"Avevo notato che c'era qualcosa nell'aria perché durante le riprese dell'ultima scena, quella in cui i ragazzi salgono sui banchi per salutare il professore, uno dei camionisti della troupe, uno pieno di tatuaggi, persino sulle palpebre, si era messo a piangere come un vitello. L'attimo fuggente è un film che tocca dentro. Parla della passione, della creatività, di tutte quelle cose alle quali la gente aspira ma che raramente riesce a realizzare". (Robin Williams)
Cosa rispondere a una figlia che ti telefona in lacrime, dal campeggio, perché non c'è più l'attore protagonista di tanti film con cui lei è cresciuta? Quasi sempre film che trasmettevano gioia, positività, fiducia, speranza o comunque, quando pure drammatici, sempre un messaggio forte in favore di un significato della vita immortale e trascendente, da cercare, trovare e per cui lottare. Film e ancora prima telefilm (l'indimenticabile Mork e Mindy) con cui sono cresciuto io stesso e che sono stato felice di condividere con mia figlia.
Da ieri non c'è più, e per di più si sospetta che proprio lui, testimonial di senso in una civiltà che ne è disperatamente orfana, potrebbe essersi tolto la vita. Ci ha dimostrato di essere un grande attore - come tale lo abbiamo conosciuto e ci resterà dentro, per sempre parte delle memorie umane e digitali - ma chi era Robin Williams nel privato? Abbiamo pensato che brillasse sul grande schermo per assonanza con le sceneggiature che sceglieva o per i quali lo sceglievano i registi... ora ci chiediamo se fosse più assonanza o più compensazione, più testimonianza o più anelito. Soffriva di una grave depressione... è stato alcolista... cocainomane... lui, acclamato, ammirato, seguito.
Patch Adams ha dichiarato: "Williams, per fare me, e anche in modo contestabile, ha guadagnato 21 milioni di dollari. Se fosse stato un po' più simile al vero me, quei soldi li avrebbe donati all'ospedale che tentiamo di costruire da 40 anni. Da lui non sono arrivati neanche 10 dollari". Ahimè, non basta sapere recitare il ruolo di persone fantastiche, generose e oblative per esserlo sul serio anche nella vita.
Venticinque anni fa, il direttore di facoltà ci accolse con questo aforisma: "Chi vuole laurearsi in Sociologia non è in pace con il mondo, chi vuole laurearsi in Psicologia non è in pace con se stesso, chi vuole laurearsi in Scienze Sociali non è in pace né con il mondo né con se stesso". Cosa si potrebbe dire allora di chi sceglie di fare l'attore? Forse in certi casi è così poco in pace con se stesso da scegliere di indossare una maschera e salire sul palco proprio per riuscire a vivere?
Capita di chiedersi se quella del denaro che non dà la felicità sia la consolazione meno peggiore di chi ne ha poco o una grande verità. Di certo chi ha molto denaro può meglio fingere con se stesso di potersi comprare la felicità, perché può rimandare, a volte indeterminatamente, l'incontro con il Sé che ci chiede se siamo davvero felici. Ma è un incontro che quasi sempre non può essere evitato.
È banale, sono sempre le persone sensibili a soffrire di più, soffre meno chi non sa vedere la follia collettiva che la nostra società ha promosso a sistema, il ribaltamento d'importanza tra avere ed essere, tra saper fare e saper essere, che ci fa identificare più facilmente con quello che abbiamo o sappiamo fare piuttosto che con quello che veramente sappiamo essere come persone, col nostro prossimo. Ma i suicidi della gente comune non fanno mai notizia, finiscono in prima pagina solo quelli delle star. Un mio collega di lavoro si è ucciso un mese fa, la chiesa era piena: è stato veramente commovente vedere quanti fossimo lì a ricordarlo e salutarlo... credo che nel suo piccolo abbia fatto tanto per tante persone.
Robin Williams ha lasciato a questo pianeta tante interpretazioni che sono entrate a far parte dell'immaginario collettivo e arriveranno ai posteri. Eppure, ho la sensazione che questa sua scomparsa in qualche modo racconti la storia di una persona "irrealizzata", che non ha aiutato il mondo quanto sarebbe stato in grado. Se avesse utilizzato il suo talento e le sue fortune per aiutare concretamente il prossimo - quello cioè che facevano molti personaggi che ha interpretato - probabilmente non avrebbe avuto tempo per alcol, cocaina, depressione e avrebbe toccato la vera felicità e oggi sarebbe qui a testimoniarcelo e farci sorridere e sognare ancora.
In gamba, mio capitano, un altro giro, un'altra corsa.
112 : commenti:
Condivido le tue riflessioni Daniele e non credo vi sia da aggiungere altro.
Quoto sia il post di Daniele che, conseguentemente, ciò che ne pensa Vincenzo.
Volevo aggiungere che comunque ci sono rimasto veramente male, lo trovavo un attore fantastico, sapevo dei problemi avuti in passato, ma non avrei mai pensato a questa sua fine.
La depressione è una malattia seria, così come si muore per un cancro si può morire anche per depressione (in quest'ultimo caso con dinamiche tragiche).
Direste mai per un malato di cancro che muore che si poteva impegnare di più per non prendersi il cancro?
@ Daniele
Ti quoto.
Quando l'ho saputo sono ho pensato subito che è una grande perdita.
Penso comunque che, malgrado lui, ha fatto quello che ha potuto.
Non è una frase fatta, come si usa dire. Penso veramente che Williams era coerente con i film che faceva. Se ha sbagliato da qualche parte, solo lui sa dove.
Correggo:
"Quando l'ho saputo sono ho pensato subito che è una grande perdita."
Quando l'ho saputo ho pensato subito che è una grande perdita.
OT
Avviso tutti dicendo che ho cambiato account.
Prima firmavo come ravecarl.
Il mio vero nome è scritto qui sopra.
Gran post, Daniele!
Ciò che dice Patch Adams merita però di essere sottolineato: una persona chiusa in sè che, malgrado la fama e la ricchezza, arriva a queste vette di disperazione, forse, se avesse condiviso qualcosa del suo con gli altri, avrebbe trovato altri significati nella propria vita.
Più o meno consciamente, la nostra felicità deriva dal sentirsi parte di un insieme (questa è la fortuna delle religioni) . E la felicità che proviamo quando facciamo qualcosa solo per gli altri è sintomo di questa nostra, profonda esigenza. Fare del bene gratifica di per sè. Indipendentemente dai riconoscimenti.
Coloro che assimilano passivamente l'egoismo del sistema oggi dominante, anche quando raggiungono fama e ricchezza, restano sì, pieni di soldi, ma vuoti di valori.
@Claudio
Sono d'accordo con te quando dici si è felici quando si fa qualcosa per gli altri.
Ho visto una scritta sul muro di un oratorio che diceva cosi :" far del bene non fa mai del male".
Proprio oggi su Face b ook ho letto questa frase : "Nasciamo senza portare nulla, moriamo senza portare via nulla, ed in mezzo litighiamo per possedere qualcosa."
Se solo potessimo cambiare "possedere" con "dare" cambierebbe tutto.
@ Carlo
"Nasciamo senza portare nulla, moriamo senza portare via nulla, ed in mezzo litighiamo per possedere qualcosa."
La saggezza dunque viaggia anche su facebook....
@ Claudio Rossi
"... E la felicità che proviamo quando facciamo qualcosa solo per gli altri è sintomo di questa nostra, profonda esigenza. Fare del bene gratifica di per sè. Indipendentemente dai riconoscimenti. ..."
Bravo Claudio, quoto in pieno! :-)
@claudio rossi
@alessandro pagnini
Ricordatevi di Donna Prassede :-)
@aled
"La depressione è una malattia seria, così come si muore per un cancro si può morire anche per depressione (in quest'ultimo caso con dinamiche tragiche).
Direste mai per un malato di cancro che muore che si poteva impegnare di più per non prendersi il cancro?"
Vero quello che scrivi, ma in entrambi i casi ci si puo' impegnare per guarire.
@Silvio Caggia:
>ma in entrambi i casi ci si puo' impegnare per guarire.
Per il cancro ci si può impegnare.
Per la depressione il malato non può fare niente, ma sono i familiari che possono certamente. Parlo purtroppo per esperienza. Ad un malato di depressione non puoi dire "impegnati di più", è assolutamente inutile e controproducente. Non puoi dirgli "Hai tutto, cosa ti manca? Dai, sorridi esci dal tuo guscio, frequenta gente, fatti forza!". Il malato si sente incapace di fare tali sforzi e viceversa si sente rimproverato e colpevolizzato. Così facendo il suo stato mentale assolutamente peggiora.
Cosa fare? La medicina aiuta. Ci sono farmaci che *non fanno guarire dalla depressione" ma aiutano a sopravvivere. Ecco l'ausilio indispensabile dei parenti, assicurarsi con un appoggio indiretto e MOLTO soft che il malato riesca a vivere la sua vita parziale senza precipitare in crisi fatali.
@Paul: come ti impegni a guarire dal cancro? Jobs non si è impegnato abbastanza? E tutti gli altri che muiono?
Ci si può impegnare a lottare fino alla fine, e già questo è tutt'altro che facile, ma dire che ci si può impegnare di più per guarire è troppo semplicistico!
@Claudio Rossi:
"
E la felicità che proviamo quando facciamo qualcosa solo per gli altri è sintomo di questa nostra, profonda esigenza. Fare del bene gratifica di per sè. Indipendentemente dai riconoscimenti.
