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venerdì 5 ottobre 2018

La prima caldaia ad idrogeno?

Una "caldaia ad idrogeno" E.HY e l'inventore ing. Marco Bertelli.
Qualche giorno fa, per puro caso, sento qualcuno parlare di una nuova caldaia domestica che un'azienda di Pisa (E.HY Energy Hydrogen) starebbe per mettere in commercio e subito mi si drizzano le orecchie: va ad idrogeno... produce acqua calda, ma anche elettricità... il serbatoio è incorporato nel box della caldaia stessa... un pieno di idrogeno, cui provvede la E.HY stessa, basterebbe a fornire una casa di acqua calda ed elettricità per circa un anno (da 8 a 20 mesi), rendendola completamente autosufficiente da un punto di vista energetico (idrogeno a parte). 
La caldaia è disponibile da  6.200 a 6.800 euro, a seconda della potenza, e un pieno di idrogeno, salvo il primo compreso nel prezzo d'acquisto della caldaia, costa 600€. 

Possibile - mi dico - che, dopo quasi 8 anni da quel fatidico 14 gennaio 2011, l'ingegner Andrea Rossi sia finalmente riuscito a mettere in commercio un e-cat domestico? No, stavolta l'ingegnere è un altro e si chiama Mario Bertelli.
Corro a guardare il sito che reclamizza la sua invenzione, https://www.idrogenoverde.it; la homepage esordisce con queste parole: "Hydro. La prima caldaia ad idrogeno. La nostra esclusiva caldaia a idrogeno è in grado di fornire energia autonomamente per abitazioni, aziende o uffici. La caldaia, nello specifico, produce acqua calda sanitaria, da riscaldamento e energia elettrica. 100% ecosostenibile".

Vado a curiosare tra le pagine. La sezione FAQ è una miniera di informazioni, per esempio alla sezione INTERVENTI trovo:
  • Posso chiamare il mio idraulico di fiducia per eventuali anomalie o interventi? Attualmente, solo i tecnici autorizzati (concessionari) possono effettuare operazioni all’interno e all’esterno di HYDRO. La caldaia è dotata di una tessera di riconoscimento che abilita l’operatore alla “modalità manutenzione”.
  • Perché questa misura di prevenzione? Attuiamo questa misura di precauzione proprio perché HYDRO non è come una normale caldaia. Gli operatori autorizzati sono del personale altamente formato e autorizzati ad intervenire in qualsiasi circostanza.
  • Se volessi spostare la caldaia? La caldaia è fissata al muro da appositi ganci di blocco. Questi evitano spostamenti e manomissioni nel vano idrogeno (presente nel posteriore della caldaia). Se dovesse spostarla è necessario il supporto di un nostro operatore.
Viene precisato inoltre che la caldaia "rispetta a pieno le normative vigenti per la sicurezza" e che "la certificazione Enea sarà disponibile da Aprile – Maggio del 2019."

Poi una veloce ricerca dentro il sito mi porta a questa brochure:

"Il principio del funzionamento è molto semplice: il cuore della caldaia è la cella di fusione (brevetto di nostra proprietà, italiano al 100%) grazie alla quale l’idrogeno, attraverso un processo chimico-fisico, produce vapore acqueo. È proprio il vapore a dare il via al processo che garantisce energia elettrica mediante una turbina e acqua calda sanitaria e da riscaldamento." (pag. 2)


Trovo anche qualche incongruenza: da una parte "consumo di idrogeno medio 0,07g/h" (pag. 9) mentre la tabella comparativa dei tre modelli di caldaia (pag. 10) riporta un consumo medio di idrogeno di 0,8g/h per la HYDRO G1/W1, di 1,0g/h per la HYDRO G2/W2, di 1,2g/h per la HYDRO G3/W3.
Poiché la brochure spiega (pag. 9) che il contenuto d'idrogeno della bombola è pari a 1000g di idrogeno se il consumo fosse 0,07g/h un pieno basterebbe per 14.286 ore di funzionamento ininterrotto, cioè 595 giorni, cioè quasi 20 mesi. Ma se fosse 0,8g i 20 mesi diventerebbero meno di 2... qual è la verità?

Proviamo un altro approccio. Sappiamo che il potere calorifico dell'idrogeno è pari a circa 120MJ/kg, cioè 2,4 volte quello del metano (50MJ/kg) e 2,6 volte quello del GPL (46MJ/kg): basta questo a spiegare i rendimenti promessi? Ci capisco poco di queste cose, ma, se non sbaglio, 120MJ/kg = 120.000J/g, e se il consumo fosse 0,07g/h, la caldaia in un'ora produrrebbe 120.000J/g * 0,07g = 8.400J che diviso 3.600 corrisponde a 2,33J al secondo, credo per definizione 2,33W. Ma la potenza termica dichiarata per il modello base è 23kW (4 ordini di grandezza di più!) e quella elettrica 3,3kW (tre ordini di grandezza di più!).
Se anche 0,07g/h fosse un refuso e il consumo vero fosse 0,8g/h avremmo: 120.000J/g * 0,8g = 96.000J che diviso 3.600 corrisponde a 26,66W. Ma la potenza termica dichiarata per il modello base sarebbe sempre 3 ordini di grandezza di troppo e quella elettrica 2 ordini di grandezza di troppo! Dunque - se non ho commesso errori - la E.HY dichiarerebbe prestazioni semplicemente incompatibili con l'energia prodotta da una reazione chimica dell'idrogeno e rimarrebbe come spiegazione quella di una reazione nucleare, la mitica fusone fredda... o rendimenti molto ma molto inferiori a quelli prospettati! Francamente, propendo per l'ultima ipotesi, ma ovviamente posso sbagliare (sono solo un esperto di politiche sociali, non un fisico o un ingegnere).

Invoco pertanto l'intervento del Gruppo Scientifico per la Valutazione Indipendente di Tecnologie: questo è pane per i loro denti.

Aggiungo per completezza che di questa caldaia ad idrogeno ne ha parlato un paio di volte Il Giornale:
E su YouTube ci sono diversi video del titolare della E.HY Energy Hydrogen, l'ingegner Marco Bertelli:

278 : commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   201 – 278 di 278   Nuovi›   Più recenti»
Alessandro Pagnini ha detto...

