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giovedì 3 maggio 2012

4 maggio 2012: fusione fredda e calda
al Politecnico di Torino

Vi ricordo (ne avevamo parlato estesamente due settimane fa) l'appuntamento di domani al Politecnico di Torino, con il convegno L'ATOMO INESPLORATO, che verrà trasmesso anche in web streaming (qui).

Dopo la registrazione dei partecipanti (dalle 9.30) e l'apertura dei lavori, l'intera mattinatà sarà dedicata alle Low Energy Nuclear Reactions e il pomeriggio, dopo la pausa pranzo, alle High Energy Nuclear Reactions. Con buona pace di chi, da ambo i fronti contrapposti, crede che ci sia un insanabile "conflitto d'interesse" tra fusionisti freddi e fusionisti caldi.
Il sottoscritto, come ho più volte ribadito, fa equanimamente il "tifo" per il successo (prima o poi!) di ITER quanto per un veloce arrivo sul mercato delle prime tecnologie LERN. Auspico però che anche la ricerca scientifica sulle LENR, che necessita di investimenti molto minori di quelli della fisica delle alte energie, possa godere di finanziamenti pubblici e dell'appoggio della generalità della comunità scientifica.

Il tempo del negazionismo aprioristico e delle visioni ristrette va tramontando. Ora, specialmente in campo energetico, serve fare ricerca pura e ingegnerizzazione tecnologica a 360 gradi. La fusione fredda sarà uno dei tanti modi di produrre energia nel futuro, accanto a fusione calda, fotovoltaico, geotermico, eolico, marino, talassotermico ecc. In un mondo che rinuncia definitivamente ai combustibili fossili c'è spazio per tante fonti energetiche pulite e illimitate, scegliendo, caso per caso, quella più opportuna. Solo al nucleare da fissione riservo un "aprioristico rifiuto", perché a fronte di tutte le alternative, già disponibili o che lo saranno nei prossimi decenni, è un totale non senso.

P.S. VIDEO IN ITALIANO degli interventi di Carpinteri, Hagelstein, Ciampoli, Cherubini (reazioni nucleari a bassa energia) e Bartlett, Ricco, Ricotti (reazioni nucleari ad alta energia): http://theatomunexplored.com/?page_id=139

ESTRATTO DEL PROGRAMMA DELLA CONFERENZA "THE ATOM UNEXPLORED
The Hidden Potential of the Cutting-Edge Research on Nuclear Technology"


May 4th 2012 - Sala Consiglio di Facoltà, Politecnico di Torino, Corso Duca degli Abruzzi, 24 - Turin (Italiy)

Il programma completo è scaricabile da questo link oppure dal sito ufficiale del convegno: theatomunexplored.com

10:30 Session I – Low Energy Nuclear Reactions

Walter PECORELLA
UNIVERSITÀ DI ROMA “TOR VERGATA”, ANSALDO ENERGIA

POLITECNICO DI TORINO, ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCA METROLOGICA
Piezonuclear Fission Reactions in Rocks: Evidences from Microchemical Analysis, Neutron Emission, and Geological Transformation

MASSACHUSETTS INSTITUTE OF TECHNOLOGY
JET Energy NANOR: The Role of the Nanoengineered Lattice in Enabling the CF/LANR Activity

Coffee break

Francesco PIANTELLI
NICHENERGY, CENTRO IMO ‐ UNIVERSITÀ DI SIENA

Valerio CIAMPOLI
NICHENERGY
Anomalous Phenomenon in Ni‐H Systems

Giovanni CHERUBINI
UNIVERSITÀ DI ROMA “LA SAPIENZA”, CENTRO RICERCHE RADIOATTIVITÀ CRR, ARPA LAZIO
Neutrons from Piezonuclear Reactions Induced by Cavitation

15.00 Session II – High Energy Nuclear Reactions

UNIVERSITÀ DI ROMA “LA SAPIENZA”

Douglas BARTLETT
EUROPEAN COMMISSION DG‐RTD, UNIT K5 ‐ ITER
The European Key Role in Design, Construction and Operation of ITER

Giovanni RICCO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA, ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE

Alessandro ALEMBERTI
ANSALDO NUCLEARE
Accelerator Driven Sub‐critical Nuclear Reactors

Marco E. RICOTTI
POLITECNICO DI MILANO
The New Age of Nuclear Fission: a Roadmap for the Generation IV Lead Cooled Fast Reactors

266 : commenti:

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tia_ ha detto...

