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mercoledì 4 maggio 2011

Un nuovo articolo di Steven Krivit

Steven Krivit, direttore di New Energy Times
Iniziamo la giornata con la traduzione in italiano di un articolo uscito due giorni fa negli USA. Ho infatti stretto con New Energy Times un accordo di collaborazione simile a quello già sperimentato con Ny Teknik, in modo da offrire al pubblico di lingua italiana, pressoché in contemporanea, articoli che escono in inglese sulla rivista USA  e sulla rivista svedese riguardo l'Energy Catlyzer.

Allo stesso modo tutti gli articoli sul medesimo argomento di 22passi e Ny Teknik finiscono su una apposita directory di New Energy Times.


 Indagini e osservazioni 
sull’apparato di Rossi.

Mats Lewan, giornalista di Ny Teknik misura 
dei livelli memorabili di calore in eccesso in un apparecchio LENR.

di Steven Krivit - 2 maggio 2011

Traduzione di Alex Passi, in esclusiva da New Energy Times per 22passi.blogspot.com (qui la versione originale in inglese)

Gli esperimenti

Mats Lewan, giornalista della rivista svedese di tecnologia Ny Teknik, ha contribuito alla conferma di esperimenti che, a quanto pare, producono energia da un processo nucleare di nuovo tipo, che non emette radiazioni mortali e non produce rifiuti radioattivi.

Gli esperimenti hanno avuto luogo il 19 e il 28 aprile a Bologna, in Italia. Il nocciolo dell’esperimento è l’invenzione di Andrea Rossi, un apparecchio di dimensione portatile che funziona a temperatura ambiente e adopera nichel e idrogeno come combustibili.

Tutti i dati indicano che l’invenzione di Rossi, da lui battezzata Energy Catalyzer (E-Cat), sia significativa di un mutamento epocale nella ricerca sull’energia nucleare a bassa energia, e possa in futuro avere ulteriori e più ampie implicazioni nel campo dell’energia nucleare in genere. In passato, i ricercatori LENR hanno di norma osservato alcuni milliwatt di calore in eccesso; ma le misurazioni di Rossi avvengono in termini di chilowatt.

Lewan, che ha una Laurea magistrale in ingegneria fisica dall’Istituto Reale di Tecnologia di Stoccolma, Svezia, ha riferito il risultato di due test positivi in un articolo dal titolo Ny Teknik ha testato l'Energy Catalyzer. La sua indipendenza, i dati, e una presentazione video molto chiara danno credibilità alle affermazioni di Rossi.

Secondo i dati riportati da Lewan, il primo test è durato 2 ore e 10 minuti, nei quali si sono prodotti 20 megajoule di energia netta, con una potenza calorica netta di 2,6 chilowatt in media.

Il secondo test è durato 2 ore e 58 minuti, ha prodotto 25 megajoule di energia netta, con un potenza calorica netta di 2,3 chilowatt in media. I dati sono simili a quelli offerti da altre dimostrazioni recenti del apparecchio di Rossi.

Lewan non ha ideato personalmente i test né ha condotto di sua mano gli esperimenti nel laboratorio bolognese di Rossi, ma non si è limitato a fare l’osservatore. Su consiglio dei fisici svedesi, ha apportato tre migliorie all’apparato strumentale, come spiegato nell’articolo.

Oggi, ha riferito al New Energy Times del proprio ruolo nei test, aggiungendo qualche commento.

Lewan afferma: “ho eseguito le misure di persona: ho pesato l’acqua e l’idrogeno, ho misurato l’intensità di corrente e la tensione, ho controllato l’acqua in uscita e controllato il flusso di vapore”.

“Ho anche discusso il set-up prima del test e fatto in modo, tra l’altro, che si mantenesse il tubo d’uscita dell’acqua sempre in piena vista, senza metterlo nello scarico del lavello, come invece si era fatto nei testi precedenti”.

