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mercoledì 12 ottobre 2011

Presa di posizione di Stremmenos
rispetto al comunicato Defkalion GT del 10/10/11

Pubblico la versione integrale in Italiano della lettera che  Stremmenos ha inviato a me e Ny Teknik per dissociarsi dal comunicato diramato da Defkalion il 10 ottobre scorso.

Il testo in inglese è accessibile qui.

N.B. Il testo originale è pervenuto scritto parte in italiano e parte in inglese; la traduzione nelle due versioni inglese/italiana è di Alex Passi.



Risposta a Defkalion G.T.
Per caso sono venuto a conoscenza del comunicato della Defkalion GT SpA (Atene 10-10-11) e mi sento l’obbligo morale di intervenire in fede alle mie convinzioni già rese pubbliche a suo tempo... Avevo sostenuto, e sostengo tutt’ora, l’invalicabilità dei seguenti valori: la verità scientifica e il suo contributo antropocentrico...I valori della cultura, della democrazia, della civiltà umana e della salute ambientale in cui essa si sviluppa... Il mio paese d'origine, la Grecia, intesa non in termini campanilistici, ma come figura diacronica, portante i suddetti valori.
Megalomane e presuntuoso risulta questo comunicato della Defkalion GT SpA! Danneggia non solo la sua immagine, ma a mio parere, con le sue inesattezze palesi, danneggia anche la causa della prospettiva per una nuova era energetica… specie per la Grecia economicamente bisognosa.

Il mio intervento, non è solo moralistico ma anche un tentativo di arginare le esultanze comunicative di Defkalion GT SpA, poiché mi sento responsabile in prima persona, sia per il trasferimento della tecnologia di Rossi in Grecia sia per l’esistenza di Defcalion stessa… strumento di implementazione mancata! Affermo quindi:

Non si può sviluppare una tecnologia se non si conosce il fulcro in cui essa si basa.

Il mancato adempimento contrattuale per motivi finanziari, hanno impedito a Defkalion di avere accesso all'elemento determinante, che è l’invenzione di Rossi.

La presunta ingegnerizzazione riguarda, forse, lo sfruttamento dell’energia prodotta da qualche antico lumino a petrolio... o fonti simili. Scherzi a parte, schizzi fatti col computer senza una base scientifica e un'esperienza pluriennale nel campo non possono sostenere l’affermazione di “Avanzata tecnologia e ingegneria sull'invenzione di Rossi o invenzioni simili…!”

Le alette di alluminio in un scambiatore di calore, non possono essere il segreto industriale di Defkalion…! le hanno inventate i fontanieri molti anni fa! sono stati quindi scorretti ad accusare ROSSI per l’improprio uso dimostrativo pubblico di queste alette di alluminio… SIAMO SERI…!

Potrei continuare ancora l’elenco delle inesattezze scientifico/tecnologiche riportate, pur riconoscendo con riserva certi tentativi faticosi ma maldestri di Defkalion nel campo economico/imprenditoriale che commenterò in seguito; Defkalion ha:

• preparato i modelli di business per l'espansione internazionale. DEFKALION NON AVEVA IL DIRITTO DI FARE ALCUN ACCORDO INTERNAZIONALE, AL DI FUORI DI GRECIA E BALCANI, QUINDI SE HA FATTO ACCORDI FUORI DA GRECIA E BALCANI LO HA FATTO ABUSIVAMENTE E SENZA ALCUNA AUTORIZZAZIONE

• preparato le procedure legislative e di certificazione: COME FA DEFKALION AD AVER PREPARATO PROCEDURE LEGISLATIVE DI CERTIFICAZIONE DEL PRODOTTO, SE NON HA MAI AVUTO ALCUNA CONTEZZA DEL PRODOTTO STESSO, DATO CHE NON HA RISPETTATO I TERMINI FINANZIARI DEL CONTRATTO? HA CERTIFICATO UN UFO?

• assicurato una rete nazionale, regionale e internazionale in politica e affari: DEFKALION AVREBBE AVUTO (SE AVESSE RISPETTATO I TERMINI FINANZIARI DEL CONTRATTO) SOLO L’ESCLUSIVA PER GRECIA E BALCANI

• preparato il finanziamento globale: QUESTA È COMICA: IL MOTIVO PER CUI IL CONTRATTO TRA DEFKALION E ROSSI E’ STATO CANCELLATO STA PROPRIO NELL’INCAPACITÀ DI DEFKALION DI PROCURARSI LE NECESSARIE RISORSE FINANZIARIE.

