Non credevo ai miei occhi poco fa! Sia il sito della Repubblica (qui) sia quello del Corriere (qui) riporta la notizia di un incendio che ha devastato un'ala dell'Istituto Lama Tzong Khapa, il monastero buddista più famoso d'Italia, a Pomaia (PI). Avevo visitato la struttura a luglio, cinque mesi fa, e ho realizzato adesso di non avere mai raccontato di quel breve soggiorno come promesso. L'occasione non è per nulla fausta ma voglio comunque coglierla.
Intanto però due parole sull'incendio di stamane: l'amico Piero, che abita vicino all'Istituto, mi ha confermato che è partito dalla grande sala di meditazione all'ultimo piano, dove alcune lucine sistemate in occasione delle festività (secondo il proverbiale spirito ecumenico buddista) sono probabilmente andate in cortocircuito; tutta quell'ala della costruzione (dove è presente anche la biblioteca se non erro) è al momento inagibile, nel timore di ulteriori crolli dei solai; intatta invece l'altra ala, dove si apre l'ingresso principale.
Proprio in quella sala di meditazione, appena arrivato a Pomaia, avevo assistito ad una commovente rappresentazione scenica a conclusione di un'attività di gruppo tenutasi lì nei giorni precedenti. Vedere ora le foto con il tetto sovrastante crollato mi lascia desolato. Fu una visita troppo veloce - un pomeriggio, una notte e una mattina - ritagliata tra due ulteriori visite a mia figlia che era al mare dalle parti di Grosseto, durante un weekend contraddistinto da tempo inclemente e pioggia battente. I ricordi più belli sono l'accoglienza di Piero, gentilissimo, che mi fece da cicerone attraverso la struttura e il suo parco, l'atmosfera serena che permeava il monastero e i suoi ospiti, gli stupa eretti nel parco, come pezzi di Tibet trapiantati in Toscana. Da oggi so che la prossima volta che tornerò a Pomaia troverò un cantiere in corso. Ma a tutto c'è sempre rimedio: nel giro, di qualche anno, il monastero sarà rimesso a nuovo e i libri perduti... si troverà il modo di farne a meno!
P.S. Da molti anni guardo con simpatica al buddismo, pur non sposando più nessuna religione in particolare: non rinnego le mie radici cristiane, prendo fortemente le distanze da quelle cattoliche, sono soprattutto aperto ad ogni pensiero religioso che sappia unire le persone del mondo piuttosto che separarle in credi differenti e inconciliabili.
4 : commenti:
Ciao Daniele,
quando apprendo di certe notizie, alla mia mente non può che presentarsi un pensiero di questo genere "La storia si ripete", perchè dico questo...
perchè apprendendo questa notizia, quasi automaticamente mi sono apparse subito delle analogie con fatti del passato.
Proprio l'altro giorno (prima che succedesse questo fatto) stavo facendo le mie solite ricerche su Internet, a proposito dell'Antroposia, e mi sono soffermata in particolare su qualcosa, che la notizia da te riportata nel post,mi riporta alla mente...facendomi fare delle riflessioni, che è impossibile elencare e descrivcere qui nel mio commento, ti posto soltanto gli stralci che si riferiscono alla mia riflessione portandomi ai paralleli tra "passato" e "presente":
- Steiner morì nel 1925, molto probabilmente per avvelenamento, ma il lavoro antroposofico continuò in tutti i paesi che aveva raggiunto durante la sua vita, espandendosi in molti altri. Seminari, gruppi di formazione artistica e istituzioni come scuole, banche, aziende agricole e cliniche fioriscono in tutto il mondo, ispirate tutte dall'idea che il lavoro spirituale può essere portato avanti sistematicamente e metodicamente in armonia con gli impegni esteriori. Il Goetheanum, distrutto da un incendio doloso nella notte di Capodanno del 1923 e ricostruito dopo la morte di Steiner in cemento armato, continua ad essere il centro mondiale del movimento antroposofico; tuttavia numerosi gruppi nazionali, regionali e locali sono sorti in un gran numero di luoghi.
e poi ancora:
-Agli inizi del '900, la parola buddhismo era quasi sinonimo di teosofia, di quel movimento mistico ed esoterico che ruotava attorno alla russa H.P. Blavatskij, al colonnello Olcott, ad Annie Besant, a Leadbeater e a Sinnett. Ma anche a Rudolf Steiner (1861-1925), che della sezione teosofica tedesca fu il segretario dal 1902 al 1912. In questo periodo il pensatore austriaco - più noto sia per aver fondato nel 1913 l'antroposofia sia per i suoi commenti esoterici ai Vangeli - tenne una serie di conferenze sul rapporto esoterico fra il Buddha e il Cristo. Da Berlino a Monaco di Baviera, da Düsseldorf a Karlsruhe, da Basilea alla vicina Dornach - attuale centro mondiale dell'antroposofia - R. Steiner parlò del Buddha e del Dharma a un pubblico di ascoltatori per il quale, sulla scia dell'interpretazione teosofica, il buddhismo equivaleva in pratica alla dottrina della reincarnazione. Poco rapito dal mito Ex Oriente lux, Steiner illustra il messaggio buddhista alla luce dell'esoterismo cristiano, scorgendo nel Buddha il "precursore" del Cristo e nei bodhisattva addirittura i "fratelli del Cristo".
Quando si cerca di divulgare cose che a gruppi impostati in maniera completamente opposta distrubano...non ci si può aspettare che prima o poi arrivino i boicottaggi, spero che riescano a ricostruire questo centro e continuare nella loro opera.
Un saluto e una buona giornata
Beh, io credo che l'incidente a Pomaia sia stato realmente un incidente, sul piano materiale ovviamente; quanto alle ragioni "sottili", cioè le "cause invisibili" che possono avere avuto un tale "effetto visibile" (il cortocircuito che ha scatenato l'incendio in questo senso è un effetto non una causa), queste vanno al di là delle mie capacità di comprendonio.
Per il resto, sono d'accordo sul succo di quel che dici. Penso che il merito di Steiner (è di altri come lui) sia stato quello di avere reso accessibili a tutti conoscenze (preesistenti) prima rinchiuse "gelosamente" in ristretti circoli esoterici ed iniziatici; e avere mostrato che le religioni, libere delle sovrastrutture che ne hanno confuso e offuscato la Luce, hanno basi straordinariamente simili, come appunto il cristianesimo esoterico e il buddhismo, che fanno entrambi riferimento alla teoria del karma e della reincarnazione e che si basano su due figure di "illuminati", il Cristo e il Buddha, con più somiglianze che differenze.
Ciao Donnachenina, un abbraccio.
Ciao Daniele,
in effetti hai ragione, è che dalle prime riflessioni mi sono poi allontanata troppo, nel senso che ero stata colpita che l'incendio di un posto similare come quello creato da Steiner, era stato dstrutto da un incendio in un periodo quasi corrispondente, Pomaia il 26 dicembre, e il Goetheanum costruito da Steiner, da un incendio nella notte di Capodanno del 1923, la differenza però che lì si trattava di uncendio doloso, e qui non si è affatto accennato a simili sospetti.
Grazie per la tua generosa lezione di informatica, adesso appena ho un po' di pazienza mi esercito con i file.
Un abbraccio e buona giornata
Se hai dubbi chiedimi chiarimenti... è più facile di quel che sembra, vedrai. Buona serata.
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