@ Antonio
Sì ero arrivato anch'io a quel documento, googlando qua e là. Comunque grazie. Caffè pagato alla prima occasione ;-)

giorjen ha detto...

ciao a tutti. E' tanto che non passavo di qua, ma oggi ho letto una esilarante lite su facebook che mi ha fatto ripensare agli anni passati...
https://www.facebook.com/guido.vitiello/posts/10157079283217018

g

Alessandro Pagnini ha detto...

Eggià! I ragazzi discutono e sembrano fare davvero sul serio.
Così gli passa meglio il tempo :-)

sandro75k ha detto...

Se avessi una gallina in grado di fare uova d'oro venderei uova e non galline.
Vale per tutti i casi: dall'E-cat a questo!

Saluti a tutti!

Silvio Caggia ha detto...

@sandro75k
Bravissimo!
Infatti Rossi che sta facendo?
Vende energia.

sandro75k ha detto...

Non so cosa stia facendo Rossi.

Salvatore Boi ha detto...

Rossi sta iniziando a vendere il calore prodotto dai suoi E-CAT SK.

nemo ha detto...

Buongiorno a tutti

nemo ha detto...

E' appena stato pubblicato quest'articolo sulle LERN che fa il punto della situazione sugli eccessi di osservati. Pare che la teoria più accreditata sia quella di Widom-Larsen.

https://spectrum.ieee.org/energy/nuclear/scientists-in-the-us-and-japan-get-serious-about-lowenergy-nuclear-reactions?fbclid=IwAR3UXr1Gfj2Tf60fQZcoyV5BIIwbv_-P3pxYv-IYjkAn6XRO9R_XrNtFsC0

Paul ha detto...

Salve a tutti, è da un po' che non passo da queste parti.
Giusto per parlare di Rossi, lui fornisce ogni tanto pezzetti di informazioni come parti di un puzzle.
Fino ad ora la situazione dovrebbe essere la seguente: ha un impiantino pilota per fornire calore ad un suo cliente.
Tale calore serve a scaldare l'ambiente di questa factory, usando le stesse canale di riscaldamento e condizionamento.
E questo è l'impianto che mostrerà il 31 gennaio 2019. Non sarà uno streaming in diretta, ma una registrazione.
Il cuore dell'impianto contiene uno o più reattori Ecat SK, dalla potenza totale in uscita di 27 kW (circa 92 kBTU).
Ciò equivale grosso modo alla quantità di calore emessa da 8 pompe di calore domestiche da 12000 BTU.
Non è una grandissima potenza, ma dovrebbe essere comunque ben dimensionata per il volume di ambiente da scaldare.
Rossi ha detto infatti che l'impianto è già in funzione. La temperatura esterna è di -3°C, e la temperatura raggiunta all'interno è di 25°C. Ed è comunque un impianto pilota, espandibile quanto si vuole per soddisfare altre applicazioni.
Gli hanno chiesto se sta già vendendo calore e guadagnando, e se il cliente è felice. Ha confermato tutto. A questo punto l'Ecat sarebbe già ufficialmente sul mercato!. Non sugli scaffali (come vorrebbero in molti), ma già pronto a vendere calore non domestico ma industriale. L'Ecat domestico non c'è e chissà quanti anni passeranno ancora.
Pertanto Rossi avrebbe finalmente finito di sviluppare l'Ecat realizzando un prodotto potentissimo (si parla di 20kW per reattore), affidabile e collaudato.
Una velocissima considerazione: l'impianto è attaccato ad una presa di corrente a parete. L'energia consumata la paga Rossi di tasca sua.Il cliente gli paga il calore con lo sconto del 20% su quanto lo avrebbe altrimenti pagato prima.
Conclusione: Se l'Ecat ha un COP >> 1, Rossi ci guadagna.
Se l'Ecat ha un COP inferiore o uguale a 1, Rossi va in bancarotta.
Ovviamente Rossi è sicurissimo di non rimetterci. Chissà come la pensa Mario Massa?
In parallelo, ma non è ancora pronto, un suo partner sta lavorando all'accoppiamento Ecat + turbina + alternatore. Il rendimento dell'alternatore dovrebbe essere intorno al 30% e, con un sufficiente valore di COP dell'Ecat, l'energia elettrica prodotta dovrebbe essere MOLTO più grande di quella consumata in alimentazione dal sistema. Se o quando ci riusciranno, sarà un risultato veramente IMMENSO.
Rossi ha detto: "In una scala da 0 a 10, noi siamo già al livello 10 per produrre calore, e ad un livello 8/9 per produrre elettricità".
Problema: le radiazioni emesse dall'Ecat. Come sappiamo, Rossi ha sempre detto che l'Ecat non emette radiazioni all'esterno superiori al valore ambientale di fondo. Durante l'anno di test dell'impianto da 1 MW a Doral, Rossi di notte controllava i reattori *aprendo* le schermature. Questo lo ha esposto certamente ad una dose dannosa di radiazioni che gli hanno provocato tutti gli accidenti che sappiamo. Altri ricercatori con test su dispositivi analoghi hanno rilevato le non meglio definite "strange radiations". Capite perché l'Ecat domestico non ci sarà mai? Autorizzazioni, certificazioni, sicurezza...E quando mai?
Per concludere, per ora: Rossi ha ribadito più volte che lo show del 31 gennaio non è un test di funzionamento, ma una dimostrazione commerciale. Insomma, lo fa per trovare clienti. Pertanto non fornirà parametri di funzionamento tranne alcuni dati generali. Ad esepio fornirà il valore di potenza elettrica assorbita sia dal reattore che dal pannello di controllo, ma non si quali altri parametri saranno resi noti.

Paul ha detto...

edit :"Il rendimento della turbina dovrebbe essere intorno al 30%"

Paul ha detto...

L'impianto pilota di Rossi sta continuando a scaldare il locale del suo cliente dal 19 novembre (ormai più di 3 settimane) in modo continuativo. Le dimensioni di questo locale sono: superficie circa 250 metri quadri x altezza 3 metri, totale circa 750 metri cubi. Dalle ultime informazioni, è stato evidenziato che la quantità di calore fornita al locale è superiore alle sue necessità. Per evitare di surriscaldare l'ambiente, è stato inserito un termostato e tenere così costante la temperatura. I valori precedentemente forniti erano: temperatura esterna -3°C - temperatura interna del locale 25°C.

Alessandro Pagnini ha detto...