>Guarda che anche io vedo favorevolmente che Josephson possa occuparsi di parapsicologia, unificazione psiche-materia, LENR ecc. con ampia tolleranza da parte dell'Università di Cambridge..

Stai andando fuori tema. Non si stava parlando di questo, ma del fatto che pubblicare un video (o una ricerca) col logo di un ente universitario non vuol dire che l'ente universitario appoggi il contenuto di quel video/ricerca.
Zawodny l'ha detto chiaramente e pure l'ufficio stampa di Cambridge.
Perchè continui a sgusciare da questo discorso? L'unica cosa che sei riuscito a dire è che è una mia interpretazione.

Daniele Passerini ha detto...

@Tia
Perchè continui a sgusciare da questo discorso?
No, caro mio, sei tu che come al solito sgusci come un pesce pur di vedere le cose solo come fanno comodo a te.
Ma non lo vedi il vicolo cieco in cui vi siete cacciati? Difendete la SACROSANTA liberà di Josephson dentro Cambridge e di Zawowny dentro la NASA di fare quel che vogliono usando loghi e pagine web dei loro enti, ma criticate quella del DF di Bologna di essere interessato all'E-Cat?!?
Mi spieghi insomma perché Zawowny può brevettare una apparecchiatura LENR senza che la NASA, per cui lavora, dica nulla, mentre viceversa su certi blog di talebani che si dipingono difensori della scienza gli si dà del citrullo che crede agli asini che volano??
Che titolo hanno questi signori (tra cui ti schieri)di criticare l'operato di Zawowny??
Non lo critica la NASA, per cui lavora. Che cavolo vogliono questi altri e tu?? Ma non avete niente di meglio che criticare, criticare, criticare??

Daniele Passerini ha detto...

@Tia
Il tuo ultimo commento non uscirà dalla moderazione. Chiunque, rileggendo i commenti tuoi e miei, può giudicare chi dei due sguiscia. Sei libero, anzi ti invito a farlo, di ribadire le tue opinioni su tutti i blog che sposano posizioni simile alle tue, specie quelli più "psiconanistici"! 22 passi d'amore e dintorni non intende più ospitare discussioni "ad libidum"... quelle che più adori insomma.

Daniele Passerini ha detto...

@Shine
IDEM CON PATATE! :-)

tia_ ha detto...

>Il tuo ultimo commento non uscirà dalla moderazione

Non ne avevo dubbi.
Il problema è che il 1 luglio si avvicina, e se non sei capace di dirmi "ho sbagliato, avevi ragione tu" su questa cosa dei loghi, figuriamoci sull'e-cat.
Sei una delusione :(

sandro75k ha detto...

@Nessuno
che significa che l'acciaio non si rompe ma si deforma e basta?
Mica esiste solo la compressione?
Pottremmo anche spezzarlo, stirarlo...

sandro75k ha detto...

@Mistero
@Mario Massa
Mi è venuto in mente un esperimento con i tondini di ferro per il cemento armato.. Ho una trancetta a leva di quelle che usano i muratori. Secondo voi funzionerebbe se li spezzassimo con quella?
... Ce l'ho qui a casa, era del mio povero nonno!

sandro75k ha detto...

..quando ero piccolo mi divertivo a spezzare i tondini con mio nonno ed ero sempre stupito di vedere quanto scottassero al tatto dopo la rottura... :))

MISTERO ha detto...

Sandro, penso che l'esperimento si può fare, è un'idea molto interessante.
Sai a chi proporla no?
;)

Daniele Passerini ha detto...

@Tia
Sei una delusione :(
Libero di pensarlo... la mia coscienza è pulita e serena, mi auguro altrettanto per la tua. Ciao

MISTERO ha detto...

Mario, sono arrivate le caldaiette a cavitazione..sono in dogana ora, se non ci saranno problemi entro martedì le avrò tra le mani e poi ci sentiamo..

Nessuno ha detto...

