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sabato 20 ottobre 2012

Ripercorriamo la storia del Bioscanner Trimprob

"Il “bioscanner” viene prodotto, certificato e validato dal Ministero della Salute, distribuito in commercio. Elogiato da pubblicazioni scientifiche internazionali. Ma nel 2007 Finmeccanica dice basta: il progetto non è una priorità strategica per il gruppo. Cessa così la produzione della macchina che, in due minuti, identifica i tumori. Nel 2008 Trim Probe Spa è messa in liquidazione. Da allora Clabruno Vedruccio è costretto a mantenerne i costi di brevetto, non proprio alla portata di tutti. Una storia paradossale."

Arrivando in fondo a questo post troverete la fonte del brano che avete appena letto. E ne vale la pena. Infatti in Italia la disinformazione sul Bioscanner Trimprob da qualche anno è pressoché endemica, lo dimostra il fatto che (vedasi il post di ieri in cui annunciavo il ritorno in commercio della sonda diagnostica) esiste una pagina inglese di Wikipedia che parla molto positivamente di questa invenzione mentre l'equivalente pagina italiana è stata cancellata a maggio scorso! Lo dimostra il fatto che nel suddetto post qualcuno ha lasciato questo commento: 

...mi par di capire è che Finmeccanica (azienda enorme, che non ho particolarmente simpatica), pur detenendo il brevetto, non ha ingegnerizzato lo strumento e non l'ha messo a disposizione del grande pubblico.


Affermazione che contraddice in toto proprio quanto riportavo nel post! Perciò per ulteriore chiarezza di tutti vi invito a leggervi tre documenti.

1. Per prima cosa ho linkato, fotografato e riportato qui la pagina web di Finmeccanca - Galileo Avionica Italia (http://www.galileoavionica.it/trimprob/index-ita.html) risalente al 2003 e che ancora non è stata cancellata, in cui si presentava il Trimprob al momento di uscire sul mercato:
Galileo Avionica, una Società Finmeccanica operante nel campo della Difesa, avvalendosi di competenze e tecnologie militari avanzate, ha industrializzato una strumentazione diagnostica, portatile e non invasiva, denominata TRIMprob (Tissue Resonance Interfero-Meter Probe), che consentirà di evidenziare in tempo reale e in maniera decisamente precoce diverse patologie, dagli stati infiammatori alle formazioni tumorali.
Lo strumento, di semplicissimo utilizzo, consente di esaminare i diversi distretti del corpo umano in pochi minuti, senza la necessità di rimuovere gli indumenti e senza provocare il minimo disagio per il paziente.

L’apparecchiatura è composta da una sottile sonda cilindrica della lunghezza di circa 30 centimetri alimentata a batterie e da un ricevitore. Un applicativo software appositamente elaborato da Galileo Avionica è deputato all’acquisizione, alla lettura e alla gestione dei dati diagnostici.

Il TRIMprob emette un segnale elettromagnetico di debole intensità, che si autosintonizza su frequenze caratteristiche delle strutture esaminate. Quando questo campo elettromagnetico incontra sulla propria linea di propagazione un aggregato in stato biologico alterato, si innesca un fenomeno di interferenza con la struttura in analisi.
Tale fenomeno, interpretato attraverso algoritmi proprietari, consente di identificare differenti patologie: neoplasie, fibromi, calcificazioni, stati infiammatori, problemi circolatori, lesioni osteo-articolari, muscolari e tendinee.
Interamente sviluppato in Italia il prodotto, basato sulla tecnologia HSM (Hybrid State Maser) ideata dal fisico Clarbruno Vedruccio e già presente in alcuni esemplari prototipici dallo stesso realizzati, è stato industrializzato da Galileo Avionica a seguito dell'acquisizione dei diritti di sfruttamento dall’inventore. Tale tecnologia consente di generare campi elettromagnetici ad alta coerenza spaziale e temporale e, grazie alle proprietà dei segnali HSM, rende possibile la realizzazione di sensori miniaturizzati in grado di interagire a livello microscopico con la “materia” da esaminare.
Questo risultato è stato raggiunto anche grazie alle competenze del Laboratorio Elettromagnetismo Avanzato dello stabilimento torinese di Galileo Avionica, che in oltre trenta anni di attività ha avuto in Italia e all’estero riconoscimenti di eccellenza, collaborando costantemente con Università e centri di ricerca sia civili che militari.
La tecnologia HSM offre notevoli prospettive di sfruttamento sia per applicazioni militari sia per la sicurezza nazionale, potendo essere utilizzata nella individuazione di materiali e ordigni esplosivi.
Le prime esperienze sono state infatti condotte dal Dr. Vedruccio sulla ricerca di disomogeneità nel terreno,finalizzate alla localizzazione di ordigni esplosivi interrati. Grazie alla sua felice intuizione, si è osservata un’interferenza dello strumento anche con la “materia” biologica, che ha consentito di realizzare un primo prototipo dimostratore. Da lì si è giunti oggi al TRIMprob, in grado di fornire in tempo reale lo stato di salute di tessuti e organi umani.
Al fine di certificarne la validità medico/diagnostica sono stati condotti e conclusi diversi protocolli di sperimentazione relativi a distretti clinici specifici, in particolare prostata, mammella e stomaco/duodeno. Tali studi hanno fornito risultati decisamente promettenti in termini di sensibilità, specificità e accuratezza della metodica.
Attualmente sono in corso sperimentazioni su fegato e polmone ed è prevista, a breve, l’attivazione di studi clinici relativi ad altri distretti quali cuore, tiroide, utero e pancreas.
La commercializzazione dei primi esemplari di TRIMprob, specifici per la prostata, è prevista per l’estate 2003.
La presentazione del Trimprob fatta dall'allora suo produttore (Galileo Avionica) riportava anche questa breve presentazione dell'Ing. Vedruccio:
Clarbruno Vedruccio nasce nel 1955 a Ruffano (Lecce), consegue la maturità scientifica e si laurea in fisica (M.Sc.) negli USA, ottenendo poi il Ph.D. in Ingegneria elettronica. 