"
Voglio vedere quanto sta in piedi questo approccio quando sei tu ad aver bisogno di aiuto e non lo ottieni. A meno di casi direi più unici che rari (e io personalmente li qualifico come forme di malatia mentale), io direi che nessuno a questo mondo può dare senza ricevere nulla in cambio e facendolo al oltranza.
La strada per stare male con se stessi e anche gravemente è garantita.
@ Silvio
"...Ricordatevi di Donna Prassede :-) ..."
Sì, certo, a volte il fare, o tentare di fare del bene, è funzionale a se stessi (donna Prassede aveva metodi discutibili, comunque), ma chi lo nega? Si regala sempre a se stessi, se è questo che intendi, però magari facendosi dei bei regali si evita di regalarsi droga e alcool a profusione, che è proprio il punto. Comunque esistono più livelli(modalità) di regalare a se stessi: regalarsi il proprio autocompiacimento, a volte legato al bigottismo e dettato anche dall'ansia di controllo sul beneficiario (stile 'prassediano'), oppure essere mossi dal feedback dei propri neuroni specchio e dalla compassione, con minime motivazioni moralistiche e senza autoesaltarsi per aver fatto, in fin dei conti, qualcosa che a quel punto si riconosce aver favorito anche noi stessi (togliere l'infelicità ad altri, per non soffrire per loro). Se si agisce senza far danni, sono entrambi efficaci. Eticamente pesano in maniera differente, ma almeno portano entrambi conseguenze utili al beneficiato e al beneficiario. Poi esiste chi ritiene che non si dovrebbe lasciarsi coinvolgere più di tanto dalle vicende altrui e farsi invece una ragione di molte sofferenze e ingiustizie. Sarà il volere di Dio, dicono, e infatti se un Dio c'è, evidentemente abbiamo idee molto diverse riguardo a tante cose e dubito che la mia etica e la sua abbiano molti punti di contatto.
Come diceva il caratterista toscano Monni: "Se Dio ha avuto una idea giusta, è stata proprio quella di non esistere, perchè se c'era, lo mettevo in difficoltà, lo mettevo!" ;-) :-D
@paul
In entrambi i casi il malato puo' fare molto, a patto che sappia come funzionino realmente le malattie. Parlo ovviamente di malati che siano fuori dal paradigma medico convenzionale.
Per i suicidi leggi la slide 14 qui:
http://scuolaosteopatia.eu/wp-content/uploads/2014/02/Penzo-Costellazioni-Schizofreniche-4%25C2%25B05%25C2%25B0anno.pdf
Per la depressione leggi il paragrafo "COSTELLAZIONI NELL’AREA DEL TERRITORIO" qui:
www.scienzenoetiche.it/holos/11_nuova_medicina.php
Mi spiace, ho seguito solo per poco tempo i messaggi su Hamer che sono stati qui scritti. Non ne capisco i principi né il linguaggio e neppure li posso condividere (è sicuramente un mio limite). Evidentemente sono troppo attaccato al paradigma medico convenzionale.
Oddio no! Hamer lasciamolo stare! C'era una discussione apposita. Per gli interessati direi di continuare lì. Non scateniamo Silvio anche qui su quell'argomento, che poi si scopre che Robin Williams è stato ucciso dagli ebrei che non gli hanno fatto incontrare Hamer, che era già pronto a spiegargli come vincere la depressione e anche l'ipertrofia prostatica (l'età non perdona) ;-)
Se si comincia ad azzuffarsi sulla NMG anche in questa discussione, entro in depressione pure io :-D
@Silvio: Visto che insisti con queste argomentazioni non sarebbe male che ti trovassi 1 caso per tipo (un malato di depressione e un malato di cancro) da seguire personalmente, così poi vediamo la tua sicurezza quanto regge.
Ha visto se stesso che soffriva, come in uno specchio, ed ha avuto talmente tanto dolore da non poter piu' resistere a quella pena.
Non e' stato un attimo, ma la stanchezza della sofferenza, la sofferenza di sapere che al mondo ci sono molti che soffrono piu' di te, ma tu sei immensamente solo nella tua pena.
Come diceva qualcuno prima, lui ha fatto "rumore", molti, troppi, se ne vanno in silenzio, questo ci rende tutti un po' colpevoli.
La vita e' bella, nonostante tutto !
Sapete che la passione allunga la vita? L'ultimo numero di Focus spiega che se il cervello si infiamma, ci regala un'ora di gioia in più al giorno, e ci allunga la vita. Le passioni possono essere il propulsore di una vita più lunga e felice...
@ AleD
"Voglio vedere quanto sta in piedi questo approccio quando sei tu ad aver bisogno di aiuto e non lo ottieni"
Evidentemente tu ritieni il far del bene un mercanteggiamento come un altro. Vista così potrebbe essere un'attività spesso in perdita. Ma che c'entra l'essere umano a cui puoi far del bene con quello che potrebbe fare del bene a te e magari non te ne fa? Sono soggetti diversi e metterla in termini di “do ut des” è un'assurdità. Se poi provi piacere a far del bene, il tuo compenso l'hai già avuto e non ti metti ad aspettarne un altro per pareggiare il conto. Anzi, è uno dei pochi casi in cui quello che guadagna uno, non ce lo rimette un altro.
Chi vive solo per "guadagnarci" lo faccia pure (è la stragrande maggioranza delle persone) però non ci si lamenti se gli antidepressivi sono i farmaci più venduti nelle società tanto "avanzate" e tanto ricche dove tutti pensano solo a guadagnare e a pareggiare i conti.
@CLaudio Rossi
Nessuno fa del bene a gratis, non fosse altro che quando uno vuole far del bene sul serio non da qualcosa e basta ma aiuta la persona che ha bisogno a trovare le risorse per stare meglio. Fare assistenzialismo è molto più facile, fare del bene è altra cosa, molto più impegnativa.
Non ho parlato di guadagnarci ma di non essere costantemente in perdita, ben diverso.
Mi spiace ma rimango della mia opinione, fare del bene ad oltranza senza ricevere lo stesso trattamento quando ci serve è da folli.
@aled
@alessandro pagnini
@claudio rossi
La parola "bene" e' molto relativa, ogni volta che la sento mi viene in mente Donna Prassede. Meglio essere piu' oggettivi e scientifici utilizzando i quadranti del Prof. Cipolla.
@bla78
Interessante, ci racconti qualcosa di piu'? Che intendi per "infiamma"?
@aled
Cosa intendi per "seguire personalmente"?
In senso medico non potrei, visto che non sono un medico.
Se intendi aver vissuto l'esperienza di avere qualcuno tra parenti o amici: gia' fatta. E' proprio dalle mie esperienze che ho maturato le mie idee.
Riguardo l'insistere: sara' sempre cosi', ogni volta che si parla di salute io esprimo la mia opinione. Mi piacerebbe che esprimessi anche tu la tua invece di lamentarti che io esprima la mia: perche' una persona come Robin cade in depressione o si suicida?
@alessandro pagnini
Mah, io fossi in te uno sguardo alla slide 17 lo darei... :-)
@paul
Capisco quello che vuoi dire. Sapessi quanti anni ci ho messo per capirci qualcosa :-)
Posso solo consigliarti il post che aveva scritto Vettore ed il documento che lui ha linkato.
@silvio:
Tu hai tirato fuori dalla depressione e dal cancro qualcuno seguendo la nmg?
Se non ricordo male per dare supporto in base alla nmg non serve essere medici.
Perche' una persona come Robin cade in depressione o si suicida? Facile: non lo so.
@ Claudio Rossi
"...Se poi provi piacere a far del bene, il tuo compenso l'hai già avuto e non ti metti ad aspettarne un altro per pareggiare il conto. ..."
Standing ovation! :-)
Alcuni filosofi (sto giusto leggendo un interessante libro a proposito), invece mettono in guardia pure dalla compassione, come scaturente dal nostro io 'egoico' e 'separativista', che ci fa percepire in modo distorto le situazioni, ma IO sono un uomo con la mia inevitabile illusione di identità con la mia storia e il mio vissuto e anche se sono convinto di essere anche qualcosa di più, non per questo penso di allontanarmi da me stesso, nè penso che sia facile o completamente fattibile che altri lo facciano, potendo così guardare i propri problemi con quel distacco che alcuni sedicenti 'saggi' suggeriscono. Non pretendo tanta maturità, nè da me, nè dai miei simili e continuo a star male per me e per loro, quando percepisco la mia (rarissima x fortuna, perchè in genere sono molto sereno) o la loro infelicità. Poter porre rimedio è già un compenso adeguato, se si ha compassione, perchè sgrava anche la propria pena e ci fa sentire approvati da una parte di noi che forse potrei definire la nostra 'coscienza'. Sarà un retaggio di una educazione bigotta e basta, questa coscienza? Io non credo, ma comunque sia a me funziona così :-)
off topic, and sorry for english.
in recent errata,
http://animpossibleinvention.com/errata/
mats lewan report that Rossi was finally sentenced 1year in prison and 260kEur of fines, but not for the fraud accusation.
on egou out, curious chris state
- that rossi was condemend (probably only accused?) of smuggling 2t of gold ? does anybody have details on what happened realy. I have heard that it was again permit problem, and that the permit were existing finally ... not clear.
- he talk of false invoice. I know that he probably tried to escape some money during the backruptcy, but that also the accusation of false invoice for petroldragon business was said bogus.
- he state that rossi was jailed 4 years. I know there was 1 year sentence but also pre-judgement jailing... what is it finally ? if true this mean 3 years more than the sentence?
