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giovedì 11 ottobre 2012

Riassumere in qualche riga...

Sento il bisogno di riassumere in qualche riga le emozioni che ho provato negli ultimi giorni leggendo, a pizzichi e bocconi, nelle pause di lavoro e nei momenti liberi della giornata, tanti commenti che sono stati lasciati sul blog. 

Forse è stato il post sullo sciamanesimo, in particolare, a riportare su queste pagine discorsi, valori, idealità, auspici, che erano spesso finiti soffocati in mezzo a  eccessi di tecnicismo, discorsi circolari e contrapposizioni...

Sono felice che il blog cammini sempre più per conto suo, come un figlio che si emancipa dal padre e, ancora più, come un'opera collettiva di scrittura e sedimentazione di esperienze. Sono felice che permetta a tutti di lasciare il proprio "segno", di esprimere e condividere il proprio Sé, con tutti i rischi che a volte questo comporta, ma anche con tutte le infinite possibilità di bene e positività che apre.

Al di là di quello che potevo minimamente immaginare, il blog è diventato un punto d'incontro tra modi d'intendere universo, vita, scienza, fede ecc. diversi e storicamente antagonisti. E questo è fantastico e fecondo, perché il dibattito che ne consegue è sì spesso acceso e accanito, ma mai inutile.

Quasi 2.000 post, quasi 70.000 commenti: una galassia di migliaia e migliaia di idee e persone, una "rete neurale" talmente intricata da essere ormai impossibile da "leggere", su cui si può solo navigare trasportati dalla corrente.

Facendo un torto a tantissimi altri commenti che avrebbero meritato ciascuno un post a sè, ne scelgo una sequenza - letta poco fa a calce dell'ultimo post firmato U. Abundo e F. Santandrea, anch'esso catalizzatore di un dialogo appassionante che ha spaziato da una parte all'altra dello scibile umano - che mi è rimasta particolarmente impressa e ha dato il La al presente post. 

Questa è la vera "anima" di 22 passi d'amore e dintorni.

Buona giornata a tutti e grazie.

***

Giuseppe B ha detto... 10 ottobre 2012 23:07

@piero41

Se ti dai la possibilità di prendere in mano la tua vita, e non affidarla al caso, o considerarti alla stregua di una macchina, è probabile che scoprirai con certezza scientifica che la vita è impregnata di significato.

Facciamo un'esempio visto che a molti sembra di stare a parlare del sesso degli angeli.

L'espansione e il conseguimento dei nostri interessi, senza riguardo verso niente e nessuno, caratterizza la nostra epoca.
La vita economica, politica e religiosa è continuamente volta al conseguimento dei fini senza un limite.
Ogni uomo onesto con se stesso, dovrebbe rendersi conto di questa filosofia che sta alla base del pensiero di gran parte dell'umanità.
Potremmo dire in altre parole, che l'uomo nella sua sete di espansione e nel conseguimento senza fine dei suoi interessi, non si sta accorgendo che si sta auto-distruggendo.
Da pochi decenni sono nati e aumentati i problemi ambientali, i problemi di risorse, e sembriamo quasi sorpresi, quasi fosse un problema indipendente da noi, e non invece conseguente della nostra filosofia di vita negli scorsi secoli, e in particolare nell'ultimo.

Bene, adesso vediamo cos'è la malattia più diffusa del nostro tempo: il cancro.
La cellula cancerogena ha lo stesso identico comportamento verso il nostro corpo, come noi ce l'abbiamo nei confronti della terra.
Cos'è il cancro infatti, se non la cellula che smette di svolgere il suo ruolo per la "comunità", e ribellandosi comincia a coltivare interessi personali moltiplicandosi, e sfruttando irriguardosa tutto lo spazio che ha a disposizione.
Non si sta accorgendo però che la morte del corpo, e la sua stessa morte.

Come facciamo poi a stupirci e ad imputare al caso che il cancro sia la malattia più diffusa tra gli uomini?

Come facciamo a non accorgerci che la vera cura al cancro è l'Amore. L'Amore totale verso la vita e non teme la morte (come il cancro), che si espande su tutto e non si ferma davanti a niente (come il cancro).

Come facciamo ad imputare al caso che è proprio il cuore, da sempre considerato centro dell'Amore, l'unico organo a non poter esser aggredito dal cancro.

Ma ben presto i medici daranno una spiegazione anche a questo, chiamando in gioco qualche proteine particolare, e allora l'uomo starà veramente meglio.

Mi chiedo però quale delle due sia veramente scienza.



ulixes ha detto... 10 ottobre 2012 23:43

"..Bene, adesso vediamo cos'è la malattia più diffusa del nostro tempo: il cancro.."

"..Mi chiedo però quale delle due sia veramente scienza."

ENTRAMBE. INSIEME!

Come già detto altrove, vorrei avere l'autorevolezza necessaria affinchè il suggerimento di ascoltare la seguente intervista venga seguito dalla maggior parte dei lettori.
E' senza dubbio una delle punte di diamante della medicina ufficiale a livello planetario.
Ho avuto il piacere di conoscerlo di persona.
Sentitevi liberi di seguire il suggerimento d'ascolto:

http://www.youtube.com/watch?v=mbHN8m4PGGk
http://www.youtube.com/watch?v=nAqmOcjs3SE&feature=relmfu
http://www.youtube.com/watch?v=_RbKZF8iky8&feature=relmfu
http://www.youtube.com/watch?v=kD5uWogVU-I&feature=relmfu
http://www.youtube.com/watch?v=Xmd9yAUhPZA&feature=relmfu


piero41 ha detto... 10 ottobre 2012 23:43
@Ulixes
Che dirti... le sono stato tanto vicino quella notte , la mano nella mano... quel respiro lento, tanto faticoso... poi non si rinnovò e non lo sentii più, pochi secondi prima mi aveva un po' sorriso ed ora non c'era più... mio padre... e non ci potevo far niente, non ci sarebbe stato più con me... Non voglio spiarla dal buco della serratura... cercar di vivere sereno apprezzando sorridendo quel che ho intorno.. finchè... bohh..
Vi sono esperienze di viaggi extra corpo anche nel sogno lucido, in volo, in luoghi altri del corpo astrale, dicono.. non so cosa dire... anche Mina in una sua vecchia canzone... immagina e canta una bella esperienza d'amore ...