Seguo anch'io il jonp, ma più distrattamente. Ogni tanto mi perdo qualcosa. La situazione sembra un "Bondeno 2 la vendetta "
Qualche malfidato gli ha fatto notare che i ricavi della vendita di energia ci si aspetta di trovarli correttamente iscritti a bilancio. Non so come funzioni negli usa, ma da noi, incrociando i vari dati, che un investigatore privato anche scarso riuscirebbe sicuramente a procurarsi, individuare il cliente dovrebbe essere semplice. Perché finora i soddisfatti clienti di rossi hanno la caratteristica comune di essere o irrintracciabili o clienti farlocchi, come nel caso del test di un anno. Anche stavolta domina la riservatezza e,per adesso, l ' impossibilità di verificare quanto rossi sostiene. Come è noto, per ragioni che apparentemente poco hanno di razionale, sono incline a pensare che rossi sia davvero alle prese con un fenomeno energetico straordinario. Di certo non si sforza di fornirne le prove

Mauro elia ha detto...

OT. Molto ot.

Mio figliolo ha caricato un giochino rompicapo sul play store google che si chiama DrCube.

Siccome ha 1 download (il mio :-) )
Se ci fosse qualcuno che si scaricasse il giochino... così, giusto per incoraggiamento.. grazie.

Silvio Caggia ha detto...

Ho provato a scaricare il gioco... Ma sarà che io non gioco mai a nulla, non ho capito come si gioca... 🤔

Suggerisco a tuo figlio di cambiare email... Spia ucraina non invoglia tanto a premere il tasto download...

Mauro elia ha detto...

@ Silvio Caggia
Hai ragione..Spiaucraina non è il massimo.. è un nome di fantasia, non ha niente a che vedere con la politica..

Se non si capisce come si gioca andiamo bene.. :-D!

Cmq. Scendono sti cubi, tu dovresti metterli nella parte inferiore seguendo i "segnaposto" colorati.. il gioco termina quando ci sarai riuscito. I cubi vengono riproposti nello stesso modo di come li hai lasciati..

grazie per feedback

Silvio Caggia ha detto...

@Elia
Il problema più grosso è spostare nella colonna centrale i cubi.
A me finiscono sempre oltre, zigzagano a destra e sinistra finché solo una volta su tre riesco a mettermi in centro, il che è un bel bug...

Immagino che la strategia sia di riempire i livelli dal basso, impilando in alto quelli che devono finire per ultimi...
Ci vorrebbe più tempo per riflettere però...

Mauro elia ha detto...

@ Silvio Caggia
E' possibilissimo che si sia un bug, sul mio telefono funziona bene.

La startegia ovviamente fa parte del gioco, ognuno avrà la propria.
Garantisco comunque che ha soluzioni.

Mauro elia ha detto...

@ Silvio

Forse ho capito cosa intendi... si c'è un bug.. prova a fare muovere i cubi scorrendo il dito in una zona del display "lontana" dai cubi, e tira giù per farli scendere velocemente..
Ok grazie

orsobubu ha detto...

Ciao, sono l'orsobubu, c'è qualcuno che scrive in questo bel blog (che so essere frequentato da persone che tecnicamente ci capiscono molto più di me) che è interessato ad assistere insieme alla dimostrazione del 31 gennaio in streaming di Rossi? Zona Milano ciao!

Unknown ha detto...

OT. Ho appreso su questo blog a gennaio 2011 la nascita di una nuova possibile scoperta tecnologica rivoluzionaria denominata Ecat di Andra Rossi. A parte un breve periodo di sconforto sono stato sempre un sostenitore accanito Di Rossi e vi ho creduto unicamente da una analisi deduttiva di una serie di indizi,non di natura tecnica, che a me sono apparsi convincenti. Credo che alcuni appassionati e sostenitori con varie gradualità di convinzione ci siano ancora qui. Strano che per il 31 gennaio non vi sia una iniziativa per trovarsi e vedere insieme questa presentazione commerciale. Io abito nei pressi di Torino, non posso muovermi oltre per problemi famigliari con la moglie appena operata al femore. Sarebbe interessante avere su questo blog avere qualcuno che commenti questo avvenimento che considero storico. Sappiamo tutti che finché non avremo clienti con ecat installato da tempo che testimonieranno la validità del "coso" pochi ci crederanno. Questo vuol dire aspettare almeno fino a dicembre 2019. Mi preparo a godermi lo spettacolo sui giornali e blog...

sono solo un misero test ha detto...

@Vincenzo

... sui giornali...

temo che tu abbia colto il punto. Avevo scritto un commento in risposta a Paul qualche giorno fa. Poi non l'ho pubblicato perchè un intervento di Vattelapesca sul JONP e l'ultimo intervento del Pagnini mi hanno preceduto dicendo di fatto le stesse cose e l'ho ritenuto inutile.

Per quel che vale, lo posto adesso:

... se son pesche, pescheranno.

poichè in prima battuta la cosa che personalmente più interessa è che si diradi la nebbia intorno alla notizia della possibile esistenza di una svolta dell'umanità (che sarebbe ben più importante del diradamento della nebbia, ma non si può mettere il carro davanti al gatto finchè non ce l'hai nel sacco), intanto noto che al termine di diversi anni di lavoro il risultato attuale sarebbe UNA caldaia del tutto paragonabile a quella che possiede in casa ognuno di noi, per risparmiare il 20% in termini economici (e un impagabile 100% in termini di CO2/PMx, ma non sappiamo ancora con che controindicazioni).

ciò mi porta a una serie di considerazioni:

1) i soldi investiti magari non saranno tantissimi per un progetto industriale (una 20ina di persone per 2/3 anni di lavoro: la serva dice 2/8 milioni di euro), ma non giustificano un risultato di così basso profilo

2) quindi i soldi ci sono, anche da buttare, ma non c'è nessuna indicazione del fatto che si voglia uscire dal basso profilo, anzi, c'è proprio l'impressione opposta

insomma: scommetto una pizza a tutto il gruppo (*) che neanche stavolta avremo la notizia sui giornali, l'unica cosa che potrebbe veramente diradare definitivamente la nebbia. se rossi non è il truffatore che qualcuno, di cui non condivido l'opinione, dipinge, allora è vittima e complice di questa disinformazione. suppongo più vittima che complice.


(*) si dovesse verificare l'ipotesi non fate i fenomeni! sto parlando al massimo di 20 persone!!! :-)

Silvio Caggia ha detto...

@sonosolounmiserotest
"per risparmiare il 20% in termini economici"
Eh? 🤔

sono solo un misero test ha detto...

