Il testo in inglese è accessibile qui.
N.B. Il testo originale è pervenuto scritto parte in italiano e parte in inglese; la traduzione nelle due versioni inglese/italiana è di Alex Passi.
Risposta a Defkalion G.T.
Per caso sono venuto a conoscenza del comunicato della Defkalion GT SpA (Atene 10-10-11) e mi sento l’obbligo morale di intervenire in fede alle mie convinzioni già rese pubbliche a suo tempo... Avevo sostenuto, e sostengo tutt’ora, l’invalicabilità dei seguenti valori: la verità scientifica e il suo contributo antropocentrico...I valori della cultura, della democrazia, della civiltà umana e della salute ambientale in cui essa si sviluppa... Il mio paese d'origine, la Grecia, intesa non in termini campanilistici, ma come figura diacronica, portante i suddetti valori.
Megalomane e presuntuoso risulta questo comunicato della Defkalion GT SpA! Danneggia non solo la sua immagine, ma a mio parere, con le sue inesattezze palesi, danneggia anche la causa della prospettiva per una nuova era energetica… specie per la Grecia economicamente bisognosa.
Il mio intervento, non è solo moralistico ma anche un tentativo di arginare le esultanze comunicative di Defkalion GT SpA, poiché mi sento responsabile in prima persona, sia per il trasferimento della tecnologia di Rossi in Grecia sia per l’esistenza di Defcalion stessa… strumento di implementazione mancata! Affermo quindi:
Non si può sviluppare una tecnologia se non si conosce il fulcro in cui essa si basa.
Il mancato adempimento contrattuale per motivi finanziari, hanno impedito a Defkalion di avere accesso all'elemento determinante, che è l’invenzione di Rossi.
La presunta ingegnerizzazione riguarda, forse, lo sfruttamento dell’energia prodotta da qualche antico lumino a petrolio... o fonti simili. Scherzi a parte, schizzi fatti col computer senza una base scientifica e un'esperienza pluriennale nel campo non possono sostenere l’affermazione di “Avanzata tecnologia e ingegneria sull'invenzione di Rossi o invenzioni simili…!”
Le alette di alluminio in un scambiatore di calore, non possono essere il segreto industriale di Defkalion…! le hanno inventate i fontanieri molti anni fa! sono stati quindi scorretti ad accusare ROSSI per l’improprio uso dimostrativo pubblico di queste alette di alluminio… SIAMO SERI…!
Potrei continuare ancora l’elenco delle inesattezze scientifico/tecnologiche riportate, pur riconoscendo con riserva certi tentativi faticosi ma maldestri di Defkalion nel campo economico/imprenditoriale che commenterò in seguito; Defkalion ha:
• preparato i modelli di business per l'espansione internazionale. DEFKALION NON AVEVA IL DIRITTO DI FARE ALCUN ACCORDO INTERNAZIONALE, AL DI FUORI DI GRECIA E BALCANI, QUINDI SE HA FATTO ACCORDI FUORI DA GRECIA E BALCANI LO HA FATTO ABUSIVAMENTE E SENZA ALCUNA AUTORIZZAZIONE
• preparato le procedure legislative e di certificazione: COME FA DEFKALION AD AVER PREPARATO PROCEDURE LEGISLATIVE DI CERTIFICAZIONE DEL PRODOTTO, SE NON HA MAI AVUTO ALCUNA CONTEZZA DEL PRODOTTO STESSO, DATO CHE NON HA RISPETTATO I TERMINI FINANZIARI DEL CONTRATTO? HA CERTIFICATO UN UFO?
• assicurato una rete nazionale, regionale e internazionale in politica e affari: DEFKALION AVREBBE AVUTO (SE AVESSE RISPETTATO I TERMINI FINANZIARI DEL CONTRATTO) SOLO L’ESCLUSIVA PER GRECIA E BALCANI
• preparato il finanziamento globale: QUESTA È COMICA: IL MOTIVO PER CUI IL CONTRATTO TRA DEFKALION E ROSSI E’ STATO CANCELLATO STA PROPRIO NELL’INCAPACITÀ DI DEFKALION DI PROCURARSI LE NECESSARIE RISORSE FINANZIARIE.
Concludendo vorrei sottolineare CHE DEFKALION NON E LA GRECIA... E non lo sono neppure A. Xanthulis e i suoi fantasiosi consulenti di comunicazione... posso assicurare che c’è anche del buono… ma disattivato in questa azienda. Esistono Personaggi capaci con lunga esperienza imprenditoriale e nutrito curriculum di progetti implementati con successo che vanno VALORIZZATI senza... rottura di continuità…
Ora, per rispondere alla domanda su perché la Grecia può divenire veicolo realizzativo dell'uso di questa eco-teconologia rivoluzionaria, e perché venne scelta come leader in campo commerciale (Grecia e Balcani) — ma, si spera, anche nel campo delle relative ricerche e tecnologie — vorrei sottolineare tre motivi fondamentali:
Il nostro Paese non ha fonti primarie di energia, fatta eccezione per la lignite e l'energia idroelettrica; tutte le altre metodologie per l'energia, specialmente quelle rinnovabili, dipendono da tecnologie d'importazione, il che ha una ricaduta pesante sui relativi costi.
L'attuale classe dirigente politica del Paese è sempre stata attenta all'innovazione, specialmente per quanto concerne la crescita dell'eco-energia. L'attuale classe dirigente politica è a conoscenza di questa tecnologia dal 2004, e ha sempre seguito con grande interesse le notizie sul progresso in questo campo scientifico, nella speranza che un giorno vi potesse essere un'applicazione pratica della tecnologia stessa.
Nel nostro Paese vi possono essere uomini d'affari dotati di coraggio e intraprendenza, ma anche di un elevato senso di responsabilità patriottica, uomini pronti a rischiare e a investire in una tecnologia tanto importante. La questione non verte su ciò che potremmo guadagnare dalla Madrepatria, ma su ciò che siamo disposti a offrire al nostro Paese, specialmente in questi tempi difficili.
Pertanto, è stato facile, due anni fa, convincere i miei amici Rossi e Focardi, da molto tempo cointeressati alla fusione fredda, che, date le premesse anzidette, avrebbero dovuto prendere in considerazione la Grecia come punto interessante per lo sviluppo di questa tecnologia. Naturalmente, anche l'aspetto culturale ha giocato un proprio ruolo: gli antichi greci lavorano ancora per noi!
11/10/11
Christos E. Stremmenos
Professore presso l'Università di Bologna (in pensione),
ex-Ambasciatore di Grecia in Italia.
A questa vibrante lettera di Stremmenos, è già seguita una ulteriore replica di Alexandros Xanthoulis, presidente della Defkalion... be' giudicate voi a chi credere: il succo è che Defkalion da una parte rivendica di avere migliorato i reattori di Rossi e di stare per immetterli sul mercato, dall'altra spiega di non avere pagato Rossi perché non ha dimostrato loro se e come i reattori funzionano. Incongruente! È evidente che c'è una guerra commerciale durissima in corso per il possesso della tecnologia Ni-H.
Da parte mia do fiducia alla versione di Christos Stremmenos, persona veramente al di sopra di ogni sospetto, che rinuncia al suo ruolo di vice-presidente onorario Defkalion pur di potere affermare quella che per lui è l'assoluta realtà dei fatti. Speriamo bene: qui dalle incruente dispute tra "credenti" e "negazionisti" si rischia di passare a quelle legali in tribunale.
Dear Christo,
It was with profound regret that I read your public letter and personal attacks against Defkalion. I was even more surprised by the obvious contradiction with your status as Honorary Vice President and Head of our company’s R&D. In legal terms, this could be considered by ill-wishers as a breach of contract.
Please recall that we have incurred considerable damage in the recent past from inaccurate statements. For example the announcement of alleged rights of Ampenergo, which are contradictory to our contractual rights with EFA. Christo, as you remember, the contract we signed on November 17, 2010 with EFA, clause 1.13 clearly states that our global presence excludes the USA and military applications.
As a key player involved between the contracted parties, you also signed a document relinquishing your impartiality to become a formal member of Defkalion’s BoD with the position of VP of R&D, which was given to you after your personal request for this position and was unanimously agreed by our BoD.
Since June you have unfortunately missed all of BoD meetings and R&D development breakthroughs. Although you and Rossi received, signed and approved our product designs for Version 3, we have made significant progress since then and are now in Version 7, which leads to a full working prototype ready for production.
Your declaration that "we don’t have the technology" is in contradiction to your recent attempts to entice away our scientists which was not concluded successfully.
We stress again that it is a pity that our designs were applied wrongly, demonstrating in public, immature prototypes with wrong protocols and instruments as explained in our communication on Monday, 10th October.
In all such cases, had there been close cooperation with Defkalion to develop the technology together, as opposed to focusing and putting pressure on us to receive money, many of these unfortunate legal and technical misunderstandings could have been avoided.
As such, all these created serious delays for all contractual parties and for payment to be made according to our contract. You will safely recall that payment is based on the successful demonstration according to protocols and procedures that have been supplied to EFA, whose conditions have not been met yet.
Many will agree that this situation is confusion to the point of comic tragic. Defkalion has the science, the know-how and the ability to proceed, the team, the electronics, the engineering, as well as all the funds required to move this project forward; there is no delusion. Yet, there seems to be a strange urgency to avoid the kick-off of this project but instead just to create negative noise. Defkalion respects your position and friendship, as well as Rossi’s creativity and ingenuity. However, patience has its limits and business has its goals. It would be a shame for Defkalion to move forward in LENR either alone or with alternative technologies.
I hope you agree that such a situation of confusion can only create great consternation. However, Defkalion confirms that it has the organization and professional team, plus all necessary infrastructure in order to direct the availability of funds. I sincerely hope that we shall press the start button together.
12/10/11
Alexandros Xanthoulis [source]
Bah, la Defkalion mi sembra proprio allo sbando.
RispondiEliminaNon hanno trovato i soldi per finanziare Rossi, e adesso cercano disperatamente di riattirare l'attenzione, coscienti di aver perso l'occasione della vita.
Questo porta ad una sola conclusione:
l'E-cat funziona!
P.S.: Mi sembra evidente che non hanno nulla in mano, però E-Cat 7.0 non suona male :)
A pensare [molto] male si potrebbe dire che sia un diverbio organizzato, predeterminato di comune accordo per far credere alla gente che davvero hanno qualcosa in mano.
RispondiEliminaPersonalmente non capisco in ogni caso la necessita` di portare al pubblico queste questioni da parte di Rossi, Stremmenos e Defkalion GT, se non fornire ottimo materiali a scrittori, registi, cospirazionisti e chi piu` ne ha piu` ne metta.
Mi sembra un comunicato che si basa su fatti contrattuali. Spero che gli avvocati di Rossi abbiano formalizzato la rottura del contratto!!!
RispondiEliminail fatto che ci si litighi sopra è solo una conferma in più.
RispondiEliminaTutte queste cose potranno influenzare solo l'immediato futuro.
La lunga teoria di fenomeni economici che imploderanno davanti all'e-cat è devastante ...
Sul medio breve-medio periodo, dopo uno scandaloso effetto deflattivo, molti mercati dovranno semplicemente chiudere.
L'economia è, tutto sommato, solo quello che succede quando c'è molto bisogno di cose scarsamente reperibili. è così che si formano i prezzi.
alla base della piramide c'è il lavoro, il tempo, la materia.
l'e-cat sarà una cura dimagrante davvero importantissima per la base della piramide.
questo per dire solo questo: i problemi di licenza, contratti, accordi, ecc... sono utili adesso che bisogna partire con la commercializzazione.
Rossi assicura che accadrà entro breve, e gli voglio credere ancora.
Dopo, il mondo dovrà ritrovare un senso.
Qui finisce che i soldi veri Rossi li fa con i diritti per il kolossal hollywoodiano sulla sua avventurosa e travagliata vita e sulle peripezie e i perigli inerenti l'epopea del Catalizzatore di Energia.
RispondiEliminaChe un finanziamento arrivi in ritardo è un fatto abbastanza comune, soprattutto quando è legato ad una dimostrazione di funzionamento (prova della serva) che non c'è ancora stata.
RispondiEliminaRompere gli accordi attaccandosi al cavillo mi è sembrato un fatto altamente strumentale e guidato da Rossi. Avrà avuto i suoi buoni o cattivi motivi, ma non credo assolutamente che questi siano legati al ritardo del pagamento.
Adesso sarebbe bello sapere quando pensano di dimostrare veramente che anche loro posseggono la tecnologia. Altrimenti è l'ennesimo bluff a scopi commerciali.
Defkalion = a mio avviso pezzenti straccioni morti di fame & avvoltoi sanguisuga pronti a saltare al collo di Rossi appena questi avrà venduto mezzo E-Cat
RispondiEliminaE con questa lettera Stremmenos si e' rifatto una verginità.
RispondiEliminaYou will safely recall that payment is based on the successful demonstration according to protocols and procedures that have been supplied to EFA, whose conditions have not been met yet.
RispondiEliminaTraduzione:
"Sicuramente ricordi che il pagamento è condizionato al successo di una dimostrazione in base a protocolli e procedure che sono stati forniti all' EFA, le cui condizioni ancora non sono state soddisfatte."
E QUINDI: Defkalion non ha in mano alcunché in quanto se avesse in mano la tecnologia se ne fregherebbe delle dimostrazioni con Rossi e dei protocolli.
RispondiEliminaQuesti qui volevano fregare Rossi.
