"Il nostro intuito alimenta da sempre un principio fondamentale: per muovere un sasso (o qualunque altro oggetto) dobbiamo toccarlo. O toccare un bastone che tocca il sasso.
O dare un ordine che attraversa l’aria sotto forma di vibrazioni che raggiungono l’orecchio di una persona che ha un ramo con cui può toccare il sasso. E così via. Più in generale, intuiamo che le cose possono esercitare un effetto solo su altre cose che siano accanto a loro. Se A ha un effetto su B ma senza essere vicino a B, allora l’effetto deve essere indiretto, cioè deve essere qualcosa che viene trasmesso grazie a una catena di eventi in cui ciascun evento porta direttamente al successivo, in modo da coprire la distanza tra A e B. Ogni volta che ci sembra di aver trovato un’eccezione all’intuizione, per esempio interruttori che accendono i lampioni della città (ma poi ci rendiamo conto che il processo avviene grazie a cavi elettrici) o le trasmissioni radiofoniche (ma poi ci rendiamo conto che si propagano grazie alle onde radio), ci accorgiamo che pensandoci meglio non si tratta affatto di un’eccezione. Ovvero, non troviamo un’eccezione nell’esperienza quotidiana del mondo.
Indichiamo questa intuizione come «principio di località».
La meccanica quantistica ha ribaltato molte intuizioni, ma nessuna tanto radicata quanto la località. E questo ribaltamento porta con sé una minaccia, ancora irrisolta, alla relatività speciale di Einstein, un fondamento della fisica moderna." (David Z. Albert e Rivka Galchen)
"Per quelli che hanno una educazione tecnica in fisica sembra che l'interpretazione Everett-Wheeler-Graham dell'indeterminazione quantistica una volta fatte poche aggiunte si possa dimostrare corretta. Per quelli che questa educazione non ce l'hanno occorre una piccola spiegazione.
La fisica, da qualche anno a questa parte ha avuto un problema centrale: che c'è di sbagliato nella meccanica quantistica? La meccanica quantistica è un metodo per calcolare i valori a livello atomico e sub-atomico, un po' come la meccanica newtoniana si può usare per calcolare valori su scala più ampia. Le formule newtoniane possono predire dove cadrà un sasso se qualcuno lo butta per aria, le formule quantistiche cercano di fare la stessa cosa per gli atomi.
Ma non ha mai funzionato in modo giusto. La fisica newtoniana, la fisica del mondo reale, esce fuori sempre con una specifica risposta... potrebbe non essere la risposta giusta, diciamo, se si è dimenticato qualche fattore o si è letto male qualche misura, ma è pur sempre una risposta unica. La fisica quantistica, invece, produce sempre più di una risposta e TUTTE sono tecnicamente e matematicamente corrette. Viene chiamata "indeterminatezza". Newton dice che il sasso cadrà QUI, la meccanica quantistica dice che il sasso cadrà QUI e QUI e QUI.
Questo, naturalmente è impossibile.
Nel mondo reale non puoi avere più di una risposta. Non è una questione di gettare un sasso e stare a vedere dove cadrà. Le formule già forniscono una risposta, e solo una. Fine." (Greg Knauss)
Buona domenica, oggi vi propongo la lettura di un articolo sulle implicazioni profonde della "rivoluzione quantistica", da cui ho tratto il primo incipit
(pubblicato su Le Scienze nel 2009)
di David Z. Albert e Rivka Galchen
e ancora un altro articolo, meno scientifico e corposo, ma certamente molto paradossale e provocatorio, da cui ho tratto il secondo incipit
di Greg Knauss
In conclusione, una provocazione mia: nella vostra esperienza quotidiana non vi è mai capitato di imbattervi in qualche eccezione al "principio di località"? Sono certo che molti di voi potrebbero testimoniarne tante di eccezioni, ma il pensiero scientifico moderno è riuscito a farne un tale tabù che pochi si azzardano a metterlo in discussione, quasi fosse dichiararsi d'essere superstizioso, irrazionale, fuori di senno. Coraggio, siete sicuri al 100% che non esistano persone in grado di passare attraverso a un muro?
- David Z. Albert è docente di filosofia alla Columbia University di New York. Ha conseguito la laurea in fisica presso il Columbia College e il dottorato in fisica teorica presso l'Università Rockefeller.
- Rivka Galchen, scrittrice, è stata professore associato nella sezione di scrittura della School of Arts della Columbia University.
- Greg Knauss è un umorista/blogger statunitense e programmatore.
276 : commenti:
«Meno recenti ‹Vecchi 201 – 276 di 276 Nuovi› Più recenti»@Mario Massa
Concordo con quanto scrive Robbins:
"Livelli troppo alti per la media dei tecnici": anche Lei è stato preso dall'inganno di chi si spara le pose? Anche Lei conquistato da quei provinciali che si promuovono grandi, e da anni si riempiono la bocca con le parole dei grandi? Maestri da sempre del calcio nel culo con scappellamento a destra?
Il caso della bombolina, seppur di scarso interesse in ambito LENR, è stato illuminante per capire la vera "competenza" che sta dall'altra parte.
E quando parlo di competenza non parlo solo delle conoscenze tecniche (di là ci sono commentatori le cui conoscenze sono molto, ma molto più approfondite dei miei pochi ricordi universitari), ma di come tali conoscenze vengono applicate agli argomenti di cui si discute.
Franchini ha fatto 4 o 5 post per sput***** in tutti i modi Arata e Celani su quella vicenda e quando la vostra verifica sperimentale lo ha smentito, se l'è presa con voi. Solo esaminando questa vicenda tutto sommato secondaria, si può compilare un ampia antologia di tutte le 8 principali caratteristiche dello pseudoscetticismo, che è l'altra faccia (più subdola e potenzialmente enormemente più dannosa) della pseudoscienza (1)
Mentre infatti la pseudoscienza, che pure esiste, nel peggiore dei casi può fare sprecare del denaro in ricerche inutili, lo pseudoscetticismo può rallentare o addirittura bloccare per anni il progresso della ricerca scientifica in determinati ambiti, e potenzialmente i danni che può provocare sono enormemente maggiori. Nella storia della scienza si possono trovare numerosi esempi.
Quindi le risposte che cerco di dare (ripeto con i miei pochi mezzi a disposizione, che si rifanno a lontani ricordi universitari) non hanno certo l'obiettivo di convincere gli pseudoscettici (è inutile e credo impossibile, come la bombolina dimostra) ma per mostrare come molte critiche (e molti post di blog ospitati da testate giornalistiche importanti) siano frutto di un approccio patologico alla scienza, ovvero dello pseudoscetticismo.
(1) http://en.wikipedia.org/wiki/Pseudoskepticism
@Hermano Tobia
Quindi le risposte che cerco di dare (ripeto con i miei pochi mezzi a disposizione, che si rifanno a lontani ricordi universitari) non hanno certo l'obiettivo di convincere gli pseudoscettici (è inutile e credo impossibile, come la bombolina dimostra) ma per mostrare come molte critiche (e molti post di blog ospitati da testate giornalistiche importanti) siano frutto di un approccio patologico alla scienza, ovvero dello pseudoscetticismo.