Concludendo vorrei sottolineare CHE DEFKALION NON E LA GRECIA... E non lo sono neppure A. Xanthulis e i suoi fantasiosi consulenti di comunicazione... posso assicurare che c’è anche del buono… ma disattivato in questa azienda. Esistono Personaggi capaci con lunga esperienza imprenditoriale e nutrito curriculum di progetti implementati con successo che vanno VALORIZZATI senza... rottura di continuità…

Ora, per rispondere alla domanda su perché la Grecia può divenire veicolo realizzativo dell'uso di questa eco-teconologia rivoluzionaria, e perché venne scelta come leader in campo commerciale (Grecia e Balcani) — ma, si spera, anche nel campo delle relative ricerche e tecnologie — vorrei sottolineare tre motivi fondamentali:

Il nostro Paese non ha fonti primarie di energia, fatta eccezione per la lignite e l'energia idroelettrica; tutte le altre metodologie per l'energia, specialmente quelle rinnovabili, dipendono da tecnologie d'importazione, il che ha una ricaduta pesante sui relativi costi.

L'attuale classe dirigente politica del Paese è sempre stata attenta all'innovazione, specialmente per quanto concerne la crescita dell'eco-energia. L'attuale classe dirigente politica è a conoscenza di questa tecnologia dal 2004, e ha sempre seguito con grande interesse le notizie sul progresso in questo campo scientifico, nella speranza che un giorno vi potesse essere un'applicazione pratica della tecnologia stessa.

Nel nostro Paese vi possono essere uomini d'affari dotati di coraggio e intraprendenza, ma anche di un elevato senso di responsabilità patriottica, uomini pronti a rischiare e a investire in una tecnologia tanto importante. La questione non verte su ciò che potremmo guadagnare dalla Madrepatria, ma su ciò che siamo disposti a offrire al nostro Paese, specialmente in questi tempi difficili.

Pertanto, è stato facile, due anni fa, convincere i miei amici Rossi e Focardi, da molto tempo cointeressati alla fusione fredda, che, date le premesse anzidette, avrebbero dovuto prendere in considerazione la Grecia come punto interessante per lo sviluppo di questa tecnologia. Naturalmente, anche l'aspetto culturale ha giocato un proprio ruolo: gli antichi greci lavorano ancora per noi!
11/10/11
Christos E. Stremmenos
Professore presso l'Università di Bologna (in pensione),
ex-Ambasciatore di Grecia in Italia.

A questa vibrante lettera di Stremmenos, è già seguita una ulteriore replica di Alexandros Xanthoulis, presidente della Defkalion... be' giudicate voi a chi credere: il succo è che Defkalion da una parte rivendica di avere migliorato i reattori di Rossi e di stare per immetterli sul mercato, dall'altra spiega di non avere pagato Rossi perché non ha dimostrato loro se e come i reattori funzionano. Incongruente! È evidente che c'è una guerra commerciale durissima in corso per il possesso della tecnologia Ni-H. 

Da parte mia do fiducia alla versione di Christos Stremmenos, persona veramente al di sopra di ogni sospetto, che rinuncia al suo ruolo di vice-presidente onorario Defkalion pur di potere affermare quella che per lui è l'assoluta realtà dei fatti. Speriamo bene: qui dalle incruente dispute tra "credenti" e "negazionisti" si rischia di passare a quelle legali in tribunale.

Dear Christo,

It was with profound regret that I read your public letter and personal attacks against Defkalion. I was even more surprised by the obvious contradiction with your status as Honorary Vice President and Head of our company’s R&D. In legal terms, this could be considered by ill-wishers as a breach of contract.

Please recall that we have incurred considerable damage in the recent past from inaccurate statements. For example the announcement of alleged rights of Ampenergo, which are contradictory to our contractual rights with EFA. Christo, as you remember, the contract we signed on November 17, 2010 with EFA, clause 1.13 clearly states that our global presence excludes the USA and military applications.

As a key player involved between the contracted parties, you also signed a document relinquishing your impartiality to become a formal member of Defkalion’s BoD with the position of VP of R&D, which was given to you after your personal request for this position and was unanimously agreed by our BoD.