@Giuseppe B.
sei troppo pessimista... ora siamo 7.000.000.000 ed i problemi ambientali per forza si sono moltiplicati, ma anche in Cina aumentano le manifestazioni e le città verdi... con la rete le idee i pensieri circolano ovunque c'è sempre più speranza che come la medicina riuscirà a superare il cancro anche l'umanità lentamente riuscirà a collegare tutto il globo con un suo nuovo spirito comune di solidarietà... che ci perdo ad immaginarlo specie a quest'ora?


ulixes ha detto... 11 ottobre 2012 01:09
"@Ulixes
Che dirti... le sono stato tanto vicino quella notte , la mano nella mano... quel respiro lento, tanto faticoso... poi non si rinnovò e non lo sentii più, pochi secondi prima mi aveva un po' sorriso ed ora non c'era più..."
_____________________________

DIARIO DI BORDO:

Due anni, sei mesi e dieci giorni di navigazione.
Fra pericoli e meraviglie si procede.
A vista.
Itaca è ancora lontana. Ma so che da qualche parte c'è!
Prima o poi la rivedrò.
RINGRAZIO LA VITA PER QUESTA MAGNIFICA AVVENTURA.

ulixes

Abundo ha detto... 11 ottobre 2012 01:44
@ tutti
prima il dovere, dopo il piacere...
mi sono appena risvegliato con la faccia sulla tastiera.
Per stasera basta equazioni.
Seguo un po' le vostre interessanti discussioni, anche se non le capisco sicuramente fino in fondo, perche' vi sono sensibile ma non avvezzo.
Ma vorrei un parere, da chi lo avesse gia' :
per giustificare l'anelito a comprendere, occorre ipotizzare qualcosa di elevato tipo l'anima (o l'animo) , o e' sufficiente l'utilita' che ne consegue, e quindi e' solo un modo di competere con le altre specie viventi?
Buona riflessione.
Ugo Abundo


ravecarl ha detto... 11 ottobre 2012 03:26
@Abundo.
"per giustificare l'anelito a comprendere, occorre ipotizzare qualcosa di elevato tipo l'anima (o l'animo) , o e' sufficiente l'utilita' che ne consegue, e quindi e' solo un modo di competere con le altre specie viventi?"

Per me non ci sono dubbi.
C'è una frase in francese che dice piu' p meno cosi :
Si tu veux aller loin dans la vie vise la lune car si tu rate la cible tu est sûr de rester dans les étoiles.
"Se nella vita vuoi andare lontano punta alla luna perché cosi se ti sbagli sei sicuro di restare tra le stelle".
Dunque per me non ci sono dubbi, per ottenere il miglior risultato occorre mirare il piu' lontano possibile, anche se c'è il rischio di restare un po' delusi per non aver raggiunto l'obiettivo prestabilito. Ma intanto sono andato il piu' lontano possibile.
Che cos'è più' elevato ? questo è il punto.
Per me è l'anima, la spiritualità, Dio, la coscienza, l'UOMO (quello con la maiuscola), l'energia nella sua essenza, il perché siamo qui...


Valeria ha detto... 11 ottobre 2012 06:50
@Abundo

per me la radice del problema sta nella differenza tra conoscere e "intelligere".

La prima attività è caratteristica dell'intelletto e si basa su fondamenti forniti dalla conoscenza della Ragione, ricorrenze che si comportano da modelli di pensiero preesistente e constatazioni della realtà contingente.

La seconda, invece, implica la partecipazione anche dell'Intuito percettivo, un senso naturale che abbiamo perduto progressivamente (uno dei molti sensi che abbiamo perduto) e coinvolge la consapevolezza di un Sè Interiore che dovremmo avere solo la pazienza di ascoltare. 

50 : commenti:

Spat ha detto...

Non vorrei rovinare l'atmosfera idilliaca, comunque ci tengo a precisare che anche il cuore è soggetto al cancro, anche se è molto raro. Eric Carr, il batterista dei Kiss, è proprio morto per un cancro al cuore.

E traslando il fatto su di un piano più metaforico, si potrebbe dire che per salvare l'umanità dall'autodistruzione l'amore non basta.

comRED ha detto...

Passerini ha ragione di essere felice, il suo blog cresce bene e sta maturando. Qualcuno di voi sa che da molti anni fra le varie mi occupo di Argento Colloidale e grazie al blog osservo l'avvicinamento rapido dell'alchimia e la fisica, altrimenti impensabile. La profondità dell'argomento mi fa scoprire un sacco di "link" altrimenti apparentemente casuali e spesso provengono dal passato a torto e considerata scienza spazzatura. Per questo vorrei proporre la lettura di alcuni articoli di Alan Cantwell, Jr. M.D. un'altro "eretico", spese la sua vita per convincere i colleghi medici che la causa del cancro sono i batteri. Non è il solo, un'altro profeta in patria e l'oncologo dott. Simoncini fu sputtanato da mi "manda rai3" e "striscia la notizia" e infine cacciato dall'ordine dei medici per via della cura anticancro al bicarbonato. Anche lui afferma che il cancro è semplicemente una "infezione" stavolta del fungo "candida albicans". Negli ultimi anni una nuova scienza medica sta nascendo, la "nano-medicina". L'approccio alla malattia sta cambiando radicalmente e l'alchimia la fa da padrona. http://ariesrisingpress.com/articles/

comRED ha detto...

@ Mistero. Sono in attesa di buone nuove... :-)

... Who? ha detto...

Molti post sono stati intinti nell'inchiostro del cuore...

si sente, si percepisce...sono differenti.

Vincenzo Bonomo ha detto...

@comRED
Ho avuto la fortuna di leggere i lavori del Dott. Tullio Simoncini ed è evidente anche ad un profano che la strada imboccata da questo oncologo è quella giusta, ma rimarrà come ovvio, del tutto marginale nella ricerca scientifica mondiale per il costo irrisorio della cura e la sua semplicità di applicazione, soluzioni naturalmente avversate dalle Case Farmaceutiche che subirebbero danni economici immensi se venissero adottate universalmente.

Paul ha detto...

Su alcuni news group si parlava di Simoncini come di uno che proponeva una cura (con bicarbonato), assolutamente cervellotica e pericolosa (un paziente ucciso, radiazione dall'Ordine dei Medici).
Erano tempi in cui ancora non conoscevo Rossi e visto tutto ciò che si può scrivere di negativo su una persona.

Con questa esperienza, oggi non sarei più così sicuro dei giudizi negativi su Simoncini.
Certamente, come per Rossi, è indispensabile portare prove certe e incontrovertibili.
Non bastano pochi casi autocertificati.
Ma, francamente, non conosco il caso se non per aver letto molti messaggi (negativi) su news groups.

comRED ha detto...

@Paul. Riguardo Simoncini non ne sapevo nulla ma grazie a "mi manda rai3" ovviamente ho cercato in internet. A dispetto "l'ha detto la televisione" sono venute fuori un sacco di notizie che lo riguardano e ancor di più l'effetto del bicarbonato sulle cellule INFETTATE del cancro. Se facciamo un'altra ricerca oggi, troviamo molte più notizie al riguardo, guarda caso su pubmed si contano 10359 riferimenti sodium bicarbonate. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?term=sodium%20bicarbonate
Non solo, alcuni studi concludono che il cancro vive e vegeta tranquillamente in ambiente acido come i batteri, poi la scienza medica anche quella ufficiale prescrive il ph ottimale del sangue essere compreso fra 7.35 e 7.45. Vi chiedo, chi di voi ha mai fatto l'esame specifico del ph del sangue? Quanti medici lo sanno o almeno quanti di questi sanno a cosa serve?
I cervellotici sono i medici al PLACEBO!

