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domenica 1 marzo 2015

Come le scuole uccidono la creatività

Immagine di Alexej Ravski
"Abbiamo sistemi nazionali d'istruzione dove gli errori sono la cosa più grave che puoi fare. E il risultato è che stiamo educando le persone escludendole dalla loro capacità creativa. 
Picasso una volta disse che tutti i bambini nascono artisti. Il problema è rimanerlo anche da adulti. 
Io sono convinto che non diventiamo creativi, ma che disimpariamo ad esserlo. O piuttosto, ci insegnano a non esserlo." (Ken Robinson)

Ringrazio innanzitutto Paolo Marenzi, coautore di questo post d'inizio marzo, post che si riallaccia a quello del 20 febbraio, intitolato "La forza di una teoria scientifica sta nell'essere sbagliata". Là il focus era sulla ricerca scientifica, qui è a monte, sulle istituzioni e sui sistemi educativi che spengono la creatività, l'originalità, l'impulso a esplorare da capo per scoprire qualcosa di nuovo, tendenze istintive e innate nei bambini, di solito perse diventando adulti. Educazione e innovazione non sempre si sposano bene insieme. 

Seanza fare lunghi discorsi, vogliamo piuttosto offire buoni contenuti su cui riflettere, due. Il primo da ascoltare con la mente, il secondo da leggere col cuore:
  1. il video TED con l'intervento del professor Ken Robinson da cui è tratta la citazione d'apertura (sul sito di TED trovate anche la trascrizione in italiano);
  2. Ex-duco di Paolo Marenzi, un piccolo racconto - delizioso - che riassume in forma letteraria, in bilico tra prosa e poesia, ciò su cui questo post vuole fare riflettere.


EX-DUCO
Fece uno strano sogno quella notte la piccola Silvana. 
Sognò di andare a scuola, ma non era come tutte le mattine e non era certo nemmeno la sua solita scuola, che ben conosceva. 
A dir la verità si sentiva anche piuttosto leggera, tanto che si guardò le spalle: non aveva nessun zainetto con sé. 
Tutta smarrita e disorientata frenò il suo passo davanti a un grande edificio circolare: una voce senza una fonte ben precisa, ma che sentiva chiara come se arrivasse da pochi centimetri, la rassicurò: "Avanti, avanti piccola mia, vieni dentro, non temere, il tuo zainetto è li con te, è sempre stato li con te, dall'inizio dei tempi, solo che non lo puoi vedere, non ce l'hai addosso, non ce l'hai sulla schiena. È dentro di te. Da sempre.
È uno zainetto microscopico, ma immenso, che contiene l'intera “biblioteca galattica”(1). 
Noi non vi reputiamo dei somari da caricare, né tanto meno consideriamo il sapere come una catasta di legna, secca, arida e sterile, da caricarvi sul groppone; poco importa che ve la presentino sotto la forma della carta satinata dei libri di testo. 
Noi non vogliamo umiliarvi sin dall'infanzia, incurvandovi la schiena, e soprattutto la coscienza, come facchini e servi della gleba. 
Noi vogliamo che solamente i vostri passi siano ben aderenti al suolo, non il vostro sentire, la vostra anima, la vostra ambizione. La schiena deve stare ben eretta e la testa alta, ancorata nei cieli. 
In verità, chi vi zavorra con quintali di nozioni da quiz televisivo, ha un unico preciso scopo, quello di farvi rallentare e smettere di correre, perché appesantiti possiate presto fermarvi del tutto. 
Vogliono che il peso che chiamano cultura e conoscenza vi trascini a terra, in basso, che vi dimentichiate di alzare gli occhi al cielo.” 
E così dicendo la fonte di quella voce femminile si materializzò davanti a Silvana: una donna sorridente le apparve davanti e con un candido gesto la invitò ad entrare in quell'aula così strana che non aveva pareti ma solo un meraviglioso soffitto. 
“Vedi bimba mia, quella scritta che gira tutt'intorno alla classe, lassù, alla base della cupola? Dice così: Ab astra, per aspera ad astra. Mentre il resto del mondo vorrebbe convincerti a tutti i costi che ab pulveris, per aspera ad pulveris. Polvere sei e polvere ritornerai. 
In verità possono aver anche ragione a dire polvere siete e polvere ritornerete, ma si son dimenticati di aggiungere una cosa, la più importante di tutte: quella polvere, è polvere di stelle. 
(1) Espressione presa dal bellissimo video di Andrea Doria Messaggio all'Anima. 
Paolo Marenzi
P.S. PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO:

15 : commenti:

Franco Sarbia ha detto...

Straordinario! Grazie @Daniele Passerini.

IlPorticoDipinto ha detto...

Un vecchio video di Ken Robinson che affrontava la questione, con una meravigliosa animazione.

Istruzione: cambiamo paradigma (ed impariamo a pensare divergente):

http://ilporticodipinto.it/content/istruzione-cambiamo-paradigma

bertoldo ha detto...

dall'amianto al magnesio passando per il siero di latte

bertoldo ha detto...

letto sul blog di grillo : http://www.beppegrillo.it/2015/03/passaparola_elimino_lamianto_senza_inquinare_e_guadagnando_del_prof_norberto_roveri.html sarebbe interessante sapere come applicarlo localmente per eliminare le tegloe di amianto senza doverle depositare in eterno in una discarica ...

Mauro elia ha detto...

