per me significa essere un soggetto e non un oggetto.
Abbiamo già affrontato questo discorso e abbiamo concluso che siamo su posizioni inconcicliabili. Ribadendomi che, secondo te, la rinuncia alla propria libertà migliora l'esistenza e che un "dittatore illuminato semplifica la vita" mi obblighi a ribadire che, secondo il mio giudizio, preferisco una vita complicata ma senza dittatori di qualsiasi tipo; anche perchè quello che può sembrare illuminato ci mette poco a diventare buio. E allora è troppo tardi.

gabriele ha detto...

Sì, Claudio, eravamo già arrivati a determinare le nostre posizioni divergenti!

Però con una precisazione, io non ho mai detto che:
“secondo te, la rinuncia alla propria libertà migliora l'esistenza…”
Ho detto che la *semplifica*.
E questo mi sembra evidente, al limite dell’oggettivo.
Estremizzando,
lo schiavo ha una vita più che semplice,
non deve prendere nessuna scelta ed una sola cosa deve fare:
ubbidire sempre al suo padrone.
Più semplice di così!

Il mio discorso sul reddito universale è proprio incentrato su questo fatto:
l’unica cosa richiesta al cittadino per averne diritto è dire sempre di sì allo Stato.

Ma io, personalmente. non considero affatto, acriticamente, un bene o un miglioramento questo,
anzi, preferisco, in linea di principio,
la totale anarchia derivata dalla totale libertà di scelta.

Poi, nei fatti, essendo io un “democristiano dentro”, mi pongo in mezzo e cerco di mediare i due estremi :)

La vera differenza tra me e te, mi sembra, su questo specifico tema, sia però un altro:
tu, mi sembra, dai grande fiducia alla forza proattiva delle masse, al libero arbitrio personale, alla volontà del singolo, cosa che io invece non ho.
Io penso che nella *stragrande maggioranza delle cose e delle scelte*, noi siamo semplicemente figli del nostro tempo, del nostro luogo, della nostra famiglia, delle nostre amicizie, delle nostre letture.
Estremizzando, se io fossi nato in India tutta la mia matrice culturale cristiana penso non sarebbe esistita.
Di più:
io ho un grande rispetto (“rispetto”->”riconoscimento della sua efficacia”) per l’infrastruttura, per le regole, per i valori calati dall’alto, sono essi che conformano le persone, non viceversa (ovvio che qui si rientra nel discorso “è nato prima l’uovo o la gallina”); tu, mi sembra, confidi in una forza autonoma delle masse per elevarsi ed in una forza autonoma del singolo per uscire dal recinto dove è stato messo (mentre io invece penso che sui grandi numeri questo non avvenga), invece io penso che le vere direzioni vengono dall’alto, ed è dall’alto che vengono man mano messi i recinti in cui noi ci illudiamo di scegliere le nostre vite.

In sintesi: è la struttura a determinare l’etica, non viceversa.

E il reddito universale creerà una struttura nuova e robusta, fors’anche piacevole ai più, dove il concetto di libertà sarà orientato più al singolo individuo (all’interno del recinto che gli verrà concesso) che alle scelte sociali.

ottone ha detto...

Eh sì...
Ah lo dico subito, Ottone è Adriano Francavilla l'infermiere del post di qualche tempo fa gentilmente pubblicato da Daniele.
Dicevo: eh sì sono d'accordo. Non sono mai riuscito in questo periodo ad avere pensieri così "pensati" per così dire (non voglio usare altre parole che possano creare fraintendimenti).
Credo dunque che per qualche disturbato atteggiamento dell'umanità occidentale oggi, media complicissimi, si voglia dare pìù valore alle inesatte equazioni finanziarie che alla esatta aritmetica di morti e malati per diffusione di questo virus che non conosciamo.
Sul nostro pianeta A (cit.: che il B non esiste) siamo oltre lo 0,1 di popolazione che è deceduta...
Insistiamo con le equazioni.
Qualcuno andrà avanti a sommare malati e morti...
Non mi vengono altre parole

Alessandro Pagnini ha detto...

Naturale o artificiale, il virus ha davvero accelerato un piano che forse non è recente e che potrebbe addirittura affondare le proprie origini in tempi incredibilmente lontani (credo sia già nel Deuteronomio che si sostiene di non accettare denaro in prestito, ma di prestarlo, perchè chi riceve denaro, ovviamente a usura, è schiavo e chi lo presta è padrone). Attualmente la tecnologia consente un tipo di controllo impensabile fino a qualche lustro fa e i tempi sono maturi per irreggimentare le masse residue (non ne servono più molte, grazie all'automazione), in prima battuta tentando con l'instupidimento da media mainstream, ma in caso di individui troppo anarchici, ci saranno misure più efficaci. Ci sono molte teorie sul perchè qualcuno voglia percorrere questa strada. E poi, bisognerebbe anche definire questo qualcuno. Una certa convergenza sulla identità dei personaggi coinvolti però c'è, ovviamente questo non significa che le cose stanno così, ma solo che c'è un sostanziale accordo di massima sui loschi figuri che manovrerebbero quanto sta accadendo. Mi sento però di dire che vorrei pensarla come la maggioranza della gente, che ritiene quello che sta accadendo solo come un incidente dovuto alla scarogna di essere incocciati in questo virus e che tutto tornerà come prima. Sarebbe molto consolante. E invece, ma quante volte ce lo devono ripetere (perchè lo hanno detto più volte) che ci stiamo avviando verso una 'nuova normalità' e verso un 'nuovo ordine mondiale'? Siamo proprio di coccio!!!

Ah...invece di letture vi suggerisco due video sull'argomento:

Enrico Montesano:
https://www.youtube.com/watch?v=c42xhWHo0Zs&t=6s

e questo, un po' pecoreccio e forse un po' pessimista. Io stimo la percentuale di coloro che non credono ciecamente alla informazione di regime, molto più alta del 3%, ma comunque non abbastanza da impensierire i 'manovratori':
https://www.youtube.com/watch?v=D4PJm6kIV-Y&t=9s

Non c'è da stare molto allegri :-(

gabriele ha detto...

Ciao Alessandro!

Bello il video di Montesano che legge Giorgio Agamben (grazie);

del resto da uno che:

"Sempre nel 2003 ha abbandonato - per protesta contro i nuovi dispositivi di controllo imposti dal governo statunitense ai cittadini stranieri che si recano negli Stati Uniti d'America, cioè lasciare le proprie impronte digitali ed essere schedati - l'incarico di professore illustre all'Università di New York[5].".
https://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Agambehttps://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Agamben

ci si può aspettare che abbia abbastanza a cuore il tema della libertà.

La nuova normalità?

Sta diventando il mantra di tutte le grosse aziende.
Non riesco qui a farti un elenco preciso,
ma sono pieno di *newsletter* di compagnie aree, di AltroConsumo, di cinema che dicono che “soni pronti per la nuova normalità”.

Non Stati, non politici, non influencers, ma newsletter di imprenditori.
Imprenditori che stanno conformando il loro modello di business sulla nuova normalità che ci accompagnerà *sicuramente* fino al 2021, secondo me per sempre.

Ormai il tag #andràTuttoBene è per me cosa tipo “Babbo Natale esiste”, la verità è che #nullaSaràComePrima, nel bene e nel male.

Quello che manca ed è sbagliato secondo me non è l’obiettivo finale (che forse mi troverebbe più d’accordo di quello che sembra dalle mie parole), ma la trasparenza e la verità come valore.

Alessandro Pagnini ha detto...