“Mi rammarico solo di essermi dimenticato di eseguire un controllo semplicissimo: mi sono limitato a misurare la corrente su un solo cavo, quello ”a zero” o “neutro”. Ovviamente, ciò lascia aperta una possibilità di inganno qualora venisse impiegata una corrente molto intensa sulla fase, distribuendola in parte (1,6 amp) sul neutro e in parte sul cavo di terra (sarebbero stati necessari circa 10 amp per arrivare a 2,5 kW).

“Di questo ho parlato però sia con [Giuseppe] Levi sia con Rossi, e lo ritengo del tutto improbabile per vari motivi — non ultimo dei quali il fatto che Levi, nel test durato 18 ore, aveva misurato la potenza in ingresso con un wattmetro che controllava tutti e tre i cavi”.

Tecnologia sconvolgente e scienza sconvolgente.

Da ventidue anni a questa parte, fra chi ha seguito la ricerca sulle reazioni nucleari a bassa energia, è insorto il sospetto che questo genere di ricerca potesse divenire sconvolgente. A mano a mano che l’apparecchio di Rossi si fa più credibile a seguito di dimostrazioni sempre più ampie, gli sconvolgimenti saranno probabilmente significativi. Gli attuali ricercatori nel settore LENR saranno i primi ad avvertirne l’impatto, se non lo avvertono fin d’ora.

Ma se l’apparecchio di Rossi verrà riconosciuto su vasta scala, i ricercatori che non sono riusciti a distinguere tra la realtà della LENR e la mitologia della fusione fredda non saranno pienamente redenti. E non si tratta di una mera questione di semantica.

Per alcuni tra i più fervidi adepti della fusione fredda, forse la redenzione non ci sarà affatto, perché hanno respinto per vent’anni i lavoro dei loro colleghi sul nichel-idrogeno.

Lo stesso Rossi nega che il suo apparecchio sia fondato sulla “fusione fredda”; si baserebbe viceversa sulle interazioni deboli.

L’effetto sconvolgente che Rossi ha sul concetto di fusione fredda segue uno sconvolgimento teorico avvenuto cinque anni fa, nel 2006, quando Lewis Larsen e Allan Widom pubblicarono una teoria d’avanguardia, secondo cui la LENR non sarebbe da spiegare in termini di fusione, ma fondamentalmente come risultato di interazioni deboli.

Quando il New Energy Times ha dato credito alla teoria della “non-fusione” di Widom e Larsen, acluni adepti della fuzione fredda come Scott Chubb e Andrew Meulenberg hanno reagito con un furore viperino, accusando Widom e Larsen di violazioni “etiche” e imbrogli privi di fondamento e non dimostrati.

“Sembra un’operazione di pressing”, ha scritto Meulenberg.

Presi assieme, la teoria di Widen e Larsen, e l’esperimento di Rossi — sempre che continui a crescere in credibilità — sono come un “doppio gancio” in boxe.

Peter Gluck, che da anni si occupa del settore, è riuscito a cogliere lo sconvolgimento potenziale che Rossi avrebbe potuto arrecare alle linee di ricerca prevalenti in fusione fredda, nonché i buoni motivi che i ricercatori di “fusione fredda” avrebbero per screditarlo o quantomeno rallentarne il progresso.
Se il nichel, a buon mercato e abbondante, funziona in combinazione con l’onnipresente idrogeno, non ci sarà NESSUNO — sponsor od organizzazione che sia — tanto “generoso”, vale a dire imbecille, da acquistare palladio, raro e prezioso, e il deuterio, che è costoso. Finita la commedia [in italiano nel testo, NdT]. Basta con i finanziamenti… basta con i giochini, con le teorie inutili. Pertanto, per la CMNS [Condensed Matter Nuclear Science] è indispensabile che la demo di Rossi scompaia.
Un mese dopo, nel febbraio del 2011, proprio come aveva predetto Gluck, molti dei partecipanti al XVI Convegno sulla scienza nucleare sulla materia condensata a Chennai, India, si sono espressi con cinica acredine su Rossi e sulle sue affermazioni.