Nel corso degli anni ’80 e primi anni ’90, collabora con Reparti d’Elite delle FFAA e con l’Istituto di Fisica dell’Atmosfera (FISBAT) del CNR di Bologna. 

Nella seconda metà degli anni ’90 idea, perfeziona e brevetta la tecnologia HSM, realizzando alcuni dimostratori tecnologici del sistema oggi denominato Tissue Resonance Interferometer. 

Dal 2000 collabora strettamente come consulente scientifico con la Galileo Avionica alle fasi di ricerca e sviluppo industriale della sua scoperta.

2. Come potete verificare leggendo il seguente atto parlamentare, Galileo Avionica smise di produrre la sonda diagnostica Trimprob (nonostante venisse già utilizzata in diverse strutture sanitarie pubbliche) nel 2007.
Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05944 - 
Atto n. 4-05944 
Pubblicato il 27 settembre 2011 - Seduta n. 610 
LANNUTTI – Ai Ministri della salute e dell’economia e delle finanze. - 
Premesso che: 
Selex Galileo SpA è una società controllata dal Gruppo Finmeccanica, leader nei mercati dell’elettronica della difesa, che conta oltre 7.000 dipendenti e che nasce dalla fusione dell’italiana Galileo Avionica SpA e della britannica SELEX Sensors and Airborne Systems Limited;
Galileo Avionica SpA era la principale azienda italiana nel settore avionico. Progettava, sviluppava e produceva sistemi avionici ed elettro-ottici, equipaggiamenti spaziali per piattaforme e satelliti;
Galileo Avionica SpA nel 2004, ha industrializzato una strumentazione diagnostica, portatile e non invasiva, denominata TRIMprob (Tissue Resonance Interfero-Meter Probe);
nel comunicato stampa datato 27 febbraio 2003 si legge che questa strumentazione: consentirà di evidenziare in tempo reale e in maniera decisamente precoce diverse patologie, dagli stati infiammatori alle formazioni tumorali. Lo strumento, di semplicissimo utilizzo, consente di esaminare i diversi distretti del corpo umano in pochi minuti, senza la necessità di rimuovere gli indumenti e senza provocare il minimo disagio per il paziente. L’apparecchiatura è composta da una sottile sonda cilindrica della lunghezza di circa 30 centimetri alimentata a batterie e da un ricevitore. Un applicativo software appositamente elaborato da Galileo Avionica è deputato all’acquisizione, alla lettura e alla gestione dei dati diagnostici. Il TRIMprob emette un segnale elettromagnetico di debole intensità, che si autosintonizza su frequenze caratteristiche delle strutture esaminate. Quando questo campo elettromagnetico incontra sulla propria linea di propagazione un aggregato in stato biologico alterato, si innesca un fenomeno di interferenza con la struttura in analisi. Tale fenomeno, interpretato attraverso algoritmi proprietari, consente di identificare differenti patologie: neoplasie, fibromi, calcificazioni, stati infiammatori, problemi circolari, lesioni osteo-articolari, muscolari e tendinee; 
considerato che: 
il Trim Prob è stato prodotto e distribuito fino al 2007, quando la società del gruppo Finmeccanica ha deciso di fermare la produzione;
il suo costo attuale è di circa 40.000 euro;
nel 2008 la Trim Probe SpA, società creata ad hoc da Galileo Avionica per distribuire il macchinario Trim Prob, è stata messa in liquidazione;
un lancio d’agenzia dell’Agenparl datato 27 settembre 2011 dal titolo “Finmeccanica: lo scova tumori che l’azienda non vuole più” ricostruisce la vicenda;
sempre Agenparl, lo stesso 27 settembre 2011, pubblica un’intervista dell’inventore del Trim Prob, il dottor Clarbruno Vedruccio, scienziato e militare, il quale conferma che il Trim Prob ha l’omologazione del Ministero della salute, è usato in una cinquantina di centri italiani che sono riusciti a procurarselo prima che la produzione venisse fermata dalla stessa Finmeccanica e fa a pieno titolo parte del Sistema sanitario nazionale (SSN);
nella citata intervista, il dottor Vedruccio afferma che sta mantenendo lui stesso i “costi molto alti” del brevetto e poi dichiara: “Era quasi come se questa cosa dovesse rimanere soltanto in mando ad un gruppo di persone. Finmeccanica aveva il potere, forse lo avrebbe ancora, per fare navigare questa tecnologia”, 
si chiede di sapere: 
se il Ministro della salute sia a conoscenza dell’esistenza del Trim Prob e quali siano le valutazioni sullo stesso in quanto strumento di diagnosi di tumori non invasivo, non costoso, rapido;
quali siano le valutazioni sui risparmi economici che deriverebbero da una diffusione massiccia della stessa strumentazione nel SSN, dato che tale macchina costa appena 40.000 euro e non ha praticamente costi di gestione a differenza di altre macchine diagnostiche utilizzate per le stesse patologie;
quale sia la valutazione dei Ministri in indirizzo in merito al fatto che una società del gruppo Finmeccanica, quindi controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze, abbia deliberatamente cessato la produzione di una tecnologia d’avanguardia tutta italiana che avrebbe portato indubbi benefici alla sanità italiana e alle casse dello Stato;
se non intendano fare chiarezza su quali siano state le reali motivazioni dietro la cessazione della produzione del Trim Prob da parte di Galileo Avionica;
se non intendano attivarsi, per quanto di competenza, affinché la Corte dei conti affinché faccia chiarezza sul danno per l’erario derivante dalla mancata adozione del Trim Prob. 
(fonte: http://www.eliolannutti.it/blog/2011/09/finmeccanica-cessazione-produzione-del-tim-prob)