. La moglie ha detto che era stato colpito dai primi sintomi del Parkison e questo aveva ancor piu' aggravato la depressione..... Una paura ed un'ansia alle quali non e' riuscito a resistere...
nella mia esistenza ho avuto alcuni amici che si sono suicidati
l unica cosa che ho capito è
che è fin troppo semplice dare un motivo e un giudizio perentorio sul perchè è successo.
Dentro la loro testa non ci siamo stati e non è un qualcosa che nasce all improvviso è una situazione ponderata nel tempo
una situazione che
poi degenera in azione..
@aled
Non e' compito mio guarire le persone, e' compito della Natura.
Per dare supporto medico in base alla NMG bisogna essere medici e conoscere le leggi biologiche. Il principio e': il medico accompagna, la Natura guarisce.
In carenza di medici NMG (e' vietato loro esercitare), per situazioni non rischiose ti puoi provare ad accompagnare da solo.
Per capire e/o spiegare le leggi biologiche non c'e' bisogno di essere medici.
Visto che tu e la medicina ufficiale non avete una spiegazione definitiva al problema della depressione e del suicidio, che fastidio ti da che ci sia qualcuno che invece ha delle idee sull'argomento?
Sarai mica preoccupato che le famiglie dei depressi e degli aspiranti suicidi chiedano conto del perche' sia vietato applicare le leggi biologiche? :-)
Nessuno ti obbliga a leggere le cose che linko, fai come Alessando e Paul: non leggerle.
@Silvio: le idee sull'argomento ce le ha anche la medicina ufficiale, certamente meno strampalate di quella della nmg, tu parli di risposte definitive e la nmg l'unica cosa che da è una interpretazione tutta personale del perché capitino delle malattie con hamer che è l'unico del gruppo che ha tirato fuori qualcosa che assomiglia a delle prove scientifiche, ora invece è tutto un pappagallare le sue e solo sue conclusioni. Non mi interessa approfondire perché in questo contesto non c'è nulla da approfondire. A qualcuno vanno bene quelle interpretazione, bene. E la chiuderei anche qui.
Quello che mi interessava sapere e non hai risposto chiaramente è se tu hai seguito qualcuno malato di quel che si è detto per farlo guarire via nmg.
@ AleD
@ Silvio Caggia
@ Alessandro Pagnini
AleD (sic) "Nessuno fa del bene "a" gratis"
Questo lo dici tu e parlare per conto terzi è semplice presunzione.
C'è chi fa del bene per il gusto di farlo: questo è etimologicamente "gratis" e quindi senza aspettarsi altra ricompensa; ne conosco personalmente non pochi: quindi hai torto.
Non mi spingo invece troppo avanti nell'esegesi del concetto di "bene" come vorrebbe Silvio. Intendo per " bene" qualcosa che è certamente utile e gradito da qualcuno che, in quel momento, ne ha bisogno e lo apprezza. Sia una parola, una cura, un'elemosina, un piatto di minestra.
C'è molta più gente che fa del bene gratis di quello che credono i disillusi. E non considero nemmeno coloro che lo fanno per guadagnarsi il paradiso. Perchè può essere, quello sì, un secondo fine.
E il giorno che il gusto di far del bene si contagiasse al 51% dell'umanità, anche l'aspettarsi di ricevere del bene dagli altri quando ne avessimo bisogno - come pretende AleD - diventerebbe statisticamente vero.
Bravo Claudio! :-)
@aled
Le idee sull'argomento ce le ha anche la medicina ufficiale e sono anche peggiori di quelle di Hamer: per esempio che i farmaci per il Parkinson inducono al suicidio.
www.nopazzia.it/PLehmann/suicidalita-it.html
Se mi chiedi se ho conosciuto persone con problemi di depressione la risposta e' si'. Non ho invece conosciuto suicidi finora, solo una aspirante. Pochi casi che non fanno statistica, ma conformi alle leggi biologiche ovviamente, perche' se non fossero sempre verificate non mi interesserebbero piu' come leggi.
@claudio rossi
Ci sono due aspetti critici su cui non vi metterete mai d'accordo: il primo e' su cosa sia "bene" ed il secondo su cosa sia "senza secondi fini".
Facciamo un esempio: io da anni ormai dedico del tempo a fare la reclame, come dice qualcuno, ad hamer. Dal mio punto di vista "faccio del bene a gratis", mentre dal punto di vista di aled faccio sicuramente del male all'umanita' nella speranza di un qualche tornaconto personale... :-)
Mi sembra piu' semplice analizzare il comportamento delle persone come fa il prof. Cipolla: le combinazioni tra chi fa le cose nell'interesse proprio, degli altri o contro dando luogo alle 4 categorie: Sprovveduti, Intelligenti,
Banditi, Stupidi.
@ Silvio
E' ovvio che in ogni cosa ci sono casi dubbi o di interpretazione discutibile ed è anche chiaro che se stai a iterare un ragionamento all'infinito, rimarrai impallato sul tuo loop e sarai incapace di prendere ogni decisione. Se sei su un battello in mezzo al mare e un naufrago che sta per affogare ti tende la mano perchè tu lo salvi, puoi procedere al salvataggio, oppure chiederti se non sia meglio che egli muoia, perchè potrebbe ammalarsi di patologia lunga e dolorosa e rimpiangere di non essere morto prima, oppure perchè non lo conosci e potresti aiutare un serial killer che delinquerà ancora e così via..... Lui affogherà mentre ci pensi e tu avrai un rimorso nel dubbio di aver sbagliato, per tutta la vita. Però quando parli di NMG, inducendo magari qualcuno a compiere azioni che secondo molti potrebbero essere per sè pericolose, ci vai giù convinto. Io apprezzo al tua buonafede e le buone intenzioni, a prescindere dalla mia opinione sulla NMG e mi sembri la dimostrazione che si può essere indotti a fare del bene 'gratis', o almeno a fare quello che si ritiene un bene. Qualche volta si sbaglia e la toppa è peggiore del buco, ma almeno salviamo le intenzioni :-)
E poi la definizione di Claudio, se non inattaccabile, è quantomeno pratica e di buonsenso e gioverebbe tenerla presente:
"...Non mi spingo invece troppo avanti nell'esegesi del concetto di "bene" come vorrebbe Silvio. Intendo per " bene" qualcosa che è certamente utile e gradito da qualcuno che, in quel momento, ne ha bisogno e lo apprezza. Sia una parola, una cura, un'elemosina, un piatto di minestra..."
@alessandro pagnini
Ti rendi conto che la definizione "Intendo per " bene" qualcosa che è certamente utile e gradito da qualcuno che, in quel momento, ne ha bisogno e lo apprezza." Include anche lo spaccio di droga e la prostituzione? :-D
Sembra la definizione commerciale di "bene", tipo "beni primari"... :-)
Tutto sta in quanto ti poni in opposizione con quanto sta fuori di te o quanto ti ci identifichi. Se ti ci identifichi non farai mai nulla contro, se vivi in opposizione puoi arrivare anche a diventare un serial killer.
Per potersi identificare con cio' che c'e' fuori di te, per esempio con gli "altri", devi arrivare ad un concetto esteso di "fratellanza" e la strada e' quella della conoscenza.
@ Silvio se sei DAVVERO convinto che sia 'utile' puoi anche spacciare con la coscienza a posto. Al solito si salvano le buone intenzioni, ma non sempre l'azione è condivisibile da altri e nemmeno dalla maggioranza degli altri.
Nel caso dello spaccio, a differenza della situazione del naufrago, hai piena capacità di sapere che stai condannando a degradazione e morte una persona che in quel momento non è in condizioni di intendere e di volere. Sai che se potesse uscire, lo farebbe, ma che ormai la dipendenza ne mina le capacità di reagire. In pratica la sua richiesta di 'roba' è estorta sotto la tortura di insopportabili crisi di astinenza. Puoi anche convincerti che le sia utile, con un po' di sforzo. Donna Prassede potrebbe arrivare anche a tanto, forse ;-)
Comunque la definizione, come avevo premesso, non è inattaccabile, ma molto pratica e il buonsenso deve mediare, pena il rimanere inerti di fronte al disagio e alla altrui richiesta di aiuto, per eccesso di relativismo. Una domanda? Chi possiede la conoscenza? Chi è il depositario della verità?
O il concetto di conoscenza e verità è arbitrario, come quello di utilità?
Commento un po' a caldo su tema del dare.
E dico subito che, anche se appare evidente, che non possiamo dare qualcosa che non abbiamo ricevuto. In chiaro non possiamo "ri"dare (metto RI) davanti al "dare" per ben metterlo in equivalenza col "ri" di ricevere.
Cosa vuol dire?
Il "dare" al quale penso è il dare proprio. Quello personale. In pratica il dare di noi stessi. Quello sincero che viene dal cuore. Senza attendersi qualcosa in cambio.
In questo senso ridare ha un contesto. In questo caso il ridare si può fare unicamente se abbiamo ricevuto.
Esempio.
Una persona che non ha mai ricevuto l'amore, non puo' sapere che cosa è. Per lei (o lui) l'amore non ha senso.
Per questa persona dare amore può definirsi come un dare per ricevere, per "arricchirsi" dell'amore che non ha mai avuto. Ma no può ridare l'amore che non ha ricevuto. E' un dare, come dire... patologico. E qui forse ci vuole uno psicologo. Perché, secondo me, questa persona dà amore perché pensa che prima o poi lo riceverà.