Chissà chi c'è dietro...Stremmenos se l'è cavata dando loro dei megalomani, ma chissà se si tratta solo di megalomania oppure se dietro c'era una manina più nefasta che manovrava...
Al mercato non arriverà nulla, l'e-cat fin quando resta nelle mani di Rossi ha poche speranze di riuscita. Mi dispiace tantissimo dirlo ma è da gennaio che seguo questa vicenda e in 10 mesi non è cambiato nulla.
RispondiEliminaSono convinto che Rossi abbia trovato qualcosa ma che essenzialmente non lo sappia gestire. Sopratutto questa impellente necessità di uscire sul mercato non la comprendo, ma sopratutto il nobel non gli basta?
Per quanto ne sappiamo questa roba è agli albori e necessita di una forte fase di ingegnerizzazione. Un esempio: le prime reazioni di fissione erano completamente instabili, c'era la possibilità che non si innescassero. Molti di voi sapranno che la reazione parte su un dato statistico, solo lo studio ha permesso di capire quali sono condizioni più favorevoli.
Ma Rossi da quell'orecchio non ci sente minimamente. L'unica cosa che auspico è che fallisca e divulghi il materiale a sua disposizione.
@Daniele
Ti ripropongo a cui non mi hai dato risposta :)
Il brevetto a che punto è?
Era presente,all'ultimo test, qualcuno del l'ufficio brevetti?
Se Rossi riceve il brevetto sai se vuole divulgare il materiale a sua disposizione?
- La lettera di Stremmenos non mi è piaciuta per niente, contiene molto fumo e retorica, ma niente arrosto.
RispondiElimina- La Defkalion è riuscita a scoprire il segreto di Rossi e zitta zitta in questi mesi ha sviluppato la tecnologia superando di gran lunga il livello dei progetti di Rossi.
- Ci credo al fatto che è pronta ad uscire sul mercato. I suoi Hyperion sono reali e funzionali.
Non so cosa succederà adesso. Guerre legali ecc. ecc.
Rossi testerà l'Impianto, ma avrà problemi di funzionamento, data la complessità della componentistica.
Tuttavia alla fine l'esito sarà positivo.
@sukoy
RispondiEliminaIo penso che Rossi abbia un'unica intenzione che quella di convincere la venture capital Kpcb (se è quella) della bontà del suo prodotto. Se è cosi a mettere poi i soldi e a cercare le migliori aziende statunitensi per lo sviluppo effettivo quindi ingegnerizzazione finale e commercializzazione si tratta solo poi di questione di tempo. Mi pare ovvio che non possa vendere un prodotto in casa dal suo Mario Bros personale.
@Sukoy
RispondiEliminaPer la questione brevetti basta che guardi il link a destra nel blog.
Comunque non c'era nessuno il 6.
Per il resto, beh, forse per uno scienziato (ma nemmeno tutti) il Nobel basterebbe, ma per uno alla Rossi, quando ci sono in ballo (potenzialmente) diversi milioni di € le cose cambiano.
Io la penso come te. Se Rossi avesse reso pubblico il suo catalizzatore ancora nel 2004, è il caso di dirlo, sarebbe stata un'altra storia.
Ma è troppo facile giudicare Rossi, è semplicemente il sistema capitalista che impone questo modo di agire.
Anche secondo me Rossi ha solo un idea molto spartana ed empirica sul funzionamento del suo E-cat, spero basti per renderlo stabile e commercializzabile.
LA DEFeKALION NON HA IN MANO ALCUNCHE', STANNO SPARANDO FANDONIE COME NEANCHE IL BARONE DI MÜNCHAUSEN
RispondiEliminaps
Se Rossi ottiene il brevetto il giorno dopo si mette a produrre cento e-cat al giorno 365 giorni all'anno
#red5goahead
RispondiEliminaNon lo so, credo che nessuno darà credito a Rossi fin quando non potranno fare test indipendenti. E' un circolo vizioso da qui non si esce e prima Rossi finisce in banca rotta tanto meglio sarà per tutti noi.
Non credo che la Defkalion abbia qualcosa in mano, sono solo speculazioni nel caso Rossi facesse fortuna vogliono anche loro una fetta. Probabilmente la Defkalion non è altro che un pull di avvocati avvoltoi. Nel caso mi sbagliassi e la Defkalion esce sul mercato con qualcosa di credibile Rossi se lo merita. Chi troppo la tira la spezza.
Yet, there seems to be a strange urgency to avoid the kick-off of this project but instead just to create negative noise. Defkalion respects your position and friendship, as well as Rossi’s creativity and ingenuity. However, patience has its limits and business has its goals. It would be a shame for Defkalion to move forward in LENR either alone or with alternative technologies.
RispondiEliminaI hope you agree that such a situation of confusion can only create great consternation. However, Defkalion confirms that it has the organization and professional team, plus all necessary infrastructure in order to direct the availability of funds. I sincerely hope that we shall press the start button together.
a me pare che il succo del messaggio sia nella parte finale. che, riassunto, è: dai, torniamo insieme. ora abbiamo i soldi.
e mi sembra di capire che loro sono avanti con il contorno ma non tanto nel reattore. diversamente non farebbero appello alla riconciliazione e non chiederebbero nel finale di ricalcare tutti assieme in concordia il pulsante di avviamento.
io vorrei ricordarvi che Oscar Giannino all'epoca disse su radio24 che i vari Xanthoulis eccetera erano tipi "famosi" e poco raccomandabili.
RispondiEliminail tempo gli ha dato ragione.
a questo punto urge la domanda: ma Stremmenos e Rossi dovevano proprio scegliersi questi avanzi di galera come partners?
@Red5goahead
RispondiEliminaScrivimi una email per favore che devo chiederti una cosa in privato. Grazie
@Astral Joe
RispondiEliminaIl modello capitalista in questo caso non lo comprendo minimamente. Chi fa scienza dovrebbe elevarsi al disopra di certi interessi altrimenti staremmo tutti a studiare le stesse cose e iterando all'infinito l'evoluzione si arresterebbe. Sono coloro che vedono la luce dove oggi c'è il buio che cambiano il mondo.
Rossi è stato fortunato e forse non se ne rende conto inebriato e accecato dalla possibilità di fare soldi.
Rossi passerà alla storia come un Fleming nulla di più e dovrebbe essere grato già solo per questo.
Il paragone con Fleming calza a pennello in questa storia. Se non ricordo male fu un napoletano diversi decenni prima di Fleming a constatare le proprietà battericida della muffa.
RispondiEliminaStavo pensando, a proposito del test dell'Impianto, che Rossi ha detto che le modalità del test saranno decise dal Customer.
RispondiEliminaGiustamente, non dimentichiamoci che il collaudo deve essere fatto daventi all'acquirente pagante (che non conosciamo). Giustamente, saranno loro a stabilire le modalità del test.
Ci sarà pertanto certamente un team di loro tecnici che faranno le pulci all'impianto fuori e dentro.
Una nostra "rappresentanza" di ingegneri non saprei come possa essere inserita in tale contesto...
Defkalion scrive che "You will safely recall that payment is based on the successful demonstration according to protocols and procedures that have been supplied to EFA, whose conditions have not been met yet."
RispondiEliminaQuesto non stento a crederlo, visto il ben noto scarso rigore dei test di Rossi
@BG
RispondiEliminaanche secondo me, questa è la questione dirimente...
la mia opinione? Sembra una partita di poker dove ognuno bluffa ad avere il punto più alto... SE i greci avessero la certezza che Rossi non abbia nulla in mano, non avrebbero rilanciato il piatto!!! Sveglia, Rossi ha qualche punto in più.....
RispondiEliminala mia opinione? Sembra una partita di poker dove ognuno bluffa ad avere il punto più alto... SE i greci avessero la certezza che Rossi non abbia nulla in mano, non avrebbero rilanciato il piatto!!! Sveglia, Rossi ha qualche punto in più.....
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaoppure entrambi hanno delle mani pessime ma il piatto è ricco e quindi biosogna entrambi bluffare meglio che si può :)
RispondiEliminaMax, i greci qualche punto lo hanno visto x forza....
RispondiElimina@red5goahead
RispondiElimina>Io penso che Rossi abbia un'unica intenzione che quella di convincere la venture capital Kpcb (se è quella) della bontà del suo prodotto.
......la domanda non è più se Kpcb è il partner di rossi...............piuttosto da quando Kpcb è il partner di rossi? ...questa è la domanda !!!!!!..........la risposta :forse già da quel 14 gennaio!!!????? ...già forse!??
(mi iscrivo)
RispondiEliminaRossi deve solo fare un test di prolungamento di esercizio di almeno una settimana per l'E-Cat e non avrà più problemi di dissipare i dubbi e di convincere l'eventuale finanziatore .... mi chiedo solo se al prossimo test farà una dimostrazione abbastanza lunga .... magari invitando i suoi ospiti a portare sacchi a pelo e cibarie per diversi giorni :-)
RispondiEliminaSe Rossi vuole uscire sul mercato disinteressandosi di nobel/pubblicità/fama non puo far altro che avvalorare la sua buona fede.
RispondiEliminaPremetto che sono un possibilista, secondo me è ormai molto probabile che l'e-cat fa quello che si dice che faccia, cmq tornando alla mia affermazione,
il nobel non lo prenderebbe perchè la comunità scientifica non lo caga,
pubblicità non glie ne fa nessuno dei mezzi informativi che raggiungono le persone tristemente mediocri(ovvero 95% abbondante del totale, ...e son stato buono)
fama... negativa ne ha per via del fatto della Petroldragon, tutti si ricordano che è stato processato, ma pochi si son documentati sul fatto che son state create disposizione di legge ad hoc per far si che quello di cui si occupava diventasse illegale... ah, è il refluopetrolio pare funzioni bene.
La frase che usa Rossi dove dice che saranno i clienti finali a rendere una realtà l'e-cat è una frase con un profondo significato per 2 motivi...
1 - chi detiene il potere sul petrolio potrebbe stroncare in poco tempo il tutto:
da un sacco di soldi a Rossi e fa sparire l'E-cat.
2 - dare in mano alle università porterebbe ad un risultato analogo al punto 1; la ricerca è finanziata dai governi e i governi sono schiavi di banche e petrolieri... quindi se ne verrebbero fuori con un "non funziona" intimato dall'alto
L'unico modo per dare all'umanità il "nuovo fuoco" è diffondere apparecchietti domestici funzionanti e far si che il semplice passa parola spinga molta gente a scollegarsi da gas e corrente elettrica di rete, solo cosi sarà possibile impedire l'insabbiamento di questa tecnologia rivoluzionaria.
L'unico ostacolo che possa sorgere potrebbe essere che diventi illegale tenere bombole di idrogeno in casa...
Ho dei pensieri che si desidera condividere con questo blog di fare la sua riflessione:
RispondiElimina* Il signor Rossi ha prodotto un certo tipo esotico di energia termica con il suo apparato, sembra essere vero.
* Ma il signor Rossi non comprendere appieno i meccanismi che causano
reazioni esotermiche.
* E 'possibile che le loro competenze tecniche e conoscenze non sono sufficienti
che egli solo eseguire un prodotto finale, secondo le specifiche e le esigenze
il mercato.
* Il signor Rossi mostra un sacco di intransigenza in materia di assistenza tecnica
ed esperto esterno di effettuare una progettazione adeguata del prodotto.
* Si comporta come se avesse capito l'importanza di una tecnologia come questa
per tutta l'umanità.
* Il tuo comportamento indica che il loro interesse finanziario è in primo piano, sopra le preoccupazioni umanitarie della disponibilità di nuove tecnologie come
promettente potenziale per cambiare il mondo.
Ho seguito per quasi un anno con molto entusiasmo tutti i capitoli di questo
romanzo, sempre con sentimenti positivi, ma ultimamente mi sento deluso
con il comportamento del Sig. Rossi, che si rifiuta di fornire ai propri
La tecnologia su cui lavorare, sviluppato e perfezionato in tutte le sue
potenziale. Se egli non condivide le loro scoperte con tecnici e ingegneri capaci e di buona volontà non sarà in grado di portare la sua tecnologia al grande pubblico, non ha capitale, non tutte le competenze tecniche di marketing e il supporto logistico necessario per farlo.
Spero che il signor Rossi e riflettere sul cambiamento di atteggiamento, l'umanità deve essere in
interessi prima e non commerciale, di agire per l'umanità ancora
essere molto ricco di royalties dal suo lavoro. Se pensate che il primo
sul commercio e la finanza, non meritano l'ammirazione né
Premio Nobel. Ma c'è tempo per rifare la strada per costruire un nuovo futuro con la
comunità che sostiene e crede nella sua tecnologia, questa è la via da seguire.
Cordiali saluti a tutti qui in Brasile.
Al solito questo è un blog più emozionale che razionale.
RispondiEliminaMi pare che l'unico ad aver colto la parte saliente del discorso sia stato Enzo, i soldi non li hanno dati perchè Rossi non è riuscito a dimostrare il funzionamento, non perchè non li hanno.
A me pare che Rossi sia piuttosto morto, commercialmente e brevettualmente parlando.
scusa se c'è un errore nel scrivere il mio post è stato tradotto elettronicamente.
RispondiEliminaSfatiamo un pò di miti.
RispondiElimina[Sarebbe necessario un articolo intero, non solo un commento!]