3. Riporto infine integralmente il brano del su linkato lancio dell'agenzia Agenparl:
AGENPARL) - Roma, 27 set - Un’invenzione tutta italiana che segnerebbe il passo a livello mondiale nel campo della diagnostica dei tumori. Un esame che dura pochi minuti, non invasivo, economico, che dà risposte immediate. Si chiama Trim Prob ed è un piccolo dispositivo che emette un campo elettromagnetico e, passato vicino all’organo interessato, esegue una sorta di biopsia elettronica del tessuto identificandone alterazioni: in parole povere, segnala tumori. In pochi minuti analizza prostata e vescica, ma anche colon retto, mammella e altri organi. Uno strumento di prevenzione - da affiancare comunque agli altri macchinari diagnostici - che risparmierebbe al Sistema Sanitario Nazionale il dover ricorrere sempre ad altre macchine diagnostiche più costose, in termini di tempo, gestione, risorse umane. Il Trim Prob costa circa 40 mila euro e permetterebbe un risparmio che in tempi di crisi farebbe certamente bene alla nostra sanità. Ma Finmeccanica - la holding industriale italiana controllata dal Tesoro che lo stava producendo - ha deciso di chiudere in un cassetto questo prodotto di tecnologia italiana.

Nel 2004 Galileo Avionica, azienda di Finmeccanica oggi nota come Selex Galileo, acquisisce il brevetto dall’inventore Clarbruno Vedruccio - brillante scienziato che l’esercito italiano non si è voluto lasciar sfuggire ricorrendo addirittura alla ‘Legge Marconi’ per averlo tra le sue fila - e crea una società ad hoc per distribuirlo, la Trim Probe Spa. Grande enfasi al progetto: dalla tecnologia militare un’arma per la difesa della salute. Il “bioscanner” viene prodotto, certificato e validato dal Ministero della Salute, distribuito in commercio. Elogiato da pubblicazioni scientifiche internazionali. Ma nel 2007 Finmeccanica dice basta: il progetto non è una priorità strategica per il gruppo. Cessa così la produzione della macchina che, in due minuti, identifica i tumori. Nel 2008 Trim Probe Spa è messa in liquidazione. Da allora Clabruno Vedruccio è costretto a mantenerne i costi di brevetto, non proprio alla portata di tutti. Una storia paradossale.