(1) http://en.wikipedia.org/wiki/Pseudoskepticism
Infatti sei encomiabile. Il termine PSEUDOSCETTICISMO è uno dei tanti che è ben documentato su wikipedia in lingua inglese e completamente assente in lingua italiana (allo stesso modo di tanti altri argomenti, specialmente quelli "non mainstream"). Non credo sia un caso che proprio nella nostra decadentissima Italia ci sia così poca consapevolezza di quanto sia diffuso - nelle università, nelle redazioni giornalistiche, in chi scrive su internet ecc. - il cancro intellettuale dello pseudoscetticismo, il "gas" più usato dai palloni gonfiati per sostenere il loro ego. Le crociate contro la pseudoscienza, che spesso esiste solo nella ottusità mentale di chi le proclama (pato-scienzo-maniacali come Franchini, Ocasapiens e guitti vari al seguito), dimostrano quanto il termine PSEUDOSCETTICISMO sia rimosso in Italia.
Avanti, cercasi volontari per creare la voce "pseudoscetticismo" anche nella wikipedia in lingua italiana! :)
@Hermano Tobbia @Danielle Passerini
Pseudoskepticism is an interesting concept,
in french we also have hypercritical method which is not translated
http://fr.wikipedia.org/wiki/M%C3%A9thode_hypercritique
Google translate is funny because it says it is a "sales method" (an argumentation, rhetorical method)....
if someone can translate it ... it is the basic behavior of pseudoskeptics, of denialists...
first basic is a strong bias, that appear into having a strong "null hypothesis", burden of proof.
second is an amplification effect where a minor discrepancies is abused to deny a big picture... as if saying that US police made a mistake on the name of the terrorist which show that there is no terrorist, thus that it is a conspiracy... (Marytugo&al often use that kind of reasoning)...
third tactic are asserting without evidence, saying "it is evident", everybody knows, the famous... or using the opposite "claimed" "official" to make people doubt...
fourth tactic is attacking a parody, the strawman tactic...
all tactics mixed together work very well...
@mario massa, @Daniele, @Alessandro Pagnini
A me invece l'idea di Mario Massa piace e penso possa essere utile, mi piacerebbe confrontarmi su alcuni miei dubbi e questa potrebbe essere la sede sufficientemente "laica" dove poterlo fare.
Non concordo con l'idea che non ci siano tecnici "pro" ma solo "contro". Per come la vedo io un tecnico, per definizione, non è né pro né contro. Se dedica tempo a queste cose (come qualche volta ho fatto io e meglio di me Franco Morici o Mario Massa) è perché ritiene che la chiarezza e la validazione degli aspetti tecnici e sperimentali sia un aspetto utile a tutti, fan o detrattori.
e-cat (e derivati) è un oggetto tecnologico e si comporta seguendo leggi fisiche e/o chimiche (note o anche non note ancora, in questo sono possibilista), non si fa certo influenzare dalle tifoserie ;-)
@Hermano Tobia
Hermano, se da Camillo scrivessero degli stupidi non perderesti tempo a cercare di controbatterli: quando ho fatto quella proposta (che vedo con piacere Antonio approva) ho scritto semplicemente che era attuabile qui ma non certo da Camillo nonostante là ci siano persone molto preparate: per chiarire punti tecnici a chi tecnico non è non è sufficiente una ragionevole preparazione, ma occorre la capacità di parlare semplice e collaborare nell'analisi con chi ha opinioni diverse senza dare per scontato di avere ragione.
Il solo fatto di avere scritto che di là ci sono persone preparate (puoi negarlo?) ha generato una levata di scudi e si è perso il significato di ciò che scrivevo. Secondo me è segno di un fanatismo che non fa bene a nessuno.
@Mario Massa
Lo scudo l'ho alzato io per primo.
E' noto che in Italia finisce tutto a tarallucci e vino, ma proporre che chi fino a ieri ha cercato di sputtanare questo blog in tutte le maniere (mi scusi, ma il termine è pertinente), venga ospitato qui in modo da poter deporre le sue alte ragioni nel grembo dei minus habens, è intollerabile.
Si ricorda quel post di presa per il cu*o di Daniele pubblicato nel blog proprio perché Daniele è da sempre contrario alla moderazione?
Sono certo che Lei lo considera una simpatica canagliata tra ragazzi.
In Germania i tipi come Lei vengono chiamati "begli spiriti", e le sto facendo un complimento.
@mario massa
Hermano, se da Camillo scrivessero degli stupidi non perderesti tempo a cercare di controbatterli
Non ho mai scritto che sono stupidi, anzi ho scritto che mediamente hanno conoscenze tecniche molto superiori alle mie. Però il punto di vista con cui affrontano i temi è spesso quello pseudoscettico, e la bombolina ne è l'esempio più lampante. Tutti i comandamenti dello pseudoscetticismo vengono rispettati:
1. Denying, when only doubt has been established
2. Double standards in the application of criticism
3. The tendency to discredit rather than investigate
4. Presenting insufficient evidence or proof
5. Assuming criticism requires no burden of proof
6. Making unsubstantiated counter-claims
7. Counter-claims based on plausibility rather than empirical evidence
8. Suggesting that unconvincing evidence provides grounds for completely dismissing a claim
Sulla tua proposta sarei anche d'accordo (nel libro di Lewan viene fatta un'analisi simile), anche se penso che l'uscita del nuovo TPR sia imminente.
Però comincerei dagli eventi più recenti, ed ormai il TPR dell'anno scorso è stato sviscerato in ogni suo aspetto e penso che tutti quelli che se ne sono interessati conoscano bene luci ed ombre. E lo stesso vale per i test precedenti.
Forse, alla luce di quanto scrive Lewan sui numerosi test "riservati" fatti da terze parti, da quelli iniziali di Focardi agli ultimi di IH passando per ENEL, NASA, Hydrofusion, ecc ecc sarebbe interessante discutere su quale sia la probabilità che tutti abbiano preso una cantonata colossale e collettiva sulle misure fatte, considerando la relativa semplicità delle stesse.
Infine, giusto per ricollegarmi al discorso iniziale, Camillo ed Ascoli65 (ad esempio) non hanno mai nemmeno preso in considerazione il TPR (se non per dire che Levi sarebbe "amico" di Rossi o che è un ignorante, in ossequio al terzo dei suddetti comandamenti), mentre ocasapiens lo ha commentato con perle di questo calibro (1). Secondo te è possibile un confronto serio su queste basi ?
(1) http://oggiscienza.wordpress.com/2013/05/24/perfida-svezia/
Tre reattori inviati alla prova.... : Se accade un accidente, un guasto al primo magari possiamo ammettere che possa continuare il test sul secondo , però senza più molta validità...per il gatto che non darebbe certo la sicurezza necessaria alla commercializzazione. Il terzo non dovrebbe esistere .. un 2° guasto e tutto torna al mittente con molta ca@@a per adeguamenti. Continuare perchè..?