Mio figlio l'anno prossimo andrà alla scuola media superiore...il suo sogno sarebbe diventare programmatore di videogames, (tipico di molti ragazzini)..
Se avete presente la grafica gli scenari, il realismo etc, dei videogiochi di ultima generazione, si capisce bene, che è lavoro per gente che ha professionalità elevatissima dunque devi essere molto in gamba per poter accedere ad un lavoro del genere.. dopodiché si lavora in team e il lavoro è frazionato..
Con le scuole superiori che abbiamo, non ce n'è di specifiche, si lo so, ci sono gli istituti tecnici per programmatori, ma quando esci di la non sei un programmatore videogames devi perfezionarti specializzarti ancora e passano altri anni.. il mondo è cambiato un sacco e le scuole sono sempre le stesse...

Daniele Passerini ha detto...

@Franco Sarbia
Giro i tuoi ringraziamenti a Paolo Marenzi, l'idea del post me l'ha suggerita lui.

@IlPorticoDipinto
Ciao Dusty, bello risentirti!
Grazie della segnalazione degli altri video di Ken Robinson: ho aggiunto in fondo al post il link a quello de Il Portico Dipinto.

Daniele Passerini ha detto...

@Bertoldo
Grazie della segnalazione su questo nuovo metodo di smaltimento dell'ethernit a impatto zero se ho capito bene: un OT prezioso, che meriterebbe un proprio post.

Mauro elia ha detto...

http://www.ca.infn.it/~deleo/logica.pdf

INTRODUZIONE DELLA LOGICA PROPOSIZIONALE
ATTRAVERSO GLI INDOVINELLI DI SMULLYAN
Roberto De Leo1
INTRODUZIONE
L’insegnamento della Logica nelle scuole non e impresa facile e rimane tuttora ina- `
deguato (Gentilini, 2008). In questo articolo presentiamo una serie di spunti che possono
aiutare l’introduzione di un capitolo della matematica cos`ı astratto e complesso perche´
riteniamo che il suo studio porterebbe gli studenti ad una comprensione migliore di tutta
la matematica e avrebbe ripercussioni positive su tutte le altre materie e in particolare
sull’Italiano. A questo fine il rigore formale sara sacrificato dove possible in favore della `
leggibilita.`
L’articolo e strutturato in tre sezioni.

Daniele Passerini ha detto...

@Mauro Elio
Mio figlio l'anno prossimo andrà alla scuola media superiore...il suo sogno sarebbe diventare programmatore di videogames...
Con le scuole superiori che abbiamo, non ce n'è di specifiche, si lo so, ci sono gli istituti tecnici per programmatori, ma quando esci di la non sei un programmatore videogames devi perfezionarti specializzarti ancora e passano altri anni.. il mondo è cambiato un sacco e le scuole sono sempre le stesse..

Auguro a tuo figlio di riuscire veramente a coniugare passione e lavoro, nella strada dei videogiochi... a quale ruolo ambisce esattamente: game designer? gameplay programmer? 2D artist?
È proprio come dici tu, su internet ho trovato questo: "In Italia non esiste al momento un percorso formativo definito; in base a quale ruolo si intende ricoprire all’interno dello sviluppo di videogiochi esistono studi più o meno adeguati: se una persona aspira a diventare un programmatore di videogame è consigliabile un istituto tecnico industriale ad indirizzo informatico e successivamente ingegneria informatica, ma nulla esclude altri percorsi."
Da http://www.panorama.it/economia/lavoro-come-diventare-game-developer/
Poi questo: http://www.panorama.it/economia/lavoro/come-diventare-game-designer/
Però guarda, ci sono anche licei artistici che si stanno specializzando:
http://www.accademiasantagiulia.it/diventare.asp/corso_game-designer-corso-scuola-game-designer/professione.html
E mi pare di capire che anche in questo campo all'estero siano anni luce avanti:
http://www.gamedegree.com/default.asp

IlPorticoDipinto ha detto...

@Daniele
Ho sempre continuato a seguirti da buon lurker :)

Complimenti a te per aver affrontato questo argomento tanto fondamentale quanto poco messo in discussione!

Dusty

Mauro elia ha detto...

@ Daniele Passerini
Intanto volevo ringraziarti per i link che hai messo e per l'augurio fatto..
Dicevi che all'estero sono anni luce avanti e l'università che hai evidenziato si trova infatti negli USA, mi sembra ce ne sia una specializzata anche a Roma

Paolo Marenzi ha detto...

l'argomento è apparso recentemente anche qui:

http://www.linkiesta.it/scuola-italiana-pensiero-critico

ciao
Paolo

Daniele Passerini ha detto...

@IlPorticoDipinto
Complimenti a te per aver affrontato questo argomento tanto fondamentale quanto poco messo in discussione!
Beh. ho una figlia di 17 anni e uno di 10, dunque... ma mi interessa a prescindere, è vero.
P.S. Sto riprendendo a girare un po' per la rete, perciò ci rivediamo presto su Il Portico Dipinto.

@sine sole Sileo
Ciao Paolo, che aspettavi a palesarti?! :-)
Ho aggiunto anche il link che hai appena segnalato in calce al post. Ottimo!

Alain_Co ha detto...

Hi Daniele,
I've found that video on LENRG youtube channel, and Luca Gamberale is doing a conference in Italian.
He seems to present Cold fusion history, his career... but I imagine you will find more to understand than me ;-)

https://www.youtube.com/watch?v=fCPEeF3fEiY

Alessio da Pisa ha detto...

......talmente chiaro che è diventato difficile vederlo !! a volte aprire gli occhi è davvero facile !!!Bel Post !! Complimenti.

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