@Sandro:
la fratturazione di materiali fragili (come le rocce) ha come caratteristica fondamentale il repentino aumento della superficie esposta del campione, trasformando parti interne in parti superficiali.
Se riesci a farlo anche con un tondino, in un tempo piccolissimo, ti faccio i complimenti.
Magari con una pressa industriale ad alta velocità, ma poi il rilevatore di neutroni dove lo metti?
Tieni presente che esistono parecchi casi di ferro contaminato da elementi radioattivi (in fonderia), c'è stato anche uno scandalo in spagna su questo.

sandro75k ha detto...

@Nessuno
quello che sto cercando di capire, e da questo punto di vista potrebbe aiutarci Mistero, è quanto repentina debba essere...
Ad ogni modo le cesoie a leva tranciano praticamente all'istante i tondini... sono anche più veloci di quelle idrauliche come questa:
http://www.youtube.com/watch?v=oqK6ZoB8_n8

Per le contaminazioni non capisco... il punto è rilevare un aumento rispetto al fondo... giusto?
Io non voglio essere arrogante, so di non sapere....

sandro75k ha detto...

@Nessuno
ho sbagliato video... mi riferivo a questa:

http://www.youtube.com/watch?v=SOxqLfauqMg

Nessuno ha detto...

@Sandro:
Per quanto veloce sia la troncatura, otterrai sempre un piccolissimo incremento percentuale della superficie esposta del campione.
La mia congettura richiede un aumento significativo della superficie (es.: 10 volte) esposta.
Lo puoi ottenere solo con la fratturazione violenta di un materiale fragile

sandro75k ha detto...

@nessuno
forse potrebbe bastare la rottorua... non lo so.... Sei convinto che il materiale debba essere per forza fragile? Probabilmente per avere un effetto più importante ma se è valido il principio, la semplice rottura dovrebbe bastare...
Mistero ha persino detto che si misurano neutroni al semplice carico prerottura... anche se ha detto in modo inferiore...

nemo ha detto...

Sandro75K, mi piacie molto il tuo approccio alle questioni! E' tipico di chi vuole comprendere la realtà di un fenomeno

sandro75k ha detto...

@Nemo
..è tipico di ha voglia di capire perchè non ci ha capito una mazza.... :)

Daniele Passerini ha detto...

@tutti
"Carneade! Chi era costui?"
Segnalo a tutti la comparsa di un nuovo VERO AMICO della scienza. Seguitelo nei commenti all'ennesimo post scandalistico di Oca Novella 2000 Sapiens: http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2012/05/07/vexata-questio/
P.S. Oltre al buon Carneade, ritroverete alcune firme storiche del "premiato funkyficio".

Anto ha detto...

>"Carneade! Chi era costui?"

La fusione freddda ha un nuovo Zorro! Chissà, forse è sempre "Paolo", defenestrato dall'altro blog?


Ho fatto un test, interessano i risultati? confermano ciò che molti pensavano. Vi faccio una minirelazione sull'esperimento, la successiva teoria e l'applicazione pratica stabilita:

Spinta dall'aforisma leonardesco "Innanzi di fare di questo caso una regola generale sperimentalo due o tre volte, guardando se le esperienze producono gli stessi effetti…", ho chiesto ospitalità a tre forum incaricati della guerra contro la fusione fredda.
Nei tre casi, pur con modalità leggermente diverse, le reazioni sono state le stesse: una discussione è stata velocemente chiusa o sospesa, nell'altra ho ricevuto attacchi personali.

La conclusione a cui sono giunta è che un soggetto considerato "fuffa" non avrebbe richiesto un tale spiegamento di forze.

Sono una sostenitrice dell'empirismo, mi sento di affermare che non si può credere senza aver provato, che la sicurezza a priori non esiste, e che le vie dell'Universo sono infinite: conservo perciò l'atteggiamento dell'osservatore e continuo a tenere le dita incrociate, a fare le corna, a cantare il mantra di Ganesh. Ma ora non lo faccio più per sano scetticismo, lo faccio per altrettanto sana scaramanzia.

Il mio atteggiamento verso gli scettici da definizione 2. del vocabolario è stato finora di rispetto e anche un po' di simpatia per la sofferenza del loro pessimismo. Ora mi sono stufata e, dopo l'esperimento di cui sopra, cercherò d'ora in poi di evitare ogni discussione con chi potrebbe "trascinarmi al suo livello e battermi con l'esperienza".

mario massa ha detto...