Una tecnologia rivoluzionaria nel campo della medicina viene chiusa in un cassetto dal colosso italiano della difesa, posto sotto il controllo di un Ministero della Repubblica. A testimoniarne l’efficacia, la presenza del Trim Prob in una cinquantina di centri italiani. Come il Sant’Andrea di Roma, dove si paga un ticket di 40 euro per sottoporsi all’esame. Sono i centri che sono riusciti ad averlo prima che smettesse di essere prodotto. Ha la validazione per l’uso su prostata e vescica, ma potrebbe con pochi sforzi burocratici essere utilizzato per altro. Anche il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, lo ha provato. L’allora Ministro della Salute Girolamo Sirchia non mancava alla presentazione presso il Fatebenefratelli di Milano. Ma è una tecnologia che non ha futuro, dal momento che Finmeccanica ha deciso così. Perché è arrivato lo stop? Ufficialmente il colosso guidato da Pier Francesco Guarguaglini lo ha motivato col fatto che il gruppo si occupa di sistemi di difesa, non di diagnostica medica. Ma resta il mistero - allora - sul perché abbia iniziato a produrlo.

“Era quasi come se questa cosa dovesse rimanere soltanto in mano ad un gruppo di persone - ha detto all'AgenParl il dott. Vedruccio - eppure Finmeccanica aveva il potere, e forse lo avrebbe ancora, per fare navigare questa tecnologia”. Ai primordi dell’industrializzazione del Trim Prob doveva collaborare anche un’altra azienda, la Esaote. Un’azienda che nasce, ancora una volta, da una branca di Finmeccanica, da cui si stacca negli anni ‘90. Diventa col tempo una delle aziende leader del settore della diagnostica medica. Avrebbe dovuto distribuire il Trim Prob, ci dice Vedruccio, ma poi non se ne fece nulla: “E’ difficile far vendere un nuovo prodotto a chi produce altro che è concorrenziale”. Ora restano il brevetto mantenuto con sacrificio da Vedruccio e le trattative con altre aziende, con un pericolo: “Non è un progetto che intendo svendere né intendo regalare a una multinazionale. Si potrebbe veramente creare una situazione in cui qualcuno compra il brevetto per non produrlo. Non è ciò che io desidero dopo 15 anni di studi, ricerche, esperimenti”. Rimarrebbe il sapore amaro della beffa.

4. Fortunatamente, da ieri sapete che la storia del Trimprob, ora BIOSCANNER Trimprob, può ripartire grazie a una nuova azienda, la Tema Sinergie, che sul proprio sito annuncia:
A new technology is going to change the scenario of the early cancer detection: thanks to the agreement recently signed with Tema Sinergie, indeed, the Bioscanner of physicist Clarbruno Vedruccio will soon be brought up to the medical scientific community.

A real “healthcare sentinel” which can perform an early detection of cancer, or immediate detection of possible recurrences, by using a direct reading spectroscopy - a quick, non invasive test with immediate response and high diagnostic sensitivity - of electromagnetic waves.

The Bioscanner of physicist Clarbruno Vedruccio is apatent which, in addition to reveal new connection between electromagnetic fields and matter, works findingphysic alterations of some electromagnetic cellular properties - dielectric and conductivity constants - which result significantly modified in tissues with initial malignant pathology. The diagnostic system is CE marked and validated by the Italian National Healthcare System.

This is a further commitment of Tema Sinergie in bringing deep innovative solutions in the field of early diagnosis too.

E speriamo che questa volta vinca l'interesse dei cittadini.

34 : commenti:

triziocaioedeuterio ha detto...

La corruzione che c'è nel nostro paese è pari a quella di paesi del terzo mondo.
C'è un circolo vizioso costituito da imprenditori politica e magistratura direi invicibile,a meno di improbabili colpi di stato...

Andrea Michielin ha detto...

Spero proprio che si continui a parlare dell'argomento.
La tecnologia, per quanto possa averla compresa e... sperimentata su me stesso, è interessante, predittiva, spesso dannatamente precisa e per niente invasiva.

Quindi che... i punti prossimi a venire, siano di buon auspicio.
E che la tecnologia di Vedruccio possa veder nuova linfa e luce nei tempi prossimi (senza escludere quelli attuali).
Giocare d'anticipo, in certi casi, è fondamentale.
E... riconoscere la genialità di certi personaggi, per quanto scomoda per alcuni, è sintomo di obiettività e intelligenza.
Riusciranno gli italiani a dimostrarsi aperti a questa novità e a comprendere quanto possa rivelarsi utile per i pazienti?

Silvio Caggia ha detto...

Mi mancano tanto gli psudoscettici come mariyugo, ve lo ricordate? Chissa' che fine ha fatto... Con me in privato si vantava di aver fatto chiudere e messo in galera per truffa i responsabili di un apparecchio che a me sembra sfruttasse gli stessi principi per permettere alla polizia di trovare l'esplosivo addosso alle persone...
L'accusa era che in pratica si trattasse di una bacchetta da rabdomante elettronica e che venisse dato all'operatore il potere arbitrale di chi arrestare scavalcando ogni garantismo...
Scusatemi se faccio di questi collegamenti da diecimila piedi d'altezza, ma nella mia testa bacata io collego questo anche al post di valeria, dove si parla dell'uso di una parvenza di scientificita' per giustificare scelte legali...
Sottolineo che non sto esprimendo un'opinione sul funzionamento di questo o di quell'apparecchio, notavo solo uno schema ricorrente che mi chiedevo se altri avessero notato...

