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giovedì 19 marzo 2015

Intanto quei "lunatici" della NASA...

E mentre il mondo accademico mainstream continuava a ritenere impossibili i fenomeni LENR, o al più iniziava a porsi qualche timido dubbio, quei "lunatici" della NASA, in piena intesa con George H. Miley e le menti aperte dell'Università dell'Illinois, continuavano a includere tra le NETS (Nuclear Emerging Technologies for Space) anche le LENR. 
Gustatevi il paper n. 5134 tratto da pag. 166 del programma della conferenza NETS-2015 svoltasi ad Albuquerque Marriot dal 23 al 26 febbraio 2015 (le evidenziature sono mie). Sbaglierò, ma a naso direi che i claims di Miley siano a metà strada tra quelli di Andrea Rossi e quelli Francesco Celani...

Progress in Development
of an LENR Power Cell for Space

George H. Miley1,2, Kyu-Jung Kim1, Erik Ziehm1, Tapan Patel1 and Bert Stunkard1


1Department ofNuclear, Plasma and Radiological Engineering, U of Illinois, 216 Talbot Lab, 104 S Wright St., Urbana, IL 61801

2Lenuco LLC, 912 West Armory Ave, Champaign, IL 61821 217-3333772; ghmiley@illinois.edu

Abstract. Since originally reported at NETS 2013, considerable progress has been achieved in development of a revolutionary new nuclear power unit using Low Energy Nuclear Reactions (LENRs). Test units now produce power densities equivalent to fission power plants, but work still needs to be done to insure the long lifetimes required for space applications. If successful, LENR reactors will allow small power units that could provide a vital new power supply for both space station power and propulsion. Due to the low energy of reactants, the compound nucleus formed in LENRs has little excess energy, thus the resulting breakout products are mainly channeled into stable or near-stable products, avoiding significant radioactivity or nuclear waste problems. Such a power source enables a tremendous advantage in energy density, lifetime, and tolerance to wide differences in environmental conditions (temperature, pressure).


During the past decade, extensive experimental and theoretical work worldwide has been done to study the basic LENR phenomena and to understand the underlying physics. At the most recent international meeting on the subject at the University of Missouri, several companies announced progress on gas loaded nickel nano-particle units designed for MW size plants. Others, including Lenuco LLC in collaboration with the NPRE department at the U of Illinois, are working on development of small 10's of kW units. Physically these power units are very simple. Special Ni alloy nano-particles are placed in a pressure vessel which is then pressurized to 60-100 psi with hydrogen to initiate the reaction. With pressure control, these units are expected to run for several years, before replacement of the nano-particles is required due to buildup of transmutation products. Replacement is simply done by substitution of a new cylinder containing fresh particles while the used particles are recycled for use in fresh nano-particles. Our results in terms of energy gain from the pressurized nano-particles are among the best reported in the field to date.


The main obstacle to development of a practical unit is preventing the hot nanoparticles from overheating and sintering together, limiting unit run time. Thus present work is focused on overcoming that problem. Two approaches are under test. One is to provide thicker oxide coating and somewhat larger nanoparticle. The other is to use plasma surface bombardment to create nanostructures on Ni wire mesh. Both approaches use a gas loading system using with a cylinder or vessel to hold the nickel based alloy nano-particles or nickel alloy mess wire. A large output of heat is then released when pressurized to 60~100 psi with hydrogen (alternately deuterium gas using a Pd rich version of the metal alloy can be used).The discovery at the University of Illinois of the existence of Ultra-High-Density clusters inside the host material is a break-through development that provides a reproducible approach to loading and subsequent heat production. Both experimental and theoretical studies have demonstrated that the hydrogen atoms in these clusters (almost metallic hydrogen) are close enough together that diffusion of another atom into the cluster transfers sufficient momentum to create a nuclear transmutation reaction with the hydrogen and host nickel atoms. Incorporating these clusters into the material has resulted in excess heat experiments that reproducibly produces orders of magnitude more heat energy out than energy in. Since the chemical heat release is limited to the initial pressurization, the energy “gain” for long run is extremely large.