Parlando di fusione calda, qualcuno è al corrente della situazione relativa al progetto EMC2 di Bussard (confinamento inerziale elettrodinamico)? Mi pare che alla fine di quest'anno si dovesse concludere una fase. Il progetto, basato sulla fusione Boro-idrogeno prometteva fusione assolutamente pulita e macchine per realizzarla di dimensione e costi "umani". Mi pare che nessuno ne parli.

Daniele Passerini ha detto...

@Anto
La conclusione a cui sono giunta è che un soggetto considerato "fuffa" non avrebbe richiesto un tale spiegamento di forze.
È così infatti.
Prendi l'esempio di un Low Voltage (il prode scudiero di Mr Cold Fusion) è il prototipo perfetto di (in alternativa):
1) persona che non vede oltre il suo naso;
2) persona pagata per attaccare determinate persone/interessi.
Tertium non datur.

mario massa ha detto...

@Mistero
"Mario, sono arrivate le caldaiette a cavitazione..sono in dogana ora, se non ci saranno problemi entro martedì le avrò tra le mani e poi ci sentiamo.."

Grazie Andrea. Potremo testarle insieme? (sai che su queste caldaie sono iperscettico). Dove si testerebbero?

mario massa ha detto...

@Sandro75k
"Ad ogni modo le cesoie a leva tranciano praticamente all'istante i tondini..."

Secondo me Sandro ti riferisci a sistemi di taglio tipo quelli usati in tutti i cantieri edili. Queste cesoie però utilizzano la sollecitazione di taglio (indicata con la lettera greca tau) anzichè compressione o trazione (indicata con la lettera sigma). L'energia associata alla prima è di norma molto inferiore rispetto alla seconda. Se Carpinteri dice che occorre raggiungere un valore minimo di energia per vedere il fenomeno mi pare che la strada non sia buona.

Per quanto riguarda utilizzare la trazione invece non vedo perchè no: in meccanica a livello molecolare compressione e trazione sono analoghi.

I metalli sono certamente meno fragili di pietra, vetro, ceramica. Si può raggiungere una fragilità simile utilizzando acciaio temprato al cuore (es. un C45) in modo da avere struttura martensitica su tutta la sezione e facendo il test alla temperatura dell' azoto liquido (che non è niente di speciale, lo utilizziamo anche noi in nostre applicazioni).

Mi associo a nemo nell'elogiare il tuo approccio.

sandro75k ha detto...

@Mario Massa
Sì, mi riferivo a quelle cesoie...in effetti il mio solo dubbio era esattamente questo!
Mi chiedevo proprio se la sollecitazione al taglio fosse sufficiente. Devo dire, ad onor del vero, che più che un taglio vero e proprio, quelle cesoie così grezze e spesse agiscono quasi per "schiacciamento" ma sicuramente non abbiamo lo stesso effetto dello stiramento!

Marco da Rallo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
sandro75k ha detto...

@Mario massa
un modo semplice per creare "rottura" da trazione potrebbe essere quello di mandare in tensione un filo di acciaio o una catena... ma a questo punto c'è da chidersi che sezione minima debbano avere per poter riscontrare un effetto misurabile... tu che nepnsi?

sandro75k ha detto...

@Mario Massa
un altro esperimento che mi viene in mente è quello di sfruttare il cosiddetto crioclastismo per romepre le rocce... forse ce la caveremmo con un surgelatore... :)
Se ci si mette di impegno si possono pensare ad un sacco di esperimenti di questo tipo... mi manca solo il rilevatore di neutroni ed il saperli misurare-vedere :)

mario massa ha detto...

@Sandro75k
"un modo semplice per creare "rottura" da trazione potrebbe essere quello di mandare in tensione un filo di acciaio"

Intendevo proprio quello. Però userei un tondo almeno da 20mm. Ci vuole una pressa da 100ton attrezzabile a trazione. La mia non va bene.

mario massa ha detto...

@Marco da Rallo
"essendomi pagato l'università (e l'abbronzatura dei primi anni '70) con estati 'da manovale' mi vorreste con voi dietro ai sacchi d'acqua?"

Perchè non andare prima a vedere a Torino se Andrea riesce ad organizzare un nuovo test?

Per la piegaferri mi sembrerebbe una buona idea: una che arrivi al 32 dovrebbe farcela a spezzare per flessione un 20 temprato. La sollecitazione al cuore però sarebbe nulla e chi è convinto del fenomeno avrebbe giustamente da ridire se non si misura niente.

mario massa ha detto...