- La scienza ufficiale: se qualcosa funziona, se qualcosa esiste, questo è vero indipendentemente da quello che pensa e dica la comunità scientifica;
- Gli scienziati e le università: non è affatto vero che questi siano i migliori per portare avanti una tecnologia innovativa, anzi, scienziati e università sono tendenzialmente inconcludenti in pratica. Sono utili per studiare i problemi, non per risolverli ne per portare sul mercato tecnologie distruttive. Parlo per esperienza diretta, vissuta in prima persona.
- Il Nobel: non serve a un cacchio! Può essere ambito da un professoruccio che fa fatica ad arrivare a fine mese col suo stimendio o a scienziati che ci vogliono fare carriera sopra. A un imprenditore non serve a niente. Stessa cosa per il riconoscimento, la fama, il "mito".
- Il pubblico dominio: dice bene Rossi, ad una tecnologia appena nata serve un padre, non la si può abbandonare sperando che "la comunità" la porti avanti. Non succede: una cosa di tutti non porta soldi a nessuno, ed è quindi destinata a morire in base alle leggi del mercato (esistono molti esempi illustri).
- L'ingegnerizzazione dell'E-cat: il prodotto che andrà sul mercato non è quello costruito da Rossi! Il giorno dopo la firma del contratto col customer, verrà dispiegato un esercito di ingegneri e markettari che creeranno la versione industriale dell'E-cat. Rossi sta solo facendo esperimenti per conto suo per ora per portarsi avanti. A contratto firmato verrà creata una società partecipata da Rossi e finanziata dal customer che farà quello che Rossi sta facendo da solo ora, moltiplicato per 1000 ed in bella copia...
[...e tanto altro]
@ Uncino
RispondiElimina> Mi pare che l'unico ad aver colto la parte saliente del discorso sia stato Enzo, i soldi non li hanno dati perchè Rossi non è riuscito a dimostrare il funzionamento, non perchè non li hanno.
E allora Defkalion su cosa basa i proclami che fa? Hyperion 7.0, funzionamento migliore di quello di Rossi, commercializzazione a breve ecc. ecc.
Il tutto è fondato sull'appropriazione (furto?) di una tecnologia di un reattore Ni-H che non è stato dimostrato che funzioni?
Fare quell'affermazione è l'equivalente di una zappata sui piedi per Defkalion.
@Uncino
RispondiEliminaNon ti rendi conto della contraddizione? Defkalion ha detto 1000 volte di avere migliorato i reattori di Rossi e di stare per lanciarli sul mercato MA non avrebbe pagato Rossi perché non gli avrebbe dato adeguate dimostrazione che essi funzionino!?!? Suvvia siamo seri dai!
È stato per puro caso (anzi grazie a Krivit che mi ha buttato fuori in malo modo dal capannone perché non voleva testimoni mentre intervistava Levi) che ho ascoltato a giugno la telefonata tra Rossi e Stremmenos: i Greci in quel momento erano già in ritardo di mesi e mesi... il senso della telefonata era che Rossi manifestava grande preoccupazione per il fatto che i Greci prendevano tempo e ogni mese rimandavano il pagamento pattuito al mese successivo e Stremmenos lo rassicurava che ormai avevano ottenuto il finanziamento e quindi sarebbe stata questione di poche settimane... il finanziamento invece poi è saltato, Defkalion è diventata insolvibile e Rossi ha DOVUTO impugnare il contratto se no finiva che quelli (come comunque stanno facendo) tentavano di prendersi la tecnologia senza pagarlo... o meglio lo avrebbero pagato coi soldi ricavati dalla tecnologia stessa... be', grazie al cavolo!
@Vettore
Grazie per le usuali parole di buon senso.
@Barão
RispondiEliminaStai tranquillo, si capiva bene, le traduzioni di Google migliorano a ritmo impressionante!
Un abbraccio a tutto il Brasile :)
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaEcco cosa ha detto Rossi ieri sulla Defkalion:
RispondiElimina"Andrea Rossi
October 12th, 2011 at 4:28 PM
Caro Ernesto Seligardi:
Io con questa gente, per fortuna, non ho più niente a che fare. Mi hanno fatto perdere un anno di tempo, bluffando . Adesso basta. Io devo lavorare. Stia pur certo che non hanno niente, non ho dato loro niente, continuano a fare l’unica cosa che sanno fare: chiacchierare e bluffare. Non tornerò più su questo patetico argomento.
Ho rispetto, comunque, per l’onestà intellettuale dell’unico scienziato che avevano, il Prof. Stremmenos. Per il resto…MA MI FACCIA IL PIACERE !!!
Cordiali saluti,A.R."
Se è proprio così, Rossi può continuare tranquillo per la propria strada...
Scusate ma se Rossi non ha dimostrato il funzionamento dell'e-cat quelli della Defkalion cosa andranno a produrre? O l'e-cat funziona e allora dovevano pagare Rossi oppure l'e-cat non funziona e la Defkalion sta cercando di fregare i compratori. La terza possibilità è che effettivamente la Defkalion durante i test privati abbia analizzato, in maniera indiretta, il contenuto dell'e-cat e si sia predisposta a produrne uno in proprio. Ai poster la sentenza hard!
RispondiEliminaQuoto Vettore su tutto.
RispondiEliminail caso del trimprobe è un esempio lampante di tecnologia rivoluzionaria, economica e... fallita e non accessibile!!
Rossi avanti così!
Per il resto…MA MI FACCIA IL PIACERE !!!
RispondiEliminaCordiali saluti,A.R."
_______________________
Sarà un caso, ma pure io leggendo i comunicati della DEFeKALION ho pensato proprio a queste celebri parole di Totò
Tal dei tali ha detto...
RispondiEliminaScusate ma se Rossi non ha dimostrato il funzionamento dell'e-cat quelli della Defkalion cosa andranno a produrre?
______________________
RISPOSTA: NIENTE. Non produrranno alcunché, come volevasi dimostrare
Se è stata la Defkalion ha progettare l'accrocchio, chi avevano come progettista un pescatore? visto che assomiglia più a una scatola di sardine imbullonata, che non a un boiler o caldaia pressurizzati.
RispondiEliminaSe parlano, come costruiscono, sono proprio ben messi!
A parer mio la Defkalion ha il progetto per costruire tutto quello che va intorno al piccolo reattore di Rossi (cosa del resto non trascurabile perchè senza di quello l'impiantistica e l'hardware non servono a niente).
RispondiEliminaE' per questo che dicono che potrebbero anche essere costretti a rivolgersi ad altre tecnologie, tipo il reattore di Piantelli o Mills o chi altri.
"Defkalion scrive che "You will safely recall that payment is based on the successful demonstration according to protocols and procedures that have been supplied to EFA, whose conditions have not been met yet."
RispondiEliminaPurtroppo devo ancora una volta appoggiare, almeno in parte, una posizione "contro".
Di certo quelli della Defkalion le sparano grosse. Dalla prima volta che li ho visti la loro presenza mi puzzava ed era uno dei motivi di scetticismo nei confronti dell'e-cat.
Molto probabilmente hanno al più creato una sorta di e-scimmia che scimmiotta l'e-cat mancando però del componente probabilmente essenziale al suo funzionamento.
Il problema però è che da questa querelle Rossi\Stremmenos-Defkalion potrebbe venir fuori qualcosa che mi frullava per la testa da tempo.
Ammettiamo che l'e-cat, almeno in parte, produca energia. Per quanto mi riguarda non posso fare a meno di pensarlo, non tanto per le fallaci dimostrazioni fin qui prodotte, ma per il semplice motivo che non riesco in alcun modo a accettare che diversi scienziati, di certo in buona fede, si stiano arrovellando da mesi, se non anni, su uno scaldabagno a resistenza.
Lo scenario che mi sembra più probabile è che, purtroppo, né Rossi, né la Defkalion abbiano moltissimo in mano, almeno dal punto di vista industriale.
Penso che il catalizzatore segreto probabilmente non esista ma sia piuttosto una "metodologia di preparazione e di gestione" del reattore.
Quindi, di certo, se Rossi ha in mano poco la Defkalion ha ancora meno, perché a Rossi tutto gli si può dire tranne che cede facilmente i suoi segreti.
Forse la Defkalion non ha pagato proprio perché Rossi non gli ha ceduto il segreto e probabilmente il loro vero scopo era "rubarlo" e andare per la propria strada.
Forse pensano di aver abbastanza per poterlo fare comunque, vedremo.
Ad ogni modo la verità che potrebbe venir fuori e che più mi "preoccupa" è che, nella migliore delle ipotesi l'e-cat "funga" ma non funga quanto Rossi dice e spera.
Probabilmente il "micio" ha ancora bisogno di un grosso sforzo di sviluppo che, al momento, Rossi e il suo staff non sembrano in grado di produrre.
Speriamo che non sia così o quantomeno che Rossi si decida a utilizzare tutti i mezzi possibili per far diventare la sua invenzione qualcosa di utile a tutti noi.
in linea di principio, non trovo illegittimo che si chieda a Rossi di smollare tutti i segreti (se ne ha, ovviamente, ma penso di si') e di renderli disponibili al genere umano. Questa non e' un invenzione come tutte le altre; non e' un nuovo tipo di guarnizione per la caffettiera: e' una svolta epocale.
RispondiEliminaQuindi mi pare legittimo chiedere a Rossi di non trattarla come "business as usual".
Per essere coerenti pero', da cio' deriva che:
- occorre chiedere all'EPO di non trattare questo brevetto come gli altri; se manca la marca da bollo sullo stato di famiglia non e' importante (metafora per dire: questa volta potrebbero anche andare a vedersi il test e rilasciare comunque una patente di qualcosa, che garantisca Rossi almeno sulla proprieta' intellettuale del catalizzatore, pur non sapendo cos'e')
- occorre chiedere all'universita' di non stare a guardare ai contratti; si studia e basta, anche gratis, tutto il resto viene dopo
- occorre chiedere alla finanza di essere generosa, per una volta, e non pensare che quei 500.000 possano tornare (addirittura qui vogliono spenderli dopo averli incassati...). E poi: ma che micragnosi! 500.000 per una finanziaria sono spiccioli...
- occorre chiedere alla concorrenza di essere leale e addirittura cavalleresca; fare andare avanti comunque Rossi nell'interesse di tutti e poi pagare il brevetto e comunque guadagnarci vendendo nuove caldaie su licenza...
- occorre che la politica non sia di parte e cerchi di mettere d'accordo tutti, senza guardare al proprio interesse nazionale o peggio di parte...
come potete vedere dalla lista di immani str**zate che ho scritto, forse abbiamo costruito un mondo in cui non e' facilissimo far nascere l'e-cat.
Ho ancora in mente Rossi che dice: "Saro' sempre dalla parte dei miei amici greci". E ricordo che inizialmente per Defkalion DGT si parlava di esclusiva "tranne le Americhe" (non i soli USA), e di Grecia e Balcani si e' iniziato a parlarne dopo. Non ricordo se lo diceva Rossi o Defkalion, ma Rossi sicuramente non ha obiettato, almeno pubblicamente.
Rossi sta anche facendo il piazzista di macchine usate (quello e' un imprenditore, non facciamo le verginelle perche' lo sappiamo benissimo). Ma chi e' senza peccato... i cocci sono suoi.
quando la Defkalion scrive che "You will safely recall that payment is based on the successful demonstration according to protocols and procedures that have been supplied to EFA, whose conditions have not been met yet."
RispondiEliminasi deve leggere : vogliamo "TUTTO" il know-how ...quindi non hanno in mano nulla ... pensavano di fregare in un modo o nell'altro il know-how i.e. il core dell'E-Cat e si sono autofregati.
Ora tentano comicamente l'estremo bluff e il farlo lavora per la veridicità e il successo dell'E-Cat che è ora solo e soltanto di Rossi.
@ Francesco
RispondiEliminaGiriamo in tondo su questa storia.
Per 1MW reactor spero non ci debba essere Rossi che attacca e stacca la corrente.
Dovrà essere gestita in qualche altro modo, per esempio da un Software, la cosa. Rossi è tosto quanto estenuante (mi sto rompendo le palle anch'io) nel proteggere il segreto industriale. Lo capisco.
Sono più che convinto invece che l'interesse di INFN UniBO sia la garanzia. Il Prof. Levi secondo me ne sa mooolto più di quanto fa credere. C'è sempre.
Per il resto rimango convinto che quando verrà fuori l'idea, altre teste la miglioreranno. Il problema saranno sempre gli "interessi" e quindi gli investimenti.
Altrimenti sarà un altro TrimProbe.
ps: "quello e' un imprenditore" sta a dire: tutti gli imprenditori si comportano cosi', non e' che Rossi sia peggio.
RispondiElimina@ Francesco
RispondiEliminaForse la strada della commercializzazione "in proprio" di Rossi è quella giusta.
@ sono solo un misero test
RispondiEliminaQuoto
"- occorre chiedere all'EPO di non trattare questo brevetto come gli altri"
RispondiEliminaL'EPO a chi risponde ? vogliamo inviare una mail ciascuno all'Epo per fare pressione ?
@ bertoldo
RispondiEliminaDal mio punto di vista il brevetto cambia poco. Anche Focardi -Piantelli avevano Brevettato... niente se Rossi non l'avesse preso in mano e ci avesse investito e creduto. EPO se non è indipendente davvero non risponde certo a noi. Se "qualcuno" controlla, o è in grado di farlo, l'EPO sarà in grado anche di insabbiare l'E-Cat.
@sono solo un misero test
RispondiEliminaps: "quello e' un imprenditore" sta a dire: tutti gli imprenditori si comportano cosi', non e' che Rossi sia peggio.
