Il 29 maggio 2007 avevo scritto:
Avevo cercato nella rete ma, oltre ai dubbi circa l'attribuzione, non ero riuscito a trovare riferimenti a nessun autore alternativo a Neruda. Da allora non mi ero più interessato della paternità dell'Ode. Be', ci voleva il clamore mediatico di ieri per chiarire a me e a tanti altri la questione. Stamattina infatti m'è caduto l'occhio su un trafiletto del Corriere della Sera che attribuisce con certezza la poesia declamata da Mastella alla giornalista e scrittrice brasiliana Martha Medeiros. Così come riporta anche il sito de La Repubblica.
Bene: Neruda non si rivolterà nella tomba; Martha Medeiros non potrà che essere felice e divertita di tanta pubblicità. Onore a lei di avere scritto un testo così bello da essere ritenuto da tanti opera del grande poeta cileno. Mi scuso di avere contribuito a diffondere tale leggenda metropolitana, ma soltanto in un blog. L'avessi fatto in Senato sarebbe stato certo molto più grave! In altre parole, chi scrive i discorsi a Mastella dovrebbe documentarsi un po' meglio sulle fonti! :-) .
"Custodisco nel cuore una bellissima lettera d'amore che ho ricevuto. Riporta - anzi è un tutt'uno con essa - la poesia Ode alla vita da molti attribuita a Neruda... ma che sia di Neruda o di uno pseudo-Neruda che cambia? È facile incontrarla in internet, persino incorniciata in qualche ufficio o studio: è una poesia indimenticabile, tanto più per me visto che la sento indissolubilmente legata a quella lettera preziosa."
Avevo cercato nella rete ma, oltre ai dubbi circa l'attribuzione, non ero riuscito a trovare riferimenti a nessun autore alternativo a Neruda. Da allora non mi ero più interessato della paternità dell'Ode. Be', ci voleva il clamore mediatico di ieri per chiarire a me e a tanti altri la questione. Stamattina infatti m'è caduto l'occhio su un trafiletto del Corriere della Sera che attribuisce con certezza la poesia declamata da Mastella alla giornalista e scrittrice brasiliana Martha Medeiros. Così come riporta anche il sito de La Repubblica.
Bene: Neruda non si rivolterà nella tomba; Martha Medeiros non potrà che essere felice e divertita di tanta pubblicità. Onore a lei di avere scritto un testo così bello da essere ritenuto da tanti opera del grande poeta cileno. Mi scuso di avere contribuito a diffondere tale leggenda metropolitana, ma soltanto in un blog. L'avessi fatto in Senato sarebbe stato certo molto più grave! In altre parole, chi scrive i discorsi a Mastella dovrebbe documentarsi un po' meglio sulle fonti! :-) .
2 : commenti:
Non conoscevo la poesia 'Ode alla vita', prima dell'erronea attribuzione a Neruda fatta da Mastella.
Ho appreso il fatto dai giornali e devo dire che l’errore fa proprio sorridere o meglio riflettere… Ma prima di fare una citazione, mi chiedo, che ci vuole ad accertarsi della sua paternità?
Comunque devo dire che la poesia mi è piaciuta molto. E' profonda.
Dici bene, non tutti i mali vengono per nuocere... la lirica in questione è comunque diventata famosa grazie all'erronea attribuzione a Neruda che - potenza delle "catene" - s'è moltiplicata esponenzialmente in internet. Ma è bella di per sé. La sua forza è essere profonda e semplice allo stesso tempo, proprio come la produzione letteraria del grande poeta cileno.
E mi sento d'essere clemente con gli "scrivani" di Mastella, per tre motivi.
Primo: a maggio 2007 ricordo di avere cercato in rete abbastanza approfonditamente senza trovare nessuna paternità alternativa a quella di Neruda. Infatti le prime attribuzioni a Martha Medeiros (ho cercato nuovamente due giorni fa) sembrerebbero risalire al mese di agosto, e la maggioranza dei siti continuava a indicare Neruda come autore dell'Ode alla vita.
Secondo: hanno contribuito a dare a Cesare quel che è di Cesare; brava Martha Medeiros!
Terzo: hanno reso ancora più grottesca (e non era cosa facile) la performance del più famoso ceppalonese d'Italia... sarà l'ultima???
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