@Sandro75k
"un altro esperimento che mi viene in mente è quello di sfruttare il cosiddetto crioclastismo per romepre le rocce... forse ce la caveremmo con un surgelatore..."

Certo che la fantasia non ci manca!
Il crioclastismo (termine che ho imparato adesso) sollecita però il materiale in modo non misurabile e con modalità incognita e non replicabile: non mi pare un metodo adatto a una indagine scientifica.

sandro75k ha detto...

Proprio dietro il mio ristorante ci sono ditte che lavorano i metalli, sono degli amici, e hanno tempo da perdere dato che di lavoro ne hanno pochissimo come me.....
@Mario Massa
di fantasia ne ho in quantità industriale, spesso mi freno perchè si rischia di sparale davvero grosse... ma a me poco importa! :D

sandro75k ha detto...

@Marco Da Rallo
Hai fatto una descrizione meravigliosa della troncatura ...Complimenti!
Credo che mio nonno mi avrebbe aiutato a trovare la soluzione pratica....

sandro75k ha detto...

@Marco da Rallo
non ho risposto...
io certo che ti vorrei come vorrei chiunque volesse divertirsi per semplice gusto di sperimentare qualcosa...
Saresti il benvenuto...

Marco da Rallo ha detto...

ho 'latitato' perché sono tornato sul luogo del.. lavoro giovanile e ... miracolo del rallentamento economico, ho trovato la piegaferri, opportunamente dotata di trancia pari potenza (la "pacchetta" è parzialmente illeggibile..) con tanto di comando a pedale..

.. non avendo rilevato fremiti di commozione, ho fotografato e maneggiato spezzoni di vario diametro, riscontrando su tutti superfici di frattura in ragione del 80/90% della sezione e minime tracce di deformazione per incisione/taglio... (per m.massa, anche uno dei coltelli della cesoia presenta una frattura di dimensioni ragguardevoli mm35x20x3,5 (sembra selce o ossidiana per intenderci) stress da affaticamento?, alterazione nella tempera? o una controparte ben legata tipo rifusione di carro armato URSS..) :)?

propongo all'attenzione della 'sezione' ingegneria/fantasia/lavolale-lavolale la seguente terna di quesiti preliminari:

se fosse rottura/frattura violenta (in grande percentuale sulla sezione), sarebbe un caso di studio?

solo perché facile?

solo perché condotto su materiale (acciaio FeB44K o nomi più moderni) in lega di Fe?

se fosse un caso di studio, la misurazione di fenomeni attesi ('emissioni' come piace ai nuclearisti ed ai fisici, .. 'pettinate' come vogliono loro e 'disponibili'.. ad uscire anche con noi..) sarebbe facilissima, in ogni ferriera del bresciano, dove si tranciano chilometri di 'tondino' acciaio all'ora,

rilievo del 'fondo' a "fermo produzione" e rilievo del 'cantato' a regime (dovremmo sentire sinfonie di emissioni a meno che non siano restie per il caldo residuo di trafilatura e formatura...).

poveri "tondinari" bresciani..

per altro, e ..seriamente:

organizzare (in zona Bologna o a casa del più vecchio ..l'anzianità fa grado?) una provetta sull'eventuale 'eccesso di evidenza' cosa comporterebbe in termini di allestimento?

- si potrebbe svolgere all'aperto?

- la strumentazione è delicata o sensibile,

- se ci si accontentasse, in una prima fase, dei rilevatori 'a bolle' e della strumentazione da radio protezione (..Celani, maestro!..) più banale?

- data la facilità di produrre la frattura della barra e la ripetitività quasi infinita della prova cosa importerebbe la finezza delle misure?

- riprodurre in qualsiasi laboratorio ("spazio gestibile ai fini del protocollo di prova"..) una prova 'fine' potrebbe essere subordinato al rilievo di tracce di "positivi"?

altrimenti? mangiatina (minestrina in brodo di gallina per i più anziani..) e via!

i quesiti sono i primi tre!
.. quanto a seguire è da intendersi come ragionamenti con il punto di domanda!:)

buona domenica..