Silvio Caggia ha detto...

@giuseppe b
Daccordissimo sulla parte iniziale e sulla parte finale del tuo discorso, dissento invece totalmente sul discorso cancro, per fortuna il cancro non e' una cellula che impazzisce ma un "programma speciale biologico sensato", esattamente come il raffreddore. Le 5 leggi biologiche della nuova medicina germanica li spiegano e mettono in condizione tutti di curarsi e fare prevenzione attiva, sono state validate da 2 universita' e non sono brevettabili ne' vendibili. Ovviamente il suo scopritore e chi cerca di diffonderla sono esseri umani e come tale facilmente screditabili per chi ha interesse che queste cose, come mi date conferma, non si conoscano...
Si, lo so, sono il solito complottista... :-)

Anonimo ha detto...

Giuseppe B ha detto:
"La cellula cancerogena ha lo stesso identico comportamento verso il nostro corpo, come noi ce l'abbiamo nei confronti della terra."

Concordo pienamente. E la cosa mi ha ricordato una scena particolarmente suggestiva del primo "The Matrix":

http://www.youtube.com/watch?v=mLNvhlcyiN8

Questa "geniale intuizione" del "cattivo Smith" mi trova perfettamente d'accordo... a questo punto però consiglio chi non sopporta i pessimisti di interrompere qui la lettura. State continuando a leggere? Peggio per voi, vi avevo avvertito! ;^)

Stiamo correndo dritti verso il baratro, o se preferite ci stiamo inebriando di cibo e danza sul ponte del Titanic.

Ma la natura sa il fatto suo, e confido nel fatto che, una volta estinto il genere umano per eccesso di idiozia, sappia ricreare l'equilibrio, avendo tutto il tempo che si renderà necessario....

Chi non ricorda la canzone di Guccini "Noi non ci saremo"?

http://www.angolotesti.it/F/testi_canzoni_francesco_guccini_1655/testo_canzone_noi_non_ci_saremo_42991.html

Stringiamo saldamente tra le mani la barra del timone del Titanic, ma, correggetemi se sbaglio, sembra proprio che non abbiamo la minima intenzione di cambiare rotta....

Spesso mi chiedo se la disponibilità di una fonte energetica economica e pressoché illimitata potrà esercitare una decisa pressione sul timone (invertendo la rotta) o piuttosto sulla manetta del gas, accelerando ancora di più la nostra folle corsa...

Giuseppe ha detto...

@Silvio

Dici bene, infatti non ho scritto e non considero la cellula tumorale una cellula impazzita, ma una cellula "che smette di svolgere il suo ruolo per la comunità, e ribellandosi comincia a coltivare interessi personali moltiplicandosi, e sfruttando irriguardosa tutto lo spazio che ha a disposizione.".

L'unica vera prevenzione è vivere in armonia con il proprio corpo e con la vita.

Pasquale De Santis ha detto...

@Giuseppe B

Il problema siamo noi.Noi esseri umani.Gli umani si sono evoluti in una direzione diversa dagli altri animali e alla fine ci siamo moltiplicati in un modo che non è in equilibrio con la natura.Proprio come un cancro.L'unico modo per uscire almeno in parte da questa situazione e' la fusione fredda.L'inquinamento della nostra atmosfera si ridurrà moltissimo,irrigazione dei deserti con acqua desalinizzata darà da mangiare a tantissime persone ecc ecc.Solo cosi' ci sarà ancora posto per noi su questa terra.

Paul ha detto...

@ Giuseppe B:
>L'unica vera prevenzione è vivere in armonia con il proprio corpo e con la vita.

Ma... chi respira polveri di amianto ed è in "armonia con il proprio corpo e con la vita" non si ammala di cancro?

Silvio Caggia ha detto...

@paul
C'e' la risposta anche a quello, pero' e' un campo minato di cui e' meglio parlare dopo che si siano digeriti almeno alcuni concetti base altrimenti si rischia di fare friendly fire come niente... Le multinazionali del profitto non aspettano altro.

comRED ha detto...

Se invece fosse tutto più semplice?

Ho visto con i miei occhi un ragazzo di 34 anni guarire dal cancro alla lingua allo stadio avanzato senza intervento chirurgico ma solo con l'olio di canapa (thc + cbd).

Fra qualche settimana ci saranno risultati diagnostici definitivi di un cancro al seno attualmente chiaramente in regressione, usa l'AC elettrolitico.

Siamo nel campo dell'aneddotica ma credetemi le persone coinvolte non hanno il tempo di aspettare le Peer review.

Qualche anno fa ho fatto un generatore HHO per saldare e tagliare i metalli, il vetro ecc. Cercando come al solito, mi sono imbattuto nell'affermazione per cui detto gas respirato rimette "a piombo" le cellule del corpo promuovendo la guarigione da un sacco di malattie compreso il cancro e le malattie neuro degenerative. La cosa sarebbe straordinaria se non ci fosse il rovescio della medaglia. La lega degli elettrodi di acciaio inox 316L contiene cromo e l'elettrolita fortemente basico lo corrode e sviluppa cromo esavalente, notoriamente cancerogeno. Il problema potrebbe essere ovviato usando elettrodi di titanio puro.

Esistono RIMEDI validi a decine in grado di vincere quasi tutte le malattie (se non tutte).

Ora non saprei raccontare il meccanismo preciso per spiegare come e perchè questi RIMEDI funzionano ma certamente il trucco sta a livello cellulare, l'energia debole.

Più o meno come la "FF", il trucco è la semplicità del fenomeno.

l'Energia è Salute, non è una semplice battuta ma possibilmente il parallelo della stessa cosa...

piero41 ha detto...

"Intuito percettivo, un senso naturale che abbiamo perduto.......e coinvolge la consapevolezza di un Sè Interiore che dovremmo avere solo la pazienza di ascoltare." bello il commento....pessimista però....