Vincenzo Bonomo ha detto...

Se lo strumento costa poco e la diagnostica invece pure, è matematicamente sicuro che troverà mille ostacoli nel Servizio Sanitario italiano perché non c'è margine di "manovra" per gli addetti ai lavori.
Se Vedruccio vuole veramente che la sua "creatura" si affermi deve convincersi a progettare un modello semplificato e facile da usare anche per il comune utente, in vendita nelle farmacie ad un prezzo abbordabile come è già avvenuto in passato per altri strumenti di diagnostica sanitaria.

Unknown ha detto...

un mese fa ho fatto una ricerca ed ho trovato 4 medici che usano il trimprob uno chideva 80 euro nel 2007 provate
ho telefonato ad 1 dei 4 mi ha detto che da anni non lo usa piu perchè non è affidabile
se chi detiene il brevetto potrebbe farli in modo artigianale cosi da rientrare dei costi e nel frattempo se la cosa funziona basterebbe il passaparola per poi passare a livello industriale

bertoldo ha detto...

Non è che non sia affidabile e lui che è una capra ad usarlo e gli avranno pagato qualche viaggio all'estero o ha fustellato qualcosa in più ...
anche l'ecografia non è affidabile eppure ...sarà che le costruiscono i soliti noti sionisti e allora và bene tutto .
Il confronto è tra il costo dell'ecografia e i suoi risultati con il costo del trimprob e suoi risultati ...

"il samba è giusto è la testa che non và ..."
Quella di wikipedia poi ...solo in Italia censurano in questo modo devono avere una deriva nazisionista intrinseca ogni cosa che deve far informazione in Italia ...

MISTERO ha detto...

@Vincenzo
Complimenti!!!
In questo resoconto della vicenda Carlbruno manca una voce fondamentale, la voce di chi in 15 anni ha gestito gli accordi con l'inventore, non so perché ma a naso il problema sta nel mezzo..
;-)

LUCA B ha detto...

Ciao a tutti.
Posso dire che lo sto utilizzando da circa due anni presso uno studio medico di Varese.
Se usato da personale specializzato è uno strumento dalle potenzialità incredibili.
Il S.S.N. dovrebbe averne uno in ogni presidio. Non c'è bisogno di niente se non di: uno stanzino, una presa di corrente e un professionista.
Mi hanno diagnosticato una ipertrofia prostatica mentre all'ospedale, con le classiche tecniche non riscontravano niente. Approfendendo hanno poi confermato....ad uno stadio talmente iniziale da fare impallidire l'urologo!!!
Saluti a tutti.

Renato50 ha detto...

@tutti
Ventuno anni fa mia moglie è rimasta incinta, durante le ecografie di routine gli dicevano che tutto era ok.
Un giorno mia moglie ha accompagnato mia nipote (incinta) ha fare una visita da uno specialista ecografo (sempre del SSN), dopo l'ecografia di mia nipote, mia moglie gli ha chiesto se poteva fargliene una anche a lei stessa, il medico gli ha detto di si, durante l'ecografia, il medico ha riscontrato una anomalia cardiaca al feto, da verificare in un tempo successivo, mia moglie (tutta preoccupata) quando è venuta a casa me ne ha parlato, io mi sono informato e mi è stato detto che questo problema non è risolvibile durante la gestazione, io ho fatto lo "struzzo" per non mettere in apprensione mia moglie e gli ho chiesto di fare gli esami solo nel centro che lei andava di solito, dicendogli che se c'era qualcosa di grave l'avrebbero visto anche loro, (ma guarda caso), non anno mai visto niente, purtroppo, aveva ragione lo specialista ecografo e nonostante fosse stato operato, dopo la nascita da un professore specialista nelle patologie del cuore (dei neonati) è morto durante l'operazione.
Questo che ho scritto serve per fare capire che non tutti sono bravi nel loro mestiere e molte volte lasciano la bocca amara per la mancanza di professionalità.

Perciò io dico, se lo strumento funziona, tutto dipende dalla professionalità dell'operatore per capire se i dati sono affidabili o meno.

Stare tutti bene, quello sarebbe essenziale!

MISTERO ha detto...

MBST, la tecnologia per evitare operazioni e farmaci boicottata da 15 anni!


Si chiama MBST e si tratta di un brevetto tedesco esistente da quindici anni.