Michael Melich, che ha una preparazione in fisica teorica ed è uno dei leader all’interno del sottogruppo della fusione fredda, si è alzato al termine di un intervento di un collega, lanciandosi per dieci minuti in una polemica improvvisata contro Rossi e il suo esperimento.

Kenneth Grabowski e David Knies del Naval Research Laboratory, in un paper che non riportava il nome dell’apparecchio di Rossi, ma che era stato chiaramente scritto sugli sviluppi [ottenuti da] Rossi, hanno puntualizzato che il NRL aveva le abilità e i requisiti necessari per replicare tale dispositivo.

“Prima che apparecchi simili possano transitare in una area di mercato”, scrivono Grabowski e Knies, “sono necessarie prove indipendenti e affidabili. Una messa alla prova di questo genere è il requisito preliminare a ogni vendita di prototipi esistenti o evoluti, all’acquisizione di qualsiasi diritto di proprietà intellettuale, o a ulteriori investimenti nelle tecnologie incorportate in prototipi esistenti”.

Rossi ha già concesso licenze per l‘uso della sua proprietà intellettuale.

Un altro dei partecipanti all’ICCF-16 [XVI Convegno sulla fusione fredda], il teorico della fusione fredda Vasudev Godbole, ha scritto oggi al New Energy Times rivelando l’amarezza, la gelosia e l’invidia che aleggiano tra certi fautori della “fusione fredda”.

“Rossi”, scrive Godbole, “non ha mai detto nulla in favore della teoria W-L. Tutto il suo strafare per la segretezza è per noi un pessimo segnale. I brevetti, gli affari commerciali e via dicendo stano diventando il lato osceno della ‘scienza’. Ma in effetti non appartengono alla scienza. Rossi sta inaugurando o seguendo una tendenza infelice, se non malvagia. L’agire disinteressato, quella vecchia virtù, abbandonata e derisa, è quello di cui la nostra civiltà ha urgente bisogno. Rossi mi delude. Dove sta un Einstein, e dove sta questo Rossi?”.

Il commento di Godbole, e quello di altri come il suo, incentrati sull’essere “disinteressati”, sono scarsamente professionali. La maggior parte dei teorici e dei ricercatori LENR che hanno avuto idee nuove hanno cercato di brevettarle al fine di un guadagno personale e sociale, per il tramite di uno sviluppo commerciale.

A quanto pare, un concorrente scientifico diventa “osceno” o “malvagio” rispetto ai propri pari solo nel momento in cui lui o lei s’impegna fortemente per brevettare o sviluppare un prodotto. Non stupisce quindi che Widom, Larsen e Rossi abbiano optato di non cercare l’approvazione della comunità della “fusione fredda” con interventi ai convegni di quest’ultima.

31 : commenti:

Tizzie ha detto...

Qualche piccola correzione:
Matt = Mats
Voltage = tensione (non voltaggio)

Per il resto, non ho capito perche' gli sperimentatori dei reattori elettrolitici Pd-D dovrebbero essere contro quelli gassosi Ni-H per una mera questione di materiali. Io credo che essi siano una parte minimale dei costi da sostenere durante ricerche del genere. Anzi, visto che nickel ed idrogeno sono molto piu` facili da reperire ed economici, dovrebbero aprire la strada a piu` fondi semmai, per via della maggiore possibilita` di riproduzione degli esperimenti.

Forse il motivo dell'astio di alcuni nella comunita` della ricerca delle LENR e` che un "Rossi qualsiasi" (che non e` un ricercatore o uno scienziato) sta scavalcando completamente la fase teorica (piu` di Fleischmann e Pons nell'89), la certificazione scientifica, mettendo in commercio apparecchi che si basano su principi che lui stesso non comprende mentre in termini pratici (si`, so che non e` proprio cosi`, ma estremizzo il concetto) loro non hanno ancora cavato un ragno dal buco fossilizzandosi da 20 anni su un filone che non ha portato molto lontano (celle elettrolitiche Pd-D) ed e` progredito molto lentamente.