DA RIZA Cervello: emisfero destro e sinistro
quello sinistro "l'ingegnere": oltre che nei i processi linguistici, è competente in nella percezione-gestione degli eventi nel tempo, nella concatenazione logica causa effetto e nella percezione analitica matematica della realtà.
Quello destro, il "poeta", è più specializzato nella percezione visiva e nell'elaborazione delle immagini, della musica e della loro organizzazione spaziale. Soprattutto controlla la loro interpretazione emotiva emozionale nell'individuo; e per finire spetta all'emisfero destro,la percezione globale e complessiva degli stimoli il giudizio finale naturalmente integrato dalle elaborazioni delle varie aree di entrambi gli emisferi"
------------------------------------------------

Quindi qello che chiami intuito è vicino all'interpretazione emotiva emozionale degli stimoli fatta dal "poeta", integrata però di continuo anche dalle elaborazioni più scientifiche dell'ingegnere...
In concreto penso per utilizzarlo, dovremmo cercar di guardare globalmente il problema... mirar la luna.... e lasciar che il poeta decida fidandosi di lui.... salvo qualche controllo di razionalità con i piedi in terra...superando i soliti ossessivi ragionamenti razionali o quelli solo emotivi ....Intuito percettivo ... e di valutazione...allora forse.

Paul ha detto...

Dati in tempo reale del reattore di Celani - test in corso:
http://www.hugnetlab.com/celani2/

piero41 ha detto...

Avevo inserito questo commento sul post di Abundo come una risposta al suo interrogativo : "Anelito a comprendere....ma poi? " proponendo una speranza nel nuovo strumento della QUANTISTICA per la conoscenza del grande campo dei fenomeni altri , inconoscibili con la normale fisica e ora considerati dalla filosofia... Ravecari, a livello personale ha confermato la mia speranza sulle posssibilità della Quantistica che ..
Per questo posto di nuovo in una posizione più visibile quel commento sperando di aver altre risposte anche di qualcun più addentro a quelle teorie..
------------------------------------------------
Qualcuno dice di mirare alla luna per allagare l'obbiettivo, forse dobbiamo imparare a pensare con la quantistica per conoscere territori al limite, fenomeni molto sottili come il nostro pensiero , il nostro animo, la morte, e l'essere oltre/altro...forse, spero..
Attualmente si sceglie di vivere o per essere o per avere; è meglio acquisir soprattutto conoscenze esperienze delle cose del mondo, della vita degli altri che ti possono guidare a viver con loro ma poi lei arriva per tutti ..... al massimo come Roy potrai dire :"ne ho viste cose che voi... ora è tempo di morire" ...
Sicuro che quell'attimo di passaggio ti spoglierà di tutte queste esperienze, di tutte le belle cose, non sarai più tu.. Se continuerai come anima sarai solo una forza, un campo vitale che si ricongiunge , sarai vuoto ... attualmente...
Con la quantistica puoi sperare che anche i dati ti potrebbero seguire, cambierebbe tanto....
Ora invece, qualsiasi siano le spinte le motivazioni, i risultati di quest'anelito a comprendere per te: " andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia." ..... forse in qualche modo non per l'umanità che continua però...
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ravecarl ha detto... @Piero41

Con la quantistica puoi sperare che anche i dati ti potrebbero seguire, cambierebbe tanto....
Quoto, a aggiungo che la quantistica non fa differenza con cio' che si fa tutti i giorni, istante dopo istante. Secondo me non c'è differenza tra quantistica, spiritualità, religione, scienza, vita quotidiana, tutto gli gira intorno, tutto è qui e adesso e consapevolezza della nostra realtà quotidiana e anche della nostra potenzialità.

Anonimo ha detto...

DA VIKIPEDIA:
Tumori del cuore: quali sono (e sono molti) e perchè sono rari.

Nell'incidenza negli studi autoptici[14],[15], la percentuale di tumori che coinvolgono il cuore è vicina allo zero, mentre più diffuso è lo sviluppo di metastasi da tumori primitivi in altri organi, che possono produrre malfunzionamenti del cuore.
... Fra i tumori primitivi del cuore si annovera il mixoma, che raggiunge da solo il 50% di tutte le forma tumorali. La percentuale estremamente bassa dei tumori cardiaci è relativa all'attività incessante dell'organo, che non permette il facile "attecchimento" e sviluppo delle cellule neoplastiche.

Fra i tumori del cuore ritroviamo:

Angiosarcoma
Emangioma
Fibroelastoma papillare, comuni alle valvole cardiache.
Fibroma, tumori benigni del tessuto connettivo, hanno un'incidenza notevole su bambini e giovani.
Leiomiosarcoma
Linfoma
Lipoma e la sua forma maligna Liposarcoma.
Mesotelioma del nodo AV,
Mixoma
Osteosarcoma
Rabdomioma, i più frequenti nei nascituri entro il loro primo anno di età.[16]
Sarcoma neurogenico
Sarcoma sinovale
Teratoma, altro tumore tipico nei bambini anche se di manifestazione rara nel cuore.

Archimede ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Archimede ha detto...

Mi sembra che in questo post per rispondere a quelli che si pongono domande (come Abundo) si stia cercando di azzeccare qualcosa, qualsiasi cosa, sparando bordate di pallettoni a casaccio in ogni direzione della mente.
Probabilmente qualche bordata, per fortuna o per sfortuna a seconda dei casi, azzeccherà qualcosa da qualche parte.
Per il resto si tratterà di rumore di fondo.

Si può pensare di arrivare da qualche parte con questo metodo? Forse si. Forse no. Ai Posteri l’ardua sentenza.

Alessandro Pagnini ha detto...

Come ho detto rispondendo al quesito di Abundo, le cose sono analizzabili su più livelli. Molta medicina alternativa potrebbe avere azzeccato importanti metodi curativi 'materiali e tangibili', che sicuramente esistono. Purtroppo è difficile poter avere conferme di tante 'leggende metropolitane' pro o contro quella o quell'altra forma di cura. Tra l'altro, non è che la medicina ufficiale ci fa una gran figura, se è vero che una delle prime cause di morte negli USA è proprio la medicina!
Fra queste 'storie' c'è anche quella di un medico che si convinse ad usare un generatore di frequenze, un 'oscilloclasta', frutto degli studi del dottr Albert Abrams. L'apparecchiatura elletronica generava onde elettromagnetiche in grado di contrastare un gran numero di patologie, tra cui dei tumori. E degli eclatanti successi non mancarono. Accadde però che, un giorno, il nostro entusiastico utilizzatore si accorse che la macchina NON era alimentata. Non era attaccata ad una presa funzionante! Sarà vero? Io riprendo questa simpatica storiella dal libro "La fisica dei miracoli" di Richard Bartlett. SE fosse vero, cosa ha prodotto quelle guarigioni? Anche Gregg Braden riporta di un caso di tumore scomparso in pochi minuti, sotto costante registrazione ecografica, solamente grazie ad un lavoro mentale di un'equipe di medici guaritori cinesi (mi pare). Senza avere una spiegazione chiara del perchè, mi pare di poter ipotizzare che sul piano materiale esistano patogeni e cure che fanno la loro corsa. Può darsi che il bicarbonato funzioni contro il tumore, come anche l'argento colloidale, come pure il vaccino sperimentale contro il tumore al polmone che da un paio di anni è in sperimentazione. Potrebbero tuttavia esistere metodologie NON basate su mezzi materiali (reiki, Theta Healing, Omega Healing, ecc...) che attraverso un'interazione tutta da studiare, possono ottenere effetti sulla materia, potenzialmente curativi. Le due cose non si escluderebbero, comunque. Su quale dei due livelli agire, è un qualcosa da valutare caso per caso. A volte basta l'argento colloidale ( o la penicillina, il cortisone, o qualunque altro prodotto medicamentoso), altre volte può essere più indicato tentare ANCHE (non è detto che una cosa escluda l'altra) un approccio più mentale, o addirittura spirituale. Come ho già detto, hai voglia a sottopormi a medicine alternative, a me fanno fresco, mentre se mi danno l'antibiotico o la tachipirina, mi funziona alla grande. Però ho visto funzionare anche quelle terapie, su altri, e soprattutto ho visto accadere anche a me cose particolari, per cui so che c'è una possibilità di interazione tra mente e materia. Molti aspetti mi sono ancora oscuri e non intendo preneder per buone le teorie più in voga, anche se intriganti e molto supportate. Ogni idea dovrà passare il vaglio del mio ragionamento e della mia intuizione :-)