M.
p.s.
(se si fa in Trentino ho anche una coppa e dello speck del maiale dell'anno scorso (15 mesi!)e del vino dell'istituto agrario di san Michele, per solvente..)

Marco da Rallo ha detto...

pps

.. va da se che in qualsiasi altro luogo voi scegliate io porto lo speck (.. la coppa no perché .. soffre. :))
M.

Marco da Rallo ha detto...

@Mario Massa ingegnere e gentiluomo

ho un 'piede a terra' a Milano, praticamente sui binari del nuovo treno 'italo' (.. ma anche su quelli dell'alta velocità e dei treni pendolari per Novara..), in qualsiasi giorno e a qualsiasi ora sono con te per andare a Torino anche per conoscere Andrea e parlare di .. cavitazione.

la mia utilità è quella del manovale,.. non illudetevi!

grazie per l'invito, sono onorato

M.

Marco da Rallo ha detto...

@sandro

..azz..azz.. e ri-az!
.. vedo le risposte in ritardo!
Grazie
M.

sandro75k ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
sandro75k ha detto...

@Mario massa
se abbiamo bisogno di una pressa e non si possono usare metodi "manuali" allora vale la pena di testare le rocce dato che sembrano dare valori molto ma molto superiori...
A quel punto probabilmente anche la tua pressa andrebbe bene... scusa la domanda, in quale città risiedi?

Daniele Passerini ha detto...

@tutti
I video del convegno al PoliTO in italiano (interventi di Carpinteri, Hagelstein, Ciampoli, Cherubini per le reazioni nucleari a bassa energia e di Bartlett, Ricco, Ricotti per le reazioni nucleari ad alta energia):
http://theatomunexplored.com/?page_id=139

mario massa ha detto...

@Sandro75k
"scusa la domanda, in quale città risiedi?"

A Reggio Emilia. La pressa è a Basilicanova (Parma). E' una comune vecchia pressa oleodinamica per montaggi meccanici (ubicata fuori dal capannone). Dovrebbe essere una 50ton. Se serve indago meglio.

@Marco da Rallo
grazie del "gentiluomo": gente rara.
Aspettiamo ciò che riuscirà a fare Mistero.

sandro75k ha detto...

@Mario Massa
Questi gel rileva neutroni quanto costeranno? Abbiamo già tutto quello che ci serve...
Per le rocce ci penso io...
Se vuoi anche al pane ed al vino...
Lo Speck lo facciamo portare a Marco... ;)

sandro75k ha detto...

@Mario Massa
@Mistero
ma voi avete idea del perchè lo stesso esperimento con la roccia non debba poter funzionare con della "polvere" di roccia?
Mi spiego meglio:
se prendessi per assurdo a martellate "pesanti" granelli micrometrici di roccia non dovrebbe verificarsi la stessa reazione anche più violenta?

Anto ha detto...

>Per le rocce ci penso io...
>Se vuoi anche al pane ed al vino...
>Lo Speck lo facciamo portare a Marco... ;)

@Sandro, Mario, Marco

abito vicino, posso venire?
...preparo i panini, lavo i piatti? :D

ma posso anche fotografare l'esperimento e fare un articolino per Fantascienza.com, se vi piace.
(chiaro che dovreste dirmi cosa scrivere, perché io mica ci capisco tanto)

marco da rallo ha detto...

.. aaah-si! sandro

quello, da farsi, sarebbe facile anche con una pressa per montaggi meccanici..

forse al sabbione gli si potrebbe "fare attorno" un rilevatore a bolle su misura (es. quattro rilevatori al perimetro sospesi su cuscino si 'sfarinato' perché non risentano della vibrazione meccanica...

basetta contenitore/testa di maglio di pari sezione (piccola) = pressione specifica a piacere? è plausibile ingegnere?

.. Reggio Emilia patria del tricolore (liberté, liberté) va bene

quando volete.. dite una data
M.

marco da rallo ha detto...

@anto

la mia religione (..che sai che non ho:) mi impedisce di essere fotografato.. in compenso mi garantisce ampia libertà di manovra su tutto il resto ed anche oltre..

vedo sempre i vostri messaggi in ritardo = dopo che ho scritto ..

nel merito e per quanto di mia competenza, .. non sapevo come chiederti .. di esserci!
M.

marco da rallo ha detto...

a-a-a
p.s.
come mi è sfuggito!?

ad Albiano e dintorni (val di Cembra (Tn) ..ooh! succede tutto qua, è colpa mia?) cavano porfido, taaanto porfido, anche bello,.. e fin qui ..

dalla lastra ricavano cubetti (quelli che avete dappertutto), fratturandoli con coltelli sotto presse come quella di Mario o giù di lì costruite anche in zona,

consulto il catalogo magari trovo qualcosa che fa al caso nostro..