Keywords: Low energy nuclear reactions (LENRs), Space power, space energy, LENR power cell.

26 : commenti:

Silvio Caggia ha detto...

Questo paper mi ha fatto tornare in mente il modello di reazione LENR che avevo anni fa, all'inizio del mio interessamento, quello che chiamavo del "Bad Organized Rock Concert" (concerto rock male organizzato).
Immaginavo l'idrogeno come delle persone che vagano in una piazza... In genere le persone vagano per i fatti loro senza creare particolari problemi... Anche se la piazza si affolla molto la folla in genere si comporta civilmente a fronte di flussi casuali...
Pero' se la folla viene concentrata a passare in dei varchi stretti, dei passaggi angusti, magari ad imbuto, superata una certa concentrazione critica di persone, basta davvero un nonnulla, un movimento di massa collettivo in una specifica direzione, per creare l'incidente anche grave: qualcuno finisce schiacciato o calpestato.
Questo perché non si fa in tempo a trasmettere l'informazione "smettetela di spingere" da parte di chi si trova nella strettoia dell'imbuto verso chi si trova nella parte larga...
Forse degli "ingegneri della sicurezza" dei concerti rock potrebbero suggerire come costruire apparecchiature LENR più funzionali... :-)

Vettore ha detto...

Certo che fa una certa impressione leggere cose simili, in cui vengono quasi dati per scontati eccessi di energia dell'ordine dei kWh e ci si focalizza piuttosto su problemi ingegneristici. Il 2010 è molto vicino, eppure allora quando cominciarono a trapelare le prime indiscrezioni sull'invenzione di Rossi sembrava qualcosa di inaudito! Ufficialmene lo è ancora, ma dovrebbe essere evidente agli osservatori attenti che dietro le quinte le cose si muovono molto di più e molto più velocemente di quanto non si veda da fuori...

Silvio Caggia ha detto...

@Vettore
Non dimentichiamoci mai che la maggior parte delle invenzioni sono "prodotti di scarto" delle tecnologie militari.
L'ho già detto?

Unknown ha detto...

@Vettore
Fa impressione sopratutto il fatto che non discutono se le LENR esistono ma di come sfruttarle bene e con efficienza. Alla NASA ed ai dipartimenti militari americani non interessa la scienza mainstream, loro devono sempre stare sulla frontiera, per avere vantaggi competitivi bellici ed economici. Devono sperimentare il nuovo, fallire, riprovare, insomma quello che dovrebbe fare uno scienziato vero.

Silvio Caggia ha detto...

Un po' di etimo...

Sarà chiara ora la differenza tra Scienza ed Accademia?
Scienza:
www.etimo.it/gifpic/12/7bf7bb.png
Accademia:
www.etimo.it/gifpic/00/2c85a6.png

E tra Ricerca ed Ingegneria?
Ricercare:
www.etimo.it/gifpic/11/6e6786.png
Ingegnarsi:
www.etimo.it/gifpic/06/19542b.png

Mauro elia ha detto...

e cat world:
Parkhomov Breakthrough [UPDATED Report and Photo — Still Running with COP ~3.2]

Daniele Passerini ha detto...

@Mauro Elia
Grande notizia! Si prevedono ulteriori repliche positive in tutto il mondo! :-)

Silvio Caggia ha detto...

@Daniele
Speriamo anche qualche replica negativa, altrimenti finisce subito il divertimento e gli unbeliever ci abbandonano... :-)

Unknown ha detto...

@silvio
si hai ragione, mi chiedo sempre dopo che si saprà che funziona (o no) di cosa ci appassioneremo?

gio ha detto...

@ daniele

aprirei le gabbie e farei uscire un pò di troll , tanto per ravvivare l'atmosfera

Unknown ha detto...

