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sabato 6 novembre 2010

Benedetta la crisi di mezza età

Foto scattata salendo all'Albaycìn di Granada
Ok, diciamolo, tra 5 anni avrò 50 anni. E allora?

Questa estate mi sono innamorato come non mi era mai successo prima... sì, lei ha smesso di contraccambiarmi, non è un mondo perfetto questo, ma resta il fatto che grazie a lei ho spostato in avanti - tantissimo - la mia capacità di amare e questo comunque vada è una cosa preziosissima. Comunque vada.

E siccome non posso più accontentarmi di amare meno di come sento ora, le probabilità di restare da solo aumentano proporzionalmente, del resto è normale che sia così mano a mano che si cresce. Ma la prospettiva della solitudine non mi spaventa più: se dovrò restare solo, farò di tutto per essere una persona sola ma felice, una sfida fattibile non un ossimoro! 

Mi sento pronto a invecchiare. Fuori naturalmente. Dentro posso perfino ringiovanire!

Sto allenandomi da un paio di mesi a fare il giocoliere (a oggi il mio record è 101 palleggi con 3 palline lanciate tra le mani).

Ho ripreso a leggere almeno un libro a settimana, e quanto mi fa bene!

Sono tornato ai livelli di pratica di yoga (tutte le mattine prima di andare al lavoro) che avevo raggiunto prima dell'incidente al ginocchio quattro anni fa.

Mi è tornata la voglia di viaggiare.

Forse giù lunedì prossimo inizio a prendere lezioni di chitarra flamenco: è da tanto tempo che dico di volermi perfezionare, adesso finalmente ho capito in che cosa e ho subito trovato il maestro con cui iniziare, pure vicino a casa mia.

E non è finita qui, martedì prossimo inizio a prendere lezioni di spagnolo da una insegnate madre lingua.

Sì perché a questo punto grazie al pur breve soggiorno che ho da poco fatto a Granada, sono venuti a collimare insieme la passione per i poeti spagnoli, Neruda, Lorca, Salinas in primis, la voglia di viaggiare in America Latina da troppi anni tenuta nel cassetto, e pure il pellegrinaggio a Santiago di Compostela, anch'esso rimandato e rimandato sine die.

Del resto il mio primo libro non sarebbe mai nato senza due brevi viaggi fatti in Messico!

Non c'è niente da fare, prendo atto di avere una forte attrazione per il mondo di lingua spagnola, senza averla mai veramente assecondata fino ad oggi. Un paio di anni fa ero andato a prendere qualche lezione di tango, però non mi sentivo abbastanza motivato e dopo qualche mese avevo lasciato perdere... anche perché per me il tango è la quintessenza della passione e della seduzione e credo che riuscirei a imparare a ballarlo solo con la donna che amo e mi ama. Dunque, per ora niente ballo, in futuro vedremo.

In generale voglio insegnare a mia figlia che tutto è possibile, il segreto è volerle nel modo giusto e fare i passi giusti per arrivare alla destinazione prefissata.

Se tra una trentina d'anni, in una piazza in qualche parte del sud del mondo, incontrerete un vecchietto che un po' suona la chitarra e un po fa' il giocoliere... chissà, potrei anche essere io! 

:-)

11 : commenti:

Anonimo ha detto...

Con tutti questi numerosi impegni e propositi che intendi portare avanti non so se alla fine riuscirai ad essere felice,ma di certo al raggiungimento di un bel esaurimento ci arriverai prestissimo!! ciao :)

Daniele Passerini ha detto...

Ma dai Citron! :)

Però mi porgi l'occasione, rispondendoti seriamente, di rimarcare che semmai sono le 36 ore a settimana di lavoro - quelle si - che potrebbero portarmi a un bell'esaurimento... anzi in passato è successo. Se non ciò non accade (più) è perché, una volta che ho svolto i doveri che mi assicurano lo stipendio e posso tornare a pensare alla mia vita, alle persone a cui voglio bene, alle cose che mi fanno stare bene, ho imparato a tenermi "vivo" proprio tramite ciò che mi appassiona. Ho creato i capitoli migliori della mia vita proprio così, seguendo con passione ed entusiasmo il cuore, perché se sono entusiasta (en theos) sono centrato e tutto scorre più facilmente.