Since June you have unfortunately missed all of BoD meetings and R&D development breakthroughs. Although you and Rossi received, signed and approved our product designs for Version 3, we have made significant progress since then and are now in Version 7, which leads to a full working prototype ready for production.

Your declaration that "we don’t have the technology" is in contradiction to your recent attempts to entice away our scientists which was not concluded successfully.

We stress again that it is a pity that our designs were applied wrongly, demonstrating in public, immature prototypes with wrong protocols and instruments as explained in our communication on Monday, 10th October.

In all such cases, had there been close cooperation with Defkalion to develop the technology together, as opposed to focusing and putting pressure on us to receive money, many of these unfortunate legal and technical misunderstandings could have been avoided.

As such, all these created serious delays for all contractual parties and for payment to be made according to our contract. You will safely recall that payment is based on the successful demonstration according to protocols and procedures that have been supplied to EFA, whose conditions have not been met yet.

Many will agree that this situation is confusion to the point of comic tragic. Defkalion has the science, the know-how and the ability to proceed, the team, the electronics, the engineering, as well as all the funds required to move this project forward; there is no delusion. Yet, there seems to be a strange urgency to avoid the kick-off of this project but instead just to create negative noise. Defkalion respects your position and friendship, as well as Rossi’s creativity and ingenuity. However, patience has its limits and business has its goals. It would be a shame for Defkalion to move forward in LENR either alone or with alternative technologies.

I hope you agree that such a situation of confusion can only create great consternation. However, Defkalion confirms that it has the organization and professional team, plus all necessary infrastructure in order to direct the availability of funds. I sincerely hope that we shall press the start button together.
12/10/11
Alexandros Xanthoulis [source]

216 : commenti:

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Red5goahead ha detto...

@Daniele

>mannaggia, 'sto blog è diventato un >labirinto di commenti! :)

il sistema di blogger per i commenti di Blooger è davvero barbaro.

prova a valutare
http://intensedebate.com/

mario massa ha detto...

@Carlo Ombello
"Oppure molto meno tra condensazioni varie e perdite di carico. In ogni caso, niente che possa essere sputato fuori liberamente da un tubo DN100 o simile diametro.
Qui si servirebbe che producesse acqua surriscaldata a 2 bar e 120°C (450 g/s, cioè 0,45 l/s) e da lì scambiatore acqua calda / acqua fredda."

Puoi spiegare cosa intendi?

Carlo Ombello ha detto...

Ciao Mario,

Intendo che sputar fuori 1MW di vapore del tipo prodotto l'altro giorno, con il tubo in uscita libera dal container distruggerà il soffitto del deposito di Rossi...

mario massa ha detto...

Ciao Carlo,
non esagerare! Le caldaie che alimentano i miei impianti sono 5 - 10 volte più grosse. Certamente il vapore dovrà farlo uscire, o là dentro dopo 10 minuti si metterebbe a piovere!
Ho già trovato altri che mettono in dubbio il fatto che un tubo così possa trasportare quella portata di vapore: può trasportarla alla grande per cento metri e con perdite di carico ridicole! Se invece usassi acqua surriscaldata a 120°C la portata sarebbe notevole (10.000 l/h)e non vedo vantaggi.

Gdmster ha detto...

Si potrebbe bandire un concorso a premi per chi indovina quale nota musicale viene prodotta dal tubo di uscita quando vibra sotto l'effetto del vapore che esce a 800 km/h o giù di lì.
Comunque tranquilli il collettore verticale è già coibentato e quindi non tutti gli ecat saranno collegati e avremo una demo ridotta.

Carlo Ombello ha detto...

Mario,

Vedi, sappiamo che l'altro giorno la testata dell'accrocchio non teneva... mi chiedo se almeno il container l'abbia fatto fare da qualcuno capace. L'idea che ci sia vapore a 100 m/s in quel tubo...

Non sto dicendo che il tubo in sè non tiene, ci mancherebbe. Io lavoro nel campo delle acque, qui in UK, e ho spesso a che fare con tubi fino a DN1000 a 10 bar. In un sito sull'isola di Wight, qualche tempo fa un tombino presso un vecchio pozzo di captazione era saltato in aria per decine di metri, per fortuna in mezzo a un campo...

mario massa ha detto...

