L'Italia è
una democrazia compiuta o
una gerontocrazia compiaciuta?
una democrazia compiuta o
una gerontocrazia compiaciuta?
Un ricambio generazionale della cosiddetta classe politica nostrana, maggioranza e opposizione, destra e sinistra, non potrebbe che far bene al nostro Paese. Per favore, fate spazio a facce, idee, pensieri, speranze nuove; è il momento di passi indietro che consentano passi avanti. Chi mi conosce bene sa che ritengo la provocazione un utile strumento per svegliare coscienze e stimolare riflessioni. Non è sulla forma di una provocazione che va dibattuto - italico inveterato vizio - ma su quanto una provocazione va a sollecitare. Avrei potuto parlare, magari più correttamente, di aristocrazia o oligarchia, ma ho preferito focalizzare sull'età media di una classe politica dirigente, che diviene motivo di disaffezione alla partecipazione alla res publica da parte delle nuove generazioni, per mancanza di utile identificazione;e il nostro futuro è nelle loro mani.
Povera patria
schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene
quello che fanno e tutto gli appartiene.
Tra i governanti
quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà,
non cambierà
no cambierà,
forse cambierà.
Ma come scusare
le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà,
non cambierà
si che cambierà,
vedrai che cambierà.
Si può sperare
che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori
che non si parli più di dittature.
Se avremo ancora un po' da vivere...
la primavera intanto tarda ad arrivare.
4 : commenti:
E' una domanda retorica e la risposta è già nella seconda parte del titolo. Bacio.
Ciao Daniele, ma se è per questo nemmeno delle più vecchie generazioni si identificano più è il caso di dire!
La differenzA è: chi, come me...si ritrova ad una certa età a provare le stesse cose che prova la generazione dei giovani, forse ha ancora molto da dare...ma qui le cose si complicano un po', perchè, il tempo ha corso talmente in fretta che se già era difficile prima comunicare con la generazione dopo, ora...il salto è ancora più grande...e questo è un problema...perchè, se anche i giovani, come tu spereresti potessero prendere loro il timome..avrebbero comunque bisogno di altri non così giovani, perchè, purtroppo è inutile ignorarlo, è triste....ma siamo un paese di vecchi!!
Ciao e buona notte
@Surrealina
Assolutamente sì!
Bacio :*
@Donnachenina
"Chi mi conosce bene sa che ritengo la provocazione un utile strumento per svegliare coscienze e stimolare riflessioni."
Quello che dici tu è tutto vero... ma serve un nuovo modo di pensare! Ben vengano "vecchi" che pensino in modo nuovo! E ovviamente non mi riferivo certo ai giovani che pensano in modo "vecchio", sono "vecchi" pure loro.
P.S. non parlo di nuovo modo di pensare in senso astratto, ho dei precisi riferimenti in testa, assolutamente fuori dalla dicotomia (anzi lobotomia) destra e sinistra!
Questa canzone è veramente molto buona.
Mitico Battiato.
Ciao.
Sill
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