Insomma, ironicamente un po' lo stesso atteggiamento di Franchini, ad esempio. Ci vorrebbe piu` umilta` da parte di tutti.

Tizzie ha detto...

A scanso di equivoci aggiungo che pure Rossi ci mette del suo non permettendo test piu` accurati, ma e` parzialmente scusato dalle questioni brevettuali e quindi commerciali, visto che quello e` il suo scopo, non fare scienza.

Riprendendo il paragone di Rothwell, Rossi e` un po' come vedere dei Wright od un Edison ai giorni nostri.

mario massa ha detto...

@ daniele

DANIELE TELEFONAMI IMMEDIATAMENTE AL 0522 2283979 O AL 335 6155162

Alberto ha detto...

Noto con piacere che i detrattori della prima ora sono scomparsi... buon segno!

Pietro F. ha detto...

Sarebbe utile, per completezza, che si inserisca questo link nell'articolo (con traduzione sarebbe meglio):
http://www.infinite-energy.com/images/pdfs/NagelICCF16IE96.pdf

robi ha detto...

Alberto
mi sa che i detrattori della prima ora erano quelli che si limitavano a lollare.
Ora cominceranno dal lato pratico. Ne è esempio Rai-news.

francescog ha detto...

Tizzie " sta scavalcando completamente la fase teorica..., la certificazione scientifica" questo non è vero o almeno non del tutto, perchè se non gli importava nulla non avrebbe cercato nessun contratto di ricerca con UniBo (per nostra fortuna e dobbiamo rigraziare Focardi mi sa,altrimenti non ci rimaneva neanche quello,solo Piatelli che non si sà cosa combinerà)

fr ha detto...

segnalo anche che sono 2 ore e 10 minuti(primo test) NO 12 ore...ora non so di chi è l'erroe però è un errore....

mimmo canino ha detto...

@daniele
@tizzie
Mr Kilowatt maurizio melis stasera 4 maggio ore 21.05 intervista Andrea Rossi sull'e-cat.
Questo è un lavoro per tizzie,
ciao a tutti

francescog ha detto...

scusa daniele quel fr sono io ,per sbaglio ho inviato il messaggio

Alberto ha detto...

Altro errore: il greco parla di 300.000 ecat, non 30.000!

Riccardo ha detto...

Scusate, l'articolo di Krivit cita:

Michael Melich, che ha una preparazione in fisica teorica ed è uno dei leader all’interno del sottogruppo della fusione fredda, si è alzato al termine di un intervento di un collega, lanciandosi per dieci minuti in una polemica improvvisata contro Rossi e il suo esperimento.

Ma questo Michael Melich è lo stesso del board of adiviser del Journal of Nuclear Physisc o è semplicemente un omonimo?

Thanks

Ric

Tizzie ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Tizzie ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Tizzie ha detto...

@Daniele: per favore cancella i due messaggi sopra (o per lo meno il contenuto) quando li organizzerai in un nuovo post. Grazie.

mimmo canino ha detto...

@tizzie
ciao tizzie,
sei un fulmine e sei preciso,
come al solito,
grazie da mimmo

Luigi ha detto...

@ TUTTI

"AVVISO AI NAVIGANTI" !! :)

Stanno per entrare in scena i fornitori delle "mutande di ferro" di Rossi.

Citazione dall'art. di Steven Krivit: "...Kenneth Grabowski e David Knies del Naval Research Laboratory, in un paper che non riportava il nome dell’apparecchio di Rossi, ma che era stato chiaramente scritto sugli sviluppi [ottenuti da] Rossi, hanno puntualizzato che il NRL aveva le abilità e i requisiti necessari per replicare tale dispositivo."

Mi dispiace per Rossi ma sta per essere smentito là dove afferma di "...aver sperimentato migliaia e migliaia di combinazioni diverse di combustibili". Ma non è un gran danno.

