A letto alle 4 dopo la festa di stanotte. Un rumore da fuori mi ha svegliato alle 9. Ormai non ho più sonno. Perciò vengo a cercare su internet chi fossero Santo & Johnny. A Donnachenina, che ieri mi aveva chiesto se ricordassi e mi piacesse la musica di questo duo di chitarristi di un po' di anni fa, ho improvvidamente risposto che non mi pareva di conoscerli. Ahimè, è quasi come se avessi detto di non conoscere B.B. King! Purtroppo la mia difficoltà a ricordare nomi è proverbiale, però i brani musicali li memorizzo abbastanza bene, per questo mi sono morso le mani quando ho capito che i fratelli Santo & Johnny Farina erano gli autori del tema de Il Padrino (1972) di F.F. Coppola e soprattutto di Sleepwalk, il brano che nel 1959 li lanciò in tutto il mondo, diventato uno dei più rappresentativi del sound americano a cavallo tra i fifties (i mitici anni '50 del rockabilly e di Happy Days) e i sixties!
Sleepwalk tra l'altro è un brano utilizzato in tantissimi film (specie quelli ambientati nei fifties), e ripreso da vari gruppi, in primis gli Shadows, che dubito avrebbero mai registrato nel 1960 la loro celeberrima Apache senza l'ispirazione di Santo & Johnny. Tecnicamente, il duo dei fratelli Farina, credo abbia anche il merito (non sono certo non ci siano altri autori cui attribuirlo) di avere sdoganato dalla musica country, proiettandola anche su molti altri generi musicali, la steel guitar, in particolare la table steel guitar: per capire di che si tratta, consiglio di vedere questo video di repertorio dove Santo & Johnny suonano Sleepwalk dal vivo con table steel guitar e chitarra elettrica (una bella Gibson Les Paul).
A proposito di chitarra. Eravamo quasi 30 persone alla festa a casa di Grazia ieri (che fortuna avere una casa grande come la sua!) e mi sono divertito, anche se sono rimasto un po' troppo sulle mie. La maggior parte degli invitati frequentava la stessa scuola di ballo latino da diversi anni, e pur conoscendo bene la padrona di casa e qualche altro suo amico e amica, mi sono sentito un pesce fuor d'acqua quando, dopo il cenone e il brindisi di mezzanotte, tolti i tavoli il salone si è trasformato in una sala da ballo. Ma sono in un periodo di scarso protagonismo, così non ho avuto il coraggio (o meglio la voglia) di organizzare una scissione della festa con gli altri ospiti che come me non ballavano: scapparcene al piano di sopra, prendere la chitarra del figlio di Grazia e farci una bella cantata. :-)
Ho invece fatto una bella chiacchierata con la maestra di ballo di quel gruppo, che - comprensibilmente - non è che avesse tanta voglia di buttarsi in pista tra i salseri e sicuramente avrebbe apprezzato l'idea di una cantata. Mi ha chiesto per quale motivo non ballassi, così le ho spiegato perché mi ritrovo a 40 anni e passa senza sapere ballare danze figurate, pur avendo senso del ritmo e un buon orecchio; al massimo mi butto nella disco come mi viene (e ho imparato insieme alla madre di mia figlia). E perché invidio comunque chi sa ballare (leggasi questa poesia di Gibran), e le mie esperienze col tango, abortite anche e soprattutto per mancanza di tempo da dedicarvi. Riguardo tutto ciò potete pure leggere - se avete il coraggio! - il più logorroico post di questo blog, scritto più di un anno fa. Alla fine ci siamo ritrovati a parlare di tutt'altro: massaggi (linfodrenaggio, ayurvedico, shatzu, cranio-sacrale), reiki, matrimoni andati a male... entrambi ci siamo scoperti separati in quanto "piantati" e traditi dai rispettivi consorti (ma poi ben felici di avere aperto gli occhi!). Davvero una bella persona questa ragazza, che ha avuto anche la fortuna di trovare un nuovo compagno con cui, glielo si leggeva negli occhi, è felice: auguro a entrambi uno scintillante 2009 insieme.
E ora via a iniziare questa giornata e quest'anno.
4 : commenti:
Ciao Daniele,
un abbraccio, grazie della chiacchierata che hai fatto qui con noi,e mi fa piacere aver rispolverato insieme a te i bravi Santo and Jhonny, che sto ascoltando mentre ti scrivo il commento.
Buon proseguimento con questa prima giornata di 2009!
p.s.- Ero rimasta colpita leggendo da Wikipedia, che il primo brano di uno dei Fratelli Farina fosse stato scritto con la collaborazione della mamma, e mi sono detta che avevano una mamma un po' fuori dalle righe che ne avrà agevolato la realizzazione, cosa che non sempre succede.
Guarda che aspetto che ci fai ancora un post, con la tua chitarra!
Un post con la mia chitarra??? Vuoi dire un altro post con la mia chitarra? Ho il telefonino (con la cam) in assistenza se no qualcosa per le feste probabilmente me la sarei inventata! ;)
su don passerini sappia solidarizzo con lei in quanto al ballo... al massimo posso fare l'orso nelle fiere di paese.
che sia un anno buono e felice .
ciao
Ciao Daniele
auguri anche a te per questo neonato 2009, per ogni cosa che hai in mente e per ogni cosa che devi ancora sognare.
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