Ho forti dubbi su quale sia l'obiettivo finale. Passare dalla utopia di Star Trek alla distopia di Star wars, o di matrix o di terminaror, è un attimo. Tra l'altro le cose possono anche sfuggire di mano pure a chi pensa di poterle controllare e sta portando avanti qiello che mi appare sempre più come un poano lungamente architettato e perseguito. Se un piano di uomini, probabilmente è vecchio di secoli, ma suggerirei di mon scarare l'ipotesi che sia vecchio di millenni. Ricordiamoci che l'uomo è stato creato per amare e servire Dio. Piuttosto chiaro

gabriele ha detto...

CVD

Blog di Grillo (*), 25 settembre 2020.

https://www.beppegrillo.it/cittadini-europei-per-il-reddito-universale-e-iniziata-la-raccolta-firme/

"La Commissione europea ha deciso di autorizzare l’ECI-UBI, l’Iniziativa dei Cittadini Europei per l’introduzione di un reddito di base incondizionato negli Stati membri dell’Europa."



(*) Mio consiglio operativo:
se si vuole aumentare le probabilità di prevedere correttamente il futuro politico e sociale italiano, consiglio fortemente di leggere almeno una volta a settimana il blog di Beppe Grillo.
Lì le cose si sanno (e avvengono) un po' prima che siano visibili alla maggioranza.

gabriele ha detto...

CVD (2)

Sul Corriere di oggi, titolo in prima pagina
"La scelta di Conte: cambia il reddito di cittadinanza"
sottotitolando con
"App e controlli; no a chi rifiuta il lavoro".

(mi) E' del tutto evidente che il reddito di cittadinanza aka reddito universale, come spiegato sopra, sarà lo strumento operativo per avere di fatto il pensiero unico e il controllo totale della vita di una persona.

Nel momento in una persona accetterà il reddito universale, metterà mani e piedi nel ceppo del controllo "statale" (o meglio, del "sistema"), perché non avendo una casa di proprietà, non avendo un risparmio privato, di fatto non avendo una istruzione che lo qualifichi, o accetta "app, controllo, lavoro offerto *dovunque*" o è fuori dal sistema.

Bisogna sempre partire dalle origini, e capire chi siamo per capire chi saremo.

L'uomo è un animale.

Su questo nessuno può discutere in senso contrario.

L'obiettivo è renderci degli animali da allevamento iper controllati con l'obiettivo di produrre e consumare, e si stanno applicando tecniche di zootecnia.

Non posso escludere che questo sarà percepito come *un bene* dalle generazioni future (del resto io stesso, e tutta la mia generazione, è più controllata delle generazioni precedenti, ed ho la percezione di vivere un mondo migliore rispetto a loro), la cosa che "mi rode" non poco e' che non fanno le cose alla luce del sole.

Alessandro Pagnini ha detto...

I primissimi tempi, diciamo fino a fine marzo, quando qualcuno (non ricordo chi, però)si era spinto a ipotizzare tra 1 milione e 20 milioni di morti SOLO IN ITALA, certe misure apparivano accettabili e avevano, nella nostra testa, la funzione di evitare picchi non gestibili, quando ancora si pensava che chi si ammalava aveva forti probabilità di venire intubato (poi rivelatasi pratica addirittura quasi sempre nociva) e i ventilatori erano limitati. Già verso metà aprile la mia personale percezione era del tutto diversa e il sospetto che gatta ci covasse era ormai consolidato nella mia testolina bacata. Oggi debbo ormai dichiararmi decisamente complottista (terrapiattista no, però e nemmeno negazionista perchè non è in discussione la realtà dell'esistenza di un ceppo virale piuttosto fetente, ma la misura della sua pericolosità e l'adeguatezza e necessità di certe misure) e purtroppo le trame che denunci mi paiono assolutamente evidenti, anche se so che per molti altri non è così. Ho mia sorella, sedicente sardina, che quando mi riceve indossa la mascherina e mi benedice con l'amuchina (no, questo non è vero, confesso, ma la mascherina sì ;-) ), però fuma due pacchetti di sigarette al giorno, convinta che, non traspirando il fumo, questo non possa danneggiarla. E' laureata, intelligente, ma terrorizzata dal virus e propensa a credere a ogni giustificazione le venga proposta e soprattutto ad attaccare chiunque sembri discostarsi dalla narrativa ufficiale, persino accusando il povero De Donno (ormai silenziato) di 'negazionismo', non si capisce con quale logica perversa, perchè l'unica cosa che aveva negato De Donno era che non fosse possibile avere una cura piuttosto efficace contro il virus, virus che peraltro egli ha sempre dipinto anche con tinte molto fosche, forse anche eccessive, ma questo esaltava ancor più i suoi buoni risultati. Tutta questa premessa per dire che c'è una altissima percentuale di persone che si stanno completamente fidando della narrativa a reti unificate, si arrabbiano con chiunque la metta in discussione sotto qualunque aspetto essendo appunto incapaci di ipotizzare qualunque cosa non sia loro propinata dal mainstream, bloccati proprio dalla paura e fiduciosi che solo seguendo i dettami ufficiali potrà esserci la salvezza. Ci hanno fregati ben benino e probabilmente hai ragione, la loro idea è quella di trasformarci in una società che non esito a definire dalle caratteristiche distopiche. Ci riusciranno? Purtroppo temo di sì, perchè seguono piani che vengono da molto (ma proprio molto) lontano nel tempo, pazientemente portati avanti. Certo la speranza è l'ultima a morire, ma temo che che siano troppi a seguire solo la narrativa del mainstream. Non è un problema tanto per me, che ormai ho una certa età, ma mi sanguina il cuore pensando a mia figlia.

gabriele ha detto...

Ciao Alessandro,

non so quanto ti può confortare quello che ti dirò qui di seguito.

Non siamo tu e io l'obiettivo,
e nemmeno i nostri figli:
sono i nostri nipoti il vero obiettivo di questa ultima accelerazione (e sì, penso hai ragione, il piano è di lunga durata).

Una mia nipote, di poco più di sei mei, ha già fatto nella sua vita due tamponi, e va in un nido di infanzia dove le educatrici hanno la mascherina.

Non dico che i cuccioli di uomo siano come le oche dell'imprinting "konradiano", ma se come penso, le mascherine saranno la norma da qui in avanti (e lo saranno sicuramente per i prossimi due anni), sarebbe un evento traumatico per lei non vederle più nei suoi punti di riferimento.

Forse per conoscere il nostro futuro, oltre al blog di Beppe Grillo, dovremmo dare un occhio anche a documenti di questo tipo:
http://www.quadernidellasalute.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=677

Ciao!

gabriele

Alessandro Pagnini ha detto...

Non so quanto mi consoli, caro Gabriele. Tuttavia temo che i tempi saranno più brevi, perchè comunque c'è un fermento che in qualche modo stanno cercando di reprimere. E' minoritario, quasi di elite, ma credo si espanderà, quindi, anche se quelli che saranno completamente indottrinati, nelle loro intenzioni, potrebbero essere i cuccioli di oggi, il giogo della censura, già attivo in realtà, dovrà farsi più pesante e insormontabile in pochi anni, non oltre dieci, ma io dico anche meno, per cui saremo pienamente coinvolti già noi, figuriamoci i figli, che soffriranno doppiamente perchè consci di quello che era e immersi per una lunga parte della vita, in quello che temo sarà. Spero si riesca a evitarlo. Servirà anche fortuna, ma siccome il caso non esiste, speriamo che il destino ci sorrida. Intanto prorogano un assurdo stato di emergenza, tanto per mantenere un ferreo controllo. Fino alla prima metà di aprile, non avrei mai nemmeno immaginato uno scenario simile e non pensavo che potesse esserci una tale diffusa connivenza a tantissimi livelli, che potesse consentire una deriva autoritaria globale di questo tipo. Un amico, celebre per il suo pessimo carattere (detto "il selvatico"), ma anche per una certa forma di genialità mi ripeteva spesso che diamo la libertà e la democrazia come scontata, ma che ne abbiamo assaggiata un po' solo negli ultimi decenni (e non certo in tutto il mondo) e che la storia dell'umanità è perlopiù fatta da dominatori e dominati. In pratica la nostra normalità sarebbe quella di essere comandati e diretti, non quella di partecipare alle decisioni. In effetti, riflettendoci, in una parte dell'occidente siamo riusciti ad avere un piccolo assaggio di una balbettante democrazia, ma questo rappresenta solo una piccolissima parte della nostra storia e chi può ambire a farlo, cerca di ripristinare lo stato di sudditanza dei popoli che poi è quello che sin qui sempre stato, salvo poche, anche se rilevanti, eccezioni. Riusciremo a cambiare la nostra storia e ad evolvere da una umanità di pecore a una di individui?

gabriele ha detto...