@mauro e daniele
Le foto sono bellissime! Gatto incandescente solo con i dati di Lugano, e con un manometro montato sopra; fattore COP 3 minimo; il dummy senza carica consuma 1070 watt per arrivare a 1200 gradi, il reattore con la carica ne consuma 370 watt. Ma Parkhomov si riserva di fornire dati più precisi. Il fattore Parkhomov (per citare grandi romanzi americani) sta cambiando il gioco, sta accelerando la ripetibilità del fenomeno, come diceva Galileo. Se ci riescono altri due o tre lab, con gli stessi ingredienti e cop,si può dare per acclarato in modo galileiano il funzionamento, altro che ufficio brevetti americano.

triziocaioedeuterio ha detto...

Mi Son sempre chiesto a cosa servisse brevettare il gatto...sarebbe come brevettare una centrale idoelettrica.
Ci saranno tanti modelli di e cat...il costruttore che garantirà il prezzo più basso a parità di prestazioni sarà leader mondiale...core accade oggi per il mercato,che so,delle caldaie murali.

gio ha detto...

brevetto o non brevetto !!

bel dilemma

eppure Rossi & c. ci stanno provando e non mi riferisco al secondo brevetto :O device" hot cat ...il prodotto!!

ma il primo quello della final rejection.....brevettare il metodo o procedimento .....questo si che è il colpo grosso!

e anche gli avvocati per ciascun brevetto sono stati scelti con dovizia.

gio ha detto...

gli avvocati del primo brevetto
gli avvocati di marchi

guardate quanto distano i loro studi .....

gio ha detto...

chi fa cosa :):)???

FITZPATRICK, CELLA, HARPER & SCINTO
1290 AVENUE OF THE AMERICAS FL 17
NEW YORK, NEW YORK 10104-3800
UNITED STATES

HEDMAN & COSTIGAN, P.C.
ONE ROCKEFELLER PLAZA, 11TH FLOOR
NEW YORK NY 10020

Daniele Passerini ha detto...

@gio
aprirei le gabbie e farei uscire un pò di troll , tanto per ravvivare l'atmosfera
Non è già abbastanza elettrica? ;)

@Domenico Canino
Il fattore Parkhomov (per citare grandi romanzi americani) sta cambiando il gioco, sta accelerando la ripetibilità del fenomeno, come diceva Galileo. Se ci riescono altri due o tre lab, con gli stessi ingredienti e cop,si può dare per acclarato in modo galileiano il funzionamento, altro che ufficio brevetti americano.
Per me alla fine sarà una certa pseudogiornalista a riuscire a brevettare il suo blog: l'unico al mondo che si autosostenta sul nulla, un'incredibile violazione del principio di conservazione del buon senso! :D

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Silvio
"..Speriamo anche qualche replica negativa, altrimenti finisce subito il divertimento e gli unbeliever ci abbandonano... :-) ..."

Giusto, perdinci! :-D


"...e cat world:
Parkhomov Breakthrough [UPDATED Report and Photo — Still Running with COP ~3.2] ..."
"... Se ci riescono altri due o tre lab, con gli stessi ingredienti e cop,si può dare per acclarato in modo galileiano il funzionamento, altro che ufficio brevetti americano. ..."

Evvai! La bottiglia potrebbe avere le ore contate. Sento che si avvicina il momento della 'ciucca'! ;-)


Daniele Passerini ha detto...

@Silvio Caggia
Un po' di etimo...

Sarà chiara ora la differenza tra Scienza ed Accademia?
Scienza:
www.etimo.it/gifpic/12/7bf7bb.png
Accademia:
www.etimo.it/gifpic/00/2c85a6.png

E tra Ricerca ed Ingegneria?
Ricercare:
www.etimo.it/gifpic/11/6e6786.png
Ingegnarsi:
www.etimo.it/gifpic/06/19542b.png


SACROSANTISSIMO! :-)
Non c'è niente di meglio di una buona etimologia per mostrare come stiano le cose.

@Silvio Caggia
Speriamo anche qualche replica negativa, altrimenti finisce subito il divertimento e gli unbeliever ci abbandonano... :-)
In effetti il silenzio di Antonio e Mario è preoccupante... ;)

Silvio Caggia ha detto...