Al contrario, una persona che ha ricevuto l'amore, durante la sua infanzia, SA cosa è l'amore, non ha bisogno di descriverlo. Lo risente in lei stessa. Questa persona lo ridà come lo vive in lei stessa. Essa lo "ri"dà ai suoi figli. non solo ne parla con loro, ma ne fa esempio e testimonianza con loro. Lo mette in pratica.
Lo so che è un po' corto come esempio. Ma è per illustrare cosa è per me dare. O "ri"dare.
Non posso dare ciò che non possiedo veramente. E possedere qui vuol dire ricevere in sé. Comprenderlo.
OT. il 14 agosto sul journal il nostro ha affermato che: “Safety Certification Obtained for Low and High Temperature E-Cats “ ad Hot-cats...
http://www.e-catworld.com/2014/08/14/rossi-safety-certification-obtained-for-low-and-high-temperature-e-cats/
Magari con quella per gli hot cats il nostro si avvantaggia un po’ per esser pronto fra un 5 anni quando magari uscirà sul mercato con l’energia!!!..... ;-)) non c’è fretta!!
Andrea Rossi
August 17th, 2014 at 8:12 AM
Dr Joseph Fine:
Yes, we have doubtless reached good results in past, but not enough.
You are right: let’s wait patiently. It will not be for ever…
Warmest Regards,
A.R.
Infatti non c'è fretta .Entro 5 anni già ci sarà la grande guerra e i pochi sopravvissuti avranno bisogno di energia facilmente reperibile e quasi 0 manutenzione . Gli eletti avranno a disposizione un oggetto che ora non può essere messo in commercio perchè impedirebbe i "loro" piani di eliminazione di 5/6 della popolazione mondiale . E intanto potete crearvi l'illusione di essere in quel 1/6 rimanente .
@ Silvio Caggia
Caro Silvio, oltre a quanto ha già detto Alessandro sulla coscienza e quindi, in definitiva sulla "buona fede", l'esempio che fai sul dare la droga a chi è in crisi di astinenza mi sembra una forzatura retorica. A parte che ben pochi si troveranno a dover decidere sullo spaccio caritatevole, con la tua stessa logica retorica potrei dirti che non solo chi vuole far del bene ma anche chi non vuole fare o farsi del male nella vita non dovrebbe fare assolutamente nulla perchè qualsiasi azione può risolversi in un danno. Tra i limiti umani c'è quello di non poter prevedere il futuro e di non essere omniscenti, ma nel buon senso comune, che va anch'esso considerato quando si vuol fare un discorso concreto, tutti afferrano cosa significhi far del bene senza casi limite, e cosa significhi "disinteressatamente". Per questo ho banalizzato la mia definizione di "bene" senza entrare nell'etica deontologica.
Qualche mese fa avevo scritto che presto forse sarebbero apparse le applicazioni militari degli hot-cats sui carri... Visto quel che sta accadendo di recente con i missili e i costosi antimissili, eccovi servito il laser gun su carro..
http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-2214523/U-S-Army-soon-using-laser-guns-battlefield.html
Per ora lo studiano con una potenza sperimentale di 10 Kw ( 2 o3 hot !!) ma pensano di portarlo presto a 100 Kw. Non e' un problema di ricerca sui laser.. Sulle navi li usano gia" di 400 kw e piu', penso si tratti di sviluppare adeguatamente la sorgente energetica sulle ruote.. Un impianto da0,5 Mw ehh?? A proposito non me ne intendo ma un bel motore a comustione interna la sopra non lo vedo ..bohh!!
chi porta avanti la ricerca e' propio quella Boimg che 2 o 3 anni fa aveva firmato contratti di ricerca sulle lenr con le forces....
Con un po' di miniaturizzazione tra poco invieranna laggiu" qualche centinaio di droni su cingoli diciamo "trova e distruggi" .... Sara Connor aspettaci.. La guerra delle macchine sta per ...... Ca@@o rossi.. Altro che desalinizzare le acque marine ,,,,
@claudio rossi
Ma qui sono tutti in buona fede, anche quelli che sono pagati, non credo che ci sia qualcuno che pensi di essere il servitore del male... :-)
Prima ci rendiamo conto delle motivazioni degli "altri" meglio e': ci sono persone che inseguendo il "bene" porteranno vantaggi agli altri e persone che pensando di inseguire il "bene" porteranno danni a se stessi ed agli altri.
A volte fa meno danni un bandito consapevole che uno stupido.
Purtroppo non fare nulla non e' affatto una soluzione, ho gia' piu' volte ricordato la grande responsabilita' di chi sta a guardare senza dire/fare nulla.
@Silvio
Qualcuno ha detto che con difficoltà ciascuno può riuscire ad esser padrone e controllare il propio destino indirizzando , remando con la barchetta della propia vita sui flussi, sui gorghi di quel " fiume- destino" che percorriamo giornalmente, senza esserne travolto in inutili lotte o percorsi errati e soccombenti spesso controcorrente...
E' un'illusione quindi riuscire ad influire e dirigere il percoso -destino degli altri esseri che dovrebbero piuttosto imparare a pescare da soli piuttosto che accettare solo i doni - pesce dagli altri.
Chi fa tali doni -aiuti direi è attratto più che altro dal piacere drogato delle riconoscenza altrui o dal piacere della propia coscienza di "giusto"...
Così facendo però, come un drogato rischia poi di perdere di vista il controllo della propia barchetta - destino e di essere travolto da altri eventi ai quali non pone più adeguata attenzione ,
Lo stesso per chi accetta passivamente gli aiuti altrui....
Ma allorra ad es. tutti gli aiuti del volontariato laico o religioso sugli anziani, sui disabili ecc?? forse essi non fanno altro che "drogare" alcune realtà regionali più fortunate impedendo un uniforme sviluppo legislativo su tutto il territorio nazionale a tutela, se è il caso, dei loro molti svantaggi ....
Naturalmente nella discussione ciascuno può tirar quanto vuole, la coperta dalla propia parte, ma poi .......... ;-P
@ Piero
"..E' un'illusione quindi riuscire ad influire e dirigere il percoso -destino degli altri esseri che dovrebbero piuttosto imparare a pescare da soli piuttosto che accettare solo i doni - pesce dagli altri.
Chi fa tali doni -aiuti direi è attratto più che altro dal piacere drogato delle riconoscenza altrui o dal piacere della propia coscienza di "giusto"..."
Come dicevo, si regala sempre a se stessi. Io nella mia vita tendo a cercare il piacere, che devo farci? Non sono un godereccio, è che mi disegnano così! ;-)
Comunque, l'aiuto può anche essere un bel corso di pesca, mica solo l'euro per il caffè :-)
"Così facendo però, come un drogato rischia poi di perdere di vista il controllo della propia barchetta - destino e di essere travolto da altri eventi ai quali non pone più adeguata attenzione.."
Questo sarebbe vero se il tuo destino lo reputi completamente indipendente da quello degli altri e se le tue emozioni le separi completamente da quelle altrui. Intanto, siamo in una società e non in un deserto e poi, forse per qualche difetto di costruzione, io continuo a percepire anche le emozioni altrui, quindi, per restare in termini nautici a me particolarmente cari, quando si ha un rilevamento costante e una distanza in diminuzione, significa che siamo in rotta di collisione, pertanto bisogna manovrare in qualche modo, ma escludo di poter semplicemente ignorare la situazione.
@ Silvio
"..Prima ci rendiamo conto delle motivazioni degli "altri" meglio e': ci sono persone che inseguendo il "bene" porteranno vantaggi agli altri e persone che pensando di inseguire il "bene" porteranno danni a se stessi ed agli altri.
A volte fa meno danni un bandito consapevole che uno stupido.
Purtroppo non fare nulla non e' affatto una soluzione, ho gia' piu' volte ricordato la grande responsabilita' di chi sta a guardare senza dire/fare nulla..."
Non ho capito che consigli di fare.....
Conviene che ci suicidiamo entro stasera, così evitiamo il protrarsi del dilemma, o hai qualche suggerimento operativo? :D
@ Silvio
Mi sembra che tu continui a ragionare per sofismi. Donna Prassede, Cipolla, lo spaccio altruistico, le azioni buone che producono devastazioni.
Nella realtà tutte le tue correttissime ipotesi teoriche si distribuiscono negli ultimi centili della curva di Gauss e quindi, in pratica, non fanno testo. E' certamente successo che si allatta il marmocchio e questo si strozza ma milioni di mamme lo fanno senza chiedersi se stanno facendo bene o no.
Cercando di essere realisti, coloro che fanno disinteressatamente quello che ritengono il "bene" per gli altri migliorano la qualità complessiva del mondo anche se - grazie all'elemosina - qualcuno si compra una pistola e si spara.
@ piero41
Che " il volontariato sui disabili "droghi" le realtà regionali impedendo un uniforme sviluppo legislativo" mi sembra un'affermazione decisamente forte. Anche per considerarla solo un'ipotesi di scuola.
Abiti in Norvegia?
Un Daniel più realista del re, scrive su Jonp:
" Daniel De Caluwé
August 18th, 2014 at 2:48 AM
Dear dr. Rossi,
As I also know for a very long time that you have something very valuable (based on all previous tests and all information we got so far), I agree completely with the last message of Hank Mills, so, if the results of the Third Party Test (nr. 2) and the results of the 1MW plant (tested at the site of a customer) would turn out to be ‘negative’, we on this forum all know that in that case, it could only be because of commercial reasons, but not because your technology doesn’t work or isn’t valuable for the world. And because of the human influence in the present climate change, and the fact that the present nuclear technology is not good enough (because of safety and environmental issues) the world needs your technology very badly! So, even if the results would be ‘negative’, we on this forum know that this could only be for commercial reasons, and that you already have a product that – in that case- is almost ready for the market, so you and/or other researchers have to go on with your R&D work than! "
E un Rossi più prudente di me ;-), così risponde:
" Andrea Rossi
August 18th, 2014 at 6:48 AM
Daniel De Caluwé:
I did not say that. The results could be positive or negative and the implications in both cases will be relevant. In what measure I am not able to say, will depend on the results.