Come tante invenzioni è stata scoperta per caso. Un ingegnere si è accorto che la risonanza magnetica, utilizzata come esame diagnostico, riusciva a “gestire” problematiche come l’artrosi e l’osteoporosi. È iniziato così lo studio del fenomeno. Prima in vitro, e poi, dati i risultati incoraggianti, è partita la sperimentazione sull’uomo.
In pratica, e in parole povere, alcune cellule del corpo, magnetizzate dalla macchina, riescono a rigenerarsi. Si tratta dei condrociti e degli osteoblasti. I primi servono a sintetizzare la cartilagine e quindi possono guarire l’artrosi mentre i secondi, rigenerando l’osso, possono guarire l’osteoporosi.
I benefici per i pazienti potrebbero essere enormi. Potrebbero rimandare l’intervento chirurgico evitando l’impianto di protesi e corpi estranei nel corpo, evitare la riabilitazione (che a volte dura una vita), evitare il trattamento farmacologico e risparmiare tanti soldini. Decisamente troppi benefici per i pazienti e troppe entrate che verrebbero a mancare alle case farmaceutiche e affini. Sarà questo il motivo per cui la tecnologia MBST, a distanza di quindici anni è ancora sconosciuta? Probabilmente sì.

http://www.losai.eu/mbst-la-tecnologia-per-evitare-operazioni-e-farmaci-boicottata-da-15-anni/#.UIMJGhjc_UN

MISTERO ha detto...

New TSA scanners will be able to read EVERY molecule in your body and tell what you had for breakfast

http://www.dailymail.co.uk/news/article-2213892/Picosecond-Programmable-Laser-scanner-Next-generation-technology-read-molecule-body.html

Andrea Michielin ha detto...

@Piero Barchiesi

Non so chi sia tale professionista e, forse, non è rilevante nel discorso. Purtroppo sono molti quelli che non sanno vedere in questa tecnologia una possibilità in più nel settore medico.
Gli stessi professionisti, molto spesso senza nemmeno aver visto l'apparecchio, esprimono giudizi affrettati, tacciandolo come una tecnologia poco affidabile o inutile.
A quanto pare, anche usandolo (e forse capendolo poco) certe convinzioni sono dure a morire.
Forse proprio perchè molto dipende dalla capacità dell'operatore nel saper interpretare adeguatamente i grafici. Negli apparecchi diagnostici per immagine forse sussiste meno difficoltà.
Ma... come dice anche Luca B. quando c'è un operatore preparato le potenzialità sono enormi (al riguardo invito a rileggersi bene le sperimentazioni del Dr. Tufano sul colon o del Prof. Sacco sulla tiroide e stomaco, per esempio. Si parla di valori prossimi al 100% di affidabilità!!)


@Luca B.

Bene! Mi fa piacere trovar qualcun altro che abbia avuto esperienza diretta con l'apparecchio.
Purtroppo soltanto vedendolo all'azione si può comprenderne la reale efficacia.
Il settore oncologico è soltanto uno dei campi in cui può essere applicato il TRIMprob.
Sono d'accordo con te, poi, che dovrebbe essere in uso in ogni presidio. Addirittura, fosse per me, sarebbe dato ad ogni medico di base.
In questo modo si potrebbero evitare moltissimi esami inutili ed avere occasione, invece, di avere risultati molto precoci, difficilmente rilevabili con altre metodiche.

Unknown ha detto...

Trim Prob ha l’omologazione del Ministero della salute, è usato in una cinquantina di centri italiani che sono riusciti a procurarselo prima che la produzione venisse fermata dalla stessa Finmeccanica e fa a pieno titolo parte del Sistema sanitario nazionale (SSN);
come si fa a trovare i cinquanta centri italiani?
il vedruccio può dirlo?

Giuliano ha detto...

La risonanza magnetica pulsata

VAI SU GOOGLE e digita:letteratura scientifica applicabile alla risonanza medica pulsata terapeutica.

Leggendo l'articolo si capisce che la risonanza magnetica a basse frequenze ed intensità è ormai entrata a far parte delle terapie "standard"

Con 4000 euro si può acquistare il lettino i-life somm che che, oltre alla risonanza magnetica abbina suoni, musicoterapia, vibrazioni e massaggi.

Franco Morici ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Franco Morici ha detto...

piero barchiesi ha detto...

Trim Prob ha l’omologazione del Ministero della salute, è usato in una cinquantina di centri italiani che sono riusciti a procurarselo prima che la produzione venisse fermata dalla stessa Finmeccanica e fa a pieno titolo parte del Sistema sanitario nazionale (SSN)

P.f. potresti pubblicare un documento in cui il Ministero della Salute analizza e certifica i risultati conseguiti nella diagnosi delle patologie tumorali (prostata/vescica) ottenuti utilizzando il TrimProb o pubblicare i risultati relativi ai "cinquanta centri" in cui questo dispostivo sarebbe in uso?


P.S.
Non i dati pubblicati nel sito http://www.clarbrunovedruccio.it/ita_bioscanner.htm

Unknown ha detto...


Stefano Lorenzetto - Dom, 14/03/2010

http://www.ilgiornale.it/news/ha-inventato-macchina-che-vede-i-tumori-accusano-stregoneria.html

RED TURTLE ha detto...