Quello è certo, gli imprenditori mica lavorano per il bene comune...
Il problema vero è che, da come si sta comportando, non mi sembra che stia lavorando benissimo neanche come imprenditore:
-Non ha ancora convinto completamente l'opinione pubblica e addetti ai lavori avendo condotto delle dimostrazioni sempre non "perfette". E questo potrebbe essere tutto, anche una strategia.
-Non ha ancora ottenuto il brevetto, e anche questo potrebbe non essere completamente una sua "colpa", ma comunque non dimostra una eccezionale condotta impreditoriale.
-Non sembra che abbia ancora realizzato un modello definitivo e industrializzabile. Infatti mi chiedo come crede di poter vendere davvero quel container.
Un generatore di vapore da 1 MW?
Contenente reattori nucleari sconosciuti, idrogeno e non si sa cos'altro?
E pensa davvero che glielo fanno vendere così? Ha ottenuto delle certificazioni su quel coso? Mi sembra altamente improbabile.
Mah...a meno che non abbia qualche grosso asso nella manica mi sembra fanta-industria.
-Ma la cosa più "grave", per un imprenditore, è che grazie o a causa di questa sua condotta, non ha ancora trovato un finanziatore affidabile né ottenuto un finanziamento reale.
ottone
RispondiElimina"Forse la strada della commercializzazione "in proprio" di Rossi è quella giusta."
Come ho cercato di spiegare nel post precedente, forse potrebbe anche essere vero, ma non sembra che Rossi lo stia facendo nel migliore dei modi.
Naturalmente sarei felicissimo che improvvisamente, a fine ottobre, Rossi stupisca tutti con effetti specialissimi, diventi un imprenditore modello e magari tiri fuori un prodotto pronto per il mercato con tanto di certificazioni e dimostrazioni a prova di scettico.
Ma quello visto finora rende questa speranza molto difficile da sostenere razionalmente. Almeno in tempi così brevi.
Il report di Mats Lewan è stato inviato in qualità di addendum presso l'Ufficio Brevetti Europeo:
RispondiEliminahttps://register.epo.org/espacenet/application;jsessionid=540A3872CC4B88F0AD00B0BC9241BCE3.RegisterPlus_prod_1?number=EP08873805&lng=en&tab=doclist
REPORT DI MATS LEWAN:
https://register.epo.org/espacenet/application?documentId=ESB3JDSX3431387&number=EP08873805&lng=en&npl=false
@ Francesco
RispondiEliminaSono in parte d'accordo anch'io.
penso però che il gioco di Rossi serva a proteggere la tecnologia. Se fosse semplice costruire un E-cat qualcuno a questo punto lo avrebbe già replicato. Anche uno piccolino che vada con 9 volts e che faccia il vapore per il fumenti contro il raffreddore.
Il coso di Rossi produrrà vapore, tutto il resto andrà ingegnerizzato... Cosa farci? Energia, anche solo riscaldamento.
Rossi credo che sappia bene che i margini per il miglioramento del suo sistema sono ampi. Forse non vuole solo far la fine di quelli ai quali viene fregata l'idea.
Anche Apple ha fregato qualche Apps... tanto per fare un esempio.
I buoni che vogliono far soldi non esistono.
@Fr@ncesco CH
RispondiEliminaIl tempo giudicherà se è stata una mossa saggia, perché se prendono in considerazione il rapporto Lewan Rossi avrà da rispondere a 2000 domande scritte e non credo che se la potrà cavare con "questo non glielo posso dire" altrimenti gli strappano la domanda in faccia.
@Farncesco: hai perfettamente ragione su tutto. E non fai altro che confermare quanto ho scritto: siamo (e') in un dead-lock, come se ne esce? Occorre inventarsi una strada, con grandissime probabilita' che quella presa da Rossi sia quella sbagliata.
RispondiEliminaUn tizio che ci lasciato recentemente diceva di essere folli e affamati. La follia non mi sembra mancare.
@Fr@ncesco CH
RispondiEliminaIo per esempio gli chiederei: ci dice per favore che forma d'onda hanno gli impulsi del generatore di frequenze, a che velocità vengono generati e dov'è in cavetto coassiale che li porta nel reattore e dov'è e come è fatto il dispositivo di accoppiamento al reattore?
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@ gdmaster
RispondiElimina... questo è riservato...
Non ricordo chi di voi l'aveva scritto, ma condivido: Defcoglion mente spudoratamente!!! Come possono da un canto dichiarare che non hanno pagato ancora perché Rossi non ha fornito ancora la prova che l'e-cat funziona e poi dall'altro canto asserire che hanno sviluppato il prodotto e che è funzionante e commerciabilizzabile a breve?
RispondiElimina@ottone
RispondiEliminaho sulla mia scrivania una lettera del Ministero dello Sviluppo Economico con oggetto "Procedimento di esame della domanda di brevetto presentata in data eccetera" in cui mi chiedono chiarimenti puntuali, avendo loro effettuato la ricerca di priorità presso l'EPT. Mi fanno domande abbastanza puntuali, ho tempo altri 11 mesi per rispondere, e non vedo la casella da barrare "mi avvalgo della facoltà di non rispondere"
non vedo la casella da barrare "mi avvalgo della facoltà di non rispondere"
RispondiEliminaLOL
Speriamo che il brevetto europeo venga rilasciato a breve. Ho sentito che possono trascorrere anche 5 anni dalla domanda.
RispondiEliminaLa questione è: Rossi comincerà a vendere l'E-cat prima di aver ottenuto il brevetto? Certo sarebbe abbastanza rischioso...
Ragazzi, io non ho detto che sicuramente non funziona, ma che probabilmente Rossi è morto contrattualmente e brevettualmente. Probabilmente qualcosa c'è, anche se pure l'ultimo test è stato assolutamente inconcludente (ad esempio, visto che l'alimentazione era a tre fili, qualcuno ha misurato la corrente nel terzo filo durante la fase di autosostentamento o vi siete accontentati della parola di Rossi? io di questa assurdità mi sono accorto guardando il filmato di Radio Città del Capo, e mi meraviglio che nessuno ne abbia ancora parlato).
RispondiEliminaRipeto per l'ennesima volta che ci sono molti precedenti, alcuni famosissimi, nei quali l'inventore reale è stato estromesso ed il brevetto attribuito ad altri.
Se i greci venno davvero sul mercato a novembre con una macchina industrializzata, anche di bassissimo rendimento, e nel frattempo Rossi non fornisce prove incontrovvertibili del funzionamento della sua tecnologia, ha chiuso, il brevetto non lo vedrà più.
A me pare che lui si srtia arrampicando sugli specchi per dimostrare il funzionamento di una macchina basata su una tecnologia ancora non pronta, e per farlo sparge fumo da tutte le parti con esperimenti ridicoli.
Questo lo scrivo da moltissimo tempo, su questo blog, e voi perdete tempo a discorrere di flussometri.
Poi, il comunicato dei greci fa capire come stanno realmente le cose... e stanno come avevo immaginato stessero: i test fin qui fatti da Rossi sono bufale. Tutti.
Se e quando il "cliente" caccerà fuori i soldi, la sperimentazione presso le università di Bologna e Uppsala inizierà.
RispondiEliminaLoro ci metto poco a rifare il test con il settaggio che sappiamo, poi inviano il report all'Ufficio Brevetti Europeo.
Con i test di due università in mano di sicuro l'Ufficio Brevetti Europeo non avrà alcunché da eccepire sulla effettività del funzionamento (come invece in passato ha eccepito).
Se ne esce facendo un test come si deve: delta T sui 50gradi, misura dei flussi con flussometri (no contatore da idraulico), termometri visibili e lontani da disturbi (no sotto l'isolamento dello scambiatore), scarico acqua in cassone coibentato, 24 ore minime di operatività escludendo il riscaldamento iniziale, confronto parallelo con modulo gemello senza idrogeno.....
RispondiEliminaSono tutte cose semplicissime
Quel container, una volta riscaldate e pressurizzate le scatole di sardine, diventa una trappola per topi. Non è solo folle pensare di poterlo vendere, è folle anche pensare di testarlo (da quanto ho capito non è mai stato acceso per fortuna).
Indipendentemente dalla attivazione del catalizzatore, il rischio di incidenti mortali è altissimo.
Si dovrebbe spiegare a Rossi che è meglio concentrarsi su un solo modulo facendo un setting sperimentale adeguato. Poi sarà tutto in discesa (se funziona)
C'è Loris Bianchini (UNIBO) il quale è lì che sta sbavando in attesa di fare in test all'UNIBO, e gli altri del Dipartimento di Fisica idem...
RispondiElimina@ Marco De Leonardis:
RispondiElimina"Si dovrebbe spiegare a Rossi che è meglio concentrarsi su un solo modulo facendo un setting sperimentale adeguato."
Quoto completamente. Con le "tristi" esperienze dei test passati, con tutte le critiche e tutti i suggerimenti ricevuti, a quest'ora doveva essere stato fatto facilmente un test adeguato e risolutivo.
Per il container, Rossi nel corso del tempo ha detto alcune volte che ciascun modulo è stato precedentemente collaudato, prima di essere installato dentro.
In uno degli ultimi messaggi ha poi aggiunto che anche se questo test dovesse andare male, lui non si ritira...
@Francesco: un test nel laboratorio di una università sarebbe cosa ben differente, SE condotto con la strumentazione dell'università stessa e con un protocollo serio.
RispondiEliminaPerò quanto visto fino ad oggi ricorda più le magie dei circhi che scienza concreta, nulla che sia abbastanza sicuro per assegnare con certezza la paternità di una tecnologia.
In queste condizioni, ai fini del brevetto, conta pressochè zero.
@ Fr@ncesco CH:
RispondiEliminaLoris Ferrari o David Bianchini :-)
Ce ne sarà di tempo per fare tutti i test del mondo, adesso è l'ora di dimostrare il prodotto vero cioè l'impianto da 1MW
RispondiEliminaIo mi sono guardato la documentazione dell'ufficio brevetti europeo (la loro, non quella di Rossi). La posizione è chiarissima: quello che Rossi vuol brevettare è contro la scienza mainstream, questo non vuol dire che non sia brevettabile ma che occorre una descrizione dettagliata dell'apparato che metta in condizione un tecnico con buona preparazione di riprodurre l'apparato e farlo funzionare senza necessità di altri documenti. In altri punti dicono che non ci sono dati attendibili sul funzionamento. Sono procedure standard, non c'è un complotto contro Rossi. Agli atti c'è pure un'opposizione di Piantelli alla brevettabilità.
RispondiElimina@Gdmaster: sono giorni che cerco di farglielo capire, ma non ci sentono.
RispondiEliminaQui pare un forum calcistico, dove si ragiona con tifosi interessati solo alla vittoria della propria squadra.
Per loro "coso" di Rossi non funziona perchè è stato sottoposto a test conclusivi, ma funziona perchè DEVE funzionare.
Se porti dubbi e segnali incongruenze sei un disfattista.
Uncino ha detto...
RispondiElimina@Francesco: un test nel laboratorio di una università sarebbe cosa ben differente, SE condotto con la strumentazione dell'università stessa e con un protocollo serio.
____________________________
Il protocollo dei test universitari sarà lo stesso, come spiega chiaramente Roland Pettersson qui (minuto 6:02):
http://www.youtube.com/watch?v=2-5cFOsisAo
sono solo un misero test ha detto...
RispondiElimina@ Fr@ncesco CH:
Loris Ferrari o David Bianchini :-)
_____________________________
Tutti. Ma Loris Ferrari l'ho visto particolarmente gasato
@Francesco CH
RispondiEliminaIl prodotto vero è il reattore che è il mattone base che deve acquisire credibilità.
E' inutile costruire una casa fatta di mattoni inaffidabili, solo un altro pazzo potrebbe comprarla (il che non esclude che possa accadere).
Prima si dimostra che il mattone elementare è vendibile e fa quello che il cliente si aspetta, poi ci si costruisce un palazzo.
E' come aver prodotto un innovativo microprocessore e prima di averne dimostrato (non solo dichiarato) le caratteristiche di funzionamento, pretendere di vendere/costruire un supercomputer con migliaia di questi processori: una follia che commercialmente non può funzionare.
@Uncino
RispondiEliminati sbagli di grosso se pensi che ci sia tifo calcistico. forse, qualcuno su JONP. ma qui no. qui ci sono persone con una cultura medio-alta, e anche se non tutti scienziati sanno ragionare con la propria testa.
E che sanno perfettamente capire quando una cosa scalda nonostante tutte le approsimazioni dei test. Secondo il modo di ragionare degli scientisti ad oltranza, non avremmo potuto utilizzare il fuoco fino al '600 quando e' arrivato Galileo. Non occorre essere laureati in fisica per bruciarsi una mano. Basta essere grandi vaccinati e un po' curiosi.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSì, sì... Quando un'azienda capisce che con un impianto così essa può ridurre il costo del riscandamento/raffreddamento a ZERO vedrai se non ci sarà l'assalto all'acquisto...
RispondiEliminaGli acquirenti cercheranno di entrare per acquistare con l'ariete in mano e dovranno essere tenuti fuori con le barricate, altro che!!!
Quindi l'eventuale test universitario seguirà lo stesso protocollo? fantastico!
RispondiEliminaPer me è andata così:
L'alimentazione dei vari cosi era a tre fili (A,B, C).
Esisteva una sola pinza amperometrica posta su un filo, diciamo A.
La pinza misurava in fase iniziale una corrente, mi pare, di una dozzina di Ampere.