Inoltre un test di durata non richiede certo 6/7 mesi di presenza di TUTTI i prof... ma solo alla verifica finale. Allora?? E se .. fosse per un uso non comunicabile al il pubblico mondiale e magari neanche all’aquirente propietario?.. Un uso che richiede le menti dei 7 prof sotto NDA per un lungo lavoro al massimo delle loro capacità? .... test che allora non fu concesso a UniBo?
Poco da fare ormai penso, anche a Rossi occorre basarsi su una teoria abbastanza sicura per procedere con modifiche mirate e sicure e lui non è un cretino e l’occasione si presta bene.. Certo poi vi potrebbero esser i vari sigilli e i vari “Cure” di sorveglianza ma a tutto si può trovar una soluzione se il nostro volesse..
Certo che potremmo saper noi? son decisioni che ci passan alte sulle teste almeno finchè... Solo un consolatorio pensierino della sera!!! tanto per fare... :)) :)))
@ Antonio
"Non concordo con l'idea che non ci siano tecnici "pro" ma solo "contro". Per come la vedo io un tecnico, per definizione, non è né pro né contro. Se dedica tempo a queste cose (come qualche volta ho fatto io e meglio di me Franco Morici o Mario Massa) è perché ritiene che la chiarezza e la validazione degli aspetti tecnici e sperimentali sia un aspetto utile a tutti, fan o detrattori "
Ottimo!
Allora eleggiamo Levi a nostro unico interlocutore :-D :-D :-D
Dai Antonio.....non scherziamo. Io rispetto Mario e spero di conoscerlo di persona e mi pare di capire che con alterne fortune si sforzi di essere il più aperto possibile, ma è, per sua stessa ammissione, pesantemente orientato verso il non credere all'effetto Rossi, come io tendo ad esserlo nella direzione opposta. Se le posizioni individuali non avessero peso, potresti negare che Levi abbia dedicato molto "del suo tempo a queste cose"?
E' del tutto evidente che servirebbe, per un dibattito minimamente serio, un contrappeso tra chi è orientato in un modo e chi lo è in un altro. Se così non fosse, alle varie trasmissioni stile tribuna politica, basterebbe invitare un esperto politicante di lungo corso di un qualunque schieramento e far commentare a lui ogni avvenimento. Sai che audience che farebbero? :-D
Comunque quoto Hermano Tobia
"Però comincerei dagli eventi più recenti, ed ormai il TPR dell'anno scorso è stato sviscerato in ogni suo aspetto e penso che tutti quelli che se ne sono interessati conoscano bene luci ed ombre. E lo stesso vale per i test precedenti. "
Vedere ancora balletti di cifre, che è di tutta evidenza che ormai non porteranno a nessuna conclusione definitiva, nè in un senso, nè in un altro, mi sembra inutile e stancante. Era un po' quello che credevo mi stesse chiedendo di fare Franco, equivocando la sua richiesta, cui peraltro non sarei stato in grado di ottemperare.
> Secondo te è possibile un confronto serio su queste basi ?
entro anch'io nella querelle, pur non essendo minimamente competente in materia, ma una cosa che mi hanno insegnato in primis, è avere sempre rispetto per i colleghi e questa è una cosa che è sempre mancata nel giardino accanto e questa mancanza mi ha lasciato forti dubbi sulla competenza degli stessi partecipanti, confermata ora sul lato propriamente tecnico da Robbins;
aggiungo poi che altro problema alla loro credibilità, è la partecipazione anonima , di i tutti i partecipanti.
quindi su queste basi non è possibile fare un confronto serio.
Credevamo che il test all'E-Cat si svolgesse lontano da Rossi e che questi non avesse nessun contatto con i professori.
Adesso Rossi ammette tranquillamente che passa il 30% del suo tempo nella stanza del test assieme ai professori. Ha detto che non partecipa alle misure ma che controlla solamente che non ci siano guasti al reattore ed al sistema di controllo...
Com'è possibile che non si renda conto come stanno andando le cose?
Positive or negative?
Tra l'altro, vista la sua presenza, si può considerare "indipendent"?
@Alessandro Pagnini: " Allora eleggiamo Levi a nostro unico interlocutore"
Magari, figurati se avessi qualcosa in contrario. Ma non ho mai letto suoi interventi qui (o da Franchini), anzi avrei moltissime curiosità che lui potrebbe chiarire o per lo meno potrebbe discutere, non parlo a nome di altri mi aspetto però che anche Mario Massa e Franco Morici sarebbero ben contenti di interloquire con lui.
Il fatto che "i tecnci" (probabilmente me compreso) siano orientati nella direzione di "non credere" a Rossi deriva anche dal fatto che sono sempre mancati tecnici "credenti" aperti al confronto.
Quindi ritengo molto auspicabile almeno provare la strada suggerita da Mario Massa.
@Daniele
“Avanti, cercasi volontari per creare la voce "pseudoscetticismo" anche nella wikipedia in lingua italiana! “ Stai “sereno” che subito dopo tale voce verrà posta sotto la podestà dei soliti che aiutano il controllo politico-finanziario col loro tipo di conoscenza e di cultura fondamentale al potere , allo sviluppo industriale e finanziario.
Wiki Usa: Ho letto di recente che dovremmo fare attenzione anche a tante informazioni di un certo tipo e forse anche a quello Wiki , anche loro fanno il loro gioco nazionale di colonizzazione a favore della loro politica e soprattutto della loro finanza. Personalmente ritengo che forse dovremmo creare ed appoggiarci una conoscenza e cultura ed uno Wiki targato Eu in più lingue . Solo così potremmo difenderci dai bassi interessi dei nostri amici it. e da quelli Usa, anche se dovremmo porre molta attenzione a quelli della signora tedesca... certo vi sono anche tanti altri paesi in Eu..
@ Antonio
" Mario Massa e Franco Morici sarebbero ben contenti di interloquire con lui "
Infatti, sono d'accordo con te. E' l'interloquire, ovvero la contemporanea partecipazione di punti di vista diversi che, in linea di principio, garantisce i migliori risultati, quindi serve una 'parte' e una 'controparte', altrimenti, come provocatoriamente ti facevo notare, non serve che interloquiscano, basta lui da solo, se, come dici, non esistono tecnici pro o contro, non ti pare?
Usare questa semplificazione 'pro' e 'contro' mi dà un po' fastidio, comunque, perchè nè Mario, nè Franco, credo siano 'contro' la Fusione Fredda o quel che diavolo sia che fa uscire quel surplus di energia. Sull'accendere un bel cero alla Madonna del Pilar, qualora tutto questo fosse vero, penso ci sia sostanziale identità di vedute. Io in genere uso il termine 'ottimisti' o 'pessimisti', a seconda del grado di probabilità che viene assegnato alla consistenza reale del fenomeno. Levi forse può essere classificato, da quel che ne so, come un vero e convinto 'believer' (magari con i dati che ha lui, ha ottimi motivi per esserlo), come qui ogni tanto se ne vedono comparire alcuni del campo opposto. Quindi magari bisognerebbe cercare di mettere a confronto orientamenti pessimisti e ottimisti (piuttosto che believer troppo schierati), ma anche tra queste persone, più ragionevoli e moderate, sono anni che va avanti questa querelle, senza nè vinti, nè vincitori. A quelli che vengono definiti pseudoscettici, va benissimo così e, come dicevo, l'onere di far cambiare paradigma e sgretolare il firewall opposto dagli pseudo scettici, tocca a IH e in quell'azienda lo sanno. Fino ad allora, staremo ognuno a vedere la cosa più come gli suggerisce il cuore e l'intuito, piuttosto che non il solo ragionamento sulle cifre, perchè quello ha già dimostrato di non fornire verità certe.