Warm Regards,
A.R. "
Insomma, questo TPR va preso sul serio. E lo penso anche io. Lo hanno voluto a IH e lo hanno ottenuto. Come dicono a Oxford "Did you want the bicycle? Now pedal !" :-D
Se il risultato sarà negativo, personalmente lo prenderò per quel che è (come faranno anche gli UNBE'). Idem se sarà positivo (Come NON faranno anche gli UNBE').
Alla fine uno spartiacque ci vuole, perchè con l'autunno stare a presidiare la sponda del fiume non è nè comodo, nè sicuro ( ci sono le piene...). E sul blog avremo più spazio per donna Prassede e altre citazioni letterarie, magari ;-)
Comunque, speriamo sia positivo :-)
@claudio rossi
Magari fossero solo gli ultimi centili della curva... Guardati intorno... chiedi alla gente... Come vanno le cose? "Bene" o "male"? Sono solo gli ultimi centili a dire "male"?
A giudicare dai risultati il mondo dovrebbe essere in mano alle forze del "male"... Pero' anche sforzandomi a cercare io non ne ho trovato neanche uno di questi adepti del "male", tutti convinti di fare il "bene"... Come ti spieghi questo paradosso?
Sei tu il primo a dire che non si e' ancora arrivati al 51% di umanita' che fa del "bene"... Ma chi e' allora questa maggioranza malvagia? Io di questi jolly the jocker non ne conosco nemmeno uno (ma non faccio testo, vivo in un ambiente particolare, pensa che non conosco nessuno che abbia votato Renzi eppure se e' al governo qualcuno lo avra' pur votato, no?)
A me sembra invece che la stragrande maggioranza e' convinta di seguire il "bene", tuttavia non e' poi soddisfatta dei risultati...
O ipotizzi l'esistenza di un potentissimo "maligno" che annulla tutto questo "bene" o c'e' qualcosa che non va nell'idea stessa di "bene"...
La spiegazione del Cipolla e' molto piu' semplice e credibile: una ben distribuita quantita' di stupidi riesce a rovinare ogni buona idea cui entra in contatto. :-)
@ Silvio Caggia
Stiamo parlando di due cose diverse. Si parlava di fare "disinteressatamente" bene agli altri = volontariato, opere di carità, assistenza nel momento del bisogno ecc.
Tu rispondi che tutti sono convinti di far bene quello che fanno. Verissimo!
La stragrande maggioranza dell'umanità è convinta che farsi i c....i propri cercando di massimizzare l'accumulaziome di risorse anche superflue, sia l'obiettivo della vita. La società occidentale è strutturata su questo presupposto e tutti perseguono BENE questo obiettivo.
Te lo confermo in pieno.
Ma è chiara la differenza tra i due argomenti?
@claudio rossi
Per rispondere alla tua domanda:
Tutto cio' che si fa e' motivato da una gratificazione, esterna o interiore.
E quelle economiche sono la parte minore.
Se disinteressatamente significa senza interesse economico: ok, e' la maggior parte dei casi.
Se si vuole intendere "senza gratificazione": non esiste.
Il mio intervento si limitava ad invitare te ed Aled a chiarirvi su cosa intendeste per "fare del bene" altrimenti non vi sareste mai capiti.
Ogni azione ha in se qualcosa di positivo e qualcosa di negativo, e la misura di quanta parte e' soggettiva e dipende dalle informazioni che abbiamo. E' un buon esercizio cercare di vedere sia il "bene" che il "male" in ogni cosa. Se si vede solo uno e' un proprio limite, solo l'altro una paranoia.
@ Silvio
"...A me sembra invece che la stragrande maggioranza e' convinta di seguire il "bene", tuttavia non e' poi soddisfatta dei risultati......"
Come no! Infatti ti spiegano che il bene è cercare di non farsi fregare, di essere più furbi degli altri, e che il tre volte buono equivale al bischero (questa è saggezza toscana). Guarda il ragionamento di Piero sul condurre la propria barchetta e considera che Piero mi pare una persona più che rispettabile. Figurati la media, quanto vuole perdersi a occuparsi degli altrui bisogni. Non so dove vivi tu, ma io sento tanti discorsi che mi fanno accapponare la pelle: esprimono menefreghismo, egoismo e senso civico prossimo allo zero. Qualcuno cerca di rimbiancarsi farisaicamente, ma lo si sgama subito con un minimo di attenzione. Io questi 'benevolenti' non gli vedo proprio. Certo che ognuno di loro è convinto di fare bene, ma non di occuparsi del bene degli altri, quanto di perseguire il proprio. Se invece la gratificazione cui accenni, fosse ricercata un po' di più nel sentirsi utili agli altri e nel vedere che una persona in difficoltà risorge grazie al nostro aiuto (morale, materiale, o di altro tipo), saremmo contenti sia noi, che i nostri 'assistiti'. O hanno convinto anche te che per essere degni del regno di Dio si deve star male e essere sofferenti? Io voglio star bene e mi piace vedere gli altri che stanno bene, materialmente e psicologicamente e se questo urta qualcuno, in questo o in un altro mondo, me ne farò una ragione :-)
@ Alessandro Pagnini
Quoto al 100%
@Alessandro: facciamo così, tu quanti euro hai prestato e invece poi ti sei reso conto essere usciti a fondo perduto? E con quante persone "bisognose" è successo?
Poi, altra domanda, se tu dai appoggio ad una persona per mesi e mesi e poi chiedi te avendone bisogno un aiuto e questo ti viene negato enne volte, te che fai? Continui poi a dare appoggio ad oltranza alla persona in questione?
Direi che il bene uno se lo deve anche meritare, è questione di rispetto reciproco, no?
@ Mahler
Intanto doverosi ossequi alla 'grande patata'.
Tuttavia ti imploro di non scatenare Silvio anche qui, sulla NMG, che già è occupato a crocifiggere donna Prassede ;-)
Mi astengo dal commentare il tuo intervento, proprio per non fomentare in questa sede ulteriori discussioni e perchè cerco di star fuori da quelle sulla NMG, sia qui, sia altrove, anche perchè mi si richiedono approfondimenti che per adesso non ho intenzione di effettuare, prima di poter intervenire sull'argomento e quindi evito inutili polemiche.
Se può interessare, ultimamente mi erano saltate agli occhi due ricerche che parlavano di come si verifica il fenomeno della metastasi tumorale, che, osservata con nuove tecniche microscopiche, pare abbia rivelato inaspettate trasformazioni delle cellule, per potersi muovere attraverso il corpo. Magari potrebbe essere utile ricercarli e dibatterli alla luce dei vari punti di vista, se la cosa vi entusiasma. Io resto al popcorn ;-)
@mahler
Aiuta quell'uomo a trovare la DHS che ha vissuto. Non e' il rapporto lacerato con i figli la causa, ma la DHS. Un sacco di gente ha rapporti lacerati con i figli senza sviluppare un neurinoma acustico.
Per dire "verificato" devi trovare la DHS, compatibile con il sentito personale ed i tempi del tumore. E non hai trovato ancora nemmeno una DHS. Se ne trovi 4 compatibili ti do ragione. :-)
@Alessandro
Ok, accolgo il tuo invito e sposto immediatamente il mio commento qui!
> Se può interessare, ultimamente mi erano saltate agli occhi due ricerche che parlavano di come si verifica il fenomeno della metastasi tumorale, che, osservata con nuove tecniche microscopiche, pare abbia rivelato inaspettate trasformazioni delle cellule, per potersi muovere attraverso il corpo. Magari potrebbe essere utile ricercarli e dibatterli alla luce dei vari punti di vista, se la cosa vi entusiasma. Io resto al popcorn ;-)
L'argomento è interessante! Ma occhio ché sei fuori tema: per la NMG le metastasi non esistono! ;)
@tutti-i-perditempo
Prego, commentare a proposito di NMG nel thread dedicato :)
Ave Patata!
@ Mahler e Silvio
" Prego, commentare a proposito di NMG nel thread dedicato :) "
Bravi e mi raccomando, picchiatevi lealmente! ;-)
@Alessandro
silvio "...A me sembra invece che la stragrande maggioranza e' convinta di seguire il "bene", tuttavia non e' poi soddisfatta dei risultati......"
Hai risposto : " Come no! Infatti ti spiegano che il bene è cercare di non farsi fregare, ......). Guarda il ragionamento di Piero sul condurre la propria barchetta..."
il fatto è che la barchetta procede su un corso d'acqua pieno di scogli e rapide ..( la nostra vita scorre attraverso un flusso di passioni, di desideri di incidenti e avvenimenti e dobbiamo saparli affrontare con la rotta migliore, cioè con la conoscienza della nostra situazione delle nostre capacità per superarli al meglio senza inutili distrazioni... e saper dove poi ritovarsi, per meglio vivere giorno dopo giorno..
Qua intervengono i giudizi personali del BENE.. al fondo della nostra coscienza (il fatti furbo) mi fa pensare che tante nostre ispirazioni credenze siano state create dal potere economico, religioso ecc e possano anche variare nel tempo. Quindi se vuoi trarne soddisfazione dalle tue azioni di beneficenza accontentati della riconoscenza anzi ancora meglio della tua coscienza di aver fatto ciò che andava fatto..(anche i vangeli..) senza poi ragionarci su...