La situazione è sempre più tragica, però io tra poco avrò un motivo in meno di lamentarmi.

https://www.corriere.it/cronache/20_ottobre_07/covid-villani-cts-non-siamo-dramma-possiamo-fermare-l-epidemia-de3d043c-08c7-11eb-ab0e-c425b38361b4.shtml

Ecco cosa dice il Dr. Alberto Villani, membro del CtS:

"Deluso?

«Be’, sì. Si può fare di più. L’obbligo di indossare la mascherina all’aperto è un richiamo. Non importa se scientificamente ha senso oppure no. È un segnale di attenzione per noi stessi e per la comunità»."
"

Qualche mese fa mi lamentavo di come facevano le cose di nascosto, senza dire i veri obiettivi, ma ormai il loro livello di impunitezza si è alzato al livello che permette loro di agire apertamente.

Penso che uno delle migliori metadfore sia quello delle mucche da allevamento, che il padrone non vuole certo morte, ma che passano la loro vita con il solo scopo di essere munte.
Quando qualcuno del CtS, o di qualche Stato Generale, o di qualche Task Force, insomma, di quale sarà il Comitato che avrà sostituito il Parlamento (considerandolo una aula sorda e grigia, così potranno onorare qualche loro predecessore) dirà:
"stiamo adoperando tecniche di zootecnia per rendervi tutti omogeneamente produttivi e consumatori esattamente quanto ci conviene siate produttivi e consumatori" allora il mio motivo di lamentarmi sul fatto che non agiscono alla luce del sole, sarà azzerato.

Alessandro Pagnini ha detto...

Assolutamente. Oltretutto l'oms lascia trapelare una sua valutazione sui contagi effettivi che derubricherebbe la letalità del covid più o menoo a quella di una comune influenza. Non gli interessa più nemmeno troppo dare fuori studi farlocchi. Tra l'altro non credo neppure sia stata dichiarata ufficialmente la pandemia, ma uno 'stato pandemico'. Comunque, è ormai sfacciata la volontà di usare questo virus per scopi che niente hanno a che vedere con la protezione della nostra salute. L'uso è decisamente politico, ma a dirlo si diventa negazionisti, complottisti e già che ci siamo anche terrapiattisti. 😉
Un mio stravagante ma geniale amico, in tempi non sospetti pontificava che non dovevamo dare la libertà come un fatto acquisto e irreversibile, ma di tenere presente che la stragrande maggioranza della storia dell'uomo si è svolta in assenza di un regime governato da libertà e democrazia, che quindi va considerata eccezione e non regola. Aveva ragione, c'è sempre qualcuno che cerca di sottomettere gli altri e spesso ci riesce

gabriele ha detto...

Ciao Alessandro,

tutto vero e ormai chiaro.

Tre cose ancora, la prima un suggerimento, la seconda una constatazione, l'ultima una chiosa operativa.

Affermazionisti.

Questo è il termine corretto per definire chi afferma che c'è una strumentalizzazione politica dell'emergenza sanitaria.

================
Affermazionisti.
================

Questo è il modo giusto di definirsi.

La constatazione:
loro, sebbene per ora la maggioranza, anche significativa, sono destinati a diminuire con il tempo; gli affermazionisti sono destinati ad aumentare con il tempo.

Sarà una lenta ed inesorabile erosione del loro consenso, perché tutto quello che si basa sulla menzogna (ed anche quando volgerà alla violenza) alla fine crolla su sé stessa; anni o decenni che siano non importa, le loro stesse menzogne li sovrasterranno.

Sarà come con il Muro di Berlino e i due modelli di vita che esso rappresentava: di gente che rischiava la vita per saltare da Est a Ovest la Storia ne è piena, nel senso contrario il nulla.

Sarà una maratona nel tempo, ma alla fine le loro menzogne faranno crollare il loro castello.

Informarsi e creare coscienza collettiva.

Ognuno secondo la sua potenza di azione.

Ed anche se tutte le nostre azioni avessero come unico effetto di aver guadagnato un singolo affermazionista, sarà pur sempre una vittoria personale.

E se anche si dovesse fallire, non importa, la nostra coscienza personale avrà avuto il suo piccolo "ruolo storico personale" dalla parte del vero.

Ciao e buona giornata,

gahriele

Alessandro Pagnini ha detto...

Suggerisco una nuova classificazione in tre categorie:
Negazionisti
Spaventati
Equlibrati

Chi nega l'esistenza di un virus pseudo influenzale particolarmente pericoloso, è un negazionista, come va di moda appellarlo oggi.

Gli spaventati sono quelli che sono convinti che siamo di fronte alla nuova spagnola o alla peste.

Gli equlibrati sono quelli che hanno assistito con prudente attenzione allo svolgersi degli eventi e che, contrariamente ai negazionisti, pensano che questo cavolo di virus a RNA, parente del raffreddore, ma più pericoloso, esista e che, per motivi ancora da ben capire, abbia picchiato duro in certe zone di Italia, in primavera. Tuttavia, se si rimane tranquilli, si nota che non siamo di fronte a niente di dirompente, specialmente adesso che le terapie domociliari si sono affinate. A codesta categoria, tuttavia, appare inspiegabilmente esagerato l'approccio dei vari governi mondiali, al punto da rendere plausibile un sospetto di collusione e corruzione di questi con poteri in grado di controllare anche l'informazione mainstream. Poteri globali, presumibilmente la grande finanza. Pur partendo da presupposti diversi, negazionisti ed ewuilibrati arrivano a sospettare scenari simili ed è sfruttando questa somiglianza che si riesce a fare di ogni erba un fascio,

Salvatore Boi ha detto...

Caspita, era davvero da molto tempo che non entravo su 22passi, è stato un grande piacere leggervi. Seguo quasi quotidianamente il "Rossi blog reader", test promettenti in corso...
Seguo Mauro Scardovelli, Byoblu, Radio Radio, Morris San (numero6.org), iopenso di Gianluca Spina, l'eretico di Angelo Giorgianni, Leonardo Leone ecc. ecc.
In parte stupisce quanto la gente resti inconscia di come ci si stia frettolosamente avviando verso un mondo distopico ben descritto da Gabriele in questo post. Bravissimo Gabriele.

Alessandro Pagnini ha detto...

Ciao Salvatore :-)
Io credo di essermi affacciato 3 o 4 volte sul Rossi Blog Reader e sempre con poco entusiasmo, più con un senso di nostalgia dei bei tempi andati, quando ci si accapigliava su queste cose, che non per reale interesse. Rossi lo seguo da 9 anni e non ho ancora capito se ci è, o ci fa, ma se ci è dovrebbe finalmente partorire qualcosa, anzi avrebbe dovuto farlo già da tempo. Delle sue 'diritture di arrivo' mi sono abbastanza stancato. Se davvero taglierà il traguardo e decide di condividere il suo lavoro con il resto dell'umanità, tanto meglio, altrimenti, per usare una espressione del GREG, che forse hai seguito, non mi resta che rivolgermi a Rossi così:"A tomarporculo!" ;-)

gabriele ha detto...

