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sabato 28 ottobre 2017

SM(Y) UMBRIA: il primo crowdfunding sulla mobilità elettrica!


È partito SM(Y) Umbria - Sustainable Mobility, il primo progetto in Europa di diffusione “dal basso” di stazioni di ricarica per la mobilità elettrica tramite equity crowdfunding.

Si tratta di un progetto pilota dove
  • utenti finali (e-drivers)
  • ogni stakeholders della mobilità elettrica e sostenibile
  • chiunque voglia investire nel mondo della mobilità elettrica dal suo nascere
potranno contribuire insieme alla diffusione di reti di ricarica “partecipate direttamente” anche da chi le usa e/o le vorrebbe presenti nel proprio territorio.

Da ieri è possibile registrarsi a WeAreStarting.it (portale di crowdfunding autorizzato da Consob) e visionare i documenti della campagna SM(Y) Umbria lanciata dalla startup innovativa Sustainable Mobility Umbria s.r.l. 
Da lunedì 30 ottobre ore 12:00 sarà dato il via alla raccolta degli investimenti (minimo 200 euro a persona) con l'obiettivo, ambizioso ma a portata di mano, di arrivare a 120 mila euro.

Proprio la mia regione, l’Umbria, “cuore verde” d’Italia, si candida così a protagonista della “rivoluzione green" che, sia per opera della pubblica amministrazione sia - come nel caso in questione - dell'iniziativa privata, dovrà riallinearci al resto d'Europa (si spera in pochi anni e non in lustri!) rispetto alla diffusione sia del parco delle vetture elettriche circolanti sia della rete territoriale di infrastrutture necessarie alla loro ricarica, due crescite che devono avvenire all'unisono.

Ricordo infatti che, mentre in Europa la quota delle auto elettriche sul totale delle auto circolanti è pari in media allo 0,6% (ancora poco!), in Italia è pari solo allo 0,1 (6 volte più poco!). Ma il confronto diventa imbarazzante se ci si paragona alla Francia (1,1%) o alla Norvegia (12,6%).
Se guardiamo poi al numero di colonnine elettriche per abitante, la situazione dell'Italia è addirittura drammatica e non motiva di certo gli automobilisti a farsi pionieri della mobilità elettrica.

L’obiettivo della campagna di SM(Y) Umbria è quello di realizzare 10 stazioni di ricarica (comunemente dette "colonnine"), da 22 KWp per singola presa, in altrettante città dell'Umbria: Assisi, Castiglione del Lago, Città di Castello, Foligno, Gubbio, Marsciano, Passignano, Perugia, Spoleto e Terni.

Se volete far parte di SM(Y) Umbria o se semplicemente volte saperne di più, partite da questo link:

92 : commenti:

Alberto ha detto...

Grazie per l'informazione. Adesso vado a vedere.

gio ha detto...

notizia un 'pò datata , ma calzante:

https://www.wired.it/lifestyle/mobilita/2017/09/29/novita-easyjet-aereo-elettrico/

..La compagnia aerea low-cost ha annunciato l’inizio di una collaborazione con la startup americana Wright Electric, presentando al mondo il progetto di un velivolo totalmente elettrico...

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Daniele

Domanda tecnica: quante auto contemporaneamente si potranno attaccare alla colonnina? O la colonnina servirà solo un'auto alla volta (o comunque dividerà la potenza erogata per il numero di auto in ricarica, se maggiore di uno)?

gio ha detto...

http://e-catworld.com/2017/10/27/rossi-has-goal-of-building-e-cat-engines-for-all-modes-of-transportation/


oltre a questo , General electric ha un pò di nuovi brevetti , che a me sembrano collegati , il punto di partenza mi pare questo :

APPLICATION NUMBER:15132298

https://portal.uspto.gov/pair/PublicPair

sembra un turbogetto elettrico. così io capisco , il fatto è che manca come venga prodotta l'elettricità!

ossia non c'è la "power gearbox", o per lo meno io non la trovo.

gio ha detto...

Application Number:17165810

Applicants: GEN ELECTRIC
Inventors: NIERGARTH DANIEL ALAN
VONDRELL RANDY M
MILLER BRANDON WAYNE
MARRINAN PATRICK MICHAEL

qui mi sembra più esplicito:

A propulsion system 100 for an aircraft 10 includes an electric propulsion engine configured to be mounted to the aircraft 10 at an aft end of the aircraft 10. The electric propulsion engine includes a power gearbox 336 mechanically coupled to an electric motor 334. The electric propulsion engine further includes a fan 304 rotatable about a central axis 302 of the electric propulsion engine by the electric motor 334 through the power gearbox 336. Moreover, the electric propulsion engine includes an attachment assembly for mounting at least one of the electric motor 334 or the power gearbox 336. The attachment assembly includes a torsional damper for accommodating a torsional vibration of the electric motor 334 or the power gearbox 336.

Claims

1. A propulsion system (100) for an aircraft (10) having a structural member, the propulsion system (100) comprising:
an electric propulsion engine configured to be mounted to the aircraft (10), the electric propulsion engine defining a central axis (302) and comprising:

an electric motor (334);

a power gearbox (336) mechanically coupled to the electric motor (334);

a fan (304) rotatable about the central axis (302) of the electric propulsion engine by the electric motor (334) through the power gearbox (336); and

an attachment assembly for mounting at least one of the electric motor (334) or the power gearbox (336), the attachment assembly including a torsional damper for accommodating torsional vibration of the electric motor (334) or the power gearbox (336).

manca sempre la power gearbox

Daniele Passerini ha detto...

@Alessandro
Domanda tecnica: quante auto contemporaneamente si potranno attaccare alla colonnina? O la colonnina servirà solo un'auto alla volta (o comunque dividerà la potenza erogata per il numero di auto in ricarica, se maggiore di uno)?
Ho chiesto a uno dei promotori del progetto, questa la sua risposta:
“La colonnina erogherà un massimo di 22kwh ed ha la possibilità di ricaricare 2 veicoli.
Quindi nel caso specifico saprà gestire la potenza ad esempio 11kwh a testa. 
Le colonnine saranno interoperabili, potrà ricaricare in tutta semplicità anche chi arriva dall’Europa.”

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Daniele

Uhmmm...allora ci vorrà ben più che una colonnina per città, a meno che la maggior parte delle persone non siano in grado di ricaricarsi le batterie in casa. Praticamente è come se ci fosse un solo distributore per Perugia e circondario, con un'unica pompa con due manichette, ma presso il quale, per giunta, occorrono ore per fare il pieno. Quasi come se non ci fosse affatto. Sarà meglio che il problema della ricarica venga affrontato con altri mezzi da altri soggetti: o dalle pubblihe istituzioni o dalle aziende che hanno interesse a vendere le auto, l'energia, o entrambe le cose e che possono permettersi investimenti ben maggiori.

Daniele Passerini ha detto...