M.

Anto ha detto...

@Marco

un regalo per te

https://fbcdn-sphotos-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash4/s320x320/425321_342917632411734_216808071689358_910202_477844355_n.jpg

mario massa ha detto...

@marco da rallo

Non sono un fisico nucleare! Le mie competenze in esperimenti del genere sarebbero quasi nulle. Se si andrà a Torino si chiederanno delucidazioni su come replicare il test: se fattibile perchè non farlo (sopratutto se lo speck è buono).

Però ci vuole almeno un fisico o un ingegnere nucleare che un rivelatore di neutroni lo abbia usato: io li ho visti solo in fotografia.

Nessuno ha detto...

Se volete replicare il test sulla emissione del granito io do volentieri una mano nell'ambito del possibile.
La mia ipotesi è che la grande differenza tra granito di luserna e marmo sia nella concentrazione di Uranio e Torio: notevole nel granito (in generale) e quasi nulla nel marmo.
Ho proposto una mia ipotesi su come l'uranio ed il torio potrebbero generare questi picchi di neutroni. Chiaramente è tutto da verificare.
Per controllare questa ipotesi si dovrebbero prendere pietre con stesso tenore di ferro e diverso tenore di uranio/torio.
Fratturare una sienite dovrebbe restituire un bel picco.

Comunque non basta sapere che roccia è e da dove viene.
Bisogna caratterizzarla a seconda della emissione di gamma. Questo spettro informa in modo molto preciso sui radionuclidi contenuti (Uranio, Torio e Potassio decadono con catene lunge saltando da un elemento all'altro).

Nello stesso giacimento si possono trovare campioni estremamente radioattivi in coincidenza di vene di mineralizzazione (Uranio e Torio soprattutto): tutti i campioni vanno caratterizzati.

La mia più grande critica al lavoro di Carpinteri è di non aver fatto nessun accenno a questi elementi. Tra i costituenti del granito usato non ha neanche riportato uranio e torio nel'articolo. Non mi sembra un comportamento scientificamente serio.

Sull'uso dei bubble detector: li sconsiglio vivamente per tanti motivi: non danno informazioni collocate temporalmente (il picco), sono sensibilissimi alle onde d'urto, difficilmente possono essere usati più volte.
Vanno bene per metterli in punti critici di un laboratorio, a riposo, per analizzarli dopo un mese e misurare l'esposizione subita.
Inoltre possono dare falsi positivi per particelle cariche "sparate" via dal campione al momento della fratturazione.

Riuscite a rimediare uno spettrometro gamma?
Ed un rilevatore di neutroni a gas da accoppiare ad un laptop?

Qualsiasi laboratorio INFN possiede questo materiale e lo sa usare. Celani per esempio non dovrebbe avere problemi.

marco da rallo ha detto...

@mario massa
concordo su priorità Torino, chiedo a qualche amico un'eventuale supporto specialistico.

per l'argomento: è buono lo speck? l'unica cosa che posso assicurare è che tutti "tester" hanno detto che:
è buono
.. (la componente (preponderante) dei pareri è stata rilevata 'sotto spirito' che è la vera prova del nove in quanto "in vino...").
Ne abbiamo fatto 8 'pezze'(e mangiate 6.. l'inverno è lungo e anche la compagnia, quando si tratta di pancia, si allunga come una fisarmonica), ne avanzano giusto due, una a me e una al socio 'di maiale'.
è gioco forza consumarlo anche per fare posto a quello di quest'anno.. (20 pezze, così vediamo chi si stufa prima: noi o l'appetito..)

a parte gli scherzi, ti inseguo anche in questo post per le felicitazioni, a te e ai tuoi cari, per l'arrivo di Cecilia..
il tuo augurio è entusiasmante.

Marco Pilati

sandro75k ha detto...

@Nessuno
HO posto la tua ipoesi ad un petrografo esperto di mia conoscenza... vediamo cosa risponde....

sandro75k ha detto...