@Silvio

il business-model proposto da AR al cliente è quello di vendere l'energia (il calore) al cliente e farla pagare il 20% in meno dell'equivalente bolletta "fossile".

Ho capito male?

Unknown ha detto...

@ Non solo...
una caldaietta? Un farmi sorridere... ormai la cosa è certa: o Rossi ce l'ha fatta oppure ha buttato via tutti i suoi e di amici soldi. Non credo proprio e neppure che Focardi fosse ormai rimbambito, come i troppi che possono testimoniare di aver visto, pur non comprendendo il come, mettendo a rischio il proprio buon nome di scienziati. Come dissi, pensare che Rossi sia stato e sia un mago Merlino per così tanto tempo appare inverosimile. Altra bella notizia https://it.businessinsider.com/una-startup-e-riuscita-a-stabilizzare-lidrogeno-sara-il-carburante-del-futuro-meta-prezzo-doppia-autonomia-e-0-emissioni/
Pensare all'ecat che produce elettricità di cui Rossi afferma la realizzazione al 80-90/100 abbinato a questa scoperta vuol dire aver risolto il problema trasporti usando idrogeno liquido che verrà fornito dagli attuali distributori con due serbatoi. In breve tutte le case automobilistiche dovranno modificare le loro ricerche. Niente batterie costose ecc.

Paul ha detto...

Sto pensando a Elon Musk che ha costruito una super-mega fabbrica SOLO per costruire batterie al litio per le sue auto Tesla. Se la notizia su linkata fosse vera (e sembra vera, almeno per un futuro che si spera non troppo lontano)), Musk avrebbe buttato via un sacco di miliardi di dollari.

Unknown ha detto...

@Paul
Secondo me Elon avrebbe fatto meglio ad interessarsi con le sue enormi potenzialità, prima di costruire batterie al litio che potrebbero a breve essere sorpassate da altri materiali, concentrarsi a rendere economico il grafene . Ora ha costi proibitivi per l'enorme dispendio di energia (l'ecat potrebbe ridimensionarlo) e procedimenti complessi. Una batteria con grafene a costi sostenibili sarebbe piccola di dimensioni e possedere una enorme carica. Inoltre sarebbe indistruttibile e facilmente ed economicamente riciclabile. Certo, ora potrebbe rischiare tanto, anche solo per l'elevato costo della manutenzione dei suoi pannelli e il suo ( tra 20 anni?, forse meno) smaltimento. Stiamo a vedere...

Silvio Caggia ha detto...

@sonosolounmiserotest
Ah, certo, un modello di business che prevede di intascarsi 80% del costo dell'energia... Quanto pensi possa durare il suo monopolio?

Paul ha detto...

Lo sconto del 20% sembra basso, ma un utilizzatore di calore per la propria produzione potrà essere in grado di abbassare il prezzo di vendita dei suoi prodotti e sopravvanzare così la concorrenza.
Ritengo comunque che Rossi potrebbe tranquillamente fare uno sconto maggiore, soprattutto se riesce a lavorare con COP relativamente alti. Per il momento non c'è concorrenza e può fare il prezzo che vuole. Ma certamente tale prezzo ubbidirà a leggi di mercato (e politiche) anche molto più complesse di quelle che riusciamo a immaginare.

Silvio Caggia ha detto...

@Paul
Esatto.
Sarebbe come lamentarsi del primo telefono cellulare della SIP, a valigetta e costosissimo, riducendone le prospettive di mercato...

sono solo un misero test ha detto...

okok... forse non sono stato chiaro

è chiarissimo che l'avvento di un prodotto LENR in grado di sviluppare KW in modo riproducibile sarebbe un cambio di prospettiva tale che tutti gli altri discorsi (business model, scaffali dei supermercati, lo spread, il deficit, il debito pubblico, cristiano ronaldo, al bano e le lecciso...) diventano rasoterra. Anche l'affidabilità sarebbe un problema infinitamente secondario.

il problema che sollevo è un altro: se c'è qualcosa di così (stramaledettamente) importante da sapere, la casalinga di voghera lo verrà a sapere? c'è voglia di farglielo sapere? personalmente da anni vorrei che venisse a sapere almeno che se ne parla, perchè lo ritengo un suo diritto (so che avrebbe un prezzo, ma penso che quel diritto non sia in alcun modo commerciabile: se non hai quel diritto sei uno schiavo).

ho l'impressione che neanche lo streaming del 31 gennaio farà emergere la notizia. spero di sbagliarmi e di pagare la pizza a tutti. la pago anche se si dovesse scoprire che è tutta una bufala, basta che emerga nel mainstream.

Paul ha detto...

A tal proposito ho chiesto a Rossi su JoNP poco tempo fa:

"Italo R.
December 14, 2018 at 3:39 PM
Dear Dr. Rossi,
As we all can see, your business strategy presents the E-cat in silence and in a very soft way, waiting for the market to slowly notice what you have in your hand.

At this point, one would instead expect great fanfares, presentations to a large audience of journalists and scientists, articles and broadcasts on all world media. And of course the right recognition of your work.[...]...",

al che ha risposto:

"...I like Opera. I prefer the “crescendos”: think to Gioacchino Rossini...."

Perciò anche io penso che alla dimostrazione sapremo ben poco. Lui la sta facendo per trovare clienti ai quali vendere calore e continueremo a non sapere niente su quali contatti e contratti ci saranno in futuro. E' molto dura in queste condizioni poter essere sicuri al 100% che l'Ecat funziona. E ciò continuerà ad alimentare tutti i suoi detrattori.

Unknown ha detto...

@Non solo...e Paul
Rossi ha affermato ce facendo lo sconto del 20% ha ampi margini di guadagno, come penso sia logico. Deve fare uno sconto senza il quale non avrebbe molto senso l'ecat salvo trovi un ecologista convinto. Credo possa fare anche lo sconto del 40%, ma sarebbe controproducente politicamente e commercialmente. Sarebbe immediatamente sommerso da accuse di ogni genere da ogni parte e avrebbe vita difficile. Inizialmente un grosso guadagno non guasta dovendo fare grossi investimenti e sopratutto, non avendo ancora l'affidabilità per mancanza di lungo esercizio,non disturba molto, anche se procura un poco allarme alla concorrenza. Non mi stupirei che quando il "coso" sarà giudicato valido ed affidabile intervenissero i vari governi. La concorrenza non può lasciar passare il tutto senza reagire duramente e ne ha le possibilità e potere. Credo che sarà la volontà popolare che farà da freno a prepotenze varie. Lavoro forse anche per noi... Come ho detto, mi preparo a godermi le varie...danze...