@Alessandro
Ma guarda che qui a Perugia ce ne sono una decina di colonnine elettriche. Ma ovvio che al momento l’auto elettrica riguarda soprattutto chi può mettersi a casa un impianto fotovoltaico con accumulo e ricarica veloce in garage.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Daniele

Già meglio, allora. Una decina sono già qualcosa. Non mi pare però molto utile drenare 120.000 euro col crowfunding per installare una colonnina qua e una là, con una densità che praticamente non risolve nulla che non sia già risolto per altre vie, o che non verrà risolto in futuro, ma sempre con approccio diverso, non certo a spese degli utenti, che già pagheranno l'energia. Insomma, per dirla tutta, quel progetto non mi convince. Meglio cercare di promuovere l'utilizzo dell'elettrico con informazione adeguata. Servirebbe forse di più un portale di informazione, consulenza e magari raccolta firme per eventuali richieste, che poi le colonnine spuntano appena il mercato le rende convenienti, o per ritorno monetario, o per acquisire consenso politico.

mario massa ha detto...

@gio
"sembra un turbogetto elettrico. così io capisco , il fatto è che manca come venga prodotta l'elettricità!"

Il motore è un normale motore a cherosene con l'aggiunta di un motore elettrico sul compressore per ottimizzarne il funzionamento al variare della velocità dell'aereo. Tipo auto ibrida per intenderci.

bertoldo ha detto...

https://www.tomshw.it/ultimo-miglio-oggi-cablato-fibra-domani-fotoni-89323 c'entra qualcosa questo articolo con Tamburini e i suoi fotoni ubriachi : https://www.youtube.com/watch?v=3Vb9tC3uhmI
https://22passi.blogspot.it/2012/01/mi-piacerebbe-ma-mi-piace.html

gio ha detto...

@ Mario Massa

grazie per la spiegazione!

quindi anche nel secondo postato, quando parla di gearbox , si tratta di motore a cherosene?

RED TURTLE ha detto...

Sai chi produceva un auto-compatta, quasi monovolume, e l'ha dovuta abbandonare per gli alti costi dell'alluminio... la AUDI... con la A2.

https://it.wikipedia.org/wiki/Audi_A2

L'hanno rinnegata in quanto: 1) Perdevano soldi producendola; 2) Metteva in cattiva luce le altre AUDI (che erano lunghe, pesanti e sprecone di benzina).
Si trovano ancora, usate a circa 2000 euro.
Si potrebbe ipotizzare un kit, per trasformarle in auto-elettriche, con i motori dentro le ruote.
Oppure con un motore a metano bicilindrico o tricilindrico ricaricare la batteria.
Avevo pensato di inserire la batteria al di sotto della macchina in una specie di "piastrone" ricoperto di gomma, con un sistema che in caso di emergenza faceva spingere il piastrone al suolo, fungendo anche da SUPER-FRENO. Possibilità di cambiare la batteria in pochi secondi parcheggiandola su di un particolare incavo. Oppure di caricarla con la colonnina.

L'AUDI ha rinnegato questa macchina... chissà se vi cede eventuali piani per una versione elettrica.

Giancarlo

Daniele Passerini ha detto...

@REDTURTLE
Certo, se la mia Multipla fosse stata costruita in alluminio e non pesasse 1500kg riuscirei a fare ancora più chilometri con un pieno di metano e ad affrontare le salite con rapporti del cambio più alti. Ma già costava cara d’acciao!
L’Ampera-e pesa solo un centinaio di kg in più... che vuoi che sia! :)
Chiaro che se fosse d’alluminio avrebbe maggiore autonomia, ma è già troppo cara ora figuriamoci a farla d’alluminio.
Magari prima o poi si riuscirà ad usare materiali compositi più leggeri dell’acciaio e persino dell’alluminio (mi pare che il Boeing 787 già abbia fatto a meno di parecchio alluminio) ma di costo contenuto.
Io sono certo di una cosa: le auto ICE (Internal Combustion Engine) sono al tramonto e il futuro prossimo è delle BEV (Battery Electric Vehicle) e più in là forse delle FCV (Fuel Cell Vehicle)... intanto le BEV non potranno che scendere di prezzo e migliorare come autonomia.
Credo poco invece nelle HEV (Hybrid Electric Vehicle): doppio motore (ICE ed elettrico) e doppia manutenzione. L’ibrido lo vedo come una parentesi destinata a essere cancellata dalla prossima generazione di BEV.

Daniele Passerini ha detto...

@REDTURTLE
Ho scoperto che parte della BMW i3 è fatta in plastica rinforzata con fibra di carbonio (CFRP).
Wikipedia poi spiega che:
“La i3 nasce su una struttura mista in lega di alluminio e fibra di carbonio, denominata struttura LifeDrive. Si tratta di una struttura che comprende sia le zone su cui vengono montati il motore elettrico e le batterie (modulo Drive), sia la stessa cella abitativa (modulo Life). Quest'ultima è stata realizzata anche utilizzando materiali sintetici, ma anche una speciale colla ad indurimento rapido.”
Il problema è che per una segmento B (sotto i 4 m di lunghezza) con un’autonomia di 200km tocca spendere quanto per una berlina di lusso... siamo ancora lontani da una Model T o “auto del popolo”.

gio ha detto...

http://www.ilsole24ore.com/art/motori/2017-11-01/roma-milano-auto-elettrica-partono-pionieri-presto-sara-tutti-124649.shtml?uuid=AEkzcN1C

Daniele Passerini ha detto...

@gio
Condivido in pieno lo spirito dell’articolo, grazie per averlo segnalato! :)

Salvatore Boi ha detto...

@gio
"quindi anche nel secondo postato, quando parla di gearbox , si tratta di motore a cherosene?"

Scusa se mi intrometto, ma per qul poco che so io, gearbox è letteralmente la scatola del cambio, o si può anche intendere il cambio stesso.

gio ha detto...

@ Salvatore

ok grazie!

ma dal momento che c'è questa descrizione:

A propulsion system (100) for an aircraft (10) having a structural member, the propulsion system (100) comprising:
an electric propulsion engine configured to be mounted to the aircraft (10), the electric propulsion engine defining a central axis (302) and comprising:

an electric motor (334);

a power gearbox (336) mechanically coupled to the electric motor (334);

a fan (304) rotatable about the central axis (302) of the electric propulsion engine by the electric motor (334) through the power gearbox (336); and

an attachment assembly for mounting at least one of the electric motor (334) or the power gearbox (336), the attachment assembly including a torsional damper for accommodating torsional vibration of the electric motor (334) or the power gearbox (336).

pensavo fosse qualcosa di più di un "cambio"(letterale)

ignoranza ed errore miei :)

gio ha detto...

@ salvatore

insomma mi sembra di capire che Mario Massa dia per scontato che a monte ci sia un motore a cherosene.

anche tu?

mario massa ha detto...

@Gio
Non ti sentire "tonto" se non capisci quella richiesta di brevetto (EP3236058A1): sembra scritta apposta per non chiarire di cosa sta parlando (non ho capito neanch'io come funziona).