Diciamo che l'aggeggio in tale condizione era alimentato solo dalla coppia A-B.
In fase di autosostentamento l'elettronica posta dietro la presa di corrente, letta la diminuzione di assorbilento su A, iniziava ad inviare energia elettrica su C, e l'apparente autosostentamento era in realtà basato su un'alimentazione della coppia B-C, non rilevabile con una singola pinza amperometrica.
Magari non è andato così, ma qualcuno dei tanti scienziati presenti su questo blog è in grado di smontare questa possibilità?
Non capite che fin quando non si dimostrerà in modo serio quello che si sta sperimentando tutto conta quanto i cavoli a merenda?
@Uncino
RispondiEliminanon mi è chiarissimo
come far funzionare un circuito con un cavo solo di un apparecchio che fino ad un attimo prima andava in alternata e per di più mi sembra isolato da terra(terra che potrebbe chiudere il circuito, tipo tram). Che fai mandi impulsi alternati? E non ti tornano indietro sul laptop?
@Uncino
RispondiEliminaIn riferimento al tuo commento delle 11:52, guarda che Rossi non è che tocca amarlo (merita il Nobel!) oppure odiarlo (è come il Mago Coperfield!)... a volte la tua collocazione mi sembra molto estrema sulla seconda che ho detto, ma non a ragion veduta. Era pieno di ingegneri e di pinze amperometriche quel giorno, e ogni cavo di corrente aveva un punto con la guaina scoperta in modo che le tre fasi fossero accessibili... tutti potevano fare verifiche, e le facevano.
@Fr@ncesco CH
Sì Loris Ferrari o David Bianchini... a meno Loris Bianchini non sia una strana mutazione indotta dai fantomatici gamma dell'E-Cat! :D
@Quasichimico, è assolutamente banale: avendo a disposizione 3 fili puoi alimentare un sistema con la coppia A-B o con quella B-C.
RispondiEliminaSe hai un solo misuratore non lo potrai mai stabilire con certezza, a meno di non metterlo sul comune (che in questo caso sarebbe B, ma qual è il comune lo sa solo chi ha preparato l'esperimento).
Andrea Rossi
RispondiEliminaOctober 12th, 2011 at 1:34 AM
Dear Alcyde:
The rules of this preliminar test will be decided by the Customer.
Warm Regards,
A.R.
alcyde
October 11th, 2011 at 5:02 PM
Dear Andrea,
I think that what we all expect is a long enough (24h?) test of your system producing 27KW with one module or 1MW with all. When are you about to make such a test?
Congratulations for your work up to now.
alcyde
@Daniele: Io non sono contro la tecnologia. Figuriamoci, io ci campo con la tecnologia!
RispondiEliminaDi più, sono convinto che Rossi quelcosa l'abbia davvero trovata, ma sono altrettanto convinto che fino ad ora tutti i suoi test siano stati talmente fumosi da risultare sostanzialmente inutili, ultimo compreso.
Esiste un unico modo di far omologare un sistema: lo si consegna ad una terza parte, compreso il manuale di istruzioni, e si resta fuori della porta durante il collaudo.
Qui invece siamo difronte ad un qualcosa pieno di incognite, sul quale aleggia un alone di mistero, a nessuna domanda degna di nota viene data risposta e l'inventore cambia di volta in volta il setup... insomma è una cavolata sotto il profilo delle misure.
Se le cose andranno avanti cosi, i greci metteranno sul mercato la loro macchina e ringrazieranno Rossi di essrere stato, con le sue ricerche, l'ispiratore dei LORO ingengeri e fine del brevetto.
Che è poi il succo del loro comunicato, che immagino tu abbia letto con attenzione.
@Fr@ncesco CH
RispondiEliminaSì Loris Ferrari o David Bianchini... a meno Loris Bianchini non sia una strana mutazione indotta dai fantomatici gamma dell'E-Cat! :D
_________________
: )
@Uncino
RispondiEliminaio sono 90% scettico e al momento non ho una spiegazione per l'autosostentamento della temperatura in uscita (guarda che questa non è produzione di energia, la temperatura è una grandezza fuorviante). Però evitiamo di pensare a trucchi da codice penale (Art. 661 3 mesi di reclusione): se fossero consentiti ti dico che molti si chiedono dove potesse nascondersi la batteria nell'ecat e nessuno ha pensato di cercarla nella blue-box che dai report -io non c'ero- non sembra essere stata pesata né ispezionata; basta commutare sui cavi che vanno alla resistenza la batteria e oplà. Quindi, lasciamo perdere l'alimentazione che mi sembra uno dei pochi dati ragionevoli e compatibili con la dinamica dell'esperimento. Ciò che non torna, ci sto ragionando da giorni, è proprio la fisica da cucina dell'esperimento e il fatto che la termocoppia che misura il vapore è bella filettata e avvitata sul manicotto, quella che misura il secondario è attaccata col nastro adesivo. L'arte quindi è nota, è che non la si applica.
@Gdmster ha detto...
RispondiEliminaIo per esempio gli chiederei: ci dice per favore che forma d'onda hanno gli impulsi del generatore di frequenze, a che velocità vengono generati e dov'è in cavetto coassiale che li porta nel reattore e dov'è e come è fatto il dispositivo di accoppiamento al reattore?
****************
Ritengo improbabile che nelle dimostrazioni con e-cat nudo da 4 kw di alcuni mesi fa ci fosse in gioco anche un "generatore di frequenze", radio per giunta.
Non ci sono i fili, non ci sono tracce di qualcosa che possa applicare quelle frequenze al nichel e alla polverina magica.
A meno che quella che sembra una resistenza a cartuccia inserita nel flusso dell'acqua non sia altro ma, rimane sempre l'impossibilità per delle onde radio di attraversare le pareti in rame del reattore ed influenzare il nichel all'interno.
Il campo magnetico di una calamita passa attraverso il rame, l'ho provato ma, le onde elettromagnetiche no, o almeno da quanto ne so, non dovrebbero.
Quindi, secondo me, è qualcosa di nuovo aggiunto recentemente che consente l'autosostentamento a lungo ed inserito in una nuova architettura del "core" che lo permette.
@ Uncino
>Per me è andata così:
>L'alimentazione dei vari cosi era a tre fili (A,B, C).
Questa possibile "frode" è stata tra le prime ad essere denunciata da molti.
Hanno misurato tutti i fili e la corrente in ingresso è quella.
Punto.
@uncino "Quindi l'eventuale test universitario seguirà lo stesso protocollo? fantastico!"
RispondiEliminastai calmo a saltare subito a conclusioni del genere..si intendeva che si userà lo stesso schema ovvero utilizzo di uno scambiatore...non che è identico....
altra cosa non si hanno abbastanza info. sulle caratteristiche di funzionamento (non possiamo essere sicuri che i moduli installati siano uguali a quello visto) sulla reale strategia ed i sui particolari insomma non è possibile saltare ha conclusioni sul fatto che è o meno adatto al mercato e che non è il modo corretto di procedere....
@Pino Grasso
RispondiEliminaio non credo ci sia nessun generatore di frequenze. Però, se ci fosse, non è descritto nel brevetto ed è menzionato nel rapporto Lewan testè inviato a EPT. Ma lo studio legale che assiste Rossi l'ha letto il rapporto? Di mestiere faccio il telecomunicazionista, per questo ho parlato di cavetto coassiale e non onde radio. Negli altri esperimenti le resistenze erano resistenze tracciabili dal codice che compariva.
ieri ho parlato con Bianchini...Pessime prospettive, maledizione.
RispondiEliminabasta commutare sui cavi che vanno alla resistenza la batteria e oplà
RispondiEliminaSolo che la resistenza funziona (a quanto ho visto) a 230V. O si hanno un sacco di batterie in serie (CC o CA in questo caso è irrilevante) o c'è di mezzo un inverter.
Mi sembra un po' roba da James Bond.
foskolo
@Shine
RispondiEliminaScusa in che senso? A quali prospettive ti riferisci??
@Shine: scrivi scrivi. Ma possiamo fidarci?
RispondiEliminaalle prospettive di squali che circolano sempre più vicini al brevetto...Rossi ormai è in bolletta sparata, (ha sempre pagato tutto lui, finora) probabilmente ha diversi debiti...Deve assolutamente monetizzare al più presto: NASA, Kpcb o chiunque possa cacciare un bel po' di cash. A questo punto è probabile che chi comprerà l'invenzione (Shell? BP? Gli arabi?) la metterà in un cassetto, e addio sogni di energia pulita.
RispondiEliminaIl problema secondo Bianchini sono i soldi, non il funzionamento di eCat (sia 'scientifico' che 'commerciale') e la relativa dimostrazione. Altro mi sa che pubblicamente non posso aggiungere o David mi spara :)
RispondiEliminaMa qualunque ingegnere vedendo da vicino il generatore da 1MW inorridirebbe..E' casalingo, manuale e ingestibile. Dai cavi ai tubi ai rubinetti c'è veramente poco di adeguato.
@Foscolo
RispondiElimina20 batterie Li-Po da 22V ciascuna 8,7Ah due pacchi da 10 in serie in parallelo. Peso < 20kg ingombro <2litri
Cercale nei negozi on line di modellismo.
@Shine
RispondiEliminaInvece di spararle grosse come e più della Defkakalion ma perché non aspetti il 28 Ottobre quando l'impianto da 1MW verrà disvelato, funzionante al mondo intero, prima di fare queste previsioni degne dell'Apocalisse di Giovanni?
@Shine
RispondiEliminaChi compra l'invenzione diventa ricco, non la mette nel cassetto. Shell continua a vendere benzina per le automobili ed energia pulita per le aziende. I fabbricanti di telescriventi non hanno comprato i brevetti del fax per metterli nel cassetto. Ti assicuro che per il MW si inorridisce anche per interposta fotografia o ripresa. Fa molta scena indubbiamente ma non è dimostrabile, solo parzialmente. Se poi lo vuoi dimostrare come il 6 ottobre ti serve un fiume lì vicino per il secondario del conndensatore. La Siemens fa turbine da 1MW, guardate gli attacchi del vapore, non sembra ferramenta.
Finalmente una buona notizia:
RispondiEliminaE-CAT: LA CONFINDUSTRIA INCONTRA ANDREA ROSSI
http://www.focus.it/scienza/e-cat-e-fusione-fredda-la-confindustria-incontra-andrea-rossi-864_C12.aspx
@Gdmster è stato detto che si userà un separatore di acqua non vaporizzata (il calcolo è semplice basta togliere questa quantità e calcolare come se fosse vapore secco il resto) un strumento tipico per caldaie industriali....
RispondiElimina@Fr@ncesco pensala come vuoi, quelle non erano idee mie ma di chi ci lavora dentro da _mesi_
RispondiEliminaIo anzi non sono mai stato scettico e anzi credo tuttora nella scoperta di una nuova reazione (nucleare?) mi fa ridere chi parla ancora di batterie, litio, e trucchi da baraccone.
Nonostante questo credo che le dinamiche industriali, i molteplici errori di Rossi (le sue sparate, le demo casalinghe, il rifiuto di test indipendenti, ecc.) e l'interesse crescente per tutta la vicenda soffocheranno il progetto. Economicamente, non per COP bassi o scarsa applicabilità commerciale dell'invenzione. E questa è un'idea mia; ma accidenti guarda bene le foto del container e chiediti se davvero quei tubicini potrebbero essere adeguati. Chiediti chi controllerà più di 100 reazioni MANUALMENTE. Dico 100 perchè i moduli non sono più 43, ne sono stati aggiunti altri, e all'interno di ogni modulo ci sono 3 reattori.
Mi spiace ma sul 28 non ho alcuna fiducia, a questo punto. Credo faccia parte di una strategia volta ad aumentare il mormorio e attrarre investitori, l'unico scopo di Rossi ad oggi è fare qualche soldo o sarà travolto dai debiti.
Personalmente stimo Rossi per la sua determinazione, coraggio e anche incoscenza.
SI, vabbè.
RispondiEliminaE se Rossi vede gli squali farsi sotto perchè non pubblica su JONP una bella descrizione del reattore? o meglio ancora, perchè non la invia all'ufficio brevetti europeo, così finalmenete gli concedono il brevetto e lui lo vende a chi gli pare e a quanto gli pare?
Shine, spero proprio che tu stia scrivendo giusto per sgranchirti le dita sui tasti, perchè se pensassi davvero che Rossi si vuole nascondere ennesimamente dietro "il moto perpetuo esiste ma le multinazionali lo tengono nascosto" cambio idea e concludo anch'io che era un fuffatore fin dall'inizio.
@francesco G
RispondiElimina>separatore di acqua non vaporizzata <
hai ragione l'avevo letto e me lo sono scordato
Sarebbe sbagliato fasciarsi la testa prima del tempo.
RispondiEliminaAttendiamo il test del 28 e vediamo come andrà sull'impianto da 1MW.
Quelli di Confindustria nella loro intervista si dimostrano molto aperti, sebbene poi chiedano l'intervento del Ministero dello Sviluppo Economico (in altre parole, a metterci i soldi deve essere sempre lo Stato secondo gli imprenditori italiani... Questa volta però, a mio avviso, mi parrebbe pure una ottima idea)
no, non scrivo per sgranchirmi. E nemmeno penso alle ipotesi di complotto delle multinazionali cattive e inquinanti.