ulixes ha detto...

"..Ogni idea dovrà passare il vaglio del mio ragionamento e della mia intuizione"

http://www.dns-ok.it/up.jpg

Non riconosco alcuna autorità didattica al di sopra della mia personale esperienza. (ulixes)
_________________

"Coloro che cercano cerchino finchè troveranno. Quando troveranno, rsteranno turbati. Quando saranno turbati si STUPIRANNO e regneranno su tutto"

Mahler ha detto...

Come facciamo a non accorgerci che la vera cura al cancro è l'Amore. L'Amore totale verso la vita e non teme la morte (come il cancro), che si espande su tutto e non si ferma davanti a niente (come il cancro).

E vissero tutti felici e contenti…

Mahler ha detto...

(amen)

ulixes ha detto...

@Angiosarcoma

Torna a raccogliere le olive!
________________

http://www.uptodate.com/contents/cardiac-tumors

http://www.sunhope.it/Tumori+Cardiaci.pdf

ulixes ha detto...

... e fregiati delle tue cazzate altrove, come hai dimostrato di voler fare!

ulixes ha detto...

....

http://4.bp.blogspot.com/_YW28gP8uZxs/SmYjdXVuQQI/AAAAAAAACzQ/EZlkwZQ3-SM/s320/mulo2.jpg

ulixes ha detto...

...

e, fra un'oliva e l'altra, trova il tempo di contattare gli amministratori di wikipedia:

http://it.wikipedia.org/wiki/Osteosarcoma

http://it.wikipedia.org/wiki/Linfoma

Inoltre: sarcoma neurogenico ( o neurofibrosarcoma):
http://www.minervamedica.it/it/riviste/dermatologia-venereologia/articolo.php?cod=R23Y2005N02A0139

ulixes ha detto...

...

Qui, invece, wikipedia si mostra all'altezza della sua fama:

http://it.wikipedia.org/wiki/Deficiente

ulixes ha detto...

...

ineccepibile nell'accezione psicologica del termine linguistico in esame.

ulixes ha detto...

... dimenticavo, per gli autori di wikipedia:

sarcoma sinovale (che si scrive sinov"i"ale):

http://www.sarcomipediatrici.org/sarcomaSingolo.php?Sarcoma__id=6

ulixes ha detto...

...

Per concludere, vista la notte insonne, dedico compassionevolmente questo breve video a chi spero che abbia orecchie per intendere:

http://www.youtube.com/watch?v=JoUz0dgcIQA

(in nomen omen)

Ravedoni Carl ha detto...

Mi vien da intervenire sul tema del cancro.
Se ne parla da come ne risento dai vostri commenti che è una catastrofe e se si riesce a guarire il cancro con tal metodo allora questo metodo di guarigione (qualunque sia) funziona.
Secondo si sbaglia di bersaglio.
Si parla di cancro come se fosse qualcosa di terribile (si sa al giorno d'oggi certi tumori e cancri sono inguaribili). Ma secondo me non è cosi' terribile. E mi spiego :
Prima o poi si dovrà morire. Qualunque tipo di vita si faccia, che sia una vita da SANTO, o una vita da ladro o da assassino, o normale, si morirà TUTTI. E' terribile per alcuni ma è la pura verità.
Il Dalai Lama prima di questo è morto, tutti i Papi sono morti, tutti i santi sono morti, tutti i medici sono morti , tutti i più' brillanti terapeuti sono morti. E allora ? mi direte voi, e allora secondo me è possibile che la nostra parte di noi la più profonda (che sia l'anima ?) ha deciso di farla finita nel modo più radicale possibile (basta cosi' me ne vado).
Certo che per un bambino o una bambina che perde il padre o la madre o tutti e due è drammatico. Ma secondo me occorre vedere la vita da molto piu' in alto, in modo piu' globale. E pongo la domanda : perché siamo qui ?
Forse non siamo qui solo per passare il tempo, forse c'è una ragione ben piu' profonda che la semplice materialità. Forse c'è una ragione che va al di là anche della spiritualità. Ci sono libri interi al riguardo e che non conosco nemmeno (e non me ne importa niente di sapere), ma la mia intuizione e logica mi dice c'è un disegno ben piu' grande della nostra immaginazione, e forse alcuni di coloro che hanno scritto i libri al riguardo hanno ragione. Forse quando abbiamo fatto il nostro compito partiamo (si perché parto dal presupposto che siamo anime e anime ritorneremo). Ritorniamo al nostro posto da qualche parte e aspettiamo altri compiti. Se si ragiona in termini di materia (del corpo che siamo), morire è drammatico, ma se si ragiona del punto di vista dell'anima, morire è un ritorno a casa per ricominciare a vivere diversamente. Forse per l'anima (cio' che siamo piu' profondamente) morire è una benedizione.
Ma forse tutto quello che dico è sbagliato e me ne scuso perché non posso verificare, perché non sono morto e se fossi morto e ritornato in vita non me ne ricordo.

Paul ha detto...

Medicine alternative, Fede e miracoli:
In India c'è una setta che venera l'avvoltoio sacro. A questi uccellacci, nei loro templi, portano da mangiare riso del quale gli avvoltoi sono ghiotti.
Il riso che rimane da tali pasti viene religiosamente raccolto (è diventato sacro), e utilizzato per curare malattie.
A quanto raccontano, usando questo riso si verificano guarigioni straordinarie e miracolose....
Parlando d'altro: e-catworld ha già ricevuto da Rossi una copia del report che presenterà oggi a Pordenone, ma sarà pubblicato solo dopo le ore 13:00 di oggi ora italiana.