Unknown ha detto...

Tra l'altro Rossi vuole che il cliente mantenga tutta l'installazione precedente come sicurezza in caso di un ecat non perfettamente funzionante.
Comunque che divertimento...

Mauro elia ha detto...

Non sono un detrattore di Rossi, mi piace ragionare a 360°. Se Rossi ha ciò che dice ben venga.

Egli (in linea del tutto teorica) potrebbe vendere il calore sottocosto (perdendoci) per attrarre nuovi capitali di investimento.

Ipotizziamo poi che il test di gennaio (commerciale/pubblicitario) abbia successo e qui e lì nel mondo ci siano aziende che vogliano risparmiare sulla bolletta e che tutto funzioni come dichiarato da Rossi.. come gestisci un bisiness del genere? Partono delle squadre di istallatori che poi rimangono a presidiare l'impianto dal cliente? Controlli da remoto? Ti fidi che a qualcuno non venga in mente di dare un occhiata più da vicino (dentro) il tuo meraviglioso impianto? Per ogni impianto istallato (facendo finta che il 100% è guadagno) quanto intaschi in un anno? Vale la pena?

Paul ha detto...

@ Mauro Elia. Rossi non ha dato molti dettagli sull'installazione degli impianti. Ci sono comunque alcuni punti fermi:
1 - L'impianto, una volta installato e messo in servizio, viene controllato da remoto,
2 - Il cliente deve avere personale addestrato a poter fare solo alcuni interventi sull'Ecat (potrebbe essere ad esempio lo spegnimento o l'inserimento). Ma nessuno di loro è autorizzato ad "aprire" il reattore. E anche se qualcuno lo facesse non riuscirebbe ad hackerare il segnale di comando (almeno questo è nelle speranze di Rossi). Insomma con questo sistema dovrebbe essere impedito il reverse engineering.
3 - L'impianto con E-Cat ha le certificazioni di sicurezza per applicazioni industriali (che appunto richiedono la presenza di personale qualificato in loco). E ciò esclude categoricamente almeno per il momento l'uso domestico.

ottone ha detto...

Buon Natale. Buon Fanale. Buon Fatale(brrr!). Nuon Batale. Ecc... fenomeno che esiste a seconda di come misurato.
Auguri!

Mauro elia ha detto...

Ho scritto bisiness? Business!:-D

Ho letto da qualche parte che scaldare un ambiente di 1.200 mq costa circa 12.000 euro anno poi dipende da un sacco di variabili...
Quindi su un ambiente di questo tipo Lui avrebbe un introito di circa 10.000 anno per impianto

Unknown ha detto...

Non credo che Rossi da come si è espresso voglia vendere sottocosto avendo un margine di profitto enorme con il 20% richiesto. Mi sembra che egli sia sicuro e certo di avere in mano qualcosa di enormemente rimunerativo. I suoi dubbi ora è solo l'affidabilità continuativa non avendo avuto tempo per un rodaggio di almeno un anno. Sa di avere di dover trattare un "coso" che in ogni momento potrebbe creare problemi di ogni genere come ogni cosa nuova frutto più di tentativi che basata su certezze scientifiche. Questo spiega gli anni passati a provare, riprovare, risolvere problemi inimmaginabili. Sembrava che periodicamente fosse sul punto di uscire sul mercato....e siamo a 7 anni...Ora ci siamo ? Credo di si.

Alessandro Pagnini ha detto...

Concordo con SSUMT che anche stavolta la presentazione non sarà un evento epocale, che dissiperà i vari dubbi. La troverei interessante da guardare solo se il nostro arricchisse lo spettacolo con avvenenti ballerine e sexy giornaliste a corredo, come DAZN con la Leotta, o "Il Processo" con la Persico. Ormai la via è quella, dovrebbe imparare, il buon Rossi ;-)
Per il resto, concordo col fatto che Rossi sembri preferire un profilo assai basso e forse ha ottimi motivi per farlo. Il problema è che così appiattito, che nemmeno un cecchino mimettizato dei Navy Seal sarebbe capace di far meglio, è difficile cogliere elementi interessanti. Si rimane sospesi in una posizione di vaga e un po' instabile fiducia. Mi sono venute alla mente le parole di Ungaretti:"Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie".
Sì, un po' rende l'idea! :-)
Poetici auguri a tutti! :-)

Paul ha detto...

Nel frattempo ha confermato che a un mese dalla messa in servizio l'impianto è tuttora in funzione, che tutto sta andando bene ottenendo ciò che si aspettavano, e che il 31 gennaio parlerà del valore del COP.

Vincenzo Bonomo ha detto...

Penso proprio che il silenzio dei mass media sull'evento del 31 gennaio organizzato da Rossi continuerà ad essere totale. Le Compagnie petrolifere con i loro investimenti pubblicitari sono vitali per il "Sistema" dell'informazione italiana.
Stesso discorso sulle multinazionali del farmaco, ed infatti pochissimi conoscono queste notizie: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/19/sanita-giulia-grillo-risparmia-due-miliardi-migliorando-il-servizio/4848319/

Silvio (non Caggia) ha detto...

Sig. Buonomo credo che Lei abbia colto diritto nel segno (ma come fa?). Le 7 Sorelle ed i Poteri Forti non permetteranno mai che tale epocale invenzione sconvolga gli attuali equilibri del mercato dell'energia. Quello che mi sfugge è come mai, dopo tanti anni, il geniale inventore non sia ancora stato comprato o fatto sparire dalla circolazione. Forse per far credeere al passante medio che esiste ancora una libertà di opinione? Mi sa che la cosa faccia parte del Grande Gomblotto.

Paul ha detto...

Intanto FORBES continua con gli articoli diffamatori contro Rossi. Questo di seguito è il secondo: https://www.forbes.com/sites/startswithabang/2018/12/21/you-dont-need-a-scientific-hero-to-love-science/#469c07e5734b

C'è in particolare una foto con Rossi il sui sottotitolo è:

"There are, no doubt, charlatans and frauds who would exploit the ignorance and gullibility of others for their own gain, such as convicted fraud Andrea Rossi, shown with his highly-suspect device: the e-Cat. Wanting to believe in an outcome or conclusion is no substitute for the robust conclusions brought about by the full suite of scientific evidence.ROSSI, KULLANDER, ESSEN AND THE E-CAT"

Paul ha detto...