RispondiEliminaSono rimasto deluso dalle ultime mosse di Rossi, a mio PERSONALE avviso ha sbagliato a ricercare a tutti i costi un partner industriale prima di aver in mano qualcosa di vendibile (anche fosse dimostrabile) e brevettabile..Questo l'ha messo su un palco alla mercè di detrattori, snakes e rivali. Vedi Defkalion, Krivit & CO.
Sarei FELICISSIMO di una riscossa, ma intravedo poche cose buone.
La demo del 28, di questo son certo, sarà l'ennesima baraccata: il generatore da 1 MW è un bagaglio, come diciamo qui a BO. Ma se Rossi convincesse davvero il 'cliente' sarei tra i primi a gioire.
per i dettagli:
RispondiEliminahttps://register.epo.org/espacenet/application?documentId=ESB3JDSX3431387&number=EP08873805&lng=en&npl=false
Questo viene dal forum sull'e-cat di Focus, acritto poche ore fa da Raymond. Riguarda l'esperimento del prossimo 28 Ottobre:
RispondiElimina1) non sottovaluterei né Rossi né i "clienti": tra "imprenditori" il linguaggio è definito da obiettivi piuttosto concreti. Comunque, non conosco il protocollo concordato.
2) come ho scritto nell'articolo online, non è previsto che la mini centrale funzioni in auto-sostentamento: l'energia elettrica alimenta i sistemi di controllo e tutto ciò che serve a mantenere stabile la reazione.
Qunidi cosa dimostreranno? che mandando corrente ad una resistenza, questa si scalda???
@Shine:
RispondiEliminaè evidente che Rossi con quel tipo di impianto non può convincere nessuno...
Solo a vedere il "domopak" avvolto intorno ai moduli dell'e-cat mi viene la pelle d'oca, figuriamoci cosa pensa un ingegnere!
Il problema è che io pensavo che Rossi ne fosse consapevole e avesse dei motivi, se invece non se ne rende conto...
Scusate l'OT…
RispondiEliminaQuesto è uno dei tanti esempi che si potrebbero fare a Franchini per dimostrare che la fisica nucleare è tutt'altro che compresa fino in fondo…
http://www.link2universe.net/2011-10-13/forse-e-stata-finalmente-spiegata-lanomalia-gsi-riguardo-al-decadimento-radioattivo/
http://arxiv.org/PS_cache/arxiv/pdf/1110/1110.1669v1.pdf
Altro OT… :-)
http://www.link2universe.net/2011-10-13/e-possibile-cancellare-la-storia-fisici-nascondono-eventi-nel-tempo/
http://www.osa.org/About_Osa/Newsroom/News_Releases/Releases/10.2011/Temporal-Cloaks-Adjust-Lights-Throttle.aspx
Paradossalmente forse con un centrale da 1MW le mousre potranno essere persino essere più macroscopiche. Voglio dire in ingresso immagino che ci saranno diversi contatori Enel che gireranno a mille e quindi potranno essere usati come riferimento magari aggiuntivo ad altre misure a valle. Non credo che qualcuno potrà manometterli. In uscita chissà .... non ho capito se uscirà di nuovo solo acqua calda o vapore. Mi pare che ci sia ancora un po' di incertezza su questo aspetto.
RispondiElimina@uncino
RispondiElimina"Qunidi cosa dimostreranno? che mandando corrente ad una resistenza, questa si scalda???"
Premettendo che ho già detto che quell'impianto ad occhio mi sembra un po' "problematico" non capisco il tenore dei suoi interventi.
E' evidente che misureranno la potenza in ingresso e quella in uscita, sottovaluta troppo tutti, anche per questo i suoi commenti perdono molto di significato.
@Red, ma lo hai letto il mio post? Secondo raymond NON ci sarà autosostentamento, quindi cosa vuoi misurare?
RispondiEliminauncino
RispondiElimina"@Red, ma lo hai letto il mio post? Secondo raymond NON ci sarà autosostentamento, quindi cosa vuoi misurare?"
Ancora?
E la differenza tra potenza in ingresso ed in uscita?
@gdmster
RispondiElimina20 batterie Li-Po da 22V ciascuna 8,7Ah due pacchi da 10 in serie in parallelo. Peso < 20kg ingombro <2litri
Cercale nei negozi on line di modellismo.
Non mi riferivo al lato tecnico (mi occupo di modellismo), ma a tutta la realizzazione dell'imbroglio. Rossi dovrebbe aver fatto tutto da solo "di notte" per evitare testimoni scomodi. Deve aver previsto un vano per gli accumulatori (isolato per evitare surriscaldamenti), i cablaggi, deve aver sperato che gli accumulatori gli fornissero l'energia necessaria alle 3 ore e mezzo previste (aveva per così dire "un solo colpo in canna")...
E nessuno avrebbe dovuto accorgersi di niente.
Questa interpretazione rimane per me da film da James Bond. Rossi se ha fatto questo deve avere inoltre una volontà criminale non indifferente. E perché poi? Finora i motivi che lo spingerebbero a tali imbrogli non mi sono affatto chiari.
Questo test era stato annunciato come quello che avrebbe tagliato la testa al toro, invece ci sono più dubbi di prima. Certo che se il test dell'impianto da 1 MW si svolgerà in modo simile mi sa che il fantomatico cliente scoprirà se l'e-cat funziona o no solo quando gli arriverà la prima bolletta.
foskolo
dando per buone le condizioni di misura, la differenza fra le due potenze la conosciamo già da un pezzo, mi pare.
RispondiEliminaIl tenore dei miei interventi è quello di uno cui è stato chiesto di dare un giudizio e per farlo si sta leggendo tutto quello che esiste, ed ad oggi si trova solo a poter rispondere che se funzionasse l'investimento sarebbe ripagato di milioni di volte, ma non esiste modo di escludere che si tratti di una bufala, perchè ogni test fatto lascia la porta aperta a cento possibili imbrogli.
Più chiaro così Francesco?
Credo che le batterie siano la meno probabile delle possibili metodologie di imbroglio. Troppo banale.
RispondiEliminaSecondo me non c'è vero imbroglio, ma solo una tecnologia non ancora matura.
Al tempo stesso non c'è modo di escludere completamente che stia bluffando, quindi gran casino.
uncino
RispondiElimina"Il tenore dei miei interventi è quello di uno cui è stato chiesto di dare un giudizio e per farlo si sta leggendo tutto quello che esiste, ed ad oggi si trova solo a poter rispondere che se funzionasse l'investimento sarebbe ripagato di milioni di volte, ma non esiste modo di escludere che si tratti di una bufala, perchè ogni test fatto lascia la porta aperta a cento possibili imbrogli."
Chiarissimo.
Ma allora cosa centra il suo dubbio su che cosa misureranno nel prossimo test.
Autosostentamento o differenza tra input ed output, se sta ipotizzando imbrogli, non cambia molto.
@tutti
RispondiEliminaHo pubblicato un post con la lettera di Stremmenos in inglese:
http://22passi.blogspot.com/2011/10/stremmenos-stance-on-defkalion-gts-10.html
Qualcuno può farmi la cortesia di lasciare il link sul JoNP e informarne Rossi? Grazie
@Tizzie
Grazie per le parti che hai tradotto.
Scusa Francesco, come cosa c'entra? se la prossima volta il test fosse fatto con un setup non dico perfetto ma almeno passabile (leggi strumenti sicuramente calibrati, bilancio energetico totalmente misurato RF compresa, pesatura accurata e prova lunga) potrei dire "cari ragazzi, stavolta il bussolotto è stato verificato bene, ha sputato fuori acqua calda per x ore perdendo solo y grammi di massa e quindi andiamo MOLTO meglio del passato." Ma in queste condizioni che dovrei dire? solo "cari ragazzi, non solo siamo messi come prima con le misure, ma non lo hanno neppure lasciato acceso in autosostentamento."
RispondiEliminaPerdonami Francesco, anche ammesso di misurare per bene tutto, se tu non lo lasci autosostentarsi un po' per poi misurare la quantità di combustibile bruciato, come fai a dire che c'è stata una fusione e non una reazione chimica ordinaria... magari una reazione supermegameravigliosa, ma sempre reazione chimica.
Qui si arrovellano a trovare batterie nascoste, metre quella sarebbe la cosa più semplice. O sbaglio?
Se il problema per i test futuri ed indipendenti sono i soldi...si ricordi che ci siamo noi... ;)
RispondiEliminase si possono spendere tutti quei soldi ogni anno per l'abbonamento al Tg di Minzolini, è possibile "buttare" la stessa cifra per cercare di cambiare il mondo con Rossi...
RispondiEliminaMa KPCB è il partner segreto oppure no? Sembrano esserci delle smentite da parte dell'azienda americana. Personalmete credo ci siano ancora loro dietro.
RispondiEliminahttp://www.greenstyle.it/e-cat-il-test-del-28-ottobre-ha-uno-sponsor-segreto-5297.html
@Tutti
RispondiEliminaInteressante intervento del perito industriale Livio Varalta iscritto all'albo professionale di Verona con il numero 486, anno d'iscrizione 1981:
"Livio Varalta scrive:
ottobre 12, 2011 alle 6:11 pm
@Camillo
Non è obbligatorio, ma avevo promesso su ASPO di indicarti Carpinteri in modo che tu proceda alla demolizione….
http://staff.polito.it/alberto.carpinteri/articoli_reazioni_piezonucleari.htm"
Demolizione???
Penso che questa parola, l'incitamento che ne deriva, la presunzione di, la convinzione che, non passerà inosservata...
Ne ho prodotto copia digitale prima che sparisca.
@Mistero
RispondiEliminaNon credo vi sia una legge contro chi demolisce articoli/convinzioni scientifici. Saremmo tutti in galera
@Uncino
RispondiEliminaPiù di una fonte ha detto che non ci sarà autosostentamento anche perchè se Rossi dice che non è stabile temo che qualcuno se no chiederebbe l'intervento della protezione civile. Non credo che farà girare l'input al massimo per tutto il tempo. Come nelle altre occasioni e anche l'ultima mi pare la corrente in ingresso è stata dosata . La cosa più ovvia è che prendano i "numeri" dai contatori come la miinonna per l'ingresso e in uscita ci sia una qualche forma di misurazione tutta da scoprire.
Però ne esiste una contro la pubblicazione della posta elettronica.
RispondiElimina@Uncino
RispondiEliminaè il sito web di docente del polito, è pubblico e messo in piedi dal docente per farsi pubblicità.
Non conosco Carpinteri né Varalta, dico solo che dovremmo smetterla con questo atteggiamento da ultrà del calcio
@red: boh, anche stavolta staremo a vedere.
RispondiEliminaIl contatore in sè non mi impressiona più di tanto, perchè se dichiari un COP di 3 sapere che invece è 2.5 piuttosto che 3.5 non fa alcuna differenza ai fini pratici.
Come ho più volte detto, sarebbe miracoloso anche 1,1.
Però in fase iniziale occorre essere ragionevolmente certi che quel miracolo sia concreto.
Il problema è nel ragionevolmente certi, non nella quantità.
@gdmaster
RispondiEliminaHai ragione, ma ci sono dei codici deontologici ;-)
@Uncino
RispondiEliminaQuello che penso, da non esperto ovviamente , è che gli ecat dovrebbero probabilmente essere in serie anche per ridurre i tempi del test. Non credo Rossi si possa permettere di metterli in parallelo ed aspettare che tutti si inneschino. E' più probabile, correggetemi , che un primo e-cat possa innescare gli altri e cosi via a catena. riducendo la prima fase di innesco per arrivare quindi ad un regime più velocemente e con un consumo di partenza minore.
@gdmaster
RispondiElimina>Non conosco Carpinteri né Varalta, dico solo che dovremmo smetterla con questo atteggiamento da ultrà del calcio
Mi permetto di ricordarti che non si tratta ne di tifo ne di tifoserie, non possiedo questo atteggiamento e non fa parte del mio carattere.
Questa è una "guerra" molto fredda, dove ignoranza, senso di appartenenza, paure ed egocentrismi fanno da padroni.
In guerra, un guerriero può utilizzare le stesse armi e mezzi che utilizza l'avversario anche se questi sono sleali, vigliacchi o non morali.
@Red: A questo non so dare risposta, magari potrebbe farlo Daniele che li ha visti.
RispondiEliminaIntendo, non so se l'accensione sia basata sulla temperatura raggiunta globalmente dal dispositivo o sia invece necessaria una temperatura molto elevata in un punto specifico, magari nella zona del reattore dove è presente la miscela combustibile/catalizzatore, che poi una volta innescata la reazione sarebbe in grado di automantenersi.
Nel primo caso la messa in serie per ridurre tempi e consumo in fase di avviamento funzionerebbe, nel secondo no.
Il fatto che Rossi non renda pubblici i dati di temperatura dell'interno mi fa propendere per la seconda.
Nelle foto gli ecat sono in parallelo con le uscite sul tubo coibentato nero che si vede in basso e che ne riunisce solo alcuni. Gli altri nelle foto non sono ancora connessi. Si vede chiaramente il tubetto nero che dalla parte superiore dell'ecat -uscita vapore- finisce nel tubo collettore. Se poi di qui al 28 smonta e rimonta tutto non lo so
RispondiElimina@Uncino
RispondiEliminaMISTERO ovviamente non ha riportato delle email private, ma dei commenti pubblici lasciati su un blog aperto a tutti. Immagino che questa primavera/estate non seguivi la vicenda dell-E/Cat qui o su Query on line... se no sapresti benissimo chi è Livio Varalta (lo soprannominavo affettuosamente Low Voltage)... vedi per es. questo post: Cold Fusion e Low Voltage. Proprio Krivit o LV hanno il vizio di pubblicare email private senza autorizzazione, non certo MISTERO.