Però dal momento che nella figura di riferimento messa sul frontespizio della richiesta (figura 3) compare l'elemento 214 denominato "combustion section" mi pare chiaro che stiamo parlando di un perfezionamento di un motore a cherosene.

Unknown ha detto...

Ot ma qualcuno di volenteroso avrebbe voglia di spiegarmi il Teorema di Godel? Tipo spiegato ad un banbino di quarta elementare. Potrebbe essere lo spunto per un post

gio ha detto...

@ Mario

grazie, mi conforti:)

qui sembrano leggermente + chiari parlano di fuel cell ( a idrogeno??!! ):

Application Number: 17151918 Application Date: 18.01.2017

Publication Number: 3199791 Publication Date: 02.08.2017

Publication Kind : A1

IPC: F02K 3/06
F02C 6/00
F02C 7/12
F02C 7/36




Applicants: GEN ELECTRIC

Inventors: SENNOUN MOHAMMED EL HACIN

Priority Data: 201615006445 26.01.2016 US

Title: (FR) SYSTÈME DE PROPULSION HYBRIDE DE RÉACTEUR À DOUBLE FLUX
(EN) TURBOFAN HYBRID PROPULSION SYSTEM
(DE) TURBOFAN- HYBRIDANTRIEBSSYSTEM


(EN) An aeronautical propulsion system including a turbine engine having a fan (38) and an electric motor (82) drivingly coupled to at least one of the fan (38) or the turbine engine. The aeronautical propulsion system additionally includes a fuel cell (86) for providing electrical energy to the electric motor (82), the fuel cell (86) generating water as a byproduct. The aeronautical portion system directs the water generated by the fuel cell (86) to the turbine engine during operation to improve an efficiency of the aeronautical propulsion system.


Francesco Santandrea ha detto...

@Alessandro Pepe

http://disf.org/davies-teorema-incompletezza-godel

Un saluto a tutti

SPAXIO

mario massa ha detto...

@tutti gli interessati
Ho aggiornato i commenti nel post sul Quantum:
https://22passi.blogspot.it/2017/04/quantum-frebioenergy-sono-iniziati-i.html

mario massa ha detto...

@gio
L'ultima versione della richiesta di brevetto della GE è CA2954914 (A1).
In esso si chiarisce che il cuore del brevetto è utilizzare l'acqua formatasi nella cella a combustibile per raffreddare il compressore e migliorare il suo rendimento termodinamico (stiamo sempre parlando di un turbogetto a cherosene). Alla rivendicazione 7 (e in alcune successive) si rivendica l'utilizzo di idrogeno come combustibile per la cella, ma alla rivendicazione 14 si rivendica anche l'utilizzo di un reformer per la produzione dell'idrogeno.
Il nome del brevetto: "sistema di propulsione ibrido" conferma che si tratta solo di un possibile miglioramento dei motori attuali (che a me sembra una complicazione assurda, ma non si può mai dire).

gio ha detto...

@Mario

Grazie!

RED TURTLE ha detto...

Il problema non è il "potere", ma il "volere"...

https://www.jedanews.it/blog/curiosita/inventa-auto-aria-tata-motors

Anzi, il problemone è la "Volontà del Potere".

sono solo un misero test ha detto...

@RED TURTLE

non ti conosco, quindi non mi permetto neppure di pensare cose che potrebbero non essere vere nei tuoi confronti, e non posso che essere ragionevolmente certo della tua buona fede.

ma sappi che chi vuole contro-informare riguardo le notizie pericolose agisce esattamente come hai fatto col tuo ultimo link: cercando di fare un unico minestrone con notizie pericolose che hanno un riscontro e notizie fake che non hanno alcun riscontro. è paradossale? no, è semplicissimo.

della macchina ad aria compressa se ne parla da più di 10 anni (se bastano); notizia piacevolissima, ma del tutto inutile se non si ha un riscontro serio. se poi le fonti sono oscure e nebulose, allora le notizie diventano dannose.

cerchiamo di non trascinare lo spazio di Daniele dove tanta gente vorrebbe portarlo: è uno dei pochissimi spazi di confine dove il confine è ben chiaro e ben difeso.

mario massa ha detto...

@Red Turtle
Mi associo a sono solo unmisero test: l'articolo che linki è un articolo ridicolo di tre anni fa. Il giornalista scriveva:"La vettura in oggetto sembrerebbe quasi essere troppo funzionale e con i costi troppo contenuti per essere reale." infatti non lo è. La macchina è in realtà la Eolo di 16 anni fa acquistata da Tata 10 anni fa dalla MDI e che fu un completo fallimento per motivi tecnici e per l'autonomia ridicola. Fu anche provata da Quattroruote.
Occorrerebbe avere serbatoi economici e leggeri a 600 - 700 bar per diventare credibile. Non dico che sia impossibile (qui https://www.tomshw.it/bus-toyota-serbatoi-600-litri-idrogeno-700-bar-80992 l'autobus Toyota a idrogeno con celle a combustibile che adotta serbatoi a 700 bar) ma a quel punto meglio puntare all'idrogeno come stanno facendo anche a Bolzano: http://www.lautomobile.aci.it/articoli/2017/10/12/bolzano-litalia-dellidrogeno.html

Sinceramente più che a auto a batteria credo ad auto e autobus elettrici con celle a combustibile ove le batterie (piccole) servono solo per il recupero in frenata e la possibilità di un po di ricarica a casa durante la notte.

Alessandro Pagnini ha detto...

La 'Eolo' fu 'sponsorizzata' anche da Piero Angela, nella sua trasmissione (era Quark o Superquark?). Vidi anch'io il servizio. Me ne ero già interessato anni prima, quando avevo trovato un po' di notizie su quella proposta di automobile. Anche a me risultava essere poco proponibile e infatti è rimasta una 'meteora' nel panorama dei concept per l'automobile. Ogni tanto rispunta fuori, come un'inesauribile fenice :-D

Alessandro Pagnini ha detto...

OT
Questa mi sembra interessante. Dà un certo peso alla 'prevista' dimostrazione di Rossi (dal Jonp):

"... Andrea Rossi
November 5, 2017 at 7:59 PM
Drew G.:

Yes.
Warm Regards,
A.R.



Drew G.
November 5, 2017 at 6:24 PM
Dr. Rossi:

Will you be inviting representatives from the US Department of Energy and/or the US Department of Defense or their laboratories to your November demonstration of the E-CAT QX? Best of luck on the demonstration which will make the world aware of the next generation of clean energy production...."

Che poi da qui si capisce che li invita. Ci sarà da vedere se poi ci vanno ;-)

gio ha detto...

@ Ale

invitasse noi!!!

saremmo lì bavaglio al collo e posate in mano:):):)

Alessandro Pagnini ha detto...

@ gio

A proprosito, noi dobbiamo parlare di una certa riunione conviviale.... ;-)

gio ha detto...

@ Ale

si . io sono già pronto:)

Alessandro Pagnini ha detto...