Chi ha letto i miei precedenti commenti ed alcune affermazioni di Rossi riportare nel sito http://www.journal-of-nuclear-physics.com, sa a che cosa mi riferisco e capisce che il cerchio si sta chiudendo, lentamente e inesorabilmente.

Rossi e alleati Vs Resto del Mondo: siamo al "REDDE RATIONEM".

Sono aperte le scommesse su come andrà a finire.



ps.: qualcuno avverta Franchini & Co. del prossimo rilascio di alcuni "aggiornamenti" dei sacri testi di fisica e chimica.
(Aaahh!! I militari! Verrebbe da dire che "non tutti i mali vengono per nuocere).

Amedeo ha detto...

Probabilmente stiamo vedendo per ora solo la punta dell'iceberg di quello che sta succedendo in molti laboratori compreso il NRL. La mia impressione è che la "fusione solida" sta preparandosi a detonare quasi contemporaneamente in almeno tre parti del mondo: in Italia, negli Stati Uniti e, credo, anche in Giappone. Fuori dai giochi sembrano per ora essere colossi come Francia, Germania, Cina, Gran Bretagna, Russia, India. Sarà dura per un certo tipo di fisica rialzarsi quando arriverà questa botta: un filosofo fallito (per fortuna) ed un tecnico di laboratorio in pensione che in 5 anni spingono avanti il mondo di 100 anni. Ogni minuto che passa, ogni E-Cat in più che viene fabbricato...330 passi nel futuro e dintorni!

Alberto ha detto...

Citazione:

un filosofo fallito (per fortuna) ed un tecnico di laboratorio in pensione che in 5 anni spingono avanti il mondo di 100 anni. Ogni minuto che passa, ogni E-Cat in più che viene fabbricato...330 passi nel futuro e dintorni!

Grande!

Daniele Passerini ha detto...

@Tizzie, Pietro F, Francescog
Grazie per le correzioni al post e i suggerimenti. Fatto!

@Mario Massa
Fatto e passato l'ambasciata...

@Mimmo Canino
Super anche tu, mi hai scritto della trasmissione di stasera 5 ore prima che lo facesse lo stesso Melis! :)

@Tizzie
Grazie per l'intervista, super! Tra poco copio su un post e cancello i commenti come mi chiedi.

@Riccardo
Sulla presenza di Melich su JONP cerca il punto in cui Krivit ne chiede conto a Rossi e leggi la risposta dentro questo articolo (non vorrei sbagliarmi ma mi pare proprio che sia lì): http://22passi.blogspot.com/2011/04/fusione-fredda-contro-lenr-ideologie-in.html

@Luigi
Concordo, ho fiducia in quelle mutande di ferro... anche se in verità o come l'impressione che il fabbro che le abbia fatte assomigli al Visconte dimezzato di Calvino! ;)

@Amedeo e Alberto
Mi avete convinto, le parole di Amedeo in sidebar tra poco! ;)

@TUTTI
Devo massimizzare il poco tempo che ho a disposizione. Questo significa che devo per forza dedicarmi meno ai commenti (mi scuso se non riesco a rispondere a qualcuno) e scrivere post più brevi ma più numerosi per stare dietro all'incalzare degli eventi. Ho tante cose in pentola, persino troppe! A PRESTO

Daniele Passerini ha detto...

@Mimmo o Tizzie
Per favore datemi il link del podcast di Mr Kilowatt di stasera, grazie.

Tizzie ha detto...

@Daniele:

Eccolo: Link

mimmo canino ha detto...

@daniele
come vedi non si può competere con tizzie, è invincibile...
ciao da mimmo

Anonimo ha detto...

sul fatto che sia impensabile un'apllicazione automibilistica ho qualche dubbio ...oggi si usano gli ibridi cioè motori carnot per caricare la batteria di un motore elettrico applicato alle ruote .Perchè non si può fare lo stesso ?

Tizzie ha detto...

@bertoldo: credo sia meglio aspettare il nuovo post di Daniele dedicato a riguardo e discutere li` della cosa.

Anonimo ha detto...