Daniele, che ne pensi dei commenti di Bianchini?
RispondiElimina@Max quali commenti di Bianchini? Che io sappia è vincolato da silenzio contrattuale ..
RispondiEliminavolevo dire, I commenti di Mister XXX
RispondiEliminameglio così?
no, non ho capito :)
RispondiEliminachissà perchè shine mi fa pensare a scintillation
RispondiEliminamah, la mia fantasia corre troppo.
@Max non ti sto capendo, ma mi stai simpatico.
RispondiEliminaLNER credo sia vero, non proprio a causa del lavoro di Rossi, ma lo scenario favorevole che esiste in relazione a questa tecnologia in molti settori della ricerca scientifica. Il grosso problema è il conflitto di interessi finanziari generati dalla realizzazione di un modello energetico basato sulla fusione fredda. Le implicazioni macro economiche sono incommensurabili, il risultato più immediato di attuare un modello energetico basato su LNER, sarebbe un forte declino e progressivo dell'industria energetica fossile con tutte le implicazioni innescato da questo processo.
RispondiEliminaNon mi rendevo conto che il signor Rossi ha immaginato questo scenario con la dovuta attenzione. Se lui ha una tecnologia pronta, in grado di essere disponibile in commercio nel breve spazio di tempo, non si può credere che il modo in cui ha condotto ogni situazione non è molto facile rompere una catena di produzione, come i combustibili fossili con tutti economico potere politico. Questo ha presentato una tecnologia molto importante impropriamente, povero e dilettantesca. Credete veramente che Rossi dispone di strutture per ottenere le certificazioni di commercializzare il catalizzatore, che mostra come i risultati incompleti e inconcludenti?
Voglio cambiare il loro approccio alla situazione e trovare una via praticabile per la sua tecnologia. Un progetto open source sarebbe un modo fattibile e pratico, ma non credo che sta prendendo in considerazione tale possibilità. Forse l'amico Daniele può fare per arrivare al signor Rossi considerazioni che facciamo qui, e in qualche modo può aiutare a tracciare un percorso praticabile.
Saluti a tutti gli amici dal Brasile.
Per accertarmi della cosa ho chiesto a Rossi se nell’impianto da 1 MW scorrerà un fluido salino termovettore. Personalmente ho idea che l'impianto salti con il vapor d'acqua.
RispondiEliminaPiccolo O.T. ieri ho visto vicino a casa mia una rotonda in costruzione, beh... costa proprio 500.000 euro.
RispondiEliminaSe pensate che con i soldi di una semplice rotonda si può chiarire definitivamente la questione e magari aprire la strada verso una nuova era energetica...
TERZA PUNTATA DI MrKILOWATT CON MATS LEWAN:
RispondiEliminahttp://www.radio24.ilsole24ore.com/player/player.php?filename=111013-mrkilowatt.mp3
@Spat
RispondiEliminaQualcuno ha detto che con 50.000 euro avremmo risparmiato i 50 miliardi spesi per il fallimento del CERN...
Questo fa riflettere ancora di più!
@ Mistero
RispondiEliminaNon mi preoccuperei molto di un eventuale tentativo da parte di Franchini\Varalta di demolire ciò che è stato fatto da Carpinteri e Cardone a proposito del piezonucleare.
Ci sono troppi dati sperimentali riproducibili, pubblicazioni con peer review (che a Franchini piacciono tanto) e brevetti già sfruttati dietro a quella teoria per pensare che qualcuno possa smontarla passando ore a leggere i sacri testi della fisica per trovare incongruenze.
Ricordiamo che per arrivare a quel risultato parecchia gente ha dovuto darsi da fare a sperimentare, e non a scaldare la sedia leggendo cose già note (che mi sembra l'unica cosa su cui fa affidamento Franchini).
– 11-10-2011 – Fusione fredda: nuova dimostrazione dell'E-Cat riaccende le speranze [ pagina | podcast | streaming ]
RispondiElimina– 12-10-2011 – Fusione Fredda: perché la comunità scientifica si mette il bavaglio [ pagina | podcast | streaming ]
– 13-10-2011 – E-Cat: l'esperimento di Bologna secondo Mats Lewan [ pagina | podcast | streaming ]
@SPAT:
RispondiEliminaCertificare il rendimento energetico costerà al massimo 20.000 euro (caso peggiore).
Impegnandosi un poco, si può sicuramente trovare una sponsorizzazione che paghi il costo di certificazione in cambio di un poco di visibilità.
Il vero problema è che Rossi non vuole raggiungere una certificazione.
Se lo volesse, avrebbe intanto predisposto un esperimento robusto a casa sua, e poi avrebbe chiesto la disponibilità di un ente.
500.000 euro sono una cifra enorme che non so veramente a cosa serva e come possa essere giustificato. Una pazzia direi...
@rodrigo
RispondiElimina>Non mi preoccuperei molto di un eventuale tentativo da parte di Franchini\Varalta di demolire ciò che è stato fatto da Carpinteri e Cardone a proposito del piezonucleare.
E chi si preoccupa, non penso che un perito tecnico elettronico possa demolire il lavoro fatto dai ricercatori del Polito o del CNR, come del resto non preoccupa un pensionato ex chimico nucleare.
Vedi il problema non sono loro in quanto esperti a vario titolo e grado, il problema è il tipo d'informazione che fanno o che cercano di fare, le allusioni, la retorica distruttiva, tutto ciò che rimane come traccia per chi cerca approfondimenti e informazioni in rete.
Non sapevo che Mats Lewan parlasse italiano e anche un buon italiano.
RispondiElimina@ Mistero
RispondiElimina>il problema è il tipo d'informazione che fanno o che cercano di fare, le allusioni, la retorica distruttiva, tutto ciò che rimane come traccia per chi cerca approfondimenti e informazioni in rete.
Questo è vero ma non so come si possa eliminare.
Ricordo che quando cercai informazioni sul lavoro di Iorio-Cirillo, trovai diversi blog in cui si denigravano i due e si parlava di bufala clamorosa per via di una errata misura della corrente che attraversava la cella al plasma.
In effetti c'era stata una sottovalutazione, ma i due nel frattempo avevano corretto la misura e dimostrato che l'eccesso di calore nella loro cella era netto anche con la misura corretta.
Intanto però tutto il veleno scritto sul web lì rimane, come scolpito nella pietra.
@Marco De Leonardis
RispondiEliminaCredo che i 500mila euro servano soprattutto a finanziare la ricerca di una teoria valida che spieghi il fenomeno.
@tutti
RispondiEliminaSalve, vi seguo da tantissimo, l'entusiasmo di assistere ad una svolta epocale (tra alti e bassi...) cresce ogni giorno!
@Marco
E' quello che penso anche io, Rossi non ha nessuna fretta di ottenere un accreditamento ufficiale, anzi si giova del disinteresse ufficiale per portare avanti in tranquillità il suo exploit.
"Che cosa succederebbe se l’E-cat venisse commercializzato? Proviamo ad ipotizzare. L’economicità della produzione energetica ed il piacere della novità spingono milioni di utenze, nel mondo, a far uso di energia prodotta da LENR. La richiesta di petrolio, crolla, e con essa le emissioni delle tanto vituperate emissioni di CO2. Gli scienziati, i politici, i faccendieri che lucrano sui sistemi di Emission Trading (scambio e commercio di anidride carbonica per le finalità del controllo del riscaldamento globale), crollano o non sono più utili. Le centrali nucleari tradizionali, a fissione, chiudono o vengono convertite alle LENR. Le aziende energetiche che non si convertono alla LENR crollano in borsa. Le compagnie che si basano sulle energie rinnovabili che non si convertono alle LENR, crollano (l’E-Cat è molto più pulito ed economico di qualsiasi solare, eolico o che dir si voglia). Il Medio Oriente e l’OPEC, crollano, niente più miliardi per le guerre di religione. Tra l’altro quei territori diverrebbero poco interessanti per le potenze straniere, facendo decadere le fondamenta dei conflitti. I costi di produzione e di trasporto diventano più convenienti, le merci meno costose, si aprono nuovi mercati. Più persone possono accedere a beni che prima non potevano comprare, diminuisce la povertà nel mondo. I PIL degli stati si impennano. A sorpresa la Grecia, che in Europa ha le maggiori risorse di estrazione per il nichel, vede rifiorire la propria economia.
Chiaro che Rossi sia cauto a non volere troppa pubblicità, a pensar bene, e visto che l’inventore ha già subito in passato guai giudiziari per la vicenda della Petroldragon che prometteva un metodo innovativo per la produzione di carburanti dai rifiuti, sembra quasi opportuno che il mondo ne resti all’oscuro fino all’ultimo momento, visto gli interessi in gioco (nei film di spionaggio si uccide per molto meno).
"
fonte: http://www.sferoidale.com/2011/10/una-nuova-speranza.html
Ugo Bardi ci dà la benedizione (a suo modo, s'intende):
RispondiEliminahttp://www.aspoitalia.it/blog/nte/2011/10/13/le-cat-e-la-teiera-cosmica/
@Diego:
RispondiEliminaIn questo momento la valida teoria è la cosa più inutile che si possa perseguire.
Si deve dare priorità alla certificazione del fenomeno in modalità black box (un modulo solo).
Una volta fatto questo, i fondi per la teoria si troveranno in un attimo...
@Fr@ncesco CH: per favore, qualcuno lo segnali sul monoblog di Franchini.
RispondiEliminaAh, vedo che Bardi ha disabilitato i commenti...
RispondiEliminaTizzie ha detto...
RispondiElimina@Fr@ncesco CH: per favore, qualcuno lo segnali sul monoblog di Franchini.
Io no: faccio già fatica a seguire un blog solo, ovverosia questo qui
@Marco De Leonardis
RispondiEliminaSe è vero che sarà un partner americano a sviluppare e commercializzare il prodotto, allora il fatto che Rossi dia la possibilità all'UniBo di studiare il fenomeno, è qualcosa di molto positivo per il nostro paese. Ovviamente i tempi per sviluppare una teoria non saranno brevi ed è quindi meglio cominciare da subito, il mercato facendo il suo corso farà il resto.
Quello che penso è che questo impianto da 1MW sia un semplice prototipo dimostrativo e acquistabile. Il partner che acquista il container acquisisce anche la tecnologia. Per intenderci, Rossi non ha bisogno di produrre altri impianti oltre a questo, gli basta dimostrare al cliente/partner (e non a noi) che il prodotto funziona e il gioco è fatto. Mi auguro che il rapporto fra partner e Rossi sia paritetico, che Rossi possa entro breve tempo essere a capo di una realtà aziendale di livello mondiale, che possa diventare l'uomo più ricco del mondo e quindi investire parte delle risorse aziendali e personali in Italia.
@Fr@ncesco CH
RispondiEliminaAhahah, altro che Teiera di Russel, dopo aver dato prova di cotante arte del rivoltar la frittata diventerà proverbiale la PADELLA COSMICA di Bardi!! :))
Non c'è nulla di più pietoso di vedere una persona intelligente usare i suoi neuroni per arroccarsi invece che per dialogare.
@Diego:
RispondiEliminaAnche io mi auguro tantissime cose belle, ma la realtà è che quel container è una trappola per topi. Il risultato più importante sarà di non finire all'ospedale.
Non è vendibile un oggetto del genere. I dispositivi pressurizzati che contengono acqua surriscaldata non si costruiscono in quel modo (perchè è pericoloso).
1MW di vapore non si gestisce (in sicurezza) con materiale comprato dall'idraulico sotto casa.
>la PADELLA COSMICA di Bardi!! :))
RispondiEliminaSe vuoi la scriviamo a 4 mani!!!
Ho un doppio invito per il 28...cavoli o niente o mi sdoppio ;-)
A proposito della realizzazione del container da 1 Mw, ci potrebbe essere un grosso problema in fase di test.
RispondiEliminaPoichè gli e-cat non sembrano avere un isolamento termico eccezionale e in più sembra che dopo un po la guarnizione del coperchio di chiusura perda vapore, all'interno del container si avranno temperature e tasso di umidità da bagno turco.
Questo sicuramente non sarà un bene ne per le persone che dovranno regolare la reazione ne soprattutto alle apparecchiature elettriche. Non vorrei che dovessero fermare il test per "Tilt" dell'elettronica di gestione. Consiglierei un bel ventolone per circolazione forzata all'interno e sostituzione delle guarnizioni con altre più adatte.
@Teknico
RispondiEliminama è possibile che ancora non abbiano mai acceso e provato l'impianto da 1 MW? Mi sembra assurdo che non lo abbiano fatto e non si siano accorti dei relativi problemi. Vi sembra logico che occorra qualche prova prima di fare il test per il cliente?
Se è rimasta una briciola di logica in questa storia vuol dire che lo hanno provato e funziona ( ha funzionato).
Resta da capire perchè Rossi invece
per il customer non fa la dimostrazione ineccepibile di un modulo solo: pensa che quelli il giorno dopo aver visto il trabbalamento totale sgancino?
Riporto un messaggio da EA:
RispondiEliminaBuon giorno, scrivo informazioni che ho di prima mano dal titolare della mia azienda che è il principale finanziatore del Prof Piantelli.