Vorrei ribadire che non tutte le macchine per ecografia sono uguali (esistono bidimensionali e a ricostruzione tridimensionale e addirittura quadridimensionale, grazie a particolari programmi).

Esistono anche quelle che fanno eco color-doppler (e sono quelle che trovano i vari "soffi" al cuore e le placche ateromatose con rilevanza circolatoria.

Si tratta di una tecnica che dipende molto dall'impegno e dalla bravura dell'operatore (che deve saper far suonare bene il suo strumento).
------------------------------------
Giancarlo

Silvio Caggia ha detto...

So di tirarmi dietro le ire funeste di molti qui con quanto sto per riportare, ma non posso esimermi di dare il mio contributo "fuori dal coro" sull'argomento, anche se e' solo un taglia e incolla di due "articoli" da un sito che non vi dico.
Buona informazione!
(Segue)

Silvio Caggia ha detto...

Prostata: l'esame non salva la vita

(Corriere della Sera  22/03/2009)


Le parti che nell'articolo sono state evidenziate, contengono tre chiare affermazioni:

Il “tumore alla prostata” cresce così lentamente che c'è il rischio che si muoia di altre malattie prima che debba realmente preoccupare.

Farsi curare di “tumore alla prostata” comporta  sofferenze e disfunzioni anche gravi, senza che si possano dimostrare benefici: impotenza, incontinenza urinaria. Lo dichiara il New England of Medicine che ha pubblicato due lavori, uno fatto in Europa e uno negli Stati uniti, dove sono state studiate 250.000 persone. Dichiara inoltre che nei 9 anni di osservazione sono morte così poche persone che le differenze tra chi faceva il PSA e chi nulla non sono significative e possono dipendere dal caso.Per riuscire a “salvare” una vita occorre sottoporre allo screening 1.400 persone e trattare 48. Vuol dire che si fanno danni a 47 persone per “guarirne” una. (le virgolette sono nostre).

Inoltre dallo studio americano emergerebbe che quelli che fanno il PSA e l'esplorazione rettale muoiono di più che quelli che non fanno alcun esame.  Il dubbio rilevato dall'articolo è che i primi muoiono di più quindi per eccesso di cure (chirurgia, radioterapia, chemioterapia e ormoni).... (e, aggiungiamo noi, per paura). 

A sostenere le osservazioni degli studi pubblicati dal  New England of Medicine e dal Corriere della Sera, ci sono le indicazioni che derivano dalla conoscenza delle 5 Leggi Biologiche: 

La Prostata.

1)      E' composta da tessuto endodermico che cresce poco alla volta, come un embrione. PERCIO' E' VERO CHE CRESCE LENTAMENTE.

Inoltre aumenta la sua funzione e cresce nella fase di conflitto attivo, sensatamente, in base alla sua funzione, che è quella di produrre più liquido spermatico per poter fecondare meglio. Le situazioni che attivano la prostata possono essere diverse: desidero avere più donne (che biologicamente significa fecondarle). Mio figlio non può avere figli o è gay o prete (e biologicamente mi attivo io per fare prole) etc.

E poiché è facile che non ci sia costantemente un conflitto in attivo ma che proceda per recidive, CRESCE ANCORA PIU' LENTAMENTE.

2)      L'impotenza provocata dalle cure è un fatto accertato.

3)      Un intervento clinico produce degli effetti. A parte quelli collaterali dovuti alla “cura” ci sono poi anche quelli in base al sentito della persona. Gli esempi da osservare sono molteplici ma ne facciamo uno per tutti: se la persona diventa impotente, si può facilmente sentire svalutato a livello sessuale. Questo sentito, in fase attiva, produce una osteolisi alle ossa del bacino. Quando poi la persona si mette un po' il cuore in pace per la sua nuova condizione, andrà in soluzione e le ossa inizieranno a riparare producendo dolore e una diagnosi di metastasi al bacino.

La paura farà poi il resto. Anche qui le possibilità sono diverse ma vi propponiamo quelle più comuni: potrà sentirsi solo e abbandonato a sé stesso, in lotta per la sopravvivenza, attivando i tubuli collettori renali (profugo) attivando la ritenzione idrica che andrà ad esasperare qualsiasi sintomatologia. Potrà sentire che per lui non c'è scampo, che morirà, e attivare gli alvoli polmonari (adenocarcinoma alveolare) etc.

Silvio Caggia ha detto...

Cancro alla prostata “Il test è inutile”

(La Stampa  13/03/2010)

 E' Richard Ablin ad affermarlo, cioè il docente di Immunologia alla University of Arizona College of Medicine, nonché proprio colui che quarant'anni fa scoprì il test del PSA, utilizzato come marcatore per eccellenza dal 1970. Nell'articolo afferma: 

1)      L'affidabilità del test del PSA è “poco più che tirare una monetina in aria, peggio, è un costoso disastro nel campo della salute pubblica.” E si rivolge sopratutto ai colleghi dichiarando “Non avrei mai potuto immaginare che la mia scoperta avrebbe portato a un disastro regolato dalla legge del profitto”.