@Daniele
Gli unbeliever che criticavano Rossi ed i vari TPR portando Parkhomov come esempio di fattibilità della calorimetria ad acqua, come prenderanno l'affermazione di Parkhomov che la calorimetria ad acqua non sia adatta a misurazioni di lunga durata?
Diranno che anche i russi non sanno fare calorimetria?
Parkhomov si sbaglia o truffa?
Vi prego, fate qualche critica, che se Pagnini stappa la bottiglia il gioco finisce...
Grazie

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Silvio
"...Vi prego, fate qualche critica, che se Pagnini stappa la bottiglia il gioco finisce......"

Ho capito, vuoi un goccetto anche tu! ;-)

Barney ha detto...


Conosco personalmente qualcuno dei partecipanti al congresso USA (tutti quelli del progetto MEGAHIT, per esempio, da quelli del DLR agli inglesi del NNL, ai russi del Keldysh). Addirittura ho preparato un progetto di ricerca con Popa Simil del Los Alamos AS, tra i piu' borderline del gruppo -vulg.: Rossi gli fa una pippa-.


... per dire che questo (lo spazio, i satelliti, i progetti di ricerca molto strani) e' il mio ambiente naturale, la cosa che mi da' il pane quotidiano, e che di gente strana c'e' PIENO.

Cio' detto, sono sicuro che non sono il solo ad aver partecipato a qualche congresso o conferenza internazionale.
Bene, chi c'e' stato sapra' che ci si trova di tutto, e che "pubblicare" un lavoro ad un congresso o a una conferenza e' infinitamente piu' semplice che farlo uscire su una rivista.
Certo, c'e' la review degli abstract, ma le maglie della rete sono molto piu' lasche che di quelle delle riviste.
Lavori su sistemi di propulsione senza espulsione di massa (buonasera, Laureti :-)), su avamposti lunari stampati con la regolite e assemblati da robot (ciao, Barney :-P), su coltivazione di asparagi su Marte sono presenti in tutti i congressi.

Un mesetto fa sono stato a un workshop con Pekka Janhunen; qualcuno si ricordera' di lui come di uno strenuo believer. Ecco: li' Pekka (col quale ho lavorato, e col quale e' divertente fare quattro chiacchiere su tutto) ha presentato per l'ennesima volta il suo sistema BREVETTATO di vela elettrica solare a impulso specifico INFINITO e senza espulsione di massa.
Assieme a lui c'erano molti altri soggetti che esponevano idee piu' o meno strampalate su come "spingere" un satellite nello spazio.
Tutti erano raggruppati sotto il cappello "Advanced Propulsion Concepts".

Il workshop aveva un unico scopo: convincere un panel di esperti a finanziare uno o l'altro dei concetti esposti, attraverso un bando europeo che ha una dotazione di una SETTANTINA di milioni di Euro.

A un certo punto dal panel degli esperti s'e' alzato uno che ha detto una cosa semplicissima (E da me assolutamente condivisa): "Va bene qualsiasi idea, purche' vi sia una TEORIA dietro che spiega perche' essa dovrebbe funzionare".
Pekka parte avvantaggiato perche' la fisica e' dalla sua parte (ma l'ingegneria purtroppo no, almeno per ora...), altri non hanno alcuna speranza di provare alcunche', perche' non possono ne' ipotizzare qualcosa di sensato, ne' sperimentare seriamente quel che vorrebbero provare essere vero. Proprio perche' la fisica e' una bruttissima bestia, e in genere vince sulle chiacchiere e sulle promesse strabilianti.

Ok, chiudo sul pezzo linkato.

Non vedo come una ricerca del genere possa rimanere "segreta" per cosi' tanto tempo nell'ambiente: siamo in relativamente pochi, e si sa davvero tutto di tutti. Relativa eccezione la fanno i programmi militari, ma qua stiamo parlando di un congresso civile, e tirar fuori il DoD e' del tutto fuori luogo (anche se comodissimo: se non sai spiegare una cosa ti appelli al "segreto militare!", e giustifichi tutto).
Il resto del convegno ha parlato di cose molto ganze, e molto di frontiera per chi non bazzica l'ambiente (lo Stirling a radioisotopi e' splendido, il termovoltaico a me piace un sacco, l'Americio al posto del Plutonio e' cosa in cui nella vecchia Europa investiamo da anni, e via andare), ma lo "sdoganamento" della ff e' solo nella testa di chi vuole per forza credere a Rossi.

mario massa ha detto...