Ravedoni Carl ha detto...

Chiedo scusa c'è un errore :

Secondo si sbaglia di bersaglio.

volevo dire :

Secondo me si sbaglia di bersaglio.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Paul
"Medicine alternative, Fede e miracoli:
In India c'è una setta che venera l'avvoltoio sacro.....A quanto raccontano, usando questo riso si verificano guarigioni straordinarie e miracolose"
Come la macchina che guariva anche senza essere accesa! Un tipo di effetto placebo, ma che si rivela estremamente potente. Più di quanto la maggior parte dei medici sarebbe disposta a credere. Trattandosi di guarigioni, si possono ipotizzare vie biochimiche di interazione corpo-mente, la cui portata è ad oggi ancora sottovalutata.

@ ravecarl

" secondo me è possibile che la nostra parte di noi la più profonda (che sia l'anima ?) ha deciso di farla finita nel modo più radicale possibile (basta cosi' me ne vado)"

Purtroppo, mi sono già sentito fare questo discorso. Sul post dello sciamanesimo ho dibattuto sulla necessità di NON accettare la sofferenza come inevitabile. Questa abdicazione, 'sottomissione' direbbe un musulmano, a ciò che sta sopra (o dietro? o sotto?) di noi, ci è presentata come inevitabile da tutte le principali religioni. La loro idea di partenza è che questa esistenza terrena e quindi il nostro ego, o il nostro io incarnato, non abbia la dignità necessaria a pretendere alcunchè non faccia parte di un presunto piano divino di sviluppo dell'anima. Questo è un discorso che si può accettare se ci si sente schiavi. Anche nella storia della nostra economia ci sono stati momenti anche recenti ( e in certe parti del mondo, anche attuali) in cui il 'padrone' pareva avere il diritto di imporre qualunque cosa agli operai. Oggi guardiamo a questo capitalismo brutale e selvaggio, con disgusto, ma finchè la gente, stufa, non ha iniziato a rifiutare questo concetto, gli operai (o i contadini prima di loro) venivano trattati come 'cose' da sfruttare dal signore, investito, guarda caso per grazia divina, del potere di vita e di morte su di loro. Non voglio buttarla in pllitica, sia chiaro, tra l'altro io sono tutt'altro che un rivoluzionario vetero comunista, anzi sono di estrazione liberal/radicale, ma tutto questo credo appartenga alla storia. Con quanto sopra, non intendo dire che non si debba morire, o che la vita debba essere un paese dei balocchi, ma che se pure dovesse essere un percorso impegnativo e stimolante, il dolore e il disagio che, talvolta, possono essere utili ad indicare una strada, debbono essere 'accettabili'. E poi esistono tanti modi per educare un bambino: a suon di sberle, punizioni e urla nelle orecchie e con comprensione e persuasione. Sembrava normale e inevitabile il primo metodo, ora non più. Possibile che non si possa schiodarsi da questo concetto che la vita terrena debba essere (o comunque possa essere) una valle di lacrime?

ulixes ha detto...

"..Questa abdicazione, 'sottomissione' direbbe un musulmano, a ciò che sta sopra (o dietro? o sotto?) di noi, ci è presentata come inevitabile da tutte le principali religioni (religioni) (!!!).... esistono tanti modi per educare un bambino.."

Ritengo che, in qualche modo, sia stato colto il "nesso".

Il concetto di sofferenza è funzione del retaggio culturale cui si appartiene.
Volendo distinguere fra sofferenza fisica e psicologica noteremo come, nell'ambito di quella fisica, a parità di stimolo dolorifico, essa varia in funzione della soglia di percezione del dolore di ciascun soggetto giungendo in taluni casi (al limite del patologico) addirittura a manifestazioni estatiche all'aumentare dello stimolo dolorifico. Allo stesso modo, nella sofferenza psicologica le manifestazioni variano in funzione dell'educazione ricevuta e del contesto culturale cui si appartiene.
Da questi spunti di riflessione è possibile procedere in autonomia verso ulteriori valutazioni.

L'esperienza di alcuni popoli nativi in tema di sofferenza potrebbe costituire ulteriore, valido spunto di riflessione.

Concludo citando questo recente studio ad integrazione di quanto detto:

http://www.lescienze.it/news/2012/09/11/news/e_linconscio_a_innescare_leffetto_placebo-1247754/

Alessandro Pagnini ha detto...

@ ulixes

La predominanza dell'inconscio mi trova assolutamente d'accordo. Infatti i 'miracoli' non accadono a comando cosciente, o quando si ripete continuamente che siamo fiduciosi, che siamo convinti di guarire, ecc.., ma quando questo è contenuto nel nostro inconscio. E' lui che ha le leve del comando. Tuttavia, penso che l'inconscio abbia una enorme potenza, ma quasi nessun potere di autoinnovamento, ovvero sia grossomodo un super magazzino di immagini e comportamenti automatici da mettere in atto in risposta a determinati stimoli. Il senso del pensiero positivo, sta proprio nel cercare di inserire immagini e pensieri tendenti alla fiducia e alla gioia, nel calderone dell'inconscio, diluendo e sostituendo quelli negativi. Anche la psicanalisi, tutto sommato, con le proprie tecniche, cerca di ottenere una ripulitura/riprogrammazione dell'inconscio. Peccato che questi strumenti siano piuttosto lenti ad agire. Ancora sappiamo molto poco di questi meccanismi.
Fin qui siamo rimasti sul 'terreno' e già qui di materiale su cui lavorare ce ne sarebbe a bizzeffe. Comunque la nostra mente, quando l'inconscio lo permette, o lo esige, credo sia in grado di agire anche su oggetti inanimati e fisicamente distinti dal nostro corpo (quando gli indagatori scettici si indignano nel non poter avere certa riproducibilità di alcuni fenomeni ESP, dovrebbero tenere presente che questi NON sono controllabili a piacere dalla mente cosciente). Inoltre l'inconscio potrebbe avere anche connessioni tutte da capire con quello che definiremmo anima, o quello che da alcuni viene chiamato il sè superiore (le definizioni e distinzioni tra i due variano a seconda delle scuole di pensiero. Io ci ho capito ancora poco). Ovviamente per un razionalista queste 'connessioni' sono materia di scherno, ma io preferisco non escluderle a priori e tenere per buono il fatto che qualcosa del genere possa anche sussistere, indipendentemente da come poi lo si possa meglio definire e inquadrare.

ulixes ha detto...

Mi piacque...:

http://www.youtube.com/watch?v=U_BXlaVIlaI

ulixes ha detto...