@ Paul
"Adesso Rossi ammette tranquillamente che passa il 30% del suo tempo nella stanza del test assieme ai professori. Ha detto che non partecipa alle misure ma che controlla solamente che non ci siano guasti al reattore ed al sistema di controllo...
Com'è possibile che non si renda conto come stanno andando le cose?
Positive or negative?
Tra l'altro, vista la sua presenza, si può considerare "indipendent"? "
Meno male che controlla che tutto funziona come deve, altrimenti rischieremmo di avere mesi buttati via, come si diceva con Silvio. Se ora la misura fosse negativa, Rossi non potrà dire che non avevano capito come far funzionare lo E-CAT. Ciò che importa è che il laboratorio è terzo ed era ignoto fino a pochi giorni dall'inizio dei test, il setup è libero e gli strumenti sono portati dai tester. Ora potrebbe verificarsi quello che accadde a Mario, quando verificando con la sua 'calorimetra' rosa ;-) un dispositivo a presunto COP>1, si rese conto che il COP era sconsolatamente unitario. Questo è quello che deve fare una misura indipendente, non tenere Rossi forzatamente lontano, che anzi deve sorvegliare che in quel momento il tutto funzioni come lui ritiene debba funzionare e cioè come quando le sue misure gli forniscono un COP>1. Se adesso venisse fuori un COP=1, ancor più sarebbe un duro colpo, quindi le mie dita non solo sono incrociate, ma addirittura 'avvitate' :-)
Positive or negative è riferito al fatto se sarà commercializzato oppure no.
IH potrebbe guadagnarci molto usando il gatto come arma di pressione, di sicuro non ci saranno gatto caldaie
@simplicio
simplicio mica tanto; è proprio questo il punto, come dice nevanlinna, non se funziona o no, ma se, ed in che tempi ed in quali modi riuscirà ad arrivare sul mercato; o pensate che un qualsiasi fondo arabo o americano o russo che trae profitti da gas e petrolio, rimanga a guardare? IH potrebbe benissimo rivendere a 250 milioni di dollari, ciò che ha comprato a 25, e dare a rossi un altra buona somma; . Follow the money, purtroppo è la sola cosa che conta in quel mondo.
ciao
@ Claudio Rossi
"Scusate ma ho avuto un incubo: e se con il costo dell'energia tendente a zero e con la possibilità di autoprodurla si scatenasse una folle corsa al consumo sfrenato e alla cementificazione di tutto il globo terracqueo?
Siamo sicuri che avremmo fatto "bingo" ? "
Scusa il ritardo Claudio :-)
Ti avevo visto ma non sapevo che rispondere. Sto cercando di capire quanto seria possa essere la tua preoccupazione e mi viene in mente il parallelo con la bomba atomica. Abbiamo un'arma in grado di distruggerci, ma lo sappiamo e almeno finora l'abbiamo tenuta a freno. Spero che anche nel caso che paventi, a vincere sia la ragione. Abbiamo coscienza di molti errori che abbiamo compiuto e stiamo compiendo e cerchiamo di uscirne senza dover abbassare troppo il nostro livello di vita. L'energia a basso costo sarà una grande opportunità e come spesso accade, potrebbe certamente portare a delle derive anche negative, ma qui si può solo sperare in una sufficente educazione e consapevolezza del genere umano, che quando è affamato (o in crisi economica pluriennale) riscopre i propri istinti territoriali e animaleschi, ma risulta generalmente più ben disposto quando è a pancia piena. Secondo me, conoscere la fame, il dolore e la miseria può eventualmente dare una marcia in più e permettere di comprendere meglio gli altri, ma soffrirne stabilmente fa riemergere l'animale che vuole sopravvivere a qualunque costo (mors tua vita mea), pertanto sono più incline a pensare ad una umanità ben disposta anche verso istanze di ecologia e ragionevolezza, se comunque confortata in ogni proprio bisogno, rispetto a quello che accade oggi, in cu, alcuni popoli, ad esempio in Cina, dove vogliono assolutamente emergere economicamente con l'uso del carbone, si stanno suicidando con un inquinamento intollerabile. Da ragazzo lessi un libro sui viaggi del capitano Cook, ove si osservava acutamente che il grande esploratore non tenne in debita considerazione la differenza ambientale tra alcuni arcipelaghi nei quali viaggiò. In alcuni, che potremmo chiamare 'isole felici', l'ambiente era favorevole e la popolazione era soddisfatta, satolla, di buon umore e amichevole. In altri, dove la vita era estremamente dura e competitiva, i nativi erano feroci, sospettosi e affatto inclini alla difesa del proprio territorio, senza se e senza ma. Cook perì proprio per mano di questi popoli, ai quali, dopo le iniziali esperienze positive con quelli delle 'isole felici', si avvicinò senza le necessarie precauzioni. Per concludere, spero che ciò che porta benessere e ricchezza, porti anche altruismo e un po' di saggezza, non essendo più fortemente sollecitati, in quel caso, certi istinti primordiali di difesa/attacco e di chiusura alla ragione, a favore del soddisfacimento immediato di necessità primarie.
@ Alessandro Pagnin
"Abbiamo un'arma in grado di distruggerci, ma lo sappiamo e almeno finora l'abbiamo tenuta a freno. Spero che anche nel caso che paventi, a vincere sia la ragione"
In effetti la discriminante sarebbe proprio la possibilità "per chiunque" di disporre di energia. La storia dell'energia nucleare e' sintomatica del rischio/opportunità, ma è sempre stata appannaggio di ristrettissime cerchie. Non che questo fosse una garanzia, anzi! (Ricordi il Dr. Stranamore?).
Pero' dopo aver inculcato in tutti i modi per decenni nella gente valori farlocchi come "possesso = benessere", "consumo = ricchezza", cemento = modernizzazione" se effettivamente tutti potessero disporre di energia in quantità illimitata e a prezzo modestissimo, la corsa al consumo di territorio e di risorse sarebbe statisticamente quasi inevitabile. Una volta dissi che sarebbe comunque opportuna una riflessione profonda e una normativa adeguata. Ovviamente anche per evitare soluzioni dirigiste e alibi a mantenere le reti di distribuzione e le rendite di posizione.