Ok, poi ne parliamo meglio su WAPP :-)

Alessandro Pagnini ha detto...

Ri-OT

Abemus papam...cioè no...abbiamo la 'demo' di Rossi, finalmente: 24 Nov, alle 4 pomeridiane, ora di Miami.

camillo ha detto...

nos sperāmus.
a mio parere personale ultimamente mi sono un po' riconcilito con Rossi. Sempre a mio avviso ora è decisamente più attendibile
Finalmente ha chiarito che nell'anno in cui si era impegnato a fornire il calore per la centrale da 1MW ha incontrato serie... serissime difficoltà.
Continui interventi, aggiustamenti, stratagiemmi per garantire la media del COP 6.
Finalmente ammette che NON è industrializzabile, niente funziona completamente in automatico, occorre sempre l'intervento umano. Altro che tecnologia matura.. per questo i committenti si sono incavolati, non c'è nulla di utilizzabile in automatico e Dipo solo sa che frazione di calore sarebbe stata utilizzabile veramente industrialmente.
Dopo cotanta ammissione, e avendo io una "personale" convinzione che il fenomeno ci sia eccome (ma non lo posso confermare con dat alla mano come già ho raccontato) ipotizzo che prima o dopo qualcosa emergerà... e perchè no il 24 Novembre?

triziocaioedeuterio ha detto...

Se ha deciso di esporsi in una demo dopo anni di “Rossi says”. si SPERA che la tecnologia sia matura al punto da convincere gli astanti (chi saranno mai) della bontà del devais:)
Ci sarà una dirttta streaming spero...

CLaudio Rossi ha detto...

@ Camillo

"...interventi, aggiustamenti, stratagiemmi per garantire la media del COP 6."

Beh, mica male come stratagemmi se alla fine la media del COP è stata oltre "86" su base annua!

vincenzo da torino ha detto...

Son sei che aspetto , aspettiamo, questa prova pubblica. Sicuramente diventerà una pietra miliare della storia della fusione nucleare. Non credo che , comunque, convincerà tutti, ma ora nessuno potrà dire che i pochi rimasti ottimisti al 90% , come il sottoscritto, non avessero non dico ragione totale,però fiuto buono , basandomi (da parte mia) sui numerosi indizi positivi e sopratutto sul personaggio Rossi. E' stata la lettura quotidiana del blog di Rossi che mi ha convinto della sincerità, capacità, difficoltà ed onestà di Rossi. Sopratutto piano piano ho capito che il "coso" era un mostro da domare con difficoltà. Interessante è la decisione di Rossi di costruire un motori con l 'ecat. Allora sarà possibile...volare...

camillo ha detto...

@Claudio,
si ma il cop medio è molto inferiore, inoltre Rossi lasciava intendere che la tecnologia era pronta e vendibile invece ecco cosa dice:
"...per ottenere questo risultato [COP = 80] ho dovuto vivere 352 giorni all'interno di esso 16 ore al giorno, dalle 6 alle 10 del giorno successivo e due altre persone, un ingegnere e un elettricista, dovevano coprire dalle 10 alle 18, per non parlare quando dovevo rimanere per 20 ore e gli altri della squadra dovevano arrivare a metà della notte per problemi."

Inoltre io ho visto costatato al di sopra di ogni ragionevole dubbio che esistono persone che con la loro presenza alterano la probabilità degli eventi, io gli chiamo "attivatori".
Quindi per essere sicuri che il fenomeno esista in maniera ripetibili da tutti serve un "doppio ceco" cioè ricercatori indipendenti e completamente staccati che seguendo il protocollo redatto da Rossi ripetano qui fenomeni. So che è un argomento "tabu" da alchimisti, ma tant'è se l'ho visto dopo essermi accertato della assoluta certezza lo dico. Da 15 anni è stato "sdoganato" anche il grande Newton che era un ALCHIMISTA in primis poi anche il padre della fisica deterministica. Ora se leggete Wichipedia lo dice chiaramentem ma fino a qualche anno fa parlare di alchimia di componente mentale dell'osservatore era risibile. Per molti lo è ancora... ma ci arriveranno.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Vincenzo da Torino
"... E' stata la lettura quotidiana del blog di Rossi che mi ha convinto della sincerità, capacità, difficoltà ed onestà di Rossi..."

Più o meno è così anche per me. Però 'convinto' è una parola troppo grossa. Diciamo che nutro in proposito un cauto ottimismo (toccando ferro) :-)


@ Camillo

Sì, sono convinto che esistano fenomeni di 'attivazione'. Credo però che quello di Rossi non necessiti di particolari 'apporti' di attivatori, ma che sia solo una tecnologia bizzosissima, o, in subordine, una truffa ben architettata. Ovviamente potrei sbagliare. Anche qui si va a 'sensazioni'

@ tutti

Rossi una volta ha scritto sul Jonp che l'assorbimento minimo in SSM era di 20kW. Probabilmente da imputare quasi tutto a tecnologie di controllo, ma a rigore da conteggiare in ogni caso come energia in ingresso, anche perchè come sia utilizzata non ci è dato saperlo con certezza. Ora con un megawatt in uscita, il COP della domenica, quello 'più migliore assai, ma proprio parecchio' :-D poteva quindi assestarsi intorno a 50. Considerando che invece non sempre il gattone viaggiava in SSM, mi resta difficile ipotizzare che il COP medio possa essere stato maggiore o uguale a 50. Magari hanno espunto dal calcolo l'energia che veniva usata per certe funzioni, altrimenti 'non mi tornano i conti' (cit. "Per qualche dollaro in più" ultima uccisione alla fine del film) :-)

Daniele Passerini ha detto...

@tutti
In attesa di vedere cosa Andrea Rossi tirerà fuori dall’e-catpello (sperando ancora che stavolta sia la volta buona!), tornando in topic io 200€ c’è li ho (scom)messi su SM(Y) Umbria. Oltre 40.000€ raccolti in una settimana non mi pare male!
http://www.infinityhub.it/2017/11/07/partenza-strepitosa-la-campagna-equity-crowdfunding-smy-umbria/

mario massa ha detto...

@Camillo
Ho scoperto che l'auto che proponevi (elettrica con piccolo generatore di soccorso) esiste: è la I3 Range extender di BMW, dotata di piccolo serbatoio da 9 litri. Però fino ad ora l'hanno fatta con una autonomia elettrica troppo ridotta (dichiarati 200 km, reali pare 150). Da poco è uscita la nuova versione: dichiarano 300 km di autonomia. http://www.motorionline.com/2017/08/29/nuova-bmw-i3-il-restyling-rende-la-piccola-elettrica-piu-grintosa-foto/

CLaudio Rossi ha detto...