Carlo,
voglio dire che è vapore a bassa pressione: densità circa come l'aria: una velocità di 100 m/s è normale. La perdita di carico in quel tubo è dell'ordine di 0.1 bar al massimo: tanto fumo ma nessun pericolo.
La perdita delle guarnizioni della prova del 6 invece potrebbe dipendere dal fatto che ha prodotto acqua surriscaldata (1 bar relativo nell'E-Cat) e non vapore. Però se è così significa che non funziona.

Carlo Ombello ha detto...

Mario,

Staremo a vedere, prego per i presenti. :P

Per quanto riguarda le perdite di carico, mi riferivo soprattutto ai problemi emersi nei primi test, dove c'era tanta condensa, nel qual caso la portata volumetrica si ridurra notevolmente, magari ce la caviamo con 50 m/s.... :)

mario massa ha detto...

@Gdmster
"Comunque tranquilli il collettore verticale è già coibentato e quindi non tutti gli ecat saranno collegati e avremo una demo ridotta."

Spero proprio che sia a piena potenza: non hai letto che ha a disposizione 840kW di corrente? (o sei stato proprio tu a scoprirlo, non ricordo).

Franco Morici ha detto...

About 1MW Power plant
from:
Andrea Rossi
October 10th, 2011 at 11:39 AM
to:
Dear Don Witcher:
The test will be made on the 28th of October. I will give details within a week.
Warm Regards,
A.R.

"...details within a week"

Non ho trovato fonti che riportino i dettagli promessi. Penso che moltissime persone vorrebbero sapere:

1) La durata del Test
2) Da chi sarà condotto e alla presenza/controllo di chi.
3) Come sarà composta la "macchina" sottoposta al Test
4) Come sarà costituito il Set-up di prova
5) Quali parametri verranno misurati e in che modo
6) Quali sarebbero gli errori di misura stimabili
7) "Esattamente" tutte le modalità di esecuzione del Test
8)...

Ipotesi grossolana per un Set-up di prova.
Si supponga di utilizzare una tecnica simile a quella adottata nell'esperimento del 6 Ottobre.

L'obiettivo sarà riscaldare circa 15000Kg/h di acqua ad una temperatura di 60°C sopra la temperatura di ingresso di 20°C.

L'energia termica sarebbe Q = 15000Kg x 4180J/Kg x 60°C = 3762MJ cioè 1,045MWh.

15000Kg/h di acqua sono 15m3/h e corrispondono a 4,16 litri/s.
Se attraversassero una condotta costituita da tubo di diametro 2"e1/2", si avrebbe una velocità del flusso di 1.3 m/s.

Utilizzando dei bollitori commerciali coibentati con scambiatore a vapore incorporato si possono riscaldare fino a 22000 litri/h. I bollitori sono muniti di un serbatoio da 5000 litri e hanno il termometro incorporato.
Forse se ne servirebbero almeno un paio e via via che si riscaldata la quantità d'acqua pari alla loro capienza, andrebbero scaricati (per esempio ogni 15 minuti) con un flusso di scarico di almeno 6 l/s.
Beh non sembra una impresa semplice ed è necessaria una grande quantità d'acqua.

Franco Morici ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Franco Morici ha detto...

Qualche notizia sul prossimo test dell'impianto da 1MW ...
http://www.e-catworld.com/2011/10/rossi-determined-defiant-as-1-mw-plant-test-approaches-now-lenr-goes-to-the-market/

Franco Morici ha detto...

Per evitare pericoli, se fossi in Rossi non mi farei guidare dall'entusiasmo.
Attiverei inizialmente non più di 5 moduli E-Cat da 20KW producendo al massimo un centinaio di KW.
Bisogna assolutamente evitare che qualcuno giudichi l'esperimento "troppo pericoloso" e pertanto ne possa bloccare l'esecuzione!
Spero che Rossi legga questo messaggio...

Red5goahead ha detto...

Stremmenos come Neil Armstrong :-)

http://goo.gl/ND8Ku

Red5goahead ha detto...

L'e-cat sta uscendo mediaticamente dal guscio?

http://goo.gl/nv2dn

Franco Morici ha detto...

Sarà possibile seguire la prova del sistema E-Cat da 1MW prevista per il prossimo 28 Ottobre almeno attraverso i Tweet di Daniele Passerini?

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