@ Claudio
In effetti, come scrivevo, il pericolo esiste. L'energia è potere e il potere può portare problemi, ma l'impotenza è forse anche peggiore. Non credo negli approcci pauperistici, anche se mi disgustano le ostentate esibizioni di ricchezza a fronte di tanta miseria e la durezza di cuore e l'egoismo di molte persone. Credo che si debba cercare il benessere con saggezza ed amore. Il benessere può essere facilitato dall'energia a basso costo, la saggezza e l'amore....beh...quelli dovremo trovarli da noi. Speriamo di essere in grado di farlo e di avere dentro di noi, contemporanemente, una visione pratica, tecnica, razionale (e già un buon ragionamento ci terrebbe lontani dai pericoli, ma agli uomini spesso la ragione non basta) e arrivo a dire anche edonistica perchè star bene ci piace e non è peccato di per sè, ma tuttavia anche equilibrata da empatia, compassione, rispetto e, passami il termine che vale forse solo per me, anche da una certa spiritualità, che ci avvicini almeno un po' a quel sentirsi uno con la natura e la Terra ( e le altre creature, anche umane, ma non solo), che è proprio di alcuni popoli. E' destino che di certezze ve ne siano poche: di Rossi ancora non si riesce a dire granchè e anche di questo, posso solo sperare :-)
@tutti
Sapete dirmi di cosa stanno parlando e cosa significa?
http://onepeoplefactory.org/update-taiwan-centrale-elettrica/#comment-82
Grazie
quando sento parlare di voltaggio e amperaggio anziché di tensione e corrente mi cascano le braccia....ma chi sono?
@ Merlian
E' quel....generatore(?)...se ho ben capito, che stava seguendo Valeria, no? Ero andato a vedere il link che aveva postato qui e mi sembra fosse proprio a proposito di quella roba. Non ho ancora capito come funziona, se è a pedali o va da sè, una volta messo in moto :-D, ma insomma dovrebbe essere un ulteriore tentativo di free energy. Speriamo bene.
Su queste cose, Valeria ci mette l'anima, ma bisogna vedere se poi arriveranno dei risultati verificati da terzi, stile TPR di Rossi. Lo auguro a lei per prima e a noi per secondi :-)
Un altro paradigma che finisce di cadere (da un po' si stava sgretolando), quello che diceva che i bambini sono fogli bianchi, totalmente indirizzabili con l'educazione e il loro vissuto esperienziale (non sono espertissimo, ma credo fosse molto in voga negli anni 50/60): Purtroppo, anche in questo, non nasciamo propriamente 'liberi', ma a quanto pare, già abbondantemente indirizzati e segnati:
http://www.tgcom24.mediaset.it/salute/2014/notizia/i-traumi-passano-dai-genitori-ai-figli-insicurezze-ereditate-geneticamente_2039147.shtml
Domanda: e Dio dovrebbe giudicarci come se davvero tutte le nostre scelte ci appartenessero in totale arbitrio? Sì, lo so che è una domandaccia, ma siccome sono crudele (Non è colpa mia, l'ho ereditato, giuro! :-D ), spero che qualcuno per trovare una risposta soddisfacente ci si arrovelli tutta la notte, mentre io dormirò saporitamente :-D
@Alessandro Pagnini
"Questo è quello che deve fare una misura indipendente, non tenere Rossi forzatamente lontano"
Hai perfettamente ragione. Quando feci quella misura di cui parli, io in realtà non ero nemmeno presente: la lasciai fare a Focardi e lui mi comunicò i risultati (ma dell'onestà di Focardi mi fidavo ciecamente, con Rossi lo vorrei presente, ma guai se tocca qualcosa!)
@Hermano Tobia
"Non ho mai scritto che sono stupidi"
Lo so bene, mi riferivo a quanto scritto da Robins:" Mi creda, il mio giudizio di pataccari, al confronto di quello dell'amico, è tanto benevolo da essere pietoso.... sono necessari diversi chiarimenti, il primo dei quali - assolutamente elementare - è riconoscere i cialtroni come tali. ".
>con Rossi lo vorrei presente, ma guai se tocca qualcosa!
Sogni ... .
@alessandro pagnini
Stai sereno alessandro...
Stanno solo cominciando a scoprire come le DHS guidano l'evoluzione...
Fai ripassare lamark a tua figlia... :-)
"Implication of sperm RNAs in transgenerational inheritance of the effects of early trauma in mice
Small non-coding RNAs (sncRNAs) are potential vectors at the interface between genes and environment. We found that traumatic stress in early life altered mouse microRNA (miRNA) expression, and behavioral and metabolic responses in the progeny. Injection of sperm RNAs from traumatized males into fertilized wild-type oocytes reproduced the behavioral and metabolic alterations in the resulting offspring."
@alessandro pagnini
Se vuoi capire cosa hanno realmente fatto in quello studio devi leggere un articolo in inglese... I giornalisti italiani ripetono a pappagallo quello che gli dicono di dire non capendo non solo la differenza tra genetica ed epigenetica ma neanche tra genitori e padre... :-D
http://www.the-scientist.com/?articles.view/articleNo/39695/title/Traces-of-Trauma-in-Sperm-RNA/
@Alessandro
Un altro paradigma che finisce di cadere (da un po' si stava sgretolando), quello che diceva che i bambini sono fogli bianchi
Sai che per molto tempo l'ho creduto anche io che si nascesse "neutri" (e quindi tutti uguali) e fossero poi le esperienze individuali che formassero il carattere e le abilità specifiche. E' anche uno degli assunti impliciti dell'Intelligenza Artificiale, tra l'altro. Invece via via ho avuto dimostrazioni molto forti dell'esatto opposto! Anche i bambini piccolissimi (anche solo di 3 mesi) hanno già una loro carattere specifico, una loro personalità ben definita, delle preferenze e delle "abilità" peculiari. Ogni individuo è davvero "unico" alla nascita, e paradossalmente, per questioni culturali e sociali, si "uniforma" e "diluisce" crescendo...
Stessa cosa per le differenze tra maschi e femmine: ci sono differenze innate enormi! Altro che quote rosa! Pura ipocrisia e/o stupidità volere uniformare ciò che non è uniforme... Le differenze sono un enorme ricchezza e sarebbero molto vantaggiose, se le si assecondasse piuttosto che "combatterle"...
Non so da cosa derivino questi "preset", non mi sento di abbracciare nessuna delle ipotesi esistenti ancora.
@Alessandro, Silvio
C'è anche questo articolo che sembrerebbe puntare nella stessa direzione:
http://www.nature.com/news/stress-alters-children-s-genomes-1.14997
Però secondo me è ancora troppo presto per trarre conclusioni.
@ Silvio
Poco dopo aver postato il commento, mi sono reso conto che avrei potuto innescare in te una nuova crisi di 'hamerite' e se non fossi stato ormai troppo stanco lo avrei cancellato. Speriamo di riuscire a disinnescarla:
Su Silviuccio, fa' il bravo, rimettiti quieto; dormi, dormi.....ninna nanna, ninna ho... :-D
Per Lamarck, sono d'accordo.
@ Mario Massa
@ Robbins
Probabilmente gli metteranno la camicia di forza a Rossi ;-)
Fortuna che ci sta solo per il 30% del tempo, per il restante si possono rilassare! :-)
@vettore
Ma hai letto cosa fanno ai poveri topini per farli ammalare? Cercano ripetutamente di innescare un conflitto di separazione madre-figlio! 14 potenziali DHS nelle prime due settimane di vita! Se solo sapessero quello che stanno facendo... Spero che almeno tu capisca...
