Le azioni di chi vuole vivere in pace con la coscienza risultano spesso incoerenti agli occhi altrui.
Per questo mi sento triste quando qualcuno si vanta di avere sempre agito in modo coerente: significa che è sceso a patti con la coscienza.
Siamo appassionati d’Amore onestà spiritualità arte poesia politica democrazia sostenibilità tecnologia green-energy cold-fusion LENR medicina alternativa cambi di paradigma rivoluzioni scientifiche criptoarcheologia e “tante cose infinite, ancor non nominate”. Siamo uno specchio capovolto della realtà, fuori c’è il patriarcato qui una "società gilanica", fuori c’è ancora la società del petrolio qui dentro siamo pro E-Cat (funzionanti), mobilità elettrica, fotovoltaico, sistemi d'accumulo ecc.
10 : commenti:
Vivere secondo un proprio codice può in effetti portare a scelte estreme a sacrificio di ciò che dal codice non era stato previsto
Coerenza ,incoerenza..!?
Le svariate situazioni della vita possono anche cambiare il proprio codice.
Ricordo che il generale che ordinò il bombardamento su Dresda ,riferì una volta finita la guerra:
-se avessero vinto i tedeschi , sarei di sicuro al banco degli imputati nel processo di Norimberga-
@daniele
Come ti e' nata questa riflessione?
Penso che ognuno si comporti secondo la propria coscienza, per me e' una tautologia, o immagini persone che dicano la mia coscienza mi imponeva di fare cosi' ma per coerenza ho fatto cosa'? Non capisco... Mi fai un esempio?
@Silvio
Come ti e' nata questa riflessione?
Non è nata, mi è arrivata in un istante mentre stavo facendo tutt'altro e me la sono appuntata subito.
Dici che comportarsi secondo coscienza è tautologico per tutti? A guardarsi in giro non sembrerebbe.
Tu dai un valore relativo alla coscienza, io lo do assoluto. Per me essere "cosciente" (nel senso di consapevole, non in quello del vivo e vegeto) significa seguire la coscienza, così come essere "incosciente" (nel senso di non consapevole, non in quello di chi è svenuto!) significa non seguire la coscienza. Da ciò anche il modo di dire "essere senza coscienza" di una persona che si comporta non "rettamente".
Buonanotte
@daniele
Scusa, sono io che confondo sempre la coscienza con a "consciousness" ovvero l'"essere senziente", non e' la prima volta che mi capita purtroppo. Qui coscenza e' quello dell'"esame di coscenza", come l'angioletto buono che si contrappone al diavoletto cattivo che appaiono sulle spalle di gatto silvestro quando deve prendere una decisione... Errore mio.
Su quello che hai scritto non ci piove.
Mi viene una domanda :
Possiamo essere coerenti (nel senso seguire la propria coscienza (consciousness)) senza far del male agli altri ?
@ravecarl
Azz... Ma lo fai apposta a confondermi? :-)
Coscienza o consciousness?
Tu affermi che agire secondo coscienza significa agire in maniera consapevole e retta: ma se lo faccio sistematicamente sono coerente.
E se faccio una scelta non coerente, la sto facendo contro coscienza.
Non vedo come una scelta coerente con la propria coscienza possa negare la consapevolezza di quella stessa scelta.
@ravecarl
Possiamo essere coerenti (nel senso seguire la propria coscienza (consciousness)) senza far del male agli altri ?
In realtà non penso che ci sia una vera e propria correlazione. Ma a volte immagino di sì, può capitare che comportandoci secondo coscienza possiamo arrecare del male a qualcun altro... ma se me ne accorgo farò di tutto per impedire quel male o per lo meno mitigarlo. Anche questo è agire secondo coscienza.
@Cesare Piccolo
A chi è rivolta la tua domanda?
Non a me perché no scritto il contrario di quello che contesti... cioè in teoria dovremmo pensarla allo stesso modo. :)
http://eccocosavedo.blogspot.it/2012/06/la-bce-e-leuro-sono-ufficialmente-di.html
Valeria forse potrebbe interessarti
scusa il fuori tema Daniele , una volta c era il sassotto ...
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