Personalmente questa società dove dobbiamo vendere anche il nostro animo per lo stipendio... penso sarebbe meglio donare gli euro e in abbondanza lasciando la libertà a chi li riceve la libertà di scegliere secondo i suoi desideri..per noi poverelli il denaro è libertà da tanti opprimenti bisogni.... e rinunzio così al piacere a donare la MIA guida...la MIA amicizia .... per dedicarmi a cercar di far bene con la mia barchetta...
Lui non ha mai incontrato un renziano... neache io un 5*..... a parte ciò in linea teorica preferirei quindi che fosse lo stato a togliermi € 500 dei miei 7000 (magari!!) per render più libero dai bisogni chi ne guadagna 700 . Sero di poter vivere anche qua come in svezia.. magari dopo aver alleggerito i paradisi nelle isolette..
Troppo ottimista ... :))) .. ma preferisco goderne!!
@ Piero
"...penso sarebbe meglio donare gli euro ..."
Sono d'accordo, anche la fedeltà fiscale , in linea teorica, è una forma di solidarietà. Purtroppo anche qui il 'furbismo' impera, con mille giustificazioni, tra l'altro, vista l'inefficenza e la corruzione che muovono la macchina pubblica. Comunque un popolo civile è quello dove lo stato è efficente e le persone pagano diligentemente il giusto ammontare di tasse (l'Italia è inqualificabile per voracità fiscale a fronte del ritorno in servizi e perequazione). Ci sono tanti modi per fare del bene. Ad esempio NON volere male. Spesso si sentono dire cose che mi feriscono a proposito di chi commette degli errori, che per quanto rilevanti, non dovrebbero portare a odio e desiderio di vendetta, quindi promuovere un sistema carcerario non punitivo, ma veramente rieducativo ed essere disposti a offrire nuovamente un'opportunità a chi ha commesso errori, anche terribili, dovrebbe essere normale. Capisco anche che in questo periodo di vacche magre sia difficile digerire di dover dividere il poco pane (e lavoro) con immigrati che giungono a frotte, ma certi discorsi intrisi di egoismo e di assoluta mancanza di considerazione per la disgraziata situazione da cui certi disperati fuggono, mi addolorano. Per tornare invece alle cose più dirette, mi è capitato di ricevere richieste di 'prestiti' (si fa per dire...) cui ho fatto fronte come potevo. Non erano grosse cifre, ma sapevo che le stavo regalando e l'ho fatto più che volentieri, per persone degne, che so con quale difficoltà sbarcano il lunario e quali lavori si adattano a fare. Ultimamente lotto tutti i mesi con le bollette e non ho potuto ripetermi, ad analoga richiesta, ma l'avrei fatto e sarei stato più felice di spendere 500 euro in un'opera simile che non farmi una settimana di vacanza in una pensioncina al mare (anche se il mare mi sta mancando da troppo tempo).
Conosco più persone, che avrebbero bisogno soprattutto di aiuto economico e alle quali offro solidarietà morale, ma potrei veramente toglier loro una croce (come cantava De Andrè ;-) ) se ne avessi facoltà. E non mi sembrerebbero soldi persi, anzi, sicuramente andrebbero a segno meglio che non passando dalla impersonale, inefficente e burocratica mano dello stato, che pure va rispettato sia chiaro, sto parlando di qualcosa di ulteriore al pagamento delle tasse, non di sostitutivo (comunque, nel nostro paese, e questo va detto, siamo al limite della giustificabilità per l'obiezione fiscale, ma questo è un problema specifico nostro, in linea generale resto convinto di quanto ho detto).
Oltre a quanto sopra, ci sono mille altre forme con cui alcuni si prodigano per dare aiuto agli altri, incluso il volontariato. Le motivazioni che gli spingono possono essere tante e alcune di queste persone, una volta conosciute meglio, neppure mi piacevano, però intanto fanno qualcosa nei modi che credono migliori. Smettiamo di fare troppa dietrologia e volere sempre giudicare e spaccare il capello in quattro per arrivare magari a un punto morto. Forse anche noi ci piaceremmo meno, se ci conoscessimo meglio, cosa che è bene comunque imparare a fare. Siamo indulgenti quindi, capiamo e perdoniamo le eventuali mancanze agli altri, per imparare a perdonare noi stessi, che spesso è la cosa più difficile. Evangelicamente parlando: "Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori", una perla di saggezza per l'igiene mentale, nascosta in parole che pronunciamo senza far caso a cosa potrebbero voler dire!
Off topic:
if you are interested, here is the interview of LENR-Cities co-founder , translated in italian
http://www.lenr-forum.com/forum/index.php/Thread/565-Il-progetto-di-LENR-Cities-SA-Interview-of-Michel-Vandenberghe/?postID=1075#post1075
by the way a member of the ecosystem did the translation. Guess who?
http://en.itar-tass.com/non-political/745635
g
Visto che qua c è calma piatta (come giusto che sia quando si attende )
seguivo per passatempo cobraf.
Mi son reso conto che c è una intenzionalità ( pagata? ) a voler render pubblico che le lenr sono una illusoria realtà.
I vari ( pagati?) non scrivono per convincere l interlocutore a cui si riferiscono ,bensì , per propagandare la loro versione ad eventuali nuovi utenti.
Stanno facendo "pubblicità" a ritmo serrato del loro modo di vedere le cose.
Non hanno problemi di prendersi delle grosse cantonate..
Per loro (i pagati ?) l importante è insistere , ripetersi cercare di inculcare la loro la loro considerazione sulle lern che DEVE esser assimilato..
@Robi
Le suggerisco di considerare la possibilità che a questo mondo ci sia anche gente che lavora a gratis. Farebbe passi da gigante nella comprensione dell'umanità.
Buona serata.
Robbins ha ragione, secondo me. Non si può non considerare che c'è anche chi le cose le fa per passione (possibile che De Andrè con la sua "Bocca di Rosa" abbia lasciato così poca memoria? ;-) ).
Certo che 'paion pagati' come si potrebbe correttamente osservare, ma almeno di alcuni dei negazionisti, ho la netta impressione che agiscano per motivi assolutamente non 'professionali'. Un po' strani mi paiono, proprio per questa disinteressata crociata (se mi pagano bene sono disposto anche ad insultarmi pubblicamente ;-) ). Qualcosa da registrare debbono averlo, ma non credo siano gli incassi per il....trolleggio :-D
Robbins
sa ogni considerazione parte dalla propria esperienza.
Io ,non riuscirei ad esser così costante e sempre presente solo per "sport".
Giustamente ,potrebbe aver ragione lei .
Terrò presente
Ed allora la cosa sarebbe ancora più preoccupante.
notte
Esempio: io coltivo cipolle da una vita e lo Fo anche bene rispetto agli altri , un bel giorno se ne esce uno che dice: guarda che io con minor fatica e utilizzando meno concime ho trovato una tecnica che mi dà rese 30 volte superiori alle tue. Io prima di tutto mi metto a ridere ma poi cerco di far capire anche agli altri che questo nuovo coltivatore ci prende in giro altrimenti cosa ho imparato in tutti questi anni. E non faccio questo per soldi ma per proteggere la mia reputazione.in fondo è comunque per soldi anche questo
Esempio: io coltivo cipolle da una vita e lo Fo anche bene rispetto agli altri , un bel giorno se ne esce uno che dice: guarda che io con minor fatica e utilizzando meno concime ho trovato una tecnica che mi dà rese 30 volte superiori alle tue. Io prima di tutto mi metto a ridere ma poi cerco di far capire anche agli altri che questo nuovo coltivatore ci prende in giro altrimenti cosa ho imparato in tutti questi anni. E non faccio questo per soldi ma per proteggere la mia reputazione.in fondo è comunque per soldi anche questo
@ mauro bertini
Giusto. E non ti dico se parlassimo anche di patate, quanto potrebbe istruirci il nostro Mahler! ;-) :-D
Nel caso citato da Robi, però, la prima differenza la fa la opinabilità della questione, dato che vi sono solo indizi e dichiarazioni contrastanti. Tra l'altro la più grossa cassa di risonanza a Rossi, la fanno proprio i negazionisti, perchè il grande pubblico nemmeno sa che esiste, quindi non debbono salvaguardare nessuno, anzi Rossi in realtà si schermisce (positive or negative) già fin troppo, persino sul suo blog. Guarda qui invece: da quando c'è il semaforo rosso si vive quietamente, discutendo spesso di tutt'altre cose, perchè in effetti di novità sostanziali ce ne sono poche e la cosa più sana di mente da fare, è aspettare e continuare a vivere la nostra routine giornaliera, nel frattempo. Se poi tutto dovesse continuare a latitare, pian piano subentrerà la fisiologica stanchezza e di Rossi si parlerà sempre meno. Qualche rumour ogni tanto, magari, ci fa rispolverare l'E-CAT, ma c'è un approccio molto meno maniacale tra gli ottimisti speranzosi (ma quasi nessuno si dichiara certissimo che l'E-CAT funziona), che non tra i negazionisti duri e puri. Del resto quando una posizione è 100% bianca o nera, difficilmente si sfugge ai comportamenti estremi. E come sottolinea Robi e ho fatto notare anche io, è proprio l'ipotesi, per me fondatissima, che molte di queste persone NON abbiano interesse pecuniario (che invece avrebbe almeno un po' più di senso)nel produrre le loro filippiche, a sorprendere. Non so se è una specie di 'voglia del profeta': "Pentintevi peccatori, ripudiate l'E-CAT e i falsi 'fusori' che la fine del petrolio sta per arrivare! Un giorno vi ricorderete che vi avevo avvertiti, ma allora sarà troppo tardi e vi avranno già rescisso il contratto per la fornitura del metano".
