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Le sue profondità si completano con tutto quello che è perfetto,
Le sue acque più deliziose provengono dal pozzo Zamzam (*),
[Esse] riempiono la mente, l’anima, ed il cuore.
Le sue onde ardono [col fuoco] inestinguibile,
Il suo domatore si alza e ricade spinto da una [forza] immensa,
Le sue forti turbolenze scuotono violentemente il mondo [intero],
Molte navi affondano in quel mare.
I suoi fiotti sono immensamente fieri,
Le sue scogliere sono appuntite come delle lance,
Se [il navigante] è inesperto ed è poco specializzato,
La sua nave s’incaglierà sulla scogliera ed andrà in pezzi.
(Syar Bahr
an-Nisa)
(*) "Secondo la tradizione, il patriarca Abramo condusse Agar e il loro figlio Ismaele verso l’interno dell’immenso deserto a nord della penisola Araba, in una desolata valle a sud della terra di Canaan. Vennero presi dalla sete e Agar, temendo per la vita del bambino, salì su una roccia per vedere se vi fosse qualcuno che poteva aiutarli. Non vedendo nessuno corse verso un altura, anche questa volta senza esito. In preda al panico, la donna corse sette volte da un punto all'altro, finché alla fine della settima corsa, stremata, sedette a riposare su una roccia. Apparve l’angelo, che le ordinò di alzarsi e di sollevare il fanciullo. Le annunciò che Dio avrebbe creato, per mezzo di Ismaele, una grande nazione. Quando riaprì gli occhi, Agar vide una sorgente d’acqua scaturire dalla sabbia proprio nel punto in cui in tallone del bambino aveva premuto il terreno. Da allora la valle divenne luogo di sosta per le carovane che percorrevano il deserto, poiché l’acqua era buona e abbondante: il pozzo prese il nome di Zam -Zam." (fonte)
Il mio sesto sento, esperto a percepir la mala fede o l'ego malato nel prossimo, unito per di più all'idealità di pretendere giustizia dagli eventi, quello e questa mi portano sovente a sdegnarmi di comportamenti e parole altrui, invece di restare in silenzio come il saggio Zen. E mi scordo pure l'insuperabile saggezza del Sommo Vate: non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
Me ne scordo, consapevolmente, pure quando qualcheduno, pensando di farmi dispetto, si taglia gli attributi da sé e mi appella con ciò che più piace a me stesso sentire, toccare, scoprire, aprire, amare, respirare, onorare, anche se -- ahimè, è vero -- single come mi ritrovo da quasi un anno, ora non ho un mio tempio d'amore da venerare, ma solo poche chiese amiche a cui bussare per trovare un po' di pace.
Chiedo scusa a tutti se in questo post mi concedo di sbracarmi e usare qualche licenza, a dispetto delle abitudini del blog e dall'educazione di chi ci commenta. A mia discolpa l'evidenza che nell'eros in particolare, sacro e profano, ascesi e lascivia, oblazione e perdizione, eleganza e volgarità, sublime e porcheria, s'accompagnano in un unico indissolubile abbraccio.
Siccome una sola "passerina" vale più di due "teste di cazzo" messe insieme, per rendere grazia a ciò donde tutto nasce del piacere e della vita, vi propongo un breve serissimo percorso poetico che parte e si conclude in Italia, da Tonino Guerra a Patrizia Valduga, passando per la Francia di Mallarmé, il Messico di Octavio Paz, la Spagna di Ana Rossetti. Con una sorpresa fatta in casa all'arrivo, giusto un piccolo... "triangolino"!
La figa
Tonino Guerra
La fica è una ragnatela
un imbuto di seta
il cuore di tutti i fiori;
la fica è una porta
per andare chissà dove
o una muraglia
che devi buttare giù.
Ci sono delle fiche allegre
delle fiche matte del tutto
delle fiche larghe o strette,
fiche di cazzo
chiacchierone o balbuzienti
e quelle che sbadigliano
e non dicono una parola
neanche se l’ammazzi.
La fica è una montagna
bianca di zucchero,
una foresta dove passano i lupi,
è la carrozza che tira i cavalli;
la fica è una balena vuota
piena di aria nera e di lucciole;
è la tasca dell’uccello
la sua cuffia da notte,
un forno che brucia tutto.
La fica quando è ora
è la faccia del Signore,
la sua bocca.
È dalla fica che è venuto fuori
il mondo, con gli alberi, le nuvole, il mare
e gli uomini uno alla volta
e di tutte le razze.
Dalla fica è venuta fuori anche la fica.