Interazioni deboli? Interessante..
http://www.livescience.com/614-record-set-hottest-temperature-earth-3-6-billion-degrees-lab.html

http://www.youtube.com/watch?v=6Pi8khssk7Y&feature=player_embedded

http://www.giulianaconforto.it/Italiano/Forza.htm

rick

Fr@ncesco CH ha detto...

Salve a tutti.

Vi scrivo perché so che il vostro blog è quello che più ha seguito e sta seguendo lo sviluppo dell'E-Cat qui in Italia.


Circa dieci giorni fa ho scoperto che è presente una voce rigueradante l'E-Cat sulla Wikipedia italiana:

http://it.wikipedia.org/wiki/Catalizzatore_di_energia_di_Rossi_e_Focardi

Ebbene tale voce è stata PROPOSTA PER LA CANCELLAZIONE.

Io ho fatto molto per mantenere la voce. Ho sottolineato la RILEVANZA MEDIATICA dell'oggetto della voce che è uno dei parametri secondo cui una voce può essere mantenuta su Wikipedia, ho fatto presente che è una voce non da cancellare bensì da sviluppare nell'ottica del progresso scientifico.

La voce è fatta in modo più che dignotoso e gli argomenti per tenerla ci sono, compreso un numero enorme di fonti giornalistiche riportate nella voce.

Ma come sempre avviene in questi casi DECIDERA' LA MAGGIORANZA.

Invito pertanto chi tra voi dispone di un account su Wikipedia a PARTECIPARE ALLA DISCUSSIONE E ALLA SUCCESSIVA VOTAZIONE CHE DETERMINERA' LA CANCELLAZIONE O IL MANTENIMENTO DELLA VOCE CHE PUO' ESSERE TROVATA QUI:

http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Pagine_da_cancellare/Catalizzatore_di_energia_di_Rossi_e_Focardi

RICORDO A TUTTI CHE PER MANTENERE UNA VOCE SU WIKIPEDIA E' SUFFICIENTE RAGGIUNGERE UNA "MINORANZA DI BLOCCO" DI PIU' DI UN TERZO DEI VOTANTI.

Quindi se votano in 20 è sufficiente che almeno 7 utenti votino per il mantenimento della voce e la voce resta.


AIUTATEMI: UNA PICCOLA PAGINA SU WIKIPEDIA PUO' DETERMINARE, FAVORENDOLO, UN GRANDE PASSO PER L'UMANITA'

Silvio (non Caggia) ha detto...

Cosa sarebbero queste MUTANDE DI FERRO ? Sono un po gnucco, scusate. Forse la concessione del brevetto ?
Mi sembra inutile, a questo punto, far giochetti con i mezzi segretini ... :)

Daniele Passerini ha detto...

@Tizzie
" credo sia meglio aspettare il nuovo post di Daniele dedicato a riguardo e discutere li` della cosa."
Mi son perso... a cosa ti riferisci?


@Fr@ncesco CH
Ho ripreso la tua proposta già in altri 4 o 4 post... qui passo! :)

@Andrea
Non sono giochetti. :)
Da quattro mesi mi confronto con persone che orbitano attorno alla materia della fusione fredda e raccolgo tanti rumors. Più di tanto non posso dire, sia perché sono rumors di cui non ho prove, sia per non creare problemi e imbarazzi ai diretti interessati. Certe cose posso perciò dirle solo tra le righe.

Tizzie ha detto...

@Daniele: Mi son perso... a cosa ti riferisci?
Mi riferivo all'intervista di Mr.Kilowatt dove Rossi dice che applicazioni automobilistiche sarebbero impensabili.

Carlo ha detto...

Buongiorno a tutti,
guardando il video del test mi sono venuti 2 dubbi, potete dirmi se sono stati verificati?

1: il computer che esegue le misurazioni è collegato alla rete elettrica? Se si, è stato verificato che il cavo dati non trasporti corrente all'apparato?
2: dietro alle bombole di idrogeno c'è una presa elettrica con un cavo collegato...a chi era collegato?

grazie
Carlo

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