Son ragazzi, si divertono così! :-D
@alessandro e mauro
dimenticate i fatti;
cures (colonnello fioravanti), daniele, focardi, IH con Darden, sono tutte persone che non sono Andrea Rossi e che hanno toccato con mano il gatto.
In particolare io ho seguito le descrizioni di Cures degli esperimenti di HOT CAT e sono veramente appassionanti. Io stimo questa persona, so chi è, e non mi sembra affatto il tipo che si fa imbrogliare da chicchesia. Insomma io direi che è meglio dare credito alle poche persone che il gatto l'hanno visto e toccato di persona, che non ai cacciaballe che parlano senza aver mai visto il tubo. Che siano pagati o no, certamente hanno meno dati di coloro che hanno toccato con mano e si sono scottati il ditino...
@ Domenico
"...Che siano pagati o no, certamente hanno meno dati di coloro che hanno toccato con mano e si sono scottati il ditino......"
Anche per questo io sono tra gli ottimisti, però non potrei dire per certo che l'E-CAT funziona, o consigliare un amico a investire soldi in qualcosa che abbia a che fare con quello. Anche gli argomenti dei detrattori hanno fondamenti e la sentenza è in bilico e molti di loro come Mario Massa, si erano ben offerti di andare a toccare con mano. Dare accesso solo ad alcuni 'graditi', è una sorta di cherry picking dei tester, che non toglie tutti i dubbi. Sta a Rossi & compagnia dare dimostrazione. Abbiamo un TPR in arrivo, che speriamo di poter leggere degustando qualche fico appena colto dall'albero. Ovviamente anche su questo si potrà dire che non c'erano le persone giuste, ma stavolta i dati dovrebbero parlare da soli (speriamo perchè sul precedente hanno mancato un po' in attenzione) e anche se non mi illudo che metterà fine ad ogni polemica, dovrebbe almeno depotenziare parecchio gli argomenti della parte svantaggiata dai suoi risultati (se fosse negativo depotenzierebbe quelli di noi ottimisti, mentre se fosse positivo sarebbe da leccarsi le dita :-D ). A me sembra abbastanza accettabile la linea di Rossi, che dà importanza al TPR (io gliene do di più di quanta faccia lui), ma anche e soprattutto rimette la definitiva consacrazione dell'effetto Rossi al mercato. Finchè non si muoverà una di queste variabili, si rifaranno sempre i soliti discorsi e credo che nessuno possa essere certo di avere la verità in tasca. Per questo motivo e per questa pochezza di cose certe disponibili, mi lascia allibito il maniacale bisogno di alcuni di trovare un luogo dove poter continuare a vomitare sentenze (prive di impianto probatorio) di condanna sulla vicenda E-CAT. Capisco bene, anche se non lo condivido, il dubbio di Robi: sembra che gli paghino a cottimo! ;-)
Da mo' che il dado è tratto, sarebbe anche già sufficiente la teoria di F&P poi supportata dalla applicazione nel cosiddetto "fenomeno Arata" per dare fondamento empirico alla FF, certo potrebbe essere un modo un po' discontinuo il manifestarsi degli eccessi di calore, pero' viste le'intensità che emette ogni qualvolta accade, al mio livello nullo di conoscenza scientifica mi porta a pensare in modo piu' che positvo della fondatezza del fenomeno felino.
La barriera Coulombiana viene ritenuta l’ostacolo più importante alle reazioni di fusione nucleare.
A questo link sono stati pubblicati alcuni ragionamenti e considerazioni per aggirarla.
http://scienzalaterale.blogspot.it/2014/08/speculazioni-azzardi-e-previsioni-sulla.html
L'idea è semplice, quasi banale: in alcune condizioni il nucleo dell'idrogeno appare elettricamente neutro per la presenza dell'elettrone al suo interno.
Una veloce scorsa hai commenti mi rassicura che ci siano attori sufficenti per mettere in scena il mio annuale appuntamento post vacanze con uno dei siti più surreali che abbia mai frequentato. bello ritrovare nick che sanno quasi di vecchi amici che non si vede da anni.
Spero che l'anno trascorso dalla nostra ultima sia stato felice e vi rinnovo gia da ora gli auguri per quello da venire.
vedo che il brillante think tank della fusione ha conservato quasi tutti i suoi cervelli migiori e soprattutto vede ancora Caggia come intellettuale di punta del notevole spessore intellettuale.
però adesso basta con complimenti e convenevoli, torniamo a noi:
L'E-Cat ...(lo scrivo anche con tutte le maiuscole rossiane), dov'è ?
dove si compra ? dove posso toccarlo ?
lo voglio adorare come un ara pagana , lo voglio coccolare , mi ci voglio strusciare lascivamente .
Si perchè l'E-Cat mi eccita , mi ingrifa di più mi arranza .
lo voglio , lo anelo .
Perchè quel geniaccio del Rossi se lo tiene chiuso in garage?
quanti anni devo aspettare ancora ?
eravamo nel 2010 quando lessi di questa scoperta che avrebbe cambiato il mondo e che prima di cambiare il mondo ha cambiato me , per sempre .
e se non ricordo male (eufemismo per dire che mi ricordo bnenissimo) era gia in produzione da qualche parte..
quindi non fate i preziosi e linkate dove avete comprato i vostri .perchè li avete voi gli E-cat funzionanti a casa vero?
Caro Daniele ti ho mandato un commento qualche ora fa ma non vedendolo pubblicato (forse non è arrivato?) ti propongo di nuovo questo link OT, dedicandolo a tutte quelle persone che cercano cure alternative efficaci e a basso costo in barba alle multinazionali farmaceutiche.
https://www.youtube.com/watch?v=15TvXxTM0fk
@ Vincenzo
"...Caro Daniele ti ho mandato un commento qualche ora fa ma non vedendolo pubblicato (forse non è arrivato?)..."
Io credo che Daniele abbia un sacco di impegni in questo periodo e pensare ad una reattività di 'poche ore' mi pare molto ottimistico. Anche le sciarade, per la disperazione degli enigmisti del blog, si sono via via rarefatte e tutto il blog langue, privo della spinta del suo creatore e ispiratore ( e privo anche di novità da Rossi ;-) ).
Grazie per il link, comunque. Vado a dare un'occhiata. Buonanotte :-)
@Alessandro Pagnini
Caro Alessandro cosa ne pensi del Metodo Ruffini?
Personalmente, dopo aver visto il video, ho avuto un flashback ed è affiorato il ricordo delle parole della mia anziana insegnante di chimica che ci spiegava come le operaie che lavoravano con l'ipoclorito di sodio avevano tutte le mani con una pelle bellissima.
Ricordi a parte sono convinto che anche in questo caso ci troviamo di fronte all'impari lotta del buonsenso vs affari multimilionari delle aziende farmaceutiche, lotta il cui esito purtroppo sappiamo tutti come andrà a finire.
"Caro Alessandro cosa ne pensi del Metodo Ruffini?"
Se avrete la pazienza di aspettare un mese o due, c'è la possibilità di una testimonianza disinteressata, ma di sano e costruttivo scetticismo, sul metodo Ruffini.
Intendo infatti provarne l'efficacia su una micosi che, sino ad oggi, non ha ottenuto risultati positivi con le cure della farmacologia ufficiale.
@Claudio Rossi
Bada bene di utilizzare l'ipoclorito adatto e nel modo raccomandato da Ruffini, in questo caso credo che dovresti risolvere nel giro di pochi giorni e non di mesi.
Comunque sia ti faccio i miei migliori auguri di pronta guarigione.
@ Vincenzo Bonomo
Sarò scrupolosissimo (come si addice ad uno scettico costruttivo) ma la certezza del risultato, per esplicita ammissione dello stesso Ruffini, non potrò averla prima di uno/due mesi.
O.T. Breaking News
www.nature.com/news/entangled-photons-make-a-picture-from-a-paradox-1.15781
Questi hanno realizzato quello che io avevo solo lontanamente immaginato nel mio Cxy's paradox... :-)
Quello di cui non si rendono conto e' di aver realizzato la macchina del tempo che John Cramer cerca di costruire da anni... Basta accorciare il braccio dell'output rispetto al braccio dell'input... :-)
@ Vincenzo Bonomo
@ Claudio Rossi
Scusate il ritardo....
Ho ascoltato la prima metà dell'intervista. Che dire? Se ci sono molti riscontri positivi, potrebbe essere utile capirne di più. Certo servirebbe sapere quanti sono i riscontri positivi sull'ammontare delle persone curate e ovviamente bisognerebbe depurare il tutto dal placebo. Insomma, ci sono indizi che non so dire quanto siano fondati e se bastano per chiedere finanziamenti e quant'altro. Di certo è che difficilmente una casa farmaceutica impiegherà i suoi soldi per degli studi che non gli renderebbero niente. Purtroppo le idee non devono solo essere buone (e di questa non saprei dire), per avere successo, ma debbono anche essere economicamente sfruttabili. Oppure devono avere un'evidenza eclatante, tale da non poter essere accantonate. Visto che abbiamo una 'cavia' pronta all'esperimento, vediamo intanto che succede a Claudio ;-)
Incrociamo le dita, ovviamente :-)
Caro Alessandro ti consiglio di vederlo tutto quel video perché ne vale assolutamente la pena, in questo metodo di cura poi l'effetto placebo è trascurabile perché i risultati spesso sono spettacolari ed evidenti in pochi secondi (come l'eliminazione di nei sulla pelle) quindi non c'è molto da discutere sulla validità o meno della cura.