Questo, invece, mi piacerà trovare il tempo per ascoltarlo:

http://www.youtube.com/watch?v=O0ta28wmm7I&list=UU3bMzYL1og-5k6lqlPV2ECA&index=7&feature=plcp

Alessandro Pagnini ha detto...

@ ulixes

Ma come, ci lasciano proprio sul più bello! :-(
Tipo:" L'assasino è...." e si rompe la televisione! ;-)
C'è anche il seguito? Perchè mi interesserebbe capire la distinzione che fanno. Per capire meglio qual'è il loro punto di vista. Io sto cercando da tanto di chiarirmi le idee.....

ulixes ha detto...

:))))

http://www.youtube.com/watch?v=U_BXlaVIlaI

http://www.youtube.com/watch?v=kl4TdXGjXJk&feature=relmfu

http://www.youtube.com/watch?v=dxPKRFk7u_s&feature=relmfu

http://www.youtube.com/watch?v=Z6U2_29MFhA&feature=relmfu

http://www.youtube.com/watch?v=WW2joFmvjBY&feature=relmfu
______________________________

http://www.youtube.com/watch?v=O0ta28wmm7I&list=UU3bMzYL1og-5k6lqlPV2ECA&index=7&feature=plcp

http://www.youtube.com/watch?v=5b5fF3Ii_j8&feature=BFa&list=UU3bMzYL1og-5k6lqlPV2ECA

http://www.youtube.com/watch?v=GV4D3ztyqCs&feature=BFa&list=UU3bMzYL1og-5k6lqlPV2ECA

http://www.youtube.com/watch?v=jDWrLNV6kEI&feature=BFa&list=UU3bMzYL1og-5k6lqlPV2ECA

http://www.youtube.com/watch?v=JEsghgChJkg&feature=BFa&list=UU3bMzYL1og-5k6lqlPV2ECA

http://www.youtube.com/watch?v=NP-hhQbwmE8&feature=BFa&list=UU3bMzYL1og-5k6lqlPV2ECA

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Ulixes

Troppa grazia Sant'Antonio!!! :-)
Durante le ferie me li visiono tutti ;-)

RED TURTLE ha detto...

Il cancro ha davvero connotati terribili:

Penso a mia zia che è morta di carcinoma della mammella, metastatizzato a tutte le ossa, cosa che le provocava
dolori terribili, e che in meno di 3 anni l'ha portata alla morte.

Penso a mia madre che è morta di carcinoma al pancreas, e a un certo punto è andata in occlusione edematosa del duodeno, e non riusciva più neanche a bere acqua (stava morendo di sete e di fame, hanno dovuto idratarla e alimentarla per un mese per via parenterale, cosa che ha fornito ancora più "carburante" al tumore.

Penso a una ragazza (che non so se sia morta) che aveva una bellissima capigliatura color rosso mattone. Di primo acchito supponevo che fosse una epilettica perché drogata o cocainomane... invece, quando si tolse il cuoio capelluto (di lattice fatto benissimo), vidi che aveva una macchia violacea con un gonfiore centrale sul cranio. Era un linfoma causato dai rifiuti radioattivi che il sindaco di Riano Flaminio aveva permesso di scaricare nelle grotte (in un bacino idrografico che scarica sul Tevere a monte di Roma).
A 25 anni questa ragazza doveva pensare a combattere contro il linfoma, per colpa di un sindaco cretino che vuole ignorare o minimizzare i rischi del nucleare (e che si è preso il cancro). 25 anni. Niente fidanzato o figli, ma lottare contro il cancro.

Poi penso ai 666.000 milioni di dollari dedicati dagli USA al bilancio della "difesa". E ricordo come è aumentata la produzione di Oppio in Afghanistan. E poi rifletto che è necessaria una Rivoluzione Pacifista nel Mondo e spero che questa verrà presto...
---------------------------------------------------
Giancarlo Rossi

Alessandro Pagnini ha detto...

@ red turtle

"Il cancro ha davvero connotati terribili"

Appunto. Per quanto si possa pensare di predicare serenità di fronte a terribili sofferenze, queste rimangono. E' pur vero che l'atteggiamento verso una qualunque prova è soggettivo, ma guarda caso sotto tortura la gente finisce per confessare anche colpe non sue, se non a desiderare addirittura la morte e certe patologie, sono una forma terribile di tortura, come lo è non poter sfamare un figlio o essere impotenti di fronte al dolore e all'angoscia altrui. Per quanto si cerchi di indorare la pillola e di prendere col massimo di positività possibile qualunque situazione, va anche detto che quando è troppo, è troppo, altrimenti si fa solo accademia, peraltro facilmente 'smontabile' facendo toccare con mano a i vari predicatori, una situazione estrema, direttamente sulla loro pelle. Credo che in moltissimi, se non tutti, cambierebbero velocemente idea e chiederebbero di corsa gli oppiacei (in barba alla presunta maestria della sofferenza), per poi magari scoprire che le dosi assumibli senza suicidarsi, non coprono comunque a sufficenza il dolore. Se siamo figli del caso e di una evoluzione di tipo razionalista/riduzionista, comunque materialista, allora non c'è altro da fare che cercare di lavorare al meglio per portare il 'paradiso in terra', visto che la terra è tutto ciò che abbiamo. In questa ottica, una vita insoddisfacente è frutto di una natura ancora da domare e non avrebbe pretese di insegnamento particolari. Stai male? Hai avuto sfortuna! Stai bene? Sei un fortunello!
Tutto si ridurrebbe a questo e tutto sommato sarebbe molto più accettabile. Perfettibile e da perfezionare, ma moralmente accettabile. Ma se esiste un disegno diverso, diciamo divino, con tutta l'incertezza che può permanere in una definizione simile, da dove è saltata fuori una condizione così spietata della vita? Il più forte che preda il debole o addirittura ne occupa l'habitat, facendone estinguere la specie, è condizione abituale nella 'buona natura'. Provenendo da quel percorso, sarebbe difficile pensare che potessimo essere molto migliori di quel che siamo, come razza umana, anzi! Tuttavia abbiamo una scintilla che ci porta ad affrancarci da questa visione grottesca delle relazioni. Riusciamo a provare compassione, magari diventiamo anche vegetariani e ci preoccupiamo anche della sorte di popoli a noi quasi sconosciuti. Non vorremmo far soffrire e non vorremmo soffrire noi. Questo ci distingue dalla 'natura'. Forse gli animali non hanno cattiveria, perchè non sono capaci di provarla, ma obbediscono a regole perlopiù spietate o di mera convenienza, magari a livello di specie se non individuale. Commovente è anche vedere barlumi di 'umanità' in alcuni mammiferi che talvolta sviluppano qualcosa che assomiglia molto ad un sentimento. Segno che la natura non procede proprio a compartimenti stagni. Ciò a cui non so dare risposta è perchè questo benedetto progetto di universo, sia stato fatto così, se mai qualcuno lo ha davvero pensato. Le nostre istanze, i nostri concetti di bene e male, di buono e cattivo, di gioia e dolore, hanno un senso in altre dimensioni? E' la nostra etica condivisa o almeno compresa a quei livelli (ammesso che esistano)?

robi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Alessandro Pagnini ha detto...

