Riporto il comunicato diramato oggi da Libertà e Giustizia circa l'apologia dell'omertà improvvisata ieri in conferenza stampa dal nostro inenarrabile presidente del consiglio dei ministri, carica istituzionale che non merita più lettere maiuscole, ma solo lettere di sdegno.
L'ufficio di presidenza di Libertà e Giustizia, a nome dell'associazione tutta:
1) esprime a Roberto Saviano la profonda riconoscenza per il lavoro civile che continua a compiere, sfidando le minacce della criminalità organizzata e dei complici in “colletto bianco” che da sempre la sostengono con parole, silenzi, comportamenti, ispirando e gestendo la sciagurata politica di distruzione di anime, vite, risorse del territorio e dell'ambiente.
2) Libertà e Giustizia esprime orrore per le dichiarazioni di Silvio Berlusconi su Gomorra, chiede al presidente del Consiglio se quando parla è cosciente del carattere di incitamento che possono avere le sue parole.
3) ritiene che le forze politiche che in Parlamento non condividono le dichiarazioni di Berlusconi, pretendano che si presenti alle Camere per spiegare la sua esternazione e per dare il sostegno esplicito del governo a un italiano che tiene alti i valori di quell'Italia civile e coraggiosa che si batte per il riscatto delle terre abbandonate al predominio delle mafie più spietate e sanguinose.
1) esprime a Roberto Saviano la profonda riconoscenza per il lavoro civile che continua a compiere, sfidando le minacce della criminalità organizzata e dei complici in “colletto bianco” che da sempre la sostengono con parole, silenzi, comportamenti, ispirando e gestendo la sciagurata politica di distruzione di anime, vite, risorse del territorio e dell'ambiente.
2) Libertà e Giustizia esprime orrore per le dichiarazioni di Silvio Berlusconi su Gomorra, chiede al presidente del Consiglio se quando parla è cosciente del carattere di incitamento che possono avere le sue parole.
3) ritiene che le forze politiche che in Parlamento non condividono le dichiarazioni di Berlusconi, pretendano che si presenti alle Camere per spiegare la sua esternazione e per dare il sostegno esplicito del governo a un italiano che tiene alti i valori di quell'Italia civile e coraggiosa che si batte per il riscatto delle terre abbandonate al predominio delle mafie più spietate e sanguinose.
(17/04/2010)
- Il casus belli, l'attacco di ieri del premier a Saviano (16/04/2010)
- La risposta di Saviano al Premier (16/04/2010)
- La replica di Marina Berlusconi a Saviano del 17/04/2010 (non si capisce bene se più nel ruolo di presidente della Mondadori o in quello di figlia del presidente del consiglio!)
- La controreplica di Saviano a Marina Berlusconi (17/04/2010)
- La solidarietà di Rushdie, Grossman, Englander (16/04/2010)
4 : commenti:
La frase filologicamente giusta è: "Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?" 'Quo' staccato da 'usque'.
Mi chiedo inoltre se "Silvius" non debba essere "Silvi", vocativo in -i della seconda declinazione per i nomi propri che terminano in -ĭus e in -ĭum.
Ho volentieri accolto entrambe le correzioni. In effetti, avevo scritto il titolo ricordando la frase imparata a memoria a scuola, mettere poi il nominativo invece che il vocativo è stata proprio una svista. Grazie.
Grazie a te.
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Ci occupiamo di generare discussione sulla lingua italiana correggendo post, commenti e note degli amici.
A presto.
:-)
@i3giusti
Fatto!
Avrete notato che questo blog si fregia del marchio no kappa - io scrivo in italiano a cui ho aggiunto pure la postilla
e amo il congiuntivo e
perfino gli accenti tonici.
Per favore segnalami i refusi
che a volte mi scappano nel blog:
sono soltanto un pochettino distratto!
Un abbraccio
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