@ Camillo, Alessandro

Non per insistere (e, soprattutto, si può dubitare dell'intero plico) ma il COP medio dei 352 giorni del test è superiore a 86 e il dato è riportato per ciascun giorno nell'Exibit 3 della relazione dell'Ing. Penon (non contrstata in giudizio) che io ho in pdf ma non so come allegare. Il valore massimo riportato è per le 24 ore tra il 7 e l'8 Agosto 2015 con un COP di 142,4. L'energia fornita (sempre tra i 5 e gli 11 kwh) appare puntualmente considerata.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Claudio

Allora, semplicemente, l'informazione che diffuse Rossi era errata, o la memoria mi fa difetto (possibilissimo ;-) ). Da 5 a 11 è ovviamente ben diverso da minimo 20 e potrebbe permettere di raggiungere quel COP.
Comunque, sia che fosse 3 o che fosse 80, sarebbe comunque un successone.

Unknown ha detto...


Anonymous
November 7, 2017 at 6:04 PM

Dr Andrea Rossi:
Will the attendance of your demo be international?
Andrea Rossi
November 7, 2017 at 8:42 PM

Anonymous:
Yes, we’ll host Professors and professionals from North and South America, Europe, Asia, Australia, Africa.
Warm Regards,
A.R.

triziocaioedeuterio ha detto...

Anonymous
November 7, 2017 at 6:04 PM
Dr Andrea Rossi:
Will the attendance of your demo be international?

Andrea Rossi
November 7, 2017 at 8:42 PM
Anonymous:
Yes, we’ll host Professors and professionals from North and South America, Europe, Asia, Australia, Africa.
Warm Regards,
A.R.


Merlian ha detto...

Per chi fosse interessato alla "Web Conference" con Andrea Rossi:

http://www.ecat-ilnuovofuoco.it/blog/web-conference-con-andrea-rossi/

Daniele Passerini ha detto...

@Merlian
Max 24 persone ai tempi di YouTube, Facebook live ecc.???
RIDICOLO.

RED TURTLE ha detto...

Una volta c'era UNO che radunò 12 persone, in gran parte poveri pescatori, due fanatici indipendentisti dalla "bocca nera", ma anche un medico, un esattore delle tasse, uno scettico-razionalista, uno con "entrate" presso la grande Sinagoga... l'iniziativa, infine ebbe grande successo, purtroppo dopo la morte del proponente!

Merlian ha detto...

Si capisce che non vuole "rompiscatole" e domande "scomode"... peccato, non fa ben sperare!

RED TURTLE ha detto...

Ricorda che sia il nobel Carlo Rubbia che Emilio del Giudice (fisici di primissimo piano) hanno detto che questi fenomeni esistono, sono difficili da controllare, ancora più difficili da spiegare, e probabilmente sono tecnologi segrete alla base di certe armi nucleari. (Stavo vedendo proprio ora un reattore nucleare a IDRURI d'URANIO, che era la cosa di cui parlava Emilio del Giudice)

https://en.wikipedia.org/wiki/Uranium_hydride

https://en.wikipedia.org/wiki/Gen4_Energy

PS-> Ho in mente un reattore nucleare a microbombe nucleari da 0,1-1 kt... sarebbe un reattore sotterraneo costituito da un gigantesco cilindro di tungsteno, di raggio 100 metri e altezza 200 metri.
Cavo con all'interno idrogeno a 100 atmosfere per
assorbire l'onda d'urto... e produrre i preziosi deuterio, trizio, elio-3.
Refrigerato alla superficie con sodio oppure glicerina oppure acqua in pressione, messo ad una profondità di 200 metri nel deserto. Una volta alla settimana si fa esplodere una mini-bomba nucleare.

Il sodio caldissimo verrebbe portato in superficie, dove reagirebbe prima con l'acqua per formare idrogeno (da destinare al proprio consumo per produrre deuterio e trizio), poi parte di quest'acqua muoverebbe turbine, infine con scambiatori, servirebbe per sterilizzare l'acqua di fogna a circa 80° centigradi, da utilizzare per irrigazione, lavaggio auto, ecc. L'ho pensata per LAS VEGAS.

https://en.wikipedia.org/wiki/W54

Se ognuna di queste bombe costasse 2 milioni di dollari, il costo operativo per un anno sarebbe di 100 milioni di dollari. In 50 anni di operatività, consumando 2500 bombe. sarebbero 5 miliardi di dollari (compatibile con i costi del nucleare attuale come il reattore EPR di Flamanville)
https://en.wikipedia.org/wiki/EPR_%28nuclear_reactor%29

Le esplosioni potrebbero avvenire il lunedi sera,
alimentando così le luci dei casinò di Las Vegas...
il calore dovrebbe persistere per circa 5 giorni,
il sesto e il settimo giorno si farebbe sfiatare il gas, ricuperandolo e separandolo in H2, D2, T2 ed
He3, oltre a Radon, Cesio, Iodio, Stronzio, Uranio, Plutonio, in vari stati gassoso (o liquido in sospensione) che verrebbero separati e riusati in vari modi oppure sotterrati in un vicino deposito.

Così si eliminerebbe buona parte di queste testate nel mondo, che sono estremamente pericolose in quanto abbassano la soglia nucleare. (Secondo Emilio Del Giudice sono state usate in Iraq e in Libia).

Giancarlo

Alessandro Pagnini ha detto...

24 persone, anche ad una domanda ciascuno, con 5 minuti tra domanda e risposta, mediamente, sarebbero comunque un paio d'ore di impegno, oltre alla presentazione. Non mi pare malaccio. E' pure acciaccato di salute e forse attrezzato col parrucchino impresentabile :-D. Inoltre credo che le domande più importanti saranno quelle che gli verranno rivolte privatamente da chi avrà il pass per la dimostrazione, o comunque da esperti che, magari in lingua inglese e non in italiano, gli invieranno commenti e richieste di chiarimento, anche scrivendo sul jonp. Quella 'chiacchierata col popolo' da farsi in italiano, mi pare più un gentile 'cadeau' da parte di Rossi, a chi lo segue e alle sue origini (e al risotto alla milanese ;-) ), che qualcosa che abbia la presunzione di smuovere alcunchè sul piano della credibilità tecnico/scientifica di quello che andrà a tentare di dimostrare. Insomma, non me la sento di dare un giudizio negativo su quella iniziativa. Ricordando un celebre capitalista uso a portare l'orologio sopra il polsino della camicia ;-), direi che questa cosa mi ricorda come egli definì il gioco di Zidane: Più bello che utile.
Tra l'altro, secondo me, in quel caso, l'Avvocato sbagliò la sua valutazione. Magari toppo pure io......

Daniele Passerini ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Daniele Passerini ha detto...