@ robi


"le regole per gli animali non sono spietate , ma, naturali"
La natura, infatti, è spietata! la pietà è un sentimento nostro.

"non ci distinguiamo dalla natura perchè abbiamo compassione , la nostra compassione è di parole"
Per alcuni non è solo a parole. Esiste una sensibilità che porta ad atti, anche, non solo a proclami. Certo molti sono quelli che predicano bene e razzolano male, ma la compassione non è necessariamente una finzione.

"Cosa c entra l oppio con il discorso sofferenza?
Si sa che in certi casi fino ad un certo punto può lenire il dolore ma cosa vuoi affermare che non si capisce"
Per il dolore fisico, particolarmente nei casi terminali di tumore, o in caso di gravi lesioni, l'unico sollievo efficace sono i derivati dell'oppio, tra cui, credo, si annoveri la morfina. Chiarisco meglio il punto, visto che forse non sono stato chiaro: Molti predicatori della serendipity, sono tali finchè le cose vanno passabilmente, o al più maluccio. In quei frangenti si può anche invocare un atteggiamento di accettazione e rivolgimento positivo dell'esperienza. Quando però la prova è estrema e l'esperienza è traumatica al limite della sopportazione fisica(il dolore può anche essere psicologico, ma esemplificare con uno di tipo fisico è più comprensibile), vorrei vedere chi non farebbe di tutto per scampare alla tagliola della sofferenza. Tuttavia, accade che taluni debbano subirla e quando sento dire che bisogna accettarla con 'gratitudine' perchè in ogni esperienza c'è un insegnamento, mi chiedo se chi lo dice ci è, o ci fa.

"in parole povere affronti cento argomenti e li lasci in sospeso ,Ale prendila con calma va al fondo con una alla volta ,così (mia opinabile opinione)fai un gran casino"

Forse hai ragione, devo chiarire meglio.
In buona sostanza, pur essendo vero che non ho risposte da offrire, ma solo opinioni (altrimenti sarei un capo religioso con tanti seguaci ad osannarmi ;-) ), la domanda che poneva il mio intervento, a cui tutto il resto fungeva da introduzione, è quella che leggi alla fine:
"Le nostre istanze, i nostri concetti di bene e male, di buono e cattivo, di gioia e dolore, hanno un senso in altre dimensioni? E' la nostra etica condivisa o almeno compresa a quei livelli (ammesso che esistano)?"

Buonanotte Robi e grazie per la tua risposta. A domani :-)

Mahler ha detto...

@Alessandro Pagnini
> quando gli indagatori scettici si indignano nel non poter avere certa riproducibilità di alcuni fenomeni ESP, dovrebbero tenere presente che questi NON sono controllabili a piacere dalla mente cosciente

Credo che abbiate imparato a conoscere il mio punto di vista. E credo che ormai immaginiate anche che di fronte a certe affermazioni piango e rido contemporaneamente (rigorosamente dopo aver perso le braccia).
Però, nonostante l'inconciliabilità delle posizioni, voglio invitarvi a riflettere sul concetto di scienza. La scienza è tutto ciò che può essere trasmesso di generazione in generazione, non senza il minimo dubbio che possa essere erroneo, quanto piuttosto con la certezza che possa continuamente essere messo in discussione.
Affermare una cosa premettendo contemporaneamente che non è dimostrabile è antiscientifico non perché la cosa sia falsa (e chi lo sa?) ma per il semplice fatto che non è dimostrabile. E questo vale anche per cose vere.
Se infatti qualcuno affermasse "ogni giorno che verrà il sole sorgerà" non sarebbe scienza – per quanto sicuramente vero per molti millenni ancora – per il semplice fatto che la cosa non è dimostrabile. Di conseguenza il concetto di scienza ha solo in parte a che fare col concetto di verità. Perlopiù ha a che fare col concetto di comunicabilità.
Affermazioni non dimostrabili appartengono ai monologhi. E di conseguenza possono essere spesso violente e aggressive per quanto ci si ubriachi nell'esprimerle di concetti come amore, sole, cuore: è proprio il modo che non va bene.
Affermazioni falsificabili appartengono invece al dialogo, oltre che alla scienza.
Detto questo torno a ridere e a piangere…

Alessandro Pagnini ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Alessandro Pagnini ha detto...

@ Mahler

Quello che sto mettendo in dubbio è la bontà del metodo con cui oggi si tenta di analizzare un certo tipo di fenomeni, che, al livello di conoscenza che ne abbiamo, non risultano riproducibili a piacimento. Uno scettico 'duro e puro' arriverà a sostenere che la cosa non è scientificamente dimostrata (corretto, almeno secondo l'impostazione attuale), a rinunciare a qualunque altra indagine in proposito (peccato perchè si precludono possibili interessanti sviluppi) e in cuor suo a ritenere il tutto frutto di qualche sorta di allucinazione o trucco (sbagliato, quantomeno deve essere conservato il dubbio).
Un curioso ricercatore di verità (avevo sempre supposto che lo scienziato dovesse esserlo), cercherà di raccogliere dati, fare delle statistiche e indagare il più possibile per capire con cosa ha a che fare (alcuni lo fanno e vengono messi all'indice). Ero sempre stato scettico sull'omeopatia (ancora non sono proprio convinto, lo confesso), perchè avrebbe dovuto implicare doti particolari dell'acqua (escludendo praticamente una presenza di principio attivo). Ora scopriamo che pure un Nobel come Montagner sostiene che l'acqua manifesta sorprendenti qualità. Improvvisamente si dice che fa 'bad science'! Mah, mi sembra che il concetto di scientifico o antiscientifico possa essere applicato un po' come tutte le regole del resto, con una certa discrezionalità. Comunque sia, se anche fosse implicato in maniera evidente e incontrovertibile che la scienza non può occuparsi di un certo tipo di fenomeni, rimane vero quello che ho detto, cioè che l'indagatore deve tenere presente che non si prestano a quell'approccio. Sarà sua scelta poi valutare se rimanere ancorato ai suoi paradigmi, se gli ritiene fondamentali ed esaustivi, o aprire uno spiraglio ad un modo più ampio di accedere alla conoscenza.
Detto siò, spero almeno tu riesca a smettere di piangere. Farti ridere lo preferisco di gran lunga :-)
Da parte mia, pur dissentendo da molte tue posizioni, che comunque capisco, rimango attento e rispettoso riguardo a ciò che mi dici, come cerco di fare sempre nei confronti di tutti :-)

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