Ciao Salvatore,

grazie dell'apprezzamento.

Ti rafforzo il suggerimento di includere nella tua lista di canali informativi il blog di Beppe Grillo, lì troverai le anticipazioni di un sacco di cose.

Alcuni esempi tra gli ultimi suoi articoli:
https://www.beppegrillo.it/un-nuovo-e-innovativo-sensore-per-la-pelle/

https://www.beppegrillo.it/reddito-universale-i-risultati-dellesperimento-finlandese/

Ciao!

gabriele

Vincenzo Bonomo ha detto...

Il covid torna ad imperversare in Italia per cui mi sembra il caso di aggiornarvi sulla cura che a marzo il sottoscritto (ai primi sintomi) ha utilizzato per debellare il virus. Ricordo che consisteva semplicemente nell'assumere un cucchiaio di soluzione idroalcolica di Artemisia Annua dopo i tre pasti principali giornalieri a cui aggiungevo acqua tonica per idratarmi nell'intervallo fra gli stessi. Adesso c'è una base scientifica a supporto di quanto personalmente verificato.

https://www.dw.com/en/germany-scientists-test-artemisia-plant-against-coronavirus/a-53944514

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Vincenzo
Approcci terapeutici validi ce ne sono molti, come importante sarebbe probabilmente rafforzare salute fisica e psicologica delle persone, ma la mia impressione è che si cerchi esattamente il contrario e si faccia di tutto per drammatizzare oltremodo un virus che, in alcuni casi è una brutta (ma non bruttissima) gatta da pelare, ma non ha neppure lontanamente le caratteristiche per scatenare tutto quello che stiamo vedendo.

Vincenzo Bonomo ha detto...

Caro Alessandro è indubbio che rafforzare le proprie difese naturali è sempre un ottimo approccio al virus, ma non devi dimenticare che sono morti fior di atleti in giovane età (l'ultimo è un culturista russo di 33 anni negazionista) e che si può essere reinfettati da un ceppo diverso del covid (come il ciclista Gaviria) per cui è meglio non scherzarci sopra. Per quanto riguarda l'enfatizzazione della malattia sono d'accordo ma viene realizzata a fin di bene, perché moltissimi non si rendono conto che si cerca di tutelare le fasce più deboli della popolazione che sono destinate quantomeno ad essere ricoverate in ospedale (se non peggio) per cui si adotta questo sistema. Se il governo avesse adottato il sistema svedese con un approccio soft al virus avremmo i cimiteri pieni di anziani defunti precocemente, e poi da che mondo è mondo la paura funziona sempre. Te lo ricordi quel film di De Niro in cui un bambino chiedeva al mafioso se preferiva essere amato o temuto dagli altri? il mafioso rispose che preferiva essere temuto perché era più sicuro!!!

gabriele ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
gabriele ha detto...

Ecco un esempio secondo me eclatante di informazione allarmistica.

In data 16/10/2020 l'Ansa pubblica la notizia
"Secondo il report settimanale dell'Alta Scuola di Economia e
Management dei Sistemi Sanitari dell'Università Cattolica, campus di
Roma (Altems) l'Abruzzo ha saturato il 150% dei posti letto aggiuntivi
implementati. Si avvicinano, invece, alla saturazione della capacità
massima aggiuntiva Piemonte (83%), Marche (67%), Campania (66%),
Toscana (65%) e Sardegna (63%)."
https://www.ansa.it/liguria/notizie/2020/10/16/covid-allerta-terapie-intensive-in-10-regionianche-liguria_3dac19a3-23d3-43cb-a39b-cc22303e3794.html
A seguire la notizia è ripresa in maniera allarmistica da vari siti
per cui quel "150% in Abruzzo" viene presentato come le punta
dell'iceberg di una situazione critica delle terapie intensive.
La situazione invece è ben diversa, e la chiave di volta sta in quel
"...dei posti letto aggiuntivi implementati".
I dati da tenere in esame sono:
Il numero di letti in terapia intensiva "generici" (non saprei come
altro chiamarli, sono i letti che Abruzzo, come una qualsiasi altra
regione, aveva ed ha disponibili nelle terapie intensive "prima
dell'emergenza Covid", diciamo per approssimazione "a gennaio 2020";
chiamiamo questo numero "LG". Questo numero è ovviamente costante e
non può variare nel tempo.
Il numero di letti in terapia intensiva "aggiuntivi implementati", è
questa la definizione ufficiale che viene data ai posti letto che ogni
ospedale sta aggiungendo per essere pronti ad accogliere persone
contagiate dal Covid; chiamiamo questi numeri "LA". Questo numero può
cambiare nel tempo, ed anzi è già previsto che aumenti sempre di più.
Il numero totale di pazienti ricoverati in terapia intensiva (non è
dato da sapere se per Covid o per altre patologie); chiamiamo questo
numero "NP".
Quelle percentuali di cui sopra sono ottenute con "(NP/LA)*100", e non
come sarebbe più logico "(NP/(LG+LA)*100
Ad esempio, il 15 Ottobre in Abruzzo la situazione era:
LG=123
LA=7
NP=10
e quindi, arrotondamento a parte che ovviamente non è il punto della
situazione,
(10/7)*100=142,86% arrotondato a 150%
ma I reparti di terapia intensivi sono occupati per
(10/(123+7))*100=7,69%.
Qui un articoletto che ben spiega i miei numeri
https://www.ilpescara.it/politica/veri-saturazione-terapie-intensive.html

Non ho verificato in maniera dettagliata ma sono pressoché convinto
che anche in Lombardia ci sia stato lo stesso giochetto di numeri
diffusi ad arte per generare allarmismo e false percezioni di
criticità, dove ad esempio un articolo de 21 ottobre che io definirei
spazzatura se non fosse che in realtà è ben ragionato per l'obiettivo
che si prefigge (creare senso di allarme e insicurezza) dove viene
titolato a caratteri cubitali
https://www.bresciatoday.it/attualita/coronavirus/terapie-intensive-lombardia.html
Coronavirus, le terapie intensive lombarde sono piene: "Ora libereremo
altri posti"
„Parla il coordinatore delle terapie intensive lombarde: "125 posti
occupati su 125"“
dove quel 125 sono sicuramente NP ma quasi sicuramente anche LA, a
fronte di un LG ben più alto (penso di circa un ordine di grandezza,
nello stesso articolo si dice che ci potrebbero essere 1400 posti
totali).
Nello stesso articolo sopra citato c'è scritto
„A stamattina abbiamo 125 posti attivi in Lombardia di cui 125
occupati. Pieno è una definizione un po' strana, ma abbiamo occupato
tutti i posti che avevamo pensato di rendere liberi“
Io di fronte a quel "Pieno è una definizione un po' strana" non so se
ridere o piangere, per ora ora mi limito a fare il ben-informato.

gabriele ha detto...