@Silvio Caggia
"Diranno che anche i russi non sanno fare calorimetria?"

Scusami Silvio, non seguo molto: puoi dirmi dove trovo le affermazioni di Parkhomov sulla calorimetria?

F.C. ha detto...

@Silvio
"...la calorimetria ad acqua non sia adatta a misurazioni di lunga durata?
Diranno che anche i russi non sanno fare calorimetria?
Parkhomov si sbaglia o truffa?..."

Semplicemente Parkhomov dice che non sarebbe possibile star li ad aggiungere acqua in continuazione. Ma questo non è un limite assoluto della calorimetria ad acqua, solo relativo al suo sistema molto rudimentale.

F.C. ha detto...

@Massa
"Scusami Silvio, non seguo molto: puoi dirmi dove trovo le affermazioni di Parkhomov sulla calorimetria?"

http://www.e-catworld.com/2015/03/19/mfmp-reports-parkhomov-breakthrough-90-minutes-of-excess-heat/

Sono qui:“With long-term continuous operation is not possible to pour water around the clock. So we had to abandon that used in previous experiments calorimetry based on the measurement of the mass of evaporated water. Determination of thermal efficiency in this experiment was performed by comparing the power consumed by an electric heater in the presence and absence of the fuel mixture. Without fuel, temperature 1200 ° C is achieved with a power of about 1070 watts. In the presence of fuel (630 mg nickel 60 mg of lithium aluminum hydride), such a temperature is reached at a power of 330 watts. Thus, the reactor produces about 700 watts of excess power ( COP ~ 3.2). (Explanation Parkhomov AG, a more accurate value COP requires a more detailed calculation)”


Come dicevo prima era solo un problema pratico relativo al suo sistema rudimentale, non mi pare una valutazione assoluta.

Daniele Passerini ha detto...

@tutti
Nuovo post in arrivo a mezzanotte:
Andrea Rossi, Neutroni sì, neutroni no...
di Andrea Rampado

NON PERDETEVELO!

Daniele Passerini ha detto...

@gio
aprirei le gabbie e farei uscire un pò di troll , tanto per ravvivare l'atmosfera
Comunque ti do ragione, ma non per l'atmosfera da ravvivare (eccheddiamine, più di così?!): perché sono anch'io per principio favorevole all'assenza di moderazione. Però non me la sento di prendermi tutta io la responsabilità di un'azione così avventata... ;)
Così ho lanciato un sondaggio apposta: che nessuno poi si lamenti (se come immagino vinceranno gli abolizionisti della moderazione) quando i troll saranno liberi di esternare in lungo e in largo! :D
Però per par conditio, se la tolgo io, dovrebbero toglierla anche Ocasapiens e Franchini... ma ne avranno il coraggio?!?

@tutti
Su 22 passi la moderazione dei commenti è partita dallo scorso autunno. In precedenza, salvo limitati periodi, il blog era sempre stato a pubblicazione dei commenti libera (sia pure, da un certo momento in poi, con obbligo di registrazione, anche per difesa dallo spamming commerciale).
Poiché penso che tra una settimana il sondaggio porterà alla vittoria degli abolizionisti e si tornerà, nel solco dello spirito originario di 22 passi, alla pubblicazione libera (sia pure con obbligo di registrazione), invito sin da ora a fare opera di persuasione/pressione su Ocasapiens e Franchini affinché sportivamente facciano altrettanto coi loro blog... per 22 passi sarebbe - come ho detto - un ritorno alle origini, mentre per loro sarebbe una novità e la dimostrazione di non temere il gioco "alla pari". ;)

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