Riguardo alla tua ipotesi di chiedere finanziamenti (immagino per ulteriori ricerche) ti informo che Ruffini non ha alcuna intenzione di farlo(è malato di SM) e la sua volontà è quella di diffondere il più possibile questo metodo di cura a basso costo e null'altro.
Personalmente stamattina ho acquistato mezzo litro di ipoclorito di sodio al 9% in una farmacia (preparazione galenica) al costo di 9 euro e mi accingo ad una sperimentazione su di me per alcuni problemini sperando di risolverli rapidamente.
@ Vincenzo Bonomo
"...Riguardo alla tua ipotesi di chiedere finanziamenti (immagino per ulteriori ricerche) ti informo che Ruffini non ha alcuna intenzione di farlo..."
Allora devo riascoltare con più attenzione, perchè avrei giurato di aver udito proprio questa richiesta.
@ Silvio Caggia
"Quello di cui non si rendono conto e' di aver realizzato la macchina del tempo"
??!??
@claudio rossi
Si', non quelle dei film di fantascienza, ma quella di cui si parla in alcuni commenti del vecchio post Cxy Paradox.
@ Silvio
Insomma, tipo quella che porta Cell indietro nel tempo a sfidare Goku?
Avrai ben visto 'Dragon Ball', voglio sperare! ;-) :-D
Macchine del tempo a parte, sono molto preoccupato per la situazione attuale. Non che il resto del mondo stia benissimo, ma l'Ucraina e il nord Africa sono vicini e certe vicende mi inquietano. Tra l'altro, una Russia così sopra le righe, non è tanto una buona cosa per tirar fuori un TPR senza dover considerare eventuali ricadute geopolitiche. Io almeno ritengo che più di un dubbio di opportunità, qualora fosse positivo, se lo staranno ponendo. Non so se sia così spudoratamente dichiarabile, nel caso, che esiste qualcosa in grado di far crollare il prezzo degli idrocarburi. Magari esagero, ma io il problema me lo porrei.
@ Alessandro Pagnini
"...che esiste qualcosa in grado di far crollare il prezzo degli idrocarburi..."
Rifuggo sempre dalla fantapolitica perchè so quanto siano parziali e spesso fuorvianti le comunicazioni ufficiali bevute e rilanciate dall'informazione mainstream e credo, a questo proposito, che anche in Ucraina tra il polverone che si vede e la realtà sottostante ci siano molte altre cose da sapere, per poter capire.
Seguendo però il tuo ragionamento, mi sembra che non ci sarebbe momento migliore per gli USA (e per l'Europa) di far sapere che esistono alternative agli idrocarburi per spuntare le unghie a Putin e agli altri paesi che campano di petrolio.
@claudio rossi
@alessandro pagnini
Ricordatevi dei forni del pane manzoniani al tempo della peste.
Il mondo ha bisogno di energia quanto il popolo al tempo aveva fame di pane.
Nel momento in cui e' inequivocabile che tu hai un forno che produce pane le folle non vengono a farti un garbato applauso ma te lo assaltano.
Questo e' il motivo per cui Rossi da' sempre un colpo al cerchio ed uno alla botte.
P.s. Non sono un appassionato del Manzoni, e' solo un caso che vi abbia fatto riferimento due volte... :-)
@alessandro pagnini
Mi spiace ma non ho visto Dragon Ball.
@Silvio
Quello di cui non si rendono conto e' di aver realizzato la macchina del tempo
Ti consiglio la visione di questo film/documentario della TV Svizzera, non aggiunge quasi nulla di nuovo in merito alla vicenda del "raggio della morte", ma le persone intervistate hanno un certo peso..
http://www.rsi.ch/la-rsi/La-macchina-venuta-dal-futuro-1829790.html
Se conosci la storia di padre Erneti e del suo Cronovisore, secondo te quale nome potrebbe uscire tra gli scienziati che hanno collaborato con lui per realizzare la macchina?
;-)
@ Silvio
"...Mi spiace ma non ho visto Dragon Ball...."
Che delusione! Ti credevo uomo colto con la prima 'o' stretta. Sta' a vedere che a furia di coltivar biologico sei divenuto uomo colto, con la prima 'o' larga :-D
Comunque ho visto le due obiezioni sul Jonp, alla tua idea, ma se non le ho capite male, mi paiono fondarsi su argomentazioni diverse. Boh.....
Piuttosto, se metti a punto quella macchinetta, ci sarebbe un giochino chiamato superenalotto, del quale vorrei parlarti! ;-)
@alessandro pagnini
Purtroppo la mia cultura ha profonde lacune... :-)
Ma perche', tu le hai capite le obiezioni di Joe e Guglinski? :-)
Comunque non e' una mia idea ma di John Cramer, la mia idea e' solo che basterebbe allungare un braccio del setup sperimentale di qualche centimentro per verificare o falsificare una delle piu' interessanti interpretazioni della MQ.
Riguardo il superenalotto difficilmente ci fai qualcosa con questa tecnologia, dovresti trovare il modo di contenere dei fotoni per un po' di ore... Ma con tutt'altra tecnica avevo qualche idea su come preconizzare i risultati, avevo scritto anni fa a Lottomatica ma stranamente non furono collaborativi... :-D se hai qualche aggancio riproviamo... :-)
@mistero
ho visto tutto il film da te segnalato sulla tv svizzera; io ho studiato molto quel monastero, e vivo proprio nelle vicinanze; ti confermo la voce popolare che Majorana abbia vissuto un periodo lì; vuoi vedere che io perdo tempo con Rossi, e tengo i disegni di majorana ad un tiro di schioppo'? Comunque a parte gli scherzi, veramemnte interessante ed inquietante il documentario; serve ad aprire di più gli occhi, se ancora non lo abbiamo fatto;
ciao
@ MISTERO
Ho visto il film: molto ben fatto, interessante e inquietante. Forse un po' troppo romanzato. Credo per questo che chi ha competenze tecniche sufficienti dovrebbe esprimere giudizi sulla vicenda per consentire di inquadrare meglio la teorica realizzabilità della macchina e le sue realistiche possibilità.
L'idea che molti personaggi non limpidi (servizi, congreghe, camarille) ne sappiano più di tutti mentre noi stiamo qui a guardare il film come allocchi, non è affatto rassicurante.
il mondo è bello perchè è vario; anche io ho guardato il film svizzero e non ho potuto trattenere l'emesi. almeno una decina di accessi.
l'unico complotto che posso immaginare è che qualcuno possa avere pagato per alzare del polverone; ma molto più probabilmente e semplicemente, hanno voluto raccattare due lire con un infotainment che chezzenger al confronto è da oscar.
@Mistero
Un'argomento che mi ha sempre interessato ma... sempre le stesse immagini, filmati e informazioni trite e ritrite; forse di nuovo c'è che qualche intervistato si è sbilanciato un pochino in più (e non parlo della puerile invenzione scenica dell'incappucciato).
Di natura sono molto possibilista e non escludo che possa esserci qualcosa di fondato, ma credere che questo misterioso "Signore" ha bisogno di finanziamenti e contemporaneamente dire che fà funzionare una macchina che trasmuta la creta in oro!...... è troppo!
@mistero
Non capisco il nesso tra il video sul raggio della morte e la news sull'entanglement...
blbl
@Silvio
Entanglement >macchina del tempo >Majorana< macchina del tempo< raggio della morte
Se ne parla verso la fine del filmato :-)
ma credere che questo misterioso "Signore" ha bisogno di finanziamenti e contemporaneamente dire che fà funzionare una macchina che trasmuta la creta in oro!...... è troppo
Si è vero, ma la macchina si è evoluta almeno stando a quanto viene riportato e da almeno 20 anni Rolando Pelizza il "Signore" della macchina non ha chiesto più finanziamenti..
@mistero
Sono due accezioni di "macchina del tempo" completamente diverse.
Quella dell'entanglemente e' una "comunicazione attraverso il tempo", quella del tuo video mi sembra una "fontana della giovinezza". Diversa ancora la comune accezione di macchina che ti porta in epoche diverse come un ascensore.
Dieudonné, ne avevo sentito parlare nel recente passato per altre questioni ma devo dire che mi ha piacevolmente sorpreso in questi due video:
https://www.youtube.com/watch?v=z8BSuLFSFFI
https://www.youtube.com/watch?v=7k6OF_SIiVY
@Vincenzo Bonomo
@Alessandro Pagnini
Eccovi la risposta, promessa due mesi fa, sul metodo Ruffini applicato alle micosi. Contrariamente alle mie abitudini, purtroppo, la risposta non sarà univoca. Se da un lato, infatti, ho l'impressione che nella prevenzione delle onicomicosi, l'effetto sia positivo (ma non si può verificare ciò che non è detto che avvenga), per le onicomicosi in atto il metodo risulta assolutamente inapplicabile. Ciò per via dell'impossibilità, almeno nel mio caso, di raggiungere la parte iniziale o interna della micosi e quindi di aggredirla come ipotizzato nel metodo, senza procurare lesioni cutanee che, per espressa previsione del protocollo, non devono assolutamente intervenire.
Ne consegue che il metodo, come descritto, si rende inapplicabile e il risultato non si raggiunge.
Tanto vi dovevo.
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