(*) Il numero di pazienti (NP=10) si ricava dal sito ufficiale della
regione Abruzzo
https://www.regione.abruzzo.it/content/coronavirus-abruzzo-dati-aggiornati-al-15-ottobre-casi-positivi-5648-203-su-3222-tamponi

Il numero del letti aggiuntivi (LA=7) e il numero dei letti generici
(LG_123) si trova in vari articoli che riportano interviste a
personalità ufficiali dell'Abruzzo, es.
https://www.ilpescara.it/politica/veri-saturazione-terapie-intensive.html
http://www.regione.abruzzo.it/content/rete-covid-marsilio-al-progetti-19-milioni-di-euro

Giusto per informazione segnalo qui i link ufficiali che quasi
quotidianamente la regione Abruzzo pubblica sul suo sito dove ben si
evince che il numero totale dei pazienti in terapia intensiva è sempre
su percentuali che non superano il 15% (al massimo 16 pazienti).

https://www.regione.abruzzo.it/content/coronavirus-abruzzo-dati-aggiornati-al-22-ottobre-casi-positivi-7091-306-su-3149-tamponi
https://www.regione.abruzzo.it/content/coronavirus-abruzzo-dati-aggiornati-al-21-ottobre-casi-positivi-6786-252-su-3133-tamponi
https://www.regione.abruzzo.it/content/coronavirus-abruzzo-dati-aggiornati-al-20-ottobre-casi-positivi-6534-184-su-3105-tamponi
https://www.regione.abruzzo.it/content/coronavirus-abruzzo-dati-aggiornati-al-19-ottobre-casi-positivi-6353-159-su-2176-tamponi

https://www.regione.abruzzo.it/content/coronavirus-abruzzo-dati-aggiornati-al-16-ottobre-casi-positivi-5825-178-su-3668-tamponi
https://www.regione.abruzzo.it/content/coronavirus-abruzzo-dati-aggiornati-al-15-ottobre-casi-positivi-5648-203-su-3222-tamponi
https://www.regione.abruzzo.it/content/coronavirus-abruzzo-dati-aggiornati-al-14-ottobre-casi-positivi-5446-126

Vincenzo Bonomo ha detto...

Caro Gabriele, da sempre nella storia dell'umanità le guerre, le rivoluzioni, le epidemie, addirittura la fame (pensa ai milioni di irlandesi emigrati in un non lontano passato per la malattia che distrusse i raccolti di patate) hanno "riscritto" (uso il termine che hai utilizzato tu) il tessuto sociale ed economico di molte nazioni. I Romani addirittura cacciarono un intero popolo dalla loro terra e lo dispersero in tutto il mondo per punirlo della loro ostinata resistenza al loro potere, per cui non vedo nulla di nuovo sotto il sole e non capisco il tuo stupore. Per quanto riguarda la questione che non vuoi essere trattato come un bimbo deficiente e che pretendi informazioni veritiere ed esaustive senza allarmismi di sorta, scusami ma mi viene da sorridere!!! Pensa a giornali come Libero,La Repubblica, La Verità ecc. e dimmi come puoi avanzare questo tipo di richiesta quando abbiamo esempi di questo "livello". Ti racconto un episodio di molti anni fa: in Libano l'ambasciata USA a Beirut venne distrutta da un attentato terroristico con numerose vittime. Per ritorsione gli americani piazzarono una corazzata nel porto della città libanese che cannoneggiò per ore il quartiere dei presunti attentatori con migliaia di morti. Ebbene sui mass media italiani non fu mai data la notizia ed io lo scoprii casualmente molti anni dopo. Quindi caro Gabriele noi abbiamo una qualità dell'informazione direttamente proporzionale alla qualità della classe politica, imprenditoriale, medica e più in generale dei cittadini ed essa migliorerà di pari passo al miglioramento della Società.
Ti lascio con un link interessante che parla dell'importanza della paura.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/10/24/coronavirus-non-mi-piace-ammetterlo-ma-solo-la-paura-ci-puo-salvare/5976490/

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Vincenzo
"noi abbiamo una qualità dell'informazione direttamente proporzionale alla qualità della classe politica, imprenditoriale, medica e più in generale dei cittadini"

Credo che altrove nel mondo non sia molto migliore.

" sono morti fior di atleti in giovane età (l'ultimo è un culturista russo di 33 anni negazionista) e che si può essere reinfettati da un ceppo diverso del covid (come il ciclista Gaviria) per cui è meglio non scherzarci sopra."
Ovviamente il virus può essere pericoloso, magari un po' più delle altre influenze stagionali, a parte quella del 68/69 in cui ci furono circa 2 mln di morti su 5 mld di popolazione e senza che ci fossero strane tendenze a gonfiare i numeri. Giova ricordare che avemmo in quegli anni sia il festival di Woodstock che lo sbarco sulla Luna e che non fu fatta fallire l'economia mondiale, nè ci furono attentati alle libertà costituzionalmente garantite. Ho comprato, andando apposta in edicola per farlo, il Corriere della Sera del 7 Ottobre, dove a pagina 8 si rende noto, quasi con sgomento che lo OMS stima in circa 770 mln i contagiati al mondo (la articolista Silvia Turin osserva incredula che si avrebbe quindi una letalità non molto dissimile da quella di una usuale influenza). Se si reputa che i danni alla economia e alla democrazia siano giustificabili non dico da quello che sta realmente accadendo, ma anche da qualcosa che fosse ben più di quello che ci stanno 'dipingendo', alzo le mani e ovviamente non mi rimane che appellarmi alla legittimità di ognuno di coltivare un proprio rispettabile punto di vista. Vorrei comunque fornire uno spunto di riflessione postando un articolo che testimonia come influenze respiratorie in grado di mandare in tilt la terapie intensive (chissà perchè specialmente in Lombardia), ce ne sono state anche altre, ma è mancata la pubblicità a supporto per elevarle a livello di star di prima grandezza. Non era forse il momento adatto, più che essere carente quel virus?
https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/18_gennaio_10/milano-terapie-intensive-collasso-l-influenza-gia-48-malati-gravi-molte-operazioni-rinviate-c9dc43a6-f5d1-11e7-9b06-fe054c3be5b2.shtml?fbclid=IwAR3bcyRPdbM7qRcwwEgakr14z1Sp_j7652W9PNRAbwgYSCkuWEUwa-42bro

Vincenzo Bonomo ha detto...

Caro Alessandro, parli di danni all'economia e alla democrazia per cui veniamo al sodo. Tu cosa avresti fatto se fossi stato al posto di Conte per non determinare questi danni? Parlo di azioni dettagliate e concrete, non di fumose e generiche raccomandazioni.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Vincenzo
Potrei dire un sacco di cose, incluso il raccomandare la tua terapia, con l'artemisia, che pare abbia buona efficacia, anzichè affossare, screditandola, ogni buona cura e ogni sana abitudine: Vitamina C e D, clorochina, ozonoterapia, plasma iperimmune, quercetina, ecc... (da notare che Ozonoterapia, vitamina C ad alte dosi, vitamina D e Quercetina, possono essere usate come adiuvanti anche in terapie che usano altri farmaci, quindi non c'era niente da perdere)
Come altre misure starei sul minimo sindacale: avrei lavorato per riportare la sanità a livelli più degni, sia come terapie intensive, che come medicina del territorio (sia per il COVID che per altro, perchè se hai guardato l'articolo che ti ho linkato, avrai visto che problemi enormi ci furono già 2 anni fa)e raccomanderei attenzione ai sintomatici, magari 'consigliando' l'uso della mascherina al chiuso e il rimanere in quarantena fino alla guarigione, per non diffondere il virus (comunque prima o poi il COVID passerà tutti o quasi, come ogni buon virus influenzale), in quanto siamo in presenza di un patogeno che può generare complicazioni abbastanza importanti. Pertanto sarebbe anche raccomandabile che ai primi sintomi fosse iniziata subito una terapia adeguata (clorochina o artemisia, ad esempio, credo siano valide per rallentare il virus e dare tempo al sistema immunitario di debellarlo), ma la clorochina è proibita anche se molti medici del territorio stanno minacciando disobbedienza se non gli permetteranno di riprescriverla come facevano con grande successo in primavera. Questo lo avrei detto però non prima della seconda metà di Aprile, perchè nei primi tempi anch'io mi fidavo della narrazione mainstream e ancora non avevo dati sufficenti per formarmi una mia opinione diversa. Ora siamo a fine Ottobre e invece di fare le cose utili e indicare alle persone come vivere in maniera sana, fornendo indicazioni sia attraverso i medici di base, sia direttamente, usando la TV in maniera utile e positiva, si continua a terrorizzarli e gli si impedisce di socializzare e persino di lavorare.

continua >>>>

Alessandro Pagnini ha detto...