Ho scritto un messaggio su ECW (che ha avuto parecchi like):

"Someone should write to Forbes saying that Rossi was acquitted of the fraud accuse in the Petroldragon case by the Italian judges in 56 trials because "the fact does not exist". Thus, the judges declared that Rossi was innocent. He was a victim of collusion between political corruption and the Mafia. But today's enemies carefully avoid telling this fact. Because in this way they affirm the equation Petroldragon = scam, then Ecat = scam.
Forbes in this way allows that infamous and defamatory statements are printed in their pages."

Unknown ha detto...

@Paul.
Rossi sostenne a volte che il COP fosse infinito. Io ci credo ed ho elaborato una teoria. Tu cosa ne pensi?

Unknown ha detto...

@ Vincenzo G. Se non ricordo male, ciò si verifica nella fase di autosostentamento che tuttavia è una fase critica e di difficile controllabilita'. Questo stato sembra accadere anche nell'Ecat SK, in una frazione del ciclo di eccitazione. Ma a quanto pare Rossi e'riuscito a tenerlo sotto controllo. Un reale e stabile COP praticamente infinito di potrebbe raggiungere alimentando l'Ecat con una parte dell'energia elettrica prodotta dal gruppo turbina-alternatore.

IlPorticoDipinto ha detto...

Quindi il fatto che a distanza di quasi un decennio non esista ancora una sola dimostrazione chiara della "tecnologia" di Rossi, ma che invece continuino ad essere reiterate fumose dichiarazioni senza riscontri obiettivi sembra non preoccuparvi più di tanto.

Unknown ha detto...

@Unknown
Rossi non può usare direttamente l'energia che produce, come precisò più volte per ragioni di sicurezza impostagli. Ho capito che il Cop varia in base alla potenza dell'ecat, cosa che non mi è ancora chiara. Tuttavia con la produzione dell'energia elettrica si rende necessario un accumulatore esterne utile sia per l'uso del cliente come per l'ecat. Non sappiamo ancora con quale percentuale di trasformazione uscirà l'ecat con turbina. Forse 35-40%? Quindi è tutto un problema di potenza dei due ecat: quello che produca energia elettrica e quello che produce calore per lo stabilimento.In alternativa ci sono sempre i pannelli solari o altro che possono integrare energia all'accumulatore. Sbaglio?

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Portico Dipinto
"...Quindi il fatto che a distanza di quasi un decennio non esista ancora una sola dimostrazione chiara della "tecnologia" di Rossi, ma che invece continuino ad essere reiterate fumose dichiarazioni senza riscontri obiettivi sembra non preoccuparvi più di tanto. .."

A essere sincero qualche ansia la mette. Comunque più che riscontro obiettivi (pensiamo alle trasmutazioni rilevate nel test di Lugano, che di per sè sarebbero indice indubitabile di reazione di tipo nucleare), direi riscontri reiterati e riprodotti in più laboratori, così da fugare ogni sospetto di manipolazione. Purtroppo questi mancano. E manca anche la conferma del mercato. Anche se Rossi avesse un prodotto che funziona, più o meno affidabilmente, come in definitiva ritengo comunque probabile, mi preoccuperebbe almeno la sua incapacità di tradurlo in un qualcosa di fruibile per noi tutti e/o di dimostrarne l'esistenza in maniera scientificamente accettata, così da scatenare comunque una rivoluzione energetica, anche se altri che non fossero lui potrebbero trarne i maggiori vantaggi economici.

Unknown ha detto...

@Alessandro
Dimostrazione scientifica? Rossi sembra ne abbia solo una certa idea. La sua è una scoperta basata su ipotesi dopo continui studi e una infinità di prove pratiche durate anni. Se ha ragione è solo perchè è stato testardo e perchp è sicuro di vedere un effetto straordinario difficilissimo da capire e sopratutto sviluppare o meglio domare. Consolati. Siamo al capolinea. Penso che Rossi se non dimostrerà a breve di avere qualcosa di veramente valido e rivoluzionario potrebbe anche perdere la validità del suo brevetto. Rossi ora ha fretta come noi...gli prude....buon segno!

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Vincenzo
Non mi riferivo al modello teorico, ma alla modalità di validazione del fenomeno: riproducibilità da terzi.
In effetti qualcuno dice di averlo fatto, ma la situazione è che mancano chiare istruzioni per permettere a chiunque, pur esperto, di riprodurre l ' effetto. Questo è tra l ' altro quello che il suo brevetto dovrebbe garantire. Non sembra sia così, però. I dettagli non paiono sufficienti. Quindi mancano proprio i fondamentali, anche prescindendo dalla comprensione teorica. Speriamo che presto questa lacuna venga colmata, ma per adesso non è che mi senta in vena di applausi alla volta di rossi.

Paul ha detto...

@ Alessandro Pagnini: mi pare che il russo Alexander Parkhomov abbia invece replicato almeno un paio di volte l'Ecat di Rossi, solo utilizzando le informazioni scritte sul brevetto - correggimi se sbaglio....

Alessandro Pagnini ha detto...

Mi riferivo anche a parkhomov quando ho scritto che qualcuno dice di averlo fatto. Tuttavia sembra che chi riesce lo faccia più per fortuna grazie a una serie di circostanze che si allineano favorevolmente, ma che rimangono in parte sconosciute, infatti parkhomov a Padova no riuscì a replicare. Inoltre altri che hanno tentato non sono riusciti, quindi nella migliore delle ipotesi, il gatto funziona ma il brevetto è lacunoso

bertoldo ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=R9CIAGQfYGY ogni tanto tocca rinnovare l'ovvio

bertoldo ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=swG1_pk6Y94

bertoldo ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=xkcxUn8yavg idrogeno sostenibile 30 annifa

Alessandro Pagnini ha detto...

