C'è una notizia questi giorni che mi ha commosso e riempito di gioia: la storia delle due gemelline inglesi di quattro anni, una malata di leucemia, l'altra no. Proprio il loro essere così uguali e così diverse sta permettendo ai ricercatori britannici di capire come l'organismo si arrende/oppone alla leucemia. Insomma queste due bimbe stanno semplicemente regalando al mondo - così sembrerebbe - la cura della leucemia... e scusate se è poco! E siccome è più forte di me credere che Dio non giochi a dadi, in questo "colpo di fortuna" non vedo la mano del caso bensì un destino intelligente.
Da qualche anno mi piace osservare che quanto più aumentano i fatti negativi, e/o il rilevo che viene dato loro sui mass media, tanto più aumentano di qualità e quantità anche i fatti positivi. Per questo mi sento ottimista, al di là del pessimismo e del catastrofismo imperante. E so che questo vale per tante persone, consapevoli che il mondo è lo specchio dei nostri pensieri, e che fiducia, speranza, solidarietà, rispetto, amore sono le uniche vere medicine contro le piaghe che affliggono il mondo: paura, disperazione, egoismo, violenza, odio. Un mondo apparentemente folle - sì, è vero - in cui quanto più diffondiamo agenti cancerogeni tanto più sviluppiamo "difese" contro di essi, come se la bilancia tra ciò che chiamiamo "bene" e ciò che chiamiamo "male" debba sempre rimanere in equilibrio.
So di essere passibile di "mero fideismo" a ribadire che sono assolutamente convinto che noi tutti abitiamo questo pianeta per costruire qualcosa "di grande", non solo nel piano materiale e visibile, ma anche in quelli più sottili e invisibili, al di là di quanto possiamo comprendere ora. E ho fede che un giorno il piatto "verde" della bilancia si abbasserà a terra, per il peso di centinaia e centinaia di milioni di persone risvegliate e consapevoli.
Da qualche anno mi piace osservare che quanto più aumentano i fatti negativi, e/o il rilevo che viene dato loro sui mass media, tanto più aumentano di qualità e quantità anche i fatti positivi. Per questo mi sento ottimista, al di là del pessimismo e del catastrofismo imperante. E so che questo vale per tante persone, consapevoli che il mondo è lo specchio dei nostri pensieri, e che fiducia, speranza, solidarietà, rispetto, amore sono le uniche vere medicine contro le piaghe che affliggono il mondo: paura, disperazione, egoismo, violenza, odio. Un mondo apparentemente folle - sì, è vero - in cui quanto più diffondiamo agenti cancerogeni tanto più sviluppiamo "difese" contro di essi, come se la bilancia tra ciò che chiamiamo "bene" e ciò che chiamiamo "male" debba sempre rimanere in equilibrio.
So di essere passibile di "mero fideismo" a ribadire che sono assolutamente convinto che noi tutti abitiamo questo pianeta per costruire qualcosa "di grande", non solo nel piano materiale e visibile, ma anche in quelli più sottili e invisibili, al di là di quanto possiamo comprendere ora. E ho fede che un giorno il piatto "verde" della bilancia si abbasserà a terra, per il peso di centinaia e centinaia di milioni di persone risvegliate e consapevoli.
P.S. Dopo aver scritto il titolo del post, rileggendolo, mi son reso conto del suo inequivocabile doppio senso... ovviamente volevo alludere solo alle anime di queste due bambine inglesi, ma l'inconscio a quanto pare la sa lunga. Perciò aggiungo che persino la scia di orrore e dolore seminata in tutto il mondo dalle due Gemelle cadute dal cielo, può essere lenita e curata dalla felicità delle tantissime persone che ogni anno potranno - speriamo presto - non morire più di leucemia, così come di altre gravi malattie. .
1 : commenti:
Sembra che la ricerca sia andata avanti: http://notizie.tiscali.it/articoli/scienza/11/08/12/terapia-genica-leucemia.html
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