Andrea Rossi
April 14th, 2014 at 8:34 PM
Mark:
LFTR is a nuclear plant, it works with radioactive fuel with high level of radioactivity. Nothing to do with us, we do not use radioactive materials and we do not produce radioactive wastes. About the 2-3 cts/kWe: did you calculate the cost of nuclear wastes disposal ?
Warm Regards,
A.R.
..in "legalese",il device NON è un impianto nucleare( cosa già scritta e riscritta , ma repetita.......)
@ Vettore
"Stessa cosa per le differenze tra maschi e femmine: ci sono differenze innate enormi! "
Io ho sempre sostenuto che non si deve cercare di essere uguali, è totalmente assurdo. Deve esserci UGUALE DIGNITA' e rispetto per le proprie specificità. La rincorsa femminile all'uguaglianza dei comportamenti e delle attitudini, spesso scopiazzando i peggiori modelli maschili, è solo dannosa. Noi dovremmo imparare a valorizzare e apprezzare il contributo dell'altra metà del cielo e smettere di pensare (purtroppo siamo riusciti a convincere anche certe femministe mascolinizzate) che il nostro sia il modo giusto di affrontare le cose. Purtroppo, in moltissimi paesi la subalternità femminile e la miopia maschile sono a livelli 'dolorosi' e lo dico in più di un senso, perchè coinvolge sia il livello psichico che quello fisico. Dovremmo liberarci di questa idea che noi siamo superiori, non cercare di far diventare le donne come noi; come dice un mio amico, raffinato buongustaio e sedicente tombeur de femme: "Dio ce ne scampi e....totani!" :-)
Nuovi rumors da Uppsala: il test è finito!
http://www.lenr-forum.com/forum/index.php/Thread/255-%E2%80%8BEcat-report-ready-Long-time-test-almost-here/?postID=485#post485
@Paul
Nuovi rumors da Uppsala: il test è finito!
Ma dai, non mi dire! ;)
Vediamo cosa dirà Rossi stavolta...
Il test puo` anche per assurdo essere finito sei mesi fa, ma se non pubblicano il report...
@Daniele
Naturalmente so che non puoi dire nulla, ma mi chiedevo come mai le tue fonti non siano più Bologna.
Spero sempre che la tua amicizia con Levi sia salda - ma che per motivi deontologici lui si sia cucito la bocca (e come non capirlo, anche leggendo alcuni passi del libro del buon Mats).
Vogliamo il report NOW :) !
@Alessandro
Vedi, il fatto stesso che basta dice che uomini e donne sono diversi per scatenare ragionamenti e reazioni del tutto scorrelati (rispetto al piano puramente biologico), la dice lunga sul fatto che abbiamo la metne piena di 'munnezza da cui è difficile liberarsi... :-)
@Silvio
Ho sempre guardato con sospetto certi studi, che tra l'altro durano in media due anni, poi ne esce uno che dice l'opposto... Anche senza bisogno di leggere il librone di Hamer. Ma non voglio sfiorare questo argomento per ora, che altrimenti scateniamo le allergie di molti... :-) Però anticipo che ne dovremo parlare in futuro, perchè proprio qui mi ero mi ero preso un certo impegno, e dovrò raccontarvi il risultato... ;-)
Ecco una interessante (e credo completa) tabella per aiutare a valutare i risultati del test quando saranno resi noti:
https://sites.google.com/site/lenrforthewin/home/assessing-the-uppsala-e-cat-report
Articolo italiano. Pur tra molti dubbi e perplessità pare che si cominci a essere più possibilisti...
http://it.ibtimes.com/articles/64888/20140410/fusione-fredda-e-cat-rossi-test-pubblicazione-revisione-professori-universita-domande.htm
@ Paul
Diamine gli stai scovando tutti, meglio di un cane da tartufi! :-D
@ Vettore
"... il fatto stesso che basta dice che uomini e donne sono diversi per scatenare ragionamenti e reazioni del tutto scorrelati (rispetto al piano puramente biologico), la dice lunga sul fatto che abbiamo la metne piena di 'munnezza ..."
Sì, infatti! Il problema è che se lo dici anche con le migliori intenzioni, ti viene subito attribuita la volontà di marcare le differenze per mantenere la supremazia maschile. C'è troppa suscettibilità sull'argomento.
Il Nobel Josephson ha recensito positivamente il libro di Lewans ma non è detto che ciò sia un fatto positivo per la causa dell'E-Cat.
Provate a googlare "Nobel desease" e si scoprirà ad esempio che:
*---The Nobel disease is a term used to describe a phenomenon in which Nobel Prize-winning scientists endorse or perform "research" in pseudoscientific areas in their later years. In reality, this "disease" most likely demonstrates that even the most brilliant people are not immune to crank ideas and belief in such ideas will persist to some degree even among Nobelists. It also makes for a convenient argument from authority for lesser cranks, because if a Nobel Prize-winning scientist says it, it must be true! ..."
A proposito di Josephson as esempio si scrive:
http://www.tcm.phy.cam.ac.uk/~bdj10/mm/articles/PWprofile.html
Mi domando: in generale, dov'è il confine tra il genio e la follia?
http://www.e-catworld.com/2014/04/15/e-cat-report-watch-thread/
cvd sorprese in vista:
........Update #1, April 16th: David Nygren has commented on Lenr-Forum.com, saying, “As you know, Elforsk is one of the players that indirectly finance the evaluation of Ecat, but there are more players who participate in this long-term test. I guess, in May / June, information will start coming out.”
.............è evidente ormai che l'epicentro della scossa sarà la Svezia..........
Sarà un caso, ma il Jonp sembra 'congelato'!
in compenso:
http://matslew.wordpress.com/2014/04/02/heres-my-book-on-cold-fusion-and-the-e-cat/#comment-2313
scienza e informazione sono cose diverse, così lo scienziato de noantri all'estero va a fare la figura del.................., si prepara un epilogo inaspettatamente divertente :):)
BUONA PASQUA a tutti e senza report nell'ovetto ...
chissà, forse per Pasqua 2034 ...
@lullo lallo
"BUONA PASQUA a tutti e senza report nell'ovetto ...
chissà, forse per Pasqua 2034 ... "
Speriamo! :-)
Mi sembra di ricordare che c'erano commenti simili anche in occasione del primo report, della vendita al big partner e così via. Direi che portano bene! :-)
@alessandro pagnini
Non e' che portano bene, portano semplicemente a cambiarsi ogni volta nickname per non fare la figura degli idioti cocciuti... :-)
By the way... Tu che hai grande memoria... Quanto tempo era passato dalla fine del test alla disclosure del report l'altra volta? Tanto per fare una proiezione... :-)
Se c'è una cosa che mi fa difetto, oltre alla 'vil pecunia', è proprio la memoria. Comunque azzardo qualche settimana, tipo 2 o 3, ma è solo una vaga sensazione. Di che si stava parlando a proposito? ;-) :-D
@silvio ed alessandro
dalla svezia con furore:
report in May-June, KTH e Uppsala University working on it
ciao
@alessandro pagnini
Il test precedente era finito il 23 marzo 2013 ed e' stato pubblicato il 16 maggio. Conta i giorni, sommali al 31 marzo 2014 ed otterrai con buona approssimazione la data di pubblicazione del nuovo report su arxiv... :-) averlo per pasqua sarebbe una bella sorpresa... Anche se penso che qualcosa di interessante possa venire fuori a pasqua visti gli auguri fuori stagione di rossi... :-)
Andrea Rossi
April 17th, 2014 at 10:08 AM
Alessandro Coppi:
I can give you my opinion, since this issue does not depend on me, absolutely. My opinion is that the publication will be made within June, but this is an opinion. I cannot give any information about the timing of the different phases of the Professors’ work ( reactor test phase, calculation phase, report writing phase, reviewing phase, publication).