Pochi giorni fa il mio titolare si è recato negli stati uniti per stringere accordi con la nasa e altri soggetti interessati, (questo dopo che una delegazione della nasa in visita in italia si è recata prima dal ing rossi e poi si è fermata nel laboratorio del prof Piantelli,)
La situazione è molto delicata, il professor Piantelli è uno studioso serissimo lontano dal mondo del bisness, è dà più di venti anni che studia l’argomento,restio a dichiarazioni e pubblicità di ogni genere proprio per la serietà dell’uomo e dello studioso,
E’ stato lui il primo ad osservare occasionalmente il fenomeno durante i suoi studi, e vi posso garantire che diversamente da Rossi lui ne conosce attualmente la legge matematica che sottende la reazione.
Le ragioni della lentezza del lavoro e della mancata pubblicizzazione dei risultati trovano spiegazione in queste ragioni che provo a risssumere grossolanamente:
1-necessità di garantire la stabilità della reazione l’assoluta controllabilità e gestibilità della reazione e di escludere rischi per la salute e la sicurezza(ovviamante tutto ciò richiede molto tempo)
2-Dopo i primi risultati positivi il Prof Piantelli intravedendo le molteplici possibili applicazioni, la possibilità che reazioni analoghe si possano ottenere anche con altri metalli di transizione, quindi non solo con il nikel e idrogeno le sta esplorando con l'intenzione di saggiarne la funzionalità e l'utiltà reale, per poi brevettare e tutelare le possibili applicazioni, e non il fenomeno fisco matematico che sottende che come molti sannno non può essere brevettato to court, questo perchè lo stile del prof è più del ricercatore che non del bisnessman.
2-le eventuali ricadute di una scoperta di queste proporzioni avrebbe delle ricadute dal punto di vista economico, politico ed legale difficili da prevedere e controllare nella loro totalità, da qui prudenza e una serie di brevetti che via via la ricerca prosegue si impongono per tutelare il segreto industriale in quanto tale e la paternità dello stesso, e per difendersi dai moltissimi detrattori che per varie ragioni e a vario titolo come è facile intuire vedrebbero minacciata la loro posizione.
Il prof Piantelli, sta lavorando non manualmente ma come coordinatore e super visore è sempre presente, partecipano al progetto la figlia e altre persone, e ultimamente gli è stata affiancata una scienziata dell’università;agli studi ultimamente ha dato la propria adesione e partecipazione, l’università di Firenze che dovrebbe partecipare con dei fondi per la ricerca.Alcuni esponenti della Nasa si sono fermati alcuni giorni, e hanno preso visione dei risultati e, hanno sottoposto il Prof Piantelli a molte domande e chiarificazioni sul processo, alle quali ha saputo rispondere in modo molto convincente ed esaustivo dimostrando non solo la preparazione dello scienziato ma sopratutto la sua conoscenza del complessa reazione fisico matematica che sottende la reazione , si sono infatti offerti di continuare gli esperimenti e le misurazioni in America,con la motivazione che con strumenti più sofisticati e tecniche e strumenti di sicurezza all’avanguardia si possono ottimizzare e velocizzare i tempi di ricerca e giungere velocemente a dati definitivi.Gli Americani sarebbero interessati all’utilizzo della scoperta solo nel campo aereospaziale e militare lasciando l’esclusiva dei diritti sfruttamento industriale civile e commerciale ,al prof Piantelli e alla sua equipe.
La discrezionalità del gruppo di lavoro non si è sbilanciata nel fare preannunci o previsioni ne nel breve ne sul lungo periodo, perchè si tratta di un workingprogress che incontra novità di ricerca e perchè l’uitilizzo trova applicazione in vari aspetti delle quali non posso ancora parlare(perchè così mi è stato chiesto).
@Quasichimico
RispondiEliminaPotrei sbagliarmi ma non credo che lo abbiano mai provato, altrimenti sui giornali sarebbe uscita la notizia "Misterioso Geiser in via degli elettricisti" non penso che 1 Mw di vapore passi inosservato.
SI', SI'... COMMENTO: SE SCALDA LA "FESTA" E' FINITA!
RispondiEliminaBene, dopo questo messaggio in EA, penso che si delinea un quadretto molto chiaro della situazione; lo sconcerto di Roy con un messaggio alquanto strano prima dell'arrivo della NASA, oggi non più strano, la conferma che la NASA ha visitato Rossi, etc etc etc etc...
RispondiElimina;-)
Mah... da quel che ho capito Piantelli sta facendo esattamente come Rossi: cerca di sfruttare la scoperta per fare soldi.
RispondiEliminaQuesta presunta distinzione che lo vede ricercatore invece che imprenditore mi sembra molto velleitaria, non stiamo mica parlando di Sabin e del suo vaccino.
@tutti qualcuno conosce qualche ricercatore di UniSi???? il motivo è che c'è un articolo di Piantelli sulla teoria (la versione non completa) sarebbe interessante riuscire a tirarlo fuori......
RispondiEliminadimenticavo si tratta di una pubblicazione interna....
RispondiEliminavi dirò che a me che si stia arrivando allo stesso risultato da diverse direzioni fa molto piacere. se poi sono entrambi italiani ancora meglio.
RispondiEliminavinca il migliore e lode ad entrambi. se tutto finisce come tutti speriamo (LENR che cambia il mondo) saranno i protagonisti di molti romanzi e film.
già adesso sembra di vedere un film con colpi di scena, dubbi e speranze, voci, dichiarazioni più o meno affidabili, su e giù, tira e molla.
p.s. piantelli farebbe bene a mostrare l'argenteria se ce l'ha. ossia fare qualche test e dare (o incaricare qualcuno di fare) un minimo di pubblicità alla cosa.
Rossi mi ha gentilmente risposto. Anche l'impianto andrà ad acqua.
RispondiEliminaNella domanda avevo buttato là 2 ipotesi: liquido salino termovettore o acqua demineralizzata.
La risposta è proprio acqua (quindi nemmeno demineralizzata).
Incrociamo le dita che il sistema tenga la pressione del vapore.
mi permetto di consigliare come vestirsi per il test del 28 ottobre
RispondiEliminahttp://images.vanityfair.it/Storage/Assets/Crops/264840/8/67919/foto-del-giorno-10-06-2011_650x435.jpg
Ahaha
RispondiEliminaDavide C.
RispondiEliminaOctober 13th, 2011 at 9:55 AM
Salve Dott. Rossi,
il 28 ottobre nell’impianto da 1 MW scorrerà un fluido salino termovettore oppure acqua demineralizzata? Nel secondo caso pensa che la pressione risultante metterà a dura prova il sistema?
Grazie e buon lavoro
Andrea Rossi
October 13th, 2011 at 3:00 PM
Dear Davide C.
Acqua.
Il sistema è disegnato per questo.
Cordiali saluti,
A.R.
commenti da parte degli ingegneri di 22passi?
Il mio sospetto è che l'impianto da 1 MW metta tutti i dispositivi in parallelo, in modo quindi da avere lo stesso tipo di dinamica del recente test, ma con portata molto più elevata.
RispondiEliminaIn questo caso, la pressione resta quella atmosferica come fatto finora (niente esplosioni!) ma dovremo avere una portata d'acqua 300 volte superiore a quella del 6 ottobre. Il vapore resterebbe quindi a 110-120°C, ma 1,5 g/ avremmo 450 g/s.
A 1 bar e 120°C vuol dire una portata volumetrica di poco meno di 1 mc/s di vapore secco in uscita. Oppure molto meno tra condensazioni varie e perdite di carico. In ogni caso, niente che possa essere sputato fuori liberamente da un tubo DN100 o simile diametro.
Qui si servirebbe che producesse acqua surriscaldata a 2 bar e 120°C (450 g/s, cioè 0,45 l/s) e da lì scambiatore acqua calda / acqua fredda.
Se i dispositivi vengono messi almeno in parte in serie per ottenere un surriscaldamento a catena del vapore, siamo... cotti! E in ogni caso il layout mostrato settimana scorsa, non mi pare fatto per ospitare vapore da surriscaldare, ma solo acqua. Mah!
Errata corrige: *ma ANZICHE' 1,5 g/s avremmo 450 g/s...
RispondiEliminaAnche secondo me l'unica configurazione possibile può essere quella "parallela", ma per un altro motivo.
RispondiEliminaLa configurazione "serie" prevede che l'uscita di un modulo sia l'ingresso di un altro.
L'acqua in ingresso al primo modulo lo raffredda mentre si scalda; se al secondo modulo arriva acqua già calda come fa a raffreddarsi?
La mia impressione è che con una configurazione "serie" avremmo delle temperature fuori range operativo già dal secondo elemento di ciascuna catena.
Quindi anche per esclusione la configurazione "parallela" dovrebbe essere quella utilizzata, oltre che per gli altri motivi indicati.
@Carlo Ombello
RispondiEliminaSe Rossi non è Penelope ha già scelto la configurazione parallelo come si evince dalle riprese che mostrano un collettore coibentato nero che raccoglie tutte le uscite della prima fila in basso. Se non vuole disfare la coibentazione del tratto ascendente ho idea che non vedremo il MW in azione ma qualcosa tipo 300kW (prima fila).
Dato che ci sono, ti avevo chiesto in un altro post se ti sei posto il problema nel tuo diagramma dell'assenza dei kink rilevati da Levi in altro report che testimoniavano l'innesco della reazione e l'andata a pieno regime.
Gdmster,
RispondiEliminaCiao penso di averti risposto in uno dei miei lunghi commenti. La reazionie potrebbe essersi innescata attorno ai 70 gradi, quando il sistema stava salendo rapidamente di temperatura per via della resistenza. Essendo l'apparecchio immerso parecchi litri d'acqua (25?), l'inerzia termica cambia le cose, ed era difficile aspettarsi il salto di T mostrato nei precedenti esperimenti (dovuto al fatto che allora si usava acqua corrente in un tubo scaldato direttamente dal core).
Ciao
Una termocoppia solidale al core (anche esternamente) e termicamente isolata dall'acqua, permetterebbe di spiegare tante cose, soprattutto nella fase senza energia elettrica.
RispondiEliminaMa è una cosa troppo semplice quindi è escluso che venga fatta
@Carlo Ombello
RispondiEliminanon parlo di un salto di temperatura che è impossibile data l'inerzia termica, ma di un aumento della pendenza della retta temperatura-tempo all'ascissa corrispondente all'ordinata T=70°C. Se alzo il gas sotto una pentola in cui continua ad entrare poca acqua fredda di cui non aumento il flusso, l'acqua si riscalda più velocemente e arriva prima all'ebollizione che se non lo alzo. Nel diagramma di Levi non c'era un salto di temperatura ma una variazione di pendenza (doppia).
Rossi ha spiegato più volte da Gennaio ad oggi che entrambe le configurazioni sono possibili ed avete detto che quella in serie non è utile in questo impianto e quindi non dovrebbe essere usata. La domanda è a cosa potrebbe servire ed in quali occasioni.
RispondiEliminaGdmster,
RispondiEliminaSi per salto intendevo quello qualitativo nella crescita di temperatura, e del fatto che la complessita' del sistema acciaio-acqua-aria in questo test rende piu' complicata la "lettura" di questo dato rispetto ai test col tubo e acqua fluente, tanto piu' che il volume in gioco era progettato per tre reattori e non solo uno. Quindi dipende da quanto repentina e soprattutto costante sia stata l'attivazione della reazioni Ni-H nel sistema.
La mia migliore risposta e' "non lo so". Ma se ragioniamo in termini strettamente di "derivata", in realta' l'impennata maggiore e' quella iniziale, quando tra l'altro la resistenza era a potenza parziale (scalini), e quindi a minore input di potenza e' corrisposta un piu' veloce incremento che nella successiva fase di input costante a 2,7 kW.
Ma tentare queste deduzioni su un sistema complesso, aperto e che non conosciamo in dettaglio ne' abbiamo visto e' dura!
Ciao
@Carlo Ombello
RispondiEliminaIo l'impennata parziale l'ho interpretata pensando che la termocoppia misura il vapore che si produce nella camera a temperature inferiori a quella di ebolizione per il solo riscaldamento dell'acqua. All'inizio la termocoppia è in aria e mantiene la sua temperatura costante: l'acqua che entra è più fredda dell'aria nella camera. Poi l'acqua inizia a scaldarsi, produce vapore per evaporazione spontanea e questo si mescola all'aria e raggiunge la termocoppia scaldandola. Quando comincia l'impennata sono passati 90 minuti e alla massima portata non ci dovrebbero essere più di 18l d'acqua. Secondo me ce ne sono di meno.
@Mahler
RispondiEliminaGrazie per i link, megli di così è impossibile! ;)
@tutti
Qualcuno - non ricordo chi - qualche giorno fa ha linkato un video TEDx sulla dimostrazione di un potabilizzatore di acqua... non mi ricordo dove... e ora mi servirebbe. Qualcuno è in grado di ritrovarmi quel link?
Daniele, credo sia questo?
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=rXepkIWPhFQ
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RispondiElimina@Max Altana
RispondiEliminaSì, solo che quello era sottotitolato in italiano, mentre questo è l'originale... mannaggia, 'sto blog è diventato un labirinto di commenti! :)
@Emidio Laureti
RispondiEliminaCome procede la sua ricerca sulla "propulsione non newtoniana"?
Altro OT…
RispondiEliminaqualcuno propone un errore di calcolo di cui non si sarebbe tenuto conto durante lo svolgimento di OPERA per spiegare l'anomalia dei neutrini superluminali…
http://arxiv.org/PS_cache/arxiv/pdf/1110/1110.2685v1.pdf