Ostia la fica!
Prosa dei folli
Stéphane Mallarmé (1842-1998)
Ella dormiva : il suo dito tremava, senza ametista
e nudo, sotto la sua camicia, dopo un sospiro triste
si fermò, alzando all'ombelico la batista.
E il suo ventre sembrò neve dove fosse,
mentre un raggio indora la foresta,
caduto il nido muschioso di un gaio cardellino
Toccare
Octavio Paz (1914-1998)
Le mie mani
aprono la cortina del tuo essere
ti vestono con altra nudità
scoprono i corpi del tuo corpo
le mie mani
inventano un altro corpo al tuo corpo.
Dei pubi angelici
Ana Rossetti
Divagare
per il doppio corso delle tue gambe,
percorrere l'ardente miele pulito,
soffermarmi, e nel promiscuo bordo,
dove l'enigma nasconde il suo portento,
contenermi.
Il dito esita, non si azzarda,
la così fragile censura trapassando
- aderito triangolo che l'elastico liscia -
sapendo cosa lo aspetta.
Comprovando, infine, il sesso degli angeli.
Vieni, entra e coglimi
Patrizia Valduga
Vieni, entra e coglimi, saggiami provami…
comprimimi discioglimi tormentami…
infiammami programmami rinnovami.
Accelera… rallenta… disorientami.
Cuocimi bollimi addentami… covami.
Poi fondimi e confondimi… spaventami…
nuocimi, perdimi e trovami, giovami.
Scovami… ardimi bruciami arroventami.
Stringimi e allentami, calami e aumentami.
Domami, sgominami poi sgomentami…
dissociami divorami… comprovami.
Legami annegami e infine annientami.
Addormentami e ancora entra… riprovami.
Incoronami. Eternami. Inargentami.
P.S. È la prima volta che leggo questa poesia della Valduga...
se non ne fossi certo, penserei sia stata lei a ispirarmi la mia Innamoràle.
Il nostro breve viaggio nel Mare della Donna, si conclude con la sorpresa promessa: la dedica che apposi al mio libro Sospensioni di gravità.
Alle anime che intingono il cibo della vita
nel miele salato delle contraddizioni.
Alle lune che cucinarono con me,
a quelle con cui avrei voluto
o che volsero in eclissi.
Ai banchetti santi
dell'amore.
A Lu'.
LINK AI LIBRI EDITI IN ITALIA DI:
Octavio Paz, Ana Rossetti,
Patrizia Valduga, Daniele Passerini.
17 : commenti:
La mia gioia è così grande....
che non ci sto più nelle mutande..
@robi
Vedo che conosci la versioe goliardica di Ifigenia in Aulide.
La gioa che mi doni, o popol, è si grande | che più l'uccello regio non sta nelle mutande ...
Ai tempi del poli abbiamo imparato a memoria tutti e 3 gli atti.
@tutti
Comunque a me ricorda il vecchio spot della caramella polo, il buco col pelo intorno.
@Daniele
un po' "vigliacco" il post per farci distogliere da Rossi. Come sparare sulla croce rossa ma così, mi sa che sacrifichi il già esiguo pubblico femminile :)
@Miglietto
Francamente ritengo di avere omaggiato il pubblico femminile con questo post.
Ad allontanarlo potrebbero essere piuttosto certi commenti! :))
Le voci sulla rottura Rossi Defkalion non erano infondate
da Journal of Nuclear Physics:
(traduzione fatta con Google)
Bologna-Roma (Italia), 4 agosto 2011
EFA-Energia da Fonti Alternative srl, la società italiana attraverso i quali sono stati concessi i diritti per la produzione di Andrea Rossi e-Cat a Praxen Defkalion Green Technologies Ltd, ha annunciato pubblicamente che la licenza e trasferimento accordo tecnologico tra le due società è stata recentemente terminata . Tutti i rapporti commerciali con Praxen, la società basata a Cipro che detiene la società greca Defkalion Green Technologies SA, sono stati cancellati e ASOF Praxen né oggi né Defkalion, né qualsiasi altra società greca detiene alcun diritto di sorta per la produzione della E-Cat o per qualsiasi altro sfruttamento della tecnologia di Andrea Rossi.
Inoltre Andrea Rossi e EFA annunciare che nessuna informazione, né segreto industriale, né alcuna tecnologia assolutamente non è stato né trasferito, né comunicati, né Praxen, né a Defkalion, né ad alcuna altra società greca di sorta e attualmente Andrea Rossi e EFA non si ha intenzione far fronte a qualsiasi altro progetto in Grecia.