Happy Easter to you,
A.R.
@gio
così lo scienziato de noantri all'estero va a fare la figura ...
Ascoli65 è il più ottuso di tutti. Può vantare un palmares chilometrico di scemenze, praticamente su ogni aspetto su cui si imbatte, dall'analisi del reattore di Celani (1), alla bombolina (2) ai conteggi delle radiazioni (3), giusto per citare quelle che mi sovvengono a memoria.
(1) http://www.energeticambiente.it/sistemi-idrogeno-nikel/14748369-apparato-rossi-focardi-verita-o-bufala-secondo-volume-17.html#post119360315
(2) http://fusionefredda.wordpress.com/2013/12/28/scuse/#comment-31522
(3) http://fusionefredda.wordpress.com/2013/10/11/neutroni/#comment-28819
@ Domenico Canino
Grazie :-)
Per caso hai anche un link da postare?
Su e-catworld c'è l'intervento dell'utente "friendlyprogrammer" in risposta all'utente "curious" che merita certamente di essere letto. Parla essenzialmente di Rossi. E' un messaggio piuttosto lungo e non lo riporto qui, ma potete leggerlo a questo link:
http://www.e-catworld.com/2014/04/15/e-cat-report-watch-thread/
@ Paul
Grazie della segnalazione :-)
Rossi sta pian piano ottenendo fiducia anche per le sue passate vicende a quanto pare. Io non so, ovviamente, quale sia la verità, ma 'a pelle' tendo a fidarmi di lui. Non resta che augurarci che l'E-CAT sia il coronamento di una 'vita spericolata', scientificamente parlando, sempre in bilico tra il possibile e l'impossibile (impossibile secondo alcuni). Forza Andrea, noi ti spingiamo idealmente e facciamo il tifo per il tuo successo, che poi sarebbe il successo di tutti! :-)
Great!
@alessandro
ti quoto, anche perchè ci serve una scossa, e quella energetica è una grande leva di sviluppo; non è più un problema funziona non funziona, ma se e quando arriva sul mercato; comunque LENR è una parola che i gestori di fondi come Cherokee ed altri hanno imparato a conoscere,
ciao
@ hermano tobia
e"o svedese" li piglia per il c**o:"So let me put it like this — write a book "
Sto imparando a conoscere e ad apprezzare l'utente "friendlyprogrammer"
che scrive su ECW. Ad esempio qui:
http://www.e-catworld.com/2014/04/15/e-cat-report-watch-thread/
parla di Blacklight Power e del Dr. Mills.
Viene spiegato perché questo geniale scienziato (con numerosi e importanti brevetti a suo nome) non può essere fasullo, e che le sue ricerche e scoperte sull'Hydrino porteranno certamente ad una rivoluzione energetica.
Lettura interessante.
@ Paul
In effetti la teoria dell'idrino spariglia le carte in tavola. Per quel che ho capito dell'argomento, siamo a meta tra la chimica e la fisica, comunque il nucleo non si tocca e si estrae energia dagli elettroni, variandone l'orbita. Non ho capito cosa succede a quell'idrogeno, poi divenuto idrino. Dovrebbe rimanere così per sempre, da quello che posso imaginare, salvo non venga introdotta altra energia per ripristinare una usuale orbita. Ovviamente, tutte le estrazioni di energia consumano qualcosa, anche l'E-CAT e anche il solare, solo che lo consuma a 150MKm da noi. Però mi chiedo quanta energia può essere estratta da una molecola di idrogeno (o da un atomo) e quanto idrogeno dovremmo trasformare in idrino per il nostro fabbisogno energetico e inoltre mi chiedo se questo idrino sarà poi utilizzabile, ad esempio per formare una molecola di acqua, o per qualche altro uso, o se avremo invece 'sciupato' dell'idrogeno. Se i calcoli risultanti fossero confortanti, sarebbe un bel campo di sviluppo, che forse potrebbe convincere anche Franchini...o pretendo troppo? :-)
"A proposito di Josephson as esempio si scrive:
http://www.tcm.phy.cam.ac.uk/~bdj10/mm/articles/PWprofile.html
Mi domando: in generale, dov'è il confine tra il genio e la follia? "
La follia è la precursione del genio , quando la normalità comprende la follia diventa genio ... Comme ?
forse si capisce meglio forse riformulo : quando la normalità capisce la follia questa diventa genio .E' chiaro che la normalità ha i suoi tempi , prima di comprendere , a volte troppo lunghi , anzi quasi sempre .
@ Bertoldo
"E' chiaro che la normalità ha i suoi tempi , prima di comprendere , a volte troppo lunghi , anzi quasi sempre "
Mi sa che hai proprio ragione :-)
@gabriele
"Vedo che parli parecchio di matematica."
Mi piacciono i giochini matematici, parlare di matematica e' un'altra cosa... :-)
"Sei un matematico?"
No
"Quanto pensi di conoscere la matematica?"
Poco
"se vogliamo definire 0.(9) coerente con il resto dell'aritmetica l'unico valore possibile e' 1 con la dimostrazione B) da te sopra detta, ma in una matematica di buon livello non si definisce alcun senso per 0.(9) periodico per evitare che un numero abbia due rappresentazioni."
Il fatto che un numero abbia due rappresentazioni non fa male a nessuno, per esempio il numero di nepero mi sembra ne abbia almeno due, in questo caso pero' si sta proprio negando l'esistenza di tutta una classe di numeri razionali cosa su cui non tutti i matematici sono d'accordo. Era solo un esempio per sostenere la mia tesi che, a certi livelli, la matematica E' un'opinione. Dei numeri periodici in se' non me ne puo' fregare di meno... :-)
"Facendo come dici tu, ci sarebbe una quantità sterminate di numeri che avrebbero una doppia rappresentazione (lascio a te contare quali), ma questa è una matematica da sudoku, non una matematica da professionisti."
Ma non e' che me le invento io queste cose, l'avevo letto su un testo di un professore di matematica... Mo lo cerco e te lo linko.
"NOTA: riguardo alla nostra disquisizione sul problema dei prigionieri, avevamo entrambi ragione, ma tu un po' più di me."
Ho una pessima memoria e non ricordo ora il problema dei prigionieri ma mi sembra di ricordare che questa tua conclusione sia proprio quella che avevo intuito e prospettato, grazie del feedback.