2)      La sua tesi, già sostenuta da una parte della comunità scientifica è che “l'esame produce molti falsi positivi e troppo allarmismo”. Afferma inoltre che “gli ultrasessacinquenni che sviluppano il tumore alla prostata hanno più probabilità di morire “con” un carcinoma prostatico che “per”  un carcinoma prostatico.

3)      Il test non misura la gravità della malattia. Uomini con valori bassi di PSA possono comunque sviluppare un cancro della prostata,mentre persone che hanno un valore alto possono essere del tutto sani.

4)      Il professore cita uno studio americano dove si rileva che l'esame non ha ridotto il tasso di mortalità.

 Le affermazioni dello scopritore del test del PSA non hanno bisogno di altri commenti: ricordiamo solo che il PSA non è un valore relativo solo alla prostata, ma che riguarda diversi tessuti endodermici per cui l'aumento è dato dalla fase attiva dopo diverse recidive. Non a caso persone che si sono sottoposte all'intervento, e che quindi non hanno più la prostata, hanno visto i loro valori di PSA mantenersi tali o addirittura continuare ad aumentare.

Il fatto che sia lo scopritore stesso del test ad avvertire dell'abbaglio e che nonostante questo il problema venga trattato con gli stessi parametri di prima, fa venire voglia di aggiungere qualcosa alle riflessioni sollecitate dal primo punto: è comprensibile che la legge del profitto faccia i suoi interessi, ma quando questo supera il limite andando a ledere i più elementari diritti del cittadino (in questo caso di salute)  si può a buon diritto parlare di “truffa a carico del consumatore!” Perchè è di questo che stiamo parlando: ci continuano a vendere qualcosa che oltretutto ci fa male.

Silvio Caggia ha detto...

@tia
Onde evitarti lo scomodo di ribadirlo dico gia' io che i giornalisti dei due articoli, il sito che li ha sintetizzati ed io stesso siamo tutti "fieri nazisti" :-)

@tutti
Le opinioni su citate non vogliono essere una critica verso l'apparecchio trimprob in se' quanto verso l'uso che se ne farebbe seguendo i paradigmi della medicina attuale!

R3ppa ha detto...

Esistono pubblicazioni sulla validità diagnostica di questo congegno ?

Effettivamente il problema della prostata non è una delle migliori motivazioni per dare lustro allo strumento. Ma perché questa fissazione ad usarlo sulla prostata? Se fosse valido sarebbe opportuno produrre letteratura ,magari studiandone l'utilizzo su organi di maggior interesse. Se lo strumento è valido è assurdo che venga utilizzato esclusivamente per la prostata .

piero41 ha detto...
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piero41 ha detto...
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piero41 ha detto...
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mox ha detto...
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mox ha detto...

Caro Luca,
vorrei fare una brevissima intervista scritta a coloro che lo utilizzano o lo hanno utilizzato ma non so come rintracciare. Magari partendo da qualcuno è andando via via per conoscenze. Se sei disponibile ti chiederei gentilmente di scrivermi a ivan.molineris@gmail.com

Grazie

mox ha detto...

vorrei fare una brevissima intervista scritta a coloro che lo utilizzano o lo hanno utilizzato ma non so come rintracciarli. Magari partendo da qualcuno è andando via via per conoscenze. Se sei disponibile ti chiederei gentilmente di scrivermi a ivan.molineris@gmail.com i nominativi dei medici che hai rintracciato tu.

Grazie

mox ha detto...

Caro Andrea,
vorrei fare una brevissima intervista scritta a coloro che lo utilizzano o lo hanno utilizzato ma non so come rintracciarli. Magari partendo da qualcuno è andando via via per conoscenze. Se sei disponibile ti chiederei gentilmente di scrivermi a ivan.molineris@gmail.com

Grazie

mox ha detto...

Sono anch'io alla ricerca di questi centri. Se ne hai trovato qualcuno potresti scrivermi a ivan.molineris@gmail.com? Grazie.

mox ha detto...

Mi sono occupato personalmente del confronto tra varie tecniche diagnostiche per il cancro alla prostata e posso confermare la scarsa utilità del PSA. Proprio per questo il trimprob potrebbe essere interessante: sostituire be altri test meno affidabili senza i costi di una risonanza magnetica.

Quoto @R3ppa dicendo che la prostata non è il miglior campo di applicazione ma se i risultati pubblicati fossero confermati il trimprob sarebbe utile in molte altre patologie

mox ha detto...
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mox ha detto...

Ne esistono alcune. Vai sul motore di ricerca per articoli scientifici medici pubmed e quindi fai una ricerca con la parola chiave trimprob

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