@Angelo Maci
A proposito @Daniele Passerini hai poi letto il mio ebook? Mi sa di no, vero? Fa niente.
Ahimé, chiedo perdono... completamente dimenticato. In realtà avevo pure scaricato sul telefonino l’app di Kobo per leggerlo con comodo... ma poi tra una cosa è l’altra mi sono scordato del tutto di te e del tuo eBook. A parziale discolpa: la tua email mi è arrivata pochi dopo i funerali di mia suocera e pochi giorni prima della laurea di mia moglie, e se non ricordo male fu anche un momento complicato in ufficio... insomma avevo decisamente la testa altrove.
Entro questa settimana lo leggo (ho appena finito il capitolo sulla chiave interpretativa feriale/festivo... e avrai la recensione, promesso! :)
Su consumi e vita: non hai torto. Ma ognuno si trova tra le mani quel che ha. Mi sono ritrovato un tetto disponibile e una piccola eredità di mio padre che, al netto di una maledetta fideiussione che ho estinto, mi ha lasciato quanto bastava per mettermi il 3kW fv. Ho preferito “investire” così.

RED TURTLE ha detto...


... poi se il contenitore dell'idrogeno fosse fatto d'IRIDIO-193, bombardandolo diventa IRIDIO-194, estremo emettitore di raggi gamma (con emivita di 18 ore, che diventa in seguito a decadimento PLATINO-194)... ti ritroveresti con un enorme cilindro di platino abbastanza inquinato con altre sostanze radioattive...

mario massa ha detto...

@Red Turtle
"Ho in mente un reattore nucleare a microbombe nucleari da 0,1-1 kt.."

Davvero fantasioso! Ma controlla i calcoli: occorrerebbe fare esplodere bombe da 1 Mt (cioè almeno 50 volte più grandi di quella di Hiroshima, 1000 - 10.000 volte maggiori di quanto consideri) per poter generare la potenza elettrica di un comune reattore nucleare.
Ammesso di poterlo realizzare e che resista, hai calcolato il costo del cilindrone di tungsteno? Peserebbe almeno 4 milioni di tonnellate. Se il tungsteno costa 50 euro al kg, fai tu i conti.
Ma forse stavi scherzando (L'ho pensata per LAS VEGAS???)

Alessandro Pagnini ha detto...

La volevate l'auto elettrica?:

http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/mobilita/2017/11/08/airpod-nasce-in-sardegna-la-prima-auto-ad-aria-compressa_8a058b0b-3596-4dc2-ae07-2b2e665dec9a.html

Alessandro Pagnini ha detto...

Pardon... ad 'aria compressa'
Ora la vogliono produrre in Sardegna

Daniele Passerini ha detto...

@Alessandro
Ora la vogliono produrre in Sardegna...
Dopo 20 anni di annunci sull’auto ad aria compressa dietro l’angolo, a questo punto ritengo più probabile che producano in Calabria l’auto a... compressata!!! :D

sono solo un misero test ha detto...

@IlPagnini


29 Giugno 2014

07 giugno 2012

forse potrei andare ancora indietro, ma non ho tempo. non sono notizie simili: è proprio la stessa!!!

mi viene in mente un vecchio vicino di casa, che negli anni '90 commentava cosi' il piano regolatore del 1969 che prevedeva la costruzione della piscina in paese:

"Cal de' le' a san cuntaint ed murir!" (il giorno che la costruiranno sono contento di morire).

Lui ovviamente dopo un po' è morto. La piscina l'hanno fatta qualche anno fa, è bruttissima, costa un sacco e non ci va mai nessuno, almeno d'estate.

gio ha detto...

http://www.ilsole24ore.com/art/motori/2017-11-09/opel-via-piano-rilancio-psa-focus-auto-ibride-ed-elettriche-102114.shtml?uuid=AEfGZV7C

....«Abbiamo in programma un percorso che va verso i 95 g/km – continua l'ad di Opel - grazie alla tecnologia PSA. Avremo quattro linee elettrificate entro il 2020, compresa la Grandland X e la Corsa elettrica e saremo tutti elettrificati entro il 2024 con una variante ibrida o alla spina».

...E veniano al secondo pilastro. Entro il 2024 Opel passerà da nove architetture a due e da dieci a quattro famiglie di motori. Stesso discorso per le trasmissioni.

....Uno dei punti centrali del piano PACE! è il raggiungimento di livelli di eccellenza nella ecosostenibilità. Grazie al pieno accesso alle tecnologie del Groppo, Opel diventerà un leader europeo nella riduzione della CO2, con la prospettiva di arrivare al 2024 con una gamma di auto completamente elettrificata con propulsione elettrica pura, ibridi plug-in o motori termici mild hybrid.

.....Entro il 2020, Opel proporrà quattro modelli elettrificati, tra cui il suv Grandland X PHEV e la prossima generazione Corsa, che sarà proposta anche come auto completamente elettrica.

....

Daniele Passerini ha detto...

@gio
Già, peccato che abbiano sacrificato l’Ampera-e, che in USA va faville come Chevrolet Bolt e che in Europa (a parte le qualche migliaia di unità già vendute e circolanti in Norvegia e qualche decina in Svizzera e quella donata al Vaticano) non vedremo mai più. :(

gio ha detto...

@ Daniele

ma ormai la rivoluzione è iniziata. E' solo un problema di economie di scala e prezzi per il consumer.

Curiosamente , per quel poco che capisco, con i brevetti che ho postato , sembra essere iniziato anche nel campo aviation.
E qui sembra che vogliano tener coperte le carte sul cuore della propulsione ..... cherosene , idrogeno o???!!

Marcello ha detto...

"Una volta c'era UNO che radunò 12 persone, in gran parte poveri pescatori..."

Poi però non arrabbiatevi quando si critica la vostra "fede" in Rossi ;-)

Daniele Passerini ha detto...

@Marcello
Credevo che chiunque qui dentro avesse colto la battuta di RED TURTLE, ma pare che ci sia almeno una persona che l’ha presa sul serio: tu!!! :D

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Marcello

Tu pensa che la letterina per i regali, invece che a Babbo Natale, che comunque esiste e che oltre alle renne sappiamo che tiene pure un drago in garage (sul colore dell'animale però non sono tanto certo...forse rosso, ma non è sicuro ;-) ), l'ho scritta a Rossi e so che egli verrà su una slitta volante alimentata dagli ECAT Quark X.
Lo so che sarà così, ne sono certo! Alleluia! ;-)

Alessandro Pagnini ha detto...

A proposito, ieri pomeriggio, verso le 18, mi hanno suonato il campanello due bei testimoni di Geova! :-D
Siamo stati un'ora a discutere di religione e Antico Testamento. Poi è intervenuta mia figlia a riportarci coi piedi per terra e a farci aggiornare il confronto ad una prossima occasione! :-)

Marcello ha detto...

@Daniele
Ho preso sul serio RED TURTLE?!? Impossibile :P
Sto scherzando ovviamente, perdonatemi la digressione :)

@Alessandro
Ma insomma... almeno le basi... i draghi si tengono in cantina!! Non in garage!! Altrimenti invecchiano male :)

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Marcello
Sì ma a tenerli in cantina si hanno draghi allegrissimi ma, per motivi ancora non ben chiariti, vistosi cali del vino. Ci sarà un nesso?

Alessandro Pagnini ha detto...