Di certo l'idea di farsi l'energia in casa non piace molto a chi la produce su larga scala. Anche per questo la vedo dura per un eventuale e-cat domestico, ammesso che funzioni, ovviamente (e su questo non abbiamo assolutamente garanzie). Ma anche quello industriale avrà le sue belle gatte da pelare, perchè fare una piccola centrale di quartiere, intesa come un piccolo stabilimento industriale, che magari serve un centinaio di famiglie che potrebbero anche tutte partecipare alla proprietà della mini centrale, sarebbe comunque inviso. Con l'e-cat, in Italia, avrebbero gioco facile. Se si rivelasse che è una reazione nucleare, calda o fredda, dei buoni avvocati farebbero un sol boccone di chi si avventurasse ad accendere un reattore. Il referendum anti nucleare ha vinto, non certo contro le LENR, anzi chi allora era dalla parte del no al nucleare, oggi probabilmente sarebbe un accanito sostenitore delle LENR (qualcuno forse no, ma la meggioranza presumo di sì), tuttavia quella consultazione ha fornito la base giuridica per bloccare sine die ogni iniziativa in tal senso. Se Rossi romperà le scatole, verrà messo all'angolo e forse di nuovo in galera, per andare più sul sicuro. Reputo molto poco realistici i suoi sogni di grandezza e di ricchezza, basati su una invenzione così scomoda. Per questo ritengo che dovrebbe invece cercare di condividerla senza quelli schermi che invece continua a frapporre. Rossi si racconta che nessuno investirebbe se non ci fosse il guadagno garantito da un brevetto e così si sente la coscienza a posto. In effetti in molti casi avrebbe anche ragione, ma qui il brevetto glielo faranno mangiare, dopo averlo stampato con inchiostro al Polonio, se diventa pericoloso per troppi interessi. Per me si muove male, accecato dalla cupidigia. A una certa età, bisognerebbe avere più criterio. Gli permetteranno di dimostrare che la sua invenzione funziona, forse, solo se potranno bloccarla o utilizzarla in grandi impianti, magari con il pretesto che la reazione potrebbe essere così pericolosa (ancora le basi teoriche sono di là da venire) da richiedere più o meno le stesse precauzioni usate per il nucleare tradizionale. Magari Rossi potrebbe divenire ricco lavorando per i soliti big dell'energia, ma difficilmente, a meno di una sollevazione popolare, lasceranno che esista un 'amichevole gatto di quartiere' (questa l'ho rubata all'uomo ragno ;-) ).
A proposito, in questi ultimi giorni ho visto circolare foto di un articolo de 'Il Tempo' (mi pare) che parlava di una indagine su due lotti di vaccini, a dir poco 'inadeguati'. Si tratta di una fake news? Perchè non ho avuto altre conferme. Spero sia così, altrimenti sarà una ulteriore scoraggiante dimostrazione di come si riesca a mettere la mordacchia all'informazione 'scomoda'.

Ravedoni Carl ha detto...

" A una certa età, bisognerebbe avere più criterio"
Questa frase mi piace più delle altre.
Penso che ad una certa età, bisognerebbe condividere il sapere e la conoscenza. I nostri discendenti ne hanno bisogno. Il mondo, di oggi come quello di ieri e di domani, hanno bisogno di condivisione. Insieme si va più lontano.

mario massa ha detto...

@Vincenzo Gribaudo
"Rossi non può usare direttamente l'energia che produce, come precisò più volte per ragioni di sicurezza impostagli"

Finchè la gente crederà a simili sciocchezze, Rossi avrà gioco facile. Faccia vedere quale ente ha imposto tale limitazione.

Alessandro Pagnini ha detto...

Concordo abbastanza con Mario. È una delle affermazioni che più mi suonano incomprensibili, tuttavia non credo che sia necessariamente una imposizione esterna, magari le safety reason sono autoimposte. Ribadisco che non ne comprendo il motivo, ma ogni tanto (spesso a dire il vero ;-) ) mi capita di non capire anche cose ovvie. Ho qualche limite, lo ammetto :-)

vincenzo da torino ha detto...

@Mario Massa
Può darsi che tu abbia ragione. Tuttavia non capisco il motivo per cui Rossi si sia dato questo limite. Per quale interesse vero? Forse perché non vi riesce tecnicamente?

Vincenzo Bonomo ha detto...

In questi ultimi anni siamo stati in balìa di autentiche bande di ladri, il che spiega la strenua resistenza delle lobbies che il governo gialloverde incontra nella sua azione risanatrice. Se non ci credete date uno sguardo a questi due interessantissimi link:
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/39-oro-patria-no-bce-39-39-chi-sia-191270.htm
https://www.youtube.com/watch?v=r5fQKEPYD7A

Ravedoni Carl ha detto...

@Vincenzo
Grazie per i video. Ho visto il secondo e mi è bastato.
Ladri è una parola blanda. Direi che è semplicemente strategia voluta per fare soldi in modo semplice. Rilievo qui il problema della conoscenza e dell'istruzione politica ed economica delle persone comuni. (Per non dire ignoranza Tout court).
Chiaro il fatto che se si volesse, il problema della ricchezza o povertà, sarebbe risolto subito.
Chiaro che gli attacchi sull'Italia sono attacchi sulla sua ricchezza.
Ma la disinformazione in Italia lavora su un terreno fertile.

Ravedoni Carl ha detto...

Riprendo il discorso per farvi parte di un mio sogno :
Che ogni essere umano abbia la sua propria banca personale, in modo da poter diventare il proprio direttore, responsabile contabile, amministratore.
Che abbia la sua propria moneta. Che possa stampare una certa quantità di moneta (con dovuto controllo, da determinare). Che ognuno possa fare scambio di merci, servizi con la propria moneta.
Immaginate un sistema che si mette in equilibrio da solo tramite un calcolo matematico.
Immaginate un sistèma che non permette l'accumulo di denaro, non per qualsiasi legge arbitraria ma unicamente perchè non ci sarebbe alcun interesse di accumulare denaro. Ma al contrario, il sistema permetterebbe ancora di più di condividere il denaro.
Immaginate un sistema aperto a tutti. Immaginate un sistema che non permette l'accumulo della ricchezza.
Immaginat un sistema che si aggiusta al costo della vita.
Immaginate un sistema che permette di determinare la condivisione partecipativa.
Immaginate un sistema che rende inutile ogni rapporto di potere. Tutti indipendenti ma uniti per il bene comune.
Immaginer un sistèma di controllo permanente del vostro conto, aggiornato automaticamente tramite telefonino.
Immaginate un sistèma dove ognuno vale uno.
Tutti hanno all'inizio la stessa somma. Che équivale a mettere il sistema in equilibrio.
Il sistema non e centrale ma di tipo P2P2.Il sistema registra i flussi economici, in modo trasparente.
Lo so che è solo un sogno. Il mio è un sogno di una persona che non ha i requisiti per metterlo in atto. Ma è bello sognare.
Buon anno 2019 a tutti.