>>>> segue

Ti consiglio di riflettere sul fatto che ormai siamo, a voler credere che significhi qualcosa di concreto, ben oltre il 10% di positivi, o come amano chiamarli: contagiati. Questo adesso, ma ci sono stati quelli che nel frattempo si erano contagiati e poi sono morti, o guariti, ma nella prima fase si facevano pochi tamponi quindi non si sa quanti fossero. Diciamo un 3/4% a livello nazionale (sto molto basso)? Quindi diciamo almeno 2 milioni. Quindi abbiamo al momento un virus che interessa o ha interessato almeno 8 milioni di italiani e se non avessero contato come morti per covid anche gli infartuati che magari risultavano positivi (o erano risultati anche se in seguito negativizzati, perchè la regola è quella!) e se non avessero bruciato i polmoni, sia pure con le migliori intenzioni, di coloro che avrebbero dovuto essere invece trattati anticoagulanti (ma allora non si sapeva), quante sarebbero le vittime attribuibili al COVID? Ma diciamo pure che siano davvero le circa 35.000 che sbandierano: 35000/8000000=0,004375 quindi abbiamo uno 0,43% di letalità, che probabilmente è molto sovrastimato, ma diamolo per buono. Al momento pare che l'età media dei deceduti sia addirittura di 82 anni, ovviamente a una certa età un virus, anche non terribile, può, purtroppo, dare una spintarella, ma succede tutti gli anni e anche con tanti altri virus. Perchè mi rimetto a fare questi conti? Perchè mi par già di sentire l'obiezione: Ah...ma così avremmo i morti per le strade. Ecco io non lo credo affatto, ma se la pensi così, ovviamente salterai sulla seggiola a leggere quanto sopra ti ho scritto. Del resto c'arano anche le previsioni di 150.000 persone in terapia intensiva se non si fosse mantenuto il lockdown. Non pare ci abbiano azzeccato e quelli erano gli esperti del CTS, quindi posso capire che tu abbia tranquillamente assimilato il racconto del terrore e ritenga ragionevole questa gestione. Io non la vedo così e ritengo che dovremmo tutti scendere in piazza, prima che distruggano il Paese. E non solo il nostro Paese, purtroppo, qui la manovra è ampia e avvolgente ed è in gioco molto più di una questione sanitaria, sia pur di un certo rilievo, ma fanno un ottimo lavoro di depistaggio mediatico, per cercare di non farcelo capire prima che sia tardi.

gabriele ha detto...

Salve a tutti,

sì, Vincenzo, mi è chiaro che non è la prima volta nella storia che ci sono queste riscritture del tessuto sociale, ma stavolta mi sembra che si stia facendo "sottotraccia" e con l'uso della mistificazione come metodo fondante, in maniera esagerata.

Ti (e a tutti gli altri lettori di questo blog) alcuni link che reputo interessanti, uno che probabilmente avrete già ascoltato o perlomeno sentito nominare, l'altro "meno mainstream":

L'intervista integrale a Palù, virologo:
https://www.facebook.com/100053597318095/posts/152938343169409/?sfnsn=scwspwa

Una visione sociale e politica di quel che sta accedendo che ha dato stimolo di approfondimento e che trova più che compatibile con la mia visione:

https://angelomicheleimbriani.com/?p=377

Ciao a tutti,

gabriele

Vincenzo Bonomo ha detto...

Caro Alessandro, ti avevo chiesto di metterti nei panni di Conte per sapere come avresti affrontato il virus nel concreto, come è tenuto a fare un premier di fronte ad un'emergenza improvvisa. Mi hai risposto parlando di terapie che solo adesso si sanno che funzionano e che in ogni caso sono di pertinenza dei virologi non certo dei politici (te lo vedi Conte dissertare in tv di questi argomenti e le critiche che avrebbe ricevuto da tutti, te compreso probabilmente). Poi mi parli di riportare la sanità a livelli più degni, pur sapendo che la sanità è di competenza regionale e non governativa e in ogni caso è una questione che richiede tempi lunghi (delibere,concorsi, appalti, lavori ecc.) e a febbraio/marzo le terapie intensive erano già al collasso in molte parti d'Italia il ché richiedeva risposte immediate pena denunce a raffica (come poi ci sono state e, almeno finora, tutte archiviate) di opportunisti che pescano nel torbido sfruttando il virus per attaccare l'Esecutivo cercando di farlo cadere. Non hai scritto una riga su come avresti impostato i decreti d'urgenza che sono lo strumento giuridico principale in mano a Conte per contrastare l'epidemia, probabilmente non li avresti considerati e ti saresti limitato a "consigliare" "proporre" "raccomandare" cose di buon senso che su un popolo come il nostro equivale ad acqua fresca. Lo dico con cognizione di causa infatti quando a giugno Conte ha demandato alle regioni di decidere o meno l'apertura delle discoteche, tutti i governatori hanno permesso (per evidenti motivi di consenso elettorale) ai gestori di fare quello che volevano consentendo al virus di ripartire alla grande (vedi la Sardegna). Forse non te ne accorgi ma usi gli stessi argomenti di Trump che minimizza la pandemia dicendo "io l'ho avuto ed eccomi qua" sottintendendo che si tratta di una banale influenza facendo finta di ignorare che non tutti hanno uno staff di decine di medici ed un ospedale a completa disposizione, come ha avuto lui. La chicca finale è quel "dovremmo tutti scendere in piazza, prima che distruggano il Paese" mi par di sentire la gioia dei violenti, ultras, pregiudicati, neofascisti che in queste ore stanno strumentalizzando le proteste di ingenui cittadini distruggendo, loro sì, le città.

Vincenzo Bonomo ha detto...

Caro Gabriele la mistificazione è sempre presente nella nostra società, a tutti i livelli. Sta alla nostra intelligenza ed esperienza analizzare ed interpretare le dinamiche economico/sociali del momento storico che viviamo. Per esempio l'assoluta necessità di utilizzare il MES paventata da molti politici e giornalisti allo scopo di efficentare la sanità disastrata dai molteplici tagli effettuati dalle regioni, in realtà nasconde la volontà di finanziare gruppi economici che operano in quel campo e che godono di sponsorizzazioni interessate. Palù lo conosco, è un virologo fra i tanti che dice la sua come fanno anche gli altri che esprimono tutti una visione diversa della realtà, come ce l'hanno diversa i politici.

Vincenzo Bonomo ha detto...

Caro Gabriele a proposito di mistificazione ecco un esempio concreto: https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/11/12/united-leccons/6000684/

Alessandro Pagnini ha detto...