@Nessuno
Ha riposto che la tua ipotesi è molto interessante e plausibile ed ha aggiunto che nel caso deidessimo di verificarla, avrebbe tutti i campioni necessari all'indagine.
Credo che la squadra sia quasi pronta.
Che ne pensi Mario Massa?

sandro75k ha detto...

@Mario Massa
se il "problema" si sposta dalla verifica dei neutroni alla verifica della ipotesi di Nessuno, la tappa intermedia di Torino non è più necessaria... Che ne pensi?

sandro75k ha detto...

@Tutti
se unissimo tutte le nostre "qualità" ed attitudini invece di stare a litigare come nelle peggiori osterie di paese faremmo grandi cose... Eppure tutti dovrebbero avere un unico grande interesse: la conoscenza!

Nessuno ha detto...

@Sandro:
Mi sono perso. Chi sta litigando?
Sulla conoscenza: non dare per scontato che sia un interesse comune. A volte un articolo scientifico viene scritto con obiettivi diversi (es.: ottenere visibilità e/o finanziamenti).
Purtroppo ci sono parecchi esempi di questo tipo, è una realtà con la quale si devono fare i conti.
Chi ama spostare avanti (anche di poco) la frontiera della conoscenza lo riconosci subito dalla volontà di rispondere alle domande condividendo le informazioni e le ulteriori domande.

Marco da Rallo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
sandro75k ha detto...

@Nessuno
chi sta litigando?
Certo io no... Era un discorso generico ma non importa...
Andiamo avanti!

mario massa ha detto...

@Sandro
"se il "problema" si sposta dalla verifica dei neutroni alla verifica della ipotesi di Nessuno, la tappa intermedia di Torino non è più necessaria... Che ne pensi?"

Penso che non ci corre dietro nessuno e che se Mistero riesce ad organizzare una visita là io preferirei prima vedere e domandare a chi ci ha lavorato per anni e se ci fosse anche Nessuno sarebbe il massimo: a prima vista la tua teoria, Marco, mi sembra incredibile quanto le trasmutazioni! (ma non ne capisco niente e se si andrà avanti avrai modo di spiegarcela meglio).

Poi Marco ha mosso il problema della strumentazione adatta: dice che non bastano dei normali detector a bolle e ci vuole anche uno spettrometro gamma. Celani ce l'ha perchè lo aveva portato alla prima dimostrazione di Rossi: l'ideale sarebbe che fosse disposto a partecipare. Mi pare che l'unico che può parlargli sapendo cosa chiedere è proprio Nessuno.
I test si possono fare in modo non serioso mangiando pane e speck, ma devono essere seri, ben progettati e adottare la strumentazione adeguata.

sandro75k ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
sandro75k ha detto...

@Mario Massa
@Nessuno
il mio amico petrografo mi ha suggerito di leggere questo...
http://www-news.uchicago.edu/fermi/Group20/FermiSito/NeuLent.htm

Nessuno ha detto...

@Daniele: puoi intercedere presso Celani per chiedere la sua partecipazione a questi test ?
Io sono disponibilissimo a discutere la mia ipotesi e il tipo di strumentazione necessario
Grazie
Marco

Nessuno ha detto...

@Sandro: sono disponibili studi approfonditi sulla emissione spontanea di neutroni da rocce. E' un argomento molto importante per tutti gli esperimenti sotterranei sulla interazione debole.
Magari preparo un riassunto.
Per il tuo amico: ci serve un provino di una roccia con molto uranio/torio ed elementi leggeri come litio e berillio.
Se poi lui ha una tabella riassuntiva dei contenuti di questi elementi per alcuni giacimenti conosciuti (es.: granito di lucerna) siamo a cavallo.

sandro75k ha detto...

@Nessuno
io credo che lui abbia tutto...
ed è molto interessato...

quantum ha detto...

A chi interessa la risposta, consiglio questi brevissimi articoli:
THE FUSION BATTERY, A Novel Type of Nuclear Battery and Potential Outcomes and Applications (Nuclear Power - Fusion) [Kindle Edition]
http://www.amazon.com/BATTERY-Potential-Outcomes-Applications-ebook/dp/B008G4MHP8/ref=sr_1_5?s=books&ie=UTF8&qid=1344527235&sr=1-5

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