"considero la tua proposta di emulare al computer un paradosso basato sul concetto di infinito una provocazione"
Si' ma anche una proposta reale. Trasformare l'infinitamente lungo in un infinitamente breve era un buon modo per poter fare una dimostrazione finita in cui il programma sarebbe pero' andato inevitabilmente o in overflow (di bit di dati) o in exception (di cicli di cpu)
"complimenti per aver trovato una soluzione che è generalmente migliore della mia (che avevo però trovato in qualche petosecondo o poco più!)."
Ma vedi, pur non ricordando il problema mi pare di ricordare l'approccio con cui arrivai a quella soluzione: riconducendo il problema al problema precedente (piu' semplice). Perche' cercare un'altra soluzione, analizzarla, testarla, se ho gia' trovato una soluzione al problema precedente? Basta aggiungere il richiamo ad una procedura di inizializzazione ed il gioco e' fatto. L'intuizione e' durata un secondo, la verifica logica che "girasse" lunghissimi minuti... :-)
@gabriele
"Fino alla metà del secolo scorso era radicata l'idea che la matematica fosse il paradigma della precisione e soprattutto dell'univocità dei risultati [...], nel senso che se veniva stabilita la verità di una proposizione essa non sarebbe mai stata messa in discussione. Da ciò nasceva il detto popolare La matematica non è un'opinione, per testimoniare appunto il fatto che in Matematica non esistevano "punti di vista", non potevano esprimersi pareri tranne che su congetture, su risultati non provati.
Fu dapprima la legittimazione delle geometrie non euclidee a mettere in dubbio verità considerate eterne (vi erano degli ambienti geometrici nei quali la somma degli angoli interni di un triangolo poteva anche non coincidere con un angolo piatto). In seguito la nascita dei cosiddetti paradossi della teoria degli insiemi (o meglio dovremmo dire lo sviluppo di molte antinomie che andavano ad affiancarsi a quelle classiche, già da secoli enunciate come quella detta di "Epimenide il cretese"), produsse quella che storicamente è nota come la Crisi dei fondamenti. Questi due fatti stimolarono il nascere di parecchi dubbi relativamente alla proverbiale perfezione della struttura matematica che da sempre aveva accompagnato lo sviluppo della disciplina.
Gli “sconcertanti” risultati di Gödel della prima metà del nostro secolo calarono infine il sipario sulla idea di una matematica indiscutibile. Essi stabiliscono infatti che già nell’aritmetica elementare esistono degli enunciati veri e indimostrabili, proposizioni cioè che non possono essere né provate e né refutate. Le successive prove dello stesso matematico austriaco e di Cohen, affermarono qualcosa di ancor più inatteso: possono ottenersi modelli matematici non contraddittori, indipendentemente dal fatto che il sistema assiomatico sul quale essi si basano contenga la cosiddetta ipotesi del continuo o la sua negazione. Sfogliando odierne riviste di matematica specialistiche capita con facilità di leggere dimostrazioni (non congetture) di teoremi, in ambienti in cui è accettata o respinta la validità della precedente ipotesi del continuo, come di molte altre sorte nel frattempo (Assioma di scelta, Assioma di Martin, ...). Naturalmente il fatto che tali fatti siano apparsi “sorprendenti” quando furono scoperti, o che tuttora lo sembrino ai non professionisti della matematica, non significa né che essi siano falsi né che la matematica precedente a tali fatti debba essere messa in discussione. Significa invece che deve essere rivista l’idea che vi sia un solo tipo di “matematica” e più in generale che vi sia un solo “ambiente” nella quale la matematica può svilupparsi."
Da: LA MATEMATICA È UN’OPINIONE?
del prof. Carmelo Di Stefano"
la matematica non è più un'opinione quando si sono stabilite le ipotesi e le regole. facciamo un esempio semplice: una volta definita la successione dei numeri interi (o frazionari) e le operazioni di somma/sottrazione/moltiplicazione/divisione e che in una sequenza di operazioni contigue senza parentesi devi fare prima le moltiplicazioni/divisioni e poi le somme/sottrazioni. quindi se hai 5+2*3 il risultato è 11, non 21: in questo caso se accetti le definizioni standard non ci sono opinioni, se la tua opinione è 21 è sbagliata. se invece vuoi che la tua opinione 21 sia il risultato giusto devi cambiare le definizioni di partenza: cioè dire che per termini contigui si fanno prima le somme/sottrazioni e poi le moltiplicazioni divisioni. oppure se usi le definizioni standard devi aggiungere 2 parentesi per poter fare prima la somma (5+2)*3=21.
quindi si può parlare di opinioni quando discuti di regole e ipotesi di base, ma una volta che le hai definite per poter definire qualcosa 'matematica' l'opinabilità deve sparire, se non sparisce vuol dire che le ipotesi e le regole di partenza non sono sufficienti per arrivare a un risultato logico non opinabile e servono altre definizioni di base, oppure non puoi più chiamare 'matematica' quello di cui ti stai occupando, puoi chiamarla filosofia, o politica:))
Ciao Silvio,
stai parlando con uno che decenni fa ha letto ed in parte studiato "Gödel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante".
Mi sono chiare le tue affermazioni
MA
mi preme dirti che tutto il ragionamento del prof. Carmelo di Stefano è valido appunto per i matematici del sudoku, amatoriali e forse (ma forse forse) anche quelli dilettanti.
Per quelli professionisti sono se non banalità, ormai cose sapute e risapute.
Quindi prima di dire che ha certi livelli la matematica E' una opinione, bisognerebbe vedere a che livelli.
Che la geometria euclidea descrive il mondo in cui si ambienta la fisica classica e la geometria iperbolica descrive un mondo ipotetico per il quale non esiste alcuna applicazione (ma che, se viste localmente, entrambe postrebbero essere adoperate interscambiandole), penso che un matematico professionista lo considero materia di esami del primo biennio.
Per il resto parlare con te ha avuto un buon grado di stimolo,
thanks,
ciao,
gabriele
N.B. per una bella definizione della distinzione tra professionista, dilettante e amatoriale (applicata allo sport, ma per astrazione può essere applicata anche alla matematica), uno volta trovai questo bel link
http://ambretti.altervista.org/legge-sport.htm
Per la definizione di "matematico del sudoku" invece non ho trovato nulla di formale, ma penso il concetto sia chiaro :)
bel sognar e oziar
Posta un commento
N.B.PER LASCIARE COMMENTI È NECESSARIO REGISTRARSI CON LA PROPRIA GMAIL
22passi è un blog non una rivista on line, pertanto la responsabilità di quanto scritto in post e commenti dovrebbe appartenere solo ai rispettivi autori. In ogni caso (cfr. Sentenza Corte di Cassazione n. 54946 del 27 dicembre 2016), le persone fisiche o giuridiche che si reputassero diffamate da determinati contenuti, possono chiederne la rimozione contattando via email l'amministratore del blog (vd. sezione "Contatti") e indicandone le "coordinate" (per es. link, autore, data e ora della messa on line).