Ciao Vincenzo, scusa il ritardo. In realtà ti ho detto quello che hai chiesto, tu dici che non si poteva fare, io dico che non è vero, qui si fa di tutto anche in barba alla Costituzione, figurati se è un problema. Intanto le regioni agiscono di propria iniziativa, ma si possono offrire dei fondi, invece che ai monopattini, alle regioni stesse, vincolati al rafforzamento sanitario. Li hai visti, o hai visto solo i monopattini?
Il rafforzamento del sistema immunitario era valido anche prima del covid, non è cosa che si scopre adesso, ma adesso sarebbe ancor più importante. Però, è sempre stato argomento inviso e sgradito a big pharma, quindi chi vuol rimanere in sella ben si guarda dallo scontentare chi comanda. Conte ha un nutrito team di consulenti, dai quali prende indicazioni, quindi pur essendo ovvio che non è un virologo, comunque prende decisioni politiche, dietro segnalazione di esperti che egli stesso si è scelto. Ora che si è arrivati con un ritardo colpevole, a dare indicazioni terapeutiche, si è partorito un documento che praticamente boccia qualunque forma seria di intervento di medicina territoriale, mi viene da pensare al malcelato scopo di intasare gli ospedali e stressare i poveri operatori sanitari:

https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2020/11/13/bozza-protocollo-cure-a-casa-no-antibiotici-e-cortisone_1d96e361-8a88-4a1e-8131-96cf6f6dacb9.html

https://youtu.be/Ixx4mjfrF54


Inoltre e sottoline INOLTRE, perchè credo molto anche nelle già citate tecniche di rafforzamento del sistema immunitario, snobbate in pieno, io avrei adottato il modello svedese, non perchè pensi che sia assolutamente migliore in termini di contenimento del virus, ma lo è infinitamente in termini di preservazione dell'umanità, della salute mentale e della socialità della gente. Sopravvivere non è equivalente a vivere e questa è, per così dire una scelta eminentemente politica, quindi sicuramente opinabile e criticabile, ma ricordati che se passa il principio che si sospendono, tra l'altro in maniera illegittima, le libertà fondamentali costituzionalmente garantite, per motivi sanitari, ad ogni influenza stagionale potremmo essere in questo scenario.

Guarda Vincenzo, potremmo andare avanti a sbatterci link in faccia, ma non arriveremmo a nulla, per un motivo preciso: tu hai fiducia in questo Governo e quindi vedi sotto una luce benevola ciò che io , dalla metà di Aprile (fino ad allora ero molto più tollerante e concedevo comunque la buona fede a Conte) vedo come un qualcosa inizialmente di dissonante e poi di precisamente orientato all'ottenimento di uno scopo che con la questione sanitaria ha ben poco a che vedere. Sarà che frequentare questo blog mi ha fatto diventare un fottuto complottista, ma io oggi vedo una strategia che mi spaventa.
Anche stamani ho parlato con un mio caro amico, filo goverantivo, che sta cominciando a dire che sì, forse sono stati fatti degli errori, ma sicuramente dovuti a incpacità e che "NON PUO' CREDERE" che ci siano dietro le finalità che io gli evoco. Se non può, non può! ;-)
Ah..in Germania vogliono cambiare la Costituzione per fronteggiare le emergenze sanitarie:

https://youtu.be/D5PSfr1MUEc

Mi risulta anche in Polonia e, naturalmente, in Italia.
Poi, via via, verranno a ruota gli altri.
Ma andrà tutto bene, tranquilli! :-)

Vincenzo Bonomo ha detto...

Caro Alessandro, quei fondi (alcuni miliardi) da mettere a disposizione delle regioni, come sostieni nel tuo commento, per rafforzare la sanità pubblica effettivamente il governo Conte li ha stanziati peccato che in gran parte non siano stati spesi, evidentemente sei male informato. I pattini e le bici sono stati incentivati, ovviamente, per diminuire la pressione dei cittadini sui trasporti pubblici non certo per il capriccio di qualche ministro. Sul ruolo di big pharma è indubbio che abbia voce in capitolo sulle cure e che cerchi di monetizzare al massimo questa pandemia, ma capita anche con la cura del cancro e di tutte le altre malattie che ci affliggono, il modus operandi è sempre quello e non è cambiato di una virgola perché controllano gran parte dei mass media ed hanno agganci a tutti i livelli. Per quanto riguarda i foschi presagi di chissà quali finalità autoritarie per fronteggiare le emergenze sanitarie con modifiche costituzionali, ti ricordo che qualche anno fa eri assolutamente favorevole al referendum sulle modifiche costituzionali che Renzi voleva introdurre per accentrare il potere in una sola persona, passando di fatto da una repubblica parlamentare ad una repubblica presidenziale, quindi adesso non capisco tutti i tuoi timori riguardanti l'indebolimento dei diritti dei cittadini, anzi dovresti essere contento!!!

sono solo un misero test ha detto...

così, solo per il gusto di fare un po' di casino (questo lockdown mi annoia un po') :-)

e quando sembrava che non ci fosse più pericolo, e mentre parlavamo solo di virus e mascherine e vaccini, questi mi ritirano fuori la storia. lasciando anche aperto un sia pure minimissimo spiraglio. mah...

https://www.queryonline.it/2020/11/20/le-cat-di-rossi-e-la-fusione-nucleare-fredda-storia-di-uninvenzione-impossibile/

Vincenzo Bonomo ha detto...

Caro SSUMT sono contento di leggerti annoiato dal lockdown, l'ultima volta che ti eri fatto sentire da queste parti avevo percepito la paura per il virus che ti attanagliava per cui (fortunatamente) ti sei rasserenato e la cosa mi fa piacere. Per quanto riguarda Rossi mi sono letto tutto l'articolo che hai linkato e devo dire che non sprizza ottimismo ma nel finale si lascia intendere che qualcosa potrebbe accadere nell'ecat, una classica paraculata di chi ha sputato su Rossi per anni e teme lo sputtanamento imminente.

gabriele ha detto...

Ciao Alessandro,

Grazie del link sull'epopea rossiniana!

@Vincenzo: interessanti i tuoi spunti, però ci tengo a sottolineare che io sono "il primo" a dire che "non c'è nulla di nuovo sotto il sole", e la prova è che la VERSIONE BREVE di tutto il mio post iniziale che stiamo qui commentando è:
"UN'ACCELERAZIONE".

Ma la cosa che più mi appassiona (e tutto sommato mi fa piacere vederla così), e come le persone, tutte le persone, io, presumo tu, e tutti gli altri, pur vedendo *le stesse identiche cose*, danno di esse interpretazioni a volte diametralmente opposte.

Questo discorso vale sia per i fatti relativi all’emergenza in corso (la spaccatura che si sta verificando nel paese a fronte di chi vede strumentalizzazioni politiche in atto eccezionalmente *accelerate* e chi invece pensa che sono solo atti dovuti derivanti dall’emergenza sanitaria è eccezionale e destinata ad aumentare secondo me),

ed anche per uno degli argomenti principi di questo blog!

Entro (con calma e prolissità, lo ammetto :-)) nel merito:

Mi puoi dire dove tu nell’articolo linkato da Alessandro
https://www.queryonline.it/2020/11/20/le-cat-di-rossi-e-la-fusione-nucleare-fredda-storia-di-uninvenzione-impossibile/
hai trovato un benché minimo accenno possibilità della validità dell’eCat, o, usando le tue parole
… ma nel finale si lascia intendere che qualcosa potrebbe accadere nell'ecat, una classica paraculata”.?

Io me lo sono letto tutti l’articolo, il finale anche due volte per vedere se mi è sfuggito qualcosa, ma io vedo un articolo di pressoché *completa* stroncatura, tu invece vedi si una sua critica (“Per quanto riguarda Rossi mi sono letto tutto l'articolo che hai linkato e devo dire che non sprizza ottimismo…”)
ma vedi anche una certa “apertura”, “possibilismo”, non saprei esattamene che termine definire la tua posizione, sicuramente però non di stroncatura totale.

Spero di ricevere la tua risposta, per me che sono (e ragiono da, sono sempre più convinto che il lavoro forma, fin anche nel profondo, una persona) un informatico, mi è chiaro che l’output deriva dall’input, e in questo caso il mio input è “mie background personale e mie conoscenze sulla vicenda eCat), mentre il tuo input è “tuo background personale e tue conoscenza sulla vicenda eCat”), ed appunto per questo sarei curioso di sapere dove tu ha visto “aperture” nell’articolo sopra citato.

Ciao a tutti,

gabriele

Vincenzo Bonomo ha detto...