Qualunque cosa significhi, pare che Rossi abbia raggiunto SIGMA 5 !
Ora dovrà solo migliorare un po' a tennis e non gli mancherà più nulla ;-)

Daniele Passerini ha detto...

@Alessandro
Temo che sic stantibus rebus NON SIGNIFICHI NULLA, finché non verrà descritto il set sperimentale a cui ci si riferisce e SOPRATTUTTO finché non saranno fornite prove a sostegno.

mario massa ha detto...

@Alessandro Pagnini
"Qualunque cosa significhi, pare che Rossi abbia raggiunto SIGMA 5 !"

Significa che è un gran furbacchione che usa termini sconosciuti ai più per apparire un grande scienziato.

5 Sigma (Sigma = deviazione standard) riferito a un problema di affidabilità sul funzionamento di una apparecchiatura significa che la probabilità che essa (nello specifico il suo reattore QuarkX) non funzioni correttamente è circa 1 su 3 milioni di test. Per esempio supponiamo che io sperimentalmente abbia visto che la mia auto non parte ogni 1000 avviamenti: posso dire che la mia macchina parte sempre, con un livello di affidabilità di 3 Sigma. Se fossero 9998 il livello di attendibilità della affermazione:"la mia auto parte sempre" sarebbe 3.5 Sigma.

Ma perchè Rossi ha usato questo strano modo per dire che il suo reattore è affidabilissimo? Perchè lo standar 5 Sigma è quello che normalmente viene usato in campo scientifico per annunciare una grande scoperta scientifica. Cioè una grande scoperta scientifica normalmente viene annunciata quando la probabilità che sia falsa e frutto di casualità delle misure è inferiore a 1 probabilità su 3 milioni. Esempio: Virgo ha rilevato onde gravitazionali, ma il sensore era anche soggetto a disturbi. Quando in base a calcoli e molteplici osservazioni si giunse alla conclusione che almeno una di quelle osservazioni era effettivamente un'onda gravitazionale con una probabilità minore di 1 su 3 milioni che si trattasse di un disturbo, allora si è fatto l'annuncio.
Ovviamente questo non ha nulla a che vedere col caso Rossi: il suo reattore o funziona o non funziona! (non funziona, Alessandro, non funziona:-))

mario massa ha detto...

Correggo: il 3.5 Sigma corrisponde all'auto che non parte una volta su circa 5000 avviamenti, non 9998.

triziocaioedeuterio ha detto...

Ma infatti...una truffa che va avanti da 6 anni non può funzionare...soprattutto perché non si vede l’ombra un truffato !:-D

Daniele Passerini ha detto...

@trizio
Mario considera l’e-Cat una truffa alla sua intelligenza e da lì non si schioda! :)))

RED TURTLE ha detto...

Ecco RUTH la bomba a "fusione fredda" e poi "fusione calda"... URANIUM HYDRIDE = IDRURO d'URANIO

(Andrea Rossi utilizza Idruro di Fluoro-Palladio)

http://nuclearweaponarchive.org/Nwfaq/Nfaq4-3.html

RED TURTLE ha detto...

A forza di guardare esplosioni nucleari, mi sono trasportato con la mente negli anni 50, rimanendone imprigionato...
Comunque:
1) Immaginiamo una "bottiglia" (quadrata, per semplificare i calcoli, di 100 x 100 x 100 metri... ossia 1 milione di metri cubi.
2°) Riempiamola di idrogeno a 100 atmosfere e 100° centigradi.
3°) La vorremmo portare a 1200 gradi (ci serve superare i 1000 gradi per il ciclo dello iodio-zolfo) e produrre facilmente idrogeno dall'acqua.
4°) Non vogliamo superare le 500 atmosfere di pressione.
5°) a 100 atmosfere la quantità di idrogeno in 100 metri cubi e pari a (0,1 km cubi)^3 = (0,001) km3 X 100 = O,1 chilometro cubo a pressione di 760 mm Hg.
6°) a 1000 atmosfere (dopo l'esplosione) la quantità di idrogeno non è cambiata, ma è dovuto all'incremento della temperatura.
V1 . P1 . T2 = V2 . P2 . T1 --> P1 . T2 = P2 . T1

Una bomba da 1 kiloton distrugge circa 1 km quadrato... ma la temperatura di milioni di gradi si ha soltanto entro pochi metri di raggio dall'esplosione e le migliaia di gradi entro decine o centinaia di metri.

In quanto al contenitore di 10 cm di spessore (ossia 0,1 m per m^2)... sempre cubico nei calcoli iniziali (ma poi lo trasformerò in sferico, ossia un volume molto minore)

6 x (10.000 m^2 (x =,1 m) = 6.000 metri cubi

Con una densità di circa 20 tons al metro cubo, il
Tungsteno.

6.000 metri cubi sono pari a 120.000 tonnellate di
Tungsteno = 120.000.000 kg.

120 Milioni di Kg a 50 $ al Kg = 6 MILIARDI DI $.
(ossia costo di una portaerei oppure del EPR)

Poi bisogna aggiungerci il mantello di sodio e un altra corteccia esterna di acciaio di 6.000 (spessore 10 cm) a 30.000 m^3 (spessore di 50 cm).

Considerando che essendo una sfera tutti questi valori si limano di circa il 40%... se po fà!

Poi ci sono delle condotte di circa 100-200 metri di profondità per portare il sodio e gli scambiatori di calore sodio-acqua e poi delle turbine a vapore le più efficienti possibili.

Giancarlo

PS-> Se lo fai in IRIDIO-194... ottieni PLATINO-194
(cosa costa di più Iridio-194 oppure Platino-194 ?)

RED TURTLE ha detto...


Volevo essere... non erano 100 metri cubi... ossia
una 10 x 10 x 10 m^3. Ma un HECT0-METRO CUBO.

100 x 100 x 100 = 1 milione di metri cubi.

1 Chilometro cubo = 1000 x 1000 x 1000 = 1 miliardo.

Alessandro Pagnini ha detto...

@red turtle

Guarda con le tue esplosioni mi sono un po' perso. Sicuramente saranno pittoresche. Mi viene in mente un'altrettanto pittoresca proposta udita su radio deejay: tra le varie discipline che potrebbero ravvivare il clima delle olimpiadi c'era il 'sollevamento pesi dopo la fagiolata'. Anche lì esplosioni a gogo :-D


@ Mario

"... (non funziona, Alessandro, non funziona:-))..."
Oddio, qualche dubbio ce l'ho anch'io, devo confessarlo. Ma io mi limito ai dubbi. Di certezze sono piuttosto a corto,io ;-)

RED TURTLE ha detto...


https://en.wikipedia.org/wiki/Uranium_hydride_bomb

mario massa ha detto...

@Red Turtle
"6°) a 1000 atmosfere (dopo l'esplosione)..."