Vincenzo Bonomo ha detto...

Caro Carlo, giustamente dici che è solo un sogno visto che il sistema che auspichi sembra non contemplare i "difetti" dell'essere umano (avidità, sete di potere,voglia di sopraffare il prossimo ecc.) per cui non ci sono prospettive incoraggianti.
Alcuni imprenditori che ho conosciuto nel corso della mia vita al solo sentir nominare concetti come "non permettere l'accumulo della ricchezza" o "bene comune" verrebbero colti immediatamente da un ictus!!!!

Ravedoni Carl ha detto...

Grazie Vincenzo.
Mi rendo conto del problema "avidità", sete di potere, ecc. Sono anch'io di famiglia imprenditoriale. So cosa vive un imprenditore e a cosa auspica.
Sono comunque convinto che la via è quella del mio sogno. Sono convinto che ci sono giovani che hanno capito che la speranza è mettere in atto un altro rapporto con la moneta.
Speriamo in bene.

Alessandro Pagnini ha detto...

Sarò pessimista: Penso che le nuove generazioni che hanno un rapporto diverso con la moneta, abbiano gli stessi difetti delle generazioni passate, con in più l ' idea di fare un giro gratis in giostra. La differenza quindi è che sostanzialmente sperano di avere le stesse cose ma senza sforzi particolari e per poter coltivare questo bel sogno, si immaginano scenari economici notevolmente alternativi. Anche se magari non funzionano.

Vincenzo Bonomo ha detto...

Un link con all'interno un interessantissimo esperimento piezonucleare di Fabio Cardone (dal minuto 15.45) riguardante mercurio sottoposto alle "carezze" di un sonotrodo. https://www.youtube.com/watch?v=54Sm7pcmpJo

Paul ha detto...

La pagina di Rossi col count-down per la dimostrazione:
http://www.ecatskdemo.com/
E' stato inserito il componimento "Also sprach Zarathustra" di Richard Strauss. Famoso nel film "2001 Odissea Nello Spazio" dove segnava il passaggio simbolico tra preistoria e futuro.
Brano scelto da Rossi per indicare proprio ciò che dovrebbe fare l'Ecat per il genere umano.

orsobubu ha detto...

Ciao, ancora nessuno qui ad assistere insieme alla dimostrazione del 31 gennaio in streaming di Rossi? Sia fan che detrattori! Zona Milano ciao!

Mau Fidel ha detto...

Ciao a tutti, novità da questa megaloide caldaia? Ho controllato su internet il brevetto ed effettivamente esiste. Non trovo però il brevetto o il marchio registrato sul prodotto. Dovrebbero averlo visto che "sono in produzione" o non saranno mica macchine non omologate?

Madonaldo ha detto...

Why are everyone looking for ways online to get help solving their pregnancy and infertility problems when most of every native American is talking online about the help of Dr Mandaker Alamun. I checked him out when my husband who could not get me pregnant for over 9 years of marriage as a result of low sperm count became fertile and now, I am 5 months pregnant and it is this man known as Dr Mandaker who helped my husband solve his problem. My name is Alecia Maldonado from CA USA. I would advise anyone and everyone who needs the help of any spell caster in love marriage,finance, job promotion,lottery spell,poker spell,golf spell,Law & Court case Spells,money spell,weigh loss spell,diabetic spell,hypertensive spell,high cholesterol spell,Trouble in marriage,Barrenness(need spiritual marriage separation),good Luck, Money Spells,he also heal HIV and AID and it's all he does or looking for breakthrough in your political career to meet this Dr Mandaker the link to his website copy this link (witch-doctor.page4.me)His email contact witchhealing@outlook.com for He is a Reliable and trustworthy. I and my husband have gone to different hospitals having the thinking that I was at fault for not getting pregnant. But at the Federal hospital, they examined him too and his sperm count was low and unable to get a woman pregnant as a result of male infertility. It was then I sort out,thanks to Dr Mandaker.

IlPorticoDipinto ha detto...

Qualcuno ha più avuto notizie riguardo a idrogenoverde.it ed i fantomatici prodotti che offre?

Vincenzo Drosi ha detto...

Gli ho scritto, telefonato, ritelefonato dicendo che stavo ristrutturando casa ed ero interessato ad installare una loro caldaia. L'addetta ha, per ben due volte, annotato il mio numero assicurandomi che mi avrebbero contattato al più presto. Conclusione: mai più ne visti ne sentiti. Se questa è serietà nei rapporti con potenziali clienti immagino quanto seria può essere la caldaia.

Unknown ha detto...

ammettiamo che idrogeno atomico o molecolare venga prodotto dalla idrolisi della acqua a contatto con il metallo (tungsteno ? titanio?) come si fa a separarlo dal vapore istantaneamente senza spendere energia per poi riutilizzarlo per mantenere la temperatura di pricesso? a me pare che qui stia il problema. chi sa parli ora o si taccia per sempre...

Francesco Benetti ha detto...

Il nostro amico Bertelli è di nuovo attivo su Facebook ed ora emettono preventivi ed accettano ordini che saranno evasi ad Ottobre. Sulla loro pagina ho chiesto se i dati tecnici dichiarati fossere certificati da enti terzi, ma mi hanno risposto che i dati tecnici sono "certificati" dai progettisti. Ho allora chiesto loro se esistono installazioni fatte come referenza..... non mi hanno risposto. I vari modelli hanno un costo da 6500 - 9500 EUR. Ora io mi chiedo, ci sarà davvero qualcuno che la compra a scatola chiusa? Quanto ci vorrà a capire che non funionza, una settimana, due? Poi ovviamente l'ignaro acquirente farebbe una visita in procura. Il piano sarebbe prendi il malloppo e scappa? Giuro, non capisco il modello di "business"

Giuseppe ha detto...

Salve. Ho conosciuto questo blog interessadomi alle caldaie della E.HY. dell'ing. Bertelli. Oggi la propongono nell'ambito del bonus 110% gratis con lo sconto immediato in fattura caldaia e sistema di produzione dell'idrogeno.
I vostri ultimi commenti sono un po' datati.
Vorrei sapere se nel frattempo ci sono state delle novità, tipo presentazione o collaudi.
Grazie in anticipo.

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