Non un singolo test, delle manifestazioni molte delle E-Cat tecnologia terrà in tutto il mondo, è mai stato fatto in Greeceand nessun E-Cat è mai stato portato, prodotte o assemblate nel territorio della Repubblica Ellenica: quindi non solo la tecnologia è ancora interamente di proprietà della società di Andrea Rossi, Leonardo Corporation, ma rimane ancora un segreto ben conservato industriale.
Qualsiasi dichiarazione o annuncio pubblico di terzi rivendicare il possesso dei diritti sulla tecnologia E-Cat e / o conoscenze indide di tale tecnologia, così come tutte le dichiarazioni di terzi, in contrasto con i fatti di cui sopra è considerata un falso e trattato come fuorviante informazioni.
Andrea Rossi è l'inventore del "Metodo ed apparecchio per effettuare nichel e le reazioni esotermiche Idrogeno" (noto al grande pubblico come E-Cat) la cui domanda di brevetto internazionale no. WO2009/125444 è in attesa e l'ufficio italiano brevetti è già stato rilasciato il 6 aprile 2011 il brevetto non definitivo. 0001387256.
EFA Energia da Fonti Alternative Srl è costituita in Italia.
Leonardo Corporation è incorporata nel New Hampshire, USA.
Un Saluto a tutti
ahaha c'è pure una poesia esplicativa del pensionato che si introduce furtivamente nelle presentazioni di pannelli fotovoltaici importunando il sig.beghelli:))
@Daniele
Non per pudicizia ma il taglio sarebbe potuto essere un pò più sfumato e non mi riferisco all'immagine ;)
Daniele, nulla contro personalmente, ma l'immagine e` NSFW.
Ho ricevuto nelle notifiche un commento di SPAXIO ... che fine ha fatto ?
Povero Stremmenos, che delusione ! Ma che è successo ! Niente più demo a Ottobre allora ?
@Miglietto
forse ero fuori tema di questo post o non sono ammesse traduzioni e quindi sono stato cancellato
era la traduzione di quanto riportato da Rossi su JONP sul divorzio con Defkalion
@tutti
Per favore il post per parlare di Rossi è un altro, quello che ho indicato prima. Lasciate lì i commenti su Rossi per favore.
Grazie
@SPAXIO
Eri finito nell'antispam, ti ho sbloccato. Copia il tuo commento e rimettilo nell'altro post per favore.
@Daniele
ho riportato il commento nell'altro post ma non appare
mi sa che sono finito di nuovo nell'antispam
di solito sui forum ci sono gli ot-figa su qualsiasi altra cosa mentre qui è il contrario:))
@ant0p
Eh eh, hai ragione, ma questo blog infatti è un po' speciale no.
@robi, miglietto, SPAXIO, gwon, Tizzie, ant0p
Perché il titolo di questo post ha un punto? Stavolta non c'è nulla in palio... ma è stata una giornata pesante: rilassiamoci un po' con questo gioco! :)
--Perché il titolo di questo post ha un punto?-----
.g?
@ant0p
Non c'è dubbio che il mio inconscio ci ha sicuramente pensato... ma il motivo conscio non era quello! :)
Se ci assomigliamo un pochetto, il punto potrebbe essere dovuto al fatto che, come me, ti sentivi un po' stufo di sentire parlare di sfiatelle, di ciò che Rossi avrebbe dovuto e che dovrebbe fare, di ipotesi fantapolitiche e rampogne bacchettone improvvisate dal primo che passa, e via discorrendo... Il post tratta di una cosa molto più bella, essenziale, vitale, universale... di quello e basta. Punto e basta.
Bel tentativo, Daniele, e te lo appoggio al 100%. Qui a forza di fare gli arbitri e i giudici integerrimi, e di emettere rigide sentenze, si rischia di dimenticare l'aspetto "femminile" della questione: l'apertura alle possibilità e l'accoglienza verso le differenze.
Peccato che l'uditorio sia un po' monotematico, al momento :-)
Un abbraccio.
@TUTTI
SCUSATE SE STO DISERTANDO I COMMENTI... HO TRA LE MANI LO SCOOP DEGLI ULTIMI 22 ANNI, E GIURO CHE NON STO SCHERZANDO. DOVREI RIUSCIRE A PUBBLICARE TUTTO STANOTTE. E OLIATE BENE LA VOSTRA CONNESSIONE VELOCE CHE CI SONO DA SCARICARE 22 MEGA DI ROBA, MA NE VALE LA PENA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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