Quindi no te preocupes, t'assicuro che non rischio nessun esaurimento a cimentarmi con la tecnica chitarristica del flamenco (con la mano sinistra sono praticamente a posto, è sulla destra che dovrò impegnarmi), a imparare a leggere e capire le poesie di Neruda e Salinas in lingua originale, a progettare di andare a Macchu Picchu o Santiago parlando la lingua del posto, a continuare a migliorarmi nella giocoleria, a fare yoga e sentirne gli effetti benefici sia nel corpo che nella psiche...

Tutto ciò mi fa star bene, e lo faccio perché mi piace farlo, mica perché me lo sono ordinato!

Ed è per questo che la depressione sa bene che a casa mia può trovare alloggio solo per pochi giorni, poi le tocca sempre andarsene via e pure sbattendo la porta, ché visto che non le do soddisfazione s'incazza! Vedi, come ho scritto qualche giorno fa, gioia e tristezza interagiscono tra loro rispettivamente come la carta e il sasso a morra cinese... è per questo che quando ho qualche sasso in cuore vado a procurarmi della carta da regalo! :)

Se ti può interessare capire meglio come sono fatto, mi è venuto in mente questo post, in cui metto insieme aspetti apparentemente poco correlati della mia vita, eppure...

Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Mah,sarà,che io son pigrona e tutto questo daffare mi suggestiona,anzi mi terrorizza e solo a pensarci mi viene 'na strizza,un mezzo accidente.No,no,non fa per me,preferisco esser depressa,riposare dentro una "cassa" e non far niente,piuttosto che mandare in overdose la mente,solo per fare in modo che il cuore non dica niente!!

Daniele Passerini ha detto...

Mettere in overdose la mente per far tacere il cuore infatti non può funzionare.

In questo momento mia figlia sta esercitandosi con la chitarra e io con le 3 palline... entrambe le attività occupano molto più la "pancia" che la testa, ti assicuro.

Il punto è che fare qualcosa che ti piace serve proprio a far tacere la mente brontolona! :-)

Un abbraccio e buon proseguimento di domenica

Daniele Passerini ha detto...

P.S. Ora che mia figlia riposa, stendo una lavatrice e proseguo nel cambio di stagione nell'armadio mio e in quello suo... e domani si torna al lavoro: certo che Dio si è inventato un mondo strano, su questo sono d'accordo! ;)

the daffodils ha detto...

E' bello leggere di mille e mille progetti. Ti auguro di cuore di portarli tutti a termine, divertendoti. Per poi iniziarne altri e continuare a VIVERE intensamente.
Un abbraccio
PS: questo è l'unico modo per non invecchiare ;0) VIVERE!

Daniele Passerini ha detto...

Sì Daffodils, è così! :)

N.B. Il prossimo post che scrivo sarà un doveroso aggiornamento sullo stato di avanzamento dei miei progetti.

Unknown ha detto...

mai hai dimenticato che hai anche promesso di fare un giro a trovarmi... a quando?

Unknown ha detto...

;-)

Daniele Passerini ha detto...

No Adri, non ho dimenticato... ma non riesco a essere ubiquo, del resto l'occasione di andare in Sud America questa primavera è ghiotta e non ritornerà.

Per esempio ho appena rinunciato all'idea di andare a Catania tra 10 giorni, anche se il cinquantenario della mia casa editrice sarebbe davvero stata un'occasione specialissima (e irripetibile). Avevo già guardato i voli e mi restava solo da prenotare i biglietti. Pure mia figlia è dispiaciuta, voleva tanto vedere l'Etna. Ma purtroppo non riesco a conciliare gli impegni di lavoro e familiari qui a Perugia con questo viaggetto.

Tornando a noi, anche se non ci siamo sentiti più ti penso spesso, a te e alla tua missione lassù in Romania. Verrò, questo lo so per certo. Quando però è tutto da vedere... il 2010 ormai è andato, ci riproverò nel 2011.

Un abbraccio forte a te e in bocca al lupo a tutti voi lassù

Unknown ha detto...

...aspetterò...

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