Caro Gabriele, anche SSUMT è un informatico eppure anche lui (come me) ha visto un tenue spiraglio sulla possibilità che accada qualcosa nel reattore di Rossi, personalmente seguo queste vicende da quasi 10 anni per cui so di cosa parlo. Nel paragrafo chiamato "BOX" subito dopo la bibliografia si fa un accenno alle temperature elevatissime del plasma all'interno dell'ecat, con un COP eccezionale e che corrispondeva ai dati forniti da Rossi. Sono queste affermazioni dell'autore dell'articolo che lasciano intravedere un'apertura debolmente positiva nei riguardi di Rossi e, probabilmente per la fretta, ti sono sfuggite.

sono solo un misero test ha detto...

@Gabriele

per quanto mi riguarda, l'articolo in se' è la solita boiata spandiletame spacciata per vera scienza, ma che di scientifico non ha proprio nulla, se non forse l'aspetto più burocratico: dove è dimostrato nell'articolo che non funziona? Nel fatto che non c'è una teoria? Nel fatto che AR è un malavitoso tipo Maradona (iperbole)? Nel fatto che ci potrebbe essere un imbroglio nelle demo, ma non è dimostrato che c'è? E' scienza questa? Per stare all'informatica: è booleano questo? Sorry, questo si chiama alzare la polvere, non scienza.

Lo spiraglio invece lo vedo nella "Nota del direttore editoriale": il fatto stesso che abbia dovuto, masticando amaro, inserirla E' lo spiraglio. O paraculata che dir si voglia. E anche nel fatto che nessuno sentiva il bisogno di quell'articolo, che non aggiunge e non toglie niente a quanto il mondo sapeva: chi l'ha visto andare e misurato dice che va (e non sono editorialisti), tutti quelli che dicono che non va non l'hanno ne' visto ne' misurato. Perchè ripetercelo? Adesso?

ps: chi legge in quanto appena scritto che sostengo che va, stracci la propria laurea in informatica/ingegneria/fisica/lettere/puericultura/taglio-cucito e torni a studiare l'algebra di Bool. A meno che non voglia alzare altra polvere, allora capisco.

ps: grazie per avermi chiamato Alessandro come il nobile Pagnini, è un bellissimo nome e adesso che mi ci fai pensare potrei anche cambiarlo. Però mi chiamo Fabrizio :-)

gabriele ha detto...

Salve a tutti,

Innanzitutto le mie scuse a tutti gli interessati per lo scambio dei nomi (*).

Nel merito:
SSUMT, nell’articolo in oggetto non vi è nulla di scientifico, è vero.
Secondo me non ha nemmeno la pretesa o l’ambizione di esserlo, è un articolo di cronaca, e volerlo vedere come un articolo di scienza significa fare l’errore in cui tutti, chi prima o dopo, fa: voler vedere, ascoltare e sentirsi dire dal “mondo esterno” quello che si vuole vedere, si vuole ascoltare e si vuole sentirsi dire (per confermarsi il proprio “mondo interno” che vive nella nostra testa).

Curioso che tu (SSUMT) vedi nell’articolo l’apertura nella premessa editorial mentre Vincenzo nella chiosa (il paragrafo BOX).
Permettimi di fare un po’ il “dietrologo” e presumere che se interpellassimo una terza persona “pro eCat” troverebbe un *terzo* punto di apertura, per la regola espressa sopra del desiderio, umano, di vedersi confermare i propri pensieri.

Nello specifico:
la premessa mi sembra una stroncatura a tutto tondo (ma c’è da dire che sono umano anche io, vedi regola di cui sopra :-)), sembra messa lì proprio per stroncare le speranze di chi pensa (“sì, la scienza si evolve …”) dicendo, espressamente, *superficiale”, in “… quando scienziati indipendenti eseguono una verifica superficiale delle misure …”) e ancor più quando fa riferimento al “… sempre presente il test dello sgabello a tre gambe descritto a fine articolo …” e in fondo all’articolo, nel paragrafo più importante di tutti, “Conclusioni”, afferma “ … Quanto rivendicato da Rossi in relazione al suo E-Cat e alla fusione fredda è comparabile ad uno sgabello con tre gambe rotte. …” con gli ultimi tre puntini, che ti invito a leggerli e valutarli con la dovuta attenzione, sostituiti con una affermazione ben più perentoria che dovrebbe spazzare ogni dubbio sulla “scelta di campo” dell’articolo (ma che qui non riporto, perché non è il tema di questo specifico mio intervento, il mio tema è “ bello e curioso vedere come persone diverse interpretano diversamente lo *stesso* articolo).

Concludo con un luogo comune che però mi è sempre piaciuto:

Il mondo è bello perché è vario (ma la logica, spesso a nostra insaputa, ci sovrasta)!

Ciao a tutti e alla prossima,

gabriele

sono solo un misero test ha detto...

@gabriele

bene, hai alzato la tua polvere. avrai i bravi tuoi motivi. di sicuro non l'onestà intellettuale, ma anche in questo non ci sono novità: ci siamo abituati. magari è per un buon fine. in effetti, finchè paesi enormi come russia e venezuela dipendono dall' esportazione di materie prime altrimenti sarebbero alla fame, la collettività non si può permettere di scendere dal treno in corsa, sia che il treno lo fermi AR o uno scienziato del MIT o Santa Lucia bendata e infilzata. non ci crederai, ma le persone sensate lo capiscono.

in ogni caso, è inutile discutere col marito colto nudo a letto con un'altra, che dice: "tesoro, aspetta, parliamone, non è come pensi tu...". lo sappiamo che il mondo, e soprattutto questo paese, è pieno di questa gente, ma fa sempre un certo effetto imbattervisi.

visto che non ha (più) senso discutere, l'unica cosa che resta da fare è aspettare. e nel frattempo potrei raccontarti la vecchia famosa storiella.

tre uomini seduti al tavolino di un bar, davanti a una birra, discutono di cosa sia veramente il sangue freddo.

il primo dice: "per me il sangue freddo è quando uno arriva a casa, apre la porta della camera, trova la moglie a letto col migliore amico, li guarda, chiude la porta e se ne va".

breve silenzio carico di approvazione.

poi il secondo dice: "no, aspetta. il sangue freddo è quando uno arriva a casa, apre la porta della camera, trova la moglie a letto col migliore amico, li guarda, esclama 'prego, continuate pure!', chiude la porta e se ne va".

altro breve silenzio carico di approvazione e ammirazione.

poi il terzo dice: "no, aspetta. il sangue freddo è quando uno arriva a casa, apre la porta della camera, trova la moglie a letto col migliore amico, li guarda, esclama 'prego, continuate pure!'. e quelli continuano!!! quello è vero sangue freddo!".

ecco, prego, continuate pure! io chiudo la porta :-)

gabriele ha detto...

SSUMT,
non si chi tu sia,
ma sicuramente sei un gran maleducato, ad essere gentili, altrimenti più probabilmente un cafone.

Come ti permetti di dare patenti di onestà intellettuale?

Quando non riesci nemmeno capire qual è l'argomento di cuo si parla? (che non era la validità dell'eCat, ma cosa diceva su di essa un articolo).

In ogni caso con i maleducati non mi interessa nulla a che fare,

quindi bene chiuderla qua e amici come prima (quindi zero amicizia).

gabriele

gabriele ha detto...

...A) gennaio 2021, the Davos Agenda:
https://www.weforum.org/events/the-davos-agenda-2021/about
The pandemic itself will not transform the world, but it has accelerated systemic changes that were apparent before its inception.
vs
B) aprile 2020, bel sognar e oziar:
https://bseo.it/MyWhatHappened2020-EN.html
What happened in 2020
SHORT VERSION:
An acceleration.

:)

E’ il passato che ci dice quale sarà il futuro:
https://www.forbes.com/sites/worldeconomicforum/2016/11/10/shopping-i-cant-really-remember-what-that-is-or-how-differently-well-live-in-2030/?sh=6b2f392f1735

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