Ma il contenitore sferico di 100 metri di diametro con spessore 10 cm dovrebbe resistere alla pressione interna di 500 o addirittura 1000 bar con temperatura di 1000 °C? Anche ammesso che la racchiudi dentro l'altra sfera di acciaio spessa 50 cm (altre 200.000 tonnellate) fai il semplicissimo conto del valore di sigma. Oppure è il terreno a sopportare la pressione e le sfere fanno solo da "camera d'aria"?

Poi devi sempre spiegare come fai a costruire quelle sfere: hai presente quanto è complesso costruire (e quanto costa) già un vessel di un BWR da 1 GWe che ha un volume 1000 volte minore e lavora a pressione 10 volte inferiore e a un terzo di temperatura?

Giancarlo Rossi ha detto...


Fregato... mi arrendo! ...ecco perché non hanno costruito il reattore a mini-bombe (ma le esplosioni nucleari sotterranee allora sono un bel atto vandalico)

triziocaioedeuterio ha detto...

Drew Glista
November 15, 2017 at 3:25 PM
Dr. Rossi:

Have any Nobel prize winners been invited to the 24 November demonstration of the ECAT Qx? If so, more than 1? I’m looking forward to this event after following developments since the Bologna University demonstration. Have a great Thanksgiving and a very successful demo.

Drew G.

Andrea Rossi
November 15, 2017 at 4:01 PM
Drew Glista:
Yes.
Warm Regards,
A.R.

A questo punto la cosa si fa interessante...

gio ha detto...

avrà invitato Bob Dylan:)

Daniele Passerini ha detto...

...a cantare CAT’S IN THE WELL naturalmente :)
https://m.youtube.com/watch?v=Ybj-wWrjhsg

Alessandro Pagnini ha detto...

Forse Rossi non si sente troppo pressato dalla concorrenza di ITER, comunque. A giudicare da quello che si può leggere a questo link e che spero vivamente NON sia la verità, quelli ci stanno a prendere per il 'baugigi' in maniera tale che Rossi farebbe la figura di un'educanda:

http://news.newenergytimes.net/2017/11/16/head-of-u-k-nuclear-fusion-center-concedes-inaccuracies/

Se invece fosse malauguratamente vero, sarebbe il caso si trovassero qualcosa di diverso da fare che non ricavare uno stipendio partecipando a costosissimi progetti a spese del contribuente (ingannato).

Spero che sia uno scherzo! Sarebbe meglio per le nostre tasche e per la non più enorme fiducia residua che nutro nella comunità scientifica.

camillo ha detto...

Vale la pena di ricordare che il 24 Novembre in America andrea Rossi fa una dimostrazione pubblica del E-Cat QX
Ricordo brevemente che fin dall’inizio Rossi aveva notato che esisteva una modalità di funzionamento che generava direttamente una differenza di potenziale sfruttabile. L’energia elettrica prodotta variava.
Rossi lasciò cadere la cosa per molto tempo, poi quando “presumibilmente” riuscì ad avere una ripetibilità dei fenomeni sufficientemente elevata riprese in mano la cosa.
Ricordo che sulla ripetibilità dei fenomeni descritti da ROSSI non sono mai stati pubblicati dati. Ad un certo punto Rossi cominciò a dire che aveva trovato una configurazione minima di innesco. Poichè una volta innescata la reazione essa INDUCE o Favorisce la reazione in altro materiale, cioè si comporta come un fiammifero che da fuoco al gas di casa, una volta innescato si mantiene. A.Rossi chiamo questa configurazione “il gatto che insegue il topo”
Fatto sta che dopo quel passaggio Rossi poté riprendere in mano il fenomeno della produzione di energia elettrica. Chiamò questo nuovo apparato QuarkX. (QX)
In un primo tempo Rossi disse di essere arrivato a produrre in alcuni casi fino a 100W, con un apparato di base grande come una matita.
Avvertì che era instabile (tendeva a fondere per il calore?). Provò a diminuire il rendimento in elettricità, prima a 50W poi scese a soli 10Watt.
Rossi affermò che era possibile mettere insieme più QX in modo da ottenere elevate potenze.
Altra cosa strana che disse era la presenza di una strana luce blu in quantità variabile.

In attesa della dimostrazione pubblica del 24 Novembre 2017 vengono forniti alcuni dati.
Da:
ECAT Quark X preliminary report findings

ECAT Quark X risultati del rapporto preliminare
14 giugno 2016 su ECAT News
Segnala dichiarazione di responsabilità:
QUESTA NON E ‘UNA RELAZIONE DI TERZE PARTI E TUTTE LE MISURE SONO STATE FATTE DA ANDREA ROSSI E IL SUO TEAM. QUINDI, QUESTI RISULTATI NON POSSONO ESSERE CONSIDERATI AD ALCUN EFFETTO DIVERSO DA UN CONTROLLO INTERNO DEL PROCESSO, NIENTE DI PIÙ.
DESCRIZIONE DELLA QUARK X:
Cilindro realizzato con materiale “adeguato”:
Dimensioni: lunghezza 30 mm; diametro 1 mm
“Energia” prodotta totale prodotta come somma di tutti i vari tipi: 100 Wh/h
Energia consumata: 0,5 Wh/h
(nota personale c’è un errore sulle unità di misura. Ricordo che l’energia è espressa in Wh cioè la potenza in Watt per la durata di un’ora, se si scrive Wh/h significa che si esprime una potenza e non un’energia, quindi c’è un errore nell’articolo, va detto che la confusione tra potenza ed energia è molto frequente nei media)
Luce prodotta (percentuale dell’energia prodotta): 0-50%
Energia elettrica prodotta: 0-10% (N.P. Quindi al massimo possiamo avere 10 Watt elettrici)
Calore prodotto: 0- 100%
Luce, energia e calore possono essere modulati per modulare le percentuali entro i limiti sopra elencati, a condizione che le percentuali combinate siano pari al 100%.
Estremamente interessante è la luce blu, la cui analisi ha risolto problemi teorici legati alle radici dell’effetto.
Temperatura sulla superficie di QuarkX: oltre 1.500 * C
Nota: altri 2 QuarkX messi in situazione analoga hanno dato gli stessi risultati.

QUESTO NON È UN RAPPORTO DI TERZE PARTI. È UN RAPPORTO INTERNO RELATIVO A MISURE REALIZZATE DA LEONARDO CORPORATION
Fine del rapporto.

Descrizione della foto presente nel link:
Foto del tubo dello scambiatore di calore che contiene il QuarkX: il punto luce è attraverso un occhio leggero rintanato nel tubo. L’alone blu dalla buca è stato analizzato e ha permesso di comprendere le radici teoriche dell’effetto: il QuarkX è all’interno del tubo.
NOTA: LA FOTO È STATA MANIPOLATA PER FAVORIRE ALTA DEFINIZIONE. I colori sono stati parzialmente oscurati. La luce è molto più intensa

Daniele Passerini ha detto...

@Camillo
OTTIMO!
Facciamone un post :)
Ti ho appena inviato una mail...

Daniele Passerini ha detto...

https://www.startupmagazine.it/il-tema-hot-della-mobilita-elettrica-legata-al-fintech/

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